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#bene buona giornata
gaysessuale · 3 months
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pensando a tutte le persone che non capiscono il testo della canzone di geolier e chiedono i sottotitoli in italiano.... piacere mi chiamo francesco sono di Milano (proprio Milano Milano), non ho letto la traduzione del testo della canzone e questo post è qui per provare un punto
disclaimer: sono un dottore in lingue specializzato in lingue scandinave, parlo 4 lingue tra il B2 e il C2 e altre 2 al B1, credo sia l'unica cosa che possa avvantaggiarmi. non ho mai avuto contatti prolungati con la lingua, il dialetto o la cadenza napoletana. Qui sotto è tradotta la strofa 1, il pre-ritornello e la strofa 2. Il ritornello è praticamente in italiano neostandard e non ho abbastanza tempo per tradurre tutta la canzone.
in corsivo le parole/termini/frasi di cui non sono convinto
lesgo
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Noi siamo due stelle che stanno precipitando
Ti stai vestendo consapevole che ti devi/dovrai spogliare
Pure il male ci fa bene, insieme io e te
Ci avevamo/abbiamo sperato di stare per sempre insieme io e te
No, no, no, come si fa, no no no, ti sei scordata?
Per ora no, non lo posso fare, se non ci stavi (credo sia "se non fossi esistita" , ma mi attengo al letterale), ti avrebbero dovuta inventare
La felicità quanto cosa se i soldi non la possono acquistare?
Ho sprecato tempo a parlare
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Non ci avessi mai pensato
Che l'inizio della storia era già la fine della nostra storia (che l'inizio della nostra storia era già la sua fine?)
Il cielo ci guarda
E quando piove è perché è dispiaciuto per me e per te
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Tu mi intrappoli abbracciandomi, pure il diavolo era un'angelo
Come mi si può amare se non ti amo? Come si può volare senza ali?
E no, è passato tanto tempo dall'ultima volta
Dammi un poco più di tempo per l'ultima volta
E no, no, no, no come si fa, no no no, ti sei scordata?
Per me, no, non lo posso fare
Conclusione: ritengo che chi nemmeno leggendo il testo capisca per lo meno il senso generale della canzone debba farsi un esame di coscienza sul suo livello di comprensione dell'italiano
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tulipanico · 29 days
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Premessa: io non ci provo mai con nessuno, figuriamoci con ragazzi fidanzati. Questo non toglie che io possa provare attrazione, un'attrazione fine a se stessa si intende, perchè io me ne sto buona buona nel mio angolino a guardare le persone che si amano.
Bene. Giornata iniziata con audio del suddetto tipo in cui si lamenta perchè ieri ho fatto foto a tutti, ma non a lui. Davi stare zittooooo, non devi parlarmi, non devi dirmi che sono la tua preferita, basta, non devi parlarmiiiii.
Ho finito, buona giornata, avrà vita molto breve questo post.
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sayitalianolearns · 7 months
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Multilingual basic vocabulary
ENG - ITA - FRA - ESP - KOR
hello/hi - salve/ciao - salut - hola - 안녕하세요/안녕
good morning - buongiorno - bonjour - buen día/buenos días - 좋은 아침이에요
good night - buonanotte - bonne nuit - buenas noches - 안녕히 주무세요
see you soon/see you next time - a presto/arrivederci/alla prossima - à bientôt/au revoir - hasta pronto/nos vemos pronto/hasta luego/adiós - 또 만나요/곧 만나요
goodbye - arrivederci/addio - au revoir/adieu - adiós - 안녕/안녕히 가세요/안녕히 계세요
see you tomorrow - a domani - à demain - hasta mañana - 내일 만나요
have a good day - buona giornata - bonne journée - que tenga un buen día - 좋은 하루 보내세요
yes - sì - oui/ouais - sí/claro/vale - 네
no - no - non - no - 아니
I don't know - non lo so - je ne sais pas - no sé - 모르겠어요
please? - per favore/per piacere? - pour plaisir/s'il vous plaît? - ¿por favor? - 부탁합니다?
