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#carro armato
druzya · 6 months
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Buon Natale
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ilgiornaledelriccio · 2 years
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Liz Truss si dimette dopo 45 giorni: quando andava in carro armato sul confine russo "senza provocare".
Liz Truss si dimette dopo 45 giorni: quando andava in carro armato sul confine russo “senza provocare”.
La Prima Ministra britannica Liz Truss si è dimessa dal suo incarico dopo un solo mese e mezzo. Alla sua nomina commentammo che un nuovo pericoloso alfiere dell’escalation bellica era stata messa ai vertici di un paese europeo.Due episodi ci indicavano tale conclusione, uno recente ed eluso, l’altro dello scorso anno e che in molti hanno distrattamente dimenticato o non considerato nella sua…
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Kabul. Cosa ci fanno i talebani a bordo di un carro veloce italiano del 1935?
Kabul. Cosa ci fanno i talebani a bordo di un carro veloce italiano del 1935?
In rete sta circolando una foto di un gruppo di talebani a bordo di un vecchio carro veloce di produzione italiana. Il carro armato leggero della foto è il modello L3/35 (ufficialmente L 35, nato C.V. 35) prodotto dalla Ansaldo dal 1930 in molteplici versioni (L33, L35, L38) anche per l’esportazione.Fu presente su tutti i fronti dove operò il Regio Esercito a partire dalla Guerra d’Etiopia del…
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deathshallbenomore · 9 months
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i hate you europass i hate you “cv in tabular form” (whatever that means) i hate applying for things i hate contacting institutions i deal with enough bureaucracy already give me a break
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carbone14 · 1 year
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Prototype du char Fiat-Ansaldo M11/39
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jaja-dingdong · 2 years
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Devo decidere quale evento storico abbia maggiormente impattato la storia del nostro Paese: la diarrea di Gubbio o la Battaglia di Cellina
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sauolasa · 2 years
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Ucraina: il carro armato faidaté
In mancanza di veicoli militari, i soldati trasformano auto civili in macchine da guerra
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falcemartello · 1 year
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•••
Un indiano, un ucraino e un carro armato.
Pare l'inizio di una barzelletta di spessore.
Oltre all'evocativa e oggettiva scenografia infelice...
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ninocom5786 · 18 days
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Senza Stalin, eravamo tutti nazisti, questa è la realtà. Non come quella mascalzonata di Benigni in “La vita è bella”, quando alla fine fa entrare un carro armato con la bandiera americana. Quel campo, quel pezzo d’Europa la liberarono i russi, ma… l’Oscar si vince con la bandiera a stelle e strisce, cambiando la realtà (Mario Monicelli)
Ogni essere umano che ami la libertà deve più ringraziamenti all’Armata Rossa di quanti ne possa pronunciare in tutta la sua vita. (Ernest Hemingway)
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deathshallbenomore · 2 years
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che poi tu dici okay! l’esito delle elezioni era molto chiaro, anche se voglio buttarmi sotto a un carro armato per sentire meno dolore è così che funziona la democrazia, piano piano me ne farò una ragione e alla fine sarà solo un pessimo governo sostenuto da una pessima maggioranza. una legislatura un po’ così, ma del resto dov’è la novità? poi ti piazzano la russa al senato e dici va bene! evidentemente ci serviva la quota un po’ folkloristica e nostalgica di qvando c’era lvi. poi ti mettono fontana alla camera e allora insomma! vogliamo proprio una legislatura al sapore di stereotipi sul medioevo. poi arriva la lista dei ministri e ci ritrovi la SOVRANITÀ alimentare, salvini di nuovo vicepresidente del consiglio, il ministero - tra le varie - della NATALITÀ E ALLORA CRISTODIO DITEMELO CHE VOLETE FARMI BESTEMMIARE MA CHE CAZZO ONESTAMENTE SCUSATE adesso dico qualche parolaccia e anche qualche bestemmia.mp3
