Tumgik
#come direbbe qualcuno. sto una favola.
veroves · 1 year
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non so se voglio più bene al paracetamolo o al ketoprofene.
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gloriabourne · 4 years
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Ci tengo a spiegarmi meglio così non pensate che mi sono inventata che Ermal abbia fatto commenti transfobici e abilisti: nel primo caso, è stato in risposta a un tweet di Paola Turci. Ermal era partito con l'intento di osannare le donne (come al solito sfiorando il sessismo all'inverso, tra l'altro) e ne esce fuori una frase transfobica. Un ragazzo trans glielo fa notare, una persona che tra l'altro è qui su Tumblr e che apprezziamo molto tutti, e lui si offende persino!
Ermal poteva almeno avere la decenza e l'umiltà di ascoltare le parole di una persona coinvolta direttamente, una persona trans, che ti sta dicendo che quello che hai scritto è a tutti gli effetti transfobico e che quindi sarebbe meglio non dire più certe cose perché i diretti interessati si possono offendere. Ma no, arrivano sempre le sue fanatiche di emme (quelle sì, che sono fanatiche, e mi dispiace esser stata ingiustamente paragonata a loro da certe persone qui su Tumblr) a difenderlo.
Morale della favola, né Ermal né le sue fanatiche si sono dimostrati volenterosi ad imparare qualcosa di nuovo e utile per la società, una società che ancora manco ha la minima idea, in linea di massima, di cosa significhi essere transgender. La risposta da parte di entrambi è stata "Eh ma sempre a cercare il pelo nell'uovo state!" Quello è fanatismo, grazie. Nel caso dell'abilismo, è stato quando Ermal ha paragonato gli stronzi omofobi di emme alle persone affette da disabilità intellettiva.
Lì poi nessuno gli ha proprio fatto notare niente, e se n'è parlato solo qua su Tumblr per un po', perché se si parla di abilismo allora in Italia non siamo manco all'ABC. La cosa che più mi ha sorpreso è che neanche in questo social, che credevo più sensibile a queste tematiche, si è stati abbastanza indignati da riconoscere l'enorme scivolone. Ora, tra il crocifiggere senza pietà e difendere ciecamente, mi chiedo, può esistere un dannato equilibrio, per l'amor del cielo?
Scusa ancora se ti ho bombardata di ask, probabilmente qualcuno è anche andato perso perché Tumblr funziona a minchia, il mio scopo era solo quello di informare su questi due avvenimenti, non quello di sollevare polveroni su fatti ormai appartenenti al passato. Grazie sempre per l'ascolto.
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Spero di risponderti con la dovuta calma, ma oggi è veramente una giornata del cazzo quindi non ti assicuro nulla, chiedo scusa fin da subito.
Prima cosa: nessuno ha detto che ti fossi inventata qualcosa. Io ho semplicemente detto che così come certe cose non le avevo notate io, poteva essere che anche altra gente non le avesse notate ed ecco perché determinate cose non sono state criticate. Se non vedo una cosa, non la posso criticare. Tutto qua.
Seconda cosa: mi hai gentilmente spiegato quali fossero i due episodi di cui parlavi e allora a questo punto devo rettificare perché li avevo notati eppure la cosa non mi ha minimamente toccata. E il motivo è quello che già ho detto nella risposta che ti ho dato ieri: viviamo in una società in cui certi comportamenti che consideriamo normali non lo sono e viceversa. Non è colpa di nessuno se abbiamo questa percezione, è semplicemente la società in cui siamo cresciuti che, senza che nemmeno ce ne accorgiamo, ci impone delle idee e dei pregiudizi che si radicano in noi. E certe cose a volte vengono fuori senza nemmeno pensarci. Capita!
Mi sembra assurdo dover mettere alla gogna qualcuno perché ha detto una cosa in buona fede ma che agli occhi delle persone può risultare sbagliata. Detto onestamente, vi va bene che abbia troncato la conversazione con tono offeso e basta. Fosse capitato a me vedi i vaffanculo che volavano! E non dico che sia giusto, io ho notoriamente un carattere di merda, però sinceramente attaccare le persone per ogni singola cosa che dicono mi pare eccessivo. Se non vi sta bene un pensiero basta non ascoltarlo.
