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#teatro strehler
ladrodiciliegie · 1 month
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Paolo Grassi e Giorgio Strehler presentano la stagione del Piccolo Teatro di Milano 1964
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gaysessuale · 2 years
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apice della giornata (ovviamente fino al mini raduno con kar) sono stati questi doppiatori molto dudebros che alla mia ammissione di non aver mai fatto doppiaggio sono rimasti in silenzio cinque secondi poi mi hanno guardato 👁️👄👁️ e infine hanno detto a turno 'ma allora continua, c'hai tutte le carte in regola, vai avanti, prendi lezioni, è predisposizione naturale' e mi hanno raccontato i loro primi giorni davanti al microfono
non sono mai stato una persona capace di accettare i complimenti ma se riguardano la mia voce è tutt'altra cosa
a breve il voice reveal immagino
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princesssarisa · 1 year
Note
Where do you watch operas?
There are plenty of complete filmed opera performances available on YouTube, which you can watch for free. Unfortunately, not all of them have English subtitles, but if necessary, you can always find a translation of the libretto online to follow along with.
In fact, just for fun, as an example, I'll provide some links to complete filmed performances of the world's top 10 most popular operas, with English subtitles.
Die Zauberflöte (The Magic Flute)
Studio film, 1971 (Nicolai Gedda, Edith Mathis, William Workman, Christina Deutekom, Hans Sotin; directed by Sir Peter Ustinov; conducted by Horst Stein)
La Traviata
Studio film, 1968 (Anna Moffo, Franco Bonisolli, Gino Bechi; directed by Mario Lanfranchi; conducted by Giuseppe Patané)
Carmen
Royal Opera House, Covent Garden, 2006 (Anna Caterina Antonacci, Jonas Kaufmann, Ildebrando d'Arcangelo, Norah Ansellem; staged by Francesca Zambello; conducted by Antonio Pappano)
La Bohéme
Studio film, 1965 (Mirella Freni, Gianni Raimondi, Rolando Panerai, Adriana Martino; directed by Franco Zeffirelli; conducted by Herbert von Karajan)
Le Nozze di Figaro (The Marriage of Figaro)
Teatro alla Scala, 2006 (Ildebrando d'Arcangelo, Diana Damrau, Marcella Orsatti Talamanca, Pietro Spagnoli, Monica Bacelli; staged by Giorgio Strehler; conducted by Gérard Korsten)
Tosca
Teatro Real de Madrid, 2004 (Daniela Dessí, Fabio Armiliato, Ruggero Raimondi; staged by Nuria Espert; conducted by Maurizio Benini)
Madama Butterfly
Theatrical film, 1995 (Ying Huang, Richard Troxell, Ning Liang, Richard Cowan; directed by Frédéric Mitterand; conducted by James Conlon)
Don Giovanni
Zurich Opera, 2001 (Rodney Gilfry, László Polgár, Isabel Rey, Cecilia Bartoli, Liliana Nikiteanu, Roberto Saccá, Oliver Wimer, Matti Salminen; staged by Jürgen Flimm; conducted by Nikolaus Harnoncourt)
Il Barbiere di Siviglia (The Barber of Seville)
Metropolitan Opera, 2007 (Peter Mattei, Juan Diego Florez, Joyce diDonato, John Del Carlo, John Relyea; staged by Bartlett Sher; conducted by Maurizio Benini)
Act I, Act II
Rigoletto
Studio film, 1982 (Ingvar Wixell, Luciano Pavarotti, Edita Gruberova; directed by Jean-Pierre Ponnelle; conducted by Riccardo Chailly)
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fashionbooksmilano · 11 months
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La realtà dell'illusione
Luisa Spinatelli, Stella Casiraghi, Moniafelicia Torchia
Scalpendi, Milano 2021, 368 pagine, 28 x 24,5 cm, rilegato, Ediz. italiana e inglese, ISBN 9788832203738
euro 60,00
email if you want to buy [email protected]
La storia professionale di Luisa Spinatelli è una favola dal sapore antico che racconta avventure e fatiche dell’anima operosa e audace di Milano. Diplomatasi con Tito Varisco in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera, debutta giovanissima nel 1965 al Teatro alla Scala con il balletto "Francesca da Rimini" con Carla Fracci e, nel 1976, è la prima donna-scenografo chiamata all’Arena di Verona. Ha lavorato in Italia e all’estero in oltre trecento spettacoli e appartiene a pieno titolo a quella generazione di teatranti artigiani che nel triangolo Brera-Scala-Piccolo Teatro si sono sentiti a casa. Il suo studio-laboratorio che s’affaccia sui Navigli è un incredibile archivio di stili e citazioni visive che si compongono con rigore e fantasia fra pezzi unici di trovarobato teatrale, libri, bozzetti, figurini, manichini, maschere, tempere e cavalletti e numerosi premi internazionali alle pareti. Il volume intende raccontare con la sua voce la vita nel teatro e dietro le quinte di una grande costumista e scenografa milanese legata agli innumerevoli allestimenti scaligeri, alla danza internazionale e al lungo sodalizio con Giorgio Strehler.
