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silviaaquilini · 2 years
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medicomunicare · 2 years
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Protezioni solari: quelle che non restano sulla pelle finiscono a mare e danneggiano ambiente e salute
Protezioni solari: quelle che non restano sulla pelle finiscono a mare e danneggiano ambiente e salute
L’estate è iniziata da un pezzo, si và al mare e ci si spalma sulla pelle la protezione solare, prima o dopo aver fatto il bagno. La comunità medica, nella sua campagna di prevenzione dei tumori della pelle, ha permesso la diffusione pressoché epidemica delle creme con filtri solari, per bloccare l’effetto dei raggi ultravioletti sulla cute. Ma anche se ci si spalma con protezione solare prima di…
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a-tarassia · 11 months
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È un concetto semplice. Ogni cittadino crea, con ciò che fa o non fa, delle reazioni, crea un prodotto, che sia materiale o non materiale, che può portare un cambiamento nella vita della società di cui il cittadino fa parte. È quindi necessario che l’individuo sia cosciente di ciò e agisca per il bene di tutti, per creare valore. Idealmente. Il valore può essere di tutti i tipi, anche solo sicurezza o solidarietà o anche conoscenza o bellezza e armonia.
In economia viene chiamata esternalità l’effetto che le azioni di consumo o di produzione di un soggetto ha sugli altri soggetti. Anche un parcheggio fatto male, per esempio quando trovate una macchina piazzata in mezzo tra due posti, crea una esternalità negativa. Chi arriva dopo non riesce a parcheggiare né in uno né nell’altro posto. Il famosissimo caffè sospeso a Napoli è un tipico esempio di esternalità positiva. Chi prende il caffè al bar e decide di lasciarne uno pagato regala un sorriso e un caffè ad un’altra persona. La fabbrica di Gentilini che sta sulla tiburtina a Roma sforna biscotti a catena e succede che se passi vicino senti quest’odore di biscotti nell’aria, è un’esternalità, per me che c’ho lavorato accanto per due anni ad un certo punto da positiva è diventata negativa, dopo qualche mese quell’odore mi faceva venire voglia di strapparmi via il naso a morsi, ma datosi anatomicamente impossibile allora ho desistito.
Non è facile gestire le esternalità e visto che ne ho già scritto e anche abbondantemente sul mio altro tumblr anni fa, oggi volevo solo dirvi questa cosa qui che sto per dirvi.
Ho una vicina, su cui dovrei scrivere molto, ma mi limito a dire che vive con altre quattro persone, tutte adulte e oltre e lei si occupa del bucato di tutti, perché, salvo le due anziane, il marito e la figlia evidentemente sono nati senza mani, ma sorvoliamo. La mia vicina ha la lavatrice fuori casa, sul retro e sul retro ha anche il lavatoio che, dio solo sa come mai, usa in continuazione con una certa passione. Questa mia vicina fa una lavatrice al giorno, almeno, e la fa sempre la mattina presto, questo comporta che dalle mie finestre esposte verso casa sua, ogni mattina entra un piacevole odore di ammorbidente e dura tutto il giorno e io la consideravo una esternalità positiva, mi dicevo che meno male che sta povera disgraziata c’ha da lavare per un esercito ad ogni rotazione terrestre, io mi sveglio ogni mattina con un bellissimo odore che mi accoglie e che profumo e che cazzo di ammorbidente usa e quanto cazzo ne usa? Glielo devo chiedere. Ad onor del vero credo sia talmente forte che anche la mia dirimpettaia dall’altra parte della strada lo sente al punto che la domanda sul prodotto gliel’ha fatta lei, lo so perché, la dirimpettaia, quando parla urla fortissimo, esternalità negativa, so anche quando ha dei problemi con le colleghe e la sorella e quando deve andare dal ginecologo e quando la figlia non rifà il suo letto la mattina, ma non c’ho mai parlato.
Io questa del profumo di bucato la credevo un’esternalità positiva, no? Sono anni che mi dico che fortuna, che bello, che profumo rasserenante, che potenza del bucato che ha la mia vicina, ma come fa? È una maga? E invece no, @autolesionistra a mi ha riportato coi piedi per terra in un suo post in cui ha gentilmente spiegato che non è profumo di bucato la mattina quello che sento, manca poco che sia quello del napalm (cit.) perché in verità è inquinamento amici miei.
Il mio bucato del resto non profuma così perché a momenti lavo solo con acqua e se riuscissi a rifiltrarla la riutilizzerei, giuro, anche perché come dice un tipo su tiktok you do not need to be washing your fucking clothing like a maniac, Are ya’ll rolling in fucking manure, cause a lot of ya’ll wash your clothing like you rolling in fucking manure everyday.
Babies we don’t have all that money to waste and not even all that time to waste and not even the luxury to use all that detergent anymore sis.  
La mia vicina inquina ed è un’esternalità negativa, ma certamente non è che adesso posso addossare a lei le colpe di secoli di storia e corporazioni, chiaro, però adesso nella mia testa quella che credevo fosse una roba bella mi metterà invece ansia.
Ciao.