yes, please - sì, per favore/per piacere - oui, s'il vous plaît - sí, por favor - 네, 주세요
thank you - grazie - merci - gracias - 감사합니다/고맙습니다
I'm fine - tutto okay/sto bene - ça va/je vais bien - estoy bien - 괜찮습니다/괜찮아요
excuse me - (mi) scusi/chiedo scusa/scusa(mi) - désolé/excusez-moi - disculpa/disculpe/perdón - 실례합니다
I'm sorry - mi dispiace/mi spiace - (je suis) désolé - lo siento - 죄송합니다
okay - va bene/ok - d'accord/ça rule/okay/ça marche - bueno/ok/está bien - 알았어요/괜찮아요
You're welcome - di nulla/prego - de rien/pas de quoi - de nada - 천만에요
I don't understand - non capisco - je ne comprends pas - no entiendo/no comprendo - 이해가 안 돼요
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catsloverword · 2 months
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- Come sta?
- Insomma.
- Così male?
- Ho detto insomma.
- Lei quando dice che sta bene significa che sta male e quando dice che sta molto bene poi scopriamo che è il minimo accettabile per un essere umano. Con insomma mi fa un po’ preoccupare.
- Sempre insomma rimane.
- Vuole parlarne un po’?
- Non c’è niente da parlare, son sempre le solite cose.
- Se sono sempre le solite cose perché si sente così?
- Perché sono stanco. Sono esausto. E lo so che tutti sono stanchi e tutti sono esausti, e lo so che nel Sierra Leone ci sono i bambini soldato che immagino siano parecchio esausti pure loro, ma io questa settimana di più. Scusi.
- Non si scusi per essere stanco.
- Scusi.
- Sa cos’è lei?
- No, ma inizio a sospettarlo.
- Lei è un Atlante.
- Geografico?
- Mitologico. Conosce la leggenda di Atlante?
- Ho fatto il liceo artistico, conosco pochissime cose.
- Atlante era un titano che durante la guerra si era alleato con Crono, il padre di Zeus. Dopo la vittoria Zeus lo punì piazzandogli sulle spalle il peso del mondo.
- Ah sì, adesso mi ricordo, avevo una cosa DeAgostini con il disegno.
- Lei tiene sulle spalle il peso del mondo, del suo mondo, che poi è lo stesso. Non so quando o come, ma a un certo punto, qualcuno o qualcosa le ha fatto credere che quel peso fosse suo. Solo suo.
- Dice?
- Ci sono tante tribù in giro per il mondo, tribù affettive, tribù emotive, tribù nascoste, società segrete legate fra loro da vizi, paure, paranoie, traumi. E poi ci sono i figli di Atlante, come lei, piegati sotto il peso di tutto quello che si portano sulle spalle.
La vita un giorno vi ha detto “reggi qui un attimo” e voi, un po' perché siete stati colti alla sprovvista, un po' perché non volevate disturbare nessuno, avete risposto “va bene” e vi siete caricati qualcosa sulle spalle. E poi l'avete rifatto e poi l'avete rifatto ancora. Sa cos’è successo dopo ad Atlante?
- Si è reso conto che pagava uno psicologo per farsi raccontare puntate di Pollon?
- Un bel giorno arriva Ercole, che è impegnato nelle dodici fatiche e ha bisogno di una mano per recuperare le mele sacre nel giardino delle Esperidi. Così chiede aiuto ad Atlante, e in cambio si offre di reggere il peso del mondo per un po’. Atlante accetta di aiutarlo, si scarica il mondo dalle spalle e per la prima volta da chissà quanto tempo raddrizza la schiena e scopre com’è la vita senza quel peso costante a piegarlo.
- E poi?
