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#Villa Garibaldi
elcorreografico · 2 years
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Crean nuevas plazas barriales que favorecerán el drenaje de las lluvias y funcionarán como espacios de disfrute
#LaPlata | Crean nuevas #plazasbarriales que favorecerán el drenaje de las lluvias y funcionarán como espacios de disfrute
Con el objetivo de continuar revalorizando el espacio público, la Municipalidad de La Plata informó que lleva inauguradas 15 plazas en este 2022, resultado de un plan que se implementó para transformar sectores baldíos en espacios verdes.Las nuevas plazas no solo están pensadas para el disfrute y la seguridad de los vecinos, sino que también favorecen la absorción de aguas de lluvia. En primer…
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carmenvicinanza · 1 year
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Irma Bandiera
https://www.unadonnalgiorno.it/irma-bandiera/
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Passeranno i morti, ma resteranno i sogni.
Irma Bandiera, nome di battaglia Mimma, è stata una partigiana italiana seviziata, accecata e trucidata dai nazifascisti, una delle eroine simbolo della lotta di tante donne impegnate nella Resistenza.
Nacque l’8 aprile 1915 a Bologna, in una famiglia benestante, suo padre Angelo era capomastro edile  oppositore del regime durante la dittatura. Sua madre si chiamava Argentina Manferrati e aveva una sorella di nome Nastia.
Aveva anche un fidanzato, Federico, militare a Creta che venne fatto prigioniero dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943 e rimase disperso dopo che la nave su cui era imbarcato per il trasferimento in Germania venne bombardata e affondò al porto del Pireo. Vane furono le ricerche per ritrovarlo.
Iniziò ad aiutare i soldati sbandati dopo l’armistizio e a interessarsi di politica, aderendo al Partito Comunista.
A Funo, dove andava a trovare i parenti, conobbe uno studente di medicina, Dino Cipollani, il partigiano Marco che la spinse a entrare nella VII brigata GAP Gianni Garibaldi di Bologna.
Il 5 agosto 1944 i partigiani uccisero un ufficiale tedesco e un comandante delle brigate nere. Cominciò una tremenda rappresaglia che vide coinvolta anche la partigiana Mimma, che aveva trasportato delle armi alla base della sua formazione a Castel Maggiore. Venne arrestata mentre si trovava a casa dello zio, la sera del 7 agosto e rinchiusa nelle scuole di San Giorgio,  isolata dal resto dei suoi compagni. Venne poi portata a Bologna dove, per sei giorni e sei notti venne ferocemente seviziata dai fascisti della Compagnia Autonoma Speciale, guidati dal Capitano Renato Tartarotti, che arrivarono ad accecarla con una baionetta, per farla parlare, ma lei non ha mai rivelato i nomi delle sue compagne e compagni di lotta.
I familiari la cercarono dappertutto sperando di trovarla in vita, la giovane resistette alle torture fino alla fine ma venne fucilata e poi finita con alcuni colpi di pistola al Meloncello di Bologna, nei pressi della casa dei suoi genitori, il 14 agosto 1944.
Il suo cadavere venne lasciato esposto per un giorno intero, come monito, fino a quando i parenti non riuscirono a riprenderselo.
Portata all’Istituto di Medicina Legale, un custode, amico della Resistenza, scattò le foto del suo viso devastato dalle torture.
In suo onore, una formazione di partigiani operanti a Bologna prese il nome Prima Brigata Garibaldi  Irma Bandiera. A lei venne intitolata una brigata SAP (Squadra di azione patriottica) che operava nella periferia nord di Bologna ed un GDD (Gruppo di Difesa della Donna).
La federazione bolognese del PCI il 4 settembre 1944 pubblicò un foglio volante, stampato in clandestinità, nel quale si ricordava il senso altamente patriottico del sacrificio di Irma incitando i bolognesi a intensificare la lotta contro i nazifascisti.
È sepolta nel Monumento Ossario ai Caduti Partigiani della Certosa di Bologna ed è ricordata nel Sacrario di Piazza Nettuno e nel Monumento alle Cadute Partigiane a Villa Spada.
A Bologna, nella via che porta il suo nome è deposta una lapide che reca scritto: “Il tuo ideale seppe vincere le torture e la morte. La libertà e la giovinezza offristi per la vita e il riscatto del popolo e dell’Italia. Solo l’immenso orgoglio attenua il fiero dolore dei compagni di lotta. Quanti ti conobbero e amarono nel luogo del tuo sacrificio a  perenne ricordo posero”.
Il suo assassinio, compiuto anche per scoraggiare pericolosi tentativi di emulazione, finì per produrre l’effetto contrario e tante donne seguirono il suo esempio e si unirono alla battaglia per la liberazione dell’Italia.
Ci sono strade che portano il suo nome in vari comuni italiani.
Riconosciuta partigiana alla fine della guerra venne decorata con la Medaglia d’Oro al Valor Militare, insieme ad altre 18 partigiane.
«Prima fra le donne bolognesi a impugnare le armi per la lotta nel nome della libertà, si batté sempre con leonino coraggio. Catturata in combattimento dalle SS. tedesche, sottoposta a feroci torture, non disse una parola che potesse compromettere i compagni. Dopo essere stata accecata fu barbaramente trucidata e il corpo lasciato sulla pubblica via. Eroina purissima degna delle virtù delle italiche donne, fu faro luminoso di tutti i patrioti bolognesi nella guerra di liberazione.»