09/07/23
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carmenvicinanza · 1 year
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Caterina Bueno
https://www.unadonnalgiorno.it/caterina-bueno/
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Caterina Bueno, etnomusicologa e musicista che ha apportato un importante contributo alla nostra tradizione culturale, consentendo di recuperare molte canzoni popolari toscane e dell’Italia centrale, tramandate oralmente fino al ventesimo secolo.
Una ricerca che, fin dagli esordi, ha caratterizzato la sua attività di cantante, con esibizioni arricchite da esaustive presentazioni, rispettose delle fonti e finalizzate alla contestualizzazione dei canti.  Repertorio e arrangiamenti mai piegati alle logiche commerciali.
Nacque a Fiesole, il 2 aprile 1943 da Julia Chamorel, scrittrice svizzera e Xavier Bueno, pittore spagnolo. Aveva imparato a suonare la chitarra da autodidatta e, da subito, iniziato la sua attività di ricerca che l’ha portata a raccogliere e registrare centinaia di canti popolari toscani.
Ha fatto parte del Nuovo Canzoniere Italiano e delle prime sperimentazioni del gruppo Nuova Resistenza i cui spettacoli erano mélange di canzoni e brani teatrali accompagnati da notizie di storia e di cronaca.
Nel 1964, al Festival dei Due Mondi di Spoleto, nello spettacolo Bella Ciao che ha debuttato ha cantato il brano che più di tutti l’ha resa celebre: Tutti mi dicon Maremma Maremma (Maremma amara), che, negli anni è stato ripreso da un gran numero di cantanti tra cui Amália Rodrigues, Gabriella Ferri, Rosa Jimenez e Gianna Nannini.
Allo stesso anno risale la sua prima incisione La brunettina – Canzoni, rispetti e stornelli toscani che ha dato l’avvio a una carriera fatta di spettacoli e tour internazionali nei maggiori folk festival.
Il suo album La veglia, del 1968, contiene il brano E cinquecento catenelle d’oro, omaggiato in seguito da Roberto Vecchioni e Francesco De Gregori.
È stata diretta da Dario Fo nello spettacolo Ci ragiono e canto in entrambe le edizioni.
Per la sua tournée del 1971, ha scritturato Francesco De Gregori che, all’epoca, era un giovane cantautore.
In quegli anni è stata protagonista coi suoi brani e la sua ricerca di varie trasmissioni radiofoniche e televisive, italiane e internazionali e tour in Europa.
Durante un’intervista radiofonica sulla Rai, nel 1977, Caterina Bueno ha dato, in diretta la notizia che si sarebbe tenuta una manifestazione pacifica contraria alla costruzione della centrale termonucleare di Montalto di Castro. Questo ha determinato la sua esclusione dalla Tv nazionale fino agli anni 2000.
Ha continuato a esibirsi in Svizzera e in Francia, mentre in Italia veniva ospitata essenzialmente in circuiti alternativi e underground. La sua musica è stata il mezzo per agire il suo impegno politico e ambientalistico.
È stata protagonista di vari documentari come Caterina raccattacanzoni del 1967, Il tempo e la memoria del 1980 e Toscana – L’ora che volge al desio, trasmesso dalla RAI nel 1983.
Resta famosa la sua esibizione, nel 1995 quando, in un concerto di raccolta fondi, si è esibita insieme a Francesco De Gregori, Giovanna Marini, Mimmo Locasciulli, Claudio Lolli e Paolo Pietrangeli nel canto anarchico Nostra patria è il mondo intero.
Nel 1997 ha pubblicato il CD Canti di Maremma e d’anarchia, distribuito come supplemento del settimanale Avvenimenti.
Nel 2001 è uscito il suo CD Canzoni paradossali e storie popolari di dolente attualità, arricchito da una dedica di Antonio Tabucchi.
