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#Valeria Moriconi
unateoriadegliautori · 5 months
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a cavallo della tigre (1961)
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untitled42566 · 2 years
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Sirolo rende omaggio a Franco Enriquez e Valeria Moriconi
Sirolo rende omaggio a Franco Enriquez e Valeria Moriconi
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beautifulactres · 2 years
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Valeria Moriconi (1931-2005)
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annakarinasource · 6 years
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Posters for Le Soldatesse [The Camp Followers, or Des filles pour l'armée], 1965.
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Valeria Moriconi
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joeinct · 3 years
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Valeria Moriconi, Railway between Rome and Florence, Photo by Federico Garolla, 1959
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qdmnotizie-blog · 6 years
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JESI / TEATRO PERGOLESI, MOSTRA IN RICORDO DI VALERIA MORICONI
JESI, 31 gennaio 2018 – Torna al Teatro Pergolesi di Jesi il ricordo di Valeria Moriconi. Una selezione di costumi teatrali, copioni, quadri, manifesti, foto, elementi scenici e documenti appartenuti alla grande attrice – scomparsa nella sua città natale, Jesi, nel 2015 – saranno in mostra presso la Sala espositiva del Teatro Pergolesi. L’inaugurazione venerdì 2 febbraio alle ore 21, in occasione…
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effemerideitalia · 7 years
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A scuola di innovazione con l’Accademia italiana videogiochi
A scuola di innovazione con l’Accademia italiana videogiochi
ROMA – I videogiochi non sono un passatempo per ragazzini, ma motore di innovazione e di futuro. Questo lo spirito che si respira nell’Accademia Italiana Videogiochi (Aiv), il primo istituto italiano di alta formazione nel settore videoludico nato nel 2004 a Roma con l’obiettivo di trasmettere ai propri allievi le competenze necessarie a sviluppare un videogioco o una demo tecnica, a partire…
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pangeanews · 5 years
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Feticista, morboso, ossessivo, incestuoso: 70 anni da “Emma B. vedova Giocasta”, il testo indimenticabile di Alberto Savinio
Una madre che cerca di “mangiare” – e quindi di “annullare” – i propri figli per colmare quel vuoto che si è creato dopo la loro nascita. I punti di contatto tra il mito greco e il monologo più feticista, morboso, struggente, inguaribile, ossessivo e incestuoso del Novecento sono quasi tutti esplicitati nel titolo dell’opera, “Emma B. vedova Giocasta” di Alberto Savino, la croce piantata sulla cima della montagna, vertice massimo della sua produzione teatrale, un testo micidiale sulle disfunzionali relazioni familiari. Come la Winnie di “Giorni felici” di Samuel Beckett o la “Donna Rosita nubile (o il linguaggio dei fiori)” di Federico García Lorca, anche questa Emma B. (dove la B. non sta per Bovary) desidera la felicità. Dimenticata in fretta la figura del marito, ritrova il consorte – un fantasma, un’ombra – nel figlio e per lui si fa bella.
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Non poteva che nascere lì, su “Sipario”. La vita di un’opera teatrale non può che (far) aprire gli occhi su una rivista che si chiama esattamente così, “Sipario”. Partendo dal rapporto madre/figlio, l’assolo di parole incarna con forza quella necessaria ridiscussione del sistema delle relazioni, quella fondante affermazione di verità che travalica barriere, limiti e confini.
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Quest’anno la vedova compie 70 anni. Scritto nel 1949 come atto unico, questo “canto dell’attesa” è stato a lungo nel repertorio di Paola Borboni per poi essere interpretato da una meravigliosa Valeria Moriconi all’inizio degli anni Ottanta.
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Nell’analisi psicoanalitica, in maniera spannometrica, il “complesso di Giocasta” è il desiderio sessuale incestuoso che una madre nutre verso il proprio figlio.
