Quando ti sento riesci a sfiorarmi...
in tanti modi...la mia bocca si schiude...
e vuole il tuo calore..il tuo sapore...
vuole la scoperta...di TE...e di Noi...
ma quello che amo di più..
e che arrivi a sfiorarmi in silenzio nei miei pensieri..fino a rapire i miei sensi..
e volere viverti intensamente...
tu sei la mia intensità.. tu la mia passione...
tu..il bisogno che ho di stare bene e vivere con te...
quella dolcezza e passione che ci rendono unici..
Dolcezza e Passione 🌹
@artemisx78
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Tra noi si percepiscono sensazioni che vanno al di la del contatto fisico, quando ti abbraccio sento dentro un qualcosa di magico il profumo della tua pelle che mi inebria, e nasce dentro quella voglia di stringerti a me ancora più forte... ♠️🔥
Nicola Dell'Aquila.©
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Ci sono parole che ti appartengono a tal punto! Impronte della tua anima che in bocca ad altri appaiono solo come strumenti discorsivi o articolazioni linguistiche, nient’altro.
Non avevo mai immaginato che conoscere il linguaggio di un estraneo potesse essere eccitante come il primo contatto col suo corpo, il suo profumo, la sua pelle, i capelli e i nei.
E’ così anche per te?
David Grossman - Che tu sia per me il coltello
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"I bei libri suscitano in te delle domande. I cattivi lettori si aspettano risposte alle loro domande."
Per te sono sempre stato un libro aperto. In questo di sicuro ho sbagliato. Devi sempre conservare molto mistero, su te stesso e non bisognerebbe mai svendersi, aprirsi completamente, con una donna. Ti ho consentito in buona fede di capire quanto ti amassi e tu ti sei sdraiata su di me. Ho perso attrazione, ai tuoi occhi. Che scemo totale! Ma comunque ho adorato ogni centimetro quadro della tua pelle a contatto con la mia. E ogni piccola, dolce parola, o frase al cianuro che sussurravi al mio orecchio.
"Tu hai solo bisogno di me."
È vero; e non è cambiato nulla. Solo che tu con me non ci sei più. Tutto qui. Si, si: ci sto attento ai "tutto qui, quo qua", ma ogni tanto uno mi sfugge...
Aliantis
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L'Emozione di un Contatto.
L'Emozione Del Contatto
18/05/2015
L'Amore non può esistere....
senza l'emozione di un Contatto.
Si possono Scrivere fiumi di parole
dove si può giurare tutto ciò che si vuole
e che si sente
o che si vuol far credere
ma al sentimento più grande del mondo
non basteranno mai
egli ha bisogno di più
del massimo
dell'emozione più grande
il contatto.....!!!
Il contatto delle mani
dove parole
tante parole non servono
solo le sensazioni
vere
vive
presenti
inebrianti di attese
di carezze da raggiungere.
L'amore vuole si la conquista dell'anima...
la presa incondizionata della mente
ma queste hanno anche una condizione...
L'Amore vuole:
“I baci.
Lunghi.
Dolci.
Delicati.
Romantici.
Intensi.
Pieni.
Voglio quei baci.
Non si può fare senza.
"Ho voglia di accarezzarti e guardarti prendere colore.
Ho voglia di sentire la tua pelle scaldarsi sotto le mie dita.
Ho voglia di baciarti piano.
Ho voglia del tuo sapore che mi mescola al mio.
Ho voglia di annegare dentro di te.
ho voglia del ... contatto "
il contatto è il pensiero
che si riveste la sera di noi
è un sorriso che illumina l'anima
è un pensiero
un tocco della mano che fa vibrare
il corpo e l'anima.
il contatto silente
di due anime
non ha bisogno di altro
che tocchi leggeri
movimenti suadenti
audaci
Fuori da quella nebbia
per un attimo
per un istante
per quel contatto desiderato
per scoprire che l'astratto
e pieno di sensazioni concrete
per confermare che l'astratto vive
di emozioni attese e vissute
per realizzare l'astratto
trasformando ogni sogno
ogni fantasia
in una grande emozione reale.
