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#ponte pietra
harveyphotography · 3 months
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Non esiste al mondo un luogo più romantico in cui poter dichiarare il vostro amore alla vostra dolce metà. Qui, proprio come nel racconto shakespeariano, la vostra bella Giulietta porta affacciarsi dal balcone, vi ammirerà dall’alto e potrete giurarle il vostro amore eterno.
Ponte Pietra - Verona
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lucadea · 6 months
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Il ponte romano nel porticciolo di Bogliasco, in Liguria
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Il ponte romano nel porticciolo di Bogliasco, in Liguria. Uno dei punti più fotografati del piccolo borgo marinaro di Bogliasco e' sicuramente il porticciolo ed il ponte romano. Che poi il ponte, come molti della mia regione, viene chiamato romano ma e' di costruzione medievale (magari costruito su uno precedente romano, come quello di Riva Trigoso). The Roman bridge in the small port of Bogliasco, in Liguria - Le pont romain dans le petit port de Bogliasco, en Ligurie - El puente romano en el pequeño puerto de Bogliasco, en Liguria - A ponte romana no pequeno porto de Bogliasco, na Ligúria - Die römische Brücke im kleinen Hafen von Bogliasco in Ligurien - Cây cầu La Mã ở cảng nhỏ Bogliasco, ở Liguria - 利古里亚博利亚斯科小港的罗马桥 - リグリアのボリアスコの小さな港にあるローマの橋 Read the full article
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Questa è la prima pietra del Ponte sullo Stretto. Non sono sicuro che sia l’originale, perché ne esistono a decine, di tutte le epoche. E comunque, non ne esiste una sola che sia quella autentica.
Non esiste una vera prima pietra del Ponte sullo Stretto. Tutte valgono quanto questa: sono solo una promessa, una fantasia, una millanteria politica. Perché non è mai stata posata una seconda pietra. Di prime pietre, invece, si è ormai perso il conto.
La prima promessa di costruire il Ponte sullo Stretto risale agli anni Settanta. Che cosa avete capito: gli anni Settanta dell’Ottocento, un secolo e mezzo fa. Il governo Zanardelli promise di unire Sicilia e Calabria, sopra o sotto il mare, ovvero con un ponte o con un tunnel. Erano gli anni della rivoluzione industriale, c’era una fede illimitata nel progresso. Tutto pareva possibile, anche l’impossibile.
Vent’anni dopo il terremoto e maremoto di Messina, ottantamila morti, sconsigliò di costruire ponti da quelle parti.
Anche il cavalier Benito Mussolini disse che il Ponte si sarebbe fatto, per maggior gloria della nazione. Ma la cosa non ebbe seguito, nell’agenda politica del fascismo c’erano altre priorità, invadere l’Albania, spezzare le reni alla Grecia, si sa che la guerra è un’opera pubblica molto costosa.
Passano gli anni, i bimbi crescono, le mamme imbiancano, e nel 1981 il governo Forlani istituisce la società Stretto di Messina spa con il compito di realizzare l’opera. Per vent’anni la società è in essere e lavora al progetto, ma non ne rimane traccia percepibile.
Bettino Craxi nel 1988 annuncia che il Ponte sarà realizzato entro il 1998, ma anche lì, dopo un po’ non se ne sa più niente. Nessuna traccia del Ponte, a meno che il modellino che Berlusconi portò nel 2004 a Porta a Porta fosse il frutto paziente del lavoro ventennale della Società Stretto di Messina. Sapete, come quelli che costruiscono i modellini delle navi con i fiammiferi. Ci vogliono tempo e pazienza.
Nel 2008 il governo Prodi blocca il progetto, perché non ci sono soldi. Due anni dopo Berlusconi torna al governo e annuncia che il Ponte sarà fatto, anzi rifatto perché lo aveva già fatto, direi personalmente, a Porta a Porta sei anni prima.