“È nella Resistenza – ha dichiarato Marisa Rodano alla Camera dei deputati in occasione del 70° anniversario della Liberazione – che le donne italiane, quelle di cui Mussolini aveva detto ‘nello stato fascista la donna non deve contare‘; alle quali tutti i governi avevano rifiutato il diritto di votare, la possibilità di partecipare alle decisioni da cui dipendeva il loro destino e quello dei loro cari, entrano impetuosamente nella storia e la prendono nelle loro mani. Nel momento in cui tutto è perduto e distrutto – indipendenza, libertà, pace – e la vita, la stessa sussistenza fisica sono in pericolo, ecco le donne uscire dalle loro case, spezzare vincoli secolari, e prendere il loro posto nella battaglia, perché combattere era necessario, era l’unica cosa giusta che si poteva fare”.
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lamilanomagazine · 2 hours
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Napoli, inseguito dai rider e dal proprietario dell'auto che ha appena rubato: investe un centauro e viene arrestato
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Napoli, inseguito dai rider e dal proprietario dell'auto che ha appena rubato: investe un centauro e viene arrestato. Inseguito dai rider e dal proprietario di un'auto appena rubata, investe centauro e poi finisce in manette. Un 37enne è stato arrestato dai carabinieri a Napoli, al termine di una scena da film. Inizia tutto in piazza Garibaldi, quando un 37enne ruba un'auto in strada e scappa, non prima di aver tentato di investirne il proprietario. Una piccola flotta di rider in scooter assiste alla scena e fa segno alla vittima di salire in sella. Parte l’inseguimento. Durante la corsa tra le strade affollate del centro, complice la capacità dei riders di destreggiarsi nei vicoli più stretti, il proprietario dell'auto appena rubata compone il 112 senza mai perdere di vista il fuggitivo. L'uomo non si arrende e lungo il cammino sperona diverse auto. In via della Veterinaria la svolta: a causa della forte velocità investe un motociclista di 25 anni, sbalzandolo violentemente a terra. Lascia sull'asfalto il giovane e l'auto in strada con le portiere spalancate. Fugge a piedi disperatamente. I carabinieri lo individuano e lo bloccano. In manette, dovrà rispondere di rapina impropria, lesioni personali e omissione di soccorso. Il giovane centauro è stato ricoverato nella clinica Villa Betania in codice giallo, non in pericolo di vita.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Case di personaggi famosi da visitare
Più di 90 case di personaggi famosi sparse in tutta Italia aperte al pubblico. E' l'iniziativa organizzata dall'Associazione Nazionale Case della Memoria. La terza edizione delle Giornate nazionali delle case dei personaggi illustri si svolgerà oggi, 6 aprile, e domani. I visitatori potranno entrare nelle case in cui scrittori, musicisti, scienziati hanno vissuto anche solo parte della loro vita e scoprire il loro lato più intimo. Case di personaggi famosi: scrittori e poeti Se vi trovate nei pressi di Forlimpopoli, in provincia di Forlì-Cesena, non potete perdere Casa Artusi, sede dell'omonima Fondazione, un vero e proprio museo della cucina di casa. Pellegrino Artusi è il padre indiscusso della cucina moderna, il suo manuale "La Scienza in Cucina e l’Arte di Mangiar Bene" è presente ancora oggi nelle case degli italiani. Nella sua casa, un edificio di 2800 metri quadri ricavata dalla ristrutturazione del complesso monumentale della Chiesa dei Servi, trovano posto una scuola di cucina, una bottega, un ristorante ed enoteca. La casa di Tonino Guerra, a Pennabili in provincia di Rimini, è piena di cimeli di ogni tipo: un’antica chiave, uno scettro africano, un amuleto sciamano. Alle pareti si possono ammirare, accanto ai suoi pastelli e bozzetti, un disegno colorato di Wim Wenders, un acquarello di Michelangelo Antonioni, un De Chirico oltre a diverse opere di artisti russi. Le lettere di Pasolini, Natalia Ginzburg, Calvino, Fellini (solo per citarne alcuni) testimoniano la sua fortunata carriera di scrittore e di sceneggiatore. Politici e patrioti L’8 agosto 1867, la villa Tinti-Fabiani di Castelfiorentino, in provincia di Firenze, ospitò, anche se solo per una notte, il generale Giuseppe Garibaldi impegnato a raccogliere adesioni in Toscana in vista dell'imminente attacco allo Stato Pontificio. La villa conserva ancora la stanza in cui Garibaldi pernottò con gli arredi originali. A Ghirlaza, in provincia di Oristano, è possibile visitare la casa in cui Antonio Gramsci trascorse la sua infanzia e l'adolescenza. Acquistata dal PCI nel 1965, la casa è diventata il “Centro di documentazione e ricerca sull’opera gramsciana e sul movimento operaio”, un luogo che celebra la memoria dell'uomo, del politico, dell'ideologo, del suo pensiero e della sua opera nota in tutto il mondo. Papi , Santi e testimoni Tra le dimore visitabili in Sicilia vogliamo segnalarvi la casa di don Pino Puglisi e del giudice Rosario Livatino, entrambi beatificati dalla Chiesa. A Palermo, l'appartamento in cui don Puglisi visse dal 1969 al 1993 è diventata un Museo che testimonia la sua vita al servizio del prossimo e un centro di crescita spirituale. La casa del Giudice Rosario Livatino sita a Canicattì, in provincia di Agrigento, testimoniano la sua fede religiosa e la tempra morale. Valori che hanno segnato la sua carriera da magistrato fino alla morte avvenuta per mezzo della mafia. Cantanti e personaggi dello spettacolo Quasi vent'anni fa veniva realizza a Modena la Casa Museo Luciano Pavarotti. La villa in cui il maestro visse gli ultimi anni della sua vita conserva tutti gli oggetti a lui appartenuti e i ricordi legati alla sua carriera. Ambienti realizzati secondo le sue minuziose indicazioni che testimoniano perfettamente la sua personalità. La casa di campagna della famiglia Tognazzi a Velletri, invece, è la sede del Museo dedicato a Ugo Tognazzi. Un luogo dov'è possibile respirare aria di cinema grazie alla Fondazione dedicata all'attore romano simbolo indiscusso del cinema italiano. In copertina foto di Michele Bitetto su Unsplash Read the full article
