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sportebambini-blog · 5 years
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Quanto tempo i bambini devono dedicare allo sport
Secondo alcune ricerche Americane i bambini si muovono molto poco, sia a scuola che a casa. In genere l'attività fisica scolastica dovrebbe essere di 60 minuti ogni giorno, le attuali 2 ore sono del tutto insufficienti, soprattutto in un ottica di prevenzione. Infatti i bambini con la muscolatura più sviluppata hanno un minore rischio di sviluppare alcune gravi malattie infantili come diabete e patologie cardiache.
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L’attività fisica da eseguire dovrebbe essere 2, 3 volte alla settimana, 50 minuti per volta. In questo caso gli sport più adatti sono sicuramente le arti marziali, judo, karate, la danza, tennis, calcetto o pallavolo. La cosa da tenere presente è che nell'età infantile e in generale nello sport deve prevalere sempre  l'aspetto ludico e di socializzazione, quindi bisogna lasciare spazio al bambino di poter  scegliere o scegliere insieme a lui, quale sport praticare, tenendo presente quanto tempo ha a disposizione durante la settimana, che sport fanno i suoi compagni e amici, quali sono le sue preferenze e desideri, le attitudini personali ecc.
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 Se volete potete anche fargli sperimentare più attività sportive, in modo da capire cosa più gli piace. Al di là dei giochi e del divertimento, lo sport può servire anche ad educare piccoli alla scelta e all'assunzione delle proprie responsabilità anche nei confronti degli altri e del proprio gruppo sociale.
Secondo psicologi e pediatri, una buona frequenza per fare sport, per un bambino dai 6 anni in su, sono circa due o tre volte a settimana, a seconda ovviamente del tipo di sport, anche meno se già a scuola vengono proposti dei corsi di educazione fisica, scelti in base all'età dei vostri figli e studiati per favorirne il benessere e lo sviluppo fisico.
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sportebambini-blog · 5 years
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Judo per bambini timidi
Lo sport è considerato il miglior modo per un adeguato sviluppo fisico e una vita a dir poco salutare per questo che è bene che il bambini inizia sin da piccolo ad approcciarsi positivamente ad una qualsiasi attività motoria. Introdurre i bambini allo sport non è sempre semplice, molto dipende anche dal loro carattere, più difficile sicuramente è per quelli più timidi che hanno difficoltà di stare a contatto con i coetanei per paura di essere presi in giro o non riuscire bene come gli altri in una particolare attività.
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Proprio per questo riuscire sin da piccoli a rapportarsi con gli altri è uno dei motivi più importanti per i quali gli sport diventano importantissimi. Per questi motivi, incoraggiarli ad intraprenderne uno sport adatto potrebbe aiutarli a superare questo ostacolo. Incentivare la pratica sportiva già dall’infanzia è opportuno in quanto per poter sviluppare in loro un atteggiamento di vita positivo, grazie al contatto con altri bambini e all'attività di squadra.
Fino ai 12 anni i bambini sono molto sensibili sia dal punto di vista comportamentale che motorio ed è per questo che i bambini più timidi generalmente trovano questo tipo di attività difficili, il timore che le proprie abilità motorie non possano eccellere, incide sul loro scarso controllo emozionale.
Se il bambino è introverso e riservato, bisogna cercare di capire quali sono le attività che possono essere d’aiuto a sviluppare le capacità motorie  e il modo migliore per eliminare le proprie insicurezze. E’ ottimale dunque inserire il bambino in attività che lo portino ad avere un maggiore controllo di se e abbattere la sua a timidezza.
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Per questo gli sport di squadra potrebbero essere un ottima alternativa, come il calcetto, il basket, la pallavolo, la pallanuoto, ma vi sono alcuni sport come il judo per bambini o il karate che anche se sport singoli possono essere ottimali per una buona coordinazione neuromotoria. Due sport adatti soprattutto ai bambini timidi ma anche quelli più vivaci in quanto attività in grado di rafforzare la fiducia nelle proprie capacità e che insegnano ad avere maggior controllo del proprio corpo e della propria aggressività.
Prima ancora di intraprendere una qualsiasi attività sportiva è consigliabile far fare al bambino un corso di psicomotricità  che favorisce lo sviluppo globale e armonico del bambino e, nel contempo, consente di capire quali sono le inclinazioni e le abilità del piccolo, per una scelta più idonea e consapevole.
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sportebambini-blog · 5 years
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Scegliere lo sport giusto per i bambini
Lo sport per i bambini è fondamentale per la crescita sia fisica, psicologica che sociale, ovviamente la scelta non è sempre così semplice e scontata, infatti capita spesso che il bambino dopo averne provato uno non sia contento e non abbia voglia di continuare. La prima cosa è non demordere e cercare di seguire le inclinazioni del bambino, anche il pediatra in questi casi potrebbe essere un aiuto nella decisione anche per una questione fisica e non solo. Date la possibilità al piccolo di provare più sport in modo che sia lui stesso a scegliere cosa fare, anche se l’aspetto psicologico e caratteriale del piccolo è sempre da tenere in considerazione, per esempio se il bambino è timido sicuramente uno sport individuale può essere utile per farlo aprire e aumentare l’autostima e la propria sicurezza in se stesso.