Negli anni 2000 mentre si esibiva a teatro, è stata ospite delle Lezioni di indisciplina ovvero La morte del denaro e Pensiero e gesto nell’arte e nell’economia, moderate da Philippe Daverio, alla  Sapienza di Roma e al Teatro Strehler di Milano.
Ha partecipato agli storici concerti Macchie di Rosso e Note di Rosso.
Nel 2005, ha ricevuto il riconoscimento Tradizioni ed oltre e suonato all’interno della Seconda Vetrina dell’Editoria Anarchica e Libertaria, si era impegnata a partecipare anche all’edizione successiva, ma i suoi compagni di viaggio hanno suonato anche per lei, che aveva lasciato la terra il 16 luglio 2007.
Nel 2006 il Comune di Firenze l’ha premiata col Fiorino d’oro, la massima onorificenza attribuita a personalità che rappresentano in maniera originale e significativa la cultura fiorentina e toscana in Italia e nel mondo e il Comune di San Marcello Pistoiese le ha conferito la cittadinanza onoraria.
Il suo ultimo concerto si è tenuto il primo settembre 2006 a San Giuliano Terme.
Caterina Bueno ha fatto la storia della musicale popolare italiana e ancora oggi viene ignorata dal grande pubblico.
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paoloferrario · 5 days
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Andrée Ruth Shammah e il Teatro FRANCO PARENTI di Milano
La storia artistica di Andrée Ruth Shammah nasce al Piccolo Teatro di Milano con Giorgio Strehler e Paolo Grassi, ma si concretizza con l’apertura del Salone Pier Lombardo, oggi Teatro Franco Parenti, fondato nel 1972 Andrée Ruth Shammah
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bagnabraghe · 17 days
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Milano: Teatro Strehler
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adrianomaini · 17 days
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Milano: Teatro Strehler
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infopromoteatrolab · 25 days
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Santa Giovanna dei Macelli. Riflessioni dopo la visione
A cura di Anna Nappi
In questo articolo parleremo dell'universo teatrale della compagnia Erosanteros attraverso la loro versione di "Santa Giovanna dei Macelli". Esploreremo il processo di ideazione e co-produzione di questo spettacolo, analizzeremo la sua connessione e riflessione sulla realtà sociale ed economica contemporanea . 
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DALL’IDEAZIONE ALLA (CO)-PRODUZIONE DELLO SPETTACOLO
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In questo video Agata Tomsic, attrice, regista, dramaturg e teorica della compagnia EROSANTEROS, racconta la complessità che si cela dietro la nascita di uno spettacolo di mole artistica tanto importante come quello di “Santa Giovanna dei Macelli”.
Ideata nel 2017, (rallentata da cambi di direzione di teatri co-produttori e pandemia) , la produzione dello spettacolo di Santa Giovanna dei Macelli della compagnia Erosanteros ha goduto involontariamente di una prolungata fase di riflessione al momento della sua creazione, che ha a mio avviso raccolto pensieri, talenti e studi di un team creativo brillante riguardo il pensiero del teatro epico brechtiano  .
 La compagnia Erosanteros subito dopo aver goduto della conferma di produzione esecutiva dello spettacolo da parte di ERT ( Emilia Romagna Teatro),  sarà incoraggiata da quest’ultimo  a ricercare sostegno anche in co-produttori esteri.
Santa Giovanna dei Macelli troverà così degli altri sostenitori e co-produttori nel Teatro Nazionale del Lussemburgo e nel teatro sloveno : Slovensko mladinsko gledališče di Lubiana, da cui poi Erosanteros selezionerà alcuni attori da inserire nel cast.
Si pensi che originariamente Brecht avesse steso una sceneggiatura per un cast potenzialmente di cento persone, Strehler realizzerà invece questo spettacolo con 70 persone, la scelta invece di Erosanteros sarà molto più ristretta con soli 7 attori in scena dal vivo e ben 11 in videochiamata.
Come anche ribadito dal dramaturg Florian Hirsch in incontri precedenti, la stessa scelta di includere alcuni dei 18 interpreti dello spettacolo attraverso video proiettati in scena , è stata sia di tipo artistico che di tipo organizzativo.
Il tentativo come ci spiegherà il regista dello spettacolo Davide Sacco nella sua intervista, è quello di sottolineare la disumanità dei grandi padroni, dei grandi proprietari ai vertici, a tratti immateriali e virtuali, in grado decidere le sorti dei loro operai/sottomessi nel lusso e nella comodità delle loro vasche da bagno, durante una dello loro innumerevoli videochiamate di lavoro giornaliere.