Quante parole si sarebbero risparmiate
in cambio di quel contatto
Proibito.
Quante parole scritte
quale fuoco
avrebbe devastato
i corpi
per tutte quelle parole attese
da realizzare.
come il vento che accarezza la pelle
cosi vorrei toccarti
Mi basterebbe toccarti le mani
e da li raggiungerti l'anima
non chiederei altro
che sprofondare
nella dolcezza dei tuoi occhi
e nel mare delle tue braccia.
Parole parole parole
possono dare emozioni
ma non puoi paragonarle all'emozione
a quell'emozione improvvisa...
di un contatto....!!!
Chi ama non fugge....
C'è chi ama ma fugge....
C'è chi fa finta d'amare e sfugge....
o forse....
non so....
aggiungete... quel che pensate voi...!!!
RelaxBeach© (Tutti i Diritti Riservati.) 26/09/2023 (18/05/2015)
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"Caro Lucio,
questa è una lettera che volevo scriverti da tanto, tanto tempo.
Ogni volta che sentivo un tuo pezzo, ogni volta che qualcuno, per strada, fischiettava qualcosa di tuo mi veniva voglia di mettermi in contatto con te, ma ho preferito rispettare (figurati se proprio io non lo dovevo fare…) il tuo desiderio di essere lasciato in pace. E forse ho fatto male, sai? Perché adesso non so come fare per restituirti, almeno in parte, la gioia, tenerezza, il senso di invincibilità, la coscienza di fare qualcosa di perfetto che mi dava il cantare i tuoi pezzi. Erano come il più inattaccabile meccanismo, come l'arma più efficace, come una corazza lucentissima, come una seconda pelle ancora più aderente della prima. Erano costruiti con quella apparente semplicità, con quel naturale delizioso totale mood cosmico, che fa pensare alla fluidità di Puccini, al prezioso andamento di certi canti gospel. E insieme così piantati nella tradizione della canzonetta italiana da far cantare i garzoni mentre vanno in bicicletta a consegnare il pane, i bambini e tutte le madri d'Italia mentre preparano il pranzo per i propri cari. Che talento straordinario, che dono raro quello di essere capiti da tutti e da tutti essere amati proprio per quello che realmente si è. Sei stato il più grande nel realizzare il miracolo che ci fa sentire tutti figli della stessa materia, che ci fa cantare tutti insieme con le lacrime agli occhi. In questi giorni ho dovuto assistere a qualche intervento sgradevole e a tanti, tantissimi omaggi commossi e sinceri. Voglio ricordarmi soltanto questi. Voglio ricordarmi gli occhi lucidi di ragazzi giovanissimi e di uomini e donne anche più che adulti. Voglio ricordarmi i tuoi, che Dio li benedica, ti hanno difeso con la forza dell'amore da tutto il caravanserraglio massmediatico. Voglio ricordarmi quei piccoli mazzolini di fiori, quei bigliettini che ti hanno portato, anche loro, credo, per cercare di restituirti un pochino di quello che tu hai dato a tutti noi. Sai, avevo un sogno. Una pazzia. Insieme con Moreno, un giovane corista molto bravo che tu non hai conosciuto, ma che ti ama almeno quanto me, avevamo deciso che se tu mai avessi fatto di nuovo un concerto, saremmo venuti a farti il coro. Per il grande piacere di stare dietro di te e cantare insieme a te quelli che sono i nostri perfettissimi, storici, splendidi, adorati pezzi di vita. E, nella nostra follia, avevamo già pensato alla scaletta, a quali pezzi fare, alla formazione dell'orchestra, persino ai vestiti. Ogni volta che ci incontravamo in sala di incisione aggiungevamo qualche dettaglio al nostro progetto. Tutto era variabile tranne la presenza di due soli coristi: noi due, per l'appunto. Non importa. Vuol dire che la cosa è soltanto rimandata.
Tua Mina".
