Tumgik
#Roberto Casarotto
superiorstr8men · 4 months
Text
Tumblr media
42 notes · View notes
intopower · 11 months
Text
Tumblr media
Roberto Casarotto. IG: @ robertocasarotto1966
25 notes · View notes
persinsala · 7 years
Text
Contemporary Tango
Accenni di panismo reinterpretati nell’epoca delle tentazioni globali: il Balletto di Roma porta in scena al teatro Vittoria le contraddizioni del tango contemporaneo. (more…)
View On WordPress
0 notes
bravemodels · 6 years
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
21 Mar 2018
Giove & Sair Tan for the °12 issue of the Fashionable Lampoon by Roberto Patella and Styled By Francesco Casarotto
3 notes · View notes
sguardimora · 4 years
Text
18/06/2020 - 25/06/2020 #Marco D’Agostin
Inizia oggi la residenza creativa per la ricerca e la composizione del nuovo spettacolo di  Marco D’Agostin
Tumblr media
BEST REGARDS  di e con Marco D’Agostin suono, grafiche LSKA testi Chiara Bersani, Marco D’Agostin, Azzurra D’Agostino, Wendy Houstoun luci Giulia Pastore costruzione scene Andrea Sanson consulenza scientifica The Nigel Charnock Archive, Roberto Casarotto consulenza drammaturgica Chiara Bersani, Claudio Cirri, Wendy Houstoun, Tabea Martin, Alessandro Sciarroni consulenza tecnica Eleonora Diana Luca Poncetta Paola Villani movement coach Marta Ciappina direzione tecnica Paolo Tizianel traduzioni Johanna Bishop, Damien Modolo cura, promozione Damien Modolo organizzazione, amministrazione Eleonora Cavallo, Federica Giuliani
produzione VAN coproduzione KLAP Maison pour la danse à Marseille Rencontres chorégraphiques internationales de Seine-Saint-Denis CCN2-Centre chorégraphique national de Grenoble con il supporto di Centrale Fies CSC/Centro per la Scena Contemporanea (Bassano del Grappa) inTeatro ERT the WorkRoom (Fattoria Vittadini) Teatro Comunale di Vicenza Points communs, Nouvelle scène nationale de Cergy-Pontoise et du Val d’Oise L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza Emilia- Romagna
Una lettera scritta a qualcuno che non risponderà mai: BEST REGARDS è un esercizio di memoria, una danza all’ombra (o alla luce) di Nigel Charnock, eccezionale performer e autore dei DV8 Physical Theatre, morto prematuramente nel 2012. Marco D’Agostin ne celebra il ricordo con uno spettacolo di disperato intrattenimento, senza nostalgia, cercando di rispondere, assieme agli spettatori, alla domanda: cosa scriveresti a qualcuno che non leggerà mai le tue parole?
0 notes
Tumblr media
Penultima tappa di Flying Carpet e ancora non abbiamo capito chi si accolla Victoria. #spicegirlz #90s #90sbabes 💎thanks Roberto Casarotto CSC Centro per la Scena Contemporanea Boarding Pass Plus Dance Choreographic Research Week team and all our new and old allies💎
0 notes
giorgiaohanesian · 8 years
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
Season (2016)
vimeo
"An act of love is always demonstrated through excitement, that is, through a process that makes the body “go out of itself”. A body gone through by love is a body dedicated to the world, a body that offers its individual limits and overflows them towards what is and comes from the outside. … The ephemeral nature of dance derives from its amorous character: there is nothing to retain; there is nothing that can be kept. As it is with love, dance can only be traced for the marks it leaves on the bodies it goes through." (Jaime Conde-Salazar, The dance of the future)
Season can be looked at as a bacchanal, a gathering that involves the too much, the excessive, the ecstatic, the exciting. In this celebration there is constant transformation, the performers endlessly organizing and disorganizing themselves in transitory forms, constantly searching for each other, finding and loosing each other again. Season can be looked at as an object, one that the viewer is allowed to admire like one might admire a painting, a statue, a sculpture. The light, the skin, the poses, the spacing might bring bucolic imagery to the eye of the observer, at the same time the concrete nature of effort, the constant attempt of the performers to stay committed to the moment works as a reminder of what it means to be human. Season can be looked at as a journey through sensation. The work allows a frame for the performers to look into feelings of joy and coming to terms with it, in all of its facets. Searching for it, chasing it, finding it only to loose it again and again, forcefully imposing it upon oneself, being dominated by it and/or finally surrendering to it. Season can be looked at as an act of love. The pleasure is in the search.
