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#sabotarsi
yourtrashcollector · 5 months
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Non ho il fatalismo dei vecchi ma un altro genere di fatalismo: aspettare che tutto vada in malora e poi rimpiangerlo.
Veronica Raimo, La vita è breve eccetera (La scossa)
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omarfor-orchestra · 2 years
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A proposito di Diodato e Sanremo 2020, sapete chi sarebbe stato bene all'esc?
Anastasio con Rosso di Rabbia
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susieporta · 8 months
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IL PATTO FAMILIARE
In ogni famiglia esiste, implicito, un patto familiare.
Nessuno lo dice, nessuno ne parla e consciamente nessuno della famiglia sa che esiste.
Esso opera totalmente a livello inconscio e tuttavia guida silenziosamente ogni azione di ogni membro della famiglia.
Ne gestisce le scelte, il sentire, i pensieri e soprattutto - e questo e’ il suo scopo principale- lo mantiene legato al nucleo familiare come un patto di sangue o una fedele alleanza.
In questo la famiglia può somigliare in tutto e per tutto ad una cosca mafiosa che finché agisci come lei vuole, ti protegge e ti nutre, ma prova a fare un passo che tradisca quel patto e sei fuori, abbandonato, schifato e in casi estremi anche ucciso.
Ho visto persone brillanti, capaci, con immense potenzialità, sabotarsi e ridimensionarsi, all’apparenza immotivatamente, le ho viste soffrire e disperarsi, rovinare relazioni, perdere possibilità, sempre senza spiegarsi il perché.
Analizzandole in profondità scoprivo che provenivano da situazioni familiari chiuse, tipo setta, dove ogni membro aveva il solo compito di mantenere in vita il gruppo-famiglia.
Famiglie implose e collassate su se stesse, depresse, senza scambi creativi con l’ambiente esterno, piene di frustrazione e paure, e l’unico modo per sopravvivere e proteggersi e’ restare uniti nella gabbia.
Il problema e’ quando nasce la pecora nera, il cosiddetto paziente designato, cioè quello che e’ destinato a portare a galla il copione e sbatterlo in faccia alla famiglia, con la diretta conseguenza di essere sbattuto fuori come una minaccia.
Questi figli sono portatori di guarigione, prima di tutto per se stessi e poi anche per il sistema familiare.
Dovranno peró fare i conti con un’immensa solitudine, affrontare la vita da soli, senza quella rete che avranno i loro pari e che loro invidieranno.
Dovranno andarsene per ripulirsi, per curarsi, per vivere pienamente la loro vita.
In un certo senso loro sono chiamati ad uscire dal disagio senza creare un sintomo, non sempre questo e’ possibile.
Dovrete avere pazienza.
E’ un compito altissimo quello che vi e’ stato assegnato.
Di seguire solo voi stessi, spersi senza una guida ch’ abbia un volto a voi noto.
Dovrete imparare a piangere da soli, a credere in qualcosa che ancora non vedete.
L’universo pretende che viviate veramente, siete il primo della classe a cui viene chiesto s’impegnarsi di più, perché voi potete.
Avete questo seme in voi.
Non verrete mai lasciati a farvi una vita d’aperitivi e paghetta del papino e fettina della mamma.
L’universo chiama per nome le anime che devono portare guarigione, le scrolla e le scuote.
Tradire il patto, so bene, che comporta un profondo senso di colpa ma questa e’ la moneta di scambio, il prezzo da pagare per essere liberi.
Se iniziate a sentirvi in colpa verso la vostra famiglia, siete sulla strada giusta; perciò non arretrate per falsi paradisi.
Avanti con coraggio, avanti col cuore, prendete la vostra strada e spazzate via qualsiasi cosa s’intrometta tra voi e la vostra realizzazione.
E se vi chiamano egoisti, pazienza.
Voi soli sapete il prezzo che avete pagato e non certo alle masse addormentate ne potrete avere riconoscimento.