UNO SGUARDO PERSONALE SULL’OPERA, LUNGO CENT’ANNI.
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Personalmente come spettatrice, pur trovando confusionaria e a tratti straniante la parte finale dello spettacolo di Santa Giovanna dei Macelli, come anche avanzato dai critici di Brecht in passato, ho compreso l’intento e l’obiettivo finale della scrittura del testo. 
La strategia di speculazione azionaria di Mauler, la miccia che innesca un impilamento disordinato di voci lancianti offerte, rialzi e ribassi del valore del capitale in Borsa nella parte finale dello spettacolo, rispecchia realisticamente il funzionamento dell’economia capitalistica. Proprio quel tipo di sistema che nella finzione brechtiana come nella realtà spesso non è sempre trasparente o comprensibile per molte persone, come anche ribadito dal professore dell’università della Ljubljana e dramaturg dello spettacolo Aldo Milohnić.
Tale confusione e tale suspence mi hanno fatto riflettere sull’importanza della comprensione dell’impatto diretto che il grande capitale può avere sulla vita delle piccole persone. Facendomi, di conseguenza, incuriosire al meccanismo dei processi azionari e dei giochi in borsa. A posteriori, dopo la visione dello spettacolo, traggo la conclusione che, effettivamente, il rispetto della poetica originaria didattica di Brecht e la soluzione di asciugare quanto possibile il testo originario dei dramaturg dello spettacolo di santa Giovanna dei macelli, siano state soluzioni coerenti con l’obiettivo del teatro epico dell’autore che spinge lo spettatore oltre il semplice assecondare le emozioni del pubblico e che lo porta (come nel mio caso) ad essere guidato, a ritrovare all’interno della scena un pezzo di realtà in cui riconoscersi non immedesimandosi o commuovendosi,  ma riconoscersi con l’occhio critico di un soggetto esterno che apprende vivere all’interno di una società corrotta, in cui vi è la necessità di AGIRE concretamente per scardinare ciò che vi è di sbagliato nel sistema economico reale del mondo.
Come ribadito da Giovanna Dark nella sua battuta finale:  “pensate per quando dovrete lasciare il mondo, non solo a essere stati buoni, ma a lasciare un mondo buono”.
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TEMA DI CONNESSIONE DI ATTUALITÀ- PARALLELISMI FRA PASSATO E PRESENTE
Nell’ultimo video-intervista, in presenza del regista dello spettacolo e della Compagnia di Erosanteros,  trattiamo della presenza di temi di attualità in questa versione dell’opera di Santa Giovanna dei Macelli, per mezzo soprattutto dell’utilizzo di proiezioni di foto e video documentari di realtà ritraenti proteste di lavoratori in Italia, Germania e Slovenia (nonché i paesi dei teatri co-produttori dello spettacolo).
Fra le immagini del video ci saranno anche quelle del corteo nazionale di protesta dei lavoratori, riprese nei pressi dell’Arena del Sole e che vedremo proiettate all’interno dello spettacolo.
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lamilanomagazine · 2 months
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Giornata della Terra. I sindaci di Milano, Bologna, Torino, Venezia e Treviso invitano a riflettere sull'inquinamento in Pianura Padana
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Giornata della Terra. I sindaci di Milano, Bologna, Torino, Venezia e Treviso invitano a riflettere sull'inquinamento in Pianura Padana. Milano - Lunedì 22 aprile, in occasione della Giornata della Terra, al Piccolo Teatro Strehler di Milano, si terrà una riflessione sul tema dell'inquinamento. A lanciare l'iniziativa trasversale sono i sindaci Giuseppe Sala (Milano), Matteo Lepore (Bologna), Stefano Lo Russo (Torino), Luigi Brugnaro (Venezia) e Mario Conte (Treviso), con una lettera indirizzata ai Primi Cittadini e alle Prime Cittadine dei comuni della Pianura Padana. A partire dall'assunto condiviso che respirare un'aria pulita è un diritto fondamentale di tutti e tutte, i Sindaci ricordano che si tratta di "un tema urgente che va affrontato con rigore e per questo, a partire dai nostri territori, ci stiamo impegnando nel promuovere misure sempre più attente all'ambiente. È indubbio e registrato che i livelli di polveri sottili dal 2002 ad oggi siano fortemente diminuiti, ma questo non basta"."Tuttavia - aggiungono -, siamo consapevoli che anche gli interventi più drastici, se adottati singolarmente, non sono sufficienti a mitigare il problema. Quando parliamo di aria non possiamo limitarci ad indossare le lenti del perimetro comunale ma dobbiamo necessariamente considerare l'intera Pianura Padana". E concludono: "Non vogliamo stare a guardare: intendiamo continuare a fare la nostra parte e lo chiediamo anche a voi. Dobbiamo fare rete per vincere la battaglia contro l'inquinamento".All'appuntamento parteciperanno scienziati, medici, categorie, associazioni, cittadine e cittadini.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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cinquecolonnemagazine · 3 months
