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#Presidenza della Repubblica Italiana
gregor-samsung · 8 months
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" La decisione del re, il 28 ottobre 1922, non fu un’alzata d’ingegno solitaria ed estemporanea. Nelle cerchie decisive non ci si fidava più di un Nitti o dello stesso Giolitti. Il «salvatore» si presentò alla Camera il 19 novembre 1922 ed ebbe la fiducia di tutti tranne i socialisti e i comunisti. Il re e lo stesso Giolitti ne furono lieti: non intravedevano quel che accadde poi. Oggi tante cose sono profondamente diverse da allora, e inoltre è raro che la storia si ripeta tal quale. La forma attuale del partito unico è tutt’altra: è il ‘superpartito’ risultante dalla riduzione delle formazioni politiche, malconce e impegnate in esercitazioni verbali, al ruolo – al di là dei necessari battibecchi – di comparse. Certo necessarie, nessun film funziona senza comparse. Non c’è bisogno di ‘sospendere’ i partiti, basta vanificarne l’effettiva possibilità di intervento. Conta molto di più l’ovazione irrefrenabile dei peones confindustriali e del loro loquace presidente. Sul piano delle incrinature costituzionali, la conferenza stampa concessa dal presidente del Consiglio [Mario Draghi] il 2 settembre 2021 ha segnato un punto alto: disdegno nei confronti dei partiti politici che peraltro, genuflessi conforme alle indicazioni dell'altro presidente, lo sorreggono. Senza ambagi ha detto in sostanza: i partiti ogni tanto fanno baccano, ma il governo può ignorarli e va avanti. Blindato dal capo dello Stato, con insistente ironia ha infierito: «I partiti hanno al proprio interno cinque o sei anime…»; «i partiti svolgano pure il loro dibattito, il governo va avanti». Sorprendentemente non ci sono state proteste, bensì un coro ammirato e masochisticamente osannante di fronte a queste frustate. Così TV e notiziari per l’intera serata. Anche quando il plebeo Mussolini sfidò l’«aula sorda e grigia», i giornali apprezzarono. "
Luciano Canfora, La democrazia dei signori, Laterza, gennaio 2022. [Libro elettronico; corsivi dell'autore]
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abr · 7 months
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Dieci anni di monarchia assoluta. (...) Poi a gennaio 2015, King George aveva lasciato il trono perché proprio non ce la faceva più. (...) Altrimenti, potete starne certi, sarebbe rimasto ancora là (...) a comandare le operazioni, a fare e disfare governi, a organizzare ribaltoni (...). E anche dopo, fuori dalla reggia (...) per un bel po' si è fatto sentire: (a)ltro che pensionato. (...) quella di Giorgio Napolitano non è stata una presidenza leggera, neutra, notarile, ma sempre al limite e talvolta debordante. Come banale non è stata la sua intera vita pubblica. (...) Giorgio Napolitano era nato a Napoli (...). Figlio di un avvocato (...), studi classici, (...). Elegante, sobrio, parlava un inglese perfetto: nel Pci per le sue posizioni lo chiamavano l'amerikano. Oppure re Umberto (...). (A)ll'università si era iscritto al Gruppo Universitari Fascisti (...), nel 194(5) entrò nel Pci. Deputato dal 1953, (...), diventò presto uno degli esponenti di maggior peso dell'ala riformista, i cosiddetti miglioristi (...). (A)lla morte di Enrico Berlinguer (...) gli fu preferito (come segretario del Partito) il più (...) ortodosso Alessandro Natta. (...) Nel 1992 venne eletto presidente della Camera. (...) Nel 1996 Romano Prodi lo scelse come ministro degli Interni (...). Dopo la caduta del governo del Professore, (...) Ciampi lo nominò senatore a vita. Il dieci maggio 2006, (...) superando Massimo D'Alema, venne eletto undicesimo presidente della Repubblica italiana. (...) Due anni dopo Silvio Berlusconi rivinse le elezioni e per Napolitano si aprì un difficile periodo