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#Pierangelo bertoli
somehow---here · 1 year
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Pierangelo Bertoli, I miei pensieri sono tutti lì, 1983
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visionairemagazine · 1 year
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ADDIO AD ALBERTO RADIUS, ARTISTA DI SPESSORE E UOMO DAL GRANDE CUORE.
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Alberto Radius ci ha lasciato questa mattina dopo una lunga malattia. Ne hanno dato la notizia la moglie Cristiana e il figlio Andrea che hanno dichiarato: “Ci lascia un grande vuoto, ma tutti noi porteremo per sempre la sua musica nel cuore”. Sono molti i messaggi postati sui social per ricordarlo. Produttore, chitarrista, ex Formula 3, collaboratore di Lucio Battisti, Radius è stato un innovatore nella storia del rock italiano. Amava sperimentare continuamente e aveva continuato ad esibirsi fino a pochi mesi fa, per amore della Musica. La sua ultima apparizione in televisione è stata da Serena Bortone su Rai1 dove, nonostante la malattia, ha imbracciato la sua fedele chitarra, incantando gli altri ospiti e i telespettatori. A Sanremo 2021, durante la serata dedicata alle cover, era salito sul palco insieme ai Coma Cose, regalando momenti di grande levatura musicale. Questo eterno ragazzo, nato a Roma, già da giovanissimo ‘on the road’, è stato uno dei più importanti chitarristi rock italiani. La sua è stata una lunga e prestigiosa carriera. E' nel suo Studio di via Capolago che il grande Franco Battiato registrò “La voce del padrone” e altri successi. Simbolo del prog rock, Alberto Radius ha lasciato delle indelebili impronte di stile, lavorando con molti Artisti del panorama musicale italiano. Come ha dichiarato il cantautore Roby Cantafio, Radius era un artista di spessore e un uomo dal grande cuore. Ogni chitarrista aveva da imparare qualcosa da lui. Era stato il fratello di Little Tony, Enrico Ciacci, a insegnargli a suonare la chitarra. Aveva appena 12 anni. Verso la fine degli anni cinquanta comincia ad esibirsi nelle sale da ballo con i White Booster e in seguito, per due anni, entra a far parte dell'orchestra di Mario Perrone. Dopo il servizio militare, suona con i fratelli Gigi e Franco Campanino nei club di molte città italiane e sarà proprio con i Campanino che aprirà nel 1965 alcune serate dell'Equipe 84. Trasferitosi a Milano, suona con gli inglesi Simon & Pennies per poi passare ai Quelli (la band che diventerà la Premiata Forneria Marconi). Insieme a Tony Cicco e Gabriele Lorenzi, fonda i Formula 3 che, dopo l'incontro con Lucio Battisti, debuttano con l'etichetta Numero Uno, fondata dal cantautore. Dopo due anni incide il primo album da solista e nel 1974, dopo lo scioglimento dei Formula 3, contribuisce a fondare la band Il Volo. La sua produzione discografica da solista conta vari album e lavori importanti come “Nel ghetto”. Parallelamente, inizia un'intensa carriera da session man che lo vede affiancare Lucio Battisti, Pierangelo Bertoli, Mino Di Martino, Marcella Bella, Goran Kuzminac, Cristiano Malgioglio, Franco Battiato e i vari artisti con cui ha lavorato il cantautore siciliano in quel periodo: Milva, Alice, Giusto Pio, Sibilla e Giuni Russo, di cui, a volte, è stato anche produttore.
"Eppur mi son scordato di te" è la canzone più famosa del repertorio dei Formula 3, ma noi non ci scorderemo mai di lui.