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"Mi piacciono le mani,quando spiegano le parole..." una carezza.. Un tocco.. Un prenderti stretto in un bellissimo e stretto abbraccio... Il sentire.. Il contatto della tua pelle che sfiora la mia.. Semplicemente sensazioni che si trasformano in brividi.. Che arrivano li... Al centro del mio piacere.. Che con quel semplice gesto ha sciolto e bagnato.. Il mio corpo che ora ti vuole.. Ti pretende.. Ti metto le mani intorno al collo e il tuo sorriso si lega con il mio.. Ora senti la mia pelle.. E la mia voglia di viverti.. E inaspettatamente... Sento TE...
Dolcezza e Passione 🌹
@artemisx78
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Non sopporto la luce intensa e preferisco rimanere al buio. Preferisco rimanere abbracciato a te cosi, nel silenzio, quando fuori è tutto frastuono, ma non arriva fino a noi. Ce ne sentiamo protetti. Preferisco sentire il contatto della tua pelle, il pulsare del tuo cuore, quel tuo intenso calore, quasi a scottare, quel fiume straripante del tuo fluire interiore, quel tuo proteggermi solo con la tua esistenza, quella tua viva curiosità che si sorprende ogni volta di me con lo stupore per la mia purezza viva, che non ha mai perduto il suo essere bambino.
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Mi piace il verbo sentire...
Sentire il rumore del mare, sentirne l'odore.
Sentire l'odore di chi ami, sentirne la voce e sentirlo col cuore.
Sentire è il verbo delle emozioni, ci si sdraia sulla schiena del mondo e si sente...
-Alda Merini-
Sentire il contatto della tua pelle con la mia..❤️
!!!Foto mia no reblog!!!
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Lo incontrerai e lo riconoscerai.
Sarà diverso da tutti gli altri,
sarà proprio quello che non ti aspettavi.
Sarà un semplice contatto di pelle,
un semplice sguardo,
una voce che appare familiare
a dirti che è quello che cercavi.
Sarà il tocco della sua mano sulla tua,
sul tuo viso... II suo sorriso, la sua risata
e il suo modo di guardarti
a dirti che non potevi desiderare di meglio.
Sarà li che non ti riconoscerai,
sarà lì, dentro a quei momenti, che ti domanderai:
"ma cosa mi sono persa fino ad oggi?"
Avrai una nuova strada davanti,
una strada piena di paure,
di dubbi e di difficoltà, ma niente potrà fermarti,
perché ogni passo che farai
saprà dirti che quella è la strada giusta.
(Silvia Nelli)
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Epigrammi
Prima che la OFMD apocalypse si abbatta su di me, cinque frammenti di cento parole precise :)
Espressamente per unə certə Ducko per motivi che sa ləi 8B
Somnophilia
Se avessi contezza del modo in cui mi manchi, sono certo che ti sveglieresti.
Ho letto troppe storie di sonni fatati interrotti da un bacio d'amore, per non pensarci, qui chino al tuo capezzale come una vedova in lutto. Io, che non ho il coraggio di sfiorarti le dita, fantastico di richiamarti a me baciando le tue labbra.
Invece spio come un ladro il sollevarsi lieve del tuo respiro; sono geloso dei lacci della tua camicia, invidio il cuscino che porta il peso dei tuoi riccioli.
E spasimo, come se le mie mani osassero imitare ciò che fanno gli occhi.
Scriptorium
Uno schianto e tutto quello che c'era sullo scrittoio cade, ma non m'importa mentre ho la tua schiena di gatto a curvarsi sotto le mie dita, mentre sotto di noi rivoli d'inchiostro rosso e turchino scorrono sulla pergamena bianca, mentre i tuoi polsi sottili sembrano così fragili nella mia stretta.
Polvere d'oro nel fulvo trionfo dei tuoi capelli, filigrana d'oro negli ansiti che sfuggono ai nostri baci, oro fluente nella tua gola che guizza sotto le mie labbra, oro la luce dello scriptorium sulle tue spalle nude, ma più brillante, sopra ogni altra cosa, il vivo oro dei tuoi occhi.
Altar
Ti abbandoni per me sull'altare come su un letto, angelo, apri per me le braccia come un libro apre le pagine; per me fai del tuo corpo un baluardo e un'alcova; mi salvi dal contatto col suolo consacrato, ma mi precipiti in un inferno più cocente ancora, soffocandomi nel desiderio della tua carne, delle tue ciglia pesanti, del tuo respiro lieve.