by Giorgia Ohanesian Nardin performers Lien Baelde, Frida Giulia Franceschini, Mark Christoph Klee, Lautaro Reyes dramaturgy Merel Heering musical arrangement Luca Scapellato LSKA light design Dennis Doescher technical care Luca Serafini advice Enrica Vigna costume manufacturing Anna Resta mentoring Igor Dobricic casting Merel Heering, Giorgia Nardin photo and video ©Alice Brazzit
produced and supported by K3 - Zentrum für Choreographie Tanzplan Hamburg, CSC Centro per la Scena Contemporanea, Associazione Culturale VAN, TanzHaus Zürich con il sostegno del Ministero per I Beni e le Attività Culturali
"Un atto d'amore è sempre caratterizzato dall'eccitamento, quindi, da un processo che permette al corpo di “uscire da sé stesso. Un corpo attraversato dall'amore è un corpo dedicato al mondo, un corpo che offre i propri limiti personali e tracima verso quello che è e quello che avviene all'esterno. … La natura effimera della danza deriva dal suo carattere amoroso: non c'è niente da trattenere; non c'è niente che possa essere trattenuto. Come succede per l'amore, la danza si fa riconoscere attraverso i segni che lascia sui corpi che attraversa." (Jaime Conde-Salazar, la danza del futuro)
Season può essere guardato come se fosse un baccanale, un'adunata che ha a che vedere con il troppo, l'eccesso, ciò che eccita e rende estatici. In questa celebrazione avviene una costante trasformazione, i performers vanno organizzandosi e scomponendosi in forme transitorie, cercandosi continuamente, trovandosi e perdendosi di nuovo. Season può essere guardato come un oggetto, lo spettatore è invitato a contemplarlo come si fa con un dipinto, una statua, o un paesaggio. La luce, la pelle, le immagini e lo spazio potrebbero richiamare alla mente immagini bucoliche, allo stesso tempo la natura concreta dello sforzo, il costante intento degli interpreti di rimanere dediti al momento presente porta la memoria a riflettere sul significato di essere mortali. Season può essere guardato come un atto d'amore. Il piacere sta nella ricerca.
di Giorgia Ohanesian Nardin performers Lien Baelde, Frida Giulia Franceschini, Mark Christoph Klee, Lautaro Reyes drammaturgia Merel Heering arrangiamenti musicali Luca Scapellato LSKA disegno luci Dennis Doescher cura tecnica Luca Serafini consigli Enrica Vigna manifattura costumi Anna Resta mentore Igor Dobricic casting Merel Heering, Giorgia Ohanesian Nardin foto e video ©Alice Brazzit
prodotto e sostenuto da K3 - Zentrum für Choreographie Tanzplan Hamburg, CSC Centro per la Scena Contemporanea, Associazione Culturale VAN, TanzHaus Zürich con il sostegno del Ministero per I Beni e le Attività Culturali
grazie a Irene Bedin, Chiara Bersani, Roberto Casarotto, Marco D'Agostin, F. De Isabella (Ubi broki), Annalisa Grisi, Sara Leghissa, Stefanie Lorey, Uta Meyer, Fearghus Ó Conchúir, Alessandro Palese (Il canile), Judit Vetter
0 notes
lovaxyzcoffee-blog · 6 years
Text
CPNC: Ông bố U60 “bụng bia”: 4 tháng tập thể hình cơ bắp vạm vỡ hơn con trai
CPNC: Ông bố U60 “bụng bia”: 4 tháng tập thể hình cơ bắp vạm vỡ hơn con trai
Ông bố U60 “bụng bia”: 4 tháng tập thể hình cơ bắp vạm vỡ hơn con trai (Tin thể thao, tin thể hình) Đến phòng tập sau khi được con trai lôi kéo, ông bố U60 đã trở thành một lực sỹ thể hình nổi tiếng.