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“Tutta la mitologia moderna ancora in formazione ha le sue fonti nelle due opere, quasi inscindibili nello spirito, di Alberto Savinio e di suo fratello Giorgio de Chirico”. André Breton, 1937. Alla solitudine dei numeri primi fa da contrasto cromatico la rivincita dei numeri due. Perché Savinio, nei fatti, era secondo a suo fratello, Giorgio de Chirico. Ha ragione Luca Beatrice quando scrive che oggi Savinio “risulta più contemporaneo dell’inarrivabile fratello, poiché è stato lui, almeno in Italia, a inventare la figura dell’artista a 360 gradi, il dilettante intuitivo e rabdomantico che non ha paura di confrontarsi e misurarsi con diverse pratiche della conoscenza, riuscendo bene un po’ in tutto senza essere specializzato in niente. Un vero intellettuale della pittura: critico, scrittore, uomo di teatro, poeta, visionario”.
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Emma B. è una madre in attesa del figlio, che sta per fare ritorno a casa dopo un’assenza di quindici anni. Emma racconta, a se stessa, il morboso attaccamento per il figlio, convincendosi che il suo arrivo ricomporrà finalmente il loro legame, legame che lui stesso aveva voluto interrompere senza riuscirci. Se dobbiamo credere alle parole di Emma, nelle donne amate dal figlio Millo non vede che repliche di se stessa. Il suo lungo monologo accumula in un disomogeneo flusso di coscienza riflessioni e tracce di memoria sconcertanti, dalla rievocazione dello stratagemma con cui aveva salvato il figlio, nel gennaio del ‘44, durante una perquisizione della polizia, al ricordo del momento di verità che aveva accompagnato l’ingresso di Millo nell’età adulta, allorché vedendolo dentro i panni riadattati del padre, lei aveva finalmente riconosciuto in lui il suo vero uomo.
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L’edipico incesto con un pargolo quindi, la cui scelta di mogli e amanti tradirà sempre connotati profondamente materni.
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“D’Annunzio viene spesso citato, nelle opere di Savinio, come tipico rappresentante di una tendenza culturale piuttosto che come autore a sé stante. Ciò è dovuto al fatto che, secondo Savinio, la poesia estetica non è in grado di creare un’autentica creazione artistica, perché trova naturalmente posto nel campo dell’imitazione. Pertanto, le opere di D’Annunzio sono il risultato di un’esperienza anonima e regressiva, che è l’antitesi perfetta dell’idea di Savinio sull’arte. Ma questo argomento è strutturalmente connesso con una visione globale e molto originale del mondo che Savinio sviluppa specialmente durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale. Questo lavoro indaga i complessi legami tra l’antidannunzianismo del Savinio e lo sviluppo della sua elaborazione globale”. Gavino Piga.
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Millo alla fine fa rientro nel grembo di Emma, sua madre.
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Il testo di “Emma B. vedova Giocasta” è racchiuso nel libro “Alcesti di Samuele e atti unici” di Adelphi: ha la copertina color ocra. Del resto l’autore era anche un pittore sublime…
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“L’azione comincia quando comincia la parola. Si cambi la definizione: il teatro è parola. Meglio ancora: ‘tutto’ sta nella parola”. Alberto Savinio.
Alessandro Carli
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miseria  e nobiltà (1954)
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uominiedonneblog · 5 years
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Valeria Bigella fa chiarezza sul rapporto con Antonio Moriconi
Valeria Bigella fa chiarezza sul rapporto con Antonio Moriconi
E adesso veniamo a parlarvi di Antonio Moriconi e Valeria Bigella la domanda che ci state rivolgendo spesso in questi giorni è se i due siano davvero una coppia come si mormora nel web.