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Una conversazione impossibile con Colombina
Per un tempo lunghissimo mi sono occupata della Commedia dell’Arte e dei suoi personaggi, studiandola e realizzando maschere sulla scia del rinnovato interesse nato negli anni 70 intorno alle nostre tradizioni teatrali e al lavoro di registi come Strehler e la sua versione della commedia di Goldoni: “Arlecchino (Truffaldino) servitore di due padroni” che va in scena ancora oggi, dopo 2200 repliche, in tutto il mondo.  Le ho conosciute tutte le maschere, appassionandomi ora a Pulcinella, ora ad Arlecchino e ai Capitani fanfaroni ora a Pantalone, nel quale ho voluto vedere l’antenato mediterraneo di Paperone, due avari tanto avari da diventare, col tempo, surreali ed esilaranti.  Dunque sono tutti maschi i personaggi portanti della Commedia? Beh sì e l’ho sempre saputo, trovando poco interessanti le protagoniste femminili, le “innamorate” che, con l’innamorato, costituiscono il pretesto intorno al quale ruota di solito la storia. Dalla loro parte ci sono, però, le servette, dai vari nomi, molto più intriganti e divertenti e alle quali mi piacerebbe porgere un po’ di domande se potessi incontrarne una, Colombina ad esempio, per un’intervista impossibile forse possibile oggi, “Una delle ultime sere di carnovale” (Goldoni). Ed eccola Colombina, si è materializzata nei miei pensieri pronta a farsi conoscere meglio: Dunque, Colombina, sei tu, nel tuo ruolo di servetta, l’unico personaggio femminile forte e con un proprio carattere attivo e risolutivo nel plot amoroso degli innamorati. E un piacere conoscerti, ma da dove vieni, quali sono le tue origini?   C. Uhhhh, vengo da molto lontano e ne ho fatta di strada da quando ero una schiava nelle Commedie di Plauto, ma mica scema, sai? Anzi, sempre pronta, come oggi, ad aiutare il padrone con una mia furberia. Poi, non so come, mi sono ritrovata in un carrozzone a girare e recitare nelle piazze, una gran fatica e spesso a pancia vuota, fino a quando mi ha voluta Goldoni, su un palco, a teatro, col mio bel vestitino e il grembiulino borghese, non più schiava ma sempre al servizio di qualcuno, di Pantalone o della figlia Rosaura, sospirosa e innamorata del tipo sbagliato, un po’ come tutte, anche voi ancora oggi, o no? Mi sa che hai ragione, chissà, forse funzionavano meglio i matrimoni combinati dai genitori dei tuoi tempi? Ma dimmi,  com’è la tua vita a viso nudo tra tanti uomini mascherati? C.: Ahahahah, mascherati, vero! Che dirti, hai presente il “Me too”  americano? E’ la mia storia coi miei padroni! Vecchi come Pantalone o Balanzone, ringalluzziti dalla presenza di una giovinetta a portata di mano - morta - e io a sfuggir loro con mille pretesti e qualche raggiro, e sempre fedele innamorata di Arlecchino, donnaiolo assaissimo! Ma io lo metto in riga, ne son capace e mi deve lasciar libera! Ho dovuto sviluppare la furbizia, io, e l’arguzia, per districarmi e rendermi indispensabile al Sior Todero o alla Siora Marcolina, per sopravvivere, per avere un tetto sulla testa e poter fare quel che mi garba. E le donne tue padrone? Come ti trovi con loro? C. : Ahhhh molto meglio, non c’è paragone se sono le figlie giovani del mio padrone, come la mia Isabella, innamorata e osteggiata dal padre, il solito Pantalone.  Lei ha bisogno di me, dei miei consigli, dei miei favori; ora, per esempio, ho una lettera nascosta nel grembiule, debbo consegnarla a Leandro, il suo innamorato, e quando lui verrà a casa, distrarrò il vecchio per farli incontrare. E non sei mai gelosa di loro, della posizione e del benessere di cui godono? C.: Gelosa io? Mai, so qual è il mio posto, non ho di questi grilli per la testa, io. Chissà, forse mi verranno più avanti, quando sarò locandiera, e mi piacerà farmi corteggiare dai signori, nobili o ricchi, miei ospiti, forse sognerò di diventare marchesa, poi…poi tornerò coi piedi per terra e sposerò il mio Fabrizio, perché io voglio restare padrona della locanda e libera!  Ma ora scappo, ho la lettera da consegnare, chissà cosa c’è scritto, non so mica leggere. S’ciavaaaa, schiava vostra, insomma ciaoooo. Ciao Colombina, donna libera, soprattutto dai gruppi-genitori wa, dal folletto e dal bimby, e dall’ansia dell’invecchiare con o senza filler. Testo nato per il gruppo: « Tra parole e immagini »Illustrazione di Roberto Busembai per Cinque Colonne Magazine Read the full article
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isacopraxolu · 4 months
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Mikhail Baryshnikov sul palco dello Strehler in incognito #tfnews #15gennaio #tfcultura
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tarditardi · 5 months
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CAPODANNO 2024 AI CHIOSTRI MILANO: UN EVENTO DA FAVOLA CON JAZZ & BURLESQUE
Per iniziare il 2024 in maniera indimenticabile, "Ai Chiostri Milano" avrà luogo la serata più esclusiva del panorama meneghino. 
