…parti, vai a sud. Il più a sud possibile. In un posto dove il mare
abbia un colore che ti accarezzi e che ti faccia bene.
In un posto dove ci sia solo una locanda, un ristorante con il pesce
appena pescato, un vino bianco senza etichetta che magari
sa un po' di resina.
Un posto dove sedersi a guardare un tramonto …
O magari l'alba … Un posto dove chiudere gli occhi al sole
e lasciar parlare il corpo …
Forse questo posto esiste solo dentro di noi.
Ed è lì che dobbiamo provare. Cercarlo.
E se non riusciamo a trovarlo, bisogna inventarlo.
Perché a volte non serve partire, fuggire. Il vero altrove, spesso,
è dove già siamo, e possiamo trovarlo solo se abbiamo la forza
di affrontarlo. Muoversi da fermi accettando la realtà.
E solo così cambiarla.
Muoversi da fermi o fare le valigie per il mondo.
Un passo dopo l'altro.
E adesso lo sai, il posto al sud sei tu.
La donna, se vuole, riesce a far stare tanti mobili in una stanza minuscola, marmellate di tutti i colori in barattoli piccolissimi, il mare dentro un bicchiere da acqua, una farmacia, una bigiotteria, le foto di famiglia dentro una borsa da polso…
Fa stare la notte dentro la sua anima, un ricordo nel suo vestito, i suoi singhiozzi dentro una canzone, la lussuria in uno sguardo, la compassione in un tocco…
L’indifferenza nei suoi passi, l’irresistibilità nelle curve delle labbra, la memorabilità in un sorriso…
La sua mestizia in una sigaretta, i suoi segreti dentro un caffè, le sue grida in un silenzio…
Un uomo nel suo cuore e nel suo letto per tutta una vita, un figlio nel grembo e nella sua vita…
La donna, se vuole, riesce a fare spazio a tutto.
Ma chissà perché non riesce a far spazio a se stessa, non si riesce farla stare in questo enorme mondo”.
Ho pianto qui davanti a Donatella Rettore Sciuto e il Politecnico tutto mi sto sentendo di un male che non avete idea comunque se avete seguito i miei scleri già sapete la trama perché L'HO AZZECCATA TUTTA SONO NELLA TUA TESTA FERZAN
C'è un che di masochistico nell'amore, quando pensi di non meritarlo davvero. E' qualcosa che credo abbia origini remote. Se cresci senza nessuno che ti dica mai che sei bello o che sei bravo, senza una parola di conforto che ti rassicuri dandoti il tuo posto al sole nel mondo, niente sarà mai abbastanza per ripagarti di quel silenzio. Dentro resterai sempre un bambino affamato di gentilezza, che si sente brutto, incapace e manchevole, qualsiasi cosa accada. E non importa se, nel frattempo, sei diventato la più bella delle creature. (...) Sono antiche ferite che non guariscono mai. Che ti spingono a farti del male, a buttarti a testa bassa nelle rapide dei sentimenti, dove l'acqua è più profonda, perché il dolore è l'unico sapore che hai conosciuto dell'amore. Un dolore che sei portato a dare, ma anche a ricevere.
Perché, in fondo, non esiste mai un motivo per cui ti innamori. Succede e basta. È un entrare nel mistero: bisogna superare il confine, varcare la soglia. E cercare di rimanerci, in questo mistero, il più a lungo possibile.