di coabitazione. Seguendo le orme di Ciampi, re Giorgio cercava di limitare il Cav con la moral suasion e successi alterni. (...) (Ne)l 2011 Berlusconi, indebolito da alcune defenzioni nella maggioranza, malvisto da Francia e Germania e (messo) sotto pressione con lo spread (...), fu fortemente convinto a passare la mano a Mario Monti, che nel frattempo King George aveva prontamente nominato senatore a vita. Regista dell'operazione, voluta da Bruxelles (Parigi e Berlino) e ritenuta un golpe (...), Napolitano. Monti e i suoi tecnici governarono un annetto (...). Nel 2013 nuove elezioni con la vittoria dimezzata del Pd (e il trionfo del m5s) (...). Il sistema si bloccò. (...) Senza governo, senza un accordo, senza un nome per la presidenza: (l')ingorgo istituzionale (...). Il 20 aprile 2013 nacque il Giorgio II. Tre giorni più tardi, dopo un discorso di fuoco di Napolitano alle Camere, Enrico Letta si insediò a Palazzo Chigi a capo di un esecutivo di unità nazionale (...). Letta tirò avanti per un po', finché il Quirinale non lo sostituì con l'astro nascente Matteo Renzi. Per Napolitano un paio d'anni (di benevolo controllo remoto), fino alle dimissioni nel 2015. Una lunga monarchia condizionata dalla crisi economica e dal vuoto di potere della politica che il Re della Repubblica ha riempito, segnata pure da ruvidi scontri tra Colle e magistratura, fatta di tanti rimproveri ai giudici «protagonisti», culminata con l'intercettazione «casuale» di un colloquio tra il presidente e Nicola Mancino e il conflitto di attribuzione con la procura di Palermo.(...)
Ritratto accurato di un AVVERSARIO ben più lucido e pericoloso di tutto il resto della masnada idealista autoinculante, cui rivolgere RIP e onesto omaggio - ha combattuto efficacemente; di M.Scafi su https://www.ilgiornale.it/news/politica/record-e-giravolte-politico-che-ha-segnato-nostra-repubblica-2214770.html
L'iscritto al Guf che diventa comunista, da Kruschev all'Amerika dei Dems., l'Internazionalista che diventa Gauleiter di Franza e Cermania, la difesa del proletariato che si fa golpe di Palazzo : medieval machiavellico (è un complimento), ma quale vita ricca di contraddizioni, fu sempre perfettamente lucido e fedele alla linea nella sua vita.
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scienza-magia · 10 days
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3.946 posti a concorso per laureati presso le Corti d'Appello
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Ufficio del processo nuovo concorso per 3.946 posti. Il Ministero della Giustizia ha indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, su base distrettuale, per il reclutamento a tempo determinato di 3.946 unità di personale non dirigenziale dell’Area funzionari, con il profilo di Addetto all’Ufficio per il Processo, da inquadrare tra il personale del Ministero della Giustizia. Il concorso è bandito per il Ministero della Giustizia, dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri per il tramite della Commissione per l'attuazione del progetto di riqualificazione delle pubbliche amministrazioni (RIPAM) Ente che ha bandito i concorsi: Ministero della Giustizia Scadenza di presentazione delle domande: 26 aprile 2024 Link al bando: https://portale.inpa.gov.it/api/media/6031e446-6090-4dff-9ff4-aac697dedb8d I posti messi a concorso sono così ripartiti: - Codice CASS - Corte di Cassazione n°95 unità - Codice AN - Distretto della Corte di Appello di Ancona n°51 unità - Codice BA - Distretto della Corte di Appello di Bari n°121 unità - Codice BO - Distretto della Corte di Appello di Bologna n°196 unità - Codice BS - Distretto della Corte di Appello di Brescia n°139 unità - Codice CA - Distretto della Corte di Appello di Cagliari n°127 unità - Codice CL- Distretto della Corte di Appello di Caltanissetta n°38 unità - Codice CB - Distretto della Corte di Appello di Campobasso n°21 unità - Codice CT - Distretto della Corte di Appello di Catania n°120 unità - Codice CZ - Distretto della Corte di Appello di Catanzaro n°150 unità - Codice FI - Distretto della Corte di Appello di Firenze n°205 unità - Codice GE - Distretto della Corte di Appello di Genova n°146 unità - Codice AQ -Distretto della Corte di Appello dell'Aquila n°88 unità - Codice LE - Distretto della Corte di Appello di Lecce n°92 unità - Codice ME - Distretto della Corte di Appello di Messina n°41 unità - Codice MI - Distretto della Corte di Appello di Milano n°347 unità - Codice NA - Distretto della Corte di Appello di Napoli n°460 unità - Codice PA - Distretto della Corte di Appello di Palermo n°157 unità - Codice PG - Distretto della Corte di Appello di Perugia n°47 unità - Codice PZ - Distretto della Corte di Appello di Potenza n°58 unità - Codice RC - Distretto della Corte di Appello di Reggio Calabria n°91 unità - Codice RM - Distretto della Corte di Appello di Roma n°494 unità - Codice SA - Distretto della Corte di Appello di Salerno n°93 unità - Codice TO - Distretto della Corte di Appello di Torino n°260 unità - Codice TS - Distretto della Corte di Appello di Trieste n°106 unità - Codice VE - Distretto della Corte di Appello di Venezia n°203 unità Il candidato, che può presentare domanda per uno solo dei codici di concorso sopra indicati, dovrà inviare la domanda di ammissione al concorso esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNE/eIDAS, compilando il format di candidatura sul portale “inPA”, disponibile all’indirizzo internet “https://www.inpa.gov.it/”, previa registrazione sullo stesso portale. All’atto della registrazione l’interessato dovrà compilare il proprio curriculum vitae con valore di dichiarazione sostitutiva di certificazione, ai sensi dell’articolo 46 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445. Per la partecipazione al concorso il candidato deve essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) a lui intestato o di un domicilio digitale. Per l’ammissione al concorso sono richiesti i seguenti requisiti, che devono essere posseduti sia alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande che all’atto della sottoscrizione del contratto di lavoro: - cittadinanza italiana o possesso dei requisiti previsti dall’articolo 38, commi 1, 2 e 3-bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165; - maggiore età; - godimento dei diritti civili e politici; - non essere stati esclusi dall'elettorato politico attivo; - non essere stati destituiti o dispensati dall'impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, in forza di norme di settore, o licenziati per le medesime ragioni ovvero per motivi disciplinari ai sensi della vigente normativa di legge e/o contrattuale, ovvero dichiarati decaduti per aver conseguito la nomina o l’assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile; - non aver riportato condanne, con sentenza passata in giudicato, per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione; - idoneità fisica allo specifico impiego cui il concorso si riferisce; - qualità morali e di condotta; - possesso di uno dei titoli di studio di seguito indicati
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Laurea (L) in: L-14 Scienze dei servizi giuridici; titoli equiparati ed equipollenti; ovvero Diploma di Laurea (DL) in Giurisprudenza; titoli equiparati ed equipollenti; ovvero Laurea Specialistica (LS) in: 22/S Giurisprudenza; 102/S Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica; titoli equiparati ed equipollenti: ovvero Laurea Magistrale (LM) in: LMG/01 Giurisprudenza e titoli equiparati ed equipollenti; nonché, nei soli limiti di cui ai commi 1 e 7 dell’articolo 1, in possesso di: Laurea (L) in: L-18 Scienze