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#avreipotutofareilcriticomusicale
ilpianistasultetto · 5 months
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Sembra una voce, quella di Bjork, che arriva da dentro una tormenta di neve mentre note musicali appese su grandi iceberg sprofondano dentro gli oceani e diventano cristalli di ghiaccio che vanno a posarsi su qualche pentagramma vuoto. Solo i folletti sanno fare queste cose, solo loro sanno far crepitare la voce come arbusti secchi buttati dentro a un fuoco tra battiti cupi, tastiere elettroniche e sinfonie di archi. Bjork e' quella che sa passare dalle urla sfrenate ai gorgheggi sensuali come fosse un vento che canta sotto la pioggia. E' grande questa piccola Elfa, lei e' una fontana musicale con sembianze di donna. Una voce che vola nell'altrove... @ilpianistasultetto
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ilpianistasultetto · 3 months
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Non ricordo un altro cantautore che sia riuscito a portarmi cosi' lontano come riesce Neil Young. Con lui si riesce ad andare dentro foreste secolari, a vedere cime di montagne innevate, a guardare dentro gli occhi di gente con le palpebre abbassate. Una musica che fa girovagare anche stando fermi, che fa sentire il freddo addosso anche stando vicino a un camino pieno di ceppi scoppiettanti. Suoni che entrano dentro al petto, contorcono le budella e arrivano al cuore. Neil Young e' paralisi e movimento, solitudine e fermento. Quanto amore echeggia dentro certe note; serve sentimento, serve qualcuno che ti sappia scaldare. Una musica che ti fa sentire nave dentro l'oceano. Si, si.. io sono l'oceano. @ilpianistasultetto
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ilpianistasultetto · 4 months
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Eleanor Rigby raccoglie il riso
nella chiesa dove c'è stato un matrimonio....
C'e' una potenza evocativa in certe frasi. C'e' tutto lo strazio di chi vive una profonda solitudine mentre il tic-tac del tempo scorre inesorabile fino all'incontro con "il mietitore", quella morte che prende, spezza le routine e lascia quei chicchi di riso inermi su quel sagrato senza piu' nessuno a raccoglierli. Lennon-McCartney evocatori strepitosi.. @ilpianistasultetto
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ilpianistasultetto · 6 months
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Mi quietava l'anima. Quando mi sentivo irrequieto lasciavo andare per la stanza le sue note; erano come le carezze che una foglia regala all'aria mentre cade a terra. Quelle dita sulla tastiera erano come il pennello di un gran pittore, il tocco di colore giusto, l'estro, l'anima messa su tela. Ecco, Carla Blay faceva questo con il pianoforte, sapeva fermare l'orologio della musica per poi dargli una carica incredibile. Lei sapeva come si poteva prendere un corpo e una mente insieme. Leggere che e' volata in paradiso e' come ritrovare la mia stanza con una cornice senza piu' la tela... @ilpianistasultetto
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ilpianistasultetto · 8 months
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La vita e' un giardino di rose sempre pronto per nuove primavere e Dolores O'Riorden e' la custode di quel giardino magico e offre rose. Rose rosse che simboleggiano l'amore; bianche il sentimento, quello puro e ultraterreno; gialle la gelosia. Ogni canzone e' un bouquet. Ne senti il profumo ad ogni nota, in ogni parola. Ogni canzone e' un dream-pop, una rosa regalata sottovoce, carezze morbide e gemme sussurrate in punta di piedi. Certi gruppi musicali vanno amati come l'astronauta ama la luce quando e' sospeso nell'universo buio. Yesterday, Today and... Tomorrow.
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ilpianistasultetto · 9 months
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Provo a cercare tra gli scaffali qualche cd che possa fare al caso mio. Qualcosa di riflessivo, meglio se strumentale, che tenga compagnia a me e al libro che sto per iniziare a leggere.
Poi lo sguardo cade sulla pila di vinili appena comprati in uno di quei mercatini di brocante e moderariato che trovi la Domenica nelle cittadine della Provenza e che ancora devo mettere in ordine. Ne spunta dal mucchio uno doppio, dalla copertina vagamente anonima, rispetto alle altre, come quei volumi rilegati di certe enciclopedie che uno non ha mai aperto.