Valeria Bigella è da lungo single. Infatti dopo Temptation Island si è lasciata con Alessio Bruno. Dopo un pò di tempo, un bel pò di tempo…ha riparato con il calciatore Petrucci. Per il quale aveva…
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bonian-n · 5 years
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فقر و نجابت – بنیان
کارگردان ماریو ماتولی تهیه‌کننده کارلو پونتی دینو دلارنتیس نویسنده روجرو ماکاری ماریو ماتولی (دیالوگ‌ها) فیلم‌نامه‌نویس روجرو ماکاری ماریو ماتولی داستان Eduardo Scarpetta (ارائه و عرضه‌نامه) بازیگران توتو دولوریس پالومبو انزو تورکو Valeria Moriconi فرانکا فالدینی Franco Sportelli جانی کاوالیری سوفیا لورن کارلو کوروکولو Giuseppe Porelli Franco Pastorino انزو پتیتو Nicola Maldacea junior Leo Brandi موسیقی Pippo Barzizza فیلم‌برداری کارل استروس لوسیانو تراساتی تدوین رناتو چینکویینی […]
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tmnotizie · 6 years
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FOSSOMBRONE – Più di cinquanta artisti si confronteranno con il colore NERO per la IX edizione della Land Art al Furlo, promossa dalla Casa degli Artisti, che si svolgerà dal 25 agosto al 23 settembre 2018presso il Parco-Museo di Sant’Anna del Furlo, comune di Fossombrone, nella provincia di Pesaro-Urbino, Marche – Italia.
Non è un Nero per caso, è scelto, voluto, difeso. E’ un guanto nero di sfida: è contro la paura del buio, è contro l’odio razziale, ma è anche un omaggio ai grandi artisti che dialogarono con questo non colore. E’ un viaggio verso la luce.
In questa IX edizione della Land Art al Furlo, (unica nelle Marche, seconda in Italia, prima per la doppia offerta: espositiva e ospitale), nel Parco di Sculture dentro la Gola del Furlo si confronteranno sul tema NERO installazioni, video, fotografie, pitture, performance, sculture, in un festival lungo un mese denso di incontri ed eventi.
Ecco l’Uovo cosmico, una porta socchiusa nel bosco, un Buco nero, un vortice, una lavagna per viandanti, una foresta nera, piedi nudi che corrono nel buio. Sia il curatore Andrea Baffoni, che i due filantropi della Casa degli Artisti, Andreina De Tomassi e Antonio Sorace, hanno chiesto: CHE COS’E’ IL NERO? Sono arrivate bellissime risposte che sono state raccolte nel catalogo 2018. Il Nero è il caos originario, è il colore primo, quello delle pitture rupestri, è santo e diabolico, è l’humus fertile, è la Grande Madre Terra, è lo schermo muto del cellulare, è la paura del buio, è la morte, è il flusso astrale, è l’utero che protegge chi “verrà alla luce”.
Quest’anno la Casa degli Artisti avrà il piacere di ospitare tre performer che presenteranno l’Opera al nero della Yourcenar (Oeuvre au noir, 1968), un Sogno Nero collettivo al buio, un rituale per Voce nera squillante e tre promesse del Liceo artistico di Fano, le diciassettenni Sharon, Viola e Giorgia, seguite dal prof. Paolo Tosti. Interverrà anche una delegazione nazionale e locale delle Donne in Nero; si analizzerà, con l’aiuto di uno psicologo, L’umor nero, si svolgerà una curiosa presentazione di libri, e per chiudere, una degustazione di Birra alla Canapa (SeminaMenti), nera e rivoluzionaria, Brumaio.
Artisti partecipanti alla IX edizione Land Art al Furlo
ARTISTI NEL PARCO: Ars Ruralis, Donatella Vici Mauro Bagella Marialisa Monna, Camillo Baldeschi, Lauretta Barcaroli, BORDERART, Matteo Calabrò, Jonathan Campisi, Antonio Carbone, Giuseppe Colangelo, Lucia Di Miceli, Giovanna Giusto, Angela La Rosa, Lughia Caddeo, Enrico Miglio, Santo Nicoletti, Mikki Osbourne, Vincenzo Padiglione, Marco Gabriel Perli, Michele Picone, Sisto Righi, Toni Scarduzio, Carla Sello, Antonio Sorace, Roberto Sportellini, Valeria Lilith Finazzii, Marco Cadoni, Mara van Wees.