Ci troviamo a Milano in via San Barnaba, a dieci minuti dall'abside del Duomo, alle spalle del Tribunale, a pochi passi dalla Rotonda della Besana in un ex convento del 1400. 
Qualcosa di simile ad un'oasi silenziosa, al riparo dal rumore di fondo metropolitano, qui potrete scoprire un luogo fuori dal tempo dove trascorrere una serata unica nel suo genere.
In un luogo storico, nel Chiostro più illustre, quale il Salone degli Affreschi, antico refettorio del Convento, avrà luogo il Belle Epoque Gala Dinner, la serata luxury dove gli Ospiti verranno trasportati nell'affascinante mondo dello Swing, del Jazz e del Burlesque in stile Moulin Rouge.
La favola inizierà con il Red Carpet immortalato dagli scatti fotografici della rivista internazionale Beyond the Magazine, media partner della serata, per poi proseguire nella Sala degli Affreschi, dove vi attenderà l'aperitivo conviviale.
Il menu prevede un viaggio nei sapori offrendo una raffinata sperienza gastronomica, accompagnata da musica e Show.
Ai Chiostri Milano ha scelto il meglio dell'intrattenimento di classe per far rivivere ai propri Ospiti il fascino della "Belle Epoque": la band Lady Dillinger e la camaleontica performer Miss Kiki Minou.
Il gruppo Lady Dillinger è formato da musicisti che hanno solcato i palchi del Blue Note di Milano, del Milestone di Piacenza, del Jazz Club di Torino, e dell'Umbria Jazz. 
La performer Miss Kiki Minou è stata premiata "Best Uprising Burlesque Performer", ha solcato il Red Carpet al Festival del Cinema di Venezia, si è aggiudicata il primo posto al Burlesque Festival Party 2023 e si è esibita al Teatro Strehler in occasione del Mix Festival. E' presente nello Yearbook delle Burlesque Performer più iconiche, insieme a nomi d'eccellenza come Dita Von Teese e Miss Baby Daisy.
Un'occasione unica quella de "Ai Chiostri Milano" per immergersi nella bellezza dell'arte della location, rivivere il divertimento di un'epoca d'oro e godere di uno Show unico in tutto il panorama meneghino
E dopo la mezzanotte ci si scatenerà al ritmo del DJ Set!
Tra i partner tecnici della serata citiamo Riso Gallo, Tenute Zenato, Vitale Jewelry, BiZeta Milano.
L'esclusivo evento inizierà alle ore 19:30 con il "welcome cocktail". Successivamente inizierà il Belle Epoque Gala Dinner con la cena placée e Show, riservata a 100 selezionati ospiti. Valore della serata Euro 250,00 solo su prenotazione prevendita a: [email protected] e fino ad esaurimento posti.
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djs-party-edm-italia · 5 months
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CAPODANNO 2024 AI CHIOSTRI MILANO: UN EVENTO DA FAVOLA CON JAZZ & BURLESQUE
Per iniziare il 2024 in maniera indimenticabile, "Ai Chiostri Milano" avrà luogo la serata più esclusiva del panorama meneghino. 
Ci troviamo a Milano in via San Barnaba, a dieci minuti dall'abside del Duomo, alle spalle del Tribunale, a pochi passi dalla Rotonda della Besana in un ex convento del 1400. 
