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#2 di coppe
isis-et-osiris · 5 days
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Le jour de Gloire est ....
Bon sur cette entendu ci joint citer ... la parole de mbappe non remise en doute les 23/24 t shirt... 18 belotti Italia ( Tommy Hilfiger musee du Louvres et puis opera ) ... le t- shirt bleu ciel Tottenham Rose... 4 ... le t- shirt preconcu adidas CR7 15 rue rottembourg 75012 si il ne me les rendent pas on va jouer a chat pristy titi et gros minet normally il € au roi d' angleterre ex prince Charles 3rd ... puis les aggapes restaurant 🍴 tony... et un super t- shirt de la juventus dedicacer... da Gina e Tony da pizza d' uoro col vino Bianco apperto a tavola grazie mille e uno baccio ad vitaem shagaī
Les mettre au enchere le Janson de Torino bande blanche et un trait noir au milieu 5mLn€ ... tant que vous visiterez le muse de A casa di milano une equipe alpha plus ancienne que celle de la beta ... il Mr faut des sous pour recompenser il phenomeno di generosita... figlio di dio 5 super copter AirWolf Harry duc de Sussex... 4 William man city figurine du grd costaud geant dont se batait Thor... 3 la grenouille qui voulait se faire passer plus gros que le boeuf Harry Kane et 2 tortel Ciara... 11 afa kun Aguerro puis 1 eagle 🦅 Manuele Rossi 1982 world cup... OK?? Tout basculer dans des revenus complementaire comme ce maillot collector ? Il n' y avait que la sampdoria endomager meme son double col ... Italy 🇮🇹 and bianco verde rosso bianco... Une surprise pour l' equipe des bleus 🏉 rugbymen rugby 🏉 et plus 3 t' shirts allant de vilacardi 1 .. portiere il portiere dei chiavi down adidas juventus Nero ... poi inter 90 punti col lautaro Martinez 20 down short nike piazza a 82 rue beaugrenelle metro la Motte picquet grenelle FFF ... il short del inter fantacullo ... e per finire la piu' Bella maglia questa di Rafa Leao 10 ac Milan... 21 kems ...
Je re - edit ma plus belle rencontre du monde PSG 3- 0 bayern MUNCHEN avec un tripler de George Weah ... ... j' ai le neuf sifflet d' arbitre... il me manque 6 jeep 🚙 le 7 le fantassin armees puis le 8 audi RS8 ... 6 jeep 7 starscream decepticons transformers pour 7 jours x 6 h de sommeil ou x 8 ... sachant qu' un reve dure en moyenne 1:40:00 1:45:00 Cervantes con la scarpa di real ... meglio dirtelo che 15 coppe habbia vinto... Ora 8 x 2 cheep 14 days playing plus super finale real madrid barca atletico Madrid juventus Milan inter bayern MUNCHEN and bayer leverkussen borrussiadortmund ... Ajax e Porto man city man united Liverpool and Chelsea PSG ... 16 ? TOUS CEUX ET CELLES QUI ONT UN BUDGET DE <(+) 400.000.000€
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lasko2017 · 8 days
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C’è gente che parla di Cristiano Ronaldo solo perché ha 27 sponsor e decine e decine di giornalisti sul libro paga, con tanti amici alla #Uefa.
Tutta gente inutile e insignificante!
E mi fermo qui!
#Eusebio, il miglior giocatore portoghese in assoluto, nel #RealMadrid di #CR7, in tempi moderni, avrebbe vinto 5 Champions e 10 palloni d’oro, e non sto per niente esagerando.
Mettetevi comodi;
In soli 15 anni (no 30 come CR7)
- 638 gol in 614 partite al #Benfica
- 11 campionati portoghesi su 15 disponibili
- 5 coppe portoghesi
- 1 Coppa dei Campioni (1961-62)
- 3 finali di Coppa dei campioni, pensate talmente che era un extraterrestre, è stato ben 4 volte capocannoniere della Coppa dei Campioni.
- 12 volte capocannoniere, in un annata fece 38 gol in 26 partite.
- pallone d’oro e primo giocatore al Mondo a ricevere la scarpa d’oro (1968)
Nel 2003 inseriti tra i le leggende del calcio al 7º posto.
Del #Mozambico faceva i 100 metri in 10 secondi e 96 netti, negli anni 60
La Perla nera ha giocato nel Benfica, no nel Real Madrid, sia chiaro a tutti, e i suoi compagni di squadra non erano #Modric e #SergioRamos
A mio avviso, 10 volte più forte di Cristiano Ronaldo.
Poi veloce, più tecnico, segnava in tutti i modi possibili e inimmaginabili.
Calciava un pallone da 750 gr alla velocità del suono. In 2 occasioni, sfondo’ la rete, nel 1963 in campionato vs il Guimaraes è nel 1966 vs lo Spprting Lisbona.
Non è una barzelletta!
Su punizione una sentenza!
Non aveva sponsor!
Non faceva politica!