Quasi non m'accorgo di posare una mano sul marmo, finché il bruciore mi fa portare le dita alla bocca.
"...Com'è?" sussurri, fissandomi.
Quasi non respiro mentre prendo un cero, lascio cadere sulla tua mano una goccia di cera incandescente.
"Open up."
La prima volta sono stato io.
Ci penso ogni volta, mentre mangi con quell'abbandono che mi fa venir voglia di ridere, mi fa venir voglia di morderti.
Già allora non potevo fare a meno di chiedermi come sarebbe stato, fossero state le mie mani a portare quel primo boccone alle tue labbra.
Capisci allora che immergere le dita nel vaso di miele mi fa battere il cuore di anticipazione.
"Apri la bocca."
Premo le dita sulla tua lingua e quando per un attimo chiudi gli occhi, mi sento come se stessi per inghiottire anche me insieme alla goccia di miele.
Statue
C'è quella storia dello scultore che si innamorò della propria opera. Ti ricordi? Galatea, bianca come il latte.
Non fatico a crederlo; perché questo marmo serico sembra vivo e soffice come la tua pelle, perché il tuo profilo sembra fatto per il rilievo di una moneta, perché ho cesellate nella memoria le pieghe della tua veste, le volute morbide dei tuoi riccioli.
Ma la luce mutevole del tuo sguardo, la fuggevolezza dei tuoi capricci e dei tuoi sorrisi, il colore cangiante dei tuoi occhi rifiutano di farsi catturare; tanto varrebbe provare a catturare il riflesso del sole quando brilla sull'acqua.
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Arrivo, sono in viaggio nel tuo cielo, e mi lascio indietro abeti scuri addobbati a festa, mi inoltro nei tuoi giorni, tra le tue mani.
Mi sfoglierai come si sfogliano petali che non riescono ad appassire.
Sarò nel volo della distanza, che nel mio cuore si dibatte trascinata da euforie e malinconie cupe, dove io mi parlo di te e ti ascolto, quasi tu stessi parlando al mio cuore ed io al tuo..
Guardo le luci svanirmi alle spalle mentre parto, nel viaggio lungo verso il tuo cielo aperto, non lo sporcherò nel fuoco di artificio, resterò nel tuo respiro.
La valigia piena di aria vuota densa di parole, parole che non possono tradurre nè interpretare sentimenti, visioni e immagini che vivono, svanite nella tempesta di colori che impazzisce dentro me.
Possiedo il temporale e la sua aria ferma ..sento nel mio intimo il tramestio del tuono che con la sua eco mi rovista emozioni che invento.
Ascolto discorsi e parole che ci regaliamo, doni ebbri di essenze che non sono tangibili, sono aquiloni lasciati liberi dalle paure, liberi di riempire di rosso la pittura del tuo cielo.
E nel languore sottile di una mancanza che mi riempie, provo a sentire il sapore della tua pelle così conosciuta e adatta alla mia, una catena che si tiene ferma, sto ferma appesa a te e non riesco a muovermi.
L'unico contatto che desidero è quello con la tua anima arrabbiata, per venire a patti con la tua ritrosia, per afferrarti mentre mi cacci via.
Sono nel viaggio, non fermarmi, ho resistito da maggio e non sono sfiorita e nemmeno piegata ai venti cattivi che ci tormentano, sono nelle luci dell'albero acceso, sono negli occhi perduti di gioia dei bambini, sono nel candore di tutte le speranze, aspettami, io vengo da te. Tatiana Andena
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Io e te non parliamo più, non esiste neanche più un contatto. Da quasi due anni non esiste più un noi. Ogni tanto mi tormento, penso che forse hai sempre creduto io ti abbia preso in giro e non ho più modo per convincerti del contrario. Io non so amare, eppure ti amavo. Ma nel modo sbagliato.