- E poi niente, torna con le mele, Ercole lo frega con un trucco idiota alla “c’hai la scarpa slacciata” e gli piazza di nuovo il globo sulle spalle per il resto dell’eternità.
- Bella. Grazie. Adesso sto molto meglio. È sicuro che debba venire in studio e non possiamo semplicemente mandarci delle mail?
- Ogni tanto nella vita succede qualcosa, spesso son cose abbastanza banali, una buona giornata, un motivo d’orgoglio, un momento felice che riusciamo a non sprecare, cose che per un attimo il peso ce lo tolgono di dosso. E noi in quell’attimo percepiamo com’è vivere con la schiena dritta. Poi però arriva Ercole.
- E chi sarebbe Ercole?
- Questa è la parte deprimente. Il più delle volte siamo noi. Ci inganniamo in tutti i modi per convincerci a rimettere quel peso sulle spalle e finiamo col cascarci sempre.
- Perché non se ne andava?
- Atlante?
- Sì. Perché non mollava tutto, non mollava il mondo?
- Perché non è facile, perché era la sua punizione, e forse come succede spesso pensava di meritarsela. Ma io ho un’altra teoria.
- Sentiamo.
- Perché, a forza di reggerlo, si era convinto che quel peso fosse una sua responsabilità, che fosse lui quel peso. Lei pensa che quel peso che la schiaccia sia una sua responsabilità?
- Certo, è il mio mondo.
- Ecco, lei è un Atlante perché non ha ancora capito una cosa fondamentale.
- Cioè?
- Se è pesante non è il suo mondo.
Ordine Psicologhe e Psicologi del Veneto
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Illustrazione di Amandine Delclos
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Rispondo ad un anonimo che dice che non sono sensuale ed altro..
Io accetto e rispetto il tuo punto di vista
Nella vita non si può piacere a tutti e va bene così
Io dormo serena comunque
Se non apprezzi il mio modo di esprimermi la mia Sensualità nessuno ti obbliga a guardare le mie foto
Puoi tranquillamente andare a seguire donne che rispecchiano il tuo di concetto di sensualità..
Questo è il mio
Buona giornata
Penny 🐈‍⬛🐾
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libero-de-mente · 3 months
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La Cassiera
Nel supermercato vicino a casa mia, da qualche giorno, è arrivata una nuova ragazza. Credo appena assunta vista la giovane età.
Vedendola è la versione femminile di mio figlio n. 1, stesso colore di capelli (solo che i suoi sono mossi), occhiali da vista su occhi chiari e carnagione bianca. Classica di chi è rossiccio di capelli.
Questa mattina mi sono fermato per un acquisto al volo e quando sono giunto alla cassa eravamo solo io e lei. Nessun altro in fila.
Noto che mi fissa. Cerco di interpretare quello sguardo e riesco a sistemarlo in una scala di valori delle emozioni che va da serenità ad angoscia. La posizione su questa scala è: ansia.
Tra me e me penso: "Ma si, non è abituata. È nuova suvvia. Avrà paura di sbagliare nel battere lo scontrino, poverina, magari si è già dimenticata l'uso corretto del POS o il comando per aprire la cassa".
Passati i miei acquisti sopra il lettore dei codici a barre mi dice il totale.
- Pago con il Bancomat, grazie - le dico.
Sospira con sollievo - Meno male - le esce in maniera impercettibile dalle labbra.
La guardo fissa.
Mi guarda fisso.
- Discalculica? - le mormoro così senza averci pensato e di pancia.
- Sì - risponde con un sorriso grande come una casa.
- Lo sono anche io, benedette le carte per pagare.
- Non me lo dica - risponde quasi come se fosse un sottile miagolio.
Mi si apre il cuore, e darle del tu mi viene spontaneo, potrebbe benissimo essere coetanea di mio figlio.
- Ma t'immagini - le dico a bassa voce - cosa sarebbe successo se tu mi avessi detto quattordici euro e trentacinque centesimi? E io non avessi un bancomat?