Non aveva amici alla #Uefa
#legend
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wearemilan · 12 days
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#AccaddeOggi - 23 maggio 1968, Milan-Amburgo 2-0. Al termine di una stagione trionfale, dopo aver conquistato lo Scudetto, il Milan di Nereo Rocco batte i tedeschi grazie alla doppietta di Hamrin. Rocco manda in campo: Cudicini, Anquiletti, Schnellinger, Trapattoni, Rosato, Scala, Hamrin, Lodetti, Prati, Rivera e Sormani. Dopo appena tre minuti i rossoneri sono in vantaggio: Anquiletti pesca Hamrin in mezzo all’area e lo svedese mette in rete! Prima del 20′, l’Uccellino si inventa il secondo gol con un’azione personale irresistibile! Match già chiuso. Al 90′ Rivera alza al cielo la prima Coppa delle Coppe. #StoriaRossonera 🔴⚫
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realnews20 · 13 days
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È in festa da giorni Bologna per l’impresa di Thiago Motta e dei suoi che hanno portato i rossoblù nell’Europa che conta, in Champions, dopo un campionato straordinario. Non si alza materialmente una coppa, certo, ma forse vale anche qualcosa in più. Qualcosa in più dell’ultimo trofeo (ci sarebbe l’Intertoto del ’98, ma non è la stessa cosa) alzato, esattamente 50 anni fa (e un po’ sommessamente) a Roma: la Coppa Italia vinta in finale contro il Palermo. Un formato anomalo la Coppa Italia di quella stagione 1973/74: c’era il Mondiale in Germania all’orizzonte e bisognava far presto: difficile con un torneo da 36 partecipanti, a gironi e con gare di andata e ritorno a partire dal secondo turno. Secondo turno (due gironi da quattro squadre con partite in casa e in trasferta) che per ovviare a tale difficoltà viene concentrato tra metà dicembre e inizio maggio. Considerando che in quel periodo le grandi erano in corsa per Scudetto e Coppe Europee, ne beneficiano le piccole. Non che fosse una piccola il Bologna del “Petisso” Pesaola, reduce da un buon settimo posto e con campioni del calibro di Bulgarelli, seppur già 33enne e di Beppe Savoldi, ma certo neppure la squadra di Haller e Nielsen che 10 anni prima vinceva lo Scudetto. Leggi Anche Thiago Motta non rinnova con il Bologna: l’addio del presidente Saputo. Ora lo aspetta la Juve Piccolo era invece il Palermo del maestro Viciani, precursore del bel gioco modello olandese, mostrato in Serie A con la Ternana nelle stagioni precedenti. Bel gioco che però in rosanero mostrava a sprazzi. In campionato i siciliani infatti sono altalenanti, mentre in Coppa Italia si trasformano: all’esordio battono la Fiorentina con un secco due a zero, poi pareggiano a Bari e battono il Perugia. Uscendo a reti inviolate dal Bentegodi vincono il girone, qualificandosi per il secondo turno. Si qualifica per differenza reti il Bologna, invece, arrivando a pari punti col Napoli ma segnando un gol in più degli azzurri. Il secondo girone sembrerebbe insormontabile per gli uomini di Viciani che dovranno vedersela con la Juventus, la Lazio di Maestrelli e Chinaglia che si avvia a vincere il campionato e col Cesena: i biancazzurri effettivamente vincono a Roma, ma il Palermo batte la Juventus per 2 a 0 grazie ai gol di Ballabio e Barbana, uscendo imbattuto dal Comunale nella gara di ritorno e al La Favorita nell’ultima gara supera per 2 a 0 i biancocelesti con Vannelo e Magistrelli. Al Bologna toccano invece l’Atalanta, l’Inter dell’Herrera bis e il Milan impegnato anche in Coppa delle Coppe: i rossoblù ne vincono tre su tre all’andata, ed è indolore dunque la sconfitta contro l’Inter a San Siro, visto che il pareggio col Milan e la nuova vittoria con l’Atalanta garantiscono la vittoria del girone e la finale. Leggi Anche Atalanta, Gasperini provoca l’Inter e annuncia il suo futuro: “Sono felice, ma se ti passa davanti una donna bellissima…”
