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#africa centrale
bootyandgeekeries · 8 months
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femmelynch · 2 years
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Le alleanze strategiche, le Joint ventures internazionali
New Post has been published on https://aedic.eu/non-categorizzato/le-alleanze-strategiche-le-joint-ventures-internazionali/
Le alleanze strategiche, le Joint ventures internazionali
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Le alleanze strategiche sono intese formali di medio-lungo termine tra due o più soggetti (prevalentemente, ma non esclusivamente, imprese), finalizzate al raggiungimento di specifici obiettivi, funzionali alle strategie competitive o di crescita nei mercati esteri dei singoli partner coinvolti. Possono riguardare finalità commerciali, oppure l’organizzazione della produzione, lo sviluppo di innovazioni tecnologiche, la realizzazione di progetti strategici.
Strategia di sviluppo
In una strategia di sviluppo internazionale dell’impresa, le alleanze possono generare i seguenti possibili vantaggi:
immediato accesso a risorse e competenze distintive complementari alle proprie opportunità di valorizzare le proprie risorse e le competenze distintive in nuovi contesti geografici;
possibilità di raggiungere più rapidamente la dimensione critica, in termini di risorse investite e di volumi di offerta, necessaria per essere competitivi nei mercati internazionali e per operare ad adeguati livelli di efficienza;
sviluppo di una migliore conoscenza delle caratteristiche del mercato estero, delle sue dinamiche competitive, dei fattori economici ed extraeconomici che ne influenzano l’evoluzione;
maggiore flessibilità e capacità di adattamento alle specificità della domanda in diversi Paesi e alla differente fase del suo ciclo di vita.
Le Joint Venture internazionali
Sono anche molto diffuse le joint venture internazionali; si tratta di una nuova società costituita da due o più operatori di diversa nazionalità per la realizzazione di attività chiaramente precisate e di interesse comune. Raggiunto l’obiettivo, o venute meno le condizioni di interesse comune, la JV può essere sciolta o trasformata. La JV è quindi il risultato di un accordo tra le parent companies  (le imprese coinvolte) che ne caratterizzano così struttura e modalità operative 
Possono essere considerate la forma più avanzata di una alleanza strategica dal punto di vista del commitment strategico, organizzativo e finanziario dei soggetti coinvolti.  La partecipazione alla costituzione della JV, infatti, si determina con l’apporto da parte delle parent companies di capitale finanziario ma anche di risorse materiale ed immateriali necessarie per le attività per cui viene creata. 
I modelli di Joint Venture
Vi sono due modelli prevalenti di JV finalizzate all’ingresso in un mercato estero.
Il primo prevede la costituzione, con uno o più partner locali, di una nuova struttura la cui mission diviene proprio lo sviluppo commerciale di determinati prodotti nel mercato-target. In questo caso, l’impresa apporta capacità produttiva e conoscenza del prodotto, mentre il/i partner nel paese target garantiscono le competenze di marketing e la disponibilità di una rete distributiva nel mercato locale. 
Il secondo modello prevede che duo o più imprese (anche di diversi paesi) uniscano le proprie capacità in una certa area di business pe entrare in un determinato mercato facendo leva su una scala ed una posizione congiunta, e quindi con migliori capacità ed opportunità competitive. In questo caso, ciascun partner apporta le proprie competenze nel business in cui sarà attiva la JV. 
Come potete immaginare utilizzare una JV come modalità di entrata in un mercato estero presenta alcuni vantaggi e permette alle PMI Italiane di:
ridurre l’investimento finanziario e la complessità organizzativa;
determinare una netta separazione della posizione competitiva nel mercato estero rispetto alle tradizionali attività dell’impresa;
consente di entrare in un paese estero con una struttura aziendale dotata delle risorse e competenze più adatte rispetto a quelle di cui l’impresa disporrebbe individualmente;
determina lo sviluppo di una struttura aziendale – la stessa JV – che può determinare nuove opportunità competitive.
che cosa volete fare ora?
Volete rimanere in Europa con una recessione alle porte, inflazione galoppante e costi sempre più alti del Gas e dell’energia elettrica e mancanza di materie prime, o desiderate entrare in contatto con noi per sviluppare la vostra opportunità di Business in Africa Centrale?