Qualcosa di simile ad un'oasi silenziosa, al riparo dal rumore di fondo metropolitano, qui potrete scoprire un luogo fuori dal tempo dove trascorrere una serata unica nel suo genere.
In un luogo storico, nel Chiostro più illustre, quale il Salone degli Affreschi, antico refettorio del Convento, avrà luogo il Belle Epoque Gala Dinner, la serata luxury dove gli Ospiti verranno trasportati nell'affascinante mondo dello Swing, del Jazz e del Burlesque in stile Moulin Rouge.
La favola inizierà con il Red Carpet immortalato dagli scatti fotografici della rivista internazionale Beyond the Magazine, media partner della serata, per poi proseguire nella Sala degli Affreschi, dove vi attenderà l'aperitivo conviviale.
Il menu prevede un viaggio nei sapori offrendo una raffinata sperienza gastronomica, accompagnata da musica e Show.
Ai Chiostri Milano ha scelto il meglio dell'intrattenimento di classe per far rivivere ai propri Ospiti il fascino della "Belle Epoque": la band Lady Dillinger e la camaleontica performer Miss Kiki Minou.
Il gruppo Lady Dillinger è formato da musicisti che hanno solcato i palchi del Blue Note di Milano, del Milestone di Piacenza, del Jazz Club di Torino, e dell'Umbria Jazz. 
La performer Miss Kiki Minou è stata premiata "Best Uprising Burlesque Performer", ha solcato il Red Carpet al Festival del Cinema di Venezia, si è aggiudicata il primo posto al Burlesque Festival Party 2023 e si è esibita al Teatro Strehler in occasione del Mix Festival. E' presente nello Yearbook delle Burlesque Performer più iconiche, insieme a nomi d'eccellenza come Dita Von Teese e Miss Baby Daisy.
Un'occasione unica quella de "Ai Chiostri Milano" per immergersi nella bellezza dell'arte della location, rivivere il divertimento di un'epoca d'oro e godere di uno Show unico in tutto il panorama meneghino
E dopo la mezzanotte ci si scatenerà al ritmo del DJ Set!
Tra i partner tecnici della serata citiamo Riso Gallo, Tenute Zenato, Vitale Jewelry, BiZeta Milano.
L'esclusivo evento inizierà alle ore 19:30 con il "welcome cocktail". Successivamente inizierà il Belle Epoque Gala Dinner con la cena placée e Show, riservata a 100 selezionati ospiti. Valore della serata Euro 250,00 solo su prenotazione prevendita a: [email protected] e fino ad esaurimento posti.
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noteverticali · 6 months
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Ernesto Orrico: teatro come testimonianza del qui e ora
Abbiamo incontrato l’attore e registra teatrale cosentino, di ritorno con Massimo Garritano dalla fortunata tournée in Stati Uniti e Canada per la rassegna InScena! Italian Theater Festival NY  Tante definizioni ha il teatro. “Parabola del mondo” secondo Giorgio Strehler, il luogo dove “tutto è finto ma niente è falso“, per citare Gigi Proietti, “non il paese della realtà, ma il paese del vero”…
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csajokamotoron · 8 months
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A kétkerekű iparág és a rajongók közössége ismét összegyűlik novemberben Milánóban
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A világ legrégebben megrendezett kiállításának 80. kiadása a milánói Piccolo Teatro Strehler - Scatola Magica-ban mutatkozott be. "Nem véletlen a helyszín, mert" - magyarázta Pietro Meda, az EICMA elnöke - "az EICMA bizonyos mértékig egy komplex színdarab megszervezése, amelynek képesnek kell lennie arra, hogy lelkesítse és kielégítse mind a nagyközönséget, mind a kiállítókat, akik a számukra felállított színpadra lépnek". És a 2023-as "színdarab" számai, amelyek erőteljesen visszatérnek a pandémiát megelőző paraméterekhez, már most egy sikeres kiállításról árulkodnak. Valójában 1700 márka tölti meg az idei esemény nyolc pavilonját, kettővel több, mint 2022-ben. Nagyon jelentősek és fontosak a visszatérések, mind a gyártók, mind a teljes ellátási lánc vállalatai körében; 28% új kiállító, míg az idén jelen lévő vállalatok 64%-a külföldről érkezik, nem kevesebb