Una finale che non avrebbe storia in realtà e che vede favoritissimo il Bologna, ma il Palermo di Viciani ha dimostrato di essere una brutta gatta da pelare. E infatti i giocatori rosanero volano, vanno al doppio della velocità dei rossoblu e si portano in vantaggio dopo meno di un quarto d’ora con Magistrelli di testa. Il Palermo ne ha di più e sfiora spesso il raddoppio, ma spreca, mentre il Bologna è reso praticamente inoffensivo da Arcoleo e compagni. Al 90esimo la beffa: l’arbitro Gonella di Torino concede una rimessa laterale a destra dell’area di rigore del Palermo, che non ci sarebbe perché la palla l’ha mandata fuori Savoldi. Bulgarelli comprende che è il momento di provare il tutto per tutto, e ci prova: si fa dare il pallone spalle alla porta, Arcoleo corre a difendere a braccia larghe, Bulgarelli appena sente il contatto va a terra e l’arbitro concede il calcio di rigore, trasformato poi da Savoldi. Finisce ai rigori, il primo è di Bulgarelli che sbaglia, ma Gonella fa ripetere, dicendo che il portiere del Palermo, Girardi, s’è mosso prima, e Bulgarelli fa centro. Leggi Anche Hellas Verona, Baroni e la rosa meno cara della Serie A: una salvezza miracolosa che cancella l’onta del 2022 Alla fine per il Palermo sbagliano Vullo e Favalli, mentre l’ultimo rigore di Eraldo Pecci regala la coppa al Bologna. I rosanero, distrutti, abbandonano il campo, il presidente Renzo Barbera nel consueto stile tace e stringe gelido la mano a Gonella: si racconta gli regalò anche un “paladino” siciliano, non nell’accezione di paladino però, ma nella versione di “pupo”. E Barbera ai suoi corrisponde pure il premio vittoria: quella Coppa a Palermo l’hanno sempre considerata scippata. Quella coppa che è l’ultimo trofeo messo in bacheca dal Bologna, cinquant’anni prima dell’esplosione di gioia per l’accesso in Champions. [ad_2] Source link
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giancarlonicoli · 14 days
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«Smetto di allenare, non me la sento più. Comense? Irripetibile»
Aldo Corno, il coach della gloriosa squadra nerostellata: «Fullin e Pollini il top. Potevamo vincere un’altra Coppa dei Campioni»
Se tutto andrà per il verso giusto, cioè il suo Giussano salvo in serie A2 femminile senza disputare i playout, quella di domenica sarà l’ultima partita di Aldo Corno. L’imperatore della grande Comense, l’allenatore più titolato della pallacanestro italiana (12 scudetti, 6 Coppe dei Campioni, 13 anni in Nazionale, e altro ancora), ha infatti deciso che è venuto il momento di godersi la meritata pensione.
Aldo Corno si ritira dal basket?
Ebbene sì. Non me la sento più di allenare. Già da gennaio, per problemi fisici, ho ridotto l’impegno. E se devo essere onesto, faccio fatica a tenere due ore di seguito di allenamento ad alto livello. Le trasferte lunghe hanno iniziato a pesare, ne ho fatte troppe in vita mia e non me la sento più. D’altronde, quest’anno faccio 74 anni. E’ venuta l’ora di farmi da parte.ADV
Domenica contro Selargius l’ultima panchina, o forse no.
Per salvarci abbiamo a disposizione due risultati su tre: vittoria nostra o sconfitta di Torino. Abbiamo recuperato le infortunate, tranne Meroni, e vogliamo provarci. Viceversa, faremo i playout ma in tal caso non abbiamo deciso se sarò in panchina io o Aramini come previsto.
Giocate alle 18 in via del tutto eccezionale a Cermenate.
Desio è occupata dalla partita di serie B maschile dell’Aurora. Dovendo noi disputare l’ultimo turno in contemporanea, eravamo senza palestra. Allora ho pensato a Cermenate e per fortuna la Virtus è stata molto disponibile.
Tutto è iniziato 45 anni fa.
Era la stagione 79/80 e facevo il vice dell’Algida Roma in serie A1. La squadra dove giocava mia moglie Antonella. L’anno dopo sono diventato capo allenatore.
Proviamo con dei flash. La vittoria più importante ?
Senza dubbio la prima Coppa dei Campioni che ho vinto con Vicenza. A Viterbo affrontavamo le russe del Riga che avevano conquistato 17 coppe e avevano la gigantesca Semjonova. Era uno squadrone che sembrava imbattibile, e noi vincemmo da outsider.
La vittoria invece più bella?
Il primo scudetto con la Comense. È stato qualcosa di incredibile. Eravamo 0-2 nella finale con Cesena che era più forte di noi. Vincemmo 3-2, in un Palasampietro stracolmo, dopo un supplementare con una tripla di Fullin a pochi secondi dal termine. Una vittoria che ho sentito molto mia. Non so se qualcun altro sia mai riuscito a ribaltare una serie al meglio di cinque.
La sconfitta però più dura ?
La Coppa dei Campioni persa a Valencia dopo un supplementare. Gordon tenta l’ultimo tiro al 40’ da tre invece che da due, ma la palla gira sul ferro. Poi perdiamo all’overtime di un punto e senza Todeschini infortunata. Mi è rimasta sul gozzo.
La giocatrice più forte ?
Direi Mara Fullin e Catarina Pollini a pari merito. Fullin era migliore per continuità e concretezza, e ha vinto di più. Pollini però era una giocatrice irripetibile in Europa, ancora oggi: un metro e 97 capace di coprire quattro ruoli.
E la giocatrice preferita ?
