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#il treno
vengosicuro · 4 months
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Stamattina salgo sull’ennesimo treno, trovo un posto libero e mi siedo.
Poco dopo arriva il controllore per vedere i biglietti. Il ragazzo nella foto, sui sedili alla mia sinistra, non ce l’ha. Dice di esser salito all’ultimo, sta andando a lavorare, non è riuscito a farlo. Non ha contanti ma solo un bancomat. Prova a pagare con quello ma non funziona. Il controllore è comprensivo ma deve fargli la multa. 50 euro, che il ragazzo può pagare entro una settimana. È affranto ma non ha alternative e mentre il controllore inizia a stilare la multa penso che l’importo corrisponde ad almeno un giorno di lavoro del ragazzo (bene che vada).
Chiedo: “Scusi, quanto costa il biglietto”. 15 euro. Andata e ritorno. “Ok lo pago io”.
Il ragazzo mi guarda e dice “Grazie”. Rispondo “Prego”.
“Praticate gentilezza a casaccio” diceva qualcuno.
Non mi frega di venirvi a raccontare del mio gesto. Il punto è un altro: a me 15 euro non cambiano la vita, non cambiano niente. E non perché 15 euro per me siano pochi, hanno un valore che conosco bene e che per me non cambierà mai. In questo momento però servono molto di più a quel ragazzo che a me. E non mi interessa che lavoro fa, la sua vita, la sua storia. Non devo per forza conoscerlo per aiutarlo. Ho sentito che era giusto e così ho fatto.
Magari allo stesso modo lui domani aiuterà uno sconosciuto e uno sconosciuto domani spero aiuterà me se ne avrò bisogno. Perché alla fine, la vita è po’ come un viaggio in treno. Andata e ritorno.
(Matteo Gracis)
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goolden · 2 months
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una ragazza che sta sul treno con me (che ha saltato la bellezza di 2 corse, ma quella è un'altra storia) sta giocando a Temple Run e mi ha sbloccato un ricordo
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omarfor-orchestra · 4 months
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dreamers-queen · 3 months
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der-papero · 5 months
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Frequento le persone orgogliose solo per quel momento dove senti il tonfo secco del treno che le mette sotto, per poi prendere il mio sacchetto vuoto di popcorn e tornarmene a casa.
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fashionbooksmilano · 19 days
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Gianni Sassi
A cura di: Fondazione Mudima Collana Fluid XXX a cura di: Gino Di Maggio, Achille Bonito Oliva, Daniele Lombardi. Testi di: Sergio Albergoni, Gino Di Maggio, Nanni Balestrini, Monica Palla, Arrigo Lora Totino, Alberto Capatti, Jean-Jacques Lebel, Aldo Colonetti, Marco Maria Sigiani, Roberto Masotti.
Fondazione Mudima, Milano 2015, 324 pagine, 17x14,5cm, ISBN 978-88 86072- 94-6
euro 40,00
email if you want to buy [email protected]
Non ci crede nessuno a che Gianni Sassi fosse soltanto “uno di noi”. Difficile pensarlo, vista la mole di lavoro che �� riuscito a metter su in circa trent’anni di attività imprenditoriale e culturale. Una quantità impressionante di idee, spunti e riflessioni, soprattutto di fatti ed eventi artistici così prestigiosi che al solo pensarci oggi ti viene ancora il mal di testa. Facile insomma descriverlo come un non umano. In realtà è una frase usata da chi ci ha lavorato assieme, utile per sentirsi ancora vicino a un personaggio amato e discusso come lui. Ma cosa ha fatto di così importante? La Gola: eterogenea rivista di cultura del cibo che ha praticamente dato il via al movimento Slow Food, quello che Carlo Petrini fonda a Bra, in Piemonte, a metà degli anni Ottanta circa. Milano Poesia: con ospiti internazionali come Gregory Corso, Walter Marchetti e outsider come Victor Cavallo, Il Treno Di John Cage: splendida avventura sonora nel corso della quale l’autore di “4’33”” interagiva coi suoni d’ambiente delle carrozze, aiutato da ospiti prestigiosi: Daniel Charles, Walter Marchetti, Stratos e Hidalgo tra gli altri, che si muovevano da Bologna a Porretta Terme, o da Rimini a Ravenna. La rivista Alfabeta con Nanni Balestrini del Gruppo 63, dove trovavano posto menti raffinate come quelle di Maria Corti e Umberto Eco. La Cramps Records: Area (il ruolo di Sassi è centrale nella formazione della band di Stratos & soci), Claudio Rocchi, Eugenio Finardi, Alberto Camerini, Skiantos. L’ormai storica etichetta ai tempi vantava pure delle “strane sorelle”, nate per far uscire apposite collane di “ricerca” come DIVerso, Multhipla Records e nova musicha col socio Gianni-Emilio Simonetti: cito i dischi di Walter Marchetti, John Cage, Demetrio Stratos, Juan Hidalgo, Gruppo Di Improvvisazione Nuova Consonanza. Non vanno dimenticate le campagne pubblicitarie per la sua agenzia pubblicitaria Al.Sa: celebre quella con un giovane Franco Battiato col viso truccato di calce bianca che guarda dritto all’obiettivo mentre sta seduto su una “comoda poltrona Busnelli”. Sassi muore di una brutta malattia, fumava troppo, nel 1993.