Nel 2012 il governo Monti dice di nuovo che non ci sono i soldi e mette in liquidazione la nuova società che Berlusconi aveva nel frattempo istituito, che si chiamava Eurolink.
Nei giorni scorsi il governo in carica ha rilanciato l’idea. Anzi, ha proprio detto: il Ponte si farà. C’è dunque una nuova prima pietra, identica a questa, già pronta a Roma e in partenza per Villa San Giovanni. Il costo stimato (di tutto il Ponte, eh, non della prima pietra) è intorno ai 4 miliardi di euro, secondo calcoli meno ottimisti potrebbe raddoppiare, si sa come funzionano in Italia i preventivi, per ristrutturarti un bagno ti dicono dieci e tu già sai che saranno venti.
In attesa degli eventi, le vere notizie sono due:a prima è che gli unici a costruire effettivamente un ponte sullo Stretto furono i romani durante le guerre puniche. Secondo Plinio il Vecchio i romani costruirono un ponte di barche per far passare gli elefanti sequestrati ai cartaginesi. Per fortuna Berlusconi non ha letto Plinio il Vecchio, altrimenti avrebbe portato a Porta a Porta un elefante. La seconda notizia è che per andare da Palermo a Ragusa con i mezzi pubblici ci vogliono 12 ore. Esattamente come il tempo dei cartaginesi.
Concludendo. I ponti sono opere meravigliose. Spesso molto belle anche da vedere, comunque bellissime per la loro funzione, che è unire, avvicinare. Ma l’esatto contrario dei ponti sono le promesse a vuoto. Le promesse a vuoto rappresentano, appunto, il vuoto: allargano la distanza tra le due rive, la riva delle parole e la riva della realtà. Il famoso “Tra dire e il fare c’è di mezzo il mare”.
Mi piacerebbe essere il primo che passa lo stretto in tre minuti, percorrendo il nuovo ponte e dedicando il trionfo della tecnologia agli elefanti di Annibale. Ma prima di mettermi in coda voglio aspettare almeno la seconda pietra. Non per sfiducia. Per esperienza.
Michele Serra
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empreinte0 · 1 month
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“Ode alla pace”, la poesia di Pablo Neruda contro tutte le guerre
La follia umana sembra aver preso il sopravvento. In realtà, le guerre sono presenti in quasi ogni parte del mondo. L’Ode alla pace di Pablo Neruda vuole essere una preghiera affinché si fermi la barbarie e trionfi la pace.
Ode alla pace di Pablo Neruda
Sia pace per le aurore che verranno,
pace per il ponte, pace per il vino,
pace per le parole che mi frugano
più dentro e che dal mio sangue risalgono
legando terra e amori con l’antico
canto;
e sia pace per le città all’alba
quando si sveglia il pane,
pace al libro come sigillo d’aria,
e pace per le ceneri di questi
morti e di questi altri ancora;
e sia pace sopra l’oscuro ferro di Brooklyn, al portalettere
che entra di casa in casa come il giorno,
pace per il regista che grida al megafono rivolto ai convolvoli,
pace per la mia mano destra che brama soltanto scrivere il nome
Rosario, pace per il boliviano segreto come pietra
nel fondo di uno stagno, pace perché tu possa sposarti;
e sia pace per tutte le segherie del Bio-Bio,
per il cuore lacerato della Spagna,
sia pace per il piccolo Museo
di Wyoming, dove la più dolce cosa
è un cuscino con un cuore ricamato,
pace per il fornaio ed i suoi amori,
pace per la farina, pace per tutto il grano
che deve nascere, pace per ogni
amore che cerca schermi di foglie,
pace per tutti i vivi,
per tutte le terre e le acque.
Ed ora qui vi saluto,
torno alla mia casa, ai miei sogni,
ritorno alla Patagonia, dove
il vento fa vibrare le stalle
e spruzza ghiaccio
l’oceano. Non sono che un poeta
e vi amo tutti, e vago per il mondo
che amo: nella mia patria i minatori
conoscono le carceri e i soldati
danno ordini ai giudici.