Rimango dell’idea che non avrei vinto tanto se non avessi avuto Fullin. Abbiamo giocato assieme per 15 anni, quindi abbiamo avuto un rapporto stretto, e Mara per me è come una figlia.
Il quintetto più forte ?
Questa è facile: quello della Comense che ha vinto la Coppa dei Campioni al Pianella. Ballabio, Fullin, Gordon, Pollini, Mujanovic. Miglior cambio Passaro. E con tutto il rispetto per le altre. In Europa dominavamo, soprattutto fisicamente.
C’è un rimpianto ?
Forse potevamo vincere una Coppa dei Campioni in più. Ma nove scudetti consecutivi con la Comense sono stati qualcosa di irripetibile, anche per la Como sportiva.
Un ricordo del presidente Antonio Pennestrì.
È stato un rapporto molto lungo e completo, nel rispetto dei ruoli. Vederlo piangere di gioia per la prima coppa è stata per me una soddisfazione enorme. L’amicizia si è incrinata da parte sua quando decisi di andare a Schio, perché a Como avevo finito il mio ciclo. Negli ultimi anni però avevamo riallacciato i rapporti personali. L’ho sentito al telefono due giorni prima che se ne andasse.
Carriera grandiosa nella femminile.
Ai tempi ho avuto due offerte dal maschile, la Forlì di McAdoo e Venezia. Le ho rifiutate e non ho rimpianti. So anch’io che sono due contesti diversi. Ma nell’arco di vent’anni ad alto livello nella femminile, ho vinto tutto quello che allenatori anche titolati del maschile se lo sognano.
Hai detto che il basket femminile in Italia è morto.
Nel 2004 quando me ne andai dalla Nazionale mi ero arreso alla pallavolo: non abbiamo più lunghe. È una guerra persa e adesso, per ricominciare daccapo, non vedo nessuno della federazione in grado di farlo.
Domenica al suono della sirena sarai emozionato ?
Emozionato no, ma sarà un momento che ricorderò.
Come farai senza pallacanestro ?
Beh, se ci sarà qualche offerta interessante, ma al di fuori dal campo tipo una consulenza anche in serie A, potrei pensarci. Però come allenatore e direttore tecnico finisce qui. Il contratto con Giussano scade il 24 giugno. Farò il pensionato e mi prendo del tempo per me. E per prima cosa, vado al mare con mia moglie.
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manuelbazar369world · 26 days
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Il Bayern Monaco: Gigante del Calcio Tedesco e Europeo
Il Fußball-Club Bayern München, meglio conosciuto come Bayern Monaco o semplicemente Bayern, è una società polisportiva tedesca con sede a Monaco di Baviera, celebre soprattutto per la sua sezione calcistica. Fondato il 27 febbraio 1900, il Bayern è il club più titolato in Germania, avendo vinto la Bundesliga 32 volte, la Coppa di Germania 20 volte e la Supercoppa di Germania 10 volte. A livello internazionale, il club vanta 6 titoli di Champions League, 2 Coppe UEFA, 2 Coppe delle Coppe UEFA, 1 Coppa Intercontinentale e 1 Coppa dei Campioni. Storia e Tradizione: Le origini del Bayern Monaco risalgono al 1879, quando un gruppo di studenti fondò il MTV München, un club di ginnastica. Nel 1900, undici membri del MTV si separarono per fondare un club calcistico indipendente, il Bayern München. Il club adottò i colori sociali bianco e blu, quelli della Baviera, e la sua prima divisa era composta da una semplice maglia bianca e pantaloncini neri. Negli anni successivi, il Bayern si affermò come una delle principali forze del calcio tedesco. Il club vinse il suo primo campionato nazionale nel 1932, e da allora ha dominato la Bundesliga, vincendo il titolo per 32 volte, più di qualsiasi altro club. A livello internazionale, il Bayern ha ottenuto un grande successo negli anni '70, vincendo tre Coppe dei Campioni consecutive (1974, 1975 e 1976). Il club ha poi continuato a vincere trofei negli anni '80 e '90, affermandosi come una delle potenze calcistiche più dominanti d'Europa. Lo Stadio e i Tifosi: Il Bayern Monaco gioca le sue partite casalinghe all'Allianz Arena, uno stadio da 75.000 posti situato a Monaco di Baviera. Lo stadio è stato inaugurato nel 2005 ed è uno degli stadi più moderni e iconici d'Europa. Il Bayern Monaco ha una delle tifoserie più grandi e appassionate d'Europa. I tifosi del Bayern sono noti per la loro passione e il loro sostegno vocale alla squadra. Il club ha un certo numero di gruppi di tifosi ufficiali, tra cui i Club der Freunde e i Südkurve. Giocatori e Allenatori Famosi: Il Bayern Monaco ha avuto la fortuna di avere alcuni dei migliori giocatori e allenatori della storia del calcio. Tra i giocatori più famosi del club figurano Franz Beckenbauer, Gerd Müller, Lothar Matthäus, Oliver Kahn, Philipp Lahm e Robert Lewandowski. Tra gli allenatori più famosi del club figurano Udo Lattek, Franz Beckenbauer, Ottmar Hitzfeld e Jupp Heynckes. Il Bayern Monaco Oggi: Il Bayern Monaco è ancora oggi uno dei club più forti e vincenti d'Europa. Il club ha vinto la Bundesliga per le ultime dieci stagioni consecutive ed è regolarmente in lizza per la vittoria della Champions League. Il Bayern Monaco è un modello di eccellenza calcistica e continua ad essere una fonte di grande orgoglio per i suoi tifosi e per la città di Monaco di Baviera. Oltre al calcio, il Bayern Monaco ha anche sezioni di altri sport, tra cui basket, pallamano e scacchi. Foto di Alexa da Pixabay Read the full article