Io comunque continuo a non vederci tutto il marcio che invece ci vedete voi in quella storia.
Riguardo alla faccenda abilista, io ho due casi di disabilità intellettiva in famiglia. Disabilità grave. Dovrebbe essere una cosa che mi tocca da vicino, in effetti lo è, eppure se non me la sono presa io per sta storia (di nuovo per tutta la faccenda che ho già spiegato che non credo sia stato fatto con cattiveria, bla bla bla) e ve la dovete prendere voi? A me sembra veramente che ogni scusa sia buona per fare polemica! E ragazzi, detto da una come me che fa polemica su tutto è grave!
E sì, sempre a cercare il pelo nell'uovo state. O come direbbe Ultimo e come preferirei dire: sempre a rompere il cazzo.
Scusami, ma è così. Se non vi va bene ciò che pensa qualcuno, non lo ascoltate e basta. Saranno cazzi suoi se dice cose sbagliate. Non siamo mica sua madre che dobbiamo correggerlo in ogni cosa che fa. Manco le avesse dette direttamente a noi!
E non azzardatevi a dirmi che non riconosco lo scivolone perché non sono abbastanza sensibile. Anzi, forse proprio perché almeno in un caso la faccenda la vivo in prima persona, so distinguere chi dice certe cose con leggerezza e senza cattiveria e chi invece lo fa per ferire. E scusa ma Ermal non l'ha mai fatto con lo scopo di ferire qualcuno, quindi ci stiamo davvero attaccando al nulla.
A me spiace davvero arrivare a questo punto, con i toni alzati e le mani che tremano a scrivere perché mi è montato su un nervoso che non sto a dirti, però pure te amica mia (perché pure se mi scrivi in anonimo, se scrivi a me ti considero amica) se non volevi sollevare polveroni sta storia la potevamo pure evitare, no?
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keirauor · 5 years
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Divergenze
Roma, 06 gennaio 2017
Inizia a starmi tutto stretto in questa città. 
La mia città, per quanto ormai non sia più la Roma in cui sono nata e cresciuta.
Odio questo regime, odio il dover vivere perennemente controllata e odio tutto questo carico di problemi e responsabilità che mi è piombato addosso da quel stramaledetto incidente.
E vogliamo parlare poi di quello che continua a capitarmi?
Ormai nemmeno la vista di un corpo dilaniato mi impressiona... la morte non mi spaventa più? Forse inconsciamente sono talmente satura di ogni singola assurdità che mi è successa, tanto da volerla fare finita con tutto?
Una persona normale avrebbe retto così tanto tempo sotto questo peso senza perdere le staffe? Senza diventare matta?
Nemmeno in quello sono capace di essere normale. 
Con quale pretesa poi?
Io non sono normale e non lo sono mai stata evidentemente, anche se ho appreso di essere diversa solo negli ultimi tempi.
Che cosa ho di sbagliato, quindi? Perché sono convinta di essere in difetto in ogni singola cosa.
Il mio cervello non tira nemmeno più su muri per lasciar fuori ogni genere di nozione e scoperta che risulti essere irrazionale. Nessuna difesa verso ciò che è la verità. 
No, per quanto assurda e lontana dalla concezione umana sia, il mio cervello ingloba tutto e lo rende del tutto razionale.  L'impossibile diventa in automatico possibile anche aldilà dell'evidenza dei fatti. Se prima ero come San Tommaso, ora credo anche senza vedere le cose coi miei stessi occhi o toccarle con mano.
E per quanto sia stata liberata dalle bende che mi rendevano cieca di fronte alla verità del mondo, resto ancora una povera ingenua e non mi riesce di vedere ciò che chi si professa volermi bene continua a nascondermi.
Zoe.
Come possiamo considerarci migliori amiche se solamente una delle due è completamente sincera con l'altra?
È stato davvero deludente per me, ieri sera, vederla mentirmi in faccia. Per quale motivo lo abbia fatto non lo so, però sono certa mi stia nascondendo altro. E chissà quante volte lo ha fatto senza che io me ne rendessi conto.