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Grazie agli importanti riconoscimenti istituzionali e collaborazioni con le agenzie portuali, per la vostra svolta economica in Africa, AEDIC offre l’opportunità di entrare in un porto sicuro, con vantaggi fiscali e detassazione per 10 anni,  concessioni e basso costo di mano d’opera specializzata altamente scolarizzata in posizione centrale in AFRICA.
Quando avete deciso di agire, vi forniamo tutti gli strumenti essenziali di gestione del rischio per tutto il ciclo di vita dell’investimento.
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Aedic con i suoi consulenti ha la possibilità di farvi entrare in Africa Centrale e prendere posizione dove sorgerà la città industriale di Kribi.
Guardate questo video per comprendere meglio di cosa stiamo parlando.
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italiacamerun · 2 years
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I modelli di Joint Venture
Vi sono due modelli prevalenti di JV finalizzate all’ingresso in un mercato estero.
Il primo prevede la costituzione, con uno o più partner locali, di una nuova struttura la cui mission diviene proprio lo sviluppo commerciale di determinati prodotti nel mercato-target. In questo caso, l’impresa apporta capacità produttiva e conoscenza del prodotto, mentre il/i partner nel paese target garantiscono le competenze di marketing e la disponibilità di una rete distributiva nel mercato locale. 
Il secondo modello prevede che duo o più imprese (anche di diversi paesi) uniscano le proprie capacità in una certa area di business pe entrare in un determinato mercato facendo leva su una scala ed una posizione congiunta, e quindi con migliori capacità ed opportunità competitive. In questo caso, ciascun partner apporta le proprie competenze nel business in cui sarà attiva la JV. 
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folkfashion · 2 months
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Jie woman, Uganda, by David Dhaen
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fairuzfan · 4 months
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herpsandbirds · 4 months
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velvet worms <3
Phylum Onychophora... indeed. :3
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Blue Velvet Worm (Euperipatoides sp.), family Peripatopsidae, Mt. Zero, Taravale Sanctuary, Paluma Range, Queensland, Australia
photograph by Stephen Zozaya
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Red Velvet Worm (Peripatus solorzanoi), family Peripatidae, Guayacán Rainforest Reserve, Costa Rica
photograph via: Guayacán Rainforest Reserve
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White Cave Velvet Worm (Peripatopsis alba), family Peripetopsidae, known only from two cave systems on Table Mountain, South Africa
photograph by Rodrigo Ferreira
Also, check out this video:
This Worm Uses a "Silly String of Death" | National Geographic (youtube.com)
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louisironson · 10 months
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not only does kendall love hamilton he really feels represented by “immigrants, we get the job done” because he is the child of a scottish-canadian immigrant and he too is getting all sorts of jobs done 😌
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uncharismatic-fauna · 3 months
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A Shoo-in Shoebill Stork
The shoebill stork, also known as the whalebill stork or Balaeniceps rex is in fact not a stork at all, but a long-legged wading bird belonging to the family Pelecaniformes. This species can be found in the central African tropics, from southern Sudan to northern Tanzania. Within this range, they mainly inhabit freshwater swamps and dense marshes, particularly those with deep water large reed beds.
Balaeniceps rex is often referred to as a dinosaur among birds due to its fearsome appearance. The average individual stands 1.1-1.4 m (3.6-4.5 ft) tall and has a wingspan of 2.3 to 2.6 m (7.5 to 8.5 in). However, adults are quite light, weighing only 4 to 7 kg (8.8 to 15.4 lb). Males tend to be larger than females, but otherwise the two sexes look identical. Adults have dark grey plumage with a lighter belly and darker wings. Their most striking feature is their beak, which is extremely large and can be said to resemble a wooden show (hence the name).
The shoebill's beak is very useful for catching its primary prey: fish. B. rex consumes a variety of species, including lungfish, catfish, and tilapia, as well as non-fish items like water snakes, frogs, turtles, mollusks, and even young crocodiles. Shoebills typically stalk their prey, or stand perfectly still and wait for their prey to come to them, before quickly snatching it up and decapitating it with the sharp edges of their beaks. Because of their large size and strong bills, adults are seldom prey for other animals, and they defend their nests fiercely from predators like snakes and other birds.