_ClaudiaCrispolti_
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bucciadiarancia · 7 months
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Mi sento come in Misery non deve morire ma è lo scrittorucolo a continuare a sabotarsi i freni (L ha distrutto l'auto in un incidente) a colpirsi le gambe a martellate (è caduto di peso da un sentiero di montagna) ogni volta che gli si rimargina la vecchia ferita.
Le siringhe di eparina non hanno fatto in tempo a scadere.
#r
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scorpiosass · 1 year
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Mi guardo e mi riguardo allo specchio. Non sono più quella di prima. Ho qualche cicatrice e delle ferite in più, il mio viso inizia a dare i primi piccoli cenni di stanchezza. Sono quella ragazza che si odiava e faceva di tutto per auto sabotarsi. La gente di me dice che penso troppo, che sono molto matura per l’età che ho. Mi reputano intelligente e con quella sana follia che ti porta a non annoiarti mai. Ho 26 anni, vivo da sola, ho un lavoro, fatico ad arrivare a fine mese, ma so che presto imparerò ancora e valgo tanto, tantissimo. Ho imparato ad amarmi e perdonarmi per le scelte sbagliate, recuperare e ad andare avanti. Ho sofferto, ho sofferto da morire tanto da farmene una malattia. Ora sto bene, ho i miei amici, la mia vita e si, la solitudine a volte pesa però mi ci sono quasi affezionata… Sono felice e orgogliosa di me stessa.
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perlenerenelvuoto · 1 year
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È uno di quei giorni di quei certi periodi in cui mi chiudo un po' in me, ermetica, in cui il mio corpo è come se mi chiedesse di sostare un momento, di fermarmi e guardarmi dentro. È proprio un bisogno interiore e viscerale. Mi sento inconcludente, regina della procrastinazione e dell'incostanza, instabile e precaria. Ci sono dei pensieri che mi tormentano durante il giorno. Mi sento stupida perché so di starmi auto sabotando, soprattutto perché so di valere molto di più di quello che continuo a ripetermi in maniera nociva. È stupido auto sabotarsi, nascondersi dietro le proprie fragilità. Che pezzente sono quando faccio così. Perché questo non fa altro che alimentare un' immagine sbagliata di me. Stupida stupida stupida. Mi prenderei a sberle da sola per darmi una svegliata. Non ho voglia di nulla, ho solo voglia di ascoltare la musica e lasciarmi navigare. È un periodo, tra l'altro, in cui la mia batteria sociale è ai minimi, come lo è anche la mia voglia di parlare e la mia sopportazione delle cose. Nonostante ciò esco, faccio le mie cose, dovrò andare in uni a Reggio merda, giovedì parto per Torino e sarò sicuramente circondata da persone, tra cui anche alcune che non conosco affatto. Però va bene così, ne sono felice. Sicuramente devo tornare dalla psicologa a breve, tanto più che devo anche scendere in Puglia. Questo significa esaurimento, ferite che si riaprono e incontrare persone che vorrei non vedere più. È difficile da spiegare, ma è quello su cui sto lavorando da mesi. E piano piano, questo lavoro, ha portato ai suoi frutti, ma la ferita ancora sanguina. E probabilmente sanguinerà per sempre, devo solo imparare a conviverci, perchè con questo genere di cose puoi solo imparare a convincerci, non puoi cancellarle per quanto vorresti, per quanto dolore e paura ci sia dentro di te. E piano piano lo sto facendo, lo farò.
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0-entropy · 27 days
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Sempre bello sabotarsi col proprio pensiero.