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Mattarella a Napoli, ospita il presidente finlandese Niinistö a Villa Rosebery
Dopo la giornata di ieri al Quirinale con il presidente della Repubblica di Finlandia Sauli Niinistö, oggi il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è a Napoli, dove ospita l’omologo finlandese presso la residenza presidenziale di Villa Rosebery a Posillipo. Giunto in treno alla Stazione centrale di piazza Garibaldi accompagnato dalla figlia Laura, il Capo dello Stato è stato accolto dal…
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lucadea · 7 months
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La bella piazza Matteotti nel centro di Chiavari in Liguria
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La bella piazza Matteotti nel centro di Chiavari in Liguria. Una delle piazze principali di Chiavari ed anche una, nel centro, delle più grandi. Qui si incrociano le vie principali (Corso Garibaldi, il Carrugio Dritto e via Vittorio Veneto) e si affacciano alcuni dei locali più importanti (il bar Defilla, il Bar delle Carrozze, la torrefazione Bocchia, il Don Caffè, il bar Touchè, il cinema Cantero, Palazzo e Villa Rocca... e qualcun altro che sicuramente mi dimentico). Molto belli, ovviamente, i palazzi che ne delimitano i lati. Sei mai stato a Chiavari?  The beautiful square dedicated to Matteotti in the center of Chiavari in Liguria - La belle place dédiée à Matteotti au centre de Chiavari en Ligurie - La hermosa plaza dedicada a Matteotti en el centro de Chiavari en Liguria - A bela praça dedicada a Matteotti no centro de Chiavari, na Ligúria - Der wunderschöne Matteotti gewidmete Platz im Zentrum von Chiavari in Ligurien - Quảng trường tuyệt đẹp dành riêng cho Matteotti ở trung tâm Chiavari ở Liguria - 位于利古里亚基亚瓦里中心的美丽的马特奥蒂广场 - リグーリア州キアーヴァリの中心部にあるマテオッティに捧げられた美しい広場 Read the full article
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personal-reporter · 8 months
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Il grande scalone illuminato di Belgirate 2023
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Tornano le luci e i colori sullo scalone di Belgirate! Belgirate è un delizioso e storico borgo sul Lago Maggiore tra Arona e Stresa. Ville e dimore storiche, dove si è fatta la storia, vera. Personaggi storici, nobili, politici, filosofi, pittori, scrittori e romanzieri di ogni epoca sono passati da qui e da qui hanno preso anche spunto per le loro opere come Stendhal, Manzoni, Fogazzaro, Hemingway. Una delle più belle, particolari e romantiche chiese del lago, come quella dedicata a Santa Maria. Un lungolago piacevole, che offre uno sguardo privilegiato sul lago e che potrebbe veramente raccontare tante storie e che è stato fonte d’ispirazione per tanti. Uno dei posti più particolari di Belgirate è il lungo, ampio scalone che affianca la chiesa e porta nella parte più alta del borgo. Posto lungo la strada statale del Sempione è quasi nascosto alla prima occhiata, spesso sfugge a chi passa di fretta. In realtà è uno dei punti più interessanti e caratteristici del borgo. Lo scalone prende il nome dai Fratelli Cairoli, belgiratesi per ramo materno. E a Belgirate troviamo la seicentesca Villa Cairoli, costruita dai Bono, ricca famiglia belgiratese. Famiglia che diede i natali al Conte Benedetto Bono, primo commissario della Repubblica Cisalpina. Padre di Adelaide, madre proprio dei fratelli Cairoli, protagonisti del Risorgimento. Una dimora che ospitò tra gli altri, anche Garibaldi e molti altri personaggi della vita politica e culturale dell’800. Martedì 29 agosto alle 20.00, si terrà il tradizionale appuntamento con l’accensione dello scalone Cairoli, testimonianza di fede e poesia, con la scenografia creata da centinaia di lumini colorati. L’evento è in concomitanza con i festeggiamenti della Madonna Addolorata, uno dei simboli della cittadina sulla riva piemontese del Verbano. La processione della Madonna Addolorata, protettrice di Belgirate, ha una storia con radice lontane. Risale infatti a circa 300 anni fa, poi venne sospesa durante la seconda guerra mondiale e, dal secondo dopoguerra, si tiene l’ultima domenica di agosto. La chiesa parrocchiale di Belgirate, edificata verso l’anno Mille, sorgeva su un piccolo poggio ed era dedicata alla Purificazione di Maria. Il 1 novembre 1610 Carlo Borromeo fu proclamato santo e a Belgirate nel 1611 iniziarono i lavori per un oratorio in suo onore. Nel 1618 venne completata la cappella maggiore, come ricorda un quadro votivo del 1683 eseguito per ricordare la fine della pestilenza del 1631. Pochi decenni dopo l’oratorio di San Carlo, fu la nuova chiesa parrocchiale, poiché gli abitanti trovavano poca adatta la vecchia per la vita religiosa della comunità. L’arciprete Giuseppe Colombari nel 1715, fece scolpire