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giacodorme · 1 year
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non vedo l’ora che le macchine vadano ad acqua e non ci sia più inquinamento e la città sarà piena di piante e la plastica non esisterà più
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kneedeepincynade · 9 months
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And so they fucking did it,wish I could say I was surprised about it
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on telegram
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😡 日本是一个没有耻辱感的国家 🤧
😡 Alla fine, i criminali giapponesi hanno veramente iniziato a scaricare acqua contaminata radioattiva della Centrale Nucleare di Fukushima nell'Oceano Pacifico. Tutta l'Asia guarda con disprezzo e disgusto quest'azione dei criminali giapponesi 🤮
🇨🇳 L'Amministrazione Generale della Dogana della Repubblica Popolare Cinese ha rilasciato un avviso di sospensione IMMEDIATA dell'importazione di alimenti e altri prodotti acquatici originari del Giappone 🇯🇵
💬 «Al fine di prevenire in modo completo il rischio di inquinamento radioattivo causato dallo scarico di acqua in Giappone, e per proteggere la salute dei consumatori Cinesi, in conformità con la "Legge sulla Sicurezza Alimentare della Repubblica Popolare Cinese", l'Amministrazione Generale della Dogana ha deciso di sospendere completamente l'importazione di prodotti acquatici dal Giappone» 🤧
😡 Migliaia di tonnellate di acqua radioattiva. Il Giappone è la vergogna dell'Asia. Il Giappone è il peggior vicino possibile per un Paese Asiatico. Il Giappone vuole far pagare ai suoi vicini il prezzo delle sue trasgressioni. L'Asia guarda con gli occhi ben aperti le azioni dei criminali giapponesi e non dimenticherà 🤧
🤔 ��方人被洗脑了,爱日本恨中国。只有西方人才能欣赏日本这样一个没有尊严、荣誉和正直的国家。所有亚洲人都知道日本的真实面目。中国人、韩国人、印度尼西亚人,每个人都是如此 🤧
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😡 日本是一个没有耻辱感的国家 🤧
😡 Japanese criminals really started dumping radioactive contaminated water from the Fukushima Nuclear Power Plant into the Pacific Ocean. All of Asia looks with contempt and disgust at this action of Japanese criminals 🤮
🇨🇳 The General Administration of Customs of the People's Republic of China has issued a notice of IMMEDIATE suspension of the import of food and other aquatic products originating in Japan 🇯🇵
💬 "In order to comprehensively prevent the risk of radioactive pollution caused by water discharge in Japan, and to protect the health of Chinese consumers, in accordance with the "Food Safety Law of the People's Republic of China", the General Administration della Dogana has decided to completely suspend the importation of aquatic products from Japan» 🤧
😡 Thousands of tons of radioactive water. Japan is Asia's shame. Japan is the worst possible neighbor for an Asian country. Japan wants to make its neighbors pay the price for its transgressions. Asia watches the actions of Japanese criminals with its eyes wide open and will not forget 🤧
🤔 西方人被洗脑了,爱日本恨中国。只有西方人才能欣赏日本这样一个没有尊严、荣誉和正直的国家。所有亚洲人都知道日本的真实面目。中国人、韩国人、印度尼西亚人,每个人都是如此 🤧
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lamannafranco · 1 year
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Acqua Alcalina Ionizzata Molecolare
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ACQUA 
"ALCALINA IONIZZATA MOLECOLARE"
Quale acqua bere?
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Acqua Alcalina Ionizzata Molecolare La cosa importante  è bere un'acqua che sia salutare e soprattutto non inquinata! Molte volte però non sappiamo  come orientarci Tra: - acqua minerale - di rubinetto - filtrata o depurata - acqua alcalina - acqua alcalina Ionizzata Siamo tutti d'accordo sull'importanza dell'assunzione quotidiana di acqua Biologicamente pura e dalle ottime caratteristiche organolettiche per mantenere il nostro organismo in buona salute Spesso si sente parlare di "acqua alcalina" e Ionizzatori d'acqua - Ma  che cosa è esattamente uno Ionizzatore d’acqua alcalina ? - Quali sono i benefici dall'uso di quest'acqua ? - E, soprattutto, come funzionano gli Ionizzatori ? - Ma cosa offre in più uno Ionizzatore d'acqua? - Perché bere acqua alcalina? Prima di bere acqua alcalina c’è  bisogno di rendere l’acqua del rubinetto  biologicamente pura, cioè togliere le sostanze inquinanti(arsenico,Boro,fluoro,vanadio ,uranio ecc.) dall'acqua di rubinetto.
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Questo processo però non deve togliere i Sali minerali (essenziali per il corpo umano) Quindi non con L’osmosi Inversa,  ma con l’utilizzo di un sistema particolare di filtraggio, chiamato nano-ultra filtrazione.
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Questo  sistema garantisce che le caratteristiche organolettiche dell’acqua restino inalterate (come Mamma natura la fatta). Dopo questa particolare ultra-filtrazione si passa al vero e proprio processo di elettrolisi (Ionizzazione) che porta il PH dell’acqua a uno specifico valore Alcalino. I principali benefici dall'uso di uno Ionizzatore d'acqua sono: Idratazione L’acqua  Alcalina Ionizzata presenta aggregati molecolari (cluster) più piccoli rispetto all'acqua del rubinetto. Il processo di elettrolisi difatti riduce i cluster(aggregati) di molecole di acqua, da 12/32 molecole per cluster a 4/6 molecole d’acqua  per cluster.
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L'acqua Alcalina Ionizzata ha degli aggregati molecolari(cluster) più piccoli e una tensione superficiale inferiore, che a sua volta determina un netto aumento della capacità di idratazione delle cellule e dei tessuti, grazie a una maggiore velocità nel penetrare le membrane cellulari.
