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#magia del natale
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Un cane di nome Nat di Greg Kincaid
Buongiorno lettori, oggi mi ritrovo tra l emani un libro che non avrei mai pensato di leggere perché all’inizio non mi aveva colpito, ma nel momento in cui leggi le prime pagine vieni travolto da una grande emozione. Il vero protagonista di questa storia è un cane, Nat, ma non è solo questo racconta molto di più e ti coinvolge nella sua storia e in ciò che significa davvero lo spirito del…
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molecoledigiorni · 4 months
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Curiosità natalizia: prima che diventasse una grande festa dello shopping, alcuni ritengono che il Natale abbia avuto un significato "religioso".
- Andy Borowitz
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gelatinatremolante · 4 months
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Procedendo a mettermi in castigo da solo perché al posto di "Il forno delle meraviglie" ho letto "Il porno delle meraviglie" e l'ho anche detto ad alta voce.
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deathshallbenomore · 2 years
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mi piace come torino abbia detto io halloween non lo voglio festeggiare_mario giordano.mp3 e si sia già proiettata sul natale. anche con 24°C. okay!
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violeblanche · 2 years
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Ciao Deborah, ma andrai a Londra per il ONO? Sei riuscita con i biglietti?
Ciao anon! No non andrò, se non ci fosse stato il tour due settimane dopo ci avrei provato al 100%, ma saranno 11 giorni lunghissimi a giugno 💸💸💸
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mirmidones · 5 months
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2 episodes into odioilnatale2 e voglio strangolare gianna e bastaaaa
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libero-de-mente · 5 months
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Vorrei tornare a crederci.
Vorrei poter riassaporare la magia del Natale.
Come quando ero piccino e credevo a Babbo Natale, alla bontà dell'uomo e al candore della neve.
Come quando erano piccini i miei figli e mi fecero diventare Babbo Natale, credere nella loro bontà e al silenzio ovattato della neve.
Come quando stanco di sentire della crudeltà dell'uomo verso chiunque, senti la voglia di tornare a credere nella magia di una notte. Che per molti è speciale davvero.
Perché sei un bambino affamato e riceverai una razione più generosa di cibo.
Perché sei un ragazzino, che rivedrà seduti allo stesso tavolo mamma e papà che non si parlano più.
Perché sei povero e all'addiaccio e per una notte sentirai il calore umano scaldarti il cuore.
Perché sei in difficoltà economica e la tredicesima ti aiuterà a pagare qualcosina in più.
Vorrei trovare conforto, vorrei dare conforto.
La magia è lo scambiarsi buone azioni e non solo darle o riceverle.
Una carezza a un cuore freddo, un abbraccio a un'anima persa e protezione a chi sente paura. I doni migliori.
Vorrei esprime un desiderio, grande.
Che gli occhi di chi ha paura non debbano mai vederlo il terrore.
Che nessuno debba più sentire i timpani saltare per un'esplosione fragorosa, oppure il corpo trafitto dalle lame o, ancora, mani che si stringono troppo forte attorno al collo.
Ho bisogno di credere in questo Natale, anche se non sono più un bambino e padre di ragazzi ora consapevoli.
Perché sono un uomo diverso, che sa riconoscere il valore di coloro che sono ritenuti inferiori o ultimi per retaggi di un passato buio.
Aspetto questo Natale, cercando di tramutarlo in forza interiore e non respingerlo come negli anni passati.
E mentre lo aspetto, il ritornello di una canzone di qualche anno fa riecheggia come in un loop nel mio cervello: "immensamente Giulia..."
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idettaglihere · 4 months
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l'anno scorso - nella farmacia dove vado abitualmente - regalavano una crema mani o una saponetta ad ogni cliente come regalo di Natale; a me diedero la crema e mi innamorai subito del suo profumo, tant'è che cercai disperatamente per mesi un profumo vero e proprio uguale a quello di quest'ultima, appunto, senza alcun risultato.
oggi dopo aver pagato da primark, mentre aspettavo pagasse mia zia, mi sono fermata ad aspettarla di fianco alla zona beauty e per curiosità mi sono messa ad annusare i profumi che c'erano lì e MAGIA!!! ho trovato il profumo della crema, A TRE EURO. non ho idea di quale sia stata la mia espressione ma ero così felice da non contenere l'emozione e sì, l'ho comprato e non vedo l'ora di metterlo.
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crazybutsensible · 4 months
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Natale, non tornerà più quello degli anni passati, quando a Natale puzzavi ancora del fritto dell'Immacolata. Quando i regali andavi a farli nei negozi e non li ordinavi su internet.
Entravi dentro casa il 24 e usciva il 27 solo chi doveva andare a lavorare.