Okay, so che ci sono cose che non può dirmi poiché vincolata al silenzio, ma per il resto? Che motivi ha per mentirmi? Non si fida di me diversamente da quello che mi fa credere?
Eppure questo suo essere poco sincera non le impedisce ogni volta di sindacare su alcune mie decisioni, un comportamento possessivo forse più che di sincera apprensione nei miei riguardi...
Scema io che continuo a dirle ogni cosa, lo so. Me ne sto rendendo conto, per quanto le voglia bene.
Nuovamente ha trovato da ridire su Oscar solamente perché le ho fatto presente la mia decisione di lasciare a lui e a lei una copia delle chiavi di casa, così da scongiurare qualche altro assurdo malessere come quello avuto la sera della cometa.
Fossi crollata in casa da sola, avrei potuto anche sbattere la testa e rimanerci secca o star priva di sensi magari per giorni. Okay sono pensieri da ipocondriaci/paranoici, però non posso escludere nulla per come sta ormai andando avanti la mia esistenza. Quindi da lì la mia scelta di dare le chiavi alle uniche due persone di cui mi fido e con cui ho maggiori rapporti (almeno credo verrebbero a cercarmi in casa qualora non dessi più segni di vita da un momento all'altro, no?).
Davanti a tale mia decisione, non si è trovata ovviamente d'accordo, chiedendomi se fossi sicura di lasciare le chiavi a uno come Oscar.
«Per quanto può dirsi di ottime intenzioni, non sempre le manterrà. Per natura, e su questo non può farci nulla. E nemmeno tu. Riflettici bene, per favore. Piuttosto dalle a qualcuno di cui ti fidi veramente, che sai che non possa mai farti del male.»
Non sono scema, so esattamente chi è e cosa potrebbe essere in grado di fare, ma io mi fido di lui, come lui si fida di me... se no mi avrebbe come minimo già fatto del male, o tenuto ancora nascosta la verità o ancor peggio: vincolata al silenzio.
«Lui può farti del male senza che nemmeno tu abbia il tempo di rendertene conto, Keira. È un predatore e lo sarà sempre, mentre tu resterai una preda.»
Chiunque può farmi del male, io stessa posso farmene... Quindi cosa dovrei fare? Vivere in una campana di vetro sulla cima di un monte, isolata da ogni essere vivente o meno che sia, pur di restare completamente incolume? 
E poi lui non mi vede solamente come una succulenta bistecca al sangue... su questo ormai posso dire di esserne certa. Vede molto di più in me, o non avrebbe tutto questo interesse nei miei riguardi e se ne fregherebbe dei miei problemi. Soprattutto non avrebbe mai dichiarato la sua intenzione di darmi il suo cuore.
Ovviamente sono cose che con lei non ho tirato fuori, o chissà cosa direbbe a sapermi innamorata di lui. Non oso nemmeno immaginare.
Comunque non esiste solo il male fisico... le ferite vanno via o comunque guariscono. Sono quelle dell'anima che tendono a restare sempre aperte, anche per un'intera vita. E lei sta iniziando a farmi sentire male emotivamente.
A lei questo nostro rapporto proprio non va giù, non manca occasione per farmelo presente, al che le ho chiaramente chiesto se, una volta avvenuta anche la sua di metamorfosi, le sarebbe poi piaciuto essere trattata come lei spera che tratti Oscar: con diffidenza e distacco emotivo.
Mi duole ammetterlo, ma si è rivelata sinceramente ipocrita... lei stessa mi ha preparata all'idea del suo possibile cambiamento, chiedendomi se poi l'avrei vista come sempre oppure come un mostro. Ed era sollevata nell'apprendere che l'avrei vista nella stessa maniera, come la mia migliore amica. Nessun mostro. Allora perché dovrei trattare da mostro tutti gli altri, specialmente Oscar?
Questa cosa mi ha messo addosso una delusione e una tristezza tali da non riuscire nemmeno più a guardarla negli occhi o a parlare più del necessario.
Me ne sarei andata via subito, ma dal momento che era sopraggiunto Hywel, non mi andava di dare spiegazioni, per quanto abbia capito fosse successo qualcosa tra noi vista la tensione più che palpabile.