Ancora ho paura a pensare tu mi abbia completamente dimenticata, mi chiedo se per qualche attimo ti attraverso la mente, se ogni tanto mi sogni e mi porti con te durante il giorno. Mi chiedo se hai ancora qualche mio ricordo, oppure se hai chiuso il cuore come sei sempre stato abituato a fare.
Tu queste parole non le leggerai mai, ma mi consola fingere che un giorno le vedrai e forse ti faranno piacere. Non l'ho capito cosa ti ha spinto davvero a non volermi parlare più, so che mi hai mentito eppure mi sfugge il motivo reale.
Ogni tanto ti penso e sento freddo, qualche lacrima ancora mi solca il viso nonostante a settembre io abbia promesso a me stessa che non avrei più pianto per te. Vedi com'è difficile? Alcune persone riescono ad attraversarti, scavarti dentro e mettono le mani proprio ovunque, dopo diventa impossibile scordarle.
Sei ancora l'ultimo a cui abbia concesso tutto questo, nessuno ha più avuto la possibilità di farmi tanto male, per nessuno ho più pianto e desiderato di morire pur di non sentire quel dolore assordante derivante dalla sua distanza.
Non ho più amato, perché a me proprio non interessa più farlo, a che serve? Dopo aver avuto un assaggio d'amore mi basta così, non ne voglio più.
Altre braccia mi hanno stretta, altri corpi mi hanno scaldata, lo ammetto, ma non sono più riuscita a vivere alcune sensazioni. Nessuno capace di sciogliermi, bloccare il mio flusso di pensieri, calmare davvero le mie ansie e farmi pensare di non volere nessun altro.
Sono una persona completamente diversa e mi sento davvero forte adesso, eppure perché continuo a dialogare col tuo fantasma? Cosa ci faccio qui al buio a ricordare il tuo profumo? A rievocare il calore e la consistenza della tua pelle?
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Non sopporto la luce intensa e preferisco rimanere al buio. Preferisco rimanere abbracciato a te cosi, nel silenzio, quando fuori è tutto frastuono, ma non arriva fino a noi. Ce ne sentiamo protetti. Preferisco sentire il contatto della tua pelle, il pulsare del tuo cuore, quel tuo intenso calore, quasi a scottare, quel fiume straripante del tuo fluire interiore, quel tuo proteggermi solo con la tua esistenza, quella tua viva curiosità che si sorprende ogni volta di me con lo stupore per la mia purezza viva, che non ha mai perduto il suo essere bambino.
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Ad occhi chiusi t immagino e schiudo le labbra.. 💋
il tuo pensiero è così intenso
da sfiorarmi come carezza quasi impercettibile..
Ma che allo stesso tempo mi lascia un lungo brivido che lento mi travolge..
liberando in il più caldo sospiro..
Ti vivo, ti sento, ti stringo
Le mie unghie sfiorano la tua pelle
mentre ti vivo, mentre tu mi vivi
mentre lentamente ci apparteniamo..Quando.. Di noi
al cielo si svela un unico corpo
che ansima, che vive sotto le stelle..
Sognando, baciando vivendo l’attimo,
sento il piacere e il dolore
di un sogno che è follia della mia mente
perché di te sento il bisogno di
stringerti al mio cuore, di avere il contatto con tua pelle..di avere il bisogno di te in ogni istante...
Dolcezza e Passione 🌹
@artemisx78
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“Lo incontrerai e lo riconoscerai. Sarà diverso da tutti gli altri, sarà proprio quello che non ti aspettavi. Sarà un semplice contatto di pelle, un semplice sguardo, una voce che appare familiare a dirti che è quello che cercavi. Sarà il tocco della sua mano sulla tua, sul tuo viso... Il suo sorriso, la sua risata e il suo modo di guardarti a dirti che non potevi desiderare di meglio. Sarà lì che non ti riconoscerai, sarà lì, dentro a quei momenti, che ti domanderai: "ma cosa mi sono persa fino ad oggi?" Avrai una nuova strada davanti, una strada piena di paure, di dubbi e di difficoltà, ma niente potrà fermarti, perché ogni passo che farai saprà dirti che quella è la strada giusta.”
(Silvia Nelli)
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