dell’economia e della gestione aziendale; L-33 Scienze economiche; L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali; titoli equiparati ed equipollenti; ovvero Diploma di Laurea (DL) in: Economia e commercio; Scienze politiche; titoli equiparati ed equipollenti; ovvero Laurea Specialistica (LS) in: 57/S Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali; 60/S Relazioni internazionali; 64/S Scienze dell’economia; 70/S Scienze della politica; 71/S Scienze delle pubbliche amministrazioni; 84/S Scienze economico-aziendali; 88/S Scienze per la cooperazione allo sviluppo; 89/S Sociologia; 99/S Studi europei; titoli equiparati ed equipollenti; ovvero Laurea Magistrale (LM) in: LM-52 Relazioni internazionali; LM-56 Scienze dell’economia; LM-62 Scienze della politica; LM-63 Scienze delle pubbliche amministrazioni; LM-77 Scienze economico-aziendali; LM-81 Scienze per la cooperazione allo sviluppo; LM-87 Servizio sociale e politiche sociali; LM-88 Sociologia e ricerca sociale; LM-90 Studi europei; titoli equiparati ed equipollenti; Il concorso si articola nelle seguenti fasi: - valutazione dei titoli, secondo la disciplina dell’articolo 6, distinta per i codici di concorso di cui all’articolo 1, comma 1, che avverrà mediante il ricorso a piattaforme digitali. La valutazione è finalizzata all’ammissione alla prova scritta di un numero di candidati per ciascuno distretto di cui al precedente articolo 1, comma 1, pari a sessanta volte il numero dei relativi posti messi a concorso secondo quanto previsto dal successivo articolo 6. Ai fini della votazione complessiva, il voto conseguito nella valutazione dei titoli è sommato a quello riportato nella prova scritta; - prova scritta, riservata a un numero massimo di candidati pari a sessanta volte il numero dei posti a concorso in ciascun distretto oltre eventuali ex aequo, come risultante all’esito della fase a).La prova scritta si svolgerà mediante strumentazione informatica e piattaforme digitali, anche presso sedi decentrate che verranno comunicate con le modalità di cui all’articolo 4 e anche con più sessioni consecutive non contestuali, assicurando comunque la trasparenza e l’omogeneità delle prove somministrate in modo da garantire il medesimo grado di selettività tra tutti i partecipanti. Consiste in un test di n. 40 (quaranta) quesiti a risposta multipla da risolvere nell’arco di 60 minuti, volta a verificare la conoscenza delle seguenti materie: - Diritto pubblico; - Ordinamento giudiziario; - Lingua inglese. Scarica il bando di concorso in formato PDF Read the full article
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lamilanomagazine · 12 days
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G7, Tajani: «Favorevoli alle sanzioni contro l’Iran»
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G7, Tajani: «Favorevoli alle sanzioni contro l’Iran». Il vicepremier e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha incontrato stamani il Segretario per gli affari esteri, del Commonwealth e dello sviluppo del Regno Unito David Cameron, a margine della Ministeriale Esteri G7 a Capri. L'incontro è stata un'occasione per approfondire gli ottimi rapporti di collaborazione tra Italia e Regno Unito e passare in rassegna i principali temi internazionali, in particolare il conflitto in Medio Oriente e la guerra in Ucraina. Al centro dei colloqui il rischio di escalation nella regione mediorientale. «Nel condannare ancora una volta, con la massima fermezza, il recente attacco sferrato dall'Iran e contro Israele, ho ribadito la preoccupazione dell'Italia per il rischio di un ulteriore allargamento del conflitto», ha dichiarato Tajani, ricordando l'importanza della moderazione e del dialogo in questo frangente, dove «qualsiasi forma di rappresaglia pregiudicherebbe equilibri già fragili e delicati». Il