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Ossigenazione  L'acqua Alcalina Ionizzata è più ricca di ossigeno, presente sia come ossigeno molecolare (O2) che come ioni idrossido (OH ̄ ).
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Protezione anti-ossidante L’acqua Alcalina  Ionizzata è caratterizzata da un Potenziale di Riduzione di Ossidazione (ORP) negativo , che contrasta efficacemente i radicali liberi responsabili di gravi danni cellulari
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Che cos'è e come funziona uno Ionizzatore?
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Lo Ionizzatore è una macchina ad  alto livello tecnologico che trasforma la normale acqua di rubinetto in acqua alcalina  Ionizzata e in acqua acida, mediante un processo di ionizzazione per elettrolisi I due tipi di acqua ionizzata così ottenuti possono essere utilizzati in diversi modi aumentando il benessere dell’organismo. Il  processo di ionizzazione non prevede aggiunta di minerali nell'acqua, ma riorganizza le sostanze naturalmente presenti in base alla loro carica elettrica, attraverso l’elettrolisi. Gli ioni positivi (minerali alcalini) vengono attirati dall’elettrodo negativo, mentre gli ioni negativi (radicali acidi) si portano verso l’elettrodo positivo, all’interno delle rispettive camere di elettrolisi. L’acqua alcalina si arricchisce di sali  minerali fondamentali per il mantenimento dell’equilibrio acido- basico, mentre i composti acidi vengono eliminati con l’acqua acida attraverso un apposito scarico. Ma perché c’è bisogno di riequilibrare il sistema acido basico ? Perché  si crea uno stato d'acidosi ?
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La vita moderna ci obbliga a fare i conti con una condizione praticamente sconosciuta ai nostri antenati: l’acidosi metabolica. Una dieta  ricca di zuccheri raffinati da una parte e di proteine animali dall'altra. Ritmi di vita molto frenetici, inquinamento e sedentarietà sono i presupposti per un accumulo graduale ma inesorabile, di scorie metaboliche “acide” che intasano i nostri tessuti, in attesa di essere smaltite. Quest’attesa, si rivela spesso infinita, a causa dell’enorme carico di tossine, che rende insufficiente il lavoro di eliminazione delle sostanze acide. Le tossine rimangono così all'interno del nostro corpo che deve “inventarsi” dei sistemi di neutralizzazione, attraverso meccanismi di intrappolamento (grasso in eccesso, cellulite, cisti, depositi) o di infiammazione. Gettando le basi per una lunghissima lista di problemi di salute di vario genere (dolori articolari, gastriti, infezioni recidivanti, catarri, invecchiamento precoce e altro ancora). TOSSINE Per neutralizzare le tossine acide, è necessaria  una gran quantità di minerali alcalini (sodio, calcio, magnesio, potassio) che fungono da “tamponi”. In condizioni fisiologiche normali, esiste un riserva  dei minerali, man mano che le tossine vengono smaltite, grazie anche all'apporto alimentare di frutta e verdura. In presenza di acidosi tissutale, invece, le richieste di minerali aumentano notevolmente, costringendo l’organismo ad attingere alle sue più imponenti riserve: Le ossa E’ facile intuire come uno stato di acidosi cronica nel corso della vita possa evolvere dopo qualche decennio in osteoporosi. Bere acqua in quantità adeguata rappresenta la via più semplice e naturale per eliminare  le tossine dall'organismo. Attraverso il rifornimento di minerali alcalini necessari per neutralizzare i residui acidi e alla  stimolazione della funzione renale.(per eliminare le scorie ) Semplice come bere acqua Gli Ionizzatori  di acqua alcalina ionizzata molecolare ACQUETIKA® Hi Water sono concepiti con sistemi innovativi e materie prime di qualità superiore. Tutti i sistemi  di Ionizzazione ACQUETIKA® Hi Water comprendono un pre-sistema di  purificazione   AcquEtika® Acqua-Bio con ultrafiltrazione per eliminare gli inquinanti nell'acqua. Erogano: - acqua purificata - acqua " alcalina ionizzata molecolare" - acqua acida (per la disinfezione e pulizia del corpo esterno e degli alimenti) Per Informazioni,Domande o Dubbi Compila la richiesta qui di seguito e avrai le risposte a tutte le tue domande Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.Nome *NomeCognomeEmail *sistemi purificazione acqua *DomesticoDomesticoCommercialeZero CalcareCommento o messaggioAccettazione GDPR *Acconsento a che questo sito conservi le informazioni inviate così che possano rispondere alla mia richiesta.Invia Read the full article
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charlievigorous · 2 years
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Per fare un mondo nuovo ci vuole una nuova concezione di vita e di vivere. L'acqua del lavandino deve assere usata per la merda nel water. E non solo questo.
Gli alberi non servono a niente se non danno frutta. Vedo ed ho sempre visto solo alberi che non danno frutta. Nelle città, ma anche al mare e in montagna. Non ho mai visto un melo in mezzo ad un bosco, oppure un pesco in riva al mare. Eppure ho visto delle palme tropicali nei posti più improbabili e impensabili... Qui c'è una carenza di coscienza multipla.
Bandire la canapa o limitare e impedire la coltivazione di altre piante come il tabacco, ha generato un cortocircuito generale. Provate a immaginare un mondo in cui facendo una passeggiata, si può cogliere un frutto e fermarsi a mangiare, gratis!!!! Senza pagare nulla, niente e nessuno.
