Qual è il problema di "un professore" su netflix? (Nessuna polemica eh, chiedo sinceramente perché non sono aggiornata sulla situazione del mondo serie tv in Italia, ma è interessante come argomento)
Prima di tutto è strano perché fino a qualche mese fa era di prime video, però sti magheggi di marketing non li capisco molto bene quindi vabbè
Netflix ha una strategia per quanto riguarda i format che è funzionale per Netflix ma non per le fiction che vanno in televisione (episodi veloci, fatti per essere guardati tutti in una botta, superficialità, altre cose che sono troppo fusa per sottolineare) e tende a spremere le serie fino a rovinarle, per poi magari cancellarle per motivi che di solito hanno a che fare con i soldi. Vedi cosa è successo con MareFuori, che scommetto ciò che vuoi che è stata rovinata per gli interventi di Netflix sulla scrittura ed è diventata una soap.
UnProfessore non è una serie fatta per stare lì, è una serie di Rai1 molto molto democristiana fatta per essere vista dai giovani così come dalle sessanta/settantenni pensionate innamorate di AleGassmann, ha un format completamente diverso dalle classiche serie teen che vanno su Netflix e il rischio è di trasformare completamente il prodotto fino a renderlo irriconoscibile, così come è successo con MF. Non sto dicendo che il prodotto originale sia perfetto, assolutamente no, però era fine a se stesso e ottimo nella sua bruttezza che alla fine ha ripagato in ogni caso, perché cambiarlo?
Mi auguro sia solo un accordo di distribuzione, ma purtroppo non sono così fiduciosa
Happy Blessed Birthday to Scott A. Gallin
May 31, 1960 - August 25, 2001
** Scott Gallin was Aaliyah's (substitute) bodyguard while in the Bahamas August 25, 2001. **
Rest in heavenly paradise Aaliyah | Gina Smith | Keith Wallace | Douglas Kratz | Scott Gallin | Eric Foreman | Anthony Dodd | Christopher Maldonado | AND the pilot Luis Morales III
Images of Scott captured from https://www.youtube.com/@justifiedbyjeury
I didn’t like Tyler at first, but after I heard someone call him bootleg musical JD I couldn’t unsee it and I’ve grown to really enjoy him. And I don’t know how to draw Thing yet but he’s my favorite character.
'Una gallina sana brilla. Le piume appartengono alla categoria degli elementi luminosi in natura.'
Come fa un soggetto così minuto e, all'apparenza, banale come il racconto di una persona che decide di allevare animali guadagnarsi così tanto l'attenzione della critica e di chi è appassionato di letteratura? Vi basti pensare che la trama, riassunta sul retro della copertina, raggiunge a malapena una riga: "Quattro galline: la vita, nient'altro che la vita". Eppure gli elogi da parte di autrici e autori importanti - da Giulia Caminito a Chiara Valerio - si sprecano.
Lo sguardo di Jackie Polzin, al suo primo romanzo, è dotato di estrema ma misurata empatia, un'attenzione scrupolosa per ogni piccolo dettaglio e la capacità di far girare le pagine degna di chi sta narrando un thriller al cardiopalma o un'avventura incalzante. Uno sguardo similare a quello della sua protagonista, una donna sposata e in età matura come tante, con il desiderio di dedicare parte della propria vita ad accudire quattro volatili.
Durante la lettura scopriremo le caratteristiche di ognuna di loro (ovviamente, la vivacissima Testanera è diventata la mia preferita) ma anche e soprattutto delle persone che l'accudiscono e degli amici che fanno loro visita. Ed è nelle pieghe di una quotidianità apparente, fatta perfino di incauti errori (tipici di chiunque adotti per la prima volta un animale), che il romanzo svela la sua raison d'etre.
Con una scrittura capace di non indugiare mai nel dolore fine a se stesso, sebbene semplice e diretta, Polzin ci regala leggerezza, attimi di tenerezza e momenti di quieta riflessione.
"La vita non è altro che lo sforzo continuo di vivere. Certe persone lo fanno sembrare facile. Le galline no. Muoiono all'improvviso e senza una ragione."
Rimango sempre stupita da chi riesce a condensare così tanto in un spazio così contenuto come un piccolo pollaio nel Minnesota.