vicepremier ha poi anche ribadito l'urgenza di raggiungere quanto prima una tregua a Gaza per garantire l'accesso di aiuti umanitari e ricordato che «non vi può essere una soluzione senza il pieno coinvolgimento di tutti gli attori regionali e l'accettazione del principio di due popoli e due Stati». Grande attenzione anche al sostegno all'Ucraina, prioritario per la presidenza italiana del G7. Nel corso del colloquio il vicepremier ha ribadito il costante supporto a favore di Kiev a tutti i livelli con l'obiettivo di raggiungere una pace giusta e duratura. «La situazione è dura, l'Ucraina è sotto attacco e va sostenuta con decisione e a tutti livelli, mentre lavoriamo per definire un percorso che porti a una pace duratura. Una pace giusta che si lega a doppio filo con la ricostruzione del paese», ha aggiunto Tajani, ricordando le ultime iniziative intraprese dall'Italia, dalla firma di accordi per il sostegno al settore energetico ucraino al patronato assunto dall'Italia su Odessa. Tajani oggi ha incontrato anche il Ministro per l'Europa e gli Affari Esteri francese Stéphane Séjourné e la Ministra degli Affari Esteri della Repubblica Federale di Germania, Annalena Baerbock.  ... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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Divergenze nell’amministrazione Biden dietro la mancata condanna delle elezioni russe da parte del G7
ROMA – NEW YORK – Una divergenza di vedute tra il Consiglio per la sicurezza nazionale della Casa Bianca e il Dipartimento di Stato sarebbe all’origine del mancato comunicato di condanna delle elezioni russe da parte del G7. La versione è accreditata da fonti con una conoscenza diretta della mediazione. Come rivelato da Repubblica, la presidenza italiana aveva predisposto una bozza di documento a…
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mypickleoperapeanut · 4 months
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"G7 2024"
"L'ulivo, intramontabile simbolo di pace e solidarietà"
È anche l'incantevole emblema della splendida Regione Puglia che vestirà i panni di protagonista, divenendo l'immagine ufficiale del prossimo G7,
il gruppo intergovernativo informale che riunisce le principali sette economie dei Paesi avanzati: Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti, in questa edizione guidato dall'Italia.
Un evento fissato dal 13 al 15 giugno 2024 a Borgo Egnazia, nel cuore della meravigliosa Puglia.
La Città di Andria, che fa' Provincia con la altre due storiche Città di Barletta e Trani, in perfetta sintonia con i preparativi di questo prestigioso evento ha dato il via alle passate festività natalizie del 2023 con una importante iniziativa, nel centro storico della città, ha sostituito il consueto Albero di Natale, con maestosi alberi di ulivo in vaso, splendidamente adornati e curati.
Un atto simbolico fortemente voluto dal Sindaco Giovanna Bruno e dalla sua amministrazione, per trasmette un potente messaggio, insito nel ramo d'ulivo, atto a invocare quella pace da sempre attesa e desiderata nel mondo.
L'albero di ulivo, simbolo identitario e tangibile del territorio, si trasforma nel simbolo di pace per eccellenza che raccoglie e rappresenta l'intera popolazione della Regione Puglia
Riccardo Rescio
Presidente "Assaggia l'Italia ApS"
Associazione di Promozione Sociale (no profit)
Italia&friends Puglia Antonio Pistillo Ambasciatore dei Saperi e Sapori di Puglia per Italia&friends
Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Ufficio Presidenza della Repubblica Italiana Palazzo Chigi - Presidenza del Consiglio dei Ministri
CASTELGARDEN
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Vivai Caporalplant
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G7 2024
https://it.m.wikipedia.org/wiki/G7
Borgo Egnazia, Puglia Italy