Ma io amo anche le radici
del mio piccolo gelido paese.
Se dovessi morire mille volte,
io là vorrei morire:
se dovessi mille volte nascere,
là vorrei nascere,
vicino all’araucaria selvaggia,
al forte vento che soffia dal Sud.
Nessuno pensi a me.
Pensiamo a tutta la terra, battendo
dolcemente le nocche sulla tavola.
Io non voglio che il sangue
torni ad inzuppare il pane, i legumi, la musica:
ed io voglio che vengano con me
la ragazza, il minatore, l’avvocato, il marinaio, il fabbricante di bambole
e che escano a bere con me il vino più rosso.
Io qui non vengo a risolvere nulla.
Sono venuto solo per cantare
e per farti cantare con me.
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la-novellista · 9 months
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«ma a Venezia… ogni loggiato, ogni ponte, ogni pietra, sembrano sfondi voluti per passeggiate al chiaro di luna, per incontri clandestini, per mani calde che si stringono».
Cit.
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dailydavide · 6 months
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E ti dissolvi nella neve elettrica
Premo il tasto Lo schermo sfarfalla E tra le righe che scivolano Compari tu Come ti ricordavo Il sole di maggio Che si attorciglia attorno ai tuoi capelli Sensazioni tra le statiche L'abito estivo che ondeggia Come in una canzone di Springsteen Cammini mentre la tua mano Accarezza la pietra del ponte Non c'è musica Non c'è il rumore Del piccolo ruscello sotto di noi O del campanile del paese Avrei dovuto dirtelo allora Non era facle Eppure eri lì Mi avevi donato tutto Ma proprio tutto Ora non so più Rispondere a certe domande Premo il tasto E ti dissolvi Nella neve elettrica
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thetudorslovers · 2 years
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Pia de' Tolomei was an Italian noblewoman from Siena identified as "la Pia," a minor character in Dante's Divine Comedy who was murdered by her husband. Her brief presence in the poem has inspired many works in art, music, literature, and cinema. Her character in the Divine Comedy is noted for her compassion and serves a greater program among the characters in her canto, as well as the female characters in the entire poem.
Podere Santa Pia was named after Pia de' Tolomei, a woman with an intriguing story. According to some legends, the beautiful Pia di Tolomei, the sorrowful wife of Nello d'Inghiramo de Pannocchieschi, crossed the Ponte della Pia to go into exile in Maremma, at Castello della Pietra. There her husband ordered her execution so he could marry his mistress Margherita Aldobrandeschi, Contessa of Sovana and Pitigliano.
Dante Alighieri wrote about this legend  Pia asks for Dante's prayers when he encounters her waiting to enter Purgatory among souls who died suddenly and unprepared. "Son Pia, Siena mi fé, disfecemi Maremma." ("I am Pia. Siena made me; Maremma unmade me.") Purg. V, 130–136.
It has been theorized that Pia was killed by being thrown out of a window, so her crash into the earth would make her words Maremma "unmade" her literal. An alternate theory suggests Pia was a neglected bride who perished from malaria. Among the early commentators, Jacopo della Lana, the Ottimo Commento, and Francesco da Buti claim that she may have been killed for some crime, while Benvenuto da Imola and the so-called "Anonimo Fiorentino" assert that her death was due to her husband's jealousy. The only consensus on Pia's death is its secrecy, which is why la Pia says that only her husband knows how she died.