ARTISTI PER GALLERIA ELETTRA: Luisella Abbondi, Adriana Argalia, Annamaria Atturo, Angelisa Bertoloni, Silvia Boldrini, Branciforte, Silvia Caiti, Manuela Cannelli, Daniele Covarino, Angela Galati, Salvatore Giunta, Zhao Jingxuan, Armando Moriconi, Giandomenico Papa, Cecilia Piersigilli, Thea Tini, Mauro Tozzi, Luhan Zheng, Sharon Arizzi, Viola Federiconi, Giorgia Bonafede, Yvonne Ekman, Andrea Baffoni, Achille Quadrini.
PROGRAMMA
/ 25 agosto 2018
/ ore 16.00 APERTURA con tutti gli artisti, i critici, i giornalisti d’arte, le maestranze locali e provinciali che presentano al pubblico la IX edizione della Passeggiata d’Arte. Con la presenza di due  web tv:  in diretta “OndaLibera Tv” di Dante Leopardi e in differita “Laforzadicambiare.it” di Alberto Pancrazi.
/ ore 16.30 VISITA GUIDATA nel parco di sculture di Sant’Anna e nella Galleria Elettra a tutte le opere, raccontate dagli stessi artisti e da Andrea Baffoni con interventi di Elvio Moretti.
/ ore 17.30 INCONTRI: Andrea Baffoni, curatore della Land Art al Furlo e storico dell’arte, racconta la genesi di un non colore e il “Nero” nell’arte.
/ ore 18,30 Elvio Moretti, docente urbinate e vicepresidente della Casa degli Artisti, in una videoconferenza dal titolo: “Creepypasta”.
/ ore 19.00 PERFORMANCE “Nero in opera 2018” di Donatella Vici con il maestro compositore Mauro Bagella, Marialisa Monna (voce recitante).
/ ore 19.30 BUFFET e BIRRA BANCO “Biére de la Rèvolution” con due degustazioni, la bionda, Fruttidoro e la NERA Brumaio. Presentano Laura Nolfi e Federica Scaglioni di “SeminaMenti.it”.
2 settembre 2018
/ ore 16.00 INCONTRI: “Le donne in nero si raccontano”
Performance e video: “Il Nero delle Donne” storie nel mondo Intervallo: Caffè e Tè nero “Il tribunale delle donne: un approccio femminista alla Giustizia”: interviene Miriam Carlino, Donne in Nero di Bologna Organizzazione delle Donne in Nero di Fano: un particolare ringraziamento alla militante Tiziana Gasparini
9 settembre 2018
/ ore 17.00 INCONTRI: “Imparare a volare: malinconia, senso della vita e della società” conferenza dello psicologo di comunità Mario D’Andreta
PRESENTAZIONI DI LIBRI “La strada di Elena” (Italic&Pequod) di Maria Profeta, con l’autrice, Mario D’Andreta e Andreina De Tomassi Massimo Diosono “Continuum” (Futura) con l’autore e Andrea Baffoni
16 settembre 2018
/ ore 17.00 LABORATORIO ESPERIENZIALE: “Nigredo, il Sogno Nero”. Elisabetta Baccanti, psicoterapeuta transpersonale a mediazione corporea, conduce un percorso psico-espressivo attraverso l’uso dei suoni, colori, movimento. (Info pagina Eventi su FB. A numero chiuso occorre prenotare entro il 10 settembre al 333 2859595).
23 settembre 2018
/ ore 16.00 PERFORMANCE COLLETTIVA: Azione vocale in nero con Claudia Fofi: un rituale di risveglio vocale nella natura. Partecipa il Gruppo di sperimentazione vocale della Biblioteca Sperelliana di Gubbio.
