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#avanti tutta
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crazy-so-na-sega · 6 months
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mentre siete distratti....col favore delle tenebre....verso il sol dell'avvenire....;-)
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meteoroby · 2 months
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Nuvole e pioggia non molleranno facilmente la presa nemmeno con l'inizio della primavera meteorologica. Tra venerdì 1 marzo e il successivo weekend sono previste altre due perturbazioni, la seconda delle quali potrebbe risultare molto intensa
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blogitalianissimo · 3 months
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quattrosaltinpaella · 3 months
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ieri la proprietaria di un negozio in centro mi ha fermata a parlare di cinema per mezz'ora almeno. si parlava di profumo (2006) e lei a un certo punto ha detto: e lui (ben whishaw, ndr), nonostante quelle orecchie a sventola, mi fa girare la testa. e io ero tipo: signora, ma guardi che le orecchie a sventola sugli uomini sono un grandissimo turn on
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elipsi · 2 months
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appena tornati dal pranzo di famiglia per il compleanno della zia, sto seriamente considerando una strage dei miei parenti più stretti sopra i cinquant'anni
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love-nessuno · 2 years
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#Cara Sig.ra Ilaria Cucchi#non dimentichi però che quando suo fratello è stato arrestato e a sua madre è stato chiesto di nominare un avvocato di fiducia#in risposta#al telefono#sono volati solo insulti nei confronti di Stefano#e sua MADRE aggiunse che NON AVREBBE SPESO ALTRI SOLDI PER QUEL DELINQUENTE DI SUO FIGLIO E CHE AVREBBE DOVUTO FARE AVANTI IL BARBONE PER S#Cara sig.ra Ilaria Cucchi#non dimentichi CHE FU LEI A NON FAR VEDERE I NIPOTI A STEFANO DA BEN 2 ANNI#CERTO PER PROTEGGERLI DA LUI#DAL SUO STATO DI TOSSICODIPENDENZA#da suo FRATELLO CHE FREQUENTAVA AMBIENTI LOSCHI ED FU SEMPRE LEI CHE NON LO VOLLE PIU' NELLA SUA VITA ED ANCHE TUTTA LA SUA FAMIGLIA LO EM#RIMASE COSÌ SOLO E PERDUTO.#Mi preme però osservare che dalla terribile morte di suo fratello Lei è riuscita comunque a costruirsi un personaggio mediatico#conseguendo anche un giusto rimborso (somma che certo non la ripaga di quanto sofferto e perduto). Vorrei dirle che ha ottenuto una vittori#incredibilmente grande e giusta e grazie a lei verranno perseguiti dei delinquenti che non meritavano di vestire la divisa che indossavano.#ovvero che la stessa caparbietà che ha dimostrato nella ricerca dei colpevoli#non l'ha sfoderata quando c'era da aiutare Stefano; Lei se ne disinteressò ed ora invece#da candidata per il PD#ora suo fratello è diventato la persona più cara che avesse mai avuto al mondo! Un eroe!#Una perdita immensa! No Sig. ra Ilaria#Stefano non era un eroe#gli eroi son altri#era solo un ragazzo che meritava di essere compreso e aiutato#anche se si era perduto.#FIRMATO: UN CARABINIERE QUALUNQUE (la lettera non è firmata e circola sul web#ma interpreta il comune sentire di milioni di cittadini).
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buscandoelparaiso · 2 years
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calciomercato o meno, il fregnometro dell’as roma 22-23 tocca temperature pari a quelle registrate sulla cima del monte bianco in questo momento di bolla africana sulla penisola italiana
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Fai la brava.
Non esagerare.
Comportati bene.
La gente cosa penserà di te?
Quante volte ho sentito queste parole.
Fin da bambina mi sono state ripetute fino a stordirmi.
Soffocare i bisogni della mia anima selvaggia.
Spezzare il collegamento con il mio spirito libero.
O ero troppo o troppo poco. Abbassa la musica, posa la penna, zittisci il canto, ferma la danza.
Per essere degna di Amore.
Bruciare la parte selvaggia, ridurre in cenere l’istinto.
Consumata dal fuoco della cremazione invece che dal fuoco creativo.
Uniformarmi per essere accettata?
Mai più.
A costo dell’esilio.
Il vero io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te.
Paulo Coelho, Veronica decide di morire
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thistableforone · 3 months
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alessandra mastronardi che si taglia fuori dalla nuova stagione dei cesaroni... da grande fan back in the day, la capisco.