Così anche l'acqua per mandare via la merda dal water. Invece no, anzi, ora sta arrivando la privatizzazione dell'acqua. Vogliono quotare in borsa l'acqua (se non lo hanno già fatto). Stanno togliendo le fontane dalle città. Una bottiglia di acqua all'aeroporto costa 5€. E tutto questo giusto prima dell'emergenza idrica. La siccità di cui piace parlare tanto... Basta!
Ci vuole un nuovo mondo con nuovi esseri umani. Oppure l'unica alternativa è la morte. Tanto il pianeta vive ugualmente bene, anzi, forse meglio senza più inquinamento, pesticidi e sfruttamento negli allevamenti...
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lamilanomagazine · 3 months
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Vicenza. Raccolta olii vegetali esausti, nuovi contenitori gialli per favorire pulizia e ordine dei punti di conferimento stradale
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Vicenza. Raccolta olii vegetali esausti, nuovi contenitori gialli per favorire pulizia e ordine dei punti di conferimento stradale. Cambia la raccolta stradale degli olii vegetali esausti. Obiettivo favorire la pulizia e l'ordine dei punti di raccolta ed evitare l'abbandono a terra di recipienti e lo spandimento dell'olio. Nei nuovi contenitori sarà possibile infatti conferire direttamente il recipiente con l'olio anziché svuotarlo. La novità è stata presentata ieri al parcheggio di via Maurisio, dove si trova uno dei punti di raccolta, dall'assessore all'ambiente Sara Baldinato e per Agsm Aim Ambiente Andrea Lanaro, responsabile servizi esterni. «L'olio vegetale è un rifiuto che costituisce una grande fonte di inquinamento ambientale - ha dichiarato l'assessore all'ambiente Sara Baldinato -. Basti pensare che solo 1 litro disperso nelle falde acquifere può coprire una superficie di circa 1000 metri quadrati e raggiungere pozzi di acqua potabile anche molto lontani, oltre che intasare di scarichi domestici. È importante quindi trattare correttamente come un rifiuto l'olio vegetale esausto e avviarlo ad un corretto smaltimento. Con questa nuova modalità di raccolta sarà più semplice il conferimento, mantenendo il piano stradale più pulito e in ordine». «AIM Ambiente effettua la raccolta stradale degli oli vegetali esausti da circa circa 7 anni, in aggiunta alla raccolta presso le Riciclerie - ha commentato per Agsm Aim Ambiente Andrea Lanaro, responsabile servizi esterni - . Si tratta di un servizio molto utile: comodo, vicino a casa e accessibile a qualsiasi ora. Purtroppo con il sistema attuale si sono spesso create delle criticità dovute a spandimenti accidentali dell'olio all'esterno dei contenitori e all'abbandono dei recipienti sulla griglia di scolo. Tali comportamenti creavano difficoltà agli altri utenti nell'utilizzare il servizio e richiedevano frequenti interventi di pulizia da parte nostra. Siamo convinti che i nuovi contenitori risolveranno questi problemi e contribuiranno a migliorare la pulizia e il decoro delle piazzole ecologiche. Tuttavia l'educazione e il rispetto di poche e semplici regole da parte di tutti i cittadini rimangono elementi essenziali, senza i quali il nostro impegno nel garantire un buon servizio risulta poco efficace». Nei prossimi giorni gli attuali otto contenitori stradali di colore verde verranno sostituiti con nuovi recipienti gialli. Contestualmente ne verranno inoltre installati altri nove. L'elenco, continuamente aggiornato, dei punti di raccolta è disponibile nel sito www.aimambiente.it. Per il conferimento dell'olio esausto dovranno essere utilizzati esclusivamente recipienti di plastica come, ad esempio, bottiglie d'acqua minerale e flaconi di detersivo. Rimangono invariate le modalità di smaltimento nelle riciclerie. Nei punti di raccolta possono essere smaltiti olio vegetale usato e grassi alimentari, come strutto e margarine, ma non resti di alimenti fritti e altri olii (olii minerali lubrificanti o olio motore). Si ricorda di non versare l'olio vegetale negli scarichi domestici, causa di inquinamento delle acque e intasamento degli scarichi. Punti di raccolta stradali Supermercato Famila - via Giuriato; Supermercato Famila – via Mollino (Galleria Parco Città); supermercato Pam - viale Trento; supermercato Natura sì' - via Divisione Aqui; Supermercati Riviera - via Salvemini - F.lli Rosselli; via lago di Levico – angolo via Lago di Fogliano; via Mercato Nuovo – parcheggio mercato ortofrutticolo; via Prati – parcheggio Scuola primaria Prati; via Baracca - piazzola ecologica fronte civ. 176; strada Maddalene - piazzola ecologica limitrofa al parcheggio; via Cattaneo - parcheggio via Cairoli-Cattaneo; piazzale Giusti - piazzola ecologica fronte via Cattaneo; Borgo Casale - piazzola ecologica fronte via Fantoni; via Maurisio - piazzola ecologica nel parcheggio; viale Astichello - piazzola ecologica fronte civ. 33; via Volta - piazzola ecologica fronte via Galilei; via Fermi - piazzola ecologica fronte Confartiginato.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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La Setta degli Elementi
Sinossi: 4 mancati Guardiani degli Elementi uniti per aiutare la Terra a sopravvivere all'inquinamento
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cinquecolonnemagazine · 4 months
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Un sottobacino su tre a rischio: la grave crisi idrica che ci aspetta entro il 2050