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Calcio, rugby, nuoto, pallavolo, pallacanestro, atletica leggera, karate, judo, danza, sono davvero tantissimi. L’importante è scegliere lo sport giusto coinvolgendo direttamente il bambino e chiedendo direttamente a lui cosa gli piacerebbe praticare, evitando di iscriverlo alla scuola di calcio o di danza solo perché si tratta di sport che piacciono a noi genitori. Il rischio è altissimo che il bambino abbandoni ancor prima di cominciare.
La scelta dello sport è dunque una sorta di compromesso tra vari fattori, esigenze fisiologiche, le sue inclinazioni e le esigenze dei genitori.
Bisognerebbe seguite un percorso graduale, consapevoli del fatto che l’attività sportiva lo porterà comunque a rafforzare la propria autostima e lo stimolerà a confrontarsi coni coetanei.
Gli istruttori e l’ambiente sono comunque importanti perché l’attività sportiva non deve essere un peso ma diventare una vera e propria abitudine, piacevole e appagante, da portare avanti anche in età adulta.
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Per i genitori, ricordate sempre che non per forza il bambino deve diventare un campione, la cosa importante è che si diverta, si alleni e socializzi. Quindi bisogna sempre incoraggiarli a svolgere lo sport scelto con impegno e passione, anche di fronte ai fallimenti, insegnando loro l’importanza del rispetto delle regole, la lealtà nei confronti degli avversari e l’accettazione del risultato. Si tratta di una vera e propria scuola di vita che li accompagnerà nella crescita.
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sportebambini-blog · 5 years
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Sport e bambini
Lo sport è fondamentale a tutte le età a maggior ragione per i bambini. Si tratta di uno strumento completo e senza alcuna controindicazione, infatti usato già in tempi antichi proprio per educare i più giovani.
Lo sport è utilissimo per diverse ottime ragione, favorisce la crescita fisica e allo stesso modo psicologica dei nostri bambini, insegna a socializzare e confrontarsi con ambienti nuovi diversi da quello domestico a cui il piccolo è abituato.
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Lo sport insegna il rispetto per gli altri e per le regole, aumenta la sicurezza in se stessi e sentirsi parte di qualcosa. Tutti aspetti che diventano essenziali per il raggiungimento dell’età adulta, un esperienza che segna a vita. Inoltre, da non sottovalutare i benefici fisici, infatti lo sport è particolarmente adatto per un corretto sviluppo muscolo-scheletrico del bambino, prevenendo obesità e la tendenza alla sedentarietà.  
Praticare uno sport fin da piccoli, garantisce un bagaglio di esperienze per la vita, sia fisiche che psicologiche, che lasceranno una traccia, positiva e duratura, nel nostro corpo e nel nostro spirito. Un bambino che pratica sport è sicuramente più predisposto  a continuare a fare sport anche nell'età adulta e chiaramente farlo fare ai propri figli.
 Uno degli aspetti che diventano centrali nello sport sono i benefici che esso ha sulla salute e sullo sviluppo fisico e strutturale della persona oltre ad essere una delle più importanti pratiche sociali che esistano.
Sono tantissimi i motivi che dovrebbero spingere un genitore a far praticare uno sport al figlio fin dall’età pediatrica. Il movimento e gli esercizi servono perché il bambino abbia uno sviluppo corporeo adeguato e rinforzi le fibre muscolari.
L'attività motoria possono contribuire ad attivare e regolarizzare il metabolismo, circolazione, pressione sanguigna, per uno sviluppo armonico dell’intero organismo. Migliorare le capacità di coordinazione e un modo per  imparare e comprendere il funzionamento del proprio corpo e controllarlo.
Un ambiente sicuro e protetto dove socializzare, arricchendo così il bagaglio emotivo ed emozionale, che li porta a conoscere gli altri e a sperimentare l'approccio con persone diverse dai propri familiari.
Il bambino comprendere l'importanza dello sforzo e dell'impegno per raggiungere risultati nella vita. Rendendo consapevoli che per raggiungere i propri obiettivi bisogna faticare, allenarsi con costanza e non arrendersi.
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Lo sport aiuta il bambino a raggiungere un risultato senza che il fallimento diventi una nevrosi, si impara a puntare in alto, consapevoli però che si può anche perdere. Un’ atteggiamento che aita il bambino ad affrontare meglio gli ostacoli che inevitabilmente la vita pone, senza arrendersi. Inoltre lo aiuterà a gestire la delusione e a farne uno stimolo per continuare a impegnarsi.
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