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lunamagicablu · 7 months
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Sono stato una moltitudine di forme, prima di assumere una forma precisa Sono stato un uccello nel cielo, un pesce nell’acqua, un cervo nei campi, un ramo nel fuoco. Sono stato morto sono stato vivo So perché c’è un’eco nelle cavità, so perché l’argento splende, perché l’agrifoglio è verde so dove vanno gli uccelli dell’estate, durante l’inverno, so che cosa si muove nel fondo del mare. Sono stato una lacrima nell’aria, uno splendore stellare nelle stelle, sono stato la luce delle lanterne, un ponte che continua. Sono stato una foglia, un seme, una conchiglia nei mari, sono stato un ospite al banchetto Sono stato una spada nella stretta di mano, sono stato uno scudo in battaglia, sono stato la corda di un’arpa. Nascosto nell’acqua, nella sabbia, nella schiuma, nel grido del tuono, nel silenzio della pietra ho suonato al crepuscolo, ho dormito sulle cime Tra il mare e la riva, rimasi incantato dal saggio dei saggi Sono stato una stella che svanisce, una parola tra le lettere, un libro nelle origini, una scintilla nel fuoco. Sono stato la chiamata del creatore, risposta nella lingua degli elementi e delle parole. Non di madre o padre fui creato, ma dal frutto dei frutti del dio primordiale, di primule e di germogli, di terra, nel decorso terrestre. Ho suonato e viaggiato sulla terra, ho dormito in centinaia di isole Sono stato una gemma d’oro, una perla incoronata di splendore E nel giorno del destino futuro le valli incantate si apriranno davanti ai miei occhi. Taliessin art by Rose Zabelle ************************** I have been a multitude of forms, before taking on a precise form I have been a bird in the sky, a fish in the water, a deer in the fields, a branch in the fire. I've been dead I've been alive I know why there's an echo in the hollows, I know why the silver shines, why the holly is green I know where the birds go in the summer, during the winter, I know what moves at the bottom of the sea. I was a tear in the air, a stellar splendor in the stars, I was the light of the lanterns, a bridge that continues. I have been a leaf, a seed, a shell in the seas, I have been a guest at the banquet I have been a sword in the handshake, I have been a shield in battle, I have been the string of a harp. Hidden in the water, in the sand, in the foam, in the cry of thunder, in the silence of the stone I played at dusk, I slept on the peaks Between the sea and the shore, I was enchanted by the wise man I have been a fading star, a word between letters, a book in the origins, a spark in the fire. I have been the creator's call, answered in the language of elements and words. Not of mother or father was I created, but of the fruit of the primordial god's fruits, of primroses and buds, of earth, in the earth's course. I have played and traveled the land, slept on hundreds of islands I was a golden gem, a pearl crowned with splendor And on the day of future destiny the enchanted valleys will open before my eyes. Taliessin art by Rose Zabelle 
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30-before-30-but-im-27 · 11 months
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Verona, Venice, Lake Garda Itinerary
Verona
Day 1:
Juliet’s Tomb - €7 (pays for Juliet’s house) 
Juliet’s Statute - FREE
Juliet’s House - paid for
Castelvecchio Museum - €7 pays for Lapidary Museum 
Lapidary Museum Maffeiano - paid for 
Ponte Pietra - FREE
Teatro Romano - €4
Cattedrale di Santa Maria Matricolare - €4
Piazza delle Erbe
Piazza dei Signori + Statue of Dante FREE
Scaliger Tombs - FREE
Giusti Garden - €11
Day 2:
Basilica di San Zeno Maggiore
Verona Arena - €9
Piazza Bra - FREE
Porta Brosari - ancient entrance to the city - FREE
Santuario della Madonna di Lourdes - 40 min hike + sanctuary on a hilltop overlooking Verona
Day 3 VENICE:
9:22 train arrives 10:50 - £20 
St. Mark’s Square - FREE