04/05/24
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spettriedemoni · 1 year
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Regali
Vi ricordate il disegno che Tigrotto fece con gli acquerelli? Quella locomotiva a vapore con tanto di fumo e tender al seguito?
Oggi ha voluto portarla al Museo del Treno.
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Eccolo tutto contento che la mostra al personale del museo. Lo metteranno in esposizione in uno dei vagoni adibiti alo ali museali.
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Lo metteranno in una cornicetta a giorno.
Successivamente ha fatto un giro nel museo e lo hanno portato in un altro locale dove ha potuto vedere un altro plastico.
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Come si vede dalla prima foto ha avuto l'onore di far partire il trenino.
Naturalmente non poteva mancare il giro in locomotiva a vapore
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Insomma una mattinata interessante.
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omarfor-orchestra · 2 days
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ECCOMI
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morganadiavalon · 2 years
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E niente.
Mi hanno pixellata.
Di nuovo.
Vediamo se così il censore si confonde un attimo.
@luca-garante, vai a vedere che il problema era la dedica a te!
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deathshallbenomore · 1 year
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in che senso pasqua è la prossima settimana
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treno: fuori dalla stazione
io: fuori dalle grazie di cristo
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spettriedemoni · 1 year
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TEE
C'è stato un periodo in cui ero molto affascinato dai treni, molto più di oggi. In particolare c'era un treno che passava sulla linea adriatica (e quindi anche nella mia città) molto lussuoso, fighissimo, elegantissimo e pure molto costoso.
Era il Trans Europe Express o più semplicemente TEE.
In testa c'era la più veloce locomotiva italiana la E 444 detta "Tartaruga", curioso soprannome per una locomotiva che poteva raggiungere i 200 km/h, dietro a traino c'erano le carrozze gran confort.
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In realtà non tutte le carrozze avevano la dicitura Trans Europe Express, quelle erano metà delle carrozze che componevano il convoglio con livrea gialla e rossa, le altre carrozze avevano una livrea particolare, giallo chiaro con righe sottili rosse.
Gli interni erano spettacolari: pavimento coperto da tappeto rosso, porte degli scompartimenti a vetro che si aprivano tramite una pedana posta sul pavimento e poltrone di velluto.
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Non mi è capitato spesso di viaggiarci, il biglietto era comprensivo di "supplemento rapido" e prenotazione obbligatoria del posto, tuttavia era sempre bellissimo vederlo arrivare in stazione e spesso all'una, dopo essere uscito da scuola mi fermavo a vederlo, ne ammiravo la linea perfetta arrotondata di quella locomotiva, gli interni puliti ed eleganti, ne contavo i vagoni e immaginavo come doveva essere figo viaggiare lì sopra in ambiente climatizzato.
Tornavo a casa senza che i morsi della fame mi pensassero più di tanto.
Avevo visto il treno dei miei sogni, che altro potevo volere di più?
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yourtrashcollector · 9 months
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A volte ti ama di più chi ti lascia andare che chi trattiene
Viola Ardone, Il treno dei bambini
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breitzbachbea · 1 year
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Mir werden Status Update E-Mails wegen 3 Minuten Verspätung geschickt ... Trenitalia Bruder, die DB zählt 5 Minuten nicht mal als zu spät.
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sonego · 10 months
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di solito quando metto una preferenza per il posto in treno non mi danno mai davvero quella invece stavolta posto singolo con spazio per i piedi 😎
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