Tumgik
ochemathere · 2 years
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Preso da "IL BOSCO FEMMINA"
FIAMMA GEMELLA? APOLOGIA DI REATO
Mi manchi come uomo, non come controparte animica, mio “sé superiore”, metà dell’androgino.
Mi manchi proprio come uomo, nel tuo corpo specifico che non esisterà mai più uguale, nei tuoi occhi unici nell’universo, con una lingua propria che non inventerà mai più nessuno in tutti gli eoni di Dio.
Mi manchi proprio nella tua ironia specifica, non nella tua estensione divina, non nello spirito, non nell’esoterismo.
Mi manchi nel ridere insieme, qui, finiti, pieni di difetti e di paure.
Non mi interessa del corpo che sarai e che saremo, mi manca vedere con gli occhi la bellezza che irradi nel mondo ogni giorno.
Mi manchi perché continui a fare cose e dirmi cose nei sogni, oracolo personale, l'assurdità dei miracoli, ti vedo quando non mi vedi e mi vedi quando non ti vedo, come i lupi, nessuno potrà capire, non certo l’uomo che non sa di essere Dio, l’uomo che sei, non certo la donna che non sa di essere Dea, la donna che sono.
Mi manca l'enigma dei tuoi occhi. Mi manca come mi facevi ridere.
www.ilboscofemmina.com
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ochemathere · 2 years
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Stavamo facendo l'amore.
Ci conoscevamo da poche settimane, invece mi sembrava un'eternità.
In quel momento, iniziammo a baciarci.
Io non so cosa fosse, non so cosa successe, ma ad un tratto smettemmo la nostra rincorsa al piacere, completamente assorti in quel bacio che sembrava volesse entrarci nell'anima. Mi sentivo persa e ritrovata, stavo andando a fondo ma non vedevo la fine, lui dove iniziava? Perché sembrava non fossimo lí, eppure non ero mai stata cosí tanto presente? Dov'erano i nostri confini, dove finivamo noi e dove iniziava il resto del mondo?
E cadevo. Ed era troppo.
Appoggiai una mano sul suo cuore, mi concentrai sul mio battito, potevano due cuori pulsare insieme? Stavo impazzendo?
Mi staccai da quel bacio, prima di perdermi del tutto.
Chissà se, quando ti dicono che devi essere un tutt'uno con l'Universo, sanno di cosa parlano.
Era suo lo sguardo? O erano i miei occhi che vedevo? E ancora, dove inziavo io, dove lui? Sto impazzendo? Lui lo sente?
Perché a me sembrava di sbriciolarmi e ricostruirmi e perdermi e non sapevo se sarei sopravvissuta a tutto quello.
Restammo a guardarci, una domanda che non osavamo farci: "cosa sta succedendo?".
Pensai "ti amo", lui mi diede un bacio sulla fronte.
E forse é stato lí, in quel momento, che la paura ha piantato il suo seme. Che i nostri traumi sono tornati alla superficie.
Come se qualcuno ci avesse fatto assaggiare il paradiso, per poi togliercelo e dirci "se ne vuoi ancora, sistema te stesso, poi ne riparliamo.
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