la statua lignea della Vergine Addolorata come in segno di devozione per la miseria che affliggeva il paese e nel 1753 quattro grandi tele di Giovanni Battista Calzia con episodi della vita di San Giuseppe vennero collocate sulle pareti del presbiterio. Nel 1795 l’oratorio divenne la chiesa parrocchiale e prese il titolo di Purificazione di Maria Vergine e San Carlo. Un grande organo della ditta Bossi di Bergamo, che venne donato dal belgiratese Giuseppe Antonio Conelli, fu installato nel 1846. Nel 1853 il decoratore Carlo De Pedrini, realizzò, per conto di Elena Conelli, la doratura del pulpito e quella della statua dell’Addolorata. Nel 1904 il pittore torinese Luigi Morgari lavorò agli affreschi della chiesa, mentre il decoratore Luigi Secchi realizzò gli stucchi sulle lesene, sui cornicioni, sugli archi e nelle volte delle cappelle, e le cornici che inquadrano gli affreschi. Nel 1940, con arciprete don Francesco Ferri, venne collocato nella chiesa un nuovo portale in serizzo, dono delle benefattrici Valentina Tosi e Giovannina Prini Rossi e nel timpano una grande lapide con la dedicazione a Maria Vergine. Il 22 giugno 1997, furono collocati e benedetti gli amboni e un nuovo altare comunitario in legno di noce realizzati da don Giovanni Cavagna. L’idea di illuminare completamente lo scalone Cairoli, uno dei luoghi più noti della cittadina lacustre, nasce una trentina di anni fa, quando si ponevano dei lumini per le vie del borgo e proprio anche sullo scalone stesso, per la festa grande di Belgirate, quella della Madonna Addolorata, con la relativa processione. E solo da una decina di anni però che l’illuminazione dello scalone Cairoli è diventata sempre più imponente, bella e scenografia con addirittura una serie di disegni, diversi ogni anno, che raccontano il legame di Belgirate con la Madonna Addolorata e la forte fede di questi luoghi sul Lago Maggiore e nel Piemonte. Uno spettacolo davvero particolare, affascinante, con i lumini di vari colori che creano disegni, è una magia che si rinnova sempre diversa ogni anno. E che colpiscono in particolare i turisti che da ogni parte del mondo arrivano a Belgirate. Read the full article
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lilstjarna · 8 months
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Nice
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Nice est aujourd'hui la capitale des Alpes-Maritimes sur la Côte d'Azur mais elle fut pendant longtemps une ville italienne. Située au bord de la méditerranée, dans la baie des Anges, elle rend hommage à son passé avec ses façades aux couleurs chaudes.
La cité est bordée par des plages de galets où il fait bon farniente l'été mais propose aussi une importante offre culturelle avec ses nombreux musées ainsi que de jolies promenades verdoyantes, au cœur du centre-ville et dans les collines sauvages environnantes.
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Comment venir ?
Nice se situe :
en avion : 1h de Paris, 1h de Toulouse
en train : 25min de Monaco, 30min d'Antibes, 40min de Cannes, 40min de Menton, 1h10 de Grasse, 1h30 Saint-Raphaël
en voiture : 30min de Monaco, 40min d'Antibes, 40min de Menton, 45min de Grasse, 50min de Cannes, 1h10 Saint-Raphaël, 1h50 de Saint-Tropez
en bus : 20min d'Antibes, 30min de Cannes
Les villes du bord de mer en région PACA étant particulièrement bien desservi par le réseau ferroviaire je vous conseille fortement de profiter d'être à Nice pour visiter d'autres cités balnéaires méditerranéennes.
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Quand et combien de temps ?
Pour un grand week-end de découverte de la ville ou pour une petite semaine de vacances de repos, Nice s'adaptera à vos envies. En été comme en hiver l'ancienne cité italienne et celles à proximité vous offriront du soleil, de jolies couleurs et de quoi vous occuper.
Attention toutefois aux périodes de vacances scolaires, notamment celles d'été, et de jours fériés où la ville risque d'être prise d'assaut par les touristes.
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Quoi voir à Nice ?
Des lieux et bâtiments historiques : Vieux Nice, marché aux fleurs du cours Saleya, Palais de la Préfecture, place Saint-François, place Rossetti, tour Saint-François, place Masséna, quartier Belle Époque, palais Lascaris, place Garibaldi, Villas Castor et Pollux, boulevard Franck Pilatte, tour Saint-François, ruines romaines (les arènes et les thermes), port Lympia
Des promenades et espaces verts : Promenade des Anglais, Promenade du Paillon, Château de Valrose et son parc, Colline de Cimiez, mont Boron et le mont Alban, promenade du phare, sentier littoral, cascade de Gairaut, colline du château de Nice, parc Vigier, jardin Albert Ier, jardin de la villa Masséna, jardin du monastère
Du patrimoine religieux : chapelle de la miséricorde, cathédrale Sainte-Réparate, église Sainte-Jean-d’Arc, cathédrale orthodoxe russe, cimetière du château, église Sainte-Rita, église Saint-Jacques-le-Majeur, cathédrale Sainte-Répérate, église du Gesu, monastère des Franciscains, église Notre-Dame-Auxiliatrice
Des musées : musée Chagall, musée d’arts asiatiques, musée masséna, musée Terra Amata, musée de la photographie Charles Nègre, musée des Beaux-Arts Jules Chéret, musée International d’Art Naïf Anatole Jakovsky, (musée des instruments de musique de Nice), musée Matisse, musée archéologique
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Quoi voir dans les environs de Nice ?