Alla fine della favola, il mio continuare a voler Oscar nella mia vita, mi porterà a perdere Zoe? Perché davvero non vorrei mai trovarmi a dover scegliere tra uno di loro due... mai.
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cosplayhubit-blog · 7 years
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7 Domande (poco corrette) a Milena Vigo published on Cosplay Hub
7 Domande (poco corrette) a Milena Vigo
Scheda cosplayer
Nome: Milena Vigo Nazionalità: Italiana Cosplayer dal: 2008
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  Buongiorno, giovani lettori! Questa volta, invece di annoiarvi con i miei sproloqui su recensioni di fiere del fumetto e trucchi per sopravvivere a questa dura vita, ho deciso di allietarvi con un’intervista nel mio stile (qualcuno direbbe fastidioso…). Ecco quindi le mie sette domande a una ‘vippissima’ del mondo cosplay: la bellissima Milena Vigo.
Buongiorno Milena e benvenuta alle sette domande per i vipppisssimi, ma talmente vipppisssimi che hanno una ‘p’ e una ‘s’ in più. La prima domanda per te è semplicissima e serve giusto a scaldarsi. Chi te lo ha fatto fare? Come hai fatto a finire in questo brutto mondo che è il cosplay?
Nel 2006 ho iniziato a lavorare nelle fiere dei fumetti, con uno stand che vendeva vestiti ed accessori legati alla cultura j-rock ed affini. Ho conosciuto moltissime persone grazie a quest’attività ed anche moltissimi cosplayer che nei mesi successivi ho cominciato a frequentare anche al di fuori delle manifestazioni.
Durante le varie cene, uscite e raduni mi continuavano a chiedere di fare cosplay con loro, ma io, per non so quale motivo, pensavo sempre che non sarebbe stato un hobby per me e nonostante entrai a far parte della loro community, conoscendo centinaia di persone meravigliose, rifiutavo sempre ogni proposta. Ma, poiché a me piace tantissimo fare emozionare le persone e rendere felici gli amici, a Cartoomics 2008 decisi di accontentarli (di nascosto e in segreto), per fare loro una sorpresa.
In coppia con un amico, Fabio Deri, unico complice della malefatta, decisi di portare in scena la coppia Snake Eva da Metal Gear Solid 3. Per non farmi riconoscere, dovetti dichiarare un nome falso durante l’iscrizione, riuscendo a fare tutto senza mai parlare, ma ancor peggio dovetti verniciare di nero la visiera del casco, soffrendo e rischiando per mezza giornata di uccidermi in fiera, di lesionare il prossimo sbattendoci contro, e di cadere dal palco. Arrivò il nostro turno e, a fine esibizione (che Dio mi mandò buona), mi tolsi finalmente il casco come Eva nella scena originale del gioco.
Si sentirono le urla di tutti i miei amici nel pubblico e la giuria, composta da ragazzi e ragazze che mi conoscevano, si alzò in piedi urlandomi cose che non capivo, a causa dell’emozione, applaudendo felicemente. Mentre ero al settimo cielo per aver raggiunto senza tragedie il mio obbiettivo, capii che per quei due anni avevo sbagliato tutto, che quello era l’hobby per me, che mi avrebbe fatto avvicinare sempre di più alle persone care, divertendole con le mie imprese, e vivendo esperienze insieme.
A sinistra, Snake Eva da Metal Gear Solid 3 (Ph: ©RobyB); a destra, Cammy, Street Fighter (Ph: ©Reflex Studio)
Ecco, in questa bellissima carrellata nella valle dei ricordi hai fatto notare una cosa. Hai iniziato a frequentare le fiere nel 2006, quindi sono praticamente dieci anni, dieci anni in cui non sei fisicamente quasi cambiata: fai il bagno nel sangue delle vergini? Oppure il cosplay ha effetti benefici sul tuo corpo?
Probabilmente è una passione che aiuta a restare giovani, fatta di attività molto dinamiche che ti permettono di tenere sempre il cervello attivo imparando cose nuove.
Mmm… abbiamo capito che con il politicamente corretto sei molto brava, quindi passiamo a una domanda scomoda: cosa odi del mondo cosplay? Quale pensi che sia la cosa peggiore?
