Tumgik
#si somigliano
valentina-lauricella · 8 months
Text
Tumblr media Tumblr media
3 notes · View notes
surfer-osa · 1 month
Text
Rabbia proteggimi.
Quando mi avvicino a mio padre per fargli una carezza sulle gote lui strizza gli occhi come se dovesse arrivargli un pugno.
Probabilmente è un riflesso della sua infanzia, di tutte le botte che ha ricevuto che a loro volta erano il rimando di quello che hanno fatto a suo padre in un campo di concentramento.
Ho iniziato a prenderle sin da piccola e per i motivi più stupidi, essenzialmente perché ero solo una bambina. Sono finita più volte con la faccia nel piatto, pieno o vuoto non faceva la differenza per lui, ho preso tanti di quegli schiaffoni che mi facevano girare il viso dall’altra parte (non perché volessi porgere la guancia dall’altra parte), ho ricevuto tanti calci, mi veniva impedito di mangiare. C’erano anche la violenza verbale, le minacce e la cosa peggiore di tutte: il trattamento del silenzio. Non mi parlava per settimane, evitava di guardarmi, non rispondeva.
L’unico modo che conoscevo per reagire era provocare mio padre dicendogli che non mi faceva male e non abbassare mai lo sguardo (perché fa veramente male vedere che non riesci a spezzare una persona). Dentro morivo ogni volta, mi costava più delle percosse che arrivavano da una persona che avrebbe dovuto proteggermi, crescermi e confrontarsi con me. Ho fatto di tutto per andare avanti, per pormi come un cuscinetto tra di lui da una parte e dall’altra mia madre e mio fratello indifesi.
Non ho ripetuto gli schemi, ho mandato in frantumi il cerchio, non sono diventata come lui e ho la certezza che non diventerò mai così. Lo rivendico con tutta me stessa, mi aggrappo a tutta la rabbia che ho perché mi protegga.
Ora la demenza ci ha regalato dei rapporti diversi e in lui emerge quel bambino spaventato che veniva preso a cinghiate quando sarebbe bastato solo ascoltare cosa aveva da dire o dargli una carezza.
129 notes · View notes
lios-archive · 2 years
Text
ana de armas sarebbe perfetta per una biopic su ambra angiolini fr
3 notes · View notes
thegrandslam · 5 months
Text
E comunque non so perché ma la mia mente è arrivata a notare una somiglianza tra Gianni Peccatore e Hugh Grant 💀
0 notes
persephoneflouwers · 11 months
Note
Da larrie Sono d’accordo sul fatto che non corrispondono nemmeno i tempi della gravidanza anche se a londra io briana incinta ce l’avevo davanti e non era assolutamente una pancia finta + ci vedo una grande somiglianza con louis ma anche con brett e il fratello di briana… ma comunque a me sembra strano però che questo bambino lo convicano che louis sia il padre (se tutto questo fosse finto) e che cresce con quest’idea frequentando lottie, le gemelle etc.. mi sembra veramente assurdo ingannare un bambino così però chissà cioè in quel periodo in teoria harry e louis si vedeva che non si parlavano proprio e che fossero in crisi usciva sempre e lo paparazzavano sempre ubriaco quindi come teoria ci può stare
(Mia opinione eh rispetto tutte le idee)
Non credo proprio che convincano il bambino di essere suo figlio. Credo che sappia molto bene chi siano i suoi genitori, se non altro perché vede Louis una volta all’anno solitamente per Natale da soli 2 anni.
In più guarda come certe cose non cambiano e non evolvono mai, perché l’immagine del maranza (💀) che beve e fuma è ancora ben adesa al suo nome, pure quando dovrebbe essere asseriato (LOL). Francamente dopo le ultime mosse del suo team (vi ricordate la ragazzina bionda?) non mi chiedo più neanche quale sia la sua direzione.
Facesse il padre come si deve però, se proprio deve.