mint 45 országot képviselve. "Ez utóbbi a stratégiai központi szerepünk és nemzetközi vonzerőnk jele, valamint az EICMA vezérigazgatója, Paolo Magri a sajtótájékoztatón rámutatott: "ez egy dinamikus, tartalmakban és különleges kezdeményezésekben egyre gazdagabb kiállítási modell relevanciájának megerősítése". Többek között két olyan vadonatúj kiállítási téma és terület, amely az EICMA elkötelezettségét jellemzi a 2023-as kiadásra: az EICMA Esports Arena és a városi mobilitásnak szentelt terület. Az első egy teljes egészében az elektronikus sportok és a motorsport-videojátékok világának szentelt terület lesz, amely a kezdeményezések gazdag programjának ad otthont, többek között a négyszakaszos online motokrossz-bajnokság döntőjének, amelyet az EICMA a napokban indított útjára Európa-szerte és az Egyesült Államokban, és amelyet az elmúlt hetekben játszanak. "Egy olyan projekt, amelyet a fiatalok és a nagyon fiatalok bevonására hoztak létre, és" - nyilatkozta Meda elnök - "egyúttal eszköz az ágazat vállalatai számára, hogy megcélozzák a jövő piacát". Az EICMA-n bizonyára nincs hiány fiatalokból, de ezzel a kezdeményezéssel, a tavaly elindított és folytatódó NFT kezdeményezéssel együtt, egyfajta 'EICMA algoritmust' szeretnénk bevezetni a weben, hogy bevonjuk a közönségünket, és közvetlenül a standok között vezetjük őket a szenvedély megtapasztalására". Az EICMA második újdonsága, a városi mobilitás területe viszont a rendezvény intézményi értékét hangsúlyozza. Maga a szervező cég ügyvezető igazgatója, Paolo Magri hangsúlyozza, hogy "mennyire fontos munka volt az elmúlt években az érdekérvényesítő és közérdekű tevékenységek fejlesztése a kísérőink javára, valamint az ágazat felsővezetőinek szóló megbeszélési és képzési lehetőségek kialakítása". https://csajokamotoron.hu/az-eicma-a-sajat-kozonsegevel-reklamozza-a-80-kiadasat/ "A városi mobilitásnak szentelt terület" - folytatta Magri - "az ágazatban működő vállalatokat, intézményeket és mindenekelőtt az induló vállalkozásokat fogadja, amelyeknek az ICE, az olasz vállalatok külföldi promóciójával és nemzetközivé válásával foglalkozó ügynökség támogatásának köszönhetően nemzetközi bemutatóteret kínálunk, de előadásoknak és tájékoztató találkozóknak is helyet ad: a cél annak bemutatása, hogy a kétkerekűek, a pedálosok és a motorosok már most is és egyre inkább konkrét választ jelentenek a városból érkező új és összetettebb mobilitási igényekre. Ez a tér, amelyet az ANCMA-val, a gyártók szövetségével és az egész ágazattal együtt támogatunk, egy mag az EICMA talajában, amelyet szeretnénk növekedni hagyni, és egyben egy kiváltságos hely, ahol meghallgathatjuk a vállalatok és a polgárok kéréseit". A sajtótájékoztatón előadóként jelen volt Giacomo Biraghi, a várospolitika nemzetközi szakértője és Alessandro Tommasi, a Nos, az új generációk aktivizálására és meghallgatására szolgáló tér alapítója is. Biraghi beszédében hangsúlyozta: "A mobilitás mindig is meghatározta a városokat. De biztosan tudjuk, hogy egy városi terület fejlődése, kreativitása és befogadóképessége mennyire függ a mindenki mozgékonyságától és szabad mozgásától. Az EICMA 2023 a kiállítóival együtt ezt a nézőpontot veszi fel, hogy továbbfejlessze és integrálja a százéves történelmébe". Tommasi számára "a városi mobilitás folyamatosan fejlődik, tükrözve a fogyasztás és az igények gyors változását, különösen a legfiatalabbak körében. A környezetre való odafigyeléstől a technológiáig az elmúlt évek makrotrendjei is alapvetően megváltoztatják a mozgásunkat, és az EICMA 2023 az a tér, ahol ezekkel a változásokkal is foglalkozhatunk". Ami az üzleti vonatkozású szempontokat illeti, az EICMA erre a kiadásra egy új platformot is bevezetett a B2B találkozók előzetes regisztrációjára és ütemezésére (EICMA üzleti találkozó), továbbfejlesztette az újságírók és a média szereplői számára nyújtott digitális szolgáltatásokat, és új platformot hozott létre az üzleti világ számára. Read the full article
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