Des villes et villages : St Jean Cap Ferrat, la Corse, Menton, Monaco, Saint Agnès, Eze, Antibes, Grasse, Îles de Lérins, Saint-Tropez, Juan-Les-Pins, Mougins, Saint Paul de Vence, Biot, Cagnes-sur-Mer, Villefranche-sur-Mer, Vence, Rimplas, Clans, Utelle, La Tour-sur-Tinée, Ilonse, Marie, Tournefort, Saint-Sauveur-Sur-Tinée et Bairols
Des espaces naturels : bords de la baie des anges, l'Estérel, vallée de la Vésubie, vallée de la Tinée, Camps des Fourches, Col de Pouriac, Auron, Lacs de Vens, Isola, Arboretum de Roure, canyon du Vallon du Moulin , la Colmiane
Des lieux uniques : Villa Rothschild, villa Kérylos
crédits photos @lilstjarna
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umichenginabroad · 10 months
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Week 3: Pompeii, the Mafia, & Lemons
Hi everyone! While these three things seem to have nothing in common, they are all topics I enjoyed learning about this week in class and on tours.
I had my first field trip in my History of the Mafia class to Naples. We took the train and met our professor at the Napoli Garibaldi Square. There he told us about how in the past the mafia used this square to sell counterfeit items and the benefits from doing so. From there, we walked along a district in Naples that was dominated by the Camorra mafia clan in the past. We got to see some historical sites including the churches were some of the mafiosos (men in the mafia) would hide their smuggled goods such as cigarettes.
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The next day, my friends and I participated in a gelato making class through Sant'Anna. It was at a family owned gelato showed called Gelateria David. Their staff walked us through the step by step process of making gelato and the differences between cream and sorbet gelato. We made a lemon sorbet gelato and it was delicious!
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The next day we finally made the trip to see Pompeii! I was pretty excited to see Pompeii as it is famous for its ruins and rich history. I bought the entrance tickets online, but you can also buy them on site. Also for all my dual citizens out there, there is a discount for those with a European Union passport. To get to Pompeii we took the commuter train which stopped a short distance away from the ruins. While it is possible to get a guided tour, my friends and I decided to use the Rick Steves Audio Guide App that you can download on your phone. I would recommend this to anyone who is looking for a cheaper option that still gives a lot of information!
It was fascinating to see how well preserved some of the frescos were and to get a glimpse of what life was like in those ancient times. Also if you walk 10 minutes away from the center of the ruins, you can see the large amphitheater that once stood in Pompeii. It was so cool to see how large the building is and wonder how they were able to build it during those times.
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And of course we had to take a picture repping UofM! GO BLUE!
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As Sorrento is famous for its lemons, we took the opportunity during the weekend to go on a Lemon Tour in a villa called Villa Beatrice. This is a family owned lemon four located outside the city of Sorrento. It costs around 36 euro per person and included the tour, limoncello tastings, and some apertif snacks.
The villa is a bit far away from where San'Anna is located, but the staff offered to pick us up at a plaza in the city. Our tour guide was so nice and was very knowledgable about the process of making Limoncello and the history of Sorrento. We got to hear about what Sorrento was like in the past, as he grew up in a farm just a few blocks up the mountain. We even learned about the process of grafting the branch of lemon trees to the trunk of orange trees (the picture with a branch covered in plastic depicts this!).
Overall, it was a lovely experience and by far one of my favorite things that I have done since I have been here. We also met a Michigan Alumni who just graduated in our tour group!
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Next weekend I will be going to Venice, so I can't wait to share with you my experiences! Ciao!
Josefia Frydenborg
Environmental Engineering
Engineering in Sorrento
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dougrobyngoold · 11 months
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City Gates, Gardens, Castle & Amphitheaters Tour - Lecce, Italy
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We started our day off by visiting the three remaining city gates and then wandering the streets of Lecce to Giardini Pubblici Giuseppe Garibaldi - Villa Comunale (city park).
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Porta Rudiae.
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Porta Napoli.
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Porta San Biagio.
We checked out a lot of old churches and streets:
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Stumbled across Palazza Adorno and into a courtyard being used for government offices:
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We took a shortcut through a courtyard next to Basilica di Santa Croce and arrived at the city park:
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We then started looking for a place to eat lunch, it was still a bit early (all the cafes were still serving only pastries and coffee) so we stopped and checked out this church near Piazza Sant’Oronzo:
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We then found a lovely little cafe on a quiet plaza and enjoyed a glass of wine and orecchiette for lunch - delicious!
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Orecchiette cime de rapa.
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Orecchiette with meatballs (Doug’s selection).
After lunch we went back to our apartment and took our afternoon break. We had a guided tour scheduled for 4:00 at Castello di Carlo V that we needed to rest up for!
At 4:00, we found out that we were the only people signed up for the tour - what a treat. Our guide, Francesca, was delightful and knowledgeable. We started the tour with a short history about the Salento peninsula and the city of Lecce. We then visited the prison area of the castle. It was a very small and dank area (as a medieval prison should be), the carvings on the walls from the prisoners were a stark reminder of how dismal their existence must have been. 
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Francesca then took us into the Throne Room. Where she told us stories about all of the sculptures on the walls around the room. Most of them based on religious fears and temptations - so interesting.
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Paintings in an alcove in one of the tower rooms:
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We exited the castle and walked over to Sant’Oronzo plaza, where Francesca explained the elaborate clock on the wall (picture below). It was a symbol of recovery post WWII for the city of Lecce and all of Italy.
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We then visited the Roman Amphitheater (2nd century A.D.) that was discovered during construction in the 1900′s - only half of the theater has been unearthed, as the remainder is located under other historic buildings that need to be preserved as well. 