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(via )
Come auto sabotarsi in poche righe
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anelandorespiri · 3 months
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ubriaco di pensieri
il mio corpo cerca alcool
droghe
qualsiasi cosa lo porti ad auto-sabotarsi .
cerco la tua immagine ovunque
perchè non trovo la tua persona.
ti volevo scrivere
chiamare
vedere
ti avrei cantato una canzone
o recitato una poesia.
ubriaco del pensiero di te
mi sono fatto grande
e mi sono fiondato sotto le coperte
dove il tepore mi ricorda
l’abbraccio che ora
rivolgo solo al mio cuscino.
e poi(?)
ho dormito
t’ho sognato
e t’ho trovato fermo
sdraiato a terra in un lato
di spalle
ad aspettare come al solito
che io ti cingessi con le mie braccia e le mie gambe il corpo.
ed io non ricordo
come d’altronde in tutti i bei sogni che si rispettano
io non ricordo come va a finire
ma forse
semplicemente
mi sono sdraiato a terra con te
e siamo rimasti abbracciati
fin quando il mio sonno è svanito.
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titosfriends4life · 8 months
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COME ESSERE ASSERTIVI
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Oggi parleremo di quello che per molti risulta essere un dono: la capacità di essere assertivi. Avete presente quando restate affascinati da una persona che sa esprimersi e parlare in modo corretto e che ha sempre la parola giusta al momento giusto❓
Bene, stiamo parlando proprio di questa capacità.
Assertività: cos’è
Tale termine sembra derivare dal latino “asserere” che significa asserire e sta ad indicare quella capacità di saper comunicare, ma anche di affermare se stessi, senza risultare aggressivi agli occhi altrui.
D’altronde tutti i rapporti e la nostra vita relazionale, e non, hanno come base la comunicazione. Una comunicazione che però deve essere assertiva, affinché funzioni davvero.
Cosa intendiamo per comunicazione assertiva❓
Una comunicazione costruttiva: le persone assertive sono in grado di confrontarsi e prendere il buono da ogni confronto. Non solo. Sanno anche cosa vogliono, ma soprattutto sanno come ottenerlo.
Le persone assertive, hanno dunque un’alta autostima: solo chi ha una buona stima di sé, riesce a confrontarsi, con determinazione, coraggio e rispetto.
Ingredienti fondamentali, questi, per essere delle persone assertive.
Assertività, comportamento passivo o aggressivo
L’assertività è quella capacità di esprimere il proprio pensiero: da qui partiamo per cercare di differenziare tra il comportamento assertivo da quello passivo o aggressivo, poiché sono diversi modi di essere e comunicare.
La persona passiva è restia dall’esprimere il proprio pensiero. Le va bene sempre tutto. L’importante è che non decida e non si prenda nessuna responsabilità.
Quella aggressiva, tende invece a voler fare sempre tutto come dice lei. E’ una persona che non dà spazio a nulla, se non alle proprie opinioni.
In mezzo, ci sta la persona assertiva: ovvero chi riesce ad esprimere il suo pensiero, ma al contempo accoglie quello degli altri.
Benefici dell’assertività
Chi non riesce a comunicare in modo assertivo i propri bisogni, i propri pensieri ed i propri sentimenti, finisce per auto-sabotarsi.
Poiché si auto-conduce in una strada fatta di frustrazioni ed insoddisfazioni. Comunicare assertivamente, invece, apre un mondo: non solo ci libera, ma ci permette anche di esternalizzare ciò che proviamo e pensiamo, rispettando noi stessi.
Come essere assertivi
Non si nasce assertivi. O almeno non solo. Con un po’ d’impegno e costanza si può riuscire ad esserlo: ecco qualche consiglio utile.
Aumentate la consapevolezza di voi stessi
Il primo passo è riuscire a capire davvero chi siete e cosa volete: solo questo può portarvi ad essere convincenti e a parlare con coraggio e determinazione, portandovi ad essere aperti e ad ascoltare quello che hanno da dire anche gli altri.
Con tali presupposti non potrete che risultare persone empatiche e interessanti: il tutto può essere solo il preludio di confronti costruttivi e soddisfacenti.