Quando trovavi un bicchiere sul tavolo e dicevi: di chi è questo?!
E tutti ti dicevo bevi...
Tanto siamo tra di noi...
Invece adesso hai paura a bere pure al bicchiere di tuo fratello.
C'era la tombola, il mercante in fiera e le carte per giocare a 31 sempre appoggiate sul tavolo insieme a vari giochi di società.
Manca pure quel parente che quando giochi a tombola, al primo numero dice "Ambo"
Quando per giorni si mangiavano i resti della vigilia e di Natale.
Quando arrivavano gli ospiti, bussavano con i piedi perché avevano le mani piene di cibo e di regali per tutti.
Nessuno doveva rimanere senza regalo.
Oggi i parenti si dimenticano di chi resta da solo alle feste 😔.
Al posto di una telefonata mandano a tutti gli stessi auguri su WhatsApp.
La tovaglia era la stessa da Natale a Capodanno, dentro casa c'era sempre qualcuno che masticava dalle noci al torrone.
A Santo Stefano tutti volevano stare leggeri con il brodo.
E tutto il resto non te lo mangi?
E le persone care, quelle che non ci sono più?
Come può essere un felice Natale se sei triste nel cuore?
A chiunque chiedi del Natale ti risponde "non lo sento che è Natale"
Perché il Natale si sente, si deve sentire prima nel cuore che nell'aria.
Quei Natali non torneranno più ma resteranno per sempre nei nostri ricordi.
NON PERDIAMO LA MAGIA DEL NATALE, PERCHÉ I NOSTRI CARI CHE NON CI SONO PIÙ, SONO QUELLI CHE CI HANNO INSEGNATO A VIVERLO
Tanti Auguri a tutti 🧑🏻‍🎄🌲
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sofysta · 4 months
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Sembra inappropriato farsi gli auguri di un buon Natale, inappropriato divertirsi e fare pranzi e cene, scambiarsi regali quando in gran parte del mondo si fa la guerra e muoiono donne, bambini, anziani ed uomini che combattono. Combattono per cosa poi ? Quelli che desiderano queste guerre, sono loro che dovrebbero vergognarsi e non chi a modo proprio cerca quell'angolo di magia laddove la magia sembra non esistere più. Io non mi sento di giudicare nessuno [non l'ho mai fatto] chi festeggia e chi non festeggia un bel piffero... semplicemente ognuno fa quel che sente e vive queste giornate nel modo in cui è stato abituato da sempre.
E come sempre dico in questi casi:
Buon .........qualsiasi cosa desideriate. 💫
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thebutterfly0 · 5 months
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Oggi è la festa di Santa Lucia, nella città in cui sono nata è usanza che porta i regali. È sempre stata una notte magica anche da adulta, peccato che dove vivo adesso non esiste questa ricorrenza. Da bimba mi ricordo che i miei ci facevano trovare i regali la sera prima così al mattino non facevamo ritardo a scuola. Mia mamma li disponeva o sui nostri lettini oppure sul tavolo di legno in salotto. Erano tutti incartati con della carta super colorata, ma non natalizia perché a mia mamma non è mai piaciuta, e disposti tutti benissimo. I regali più ingombranti dietro e man mano sempre quelli più piccoli davanti. Mentre noi eravamo a scuola o dai nonni lei aveva tempo di fare anche questo tra la casa e il lavoro. Se ci ripenso adesso da grande capisco che faceva i salti mortali. Mio papà non ha mai fatto nulla in casa, ha sempre fatto e fa tutt’ora mia mamma. Mi è sempre rimasto impresso nella mente come li posizionava, veniva sempre una bellissima composizione di regali, non erano messi a caso ma con un criterio ben preciso. Il regalo di Santa Lucia solitamente arriva anche qua ed è sempre una cosa che mi regala un po’ di magia di quando ero piccola. Quest’anno non è ancora arrivato nulla e non so se arriverà. Ho scoperto la non esistenza di Santa Lucia quando per caso ho visto dove nascondeva i regali, però me lo sono tenuto per me perché mia sorella era ancora piccola e non volevo rovinarle una notte così magica come questa. Non sono amante del Natale, ma la notte di Santa Lucia è un po’ come se respirassi quella magia che molti respirano in quella notte mentre io la trovo molto triste.
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gelatinatremolante · 4 months
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Questo Natale quello in cui ha fatto ingresso in questa casa l'ennesimo oggetto che susciterà in me il dubbio se mia mamma vuole più bene a questo oggetto freddo e senza sentimenti o ai suoi figli? E si tratta ovviamente di una friggitrice ad aria.