- Uh, cosa?
- Panico. Avrei tirato fuori la banconota più alta per non calcolare le monete.
- Mi avrebbe dato venti euro allora?
- Ma anche cinquanta!
- Cinquanta?! Addirittura?
- Si per sicurezza.
- Urca.
- Poi tu avresti cominciato con "Non ha trentacinque centesimi che le do trentasei euro?". Sarei diventato rosso. A quel punto vedendomi così mi avresti detto "Se vuole mi dia un euro e trentacinque centesimi, così io le do trentacinque euro". Sarei diventato viola. Capisci il dramma che abbiamo vissuto prima dell'avvento dei pagamenti digitali?
- ...
- Tutto bene?
- Ehm, si... si. Credo.
- Credi?
- Si, credo di essermi persa.
- Dove?
- Ai trentacinque centesimi per darle trentasei euro.
- Ah, dici che ho sbagliato?
- Aspetti un attimo - mi risponde mentre maneggia con una calcolatrice - no, tutto giusto.
Prendo il sacchetto con la spesa, i raggi del sole che entrano dalla grande vetrata dietro di lei le creano un'aurea surreale di riflesso su capelli. Stessi riflessi e colori di mio figlio, quello che chiamo "Generoso Cuore Solitario". Mi sciolgo. Sono così adorabili coloro che hanno delle DSA e un cuore generoso. Credo che lo abbia anche lei. Un cuore senza centesimi e a prezzo arrotondato.
- Buona giornata - mi dice.
- A te e ricorda... hasta la discalculia siempre.
Ride, si porta la mano sulla bocca come per una cortesia mentre le parte una risata che strozza sul nascere.
Da oggi ho la mia cassiera preferita.
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ninfettin · 6 months
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i miei mi hanno infantilizzato in modo preoccupante e non se ne rendono conto: mio padre non mi parla da una settimana perché sono tornata tardi una notte, mia madre adesso non vuole che vada via a trovare una persona venerdì dopo il funerale della nonna perché "è troppo" inteso emotivamente parlando. non so se si aspetta che io passi la giornata a piangere per la donna che l'ha resa una madre orribile. la voglio salutare come si deve, al suo funerale, ma finito quello vado a fare i cazzi miei. e invece no, sempre problemi, non devo mai fare nulla, buona e zitta, così vado bene loro.
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sara-saragej · 1 year
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Senti il ticchettio della pioggia, senti come sa raccontarla bene; la malinconia.
- Aforismi
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Buona giornata ☕
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vintagebiker43 · 1 year
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In 31 anni di lavoro, sono stata rispettata, applaudita, premiata.
E in 31 anni di lavoro, sono stata umiliata, portata al punto di rottura, discriminata, molestata.
Ho viaggiato in auto con l’autista, ho avuto responsabilità, gratifiche.
E ho lavato le scale dei condomini, i pavimenti dei capannoni, lavorato alle stagioni di pomodori e cipolle, come cameriera, lavapiatti, operaia stagionale e su turni, in call center. Ho pedalato chilometri nelle sere d’inverno per portare pizze a domicilio. Ho avuto spesso paura.
Dopo aver perso chi conoscevo sotto un erpice, dopo essermi sentita dire di firmare dimissioni in bianco, dopo essere andata via in lacrime e senza essere pagata perché non accettavo le mani addosso del primo porco che si sentiva in diritto di farlo perché mi aveva firmato un contrattino di merda, la demagogia non la tollero più.
Cominciamo però per primi a non lasciare il tavolo del ristorante come una discarica, che c’è qualcuno che per questo dovrà subire risultati di cose che a casa nostra non faremmo mai.
Rassicuriamo che va tutto bene chi ci consegna la pizza in ritardo, che forse ha fatto semplicemente ciò che poteva.
Chiudiamo bene i sacchi di rifiuti, che chi li viene a portar via alle cinque del mattino non debba pure sporcarsi delle nostre schifezze.