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negoziante · 2 months
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L'Inter vince altre 3 partite per conquistare il titolo
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La Serie A proseguirà nella stagione 2023/24. La scorsa stagione le squadre di Serie A hanno raggiunto la finale delle tre principali Coppe dei Campioni. Nonostante abbiano vinto solo tre seconde classificate, questa stagione la Serie A è il campionato con più punti nel campionato La concorrenza europea finora. Prosegue il 30esimo turno di Serie A. Il Napoli gioca in casa con l'Atalanta, la Lazio gioca con la Juventus e la Fiorentina gioca con il Milan. Ogni squadra ha i suoi alti e bassi, alcune sono felici, altre sono tristi. Leo, con indosso la magliette da calcio, ha segnato il gol della vittoria aiutando il Milan a sconfiggere la Fiorentina per 2-1, e Salvador ha continuato a mantenere il suo secondo posto in classifica.
L'Inter ha sconfitto l'Empoli 2-0 in casa nel 30esimo turno di Serie A. Attualmente l'Inter ha accumulato 79 punti e continua a condurre con un vantaggio di 17 punti. Ciò significa che l'Inter può vincere il campionato in anticipo purché vincono altre 3 partite nei restanti 8 turni. . Al 6' assist di Bastoni e tiro di Dimarco che porta l'Inter sull'1-0. All'81', Dumfries supera un cross, ma Thuram sbaglia il tiro, Sanchez, con indosso una maglia Inter Milan, calcia a porta vuota e aiuta l'Inter a suggellare la vittoria per 2-0.
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fantasyteam-news · 3 months
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Coppe Europee 2024: tutte in corsa
In Europa le abbiamo ancora tutte e in corsa!
Quali sono le possibilità di vincere?
Guarda il video di Stefano De Grandis
e scopri la rubrica 2° Deg su Fantasyteam News!
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Corsport- Juve poco europea, un limite anche in A
Su Corsport: “Juve poco europea, un limite anche in A”. Inquadrare la crisi della Juve con la lente dell’esperienza, insomma, non è solo un puro esercizio di stile: i giovani bianconeri, 26 anni di media, hanno poche coppe nelle gambe e pochi minuti ad alto livello nella testa. E nell’ultimo mese (2 punti in 4 gare) hanno evidentemente pagato anche una certa disabitudine a lottare per la…
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vintedvirjhins · 4 months
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League of Legends - Morgana cosplay infos
ENGLISH (Google Translate, will check the transaltion and fix it later these days!)
Included: wig (very thick high quality lace front, already cut lace), ears, tiara, bra, belt, skirt + details, armrests, wings and wide petticoat.
Cosplay made from scratch, based on my measurements. For reference, I wear an Italian M and am approximately 170cm tall. My measurements are: chest 83cm, waist 69cm and hips 96cm.
USED ​​MATERIALS:
Basic skirt: fabric with adjustable elastic waist (I think the maximum size is not much more than 96cm, but I'm not 100% sure)
Wig: heat-resistant synthetic fiber.
Ears: silicone.
Bra: foam, contact glue, acrylic colour, shiny finish for the cups; the fabric part is attached to the cups with Velcro, so it is removable, it is elasticated and has double hooks. I don't know the exact cup size.
Belt: foam, fabric, fabric glue, velcro to close on the back. It's not perfect, especially on the closing point.
Armrests: two types of fabrics, fabric glue, vinyl glue to stiffen the tips. CAUTION, DO NOT WASH IN WATER. The tips of the armrests MUST ABSOLUTELY NOT BE WASHED, as they are hardened with VINYL GLUE, which would dissolve in contact with water.
Wings + harness: PVC tubes, aluminium, screws and nuts, foam rubber, fabric, real feathers, foam feathers, adjustable straps, synthetic cordage. The part that rests on the back is protected by a piece of foam rubber for comfort. ATTENTION! On the back there are protruding screws, I created a special cover in fabric and feathers to improve its aesthetics, but the tips underneath are still there! The real feathers tend to fall out, it's inevitable, I add some spare feathers to the package. Fake feathers tend to get damaged, mostly paint, so all it takes is a quick touch up of primer and/or acrylic paint (or use Photoshop afterwards!).