L’amico Gigi Cifarelli gli ha dedicato questo bellissimo e commovente scritto che voglio condividere con voi:
“Alberto mio caro sapevamo che la festa della Vita stava volgendo al termine. Abbiamo scherzato e riso insieme ancora tante volte lo scorso anno e resterai sempre nel mio cuore, come in quello di tanti altri per i quali eri la chitarra della Formula 3 e di Lucio Battisti, i nostri dell'infanzia. Ma quanto ti devo? E per fortuna te l'ho sempre detto e l'ho sempre detto a chiunque. Come dimenticare? Fu come in un sogno. Correva proprio lo stesso periodo dell'anno, febbraio/marzo 1985. una sera stavo suonando al Capolinea (la mia seconda casa) e ad un certo punto, in fondo la sala riconosco quel capoccione pieno di capelli irsuti che ti caratterizzavano e trasalii... È Alberto Radius... Che meraviglia il mio idolo da bambino... Mi affrettai a fare una pausa per raggiungerti sperando di poterti anche solo stringere la mano. Appena poggiai la chitarra  invece ti vidi partire per venirmi incontro, ero emozionato e sorpreso... Tesi le mia mano per stringere la tua e il mio desiderio era quello di esternarti il mio affetto e la mia gioia nel poterti conoscere, ma non mi facesti nemmeno iniziare. Partisti a cannone esordendo così: “Aoh!! Ma ma li mortacci tua! Ma d'addo vieni?? Da Marte? Maestrone (e mi ha poi sempre chiamato così) ... Anzi sai che famo? Domani devi da vení in via Capolago 5 a lo studio mio. Famo un ber Disco.” Me l'aveva detto Marco (E. Nobili), ma chi se lo aspettava? Non dormii la notte e alle 9, il giorno dopo, stavo da Te. Già scrivevo per Guitar Club e così conobbi direttamente il caro Marco e anche Giuni Russo, i tuoi cari amici, che adesso avrai raggiunto, e conobbi anche la cara Rossana Pasturenzi, tuttora una cara amica. Ci sedemmo, progettammo e in due settimane nacque "Coca&Rhum", il mio primo disco e la mia vera scrittura, da lì, grazie a tutto questo, partì una sequela di cose bellissime della mia Vita. Coca&Rhum fu disco dell'anno e io iniziai a essere votato nei referendum, vincendone tanti.  Ero un ragazzo ed ebbi tante gioie e tante gratificazioni. In questa foto c'è tutto l'affetto che provavi per me e che io ho sempre ricambiato. Senza di Te nulla sarebbe stato così e domani il mio concerto al Grace di Lodivecchio, vicino a San Colombano dove mi invitavi sempre e ci sono venuto troppo poco, sarà dedicato a Te, Alberto mio caro. Ti vorrò bene sempre... Saluta tutti quelli che abbiamo amato insieme. Hendrix su tutti.” ❤️Gg
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Potete usare questa giustificazione per non presentarvi ad una riunione di lavoro:
In mia assenza ascoltate la discografia di Pierangelo Bertoli
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#UnDiscoPerLaPausaPranzo - #1360 - 29 Dicembre 2022 - Pierangelo Bertoli - Certi momenti - 1980
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larmegliamori · 8 months
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Also FYI there's a Sardinian pop-rock group called Tazenda after one of the planets in Isaac Asimov's Foundation books
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unaragazzadadifesa · 3 months
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Un'isola intera ha trovato nel mare una tomba
Il falso progresso ha voluto provare una bomba
Poi pioggia che toglie la sete alla terra che è viva
Invece le porta la morte perché è radioattiva
...
E presto la chiave nascosta di nuovi segreti
Così copriranno di fango persino i pianeti
Vorranno inquinare le stelle, la guerra tra i soli
I crimini contro la vita li chiamano errori
Eppure il vento soffia ancora
Spruzza l'acqua alle navi sulla prora
E sussurra canzoni tra le foglie
Bacia i fiori, li bacia e non li coglie
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alonewolfr · 4 months
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Le grandi solitudini ci fanno così ruvidi e staccano i telefoni, tu chiama col cuore se vuoi.
|| Pierangelo Bertoli
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canesenzafissadimora · 7 months
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Pierangelo Bertoli - Eppure soffia
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donaruz · 2 years
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IL 7 OTTOBRE DEL 2002 MORIVA PIERANGELO BERTOLI
«Canterò le mie canzoni per la strada / ed affronterò la vita a muso duro / un guerriero senza patria e senza spada / con un piede nel passato / e lo sguardo dritto e aperto nel futuro.»
Il 7 ottobre del 2002 ci lasciava Pierangelo Bertoli, cantautore e interprete unico della musica popolare italiana. Uomo straordinario dentro e fuori dal palco ha sempre raccontato nelle sue canzoni gli ultimi, gli emarginati, i lavoratori e i ribelli di ogni sorta. Con il suo lavoro ha denunciato le storture della nostra società, l'oppressione e lo sfruttamento, le contraddizioni e la violenza del potere.
Artista profondissimo ha saputo dare un contributo eccezionale alla lunga tradizione delle ballate. Sempre in prima linea nell'impegno civile, sociale e politico, resta un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono fare della musica uno strumento di lotta e di emancipazione collettiva.