Le invidie, le malelingue e tutti quei comportamenti tipici di chi vive il cosplay come un confronto, nel quale deve per forza prevalere. Sono una di quelli che rimpiangono i tempi passati, dove si faceva un costume per farsi dire “quanto sei stato bravo!” e non “quanto sei bello!”, dove le esibizioni erano fatte per emozionare il pubblico, e regalare uno spettacolo, che stupisse ogni volta gli altri cosplayer, in una competizione molto più sana, dove c’era spazio per tutti, ed eri felice e soddisfatto, quando gli altri lo erano per te.
Ora c’è il livello più alto, parlando di costumi ed armature, dovuto alla naturale evoluzione di alcuni cosplayer ed alle commissioni acquistare da altri, ma onestamente per molte cose avrei preferito continuare a vedere costumi meno perfetti, ma fatti col cuore da chi poi li indossava orgoglioso in fiera.
Milena nei panni di Nina William (The Fatal Bride) da Tekken 7. Ph: ©Reflex Studio
Abbiamo parlato dei tempi passati e delle cose che ci mancano di più, e invece le persone? Ci sono persone di questo mondo che non vedi più e che ti mancano? Oppure al contrario, con quali persone conosciute in questo mondo sei ancora in ottimi rapporti?
Ci sono alcune persone che prima si vedevano sempre alle fiere, ed ora invece solo di rado, in ogni caso ho cercato di mantenere quanto più rapporto possibile con loro, usando anche semplicemente i social e un messaggio ogni tanto.
Bene, ora parliamo di argomenti spinosi seriamente. Siccome sei una bella ragazza, avrai sicuramente subito pesanti accuse da persone che diranno che la tua fama si basa solo sull’aspetto: gli consiglieresti di andare ad ammazzarsi di seghe e non rompere i coglioni?
Mi è capitato qualche volta di essere randomicamente accusata, da persone che non conoscevo, di fare cosplay di personaggi senza sapere nulla del videogioco o del personaggio in questione. Più volte ho spiegato che non è così, ho invitato le persone a guardare la mia pagina e a parlare con me dell’ argomento, per far sì che si rendessero conto che non è assolutamente così.
Travel Trouble (ai lati, Ph: ©Roberto Bevilacqua) e Rei Ayanami da Neon Evangelion 3.0 (al centro, Ph: ©RobyB)
L’ultima volta è arrivato l’espertone di Street Fighter che sosteneva senza ritegno che avessi fatto Cammy solo per mostrare la mercanzia e guadagnare dei soldi. Dopo aver cercato di fargli capire con diplomazia che non era affatto così, gli ho lincato un video showreel che spiega esattamente quello che faccio, e che si trova all’ interno della mia fan page Facebook. Lo ha visto e ha commentato: «Bello, peccato la canzone oscena in stile Backstreet Boys». La canzone di sottofondo non era altro che Indestructible la OST ufficiale di Street Fighter IV.
Morale della favola? Non date mai retta a chi non vi conosce e non sa cosa fate, non perdete tempo a spiegare a chi non si interessa della passione che mettete dietro al vostro hobby o al vostro lavoro.
Ecco, il fatto che tu mi abbia citato Cammy mi aggancia alla sesta domanda: tra tutti i cosplay che hai portato qual è in assoluto il tuo preferito (prima che qualcuno non capisca il collegamento, Cammy è il mio di cosplay preferito tra i tuoi)?
Il mio preferito a livello di resa non saprei quale possa essere ma di sicuro Jill Valentine è il personaggio che interpreto a cui in assoluto sono più legata, seguito da Eva, Cammy e Nina.
Milena nei panni di Jill Valentine, da Resident Evil. Ph: ©Reflex Studio
Ultima domanda (finalmente abbiamo finito). Facci uno spoiler: il tuo prossimo progetto cosplay?
Sto lavorando a diversi costumi che mi vedrete indossare nel corso del 2017: oltre a nuove versioni dei personaggi già interpretati, sto lavorando al cosplay di Lightning di Final Fantasy e a molti altri che al momento, per contratto o per regalarvi un effetto sorpresa, non posso ancora svelare 😉
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