STATE OF THE COSTUME (it may however have some stains which tend not to be too noticeable or hidden)
Base skirt: washed after every trade show.
Wig: washed after each fair.
Ears: wash after each fair.
Bra: sanitized internally with sanitizing spray and damp cloth.
Belt: never washed but wiped with a damp cloth. Do not wash in water.
Armrests: never washed but wiped with a damp cloth. CAUTION, DO NOT WASH IN WATER. The tips of the armrests MUST ABSOLUTELY NOT BE WASHED, as they are hardened with VINYL GLUE, which would dissolve in contact with water.
Petticoat: never washed (I wouldn't even know how to wash it honestly…)
The costume has been used for 2 or 3 fairs and the skirt, wig and ears have always been washed afterwards.
ATTENTION SHIPPING! Vinted does not allow me to set up a personalized shipment, unfortunately as the pieces are quite bulky, it is likely that I will have to use an external courier to ship, so it is better to make an agreement first in chat! Probably with Vinted's limitations, I could only ship the small pieces, the tailoring part and the wig, but I would have to ship the wings separately. THE WINGS WILL BE DISASSEMBLED FOR SHIPPING, THE BUYER WILL HAVE TO REASSEMBLE THEM ONCE THEY ARRIVE (I offer remote assistance in assembly!).
__________________________________________________________ ITALIAN: Inclusi: parrucca (lace front foltissima di alta qualità, lace già tagliato), orecchie, tiara, reggiseno, cinta, gonna + dettagli, braccioli, ali e sottogonna ampio. Cosplay creato da zero, basato sulle mie misure. Per riferimento, porto una M italiana e sono alta circa 170cm. Le mie misure sono: petto 83cm, vita 69cm e fianchi 96cm. MATERIALI UTILIZZATI: - Gonna base: stoffa con elastico regolabile in vita (la dimensione massima credo sia non molto più di 96cm, ma non ne sono sicura al 100%) - Parrucca: fibra sintetica termoresistente. - Orecchie: silicone. - Reggiseno: foam, colla a contatto, colore acrilico, finish lucido per le coppe; la parte in stoffa è attaccata alle coppe con del velcro, quindi è removibile, è elasticizzata e ha i doppi gancetti. Non so la misura esatta della coppa. - Cintura: foam, stoffa, colla per tessuti, velcro per chiudere sul retro. Non è perfetta, specialmente sul punto di chiusura.
- Braccioli: due tipi di stoffe, colla per tessuti, colla vinilica per irrigidire le punte. ATTENZIONE, NON LAVARE IN ACQUA. Le punte dei braccioli NON VANNO ASSOLUTAMENTE LAVATE, in quanto indurite con COLLA VINILICA, che a contatto con l’acqua si scioglierebbe. - Ali + imbracatura: tubi in pvc, alluminio, viti e dadi, gommapiuma, stoffa, piume vere, piume in foam, cinghie regolabili, cordame sintetico. La parte che appoggia alla schiena è riparata da un pezzo di gommapiuma per comfort. ATTENZIONE! Sul retro ci sono viti sporgenti, ho creato una copertura apposta in stoffa e piume per migliorarne l’estetica, ma le punte sotto ci sono comunque! Le piumette vere tendono a cadere, è inevitabile, aggiungo al pacco delle piume di scorta. Le piume finte tendono ad essere danneggiate, principalmente la pittura, quindi basta un veloce ritocco di primer e/o colore acrilico (o si usa Photoshop dopo!). STATO DEL COSTUME (potrebbe comunque presentare delle macchie che tendenzialmente non sono troppo notabili o nascoste) - Gonna base: lavata dopo ogni fiera. - Parrucca: lavata dopo ogni fiera. - Orecchie: lavate dopo ogni fiera. - Reggiseno: igienizzato internamente con spray igienizzante e panno umido. - Cintura: mai lavata ma passata con un panno umido. Non lavare in acqua. - Braccioli: mai lavati ma passati con un panno umido. ATTENZIONE, NON LAVARE IN ACQUA. Le punte dei braccioli NON VANNO ASSOLUTAMENTE LAVATE, in quanto indurite con COLLA VINILICA, che a contatto con l’acqua si scioglierebbe. - Sottogonna: mai lavato (non saprei nemmeno come fare a lavarlo sinceramente…) Il costume è stato usato per 2 o 3 fiere e gonna, parrucca e orecchie sono sempre state lavate successivamente. ATTENZIONE SPEDIZIONE! Vinted non mi permette di impostare una spedizione personalizzata, purtroppo essendoci pezzi abbastanza ingombranti, è probabile io debba utilizzare un corriere esterno per spedire, quindi è meglio accordarsi prima in chat! Probabilmente con le limitazioni di Vinted, potrei spedire solo i pezzi piccoli, la parte sartoriale e la parrucca, ma le ali dovrei spedirle a parte. LE ALI VERRANNO SMONTATE PER LA SPEDIZIONE, L’ACQUIRENTE DOVRà RIMONTARLE UNA VOLTA ARRIVATE (offro assistenza a distanza nel montaggio!).
