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#Diletta Masetti
noteverticali · 1 year
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La Signorina Else: vivo esempio di umanità a teatro
«Poi siamo tutti la stessa persona»: si chiudeva così La signorina Gentilin dell’omonima cartoleria (2002), uno degli scritti più riusciti di Aldo Busi, e non possiamo non pensarci ora, di fronte a La signorina Else che Diletta Masetti, diretta da Claudio Jankowski, traduce e trasporta senza tradire dalla pagina di Schnitzler (Fräulein Else, 1924) alla scena del Teatro Basilica di Roma. Non…
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(Preview, 19.09.2021)
PARSIFAL, un'opera cinematografica di Marco Filiberti, in cui "il decostruzionismo narrativo a contrariis induce mirabilmente alla catarsi che sembra negare" (Marco Eugenio Di Giandomenico).
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Autore: Marco Filiberti - Regia: Marco Filiberti - Aiuto Regia: Davide Cincis - Cast: Matteo Munari, Diletta Masetti, Giovanni De Giorgi, Luca Tanganelli,  Elena Crucianelli, Zoe Zolferino e Marco Filiberti nel ruolo di Amfortas - Fotografia: Mauro Toscano - Scenografia: Livia Borgognoni - Costumi: Daniele Gelsi - Montaggio: Valentina Girodo - Drammaturgia Musicale: Stefano Sasso - Musiche Originali: Paolo Marzocchi - Produzione: Dedalus srl - Produzione Esecutiva: Alba Produzioni srl - Durata: 90 minuti  - Distribuzione: 30 Holding
Uscita cinema: giovedì 23 settembre 2021 
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persinsala · 6 years
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Per la seconda giornata di Ad Arte, una nuova esplosione di colori, suoni e pubblico invade Calcata.
Il progetto di Igor Mattei e Marina Biondi, in collaborazione con Upter Università Popolare di Roma, Isola del Cinema, Distribuzione Indipendente e Welcome Theatre, rappresenta ormai una vera e propria boccata d’ossigeno, un salutare addio all’agosto e all’estate al tramonto.
La dimensione comunitaria di cui più volte abbiamo raccontato i meravigliosi contorni, la qualità complessiva della manifestazione, l’esuberanza delle sue maestranze sono caratteristiche affatto scontate per un festival indipendente e autoprodotto o, come direbbero gli stessi organizzatori, eretico, resiliente e utopico, in direzione ostinata e contraria.
Sono queste le sensazioni che anche questa edizione sta lasciando sedimentare e che, facendo il paio con un trend positivo lungo cinque anni, continua a veder crescere il positivo riscontro di un pubblico sempre più variegato, mentre la stampa, soprattutto la nuova intellighenzia online, sembra distratta e in altre faccende affaccendata per notare e occuparsi di un contesto artistico fertile, ma senza torte da spartire.
Ricchissima la programmazione iniziata la mattina presto con i «canti di tradizione, di lotta, d’amore e di migrazione dal centro Italia» di Stefania Mellace e Davide Marzattinocci e l’interessante presentazione del libro Il tempo interiore dedicato ad Andrej Tarkovskij con lo scrittore Filippo Schillaci.
Controversa la parte teatrale e due gli eventi quantomeno discutibili. Il primo, la pseudo-poetica esaltazione della ricerca de Il goal perfetto che caratterizzerebbe il calcio secondo Dino Giarrusso, un racconto introdotto da stralci da Camus e Pasoliani (noti pasionari del gioco), subito sprofondato nell’assoluta banalità e nell’unica virtù della brevità. Virtute che non ha accompagnato, d’altro canto, il secondo inciampo della giornata, ossia la retorica autocelebrazione del viaggio autobiografico proposto Mita Medici  nel ’68, anni formidabili di cui la celebre ragazza del Piper ha vissuto in prima persona eventi e aspirazioni. Un happening apparentemente informale e accompagnato dalla bella chitarra di Andrea Simone che, coniugando la sfera del proprio privato a quella pubblica e collettiva, ha lasciato affiorare una fastidiosa percezione di narcisismo di chi, da anima bella, cerca di convincere (se stessa forse più che il pubblico) del proprio status di rappresentante di una generazione della meglio gioventù. L’idea di raccontare con musica, citazioni (Dante, Constantino Kavafis) e autocitazioni (sic!) la Storia attraverso l’intreccio con le proprie storie ha così composto un viaggio a ritroso nel tempo, a una rivisitazione stucchevole e senza appeal di luoghi, costumi e sogni di quell’epoca controversa che fu (anche, ma non solo) dei figli dei fiori.