L'acqua, elemento essenziale per la vita, è sempre più minacciata. Uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications lancia un allarme preoccupante: entro il 2050, un terzo dei sottobacini fluviali del mondo, circa 3.060, potrebbe dover affrontare una grave crisi idrica. La conseguenza diretta? La scarsità di acqua pulita per almeno 3 miliardi di persone, con impatti devastanti sull'agricoltura, sull'economia e sulla salute globale. Le cause del problema - Inquinamento da azoto: L'eccessivo utilizzo di fertilizzanti in agricoltura, in particolare quelli azotati, contamina le falde acquifere e i corsi d'acqua, rendendo l'acqua non potabile. - Cambiamenti climatici: L'aumento delle temperature e la diminuzione delle precipitazioni in alcune aree del pianeta causano siccità e desertificazione, riducendo la disponibilità di acqua dolce. - Aumento della popolazione: La crescita esponenziale della popolazione mondiale comporta un maggiore consumo di acqua per usi domestici, industriali e agricoli. Le aree più a rischio di crisi idrica Secondo lo studio, le zone maggiormente colpite dalla crisi idrica saranno: - Europa centrale: Germania, Francia, Polonia e Paesi Bassi. - Nord America: Stati Uniti meridionali e centrali. - Cina meridionale: Bacino del fiume Yangtze. - Africa: Bacino del Niger e del Nilo. Le possibili soluzioni Per scongiurare una catastrofe umanitaria e ambientale, è necessario un impegno globale su più fronti: - Ridurre l'inquinamento da azoto: Promuovere pratiche agricole sostenibili, con un uso più efficiente dei fertilizzanti e la rotazione delle colture. - Contrastare i cambiamenti climatici: Ridurre le emissioni di gas serra e investire in fonti di energia rinnovabile. - Gestire le risorse idriche in modo responsabile: Promuovere il consumo consapevole dell'acqua, migliorare l'efficienza dei sistemi di irrigazione e investire in infrastrutture per la raccolta e lo stoccaggio dell'acqua piovana. Un appello all'azione La crisi idrica è una minaccia reale e imminente. La salvaguardia di questa risorsa preziosa richiede un impegno collettivo e urgente. Governi, aziende e cittadini devono collaborare per trovare soluzioni innovative e sostenibili per garantire l'accesso all'acqua potabile per tutti. Oltre a queste misure, è importante - Educare le persone sull'importanza di un uso responsabile dell'acqua. - Investire nella ricerca e sviluppo di tecnologie per la depurazione e la desalinizzazione dell'acqua. - Promuovere la cooperazione internazionale per la gestione condivisa delle risorse idriche transfrontaliere. Il tempo è poco. Agire ora è fondamentale per evitare una crisi dalle conseguenze devastanti per il pianeta e per le future generazioni. Foto di Dimitris Vetsikas da Pixabay Read the full article
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carmenvicinanza · 6 months
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Licypriya Kangujam
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Licypriya Kangujam è la più giovane attivista al mondo, a dodici anni ha già incontrato i grandi della terra e partecipato a innumerevoli conferenze sul clima, in tutto il pianeta.
Dal 2018 conduce una campagna per il clima in India con lo scopo di far approvare nuove leggi per frenare gli elevati livelli di inquinamento e rendere obbligatoria la sensibilizzazione nelle scuole.
È nata il 2 ottobre 2011 nello stato di Manipur, uno dei più poveri dell’India, in una famiglia di etnia Meitei.
Ha iniziato a far sentire la sua voce per combattere il cambiamento climatico e la riduzione del rischio di catastrofi, quando aveva soltanto sette anni.
Dopo aver partecipato, insieme a suo padre, a una conferenza delle Nazioni Unite sui disastri in Mongolia, è iniziata la sua battaglia per la salvaguardia del futuro. Ha fondato il Child Movement, organismo globale per la giustizia climatica, attivo anche contro la povertà e a sostegno dei bambini vittime di conflitti e, da allora, ha cominciato a viaggiare per portare avanti la sua lotta.
Ha partecipato al Forum dei partner dell’UNESCO 2019 a Luanda, in Angola, dove ha parlato del cambiamento climatico davanti a importanti esponenti di vari paesi del mondo. 
Le sue non sono solo parole, ma anche e soprattutto fatti, dalla raccolta della plastica sulle rive del Gange, uno dei fiumi più inquinati al mondo, a quella della rimozione della spazzatura che circondava il Taj Mahal, diventata virale sui social. Alla base della sua battaglia c’è la volontà di far conoscere a un pubblico sempre più vasto il messaggio che vuole trasmettere e sensibilizzare le nuovissime generazioni sulla questione climatica.
Non sono certo mancate polemiche e minacce, l’India è uno dei paesi più inquinati al mondo, e il negazionismo sul cambiamento climatico è molto diffuso.
La voce di questa giovane dissidente, più che un invito sembra un grido d’aiuto. Ha preso l’abitudine di girare con una sua invenzione, collaudata con l’aiuto di un professore dell’Istituto Indiano per la Tecnologia, che chiama Sufuki, ovvero survival kit for the future (kit di sopravvivenza per il futuro). Un cubo di plexiglass trasparente con dentro una piantina in un vaso: un oggetto simbolico che ci ricorda la fragilità della nostra vita, che dipende dall’ambiente in cui viviamo, ma anche la necessità di agire immediatamente.