Outside of the breeding season-- and even during it-- shoebills are extremely territorial. Not only do they chase potential predators away from their nests, both males and females will fiercely defend their territory from other shoebills.
Breeding begins in the dry season, typically in in May, and lasts until about October. Once a male and female form a pair, they remain together for the duration of the mating season. They build a nest from floating vegetation, and 1-3 eggs are cared for by both parents; in addition to being incubated for warmth, one parent may also occasionally pour a beak-full of water over the eggs to keep them cool during the hot summer day. The eggs hatch about 30 days after being laid, and young are fed continuously-- though usually only one chick survives to adulthood. At 125 days old they become fully independent and leave to establish their own territories. The average individual can live up to 35 years in the wild.
Conservation status: The IUCN lists the whalebill stork as Vulnerable. Current wild population estimates sit at about 5,000-8,000 individuals. Primary threats include poaching for the zoo trade and consumption, habitat destruction, and pollution.
If you like what I do, consider leaving a tip or buying me a kofi!
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Santiago Caballero Carrera
George Amato
Mana Meadows
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kemetic-dreams · 5 months
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Bakongo spiritual protections influenced African American yard decorations. In Central Africa, Bantu-Kongo people decorated their yards and entrances to doorways with baskets and broken shiny items to protect from evil spirits and thieves.
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This practice is the origin of the bottle tree in Hoodoo. Throughout the American South in African American neighborhoods, there are some houses that have bottle trees and baskets placed at entrances to doorways for spiritual protection against conjure and evil spirits.
In addition, nkisi culture influenced jar container magic. An African American man in North Carolina buried a jar under the steps with water and string in it for protection. If someone conjured him the string would turn into a snake. The man interviewed called it inkabera
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sbrown82 · 2 years
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Maasai woman showing off her many brass necklaces, earrings and other ornaments which signifies her social standing in society (1930).
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inatungulates · 7 days
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African forest elephant Loxodonta cyclotis
Observed by simben, CC BY-NC-ND
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bootyandgeekeries · 9 months
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femmelynch · 2 years
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italiacamerun · 2 years
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Estrazione Gas: la società Gaz du Cameroun sta cercando un partner
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Estrazione Gas: la società Gaz du Cameroun sta cercando un partner
L’obiettivo è quello di condividere i costi, rischi e benefici legati alla perforazione del blocco di gas di Matanda. La società di estrazione del gas di Matanda, situato tra le regioni del Litorale e del Sud-Ovest, è alla ricerca di un partner internazionale.
In una nota informativa indirizzata ai suoi azionisti sulle sue operazioni in Camerun, Victoria Oil & Gas, la società madre dell’operatore camerunese Gaz du Cameroun, ha annunciato che la sua filiale locale è ancora alla ricerca di un partner per condividere i costi, rischi e benefici della perforazione del blocco Matanda, a cavallo del confine tra Camerun situato tra il Litorale e  le regioni del Litorale e del Sud-Ovest.
Non siamo ancora riusciti a concludere un contratto a condizioni accettabili con il proprietario dell’impianto di perforazione con sede in Ciad di cui abbiamo parlato nelle precedenti pubblicazioni, per cui la società sta cercando un’alternativa.
La società (Gaz du Cameroun, una società francese) non è ancora in grado di concludere un contratto a condizioni accettabili con il proprietario dell’impianto di perforazione con sede in Ciad, menzionato in precedenti pubblicazioni, e sta quindi cercando un appalto alternativo. L’azienda è ancora alla ricerca di un partner”, ha dichiarato l’azienda.
Il blocco Matanda, che copre una superficie di 1.196 miliardi di piedi cubi, è diviso tra terra (70% dell’area totale) e mare (acque poco profonde). (70% dell’area totale) e offshore (in acque poco profonde), ha una capacità di 1.196 miliardi di piedi cubici di di risorse potenziali di gas. Nel 2021, Gaz du Cameroun ha ottenuto una proroga di un anno per continuare le operazioni di esplorazione in questo blocco dallo stato.
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folkfashion · 21 days
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Sapeur boys, Republic of the Congo, by Tariq Zaidi
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revindicatedbyhistory · 9 months
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how does zizek manage to so consistently have such awful opinions. impressive
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