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Francesca told us a legendary story about this face (pictured below) carved on the corner of a building in Lecce. The girl was from a wealthy family and she would stare out her window at a laborer across the street. Reportedly, he returned her affections, but her father forbid this due to him being below her in status. Her father boarded up her window so she could no longer see the young man. In her despair, she climbed to the roof of the building and jumped to her death. Her father, in mourning, had her face carved on the corner of the building, where she could look at her lover eternally. Wow, quite the story!
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Teatro Romano - our last stop on our tour. This theater was also discovered by chance in the early 1900′s. It is believed to have been constructed during the Augustan Period, an exact date is unknown.
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It has been a very full day, time to head home for a little pasta!
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poavellaneda · 1 year
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Avellaneda: los anuncios de Ferraresi no resuelven la inseguridad
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El pasado jueves 6 de abril, el intendente de Avellaneda, Jorge Ferraresi, y el secretario de seguridad de la comuna, Alejo Chornobroff (Frente de Todos-PJ) mantuvieron una reunión con los comisarios del municipio, ante los elevados números de robos y asesinatos en el distrito.
Tras el encuentro, el Ejecutivo local informó que sumará más móviles y efectivos. “Conversamos sobre la incorporación de 110 policías, 62 patrulleros, 80 choferes, más cámaras y la implementación del anillo digital para la lectura de patentes. Además sumaremos 300 cadetes a la escuela de formación policial” (Agencia El Vigía, 6/4), sostuvo Ferraresi.
Pero, ¿resolverá esto el problema de la inseguridad?
Las calles de Avellaneda ya son patrulladas de forma diaria por cinco fuerzas: Policía Federal, policía bonaerense, Policía Ciudadana (“Pitufos”), Gendarmería y Prefectura Naval. Hay retenes en denominadas “zonas rojas” en Dock Sud, Isla Maciel, Villa Domínico, Wilde, Gerli y Piñeyro. Sin embargo, las denuncias y reclamos de vecinos, vecinas, trabajadores y trabajadoras por robos y arrebatos no bajan.
En las paradas de colectivos próximas a la autopista Buenos Aires-La Plata (Docke), los asaltos son constantes. Lo sufren tanto pasajeros como choferes de las líneas que transitan por allí, demostrando que el crimen de Daniel Barrientos (colectivero de la línea 620 de zona oeste) es una amenaza diaria.
Es que la Bonaerense de Avellaneda posee una fuerte historia de connivencia con el delito organizado y la trata.
Solo para ilustrar esa connivencia, porque los casos sobran en las barriadas, haremos referencia de los más resonantes en los últimos años.
En mayo de 2017, durante el gobierno provincial de María Eugenia Vidal (JxC) y municipal de Jorge Ferraresi (PJ), “un comisario inspector y otros seis policías de las localidades bonaerenses de Avellaneda y Llavallol fueron detenidos, acusados de explotar sexualmente a prostitutas y travestis, y en su poder se encontraron armas ilegales, y droga lista para vender, informaron fuentes de la investigación” (Télam, 19/5/17).
Para fines de marzo de 2019, Sarandí fue escenario de un fenomenal tiroteo entre policías, que ganó espacio en todos los medios periodísticos. “La mujer fue interceptada el jueves por efectivos policiales y le reclamaron 200 mil pesos para no iniciar una causa por narcotráfico. Ella accedió a pagar 30 mil, que es lo que tenía en ese momento, y quedó en pagar el resto en la Shell. En el medio, hizo la denuncia y la fiscal Garibaldi envió a los federales” (Página 12, 31/3/19).
Las denuncias por asaltos, entraderas y arrebatos, en las redes sociales, se multiplican a diario, demostrando la formación de extensas zonas liberadas.
Un informe de la revista Forbes Argentina (3/9/21) ubica a Avellaneda como una ciudad donde la inseguridad supera ampliamente el promedio nacional. Vecines y trabajadorxs consultados por las principales problemáticas en sus barrios declaran que la inflación, el incremento de la pobreza, los robos y el narcotráfico se posicionan en los primeros puestos. Sumado a la cotidianeidad del maltrato policial en las comisarías, abusos de poder, el gatillo fácil, las detenciones arbitrarias (por usar gorrita) en las famosas razias.
Ferraresi, con sus anuncios, sigue la tónica de las autoridades nacionales y provinciales, que solo ofrecen como perspectiva un mayor despliegue de efectivos y han pactado, a tal efecto, un Comando Unificado Conurbano (CUC).
Por parte de la oposición patronal (Juntos por el Cambio), las críticas al gobierno van en sintonía del reclamo de aún mayores recursos para la represión. Algo que fue esgrimido por la concejal Maricel Marciano, exigiendo un incremento presupuestario en seguridad.
Todo esto no hará más que agravar la crisis que ya estamos viviendo. Frente al problema de la inseguridad, planteamos el desmantelamiento de la Bonaerense y las demás fuerzas represivas, y la formación de una fuerza de seguridad basada en el poder de la clase trabajadora.