Provate a capire cosa vi manca. Cosa vorreste raggiungere. Cosa vi farebbe sentire soddisfatti.
Annaffiate la vostra autostima
L’autostima corrisponde alla “considerazione che un individuo ha di se stesso” (Galimberti U., 1999).
Per essere assertivi occorre anche annaffiare questo fiore: è importante avere una maggior fiducia nelle proprie capacità ed essere sicuri di sé.
Iniziate a dare valore a quello che più vi piace: regalatevi delle giornate tutte per voi, per i vostri hobbies, i vostri interessi, le persone che fanno bene alla vostra anima.
Annotate i vostri traguardi: ricordare chi siete, o chi siete stati, non può che far bene alla considerazione che avete di voi stessi.
Ricordate che esistono anche gli altri
Siete con qualcuno e state facendo una bella chiacchierata❓Bene, imparate a guardare il tutto dal punto di vista dell’altro. Proponete ciò che può far bene non solo a voi, ma anche all’altro. Insomma, imparate ad ascoltare anche bisogni che non sono solo vostri. L’assertività presuppone anche questo.
Praticate la tolleranza
Essere assertivi significa anche non essere aggressivi, ricordate❓ Bene, a tal proposito è importante imparare a mantenere la calma, anche in quelle situazioni in cui proprio non ce la fate. D’altronde arrabbiarvi, o reagire con aggressività, non vi aiuterebbe di certo.
Un minuto prima di perdere la pazienza, (perché succederà e ve ne accorgerete), fermatevi, respirate e cercate, quantomeno, di modulare il tono della vostra voce. Più cercherete di fare questo e più vi verrà naturale farlo.
Provare per credere❗️
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susieporta · 4 months
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AUTO PUNIZIONI
Chi è stato trascurato affettivamente, chi addirittura abusato - a vari livelli - non riesce a perdonarsi la propria felicità.
Si avete letto bene non è un errore di battitura.
Non si perdona per essere felice, sente continuamente la pulsione a sabotarsi, a ridimensionarsi e quando anche la vita gli pone innanzi qualche dono, questi fa in modo di sciuparlo.
È uno degli stati più dolorosi che un essere umano possa esperire: sentire di essere vittima e carnefice di se stesso, sentire di compartecipare alla propria miseria.
Sentirsi i mandanti del lento omicidio di se stessi.
Occorre lavorare a lungo per ripristinare un senso di Sè stabile, coerente e sufficientemente buono, per accettare la propria bellezza, la proprio grandezza e emanare gratitudine anziché rimproverarsi quando la vita regala qualcosa di bello.
Buon lavoro a tutte le anime ferite che si impegnano per strappare al futuro i segni del passato. _ClaudiaCrispolti_
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micro961 · 10 months
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Hatelander - “Jessica ti amo (RMX)”
Il nuovo singolo di Hatelander
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Il brano “Jessica Ti Amo RMX” è un remix del celebre singolo del fenomeno trash Canazzo.  HATELANDER riprende il ritornello della canzone originale e riscrive le strofe sulle tracce del suo trascorso amoroso. Il testo tratta in modo leggero e a tratti ironico il tema della relazione tossica. L’autore cerca nelle strofe di analizzare razionalmente la situazione, nei bridge di evitare il suo destino e infine nei ritornelli finisce per auto sabotarsi ricadendo negli stessi errori. Le sonorità vogliono riportare l’ascoltatore negli anni 2000, in cui la musica elettronica era protagonista di numerosi successi, trattando un tema senza tempo ovvero la delusione d’amore. “Jessica Ti Amo RMX” è un singolo che si adatta facilmente a spiagge, discoteche e viaggi in macchina: il ritornello rimane impresso nella mente.