La dicitura semplice semplice, su uno sfondo tutto nero, dice già tutto: "Uriah Heep Live January 1973". Leggo i titoli sul retro della cover. Una scaletta tremenda e una tentazione troppo ghiotta. Partono le prime note ed e' come quando si ha in mano una istantanea scattata con la Polaroid. Poco a poco prende forma, voi che pensate al momento in cui l'avete scattata avendo il timore di aver sbagliato luce o di avere mosso troppo il braccio. Poi tutto ad un tratto compare il soggetto di quello scatto. E voi che pensate: " si, proprio come me l'ero immaginato."
Per oggi il libro può aspettare.
E pensare che cercavo altro.
@ilpianistasultetto
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ilpianistasultetto · 5 months
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E poi ci sono quelle canzoni metafora di tante cose. Camminare o correre in auto lungo una strada per lasciarsi dietro emozioni perse o mai conquistate. Nuovi luoghi, nuove luci, nuovi incontri. Una striscia d'asfalto che potrebbe portare verso nuove carezze, verso parole nuove che ti fanno sentire finalmente una persona felice. La voglia di sentirsi finalmente sulla corsia giusta. Paesaggi nuovi e nuovi incontri, quelli che aiutano a cambiarti dentro. Una strada che si puo' percorrere meglio se si ha la fortuna di incontrare una mano che ha voglia di camminare accanto alla tua e tenerla stretta quando ci si ferma in un motel con l'insegna al neon. @ilpianistasultetto
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ilpianistasultetto · 1 year
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Corre il treno della vita, quel treno a cui Charlie, il diavolo, s'e' divertito a togliere la manopola dei freni. Corre inesorabile il tempo e nessuno puo' farci niente. Dentro quel treno nascono figli e da quel treno prima o poi scendono. Nascono amori, anch'essi pronti a scendere per nascondere i loro tradimenti tra l'erba dei prati circostanti e complici amanti. Qualche amore scende, qualche altro forse sale, non e' detto. Quel treno fischia e sbruffa , come a raccontare felicita', delusioni, pentimenti o momenti esaltanti. Poi rallenta, arranca e alla fine si ferma da solo, senza nemmeno piu' il bisogno della manopola dei freni. Quel diavolo di Charlie fa sempre il suo lavoro. @ilpianistasultetto
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ilpianistasultetto · 1 year
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Una mattina Dio si alzo' con l'intento di creare cose che avrebbero reso ancora piu' stupendo il mondo. Creo' l'orso e il lupo, l'aquila e il falco, il vento e il tuono, poi prese dell'argilla, la lavoro' per giorni e giorni e diede forma a Johnny Cash. Mancava solo un dettaglio per rendere unica quella creatura, cosi' mise la mano dentro quella bocca e plasmo' quelle corde vocali fino a farla diventare la voce della notte; la voce piu' bella e profonda del creato. @ilpianistasultetto
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ilpianistasultetto · 1 year
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Sara' il medioevo il luogo simbolo di questa modernita', almeno secondo i CCCP. Prodigi incerti, affanni continui, qualcosa e' pre, qualcosa e' post, ecco il mondo che arrivera'. Buchi neri dell'esistenza, follia, incubi da cui ci si vorrebbe svegliare ma non c'e' modo per sfuggire. "Svegliami, svegliami.." Non e' questione di verita', di tradimenti o cedimenti, e' musica, della migliore, suoni e parole che colpiscono con la forza dell'emozione. La follia di credere che la ragione possa limitare il reale. Un flamenco appassionato, un turbinoso ballo gitano, il richiamo di un muezzin. Ritmi violenti come il cammino dell'intifada, Dio in quanto specchio dell'uomo. CCCP, fedeli alla linea. CCCP, sovieti punki leningrada. CCCP, cronache da un altro mondo.