Alla COP25, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in Cile, ha presentato un memorandum “a nome dell’infanzia del mondo“.
Nel 2020 ha pubblicato una lettera ai partecipanti al World Economic Forum con Greta Thunberg, Luisa Neubauer, Isabelle Axelsson e Loukina Tille, invitando aziende, banche e governi a cessare di sovvenzionare i combustibili fossili. Nello stesso anno è stata la stella nascente dell’Earth Day Network di Washington nel 2020. Ha condotto una campagna per rendere obbligatorie nelle scuole le lezioni sul cambiamento climatico, proposta accolta dal governo del Gujarat che ha incluso il tema nell’istruzione scolastica.Numerosi i riconoscimenti ricevuti, nonostante la sua giovanissima età.A soli nove anni era già intervenuta a sei TEDx ricevendo ovazioni e plausi generali.
Con parole semplici e dirette, la giovane Licypriya Kangujam, spiega qual è il suo sogno e invita ogni persona a fare semplici gesti: lasciare a casa le auto e prendere le bici, rimpiazzare le centrali a carbone e termiche con energia rinnovabile e fare in modo che tutti i bambini e bambine del mondo abbiano aria buona da respirare, acqua sana da bere, un pianeta pulito sul quale vivere, convinta che da piccoli gesti nascono grandi cambiamenti.
“Possiamo cambiare noi stessi, e così cambiamo la nostra famiglia, che cambia il quartiere, che cambia la comunità, che cambia la nazione, e questo cambia il mondo” ha dichiarato in uno dei suoi tanti interventi in giro per il mondo.
La foto che la raffigura con un cartello con su scritto a mano ‘Abbandonate i combustibili fossili. Salvate il pianeta e il nostro futuro’ ha fatto il giro del mondo ed è stata l’emblema della Conferenza Onu sull’ambiente, Cop28, tenutasi a Dubai dal 30 novembre al 12 dicembre 2023. La sua entrata ha interrotto la “sessione di alto livello” dei negoziatori. Quando la polizia l’ha accompagnata fuori, è scoppiato un applauso fragoroso. Poco dopo, però, la presidenza del vertice ha presentato una bozza del principale documento conclusivo che va in senso opposto rispetto alle attese dei tanti e tante giovani giunti a Dubai per chiedere ai leader un’autentica transizione energetica.
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COME SCEGLIERE UN FONDOTINTA | YVES ROCHER
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La prima domanda che ti devi fare è: "che tipo di pelle ho?" E' importante saperlo per poter trovare il fondotinta più adatto a te, infatti non tutti andranno bene per la tua pelle. La seconda domanda che devi porti è: "*che finish voglio ottenere?" * Voglio un fondotinta molto coprente, mat e che duri tutto il giorno, oppure un fondotinta leggero che si fonda con la mia pelle e che quasi non si veda?
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Qualunque sia la risposta, Yves Rocher ti viene incontro con le sue proposte per tutti i gusti: 📌NUDE DE TEINTE: il nuovo arrivato, adatto a tutti i tipi di pelle, finish nude, molto fluido, illuminante, senza profumo e con una coprenza leggera. 👉 Contiene Acqua di Camomilla, idratante e lenitiva. In 6 tonalità. ACQUISTA
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📌ZERO DEFAULT: per le pelli normali e miste, uniforma l'incarnato con effetto pelle perfetta, idrata e copre perfettamente per 24h. Texture fluida, finish semi-mat. 👉 Contiene acqua cellulare di Edulis e Camomilla selvatica. Lo trovi in ben 30 tonalità! (in revisione, packaging, durata, e colorazione. In uscita tra 2 album) 📌 PLEIN ECLAT: per pelli normali e spente, uniforma l'incarnato e illumina, ha una coprenza media e modulabile. Ha un'azione anti inquinamento. 👉Contiene Aphloia del Madascar, Nasturzio e microalga detossinanti. In 30 tonalità. ACQUISTA
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📌SUPER MAT: per pelli grasse, texture cremosa non oleosa, non comedogeno, uniforma e opacizza, ha una tenuta di 16 h e una coprenza alta, assoluatmente mat. 👉Contiene polvere di Te' Boreale opacizzante e che riduce l'effetto lucido. 30 tonalità tra cui scegliere. ACQUISTA
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📌ZERO DEFAUT CONFORT: per pelli secche e mature, in crema ad altissima coprenza, texture nutriente, leviga e conforta le pelli più mature e secche donando un incarnato uniforme e setoso per tutto il giorno. 👉 Contiene Olio di 1000 Rose che nutre e rigenera. La trovi in 5 tonalità. ACQUISTA
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In più se acquisti un fondotinta…..la terra abbronzante a soli €12,95 PROMO VALIDA FINO A FINE ALBUM 12 (19 SETT-16 OTTOBRE 2023)
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Ora non ti resta che scegliere quello che fa per te!!! 😉😉😉 Read the full article
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giannysstuff · 11 months
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COLLISTAR POLVERE CREMA DETERGENTE VISO 40G
• Formulato senza acqua • Deterge perfettamente la pelle eliminando residui di make-up, inquinamento e impurità • Per tutti i tipi di pelle Deterge perfettamente la pelle eliminando residui di make-up, inquinamento e impurità. La sua texture in polvere waterless si trasforma in crema-mousse a contatto con l’acqua. Formulato per garantire la massima tollerabilità anche per pelle sensibile è…
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dettaglihomedecor · 11 months
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Con Rememberme dai nuova vita agli abiti che non indossi più
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Sedie, tavoli e coffe-table, la collezione Rememberme regala nuova vita agli abiti trasformandoli in arredi sostenibili Nato dalla creatività di Tobias Juretzek e dall’artigianalità di Casamania by Horm, la collezione Rememberme è sinonimo di innovazione e sostenibilità. La linea è infatti progettata per dare nuova vita agli abiti a noi più cari, al suo interno coesistono lo sguardo verso il futuro e il desiderio di mantenere vivo il passato.