1 note · View note
princessofmistake · 5 months
Text
Tumblr media
Vorrei mancarti
E non te lo nascondo, vorrei mancarti quando ridi, quando sei triste o stanco, quando hai proprio tutto tranne che me e se te ne accorgi avverti un vuoto dentro. Vorrei mancarti quando fai tardi e quand'è troppo presto, perché tu capisca che essere fuori tempo è drasticamente importante anche per due come noi. Noi che, per quanto amore provassimo, non riuscivamo a non essere in anticipo oppure in ritardo su tutto: tu sui miei dubbi che risolvevi troppo tardi, io sui tuoi sorrisi veri che notava quando ormai si erano già spenti.
Vorrei mancarti quando la notte guardi la luna e senti che c'è qualcosa che non hai, che non hai più, che non sai se ce l'hai avuta mai. Vorrei mancarti quando sei in mezzo agli altri, altri che non hanno i miei occhi, che non sono me e che non mi somigliano nemmeno un po', e ti pesa, non te lo aspettavi, ma ti pesa.
Ti vorrei mancare quando tutta quella folla che hai intorno ti fa sentire solo al mondo, quando sei distrutto, sfatto, in discoteca da solo, oppure in compagnia nel letto.
Vorrei mancarti quando in piena notte ti svegli e allunghi il braccio per cercarmi.
Vorrei mancarti quando non sai che ti succede ma non ti va più di ascoltare la gente parlare, e vorresti solo spegnere il mondo e gettarti dentro ad una fotografia, quella che hai bene nella testa, di noi che ridiamo da tristi, di noi che sorridiamo da felici.
Io ti vorrei mancare perché significherebbe che t'è importato, che t'è importato tanto, che è stato doloroso ma incredibilmente speciale. Io ti vorrei mancare perché mi manchi. Più o meno tutto il tempo. E mancarsi, mancarsi in due, significa appartenersi.
163 notes · View notes
ilpianistasultetto · 8 months
Text
Tumblr media
Questo signore, Stefano Bandecchi, nel 2022 e' diventato sindaco di Terni. Lui, idee molto, molto, molto di dx e' andato al ballottaggio con un altro di dx. Un truce-truce ha avuto la meglio su un truce. Alla maggioranza degli italiani piacciono tanto certi tipi. Arroganti, strafottenti, volgari, gente dalla parola sguaiata e decisa. Dopo 100 anni abbiamo ancora nostalgia di chi prometteva che avremmo spezzato le reni al mondo intero. Che tristezza! Gente che si innamora di simil Gaucci al quadrato o di certi Briatore al cubo. D'altronde la gente ama i politici che somigliano al loro modo di fare o dire. Quelli pronti a spaccare grugni a chi la pensa diversamente, quelli furbi, arrivisti. L'elettore si immedesima e dice: "Lo voto! Questo/a e' come me." Stessi vocaboli, stessi pensieri, quelli che si capiscono bene perche' ti sono molto, molto, molto familiari. @ilpianistasultetto
98 notes · View notes
arcobalengo · 3 months
Text
L’ideologia della guerra in Ucraina e in Israele, di Thierry Meyssan
16 notes · View notes
stregamorganablog · 5 months
Text
Tumblr media
Ora devi sapere questo: i demoni ce li abbiamo tutti in dotazione, ragazza mia.
Siamo come terreno fertile, e la vita li fa crescere. Sono le nostre ombre, ce le portiamo appresso tutto il giorno, e la notte sono loro che fagocitano noi.
Ognuno sceglie delle soluzioni diverse: c'è chi ci fa a botte tutta la vita; c'è chi ne ha paura e ne diventa schiavo; c'è chi li mette in catene e li rinchiude in cantina, finché non si liberano incazzati ed affamati e non fanno una strage.
Se proprio vuoi saperlo, secondo me, la soluzione migliore è quella di farci amicizia.
Incredibile, vero? Non lo pensavi possibile, eh?
Non è facile, in realtà. Anzi, direi proprio che è la soluzione più complicata. I demoni non stringono amicizia facilmente, e farlo non richiede solo un certo coraggio, ma anche, soprattutto, talmente tanta di quella pazienza che sconfina quasi con la testardaggine. Non devi spaventarti per i graffi, e ancor meno per le sconfitte. E soprattutto non devi avere paura di lasciarli ammettere verità scomode: perché, va da sé, per farteli amici dovrai prima conoscerli spietatamente bene.