"Nelle notti del tuo navigare quando i fuochi si spengono
Quando intorno non trovi che il mare e le rive ti mancano
Chissà se c'è un porto che ti attende, se una luce brillerà
Se il tuo regno solitario prima o poi mi attraccherà
Non so niente di quello che vuoi
Ma so che vorrei forse un attimo innocente che col tempo passerà
Una specie di rivolta contro questa società che ti toglie la vita che è in te
E tu...non lo sai."
Da Cannibali e Re
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giannilenox · 1 year
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Getta le tue reti
Buona pesca ci sarà
E canta le tue canzoni
Che burrasca calmerà
Pensa, pensa al tuo bambino
Al saluto che ti mandò
E tua moglie sveglia di buon mattino
Con Dio di te parlò
Con Dio di te parlò
Dimmi, dimmi, mio Signore
Dimmi che tornerà
L'uomo mio difendi dal mare
Dai pericoli che troverà
Troppo giovane son io
Ed il nero è un triste colore
La mia pelle bianca e profumata
Ha bisogno di carezze ancora
Ha bisogno di carezze ora
Pesca, forza, tira, pescatore
Pesca, non ti fermare
Poco pesce nella rete
Lunghi giorni in mezzo al mare
Mare che non t'ha mai dato tanto
Mare che fa bestemmiare
Quando la sua furia diventa grande
E la sua onda è un gigante
La sua onda è un gigante
Dimmi, dimmi, mio Signore
Dimmi se tornerà
Quell'uomo che sento meno mio
Ed un altro mi sorride già
Scaccialo dalla mia mente
Non indurmi nel peccato
Un brivido sento quando mi guarda
E una rosa egli m' ha dato
Una rosa lui m'ha dato
Rosa rossa pegno d'amore
Rosa rossa malaspina
Nel silenzio della notte ora
La mia bocca gli è vicina
No, per Dio, non farlo tornare
Dillo tu al mare
È troppo forte questa catena
Io non la voglio spezzare
Io non la voglio spezzare
Pesca, forza, tira, pescatore
Pesca non ti fermare
Anche quando l'onda ti solleva forte
E ti toglie dal tuo pensare
E ti spazza via come foglia al vento
Che vien voglia di lasciarsi andare
Più leggero nel suo abbraccio forte
Ma è così cattiva poi la morte
È così cattiva poi la morte
Dimmi, dimmi, mio Signore
Dimmi che tornerà
Quell'uomo che sento l'uomo mio
Quell'uomo che non saprà
Che non saprà di me
Di lui e delle sue promesse vane
Di una rosa rossa qui tra le mie dita
Di una storia nata già finita
Di una storia nata già finita
Pesca, forza, tira, pescatore
Pesca, non ti fermare
Poco pesce nella rete
Lunghi giorni in mezzo al mare
Mare che non t'ha mai dato tanto
Mare che fa bestemmiare
E si placa e tace senza resa
E ti aspetta per ricominciare
E ti aspetta per ricominciare
Pescatore
Brano di Pierangelo Bertoli
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sbagliomanonmollo · 1 year
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Ci lascia Alberto Radius, uno dei più grandi chitarristi italiani del rock progressivo. Celebre il suo rapporto con Lucio Battisti, Formula tre,(fondatore)Demetrio Stratos Pierangelo Bertoli Franco Battiato e tanti altri. Geniale chitarrista e interprete che ha fatto più belli e magici gli anni '70 della musica italiana.
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unfilodaria · 1 year
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Pierangelo Bertoli - Eppure soffia
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#UnDiscoPerLaPausaPranzo - #1356 - 23 Dicembre 2022 - AAVV - Natale con i tuoi... - 1983 
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elorenz · 3 months
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Un pezzo meraviglioso di Pierangelo Bertoli che nel 1975 gioca d'anticipo creando un senso di protezione (doveroso) nei confronti del pianeta, distruggendo col suo linguaggio visivo le crudeltà che l'uomo ha commesso contro la terra e contro se stesso. Pura poesia. C'è poco altro da dire.
(Ed un infinito affetto per questo artista ch'era affetto da poliomielite e costretto su una sedia a rotelle).
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cerentari · 7 months
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A muso duro - Pierangelo Bertoli
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cristianasworld · 9 months
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Pierangelo Bertoli e Tazenda- Spunta la luna dal monte - Sanremo '91
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