Inquinamento, quanto incide l’industria tessile?
Secondo un recente articolo pubblicato nel sito del Parlamento Europeo,  il settore tessile è tra i principali responsabili dell'inquinamento del pianeta. La produzione tessile ha bisogno di utilizzare molto acqua, senza contare l'impiego dei terreni adibiti alla coltivazione del cotone e di altre fibre. Si stima che la produzione tessile sia responsabile di circa il 20% dell'inquinamento globale dell'acqua potabile a causa dei vari processi a cui i prodotti vanno incontro, come la tintura e la finitura, e che il lavaggio di capi sintetici rilasci ogni anno 0,5 milioni di tonnellate di microfibre nei mari. Si calcola, infatti,  che l'industria della moda sia responsabile del 10% delle emissioni globali di carbonio, più del totale di tutti i voli internazionali e del trasporto marittimo messi insieme. Secondo l'Agenzia europea dell'ambiente, gli acquisti di prodotti tessili nell'UE nel 2020 hanno generato circa 270 kg di emissioni di CO2 per persona. Questo significa che i prodotti tessili consumati nell'UE hanno generato emissioni di gas serra pari a 121 milioni di tonnellate.
L’abbigliamento che finisce in discarica
In questi anni è cambiato anche il modo in cui le persone eliminano l'abbigliamento che non usano più. Molti capi, infatti, finiscono in discarica anziché essere donati. Le soluzioni per ridurre questo impatto passano ovviamente cambiando i nostri modelli di consumo. E' importante superare la cultura dello spreco dell'abbigliamento stagionale, indossati solo per pochi mesi, e optare per capi senza tempo, di qualità e durevoli. Inoltre, è altrettanto importante dare una seconda vita ai vestiti che non indossiamo più, vendendoli su piattaforme online di seconda mano, donandoli a enti di beneficenza per il riutilizzo o riciclandoli in altri prodotti, proprio come la collezione Remeberme.
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Dal riciclo di abiti nasce la collezione di arredi Rememberme
La collezione si fa portavoce delle attuali problematiche sociali di sostenibilità e riciclaggio. Il designer ricava infatti il materiale, per la realizzazione della linea, dall’utilizzo di vecchi indumenti come jeans e magliette di cotone mischiati con una specifica resina atossica di origine vegetale. Gli abiti sono oggetti portatori di ricordi e di memorie e che conferiscono così a ogni singolo prodotto un valore aggiuntivo. Con Rememberme la personalità degli abiti continua a vivere dando espressione ai materiali e alla loro storia di vita. Rememberme si sviluppa in sedie, tavolo e coffee-table dando vita a una proposta sostenibile completa. Naturalmente, non ci saranno mai due prodotti identici, ogni pezzo è inevitabilmente unico nel suo genere.   Read the full article
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personal-reporter · 1 year
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Giornata mondiale degli Oceani 8 giugno 2023
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In occasione dell’8 giugno, Giornata Mondiale degli Oceani, MSC Marine Stewardship Council ricorda l’importanza di oceani in salute per la vita sul nostro Pianeta e per la sicurezza alimentare globale. La vita sul nostro Pianeta inizia dagli oceani, e per questo vanno rispettati e protetti attraverso le scelte di ogni giorno: è questo il messaggio di Marine Stewardship Council, organizzazione non profit che promuove la salute degli oceani attraverso il suo programma per la pesca sostenibile, per la Giornata Mondiale degli Oceani 2023. Gli oceani ricoprono due terzi del pianeta, forniscono l’ossigeno che respiriamo e il cibo di cui ci nutriamo, contengono un’immensa biodiversità per lo più ancora inesplorata e assolvono una indispensabile funzione di regolazione climatica. Tutti aspetti che si basano su un presupposto fondamentale: che essi siano in salute, e gli ecosistemi e le risorse in essi contenuti siano equilibrio tra loro. Un equilibrio che oggi è messo in pericolo da inquinamento, cambiamento climatico e pesca eccessiva, e che deve essere salvaguardato attraverso scelte sostenibili a tutti i livelli decisionali – consumatori, aziende, attività di pesca e istituzioni. “Vogliamo richiamare l’attenzione di tutti sugli oceani, perché la vita del Pianeta è intrinsecamente legata ad essi e perché essi non solo svolgono un ruolo fondamentale a livello ambientale, ma possono svolgere anche un ruolo cruciale nella sfida per garantire la sicurezza alimentare globale.” spiega Francesca Oppia, Direttrice del Programma MSC in Italia. “Le Nazioni Unite stimano che i sistemi alimentari debbano aumentare la propria produttività del 70% per soddisfare una crescita di popolazione che supererà i 9 miliardi di persone nel 2050. In questo scenario, la gestione sostenibile della pesca può fornire proteine e nutrienti ai milioni di persone che oggi soffrono di carenze