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dolianet2022 · 2 years
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meteoroby · 2 months
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Si avvia uno scenario decisamente movimentato che ci terrà compagnia per diverso tempo. Per una volta accogliamo a braccia aperte questo prezioso cambiamento con il significato di valore imprescindibile e non come segno di "maltempo"
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colonna-durruti · 2 months
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A Mario mancano tre anni alla pensione, da 35 è impiegato nella grande distribuzione, in un supermercato Pam di Corso Svizzera a Torino.
A un certo punto la vita comincia a precipitare: il mutuo di casa schizza alle stelle, sua moglie si ammala. Mario stringe i denti, dà fondo ai risparmi. Ma con questi lavori mica metti in banca milioni e i risparmi finiscono presto.
Un giorno perde la testa, sono parole sue, e ruba sei uova e una scamorza affumicata dagli scaffali del supermercato, gli stessi che aveva riempito e su cui aveva vigilato per tanti anni. Lo beccano subito perché lui non è un ladro di professione, è solo un uomo disperato e affamato. Appena viene sorpreso con la scamorza nel sacco, ammette tutto e chiede scusa: “Ho sbagliato, ma vivo una situazione privata ed economica al limite del sostenibile. Non è una giustificazione, solo una spiegazione”.
All’azienda le scuse e la mortificazione non bastano. Il licenziamento in tronco arriva per raccomandata: “Appare particolarmente grave che lei abbia deliberatamente prelevato dagli scaffali di vendita alcune referenze per un valore complessivo di 7,05 euro e sia poi uscito dal negozio senza provvedere al pagamento delle stesse. Le scuse da lei fornite non possono giustificare in alcun modo l’addebito contestato. Considerati violati gli obblighi generali di correttezza, diligenza e buona fede, ritenuto venuto meno l’elemento fiduciario, avendo abusato della sua posizione all’interno dell’organizzazione a proprio indebito vantaggio e a danno della società, le comunichiamo la risoluzione del rapporto di lavoro per giusta causa”.
I sindacati, giudicando la misura del licenziamento sproporzionata, hanno fatto ricorso.
Anche Jean Valjean, il protagonista dei Miserabili, ruba un mezzo pane e per tutta la vita viene inseguito da Javert, il poliziotto che diventerà il simbolo universale della giustizia ottusa e, appunto, sproporzionata.
Ma questi sono gli aggettivi della burocrazia e dei tribunali, abbiamo bisogno di altre parole per capire un sistema disumano, che si basa su uno schiavismo legalizzato che (anche) nella grande distribuzione trova terreno fertile.
Questo sistema feroce – in cui si sono polverizzate le reti sociali (in un alimentari a gestione familiare la vicenda di Mario sarebbe andata a finire nello stesso modo?) e milioni di individui sono esposti alle intemperie del mercato – è pensato a discapito della maggioranza e a vantaggio dei pochi che si spartiscono le ricchezze del mondo, con l’avallo dei governi.
Il nostro, nonostante una situazione di crescente, paurosa povertà, ha abolito il Reddito di cittadinanza anche grazie a un’indegna campagna di stampa portata avanti dai principali giornali italiani per conto di lorsignori.
In un bel libro appena uscito per Einaudi, Antologia degli sconfitti, Niccolò Zancan mette in fila le storie dei nuovi Valjean: nella discesa agli inferi dell’emarginazione gli apre la porta Egle, un’anziana signora che fruga nell’immondizia del mercato di Porta Palazzo, in cerca di verdura per fare il minestrone. Ma nella vita di prima c’erano state una casa, una famiglia, le vacanze a Loano sulla 500. Poi si è ritrovata a vivere con la pensione di reversibilità del marito e la dignità perduta in un cassonetto della spazzatura.
In questo atlante della disperazione c’è tutto il catalogo degli emarginati: un padre separato, un senzacasa che dorme in auto, un cassintegrato, prostitute, migranti, rider. E un ladro di mance che viene licenziato come Mario. L’aiuto cuoco gli dice: “Da te non me lo sarei mai aspettato”. E lui gli risponde, umiliato, “nemmeno io”.
Invece è tutto prevedibile e ha un nome semplice: si chiama povertà. Dei poveri però non frega niente a nessuno, incredibilmente nemmeno dei lavoratori poveri: sono solo numeri nelle statistiche dell’Istat.
Finché non rubano sei uova e una scamorza.
(Silvia Truzzi, FQ 29 febbraio 2024) da Tranchida.
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kon-igi · 1 month
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LA FESTA DEL PAPÀ È DIVISIVA
Ma oramai non credo che esistano argomenti di condivisione comune sui quali poter fare affermazioni nette e aspettarsi che tutti siano d'accordo.