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ombraromantica · 5 months
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Magari passeggiare e godersi un pò la magia del natale in città e tra le lenzuola
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larosaneratralerosse · 4 months
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Vorrei tornare bambina e vivermi di nuovo tutta la magia del Natale
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canesenzafissadimora · 5 months
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L’altra mattina la mia mamma mi ha chiamato e mi ha detto: “Ho letto un articolo che parlava delle sedie vuote a Natale, del male che fanno”, e le tremava la voce mentre parlava.
Io, poi, a queste sedie vuote ci ho pensato per tre giorni, un po’ anche di notte, e mi ci è venuto perfino il mal di pancia, perché a me la tristezza si accumula tutta lì, nemmeno nel cuore o nella testa.
Nella pancia.
A un certo punto, però, mi sono detta: “se tutti stiamo a pensare alle sedie vuote, a quelli che non ci sono, a chi non c’è mai stato, a chi non c’è più, chi ci penserà a chi è rimasto?
A chi c’è ancora, chi ci pensa?”
A me il Natale non fa tanto bene, perché mi ricorda quanta magia perdiamo per strada, mi ricorda quante speranze mandiamo al patibolo senza nemmeno accorgercene, e insomma: ci sono giornate che mi piacciono di più, tipo il primo giorno di primavera, il giorno in cui cambia l’ora e ci regalano un po’ di luce, il giorno in cui mi sveglio e gli alberi del mio viale sono arrossiti e si preparano a spogliarsi davanti a tutti.
Eppure quest’anno voglio provare a viverla meglio, quest’anno ho un buon proposito per oggi (mi piace andare per gradi, un giorno alla volta, perché poi domani chissà).
Oggi voglio pensare alle sedie piene, a quello che è rimasto, a tutto quello che è sopravvissuto, a tutto quello che c’è.
Alle sedie vuote rivolgerò un sorriso, e non si offenderanno.
Chi non c’è più non si offende se ogni tanto proviamo ad essere felici.
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Susanna Casciani
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liarist · 2 months
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Comedy
Capítulo 11: The Sacrifice
No queríamos preocupar a los demás, pero el secuestrador fue un paso más adelante de nosotros y le envió el video a Cleo y ella lo envió al grupo donde todos estábamos. Intentamos contactar al número que le mando el video a Cleo, pero no obtuvimos respuesta, evité hablar del tema, no quería que se iniciara una discusión.
Cleo dijo que no iría a la policía, parece ser que ahora estaba aún más motivada que antes para investigar, solo espero que eso no nos dé problemas.
Se cambió de tema y se empezó a hablar sobre el accidente de Dan.
—No debemos olvidar lo que nos dijo Dan en su momento de borrachera
—¿Hablas de la pulsera?
—Sí, las iniciales coinciden con las de Jessica —respondió
—No hablarás en serio ¿o sí?
—No podemos negar la posibilidad
—No podemos iniciar una caza de brujas, Jake, lo sabes, no me parece que ella sea una mala chica —le dije
—¿Estás segura de ello? —preguntó —. ¿O será que tu conversación con ella ha influido?
—Puede ser… Necesito algo de beber, iré a comprar, ¿quieres algo?
—Lo mismo de siempre…
—Bien, traeré unas cervezas
Salí de aquel lugar, la conversación con Jessy había influido en mi estado de ánimo, y por alguna razón, me hizo recordar mi antigua vida, mi casa, mi familia.
Mi padre, Ángel Ramos, estuvo toda su vida trabajando, partiéndose la espalda día y noche, ganando solo lo mínimo. Mi madre, Carmen Villagran, también trabajaba todo el día, pero eran más trabajos variados, si necesitaban a alguien que hiciera el aseo, ahí iba ella, si necesitaban una niñera, allí iba ella…
Ellos hicieron todo para que mi hermano y yo no pasáramos hambre, para que no tuviéramos ninguna carencia, pero aun así era duro llegar a fin de mes. Yo cuidaba a mi hermano y me preocupaba de su educación, ya que nuestros padres llegaban cuando él ya estaba durmiendo. Era una situación difícil para todos.
Un día, en la TV abierta, transmitieron la película “Los ilusionistas” quedé fascinada al verla, ¿en verdad podía conseguir dinero de aquella forma?
Empecé a practicar simples trucos de magia y luego avancé con cosas en YouTube. Fui haciendo pequeñas presentaciones en mi ciudad natal para ir ganando un poco de dinero.
Luego tuve la oportunidad de ir más allá. Y la acepté. Ante cada trabajo victorioso, ella mandaba dinero a sus padres y a su hermano, era el único contacto que se permitía tener con ellos. No se perdonaría si algo les pasara por su culpa.
Sé que no he publicado en mucho tiempo, debido a esto es que subiré otro capítulo dentro de poco
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