Divertenti e molto apprezzati, invece, Sulla legge di Murphy – conferenza semiseria sul senso della vita di e con Tommaso De Santis (una ricerca – da affinare, ma capace di strizzare l’occhio alla cronaca politica più recente – del celebre paradosso secondo il quale «se qualcosa può andar male, andrà male» e dei suoi relativi corollari), Lo gran diluvio – racconto n1 di e con Antonio Manzini (parodia del celebre episodio del libro della Genesi, resoconto di un nuovo intervento divino per rimettere le cose a posto affidato al più imbranato degli angeli) e Storia di incroci e d’anarchia, spettacolo vincitore dello Short Lab del Cometa Off di Roma, esilarante interpretazione di e con Veronica Milaneschi di una donna dipendente dalla rabbia nei confronti del traffico romano e dal Prozac.
Pur essendo ancora lontano dalla chiusura del cerchio, nel restituire compiutamente uno stralcio di Grande e piccolo (perturbante testo del geniale Botho Strauss), l’Agadir di Flavio Cipriani, interpretato da Miriam Nori, già rappresenta un suggestivo affresco dell’erranza di una giovane donna nei labirintici meandri della propria mente, mentre la breve messa in scena a cura di Emiliano Russo di Farfalle ha visto giganteggiare il talento maturo di Diletta Masetti accanto a quello ancora acerbo di Luca Avallone in un allestimento che, seppur ancora a livello di reading drammatizzato ha saputo spalancare l’abisso delle paurose condizioni di un rapporto familiare incostante, spezzato e, infine, tragico.
Tuttavia, a essere stata sorprendente protagonista è stata la musica, prima con la deliziosa Gisela Oliviero, che ha suonato e rivisitato musiche della cultura latino-americana, poi e soprattutto con il concerto di Rasna e guests (gli Orange8), band etrusca nel nome, ma attualissima e coinvolgente nel plasmare atmosfere sonore intrise di ironia, spiritualismo e ritmi ballabili. Un’esperienza estetica di valore assoluto per una conclusione di serata oltremodo travolgente ed entusiasmante.
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Del Otro Lado (1)
Del Otro Lado (2)
Il Goal Perfetto
Io Sono Una Figlia Dei Fiori (1)
Lo Gran Diluvio
Sulla Legge Di Murphy (1)
Sulla Legge Di Murphy (2)
Gli spettacoli sono andati in scena all’interno del Festival AD ARTE di Calcata sabato 1 settembre
ore 11:00 – Piazza Vittorio Emanuele II Santonie lu nemice di lo dimonie chitarra e voce con Stefania Mellace e Davide Marzattinocci (durata 40’)
ore 11:00 (dalle) – Face painter e balloon artist per bambini a cura di Tata Mary
ore 12:00 – Granarone L’arte della visione di Andrej Tarkovskij incontro con lo scrittore Filippo Schillaci e presentazione del suo libro Il tempo interiore
ore 16:00 – Piazza Vittorio Emanuele II Del Otro Lado di e con Gisela Oliviero
ore 17:00 – Via Tripoli Sulla legge di Murphy – conferenza semiseria sul senso della vita di e con Tommaso De Santis (durata 30′)
ore 19:00 – Piazzetta Porta Segreta Farfalle mise en espace a cura di Emiliano Russo con Luca Avallone e Diletta Masetti (durata 35′)
ore 19:30 – Rupe dei Massimo Il goal perfetto di e con Dino Giarrusso (durata 8′ – Via Sinibaldi 21/29)
ore 20:30 – Via Cavour – Rupe dello Scorpione Lo gran diluvio – racconto n1 di e con Antonio Manzini (durata 30′)
ore 21:00 – Via della Scuola Storia di incroci e d’anarchia di e con Veronica Milaneschi regia di Patrizio Cigliano (durata 12′)
ore 21:30 – Rupe Maggiore Io sono una figlia dei fiori – tutto può succedere happening con Mita Medici alla chitarra Andrea Simone (durata 45′)
ore 22:15 – Piazzetta Porta Segreta Agadir di Flavio Cipriani da Piccolo e grande di Botho Strauss con Miriam Nori regia di Flavio Cipriani (durata 15′)
ore 23:00 – Piazza Umberto I Rasna e guests musiche originali di Edù Nofri con Edù Nofri
foto di Stefano Massimo
Let the music play / Ad Arte 2018 Per la seconda giornata di Ad Arte, una nuova esplosione di colori, suoni e pubblico invade Calcata.
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persinsala · 7 years
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L’arte gaia / Ad Arte
L’arte gaia / Ad Arte
Terza e ultima giornata di arte e festa a Calcata con, on stage, sette performance, quattri eventi musicali e tre proiezioni cinematografiche. (more…)
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persinsala · 8 years
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Girls Like That
Al Teatro Belli di Roma è in scena fino al 20 novembre Girls Like That di Evan Placey. Quando l’attualità si ripropone su un palcoscenico. (more…)
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