St. Mark’s Basilica - €20 + Pala D’Oro + Museum Loggia Cavalli 
St Mark’s Clock Tower
Doge’s Palace
Bridge of Sighs - FREE
Grand Canal - FREE 
Rialto Bridge - FREE
Basilica di Santa Maria della Salute
Librairie Aqua Alta - FREE
Venetian Arsenal (12th-century shipyard) - FREE
Palazzo Contarini del Bovolo
Museo Correr
Ponte Chiodo - FREE
Squero di San Trovasco - FREE
Gondola Ride - £80
La Tecia Vegana for food   
Return train at 9 pm
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kneedeepincynade · 1 year
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China is building eternal friendship with other nations while the West can't even build a contract with mutual benefits
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on telegram
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⚠️ IL KAZAKISTAN APRE UN CONSOLATO GENERALE A XI'AN, VERSO L'AMICIZIA ETERNA CON LA CINA ⚠️
🇨🇳 Il 19/05, è stata inaugurata a Xi'an, maestosa città Cinese, un nuovo Consolato Generale della Repubblica del Kazakistan 🇰🇿
😍 Si tratta del Terzo Consolato della splendida Repubblica Kazaka in Cina, nonché il Primo Ufficio Consolare istituito da un Paese dell'Asia Centrale in Cina 🇨🇳
🇰🇿 All'evento hanno partecipato Qasym-Jomart Toqaev, Presidente della Repubblica del Kazakistan, e il Compagno Qin Gang - Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese 🇨🇳
🇰🇿 Il Presidente Tokayev, che parla fluentemente il Cinese, avendo studiato e vissuto in Cina per anni, frequentando Corsi di Formazione presso l'Istituto Linguistico di Pechino, periodo in cui era Membro del Partito Comunista dell'Unione Sovietica, ha affermato che l'apertura di tale Consolato darà un nuovo slancio alle Relazioni Sino-Kazake in ogni aspetto 😘
🇨🇳 Il Ministro Cinese ha affermato che l'apertura del Consolato Generale rappresenta una Pietra Militare nella Storia delle Relazioni Sino-Kazake, in quanto servirà da ponte per la Cooperazione tra i due Paesi, dipingendo un nuovo quadro dell'Amicia tra Paesi Asiatici 💕
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⚠️ KAZAKHSTAN OPENS CONSULATE GENERAL IN XI'AN, TOWARDS ETERNAL FRIENDSHIP WITH CHINA ⚠️
🇨🇳 On 19/05, a new Consulate General of the Republic of Kazakhstan was inaugurated in Xi'an, a majestic Chinese city 🇰🇿
😍 This is the Third Consulate of the splendid Kazakh Republic in China, as well as the First Consular Office established by a Central Asian country in China 🇨🇳
🇰🇿 The event was attended by Qasym-Jomart Toqaev, President of the Republic of Kazakhstan, and Comrade Qin Gang - Minister of Foreign Affairs of the People's Republic of China 🇨🇳
🇰🇿 President Tokayev, who is fluent in Chinese, having studied and lived in China for years, attending Training Courses at the Beijing Linguistic Institute, during which time he was a Member of the Communist Party of the Soviet Union, stated that the The opening of this Consulate will give a new impetus to Sino-Kazakh relations in every aspect 😘
🇨🇳 The Chinese Minister stated that the opening of the Consulate General represents a Military Stone in the History of Sino-Kazakh Relations, as it will serve as a bridge for the Cooperation between the two Countries, painting a new picture of Friendship between Asian Countries 💕
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C'era una volta Pescara
Pescara (Piscara) il nome della città deriva dall'abbondanza nel fiume di pesce particolarmente buono (peschiera), prima prendeva il nome dal fiume Alterno (ostia aterni e aternum).
Il fiume Pescara nella storia fece molte volte da confine per i regni che si sono succeduti ed era navigabile.
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Quando la città venne distrutta rimase solo la fortezza (piazzaforte) costruita dai bizantini che cercavano di riconquistare la penisola via costa.
Sono state trovate le mura bizantine da un lato crollate per via di un maremoto probabilmente a seguito di un terribile terremoto, mentre le mura bizantine ritrovate all'interno della caserma sono ancora in piedi.