Ma, credimi, il giorno in cui ci riuscirai scoprirai una cosa incredibile: che i tuoi demoni ti somigliano. E che, per questo, saranno disposti ad insegnarti i loro poteri magici.
Catherine Black
21 notes · View notes
tulipanico · 7 months
Text
Le stazioni si somigliano tutte, ma quella di Firenze mi ricorda tanto quella di Torino: mi è salita la malinconia. Un signore aspettava la moglie al binario, si sono scambiati un bacio veloce mentre lui gli prendeva la valigia delle mani. Un amore saldo, senza fronzoli, teneramente austero. Ho sorriso mentre salivo. I ritorni mi appesantiscono sempre un po', specie se avvengono di domenica, sul far della sera. Mentre scrivo, fuori, il cielo deve essersi tinto di rosa: non riesco a vederlo. Mi stupisco sempre di quanto il mio umore riesca a variare in una manciata di giorni. Ho perso il conto dei mezzi di trasporto sui quali sono riuscita a versare almeno una lacrima.
46 notes · View notes
orotrasparente · 2 months
Text
io non so perché noi uomini 7 volte su 10 abbiamo questo tic nervoso in base al quale tutte le relazioni che abbiamo sono con ragazze che si somigliano esteticamente
17 notes · View notes
spettriedemoni · 9 months
Text
La macchina con la mano bucata
Da qualche tempo Tigrotto si è appassionato di automobili. Ne riconosce gli stemmi anche quando si somigliano tipo Honda e Hyundai.
Oggi mi dice che ha visto una macchina di cui non sapeva il nome ma che aveva una “mano bucata”.
Sono rimasto un po’ perplesso finché lui non mi ha mostrato la macchina e il suo stemma.
Lo stemma era questo:
Tumblr media
La Skoda, per lui quella è una mano bucata.
Come si fa a non volergli bene?
34 notes · View notes
omarfor-orchestra · 2 years
Text
Mamma continua a chiamarlo Filippo lei è in denial
0 notes
allecram-me · 2 months
Text
Sogno, #18
Nel sogno di stanotte lui aveva modi bruschi - lui ha davvero modi bruschi - ma diceva cose gentili. Non è meglio, così?, diceva, si indicava il petto. Io dormendo sognavo di dormire, e pensavo che sì, sarebbe decisamente meglio così, ma per noi non ce n’è, asserviti alla meccanica della prima volta come a quella della volta giusta. Consapevole del sonno, mi sognavo dormiente e di certo remissiva, per cui l’unica cosa fedele alla me in stato di veglia era l’impaccio, la sensazione d’apparire sciocca e minuscola. È una sensazione perché riguarda solo me, mentre invece l’aspetto - quello riguarda anche gli altri.
Poi c’è stato anche l’altro, il primo che è stato l’ultimo a venirmi a tormentare prima del risveglio. È da tanto che non ha alcun valore, ma i miei occhi scorgono ancora impressioni che gli somigliano tra i passanti del lunedì mattina. Sorrisi tutti alloro ed il rifiuto silenzioso nella solita cordialità vigliacca, un sogno realistico, il solito tradimento. Ogni interpretazione è tradimento, ma pure mia cugina che si è dimenticata del nostro vaso rotto nel bel mezzo del temporale del destino, pure quello non è che ispiri fiducia, non fa proprio bene. Mi devo ricordare, piuttosto, che fa male. Così poi si spiega tutto, e se anche il sogno rimane e non cambia niente, me ne posso magari vergognare di meno.
La vergogna è una sensazione, perché riguarda solo me. L’aspetto invece importa agli altri.
8 notes · View notes
scorcidipoesia · 5 months
Text
E quando il giorno declina,
quando il sonno ci prende
nei nostri letti diversi
i nostri sogni si avvicinano
oggetti nella stessa tasca
e viviamo confusi
nello stesso pazzo sogno
i miei sogni ti somigliano.
Guillaume Apollinaire
Tumblr media
11 notes · View notes
Text
Le persone intelligenti sono diverse fra loro, i cretini si somigliano tutti.
34 notes · View notes