nutritive o di insicurezza alimentare. Per questo motivo è necessario che tutti, dai pescatori alle aziende che operano nel comparto alimentare, dai consumatori ai governi nazionali e locali, mettano la protezione degli oceani in cima alla propria lista delle priorità”. Secondo le Nazioni Unite, gli alimenti provenienti dai sistemi acquatici, detti Blue Foods (animali, piante e alghe pescati o coltivati in ambienti marini o acqua dolce) sono degli alleati fondamentali per affrontare la sfida della sicurezza alimentare globale. Secondo una ricerca di Costello et al. (2016), se tutte le attività di pesca fossero ben gestite, sarebbero in grado di produrre 16 milioni di pescato in più ogni anno, che andrebbero ad alleviare la diffusa carenza di nutrienti fondamentali quali ferro, vitamina B12 e acidi grassi Omega-3. 10 ragioni per proteggere i prodotti del mare: 1- I prodotti del mare sono ricchissimi di nutrienti Pesce e frutti di mare sono ricchi di nutrienti come zinco, ferro, vitamine A e B12 e acidi grassi omega-3, essenziali per la salute umana. I pesci grassi come il salmone e le aringhe contengono più nutrienti essenziali di noci, cereali, carne, verdure a foglia o semi, che sono più assorbiti e utilizzati meglio rispetto a quelli contenuti nelle stesse verdure e negli integratori alimentari. 2- I prodotti del mare hanno un minor impatto ambientale Rispetto all’allevamento a terra, la pesca consuma pochissima terra o acqua, né richiede fertilizzanti o mangimi. Il consumo di prodotti ittici pescati comporta meno di un decimo della quantità di anidride carbonica associata alla carne rossa. Ha anche un'impronta di carbonio inferiore a quella del formaggio o del pollo. Alcuni piccoli pesci come aringhe, sgombri e spratti, hanno emissioni di carbonio inferiori a quelle del riso e del mais, oltre a essere tra i pesci più nutrienti da mangiare. 3- Il consumo di pesce in Italia è più alto della media europea. Gli italiani consumano 30kg di pesce fresco pro capita per anno, mentre la media europea si attesta intorno ai 23kg. Le specie più consumate nel 2020 in Italia sono state il tonno pinna gialla, il calamaro, il salmone, la cozza, il tonnetto striato e il merluzzo nordico (dati EUMOFA). I maggiori consumatori di pesce in Europa sono i portoghesi (57kg pro capita per anno) e i danesi (35kg); agli ultimi posti troviamo invece ungheresi (6,5kg) e cechi (5,7kg). 4- Ci sono migliaia di specie diverse da provare Sono 2.200 le specie di pesce pescato e 600 di pesce allevato, eppure la maggior parte di noi consuma le stesse poche specie. Eppure, variare le specie consumate allevia la pressione su quelle più comuni, aiutando a preservare la biodiversità. 5- Il pesce è un’importante fonte di sussistenza 600 milioni di persone dipendono almeno in parte dal settore della pesca e dell’acquacultura e più della metà è rappresentata da donne; la maggior parte di queste persone si trova nei Paesi in via di sviluppo. A essere coinvolte nel settore primario della pesca sono invece 58,8 milioni di persone secondo la FAO. 6- La domanda di pesce raddoppierà entro il 2050 Per soddisfare questa domanda in continua crescita è necessario sostenere pratiche di pesca sostenibile e un allevamento responsabile di prodotti ittici. 7- Pescando meglio si pesca di più Pescare sostenibilmente e porre fine alla pesca eccessiva potrebbe far aumentare la produzione annuale globale di pesce di 16 milioni di tonnellate, sufficienti a soddisfare il fabbisogno proteico di 72 milioni di persone in più all'anno. 8- Le persone mangiano pesce da quasi 2 milioni di anni Le prime prove del consumo di pesce da parte di un essere umano risalgono a 1.95 milioni di anni fa e sono state ritrovate in Kenya. È in questo periodo che gli esseri umani con un cervello più grande hanno iniziato a evolversi. 9- Il pesce è una parte importante della tradizione culturale e religiosa Tradizionalmente, il pesce viene consumato il Venerdì Santo dai cristiani, mentre nell'ebraismo il pesce è un simbolo di fertilità e fortuna che si mangia durante il Capodanno ebraico. 10- Tutti noi possiamo proteggere gli oceani Scegliendo di consumare prodotti ittici da pesca sostenibile, riconoscibili dal marchio blu MSC, supporti i pescatori che implementano pratiche di pesca sostenibili su base scientifica, permettendo agli oceani di prosperare per il bene delle generazioni future. La Giornata mondiale degli oceani, cade l’8 giugno ed è nata durante l’Earth Summit del 1992 a Rio de Janeiro. È stata riconosciuta ufficialmente dalle Nazioni Unite nel 2008 per celebrare gli oceani e il nostro personale legame con il mare, e per sensibilizzare l'opinione pubblica sul ruolo essenziale che essi svolgono nella nostra vita e nella salute generale dell'ambiente. Per saperne di più: World Ocean day https://unesco.org Read the full article
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