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ilpianistasultetto · 1 year
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David Bowie, ovvero, uno nessuno centomila. Un poliedrico, un mutante, un immenso cantante. Uno che e' sempre partito da dietro ogni volta che usciva una nuova moda musicale, prima affiancava, poi sorpassava di slancio. Quanti luoghi, quanti mondi, quanti personaggi. Un mimo, uno chansonnier, uno col rossetto, un pin-up. Uno che ha sempre riempito le orecchie dei suoi fans di incubi futuristi e sogni americani. La musica di Bowie e' estetica, ambiguita', trasformismo, onirismo, vibrazioni visionarie sparse dentro intere galassie. Un glam-rocker, un cantante in calzamaglia, un extraterrestre libero da tabu' sessuali, uno ziggy redentore. Quante maschere, quante canzoni. Anzi, piu' che canzoni, inni rock cesellati da una voce inimitabile. @ilpianistasultetto
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ilpianistasultetto · 1 year
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Charles Aznavour non l'ho mai visto nella veste del cantante. Per me lui e' stato una lacrima che lenta scivola sul viso e poi cade a terra senza rumore; una carezza lieve, un bacio sulla fronte un vento melanconico che soffia a volte suadente a volte prepotente, un viaggio nei meandri della solitudine. Lui e' stato uno che ha fatto amare la nostalgia dei ricordi, il gesto istrionico, le strade, le donne. Uno chansonnier di amori, tradimenti e cuori infranti. Un poeta della sofferenza sentimentale. Dentro le sue canzoni c'e' il dramma ma anche la speranza. Una luce fioca che schiara il buio e la consapevolezza che anche dopo cento sconfitte vale sempre la pena ritentare, tornare comunque a sperare... @ilpianistasultetto
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Fuggirei senza bagaglio e senza rimorsi
Lasciando qui i miei pensieri
E andare dove ragazze languide
Ti stappano il cuore..
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ilpianistasultetto · 1 year
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Crosby Peace&Love  ha posato  la sua chitarra acustica, il suo spinello, il suo bicchiere di scotch e da meraviglioso bird ha messo le ali a riposo definitivamente. Quante folk-ballad ci ha regalato, quanti leggiadri intrecci vocali con gli amici Still, Nash, & Young . Hippy malinconico che ha saputo avventurarsi sempre dentro terre nuove. Una voce tenera, impegnata, magica. Un narratore delle tante ombre di quella sua generazione  sfregiata dalla guerra in Vietnam. Una voce dentro altre voci  che riusciva a  creare mosaici sonori mai conosciuti prima. Crosby non suonava canzoni ma tramutava tutto in manifesto generazionale. David Crosby, una chitarra rullatrice di folk, soul e blues che ha dissetato milioni di ragazzi ..Un precursore lisergico di storie apocalittiche, a volte un medioevale del ventesimo secolo. Mancheranno quelle sue suggestioni “west-coast”..@ilpianistasultetto
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ilpianistasultetto · 1 year
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2 Marzo 1942 - Nasce a New York LOU REED
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Lou, cantore crudo e ironico dei bassifondi metropolitani, dell'ambiguità umana, dei torbidi abissi della droga e della deviazione sessuale, ma anche della complessità delle relazioni di coppia. Lou, incarnazione dell'Angelo del male.
Lou che ha rivoluzionato i dettami della musica rock ammantandola d' estetica nichilista . Lou Reed, un deviato dalla voce apatica, monocorde, abrasiva e dissonante. Lui, un velvet, un velluto; un trasformista, un satellite d'amore.. @ilpianistasultetto
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ilpianistasultetto · 11 months
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Quel grande, grosso, grasso chitarrista americano.. quei suoi gimme , gimme tinti di hard rock & blues suonati con la sua Les Paul. Leslie West, mito. Un T-rex vissuto 30anni prima degli AC-DC..
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ilpianistasultetto · 1 year
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Burt Bacharach, l'uomo dalle mille eleganze. Uno elegante nel vestire, nel parlare, nella voce e nelle note. Un mondo d'altri tempi dove ancora si credeva alle favole romantiche e certi artisti sapevano suonare i tasti di un pianoforte come sa fare un debole alito di vento con le foglie. Quanta raffinatezza dentro certe melodie, quanto rispetto, quanta vera emozione. Le sue composizioni erano come un profilo di donna nuda dentro una sottoveste di seta quasi trasparente. Dovevi avere il cuore ben predisposto e la mente colma di fantasia per immaginare le scene che raccontava suonando quei tasti bianchi e neri. Un gentleman sempre dentro l'ascensore metaforico della musica. Se n'e' andato lasciandoci un bellissimo book of love pieno di note magiche... @ilpianistasultetto
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