Ringraziamo i commessi, i corrieri che ci lasciano pacchi, chi in ospedale ha cura di farci i prelievi cercando di non farci male, gli insegnanti dei nostri figli che affrontano difficoltà che conosce davvero solo chi sa cos’è stare a scuola tutti i giorni.
E scostiamoci per far passare chi spinge la lavapavimenti nel supermercato, notiamo quanto spesso tiene gli occhi bassi e domandiamoci perché una persona che sta facendo il suo mestiere deve sentirsi in modo tale da non sollevare lo sguardo sul prossimo.
Ricordiamoci che per ogni cartaccia che ci scivola e non raccogliamo, ci sarà un altro essere umano che si dovrà chinare al posto nostro.
Nel mare di ingiustizia, almeno non facciamo mancare il nostro rispetto e il nostro “grazie e buona giornata” a ogni fratello e sorella che ogni giorno tenta come noi di sopravvivere con dignità
@ Sarah Savioli
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s0ltantoillusioni · 1 year
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Buongiorno principessa 💞 tutto bene? Che ne dici di mettere una foto per iniziare il fine settimana con il sorriso e la spensieratezza?? Buon weekend
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Buona giornata 🌼
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ross-nekochan · 1 month
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Oggi è stata la giornata di Venerdì in smart.
Che dire se non che bello che è? Godo del mio tempo e dei miei spazi.
Mi sono alzata ad un orario per me umano e ho fatto la mia colazione con calma, sebbene sia stata interrotta da una cosetta di lavoro (ma ci sta, sto pur sempre lavorando).
Uso la mia pausa pranzo per andare a fare la solita passeggiata sulla sponda del fiume Edo. Ultimamente qui è soleggiato ma il vento è forte e molto freddo, qualche fiore sta sbocciando e tutto il paese è in fremito perché in questo weekend si prevede la piena fioritura dei sakura. Guardo le casette intorno abitate da vecchietti e penso... forse pure fare la badante non è così male. Vitto e alloggio assicurati e senza sbatti di andare e tornare in ufficio... questa fame di (come lo si deve chiamare) successo? Di essere arrivati? che a volte sento dentro non la capisco e non so se mi stia facendo vivere bene.
Tornata a casa, ho pranzato, sempre con calma e alle 15:00 avevo un colloquio con un'azienda giapponese.
"Sicura di poter sostenere una conversazione a livello business?"
(Io che metto in campo tutta la mia non-abilità di fingere):"Per me penso non ci sono troppi problemi..."
"Beh, da quel che sto constatando ora, non penso sia ancora a quel livello..."
(Io che già ho l'autostima sotto i piedi e mi prendo sto bello schiaffo in faccia):"In verità attualmente lo uso tutti i giorni nel mio attuale lavoro quindi penso di potercela fare"
Chiudiamo sapendo entrambi la situazione come andrà a finire.
Alle 16:00 meeting con il mio team e io che mi domando come mai la mia azienda mi abbia preso se la situazione in generale nelle aziende giapponesi sia questa... probabilmente ha una varietà di aziende a cui inviare personale vasta al punto che pure se fai mezzo schifo va bene comunque (e infatti un sacco di stranieri parlano peggio di me eppure vengono spediti a destra e manca senza problemi - la mancanza di manodopera a livelli stratosferici nel settore porta a questo, forse).
Alle 16:15 un colloquio per un'azienda di orientamento (che manco avevo capito fosse tale). Lei molto carina e simpatica e non ha menzionato nulla sul mio giapponese e sulle mie spiegazioni alla buona su quali posizioni vorrei puntare (meglio così).
Leggo un libro per un'oretta circa (sebbene avrei dovuto studiare un po' per l'esame di lingua che vorrei dare a luglio) e saluto tutti perché sono le 18:00.
A breve vado in palestra e finirò la mia giornata.