Chiusura ore 17,30: brindisi per la X edizione della LAND ART AL FURLO e i 100 anni del “Villaggio Operaio” 1919-2019
La Casa degli Artisti, Residenza creativa, è un’associazione culturale di tipo filantropico, inserita nello SPAC (Sistema Provinciale dell’Arte Contemporanea), riconosciuta dalla Regione Marche e dal Comune di Fossombrone. I due conduttori-mecenati, Andreina De Tomassi (giornalista) e Antonio Sorace (scultore) mettono a disposizione le loro abitazioni, (una era la casa dell’Ingegnere, l’altra era una grande casa operaia, entrambe del 1919) e cinque ettari di Parco naturale inserito nella Riserva Statale Gola del Furlo.
Provenienti da una cultura sessantottina, indifferenti al potere e al sistema chiuso dell’arte, credono che la Bellezza sia un Bene Comune. Per Andreina e Antonio, che hanno lasciato Roma, l’Arte è curiosità, condivisione, stupore. E’ una freccia, una infinita domanda di senso. Accogliere gli artisti (scultori, performer, videoartisti, pittori, fotografi, ceramisti, calligrafi, musicisti, attori, ecc..) non vuol dire solo offrire una vetrina, ma permettere agli ospiti di conoscere un luogo struggente come la Gola del Furlo e consigliare visite nei dintorni del Montefeltro con le sue memorie mezzadrili, le rocche fortificate e aprire il sipario su un Paesaggio emozionante.
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showsargentinos · 7 years
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LISTA COMPLETA : NOMINADOS CONDOR DE PLATA 2017 - #CINE, #CONDORDEPLATA, #Showsargentinos
Publicado en http://bit.ly/2niJpYZ
LISTA COMPLETA : NOMINADOS CONDOR DE PLATA 2017
La Asociación de Cronistas Cinematográficos de la Argentina anunció hoy, en el marco de la 13 edición de Pantalla Pinamar, las nominaciones a los Premios Cóndor de Plata que en su 65 entrega reconocerá a las mejores películas argentinas estrenadas en la temporada 2016. El ciudadano ilustre, de Mariano Cohn y Gastón Duprat; Gilda, no me arrepiento de este amor, de Lorena Muñoz; La larga noche de Francisco Sanctis, de Andrea Testa y Francisco Márquez; La luz incidente, de Ariel Rotter, y Lulú de Luis Ortega, compiten como mejores películas del año que pasó. Las películas con mayor número de nominaciones en distintos rubros fueron: Gilda, no me arrepiento de este amor con 12 y La larga noche de Francisco Sanctis con 12, La luz incidente con 10; Lulú con seis, y El ciudadano ilustre y El invierno con 5. Este año, se volverá entregar el premio al Mejor Audiovisual para Plataforma Digital. En esta segunda edición se decidieron incluir contenidos realizados por cineastas y /o presentados en festivales de cine. Siguiendo esta premisa se nominaron a Desarme, de Hernán Fernández, ganador del DocTV Latinoamérica y estrenado en INCAA TV; La educación del rey, realizado por Santiago Estévez para la TDA; Nafta Súper, de Nicanor Loreti (Space); Pequeña Babilonia, un documental de Hernán Moyano (Odeón), y Tierra de rufianes, una animación para la TDA de Federico Moreno Breser premiado en el Festival de Cine Latinoamericano de Rosario. Para esta entrega se evaluaron un total de 168 películas argentinas (94 ficciones y 74 documentales) estrenadas entre el 1 de enero y el 31 de diciembre de 2016 sobre un total de 184 (las 16 restantes aplicaron para Película Iberoamericana). La categoría mejor cortometraje se devalará durante la Noche del Corto a realizarse en el mes de abril en el Cine Gaumont de la ciudad de Buenos Aires. La Asociación de Cronistas Cinematográficos de Argentina fue fundada en 1942 y desde entonces