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lamilanomagazine · 2 months
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Messina: i controlli con autovelox e dispositivo scout da oggi sino a sabato 9 marzo
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Messina: i controlli con autovelox e dispositivo scout da oggi sino a sabato 9 marzo. Servizi di controllo della velocità con autovelox, nell'ottica della prevenzione dei sinistri stradali, e con il dispositivo "scout", per il rilevamento delle infrazioni al Codice della Strada in materia di divieti di sosta. Il Comando del Corpo di Polizia municipale ha disposto la prosecuzione dei servizi di controllo della velocità con autovelox, nell'ottica della prevenzione dei sinistri stradali, e con il dispositivo "scout", per il rilevamento delle infrazioni al Codice della Strada in materia di divieti di sosta. I servizi sono effettuati da oggi, lunedì 4 marzo, sino a sabato 9 marzo 2024, alternativamente sugli assi viari più interessati dal traffico. Il controllo con autovelox interesserà la Strada Statale 114 a Giampilieri; la Strada Statale 113 a Mortelle, Spartà, San Saba, Rodia e Casabianca; i viali Gazzi e Boccetta; e le vie Garibaldi, Maregrosso/Franza e Consolare Pompea. Il dispositivo "scout" monitorerà la Strada Statale 114, nel tratto tra il bivio Zafferia e la rotatoria "Alfio Ragazzi"; via Marco Polo; viale S. Martino, da villa Dante a piazza Cairoli; via Industriale (tratto Samperi – S. Cecilia); via La Farina, tra le vie S. Cosimo e Cannizzaro; piazza Duomo (isola pedonale); viale della Libertà, tra Giostra e Prefettura e tra rotatoria Annunziata e Giostra; viale Boccetta, dal corso Garibaldi al viale Principe Umberto; corso Garibaldi, nel tratto Prefettura – Cairoli; via T. Cannizzaro, tra il corso Cavour e il viale Italia; e piazza della Repubblica. Il Comando della Polizia municipale raccomanda agli automobilisti il rispetto dei limiti di velocità su tutte le strade, ricordando che l'eccesso di velocità è tra le cause, che incidono maggiormente sulla gravità dei sinistri stradali, e l'osservanza delle regole che vietano la sosta, in particolare in doppia fila, sul marciapiede, nelle corsie preferenziali, pista ciclabile e attraversamenti pedonali.    ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Eventi 2023: i primi appuntamenti dove trovare Modigliantica...
Continuano gli appuntamenti con il MERCATO RITROVATO di Bologna.
Tanti produttori selezionati per la vostra spesa, street food di qualità, musica, laboratori per i grandi, giochi e attività creative per i più piccoli.
L’appuntamento è come sempre sabato mattina (ore 9.00-14.00), in Piazzetta Anna Magnani. 
Ecco il calendario delle nostre presenze: - Gennaio, Febbraio, Marzo: sempre presenti
- Aprile: 8, 15, 29
- Maggio: 13 e 27
- Settembre: 9, 16, 30
- Ottobre, Novembre e Dicembre: sempre presenti.
Il calendario potrebbe subire variazioni. Vi consigliamo di contattarci o seguire le nostre pagine social (Instagram, Facebook), per essere costantemente aggiornati sulle nostre partecipazioni e novità prodotti.
Sabato 1 e Domenica 2 Aprile, ci aspetta un appuntamento effervescente: “BOLLICINE IN VILLA”.  
La kermesse, aperta a tutti i “wine lovers” e agli “addetti ai lavori”, si svolgerà nella bellissima Villa Farsetti sita a Santa Maria di Sala (VE). Sarà possibile degustare le migliori bollicine nazionali e internazionali, oltre che una selezione di prodotti gastronomici italiani.
Info Evento: https://www.bollicineinvilla.it/
Con l’arrivo della primavera e le vacanze pasquali, immancabile è la gita fuori porta in uno dei borghi più belli d’Italia.
Tornano gli storici appuntamenti con le SAGRE DI BRISIGHELLA (RA):
- Lunedì 10 Aprile: “XVII Sagra dei Salumi stagionati e del tartufo Marzolino”
- Domenica 23 e Martedì 25 Aprile: ” Festa della Spoja Lorda”
- Domenica 30 Aprile: “Sagra del Carciofo Moretto”
- Domenica 7 Maggio: “Sagra del Carciofo Moretto”
Troverete i dolci e biscotti di Modigliantica presso il Parco Ugonia, insieme ad altri prodotti del territorio.
Info eventi: https://www.brisighella.org/eventi/
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Domenica 23 Aprile, passate a trovarci a Modigliana (FC), in occasione di “Sangiovese in Festa”, la festa annuale dedicata alla cultura enologica del territorio.
Un'occasione non solo per degustare i vini locali, accompagnati a piatti della tradizione, ma anche un'opportunità per scoprire o riscoprire Modigliana.
Per visite e degustazioni presso la nostra bottega in via Garibaldi 48, vi suggeriamo di contattarci (cell. 3489002578).  A presto!