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L’immagine che abbiamo l’uno dell’altro. Strati e strati d’incomprensione. L’immagine che abbiamo di noi stessi. Vana. Presuntuosa. Completamente distorta. Ma noi tiriamo dritto e viviamo di queste immagini. «Lei è così, lui è così, io sono così. È successo questo, è successo per questi motivi…» Basta. Lotti contro la tua superficialità, la tua faciloneria, per cercare di accostarti alla gente senza aspettative illusorie, senza un carico eccessivo di pregiudizi, di speranze o di arroganza, nel modo meno simile a quello di un carro armato, senza cannoni, mitragliatrici e corazze d'acciaio spesse quindici centimetri; offri alla gente il tuo volto più bonario, camminando in punta di piedi invece di sconvolgere il terreno con i cingoli, e l'affronti con larghezza di vedute, da pari a pari, da uomo a uomo, come si diceva una volta, e tuttavia non manchi mai di capirla male. Tanto varrebbe avere il cervello di un carro armato. La capisci male prima d'incontrarla, mentre pregusti il momento in cui l'incontrerai; la capisci male mentre sei con lei; e poi vai a casa, parli con qualcun altro dell'incontro, e scopri ancora una volta di aver travisato. Poiché la stessa cosa capita, in genere, anche ai tuoi interlocutori, tutta la faccenda è, veramente, una colossale illusione priva di fondamento, una sbalorditiva commedia degli equivoci. Eppure, come dobbiamo regolarci con questa storia, questa storia così importante, la storia degli altri, che si rivela priva del significato che secondo noi dovrebbe avere e che assume invece un significato grottesco, tanto siamo male attrezzati per discernere l'intimo lavorio e gli scopi invisibili degli altri? Devono, tutti, andarsene e chiudere la porta e vivere isolati come fanno gli scrittori solitari, in una cella insonorizzata, creando i loro personaggi con le parole e poi suggerendo che questi personaggi di parole siano più vicini alla realtà delle persone vere che ogni giorno noi mutiliamo con la nostra ignoranza? Rimane il fatto che, in ogni modo, capire bene la gente non è vivere. Vivere è capirla male, capirla male e male e male e poi male e, dopo un attento riesame, ancora male. Ecco come sappiamo di essere vivi: sbagliando. Forse la cosa migliore sarebbe dimenticare di aver ragione o torto sulla gente e godersi semplicemente la gita. Ma se ci riuscite… Beh, siete fortunati.
Philip Roth, Tr. Vincenzo Mantovani, Pastorale americana.
Ph Elliott Erwitt, Connecticut 1990
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aitan · 3 months
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Fabrizio De André - Sidun (Live)
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in questa città
che brucia che brucia
nella sera che scende
e in questa grande luce di fuoco
per la tua piccola morte
'nte sta çittæ
ch'a brûxa ch'a brûxa
inta seia che chin-a
e in stu gran ciaeu de feugu
pe a teu morte piccin-a
"Sidone è la città libanese che ci ha regalato oltre all'uso delle lettere dell'alfabeto anche l'invenzione del vetro. Me la sono immaginata, dopo l'attacco subito dalle truppe del generale Sharon del 1982, come un uomo arabo di mezz'età, sporco, disperato, sicuramente povero, che tiene in braccio il proprio figlio macinato dai cingoli di un carro armato."
Fabrizio De Andrè, in questo video in concerto con il figlio Cristiano.
La canzone, scritta a quattro mani con Mauro Pagani, è stata originariamente pubblicata nel 1984 in "Creuza de mâ".
Il testo è in dialetto genovese, come tutto l'album.
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gregor-samsung · 9 months
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“ Insieme col comunicato dell'armistizio, il ministero della C. P. [Cultura popolare] ci fa sapere che è desiderio personale di Badoglio che tale comunicato sia pubblicato fra due striscie nere a lutto. Formalismo nella tragedia. Il Primo ministro si raccomanda poi, e ne fa obbligo, che nel commento si elevi un pensiero grato al Re. Corre voce che Re e Badoglio siano scappati. Nessuno si è sentito di «elevare il pensiero ». Un tale, cui non avevo mai sentito dire nulla di impressionante, mi dice semplicemente: « Comincia una tragedia the costerà la vita a centinaia di migliaia d'italiani ».
A un angolo di strada, mentre lascio casa mia chissà per quanto tempo, vedo due soldati fermi, col fucile a tracolla, mentre la città convulsa ribollisce. Chiedo se sono là per l'ordine pubblico. No, sono stati mandati via dalle caserme e non sanno dove andare. Hanno la famiglia nell' Italia meridionale. Mi dicono che i soldati sono stati tutti cacciati dalle caserme, dai loro superiori.
All'Ambasciata di Germania si sono presentati tutti i grandi e piccoli fascisti della Capitale. Era affollato fino il giardino, e Dollman passava da un gruppo all'altro. Molti di quelli che reputavo innocui vi hanno fatto la loro comparsa, accanto alle loro amanti e confidenti. La radio trasmette notizie e appelli con una spiccata pronunzia tedesca. « Sarete nutriti, vestiti, pagati ». Che non abbiano trovato nessuno che volesse parlare in buon italiano?
Un bersagliere, presso la stazione, un povero bersagliere, si è messo a sparare come un pazzo da un carro armato italiano rovesciato, solo, in piedi, ed è stato ucciso facilmente dai tedeschi. “
Corrado Alvaro, Quasi una vita: giornale di uno scrittore, Bompiani, prefazione di Geno Pampaloni, Bompiani, 1951; pp. 367-368.