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wearemilan · 3 months
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MILAN 1972 - '73 serie A 2° posto
16 maggio 1973 Salonicco Stadio Kautanzogleio
gara di finale Coppa delle Coppe
Milan - Leeds United 1-0
rete : Chiarugi
Allenatore : NEREO ROCCO
* BIGON RIVERA TURONE ROSATO VECCHI BENETTI
* SABADINI CHIARUGI ZIGNOLI ANQUILLETTI SOGLIANO
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realnews20 · 13 days
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Atalanta-Torino 3-0 CRONACA e Napoli-Lecce 0-0 CRONACA nella la 38esima e ultima giornata di Serie A. La Roma non parteciperà alla Champions League, il Napoli campione d'Italia uscente fuori dalle coppe europee per la prossima stagione Gasperini, tecnico dell'Atalanta GOL Al 71'  ATALANTA-Torino 3-0! Rete di Pasalic! Rigore realizzato rasoterra verso destra, con Gemello che si tuffa dalla parte opposta.  Al 43' ATALANTA-Torino 2-0! Rete di Lookman! Cross basso dalla destra di De Keteleare per Pasalic, che dal dischetto del rigore conclude centralmente: Gemello si fa però sfuggire il pallone e Lookman mette in rete con il tap-in.  Al 26' ATALANTA-Torino 1-0! Rete di Scamacca! De Keteleare dal limite dell'area serve Scamacca in area: il numero 90 con le spalle alla porta se la sistema sul destro e calcia forte verso il lato destro, mettendo in rete a mezza altezza a fil di palo.  CLASSIFICARISULTATI LA DE Ultima delusione per il Napoli, decimo e fuori da Europa  L'ultima delusione. Il Napoli pareggia in casa con il Lecce 0-0 e svanisce così anche l'ultima speranza di agguantare una miracolosa permanenza in Europa. Con la sconfitta a Bergamo del Torino agli azzurri sarebbe servito vincere per scavalcare in classifica i granata e sperare nella vittoria della Fiorentina nella finale di Conference per poter qualificarsi al meno nobile torneo continentale. Invece la squadra di Calzona rimedia con il Lecce un altro deludente pareggio, chiude al decimo posto in classifica e conferma tutte le difficoltà vissute in una stagione estremamente negativa. Il pubblico del 'Maradona' fischia a fine gara ma è ormai da molto tempo abituato alla delusione per le poco convincenti prestazioni della propria squadra e la contestazione è perfino blanda. Osimhen, entrato dalla panchina per giocare un ultimo spezzone di partita con la maglia azzurra al termine della partita si attarda a salutare tutti, compagni di squadra avversari, dirigenti e accompagnatori vari. E' un modo per sottolineare il suo addio al calcio italiano perché appena si aprirà il mercao sarà ceduto per giocare in Francia o in Inghilterra. Fischi dagli spalti anche per il capitano Di Lorenzo al momento della sostituzione con Mazzocchi, determinati probabilmente dalla ricorrenti voci di una sua volontà di lasciare il Napoli. Quello visto contro i salentini è il solito Napoli di quest'anno, vale a dire una squadra dal gioco lento, con manovre scontate, portate avanti quasi sempre per linee orizzontali o per retropassaggi, priva di qualunque schema di gioco offensivo. L'assenza di Osimhen, infortunato e portato in panchina da Calzona ed entrato solo al 19' della ripresa, non spiega da sola la debolezza offensiva degli azzurri. Si avverte una cronica mancanza di schemi che diventa ancor più evidente quando c'è di fronte un avversario, come il Lecce, bravo a disporsi sempre dietro la linea della palla con la quasi totalità dei suoi uomini, chiudendo ogni linea di passaggio. Si spiega così il dato numerico che caatterizza il primo tempo. Il Napoli ha esattamente il doppio, in termini percentuaali, del possesso palla rispetto al Lecce ma nella prima frazione di gioco non riesce a costruisce nessuna palla gol. Nella ripresa Calzona manda subito in campo Ngonge e Raspadori al posto di Politano e Simeone e in breve la squadra riesce ad avvicinarsi di più alla porta di Falcone. Ma le parate del portiere e un palo e una traversa colpiti rispettivamente da Cajuste e da Ngonge negano agli azzurri il gol della vittoria e della speranza. Il campionato finisce esattamente come era cominciato nella scorsa estate, vale a dire con risultati deludenti, prestazioni caratterizzate da una sorta di rassegnazione passiva, testimone di una squadra senza idee e senza anima. L
a gente, delusa aspetta ora soltanto la comunicazione dell'ingaggio del nuovo allenatore con la speranza che possa guidare una vera e propria rivoluzione. I giorni felici della conquista del terzo scudetto sono ormai soltanto un ricordo sbiadito. Riproduzione riservata © Copyright ANSA [ad_2] Sorgente
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rossonerosemper · 5 months