Ở tuổi 50 người đàn ông nước Ý – Roberto Casarotto lười vận động lại thích uống bia, nên kích thước vùng bụng của ông ngày càng to. Sau nhiều lần được con trai vốn là một người thường xuyên…
View On WordPress
0 notes
gymgurusuniverse · 6 years
Photo
Tumblr media
Roberto Casarotto: The Italian Father That’s Equally As Shredded As His Bodybuilder Son source : http://ift.tt/2pt4yCw
1 note · View note
enchufeviral · 6 years
Text
De padre con barriga cervecera a ‘fitness’; cambió su estilo de vida inspirado por su hijo
De padre con barriga cervecera a ‘fitness’; cambió su estilo de vida inspirado por su hijo
Comenzó a entrenar con su hijo para tener este cuerpo. Hacer ejercicio es sano, pero hacerlo en familia es mucho mejor. Roberto Casarotto no estaba a gusto con su físico, y en escaso tiempo el entrenamiento se volvió su modo de vida gracias al apoyo de su familia, especialmente de su hijo.
Roberto es un padre de familia italiano que tenía un peso promedio de 89 kilos. Si bien no estaba…
View On WordPress
0 notes
sguardimora · 5 years
Text
03/08/2019 - 12/08/2019 #KEO
E’ iniziata ieri la residenza creativa per la ricerca e la produzione del nuovo spettacolo di Elena Sgarbossa, progetto selezionato da DNAppunti coreografici 2018
Tumblr media
Costruire un momento di riflessione sulla relazione, sul dialogo e sulla volontà di incontrare l’Altro nonostante le difficoltà e le possibili differenze di linguaggio. Facendo un parallelo con il Keo Project, capsula del tempo che sosterà nell’atmosfera terrestre per 50,000 anni, la ricerca si concentra su un utopica relazione con l’Altro-lontano-nel-tempo per capire il rapporto con l’Altro-vicino-nel-tempo.
KEO
Concept
Keo è un satellite artificiale contenente una capsula del tempo, il cui lancio in orbita è previsto per il 2019. Quest’ultima porterà con sé messaggi da parte dei cittadini della Terra che saranno destinati all’umanità tra 50 000 anni, quando dovrebbe rientrare nell’atmosfera terrestre. Tutte le persone sono invitate a mandare un messaggio che supererà tempo e spazio per raggiungere i nostri discendenti e per condividere con loro chi siamo. Con la stessa modalità l’autrice instaura un dialogo con il pubblico lasciando che sia proprio questo confronto a nutrire la sua danza. E cosa succederebbe se noi esseri umani non capissimo noi stessi? Cosa succede quando noi non capiamo noi stessi? Sopravvive la volontà di comunicare? Sopravvive lo sforzo del tentare di capire?
Fase di creazione a L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino
L’attenzione sarà dedicata a come l’alfabeto di segni, precedentemente codificato, può diventare permeabile all’archivio di informazioni fisiche raccolte durante le prime residenze. Altro focus della sessione di lavoro verrà posto sul rapporto con l’ambiente sonoro e di illuminazione, inserendo il lavoro in un contesto scenico più definito.
Tumblr media
Elena Sgarbossa è una giovane danzatrice italiana. Si forma presso il Corso Triennale di Danza Contemporanea del Balletto di Roma diretto da Roberto Casarotto dove ha la possibilità di studiare con artisti attivi in contesti nazionali e internazionali. Altra parte fondamentale della sua formazione si delinea attraverso progetti sostenuti dal Network Anticorpi XL e da OperaEstate Festival/Bassano del Grappa dove si forma come insegnante Dance Well – Ricerca e Movimento per il Parkinson. Ha danzato in lavori di Marco D’Agostin, Chiara Frigo, Davide Valrosso, Andrea Rampazzo e Pietro Marullo e nel 2018 si avvicina all’esperienza coreografia con il solo Keo, vincitore di DNAppunti Coreografici 2018 Partecipa al progetto europeo Empowering Dance sostenuto dal programma Erasmus+ della UE in collaborazione con CSC-Bassano del Grappa, K3 Amburgo, HIPP Zagabria, Dansatelier Rotterdam e La Briqueterie Parigi.
0 notes