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L'imperatore Carlo V creò una serie di fortezze tra le quali la fortezza di Pescara proprio adiacente al porto di Pescara (la cosiddetta "serratura del regno")
Dal bastione San Vittorio, detto anche bastione bandiera, Re Vittorio Emanuele II si affacciò andando incontro a Garibaldi.
Re Vittorio Emanuele II affermò riferendosi a Pescara "Oh che bel sito se si abbattono le mura della fortezza Pescara diventerà una grande città commerciale" e così è stato.
Qui c'erano delle prigioni terribili "il sepolcro dei vivi" era chiamati il carcere (bagno penale) borbonico.
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La caserma di cavalleria comprensiva di una chiesetta (quella della Madonna del Carmine) era una zona molto estesa tanto da raggiungere la necropoli di Rampigna situata fuori città.
Per realizzare la ferrovia venne utilizzato il muro della fortezza.
Venne costruito sotto il regime fascista il ponte Littorio sotto il quale si teneva il mercato galleggiante delle arance.
Ennio Flaiano tra le altre cose fu grande sceneggiatore in particolare de "La dolce vita".
Inventò anch'egli come D'Annunzio alcuni termini ad esempio il termine paparazzo utilizzando il vero nome del fotografo di moda de "La dolce vita" inoltre non è un caso che le paparazze in dialetto pescarese siano le cozze che ricordano appunto il vecchio obiettivo della macchina fotografica.
Lungo l'attuale via delle Caserme al lato opposto delle caserme c'era la fanteria e le osterie.
Clemente De Caesaris salvò la fortezza di Pescara dalle truppe borboniche corrompendole con il suo oro.
Era un forte repubblicano ma per salvare la situazione chiamò i Sabaudi come reali d'Italia, però successivamente dopo aver visto come i prigionieri venivano torturati li rinnega a Torino pubblicamente in Parlamento.
Pavimento originale del '500 solo nell'attuale via Luigi D'Amico
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In Piazza del mercato (piazza Garibaldi) si facevano le prove delle bande, questa fu la vera prima Piazza Salotto per via dell'acustica che ricorda quella di un salotto.
Un pasticcere si inventa qui il "ritrovo del parrozzo"
Pescara viene distrutta dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
In piazza mercato si trova il cosiddetto "Monumento ai caduti" di Pietro Cascella che in realtà è il "monumento della distruzione e alla ricostruzione".
La Cattedrale di San Cetteo presenta un soffitto in legno, i pilastri sono di pietra così come i capitelli e vetrate colorate. Viene realizzata così a seguito di un patto con Gabriele D'Annunzio che voleva far seppellire la madre nella chiesa in un mausoleo. Ma invece di denaro dona un quadro del '600 del Guercino enorme e prezioso a Don Brandano, raffigurante San Francesco che riceve le stigmate. Ora questo quadro è posto accanto al mausoleo della madre di D'Annunzio, mentre la chiesa è stata finanziata interamente dai pescaresi.
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La Chiesa Santa Maria di Gerusalemme era a forma circolare con 2 campanili. Forse era il riadattamento di un tempio preesistente comunque i resti ritrovati sono medievali e di stile circestense.
È questa la chiesa che venne aperta rimuovendo l'abside e che divenne Porta Nuova alla quale comunque rimaneva un solo campanile, ora invece nessuno.
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Teatro Vincentino Michetti al cui fianco costruisce casa sua in stile liberty con decori di arance.
Attorno a lui molti architetti pescaresi studiando questo stile (liberty) fanno di Pescara e di Castellammare quelle che furono le due città liberty famose in tutto il mondo.
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La parte più antica della città è dov'era Porta Sala e il convento di Sant'Agostino.
Nonostante la vicinanza con questo luogo di culto quella era via dei bordelli e non solo nel nome.
Sotto le mura della fortezza ci sono ancora dei sotterranei da esplorare.