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2023-24: le pagelle di metà stagione
Dopo aver giocato 19 partite di campionato, 2 di Coppa Italia e 6 delle Coppe Europee siamo arrivati esattamente a metà della normale stagione sportiva. E a metà della stagione sportiva, come sempre, è il momento delle pagelle. Portieri Maignan: 7,5. In salita rispetto alla scorsa stagione. Un solo grave errore contro la Salernitana, per il resto salva il risultato spesso e volentieri che in…
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lamilanomagazine · 5 months
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Serie A, 19^ giornata: è Derby d'Italia per lo scudetto
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Serie A, 19^ giornata: è Derby d'Italia per lo scudetto. Per le squadre di Serie A è tempo di bilanci dopo 19 giornate del girone d’andata appena concluso. Inter e Juventus sembrano aver ingaggiato una lotta a due per lo scudetto, con il Milan per ora spettatore al terzo posto. Hanno di rammaricarsi per lo scarso rendimento la Lazio e la Roma, ma soprattutto il Napoli campione d’Italia. Fiorentina, Bologna e Atalanta ne hanno finora approfittato per conquistare terreno in vista di un posto nel competizione europee del prossimo anno. (Bologna e Frosinone) e qualche delusione (Napoli), il campionato racconta di un gruppo diviso fondamentalmente in tre tronconi per altrettanti obiettivi stagionali. Se per lo scudetto sembra una lotta a due, per la qualificazione alle coppe europee il gruppo è più folto così come per la salvezza. Il tutto con un punteggio livellato verso il basso.   La classifica di Serie A Le ultime partite del girone d'andata   Empoli-Milan (0-3) I rossoneri superano i ragazzi di Andreazzoli per 0-3 al Castellani grazie alle reti di Loftus-Cheek su assist di Leao all’11’, Giroud su rigore al 31’ e Traorè all’88’. La squadra di Pioli sale a 39 punti e resta in piena zona Champions, a nove lunghezze dall’Inter. I toscani, fermi a quota 13, hanno un punto in meno del Verona e due in meno del Cagliari. Torino-Napoli (3-0) I campioni d’Italia concludono nel peggiore dei modi il loro girone d'andata crollando contro il Toro in trasferta. I tre punti entusiasmano la squadra di Juric, che sale al decimo posto in classifica, un punto dietro i partenopei. La sblocca al 43' Sanabria, raddoppio di Vlasic con un gran destro dalla distanza al 52'. Tris dei padroni di casa al 66' con il gran gol di Buongiorno.   Udinese-Lazio (1-2) È la Lazio di Sarri ad aggiudicarsi lo scontro con l’Udinese di Cioffi. I biancocelesti si impongono per 2-1 in un match combattuto. Sblocca la gara al 12' Pellegrini con un’astuta punizione. Al 14' della ripresa arriva il pareggio di Walace. Perfetto Vecino nel diagonale incrociato su assist di Felipe Anderson al 76’.   Salernitana-Juventus (1-2) La rete nel recupero di Vlahovic consente alla Juve di restare a sole due lunghezze dall'Inter capolista. Ad inizio ripresa la Salernitana di Pippo Inzaghi resta in inferiorità numerica per l’espulsione di Maggiore. Intorno al 60’ ci pensa il subentrato Iling Junior a trovare il gol del pareggio. Il gol che regala i tre punti ad Allegri arriva da un colpo di testa di Vlahovic, che anticipa di testa Gyomber e trasforma alla grande il bel cross di Danilo.   Roma-Atalanta (1-1) Termina 1-1 il posticipo della 19^ giornata che chiude definitivamente il girone d'andata di Serie A. All'Olimpico si decide tutto nel primo tempo. Dopo 8 minuti ci pensa Koopmeiners a portare avanti la Dea con un bel colpo di testa. La Roma riesce a pareggiare i conti al 39', grazie al rigore trasformato da Dybala. Nel finale c’è tempo anche per l’espulsione di Mourinho. Il tecnico giallorosso incassa il rosso dopo le eccessive proteste probabilmente nei confronti dell’arbitro per un fallo non fischiato ai danni di Lukaku.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Pisa
In questi giorni sto girando per Pisa
Città molto carina
No, non c'è solo la torre pendente di interessante
Comunque da grande appassionato di calcio, per me Pisa significa "altra squadra nerazzurra"
Non sono mai stato particolarmente fan di questa squadra e penso sia più che altro dovuto ai colori della stessa ma mi piacerebbe molto vederla in Serie A, l'ultima partecipazione è stata nel campionato 90-91
In quella edizione c'era anche la Dea e l'Inter quindi 3 squadre nerazzurre contemporaneamente, sarebbe bellissimo vederlo di nuovo
Tra l'altro il Pisa ha una storia abbastanza importante tutto sommato, non tutti possono vantare 2 coppe Mitropa che al di là di tutto, è pur sempre una coppa internazionale
🖤💙
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