desarrolló una actividad constante en la difusión y fortalecimiento del cine nacional, ya que desde el mismo año de su fundación entrega los Premios Cóndor de Plata, el galardón con mayor continuidad dentro del cine argentino. En la primera ceremonia de premiación resultó distinguida como Mejor Película La guerra gaucha, de Lucas Demare, en tanto en la última entrega el Premio Cóndor coronó la labor de El Patrón, Radiografía de un crimen, de Sebastián Schindel. La 65 Edición de los Cóndor de Plata se llevará a cabo en el mes de junio en el CCK de la Ciudad de Buenos Aires. Nominados Cóndor de Plata 2017 Mejor Película: El ciudadano Ilustre de Mariano Cohn y Gastón Duprat Gilda, no me arrepiente de este amor de Lorena Muñoz La luz incidente de Ariel Rotter La larga noche de Francisco Sanctis de Francisco Márquez y Andrea Testa Lulú de Luis Ortega Mejor Dirección Mariano Cohn y Gastón Duprat por El ciudadano ilustre Francisco Márquez y Andrea Testa por La larga noche de Francisco Sanctis Lorena Muñoz por Gilda, no me arrepiento de este amor Luis Ortega por Lulú Ariel Rotter por La luz incidente Mejor actriz Ana Katz por Hijos nuestros Marilú Marini por El eslabón podrido Natalia Oreiro por Gilda, no me arrepiento de este amor Érica Rivas por La luz incidente Ailín Salas por Lulú Mejor actor Rodrigo de la Serna por Camino a la Paz Oscar Martínez por El ciudadano ilustre Nahuel Pérez Biscayart por Lulú Carlos Portaluppi por Hijos nuestros Diego Velázquez por La larga noche de Francisco Sanctis Mejor actriz de reparto Moria Casán por Primavera Luisa Kulliok por Primavera Valeria Lois por La larga noche de Francisco Sanctis Susana Pampín por La luz incidente Laura Paredes por La larga noche de Francisco Sanctis Mejor actor de reparto Lautaro Delgado por Gilda, no me arrepiento de este amor Javier Drolas por Gilda, no me arrepiento de este amor Alan Sabbagh por La última fiesta Marcelo Subiotto por La luz incidente Manuel Vicente por El ciudadano ilustre Mejor guion original Andrés Duprat por El ciudadano ilustre Lorena Muñoz y Tamara Viñez por Gilda, no me arrepiento de este amor Ariel Rotter por La luz incidente Emiliano Torres y Marcelo Chaparro por El invierno Javier Zevallos por Fuga de la Patagonia Mejor guion adaptado Leonardo Bechini por Operación México sobre la novela Tucho. La "Operación México" o lo irrevocable de la pasión, de Rafael Bielsa Gustavo Fontán por El limonero real, adaptación del libro homónimo de Juan José Saer Francisco Márquez y Andrea Testa por La larga noche de Francisco Sanctis sobre la novela homónima de Humberto Costantini Mejor ópera prima Camino a la Paz, de Francisco Varone El invierno, de Emiliano Torres Hijos nuestros de Juan Fernández y Nicolás Suárez Juana a los 12, de Martín Shanly La noche, de Edgardo Castro Miss, de Robert Bonomo Mejor documental Contra Paraguay, de Federico Sosa Favio, crónica de un director, de Alejandro Venturini Guido Models de Julieta Sanz Los cuerpos dóciles, de Matías Scarvaci y Diego Gachasín Pibe chorro, de Andrea Testa Mejor audiovisual para plataformas digitales Desarme, de Hernán Fernández La educación del rey, de Santiago Estévez Nafta Súper, de Nicanor Loretti Pequeña Babilonia, de Hernán Moyano Tierra de rufianes, de Federico Moreno Breser Revelación Femenina Mercedes Burgos por La niña de tacones amarillos Maruja Bustamante por Permitidos Lali Espósito por Permitidos Denisse Labbate por Paula Rosario Shanly por Juana a los 12 Revelación masculina Benjamín Amadeo por La última fiesta Valentín Greco por Hijos nuestros Roberto