Sotto lo strato di erba c'è un mosaico romanico
Il Ponte della ferrovia fu l'ambientazione nell'immaginazione del poeta D'Annunzio nella sua opera "Terra Vergine" al passo in cui descrive il tramonto visto dal ponte.
In mezzo alla strada sono state posizionate delle pietre del ponte romano.
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lucadea · 1 year
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Il ponte romano nel porticciolo di Bogliasco, in Liguria
Il ponte romano nel porticciolo di Bogliasco, in Liguria
Il ponte romano nel porticciolo di Bogliasco, in Liguria. Uno dei punti più fotografati del piccolo borgo marinaro di Bogliasco e’ sicuramente il porticciolo ed il ponte romano. Che poi il ponte, come molti della mia regione, viene chiamato romano ma e’ di costruzione medievale (magari costruito su uno precedente romano, come quello di Riva Trigoso). Sul sito ufficiale dei Beni Culturali ho poi…
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Marco Polo descrive un ponte, pietra per pietra.
- Ma qual è la pietra che sostiene il ponte? - chiede Kublai Kan.
- Il ponte non è sostenuto da questa o quella pietra, - risponde Marco, - ma dalla linea del arco che esse formano.
Kublai Kan rimane silenzioso, riflettendo. Poi soggiunge:
- Perché mi parli delle pietre? È solo dell'arco che m'importa.
Polo risponde: - Senza pietre non c'è arco.
Italo Calvino
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windnoise · 1 year
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Inchiostro nero su pagine bianche, Intere giornate di studio. Ma adesso azzurro, arancione e rosa Colorano l’Arno che riposa.
Il lento movimento delle sue acque Contro il rapido scatto delle lancette, Arrivati per crescere, siamo già grandi, Grandi ma ancora pieni di sogni.
Il fiume scorre con le tue emozioni, Con lo sguardo segui il suo corso, Incontri la chiesa, il ponte, il tramonto, Il sorriso di chi ti sta accanto.
E vedi le guglie puntare in alto, Come ogni persona che passa di lì, E come un velo si adagia la sera Sulla città passeggera.
La bianca e luminosa luna Dall’alto ci osserva e ricama su tela, Fili provenienti da ogni parte del mondo Cuciti insieme nel suono della sera.
La sera ha il suono di voci confuse, Ti parla in più lingue e ti offre da bere, Ha il gusto di una birra fresca, l’odore della sigaretta Tra le labbra umide di chi ti aspetta.
La sera puoi anche toccarla, è pietra grigia e calda. Siediti lì con le gambe scoperte, Senti il calore che ti abbraccia forte.
Così è il saluto del giorno concluso, Puoi farne esperienza con tutti i tuoi sensi. Ti accompagnerà fino all’ultima sera Nella città passeggera.
Una foglia d’alloro per ogni tuo amico, E per quella persona speciale. Poi una lasciala al vento, Cullata dal fiume saprà galleggiare.
La strada si apre, è il momento di andare. Saluta la Torre, l’Arno e la Luna, Io ti auguro buona fortuna.
©
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mallory-swanson9 · 13 hours
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Verona
flickr
Verona by Edina G. Via Flickr: Wenn der Blick über den Fluss Etsch gleitet, sieht man die geschichtsträchtige Brücke Ponte Pietra. Sie ist ein Wunderwerk aus verschiedensten Epochen. Die Brücke wird von fünf Rundbögen geprägt, wovon nur noch zwei aus der Römerzeit erhalten sind. Ein anderer Bogen geht auf das Mittelalter zurück und die beiden anderen auf das 16. Jahrhundert. Das Kloster Santuario della Madonna di Lourdes, welches man im Hintergrund sieht, erhebt sich hoch über der Stadt Verona.
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ernanileal · 5 days
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Ponte Pietra - the oldest bridge in Verona
Like no other building in Verona, Ponte Pietra symbolizes the city's history. The conservation of components from different eras reflects the city's history. ...
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