Il cielo è blu? Ma va'... il cielo è celeste! No, guarda che è nero ed è un fenomeno di rifrazione dei raggi solari sull'atmosfera. Ti sbagli, è giallo! Sì, però togliti quel sacchetto dell'Esselunga dalla testa. Basta! Il cielo è marrone con radici che penzolano. Zitto tu che sei morto!
La scelta del giorno della festa del papà, poi, coincide con quel santo del calendario che credo abbia avuto il peggiore martirio fra tutti, cornuto, mazziato e ringrazia pure. Cioè, come papà sfigato il primo posto se lo prende di sicuro Darth Vader ma perlomeno aveva una spada laser e il suo arco di redenzione è stato più appassionante.
Insomma, la festa del papà è divisiva per due ragioni, una sociale e l'altra personale.
Da una parte, è una ghiotta occasione perché alcuni frignino che non esistono più i papà di una volta, tutti pipa e cinghiate, e che anzi, se andiamo avanti così non esisterano più nemmeno gli uomini, dall'altra è che al netto di tutto, i padri molte volte più che festeggiati spesso vanno perdonati.
Adesso come adesso, i papà sul mercato sono figli o nipoti del patriarcato, nel senso che difficilmente non avranno assorbito per osmosi familiare e sociale l'idea di quello che deve essere il ruolo di un genitore maschio all'interno della famiglia.
In sintesi il pater familias.
[maledetto genitivo ellenico ma sono cose mie]
Quando io e la mia compagna dobbiamo fare cose importanti che implichini decisioni tecniche, burocratiche, meccaniche, matematiche o notarili, il mio gesto preferito è questo
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perché tutte le volte il venditore di auto parla rivolgendosi a me che distinguo le macchine solo per il colore, l'avvocato quando io risolverei tutto con il trial by combat e la commercialista dove io opterei per il baratto.
Io sarei il pater familias, quindi automaticamente il detentore delle decisioni familiari e è invece è la mia compagna quella che prende le migliori, senza spargimenti di sangue o una pila di conchiglie che l'enel non accetta come forma di pagamento.
Sì, vabbè... non sa accendere la motosega o da che parte si impugna un coltello da lanciare e se proprio dobbiamo dirla tutta non riesce neanche ad accendere il fuoco nel camino (cosa che le rimprovero sempre ricordandole che erano le vestali ad accudire il Fuoco Sacro del focolare domestico). Poi però c'è quell'altra che disegna tubi e motori idraulici usando termini strani tipo 'valvola di massima' o 'dislocamento positivo' e quell'altra ancora che snocciola a memoria le caratteristiche di ogni macchina o moto e parla per due ore di maderizzazione e di vendemmia in neve carbonica.
Questo per dire che i ruoli sono solo ruoli ed è solo questione di abitudine... le abitudini cambiano e ci si abitua al nuovo.
Quindi buona festa a quella persona alla quale dovrebbe essere solo chiesto, dopo la fornitura di migliaia di gameti scodinzolanti, di amare in modo vasto e profondo chi non ha mai chiesto di essere portato su questa spaventosa e bella terra, ricordando che amore non è mai possesso, conferma od orgoglio.
L'amore per i propri figli è essere partecipe della gioia che abbiamo insegnato loro a conquistarsi da soli.
E per concludere, si può essere padre amorevole pure senza aver mai partecipato con un singolo spermatozoo.
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thedarkivist · 3 months
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Dorothea thrust the dagger into Hubert’s stomach with such force he stumbled backwards. His back slammed against the table laden with all the accoutrements of dinner, and a candelabra with unlit candles toppled over with a resounding crash. His knees gave up under his weight, but still, he reached out towards the songstress with wide-eyed wonder. “Ti soffoca il sangue? Muori dannato!” she spat out, clutching the bloody dagger in a white-knuckle grip.
She raised her hand as though to strike again. “Muori! Muori!” Hubert’s arm fell and now rested limp over his chest. “Muori,” Dorothea repeated, but her voice cracked on the last syllable.
A long shadow fell over the unmoving mage when she leaned over him. The earlier anger disappeared from her face, leaving behind a terrifying blank mask. “È morto. Or gli perdono.”
Slowly, she raised her eyes, her lips parted, as though in surprise at seeing the audience. The crowd held its breath, completely under the spell of her performance. Dorothea spared Hubert one last, disdainful glance and uttered, as if only to herself: “E avanti a lui tremava tutta la città.”
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