Mi basterebbe così poco per stare meglio... e invece no.
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falcemartello · 1 year
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Stamattina il primo pensiero che mi ha colto appena sveglio è stato che la traduzione esatta di "follower" è "accolito". Voi invece spero tutto bene, buona giornata.
@nonexpedit
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questaelamiavita · 2 months
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Sei ti fa stare bene leggere dei brani fallo,se ti fa star bene riascoltare delle canzoni fallo,se ti fa star bene pensare a cose piacevoli fallo. Buona giornata che sia ricca di piacere
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harshugs · 4 months
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casa
mi dispiace che i miei genitori abbiano una visione di me diversa da come sono realmente.
purtroppo però la loro visione è giustificatissima
so che mi vedono come una buona a nulla
ma sono giustificati perché effettivamente quando sto a casa con loro l’unica cosa che faccio è stare rinchiusa in camera mia, tra l’altro disordinata come niente, dalla mattina alla sera, mi faccio vedere solo quella volta al giorno che mangio, per il resto non esisto
e quando non sono a casa, scompaio per ore se non giorni senza dire nulla
so anche che è irrispettoso, so che dovrei aiutare mia mamma a fare le faccende di casa visto che mio padre sta buttato sul divano senza far nulla, so che dovrei stare più tempo con loro quando si mangia, perché io solitamente ci sto giusto quei 10 minuti per qualche boccone e bere un bicchiere d’acqua e poi mi alzo e me ne vado
ma io non ci riesco. non ce la faccio.
non ce la faccio ad uscire da questa stanza, a girare per casa, a fare le cose anche più semplici come apparecchiare il tavolo o preparare un piatto di pasta.
è più forte di me, quando esco da camera mia sento una grande pressione, mi sento osservata, mi sento stretta, mi sento come se avessi paura di qualcosa, di essere vista, di esserci e di esistere.
in tutto ciò però quando resto per i fatti miei in camera la situazione non è delle migliori, la stanza è veramente tanto disordinata, sempre buia a causa delle tapparelle costantemente serrate
le volte che loro entrano in camera mia spesso mi vedono e mi dicono che non sapevano da tutto il giorno se io fossi a casa o meno, e poi mi guardano con quello sguardo di pietà, che mi fa sentire un peso ancora più grosso sulle loro spalle.
la mattina quando mi sveglio a volte non mi faccio nemmeno vedere, aspetto la fine della giornata e se tutto va bene esco giusto per andare in bagno.
vorrei tanto sapessero che io in realtà non sono così, perché io quando mi trovo nella mia casa cucino, pulisco, faccio spesa, giro per casa in continuazione, apro tutte le finestre per far entrare l’aria che serve, sono molto indipendente e soprattutto intraprendente, e questo sia la mia coinquilina che il mio ragazzo possono assicurarlo, non tralascio quasi mai nulla.
ma qui, dentro questa casa, tutto ciò che ne è di me si spegne, e non ne capisco nemmeno il motivo, loro non sono cattivi con me, anzi, la cattiva della storia qui sono io nei loro confronti.
ma è più forte di me, non riesco ad uscire da qui dentro.
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pataguja61 · 9 months
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Moon river - dal film "Colazione da Tiffany"
youtube
Hi
Hi
Un semplice saluto, cosa ci vuole ad essere educati verso chi ti saluta? Quanti rispondono e non fanno sentire l' altro un emerito idiota? Perché alcuni ignorano un semplice " buona giornata"?...forse possiedono un' autostima narcisistica? Un super ego ferito? Una sopravvalutazione del proprio io?
Ingrid non mi risponde e così riesce perfettamente nel suo intento, l' indifferenza è l' arma più efficace per ferire il prossimo.
Ingrid ha capito tutto della vita e vive bene così
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zalezeig55 · 1 year
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Un dolce pensiero per iniziare
bene la giornata.
Buona colazione ! 🌹
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