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Best Italian tank of WW2? Considering how little development they actually had, prototypes and drawing board designs are acceptable here?
Separate but related question, best non-major Axis and Allied powers tank of WW2? (i.e. outside of US, Britain, France, and China for the Allies, and outside of Germany, Italy, and Japan for the Axis)
Obscure tanks go!
As far as Italian tanks go, I'm going to say the Carro Armato p26/40. It was a fairly capable tank, with a capable drivetrain, a moderately good main gun, and pretty alright armor. It does kinda fall short though, because it only has a crew of 4, making the commander serve double duty, meaning that he doesn't have his whole head in the game.
Now, as to the second question:
My semi-cheat answer is the Czech ČKD LT vz. 38, which technically was adopted by the Germans as the Pz.Kpfw 38(t). It's a genuinely good tank, that I'd put up against any early-war light tank and give it decent odds.
My non-cheat answer is the Polish 9TP, which was a worthy competitor to the Panzer 1 and other tankettes, using a Bofors 37mm AT gun. It was a neat light tank, and I'd love to see how Polish rank development would have progressed, had it been allowed to progress to the planned 10TP and 14TP, instead of spending 40 years under the Soviet thumb.
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tiaspettoaltrove · 3 days
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Non per tutte le ragazze un pisellone è fondamentale.
Gli uomini con il suv hanno il pene piccolo. È così. Non è una diceria, un luogo comune, una leggenda, no. Solo un uomo con il pene piccolo potrebbe desiderare di acquistare un macchinone, un pulmino, un carro armato. La famosa gara a chi ce l’ha più grosso, letteralmente. Bisogna riconoscere oggettivamente che non ha senso, competere in questo modo. Spiccare sugli altri per cosa, per l’autovettura più grande? Ma perché? Troverai sempre qualcuno che ce l’ha più grosso, vale per tutti gli ambiti della vita. La macchina più grossa, il conto in banca più alto, l’orologio più costoso, la donna più bella al proprio fianco. Potrei continuare a lungo. Vale anche per me. Pur avendo per esempio io un pene molto bello, e non piccolo, mi capita su Tumblr di scorgerne di più meritevoli. E mica mi nascondo dietro un dito, lo ammetto. Ci sarà sempre un qualcosa di migliore e di peggiore, è normale. Ma quei membri non mi abbassano l’autostima, semplicemente li guardo con ammirazione conscio del fatto che c’è qualcuno nel mondo che è stato ancora più fortunato di me. Tutto lì. Invece no, molti uomini devono spendere soldi per comprarsi quei mezzi di locomozione giganteschi, che peraltro non trovo di grande gusto estetico. Io ho sempre avuto autovetture piccole o al massimo medie, mai grandi. Non mi servono, non mi piacciono. La macchina di solito più è piccola, più mi piace. E non è una questione di prezzo, ma probabilmente proprio di comodità. Uomini, non potete restare schiavi dell’importanza che riveste il pene nel rapporto tra uomo e donna. Se siete stati sfortunati in tal senso, puntate su altro. Non avrete mai la ragazza più bella del mondo al vostro fianco? E pazienza, che ve ne importa? È solo una ragazza, un corpo, in fondo. C’è molto di più a spiccare, in una persona. Elementi molto più importanti del viso, del fondoschiena, del seno. Poi è ovvio, a tutti piacciono certe cose. A me per primo. Ma bisogna accettare i propri limiti, le proprie lacune, e andare oltre. Non si può avere tutto, e non si può puntare sempre all’eccellenza. Non è un male, e non è un qualcosa di cui vergognarsi, non è la fine del mondo. Lasciate stare la massa, la media, gli standard. A parti inverse possono farsi gli stessi discorsi: esistono sempre le eccezioni, anche tra le ragazze. Sì ok, bello il pisello, ma non esiste solo quello. Ci sono straordinarie creature che vengono catturate da ragionamenti forbiti, più che dalla perfezione stilistica di un glande. Sono ragazze da valorizzare, da elogiare, anche da ringraziare. Ragazze che riaccendono la fiducia nel genere umano, che cercano unicamente te, e non venti uomini diversi. Non dimentichiamoci mai di chi ha un valore, anche quando la massa cerca di soffocarlo. Esiste una sensibilità, un’empatia, esistono tante piccole sfaccettature in grado di emozionare. Ma no, per favore uomini, se ce l’avete piccolo non compratevi un suv. Imparate a rispettarvi, ad amarvi. Senza farvi condizionare dal mercato, e dalla pochezza generale.
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bonus tracks      
1945 03 Italia Beutepanzer Carro Armato P40 737 (i) - Andrzej Deredos - box art Italeri
Panzer-Kompanie 24. Waffen-Gebirs-(Karstjager) Division der SS, Ospedaletto, Italia,
repost improved colors and bigger size
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