L. Makita por Miss Lucas Papa por Taekwondo Agustín Pardella por Como una novia sin sexo Mejor Fotografía Ramiro Civita por El invierno Federico Lastra por La larga noche de Francisco Sanctis Guillermo Nieto por La luz incidente Daniel Ortega por Gilda, no me arrepiento de este amor Diego Poleri por El limonero real Mejor Montaje Alejandro Brodersohn por El invierno y Gilda, no me arrepiento de este amor Martín Blousson, Daniel de la Vega y Hernán Moyano por Ataúd blanco Francisco D’Eufemia por Fuga de la Patagonia Lorena Moriconi por La larga noche de Francisco Sanctis Rosario Suárez por Lulú Mejor Sonido Leandro de Loredo por Gilda, no me arrepiento de este amor Santiago Fumagalli, Pierre-Yves Lavoué y Federico Esquerro por El invierno Abel Tortorelli por La larga noche de Francisco Sanctis Gaspar Scheuer por Operación México Natalia Toussaint por Fuga de la Patagonia Mejor diseño de arte Marcela Bazzano por Operación México Alí Chen por La luz incidente Julieta Dolinsky por La larga noche de Francisco Sanctis Daniel Gimelberg por Gilda. no me arrepiento de este amor Sebastián Rosés por Resurrección Mejor diseño de vestuario Violeta Gauvry por Fuga de la Patagonia y Operación México Jam Monti por La larga noche de Francisco Sanctis Julio Suárez por Gilda, no me arrepiento de este amor y Los inocentes Mónica Toschi por La luz incidente Laura Vega por Resurrección Mejor banda de sonido original Coiffeur por Como una novia sin sexo Emisor por Primavera Mariano Loiácono por La luz incidente Lucas Martí por Miss Daniel Melingo por Lulú Mejor maquillaje y caracterización Valeria Bredice por Ataúd blanco y La larga noche de Francisco Sanctis Rebeca Martínez por Resurrección Emanuel Miño, por Primavera Alberto Moccia por Gilda, no me arrepiento de este amor Película Iberoamericana El abrazo de la serpiente de Ciro Guerra (Colombia/Argentina) Julieta de Pedro Almodóvar (España) Magallanes de Salvador del Solar (Perú/Argentina) Misterios de Lisboa, de Raúl Ruíz (Portugal) Rara, de Pepa San Martín (Chile/Argentina) Mejor Película en Lengua Extranjera Carol, de Todd Haynes Le nouveau, de Rudi Rosemberg Los ocho más odiados, de Quentin Tarantino Por siempre amigos, de Ira Sachs Sangre de mi sangre, de Marco Bellochio
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accadde...oggi: nel 1931 nasce Valeria Moriconi, di Chiara Giacobelli
accadde…oggi: nel 1931 nasce Valeria Moriconi, di Chiara Giacobelli
https://www.huffingtonpost.it/chiara-giacobelli/valeria-moriconi-la-femme-fatale-che-conquisto-il-teatro-italia_a_22584023/
Roma, 26 aprile 1957– Il camerino del Teatro dei Servi era sottosopra come sempre, ma questa volta di più. I costumisti andavano e venivano con spille a balia premute tra le labbra, il parrucchiere continuava a tirarle ciocche di capelli provocandole un gran mal di testa…
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qdmnotizie-blog · 6 years
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JESI / TEATRO PERGOLESI, LA MACINA IN CONCERTO PER VALERIA MORICONI
JESI / TEATRO PERGOLESI, LA MACINA IN CONCERTO PER VALERIA MORICONI
“Bella sei nada femmena” è la descrizione che il gruppo canoro fa della brillante attrice jesina
    JESI, 3 agosto 2018 – La 33esima edizione del “Monsano folk festival” prende il via domani sera (4 agosto) con un omaggio all’indimenticabile Valeria Moriconi che nei suoi trascorsi annovera anche momenti di condivisione con il Gruppo di canto popolare “La Macina” che organizza i 19 appuntamenti…
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