 Hatelander è un musicista, scrittore ed interprete nato nel dicembre del 1999 e cresciuto a Verona. Inizia a suonare la chitarra all’età di otto anni successivamente si avvicina al mondo della scrittura e si appassiona, prosegue gli studi alle scuole medie frequentando l’indirizzo musicale e seguendo il corso di orchestra avanzato. Successivamente si trasferisce per diversi anni a Roma dove consegue il diploma di maturità al liceo scientifico Archimede. Infine conclude il suo percorso di studi con una Laurea in Arte, Musica e Spettacolo all’università di Bologna (DAMS).
 Etichetta:
Orangle Srl - www.oranglerecords.com
 Spotify: https://open.spotify.com/artist/4lspWUjqeFrVSUvgjnoilc
Instagram: https://www.instagram.com/hatelander/?hl=it
YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCWCTJkVbZzracu8RG7REU5A
TikTok: www.tiktok.com/@hatelander
 l’altoparlante - comunicazione musicale
www.laltoparlante.it
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jackpanforte · 1 year
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Tornando a casa in molti
Sorridono
Io mi chiedo cosa sia una casa
In barba alle smancerie che la vogliono
Un covo di familiari dispensatori di amore
La casa sono i muri con cui costruiamo
Stanze decenti
La casa è non sabotarsi troppo l'animo
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😂 voleva un omicidio? Eccola accontenta! Basta chiedere. 👉🏻 #agatharaisinelasorgentedellamorte Vol. 7 di #agatharaisin Il fatto all'ordine del giorno nel villaggio di Carsely è un'antica fontana da cui sgorga acqua attraverso la bocca di un teschio. Il punto è che l'azienda dell'acqua di Ancombe vorrebbe mettere quell'acqua in bottiglia e venderla, approfittando della fama di acqua miracolosa. Ad Agatha tutto ciò non interessa, ultimamente è piuttosto annoiata, quasi quasi spera in un nuovo omicidio per passarsi un po' il tempo. Una sera, Agatha decide di andare a piedi alla fontana per prendere l'acqua per il tè (quella del rubinetto non va bene). Quando arriva, nella fontana trova un uomo morto, era il presidente del consiglio comunale di Ancombe, il suo era il voto decisivo per permettere o meno all'azienda di prendere l'acqua. Agatha, dopotutto è stata accontentata. "È incredibile in quanti corpi si sia imbattuta la signora Raisin" 👍🏻 Agatha mi fa così tanta tenerezza, fa la dura ma il suo cuore si spezza facilmente, in particolare, a martoriarlo è il suo bel vicino. Agatha è imbattile in quanto auto-sabotarsi in amore. 👍🏻 Le indagini sono doppie ... o per meglio dire, triple. Agatha, James e la polizia indagheranno ognuno per conto suo, poi alla fine uniranno le varie informazioni. Chi arriverà per primo alla soluzione del caso? 👍🏻 Anche questa volta Agatha correrà non pochi rischi e infastidirà non poche persone. Anche questo è un suo super potere. 👎🏻 La soluzione del caso la conoscevo già in quanto ho visto l'episodio della serie tv corrispondente. 👍🏻 Come sempre, una lettura leggera, simpatica e coinvolgente. #giallichepassione #bookinstagram #instabook #antrodilibri #bibliophilelegentibus #amicandito #ilclubdeilettorifelici #storiebookite1 https://www.instagram.com/p/CjIBMDoMDTs/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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cerentari · 2 years
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Mai na gioia 162
Mai na gioia 162
Le comiche: tutti i media stanno raccontando che i russi sono cretini. Infatti dopo essersi bombardati da soli nella centrale atomica di Zaporizhzhia che occupano, ma sarà stato giusto per abbronzarsi meglio, ora in pieno trip masochistico sono passati ad auto-sabotarsi pure il Nordstream; un gasdotto da loro in massima parte finanziato e costruito, che avrebbero danneggiato gravemente invece che…
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ilgomitolodilana · 6 years
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Alzi la mano chi, come me, non fa altro che sabotarsi da tutta una vita.
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