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gustavomundoequino · 1 year
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39 EXPO NACIONAL EQUINA GRAN CAMPEONATO CABALLOS Trocha Colombiana GC KAIN DE MI CAPRICHO (Encanto X Cumparsita Laboyana Am Hermano Sol de Villa Milena) Montador: ALEX ARMANDO CANO OCAMPO Propietario: CRIADERO LA ILUSION GCR VICTORIOSO DE LA MARÍA (Kain de Mi Capricho X Petronila de Portefino Am Bucefalo de Vuelta Grande) Montador: JUAN GONZALO FRANCO Propietario: LUISA FERNANDA QUINTERO 1 BEZ DIEGO DE LA POSADA (Elegido de la Virginia X Cumparsita Laboyana Am Hermano Sol de Villa Milena) Montador: EDUAR GARCÍA LEZCANO Propietario: CRIADERO EL ARCA 2 PREMIER DE ALTOMIRA (Encanto X Penelope de Altomira Am Tango de la Perla) Montador: FABIÁN CAMILO COSSIO Propietario: CRIADERO LUXO 3 TROVADOR DE VILLA MARIA (Cacique de la Junta X Preocupada de Villa Maria Am Garibaldi de Villa Maria) Montador: JOSE ABEL TRUJILLO Propietario: CRIADERO LOS MANANTIALES 4 FUEGO SAGRADO DE LAS GEMELAS (Tourbillon de Barcelona X Camelia de la Gloria Am Elegido de la Virginia) Montador: RUBÉN DARÍO MOSQUERA Propietario: CRIADERO VILLA TOSCANA SAS . . . #Fedequinas #39ExpoNacionalEquina3023 #TrochaColombiana #P3 #CCC #CaballoCriolloColomabiano#mundoequinocomco 39 EXPO NACIONAL EQUINA https://www.instagram.com/p/Cok56esPdth/?igshid=NGJjMDIxMWI=
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viajeenmoto · 1 year
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En moto tras las huellas de Italia en Buenos Aires
Marcelo Hidalgo Sola propone descubrir los espacios e hitos urbanos de Buenos Aires en donde se recuerda a Italia y se la homenajea con más fuerza. Una tierra generosa que dejó partir a los suyos para gestar nuevos sueños del otro lado del Atlántico.
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Plaza Italia, es una de las plazas más emblemáticas de la ciudad. Es porteña pero su esencia es italiana y, además funciona como punto de referencia al cual todos se remiten para transitar por la ciudad. Sin ella, muchos no lograrían ubicarse, como tampoco sin Italia se explicaría la Argentina de hoy y muchas de nuestras costumbres y tradiciones características.
En la ciudad de Buenos Aires, la italianidad que cobija el perímetro de la plaza está certificada y autenticada aunque muchos lo desconozcan por completo.
Sobre un pedestal de mármol y granito el monumento a Giussepe Garibaldi domina el espacio público. Montado en su caballo y al trote, Garibaldi parece campear la plaza con su clara impronta de luchador incansable por la causa de la unidad italiana. Este conjunto escultórico fue realizado por Eugenio Maccagnani y es réplica de uno similar erigido en Brescia, Italia. En 1904 llegó a coronar el corazón del Barrio de Palermo al ser donado por la colectividad italiana a la ciudad
También a pasos del monumento a Garibaldi la plaza alberga una pieza histórica que es Patrimonio de la Humanidad. Una columna del Foro Romano, extraída de las excavaciones hechas en Roma luce allí su porte noble . Su altura alcanza casi los dos metros y mide 55 centímetros de diámetro y, a pesar de su pretérito y célebre linaje , es en la plaza una auténtica desconocida.
Donada por la Alcaldía romana tuvo que atravesar un derrotero fugaz antes de ser emplazada en su actual ubicación en el 55’.
Su primer destino -explica Marcelo Hidalgo Sola– fue descansar en un cruce de calles muy importante de la ciudad: fue emplazada en Libertador y Luis María Campos. A pesar de ser una esquina destacada y de gran flujo urbano, no lograba resaltar su esbelto perfil, ni resonaba su porte en el contexto que, además, no tenía ninguna referencia a Italia. Por ello, se decidió en 1984 trasladarla a su actual ubicación, en cuyo perímetro podría sentirse como en casa: en Plaza Italia.
Tallada en un solo bloque de mármol, la columna es una de las reliquias más antiguas que hay en Buenos Aires y se fue deteriorando con el paso del tiempo. El hollín la recubrió íntegramente hasta dejarla como una opaca viga y, hasta se quedó, sin su placa identificadora luego de un robo. Pero, afortunadamente al ser notificado su lamentable estado, se actuó rápido, fue restaurada y volvió a lucirse en todo su esplendor gracias a una iniciativa de la Asociación Romana y de Lazio en Argentina, que contó con el apoyo del Gobierno de la Ciudad d Buenos Aires.
La columna posee un valor incalculable. Es un auténtico tesoro que, aunque solitario, es uno de los tantos que se conservan en el mundo de lo que fuera el Imperio Romano. Esta fue una de las tantas piezas en ser extraídas durante una serie de excavaciones hechas en el Foro de Roma, sitio de primordial relevancia en aquellos días y lugar en donde se concentraban la mayor parte de las actividades, los negocios, el comercio, la administración de justicia , la prostitución y el culto religioso de los romanos.
Escultura de la Loba Romana
Muy cerca de donde se halla emplazada la columna, otro emblema escultórico que homenajea la fundación de Roma se halla ubicado en la ciudad de Buenos Aires, en el predio del Jardín Botánico.
La escultura de la loba romana que amamanta a los gemelos Rómulo y Remo se encuentra ubicada entre olmos, álamos de Italia, cipreses, laureles, rosales y hiedras. Especies que tenía Plinio el joven, en su villa al pie de los montes Apeninos en el siglo I . Entre esta frondosa vegetación, la escultura de la leyenda de los fundadores de Roma se luce como si la escena fuera la original. La loba es la misma que parece repetir la antigua leyenda que dice que los dos hermanos al quedar huérfanos fueron alimentados en sus primeros meses de vida por el mítico animal.
Esta escultura también tiene una “hermana” que está ubicada en Parque Lezama pero cuya suerte ha sido más desventurada. Lejos de la protección que brinda el cerco del Botánico, la escultura sufrió sucesivos vandalismos y hasta el robo de los gemelos Rómulo y Remo en 2007. Gracias a este triste episodio la legislatura porteña aprobó una ley que cuida y resguarda desde entonces los tesoros que guardan la memoria de gran parte de los descendientes de inmigrantes italianos que residen en Buenos Aires.
Originally published at on https://viajeenmoto.com.ar November 21, 2022.
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