https://www.borgoegnazia.com/?lang=it&gad_source=1&gclid=CjwKCAiA-vOsBhAAEiwAIWR0Tc9iZjX5sEY-N2Ar8aHpz-ekmtxGLRGxK0R9hiv46Ai9zOWaxowTMxoCs7kQAvD_BwE
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agrpress-blog · 5 months
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Il Direttivo della “Fondazione Levi Pelloni”, riunito a Roma sotto la presidenza di Felice Vinci, ha annunciato i nomi degli autori finalisti della XIV edizione del Premio “FiuggiStoria” 2023. I libri selezionati sono stati segnalati dai vincitori le edizioni precedenti, dalle case editrici e dal Comitato di lettura composto dagli “Amici del FiuggiStoria”. Finalisti per la “Saggistica”: Roberto Colozza: “L'affaire 7 aprile” (Einaudi); Eugenio Di Rienzo: “D'Annunzio diplomatico e l'impresa di Fiume” (Rubbettino); Emanuele Ertola: “Il colonialismo degli italiani. Storia di una ideologia” (Carocci editore); Emma Fattorini: “Achille Silvestrini. La diplomazia della speranza” (Morcelliana); Matteo Petrelli e Francesco Fusi: “Soldati e patrie” (Il Mulino); Pier Giorgio Zunino: “Gadda, Montale e il fascismo” (Editori Laterza) Per le “Biografie”: Paolo D’Angelo: “Benedetto Croce. Gli anni 1866-1918” (Il Mulino); Emanuele Di Muro: “Randolfo Pacciardi. Il sogno di una Nuova repubblica italiana” (Efesto); Luigi Giorgi: “Giuseppe Dossetti. La politica come missione” (Carocci editore); Gennaro Sangiuliano: “Giuseppe Prezzolini. L'anarchico conservatore” (Mondadori); Maurizio Sessa: “Edda. Sangue di famiglia” (Edizioni Medicea); Antonio Tedesco “Vittoria Nenni. N.31635 di Auschwitz” (Arcadia Edizioni). Per il “Romanzo Storico”: Ritanna Armeni: “Il secondo piano” (Ponte alle Grazie); Manuela Faccon: “Vicolo Sant'Andrea 9” (Feltrinelli); Valentina Gasparotto: “Diva d'acciaio” (Gaspari Editore); Eleonora Mazzoni: “Il cuore è un guazzabuglio. Vita e capolavoro del rivoluzionario Manzoni” (Einaudi); Michela Monferrini: “Dalla parte di Alba” (Ponte alle Grazie); Gaetano Petraglia: “La matta di piazza Giudia” (Giuntina). Per “Diari, Epistolari & Memorie”: Alessandro Carlini: “Nome in codice Renata” (Utet); Caterina Cardona: “Un matrimonio epistolare” (Sellerio); Vittoriano Esposito e Darina Silone: “Il Silone per cui combatto. Lettere 1999-2002” (Ianieri Edizioni); Mara Fazio: “Dal giardino all'Inferno. Lettere di una nonna ebrea dalla Germania” (Bollati Boringhieri); Nico Pirozzi: “Italiani imperfetti. Storie ritrovate di una famiglia di ebrei napoletani” (Memoriae Museo della Shoah); Catia Sonetti: “Attraverso il tempo con le parole” (Il Mulino). Per “Uomini & Storie”: Bruno Cianci: “Una lanterna nel buio. Florence Nightingale la prima infermiera” (Laterza); Eliana Di Caro: “Magistrate finalmente. Le prime giudici d'Italia” (Il Mulino); Sandro Gerbi: “Il selvaggio dell'Orinoco. Sulle orme del padre” (Ulrico Hoepli Editore); Sergio Tazzer: “Milada e le altre” (Kellermann): Enrico Terrinoni: “La vita dell'altro. Svevo, Joyce: un'amicizia geniale” (Bompiani); Marco Ventura: “Il fuoruscito - Storia di Formiggini” (Piemme). La cerimonia di premiazione si terrà il 20 dicembre prossimo in Roma presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto - Camera dei Deputati. Nel corso della cerimonia saranno proclamati anche i La cerimonia di premiazione si terrà il 20 dicembre prossimo in Roma presso la Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto-Camera dei Deputativincitori dei Premi “FiuggiStoriaEuropa”, “FiuggiStoriaMultimedia”, “Menzione Speciale” e “FiuggiScienza”.
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bergamorisvegliata · 5 months
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STUDIO DELLA COSTITUZIONE ITALIANA
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Ed eccoci agli articoli costituzionali che concernono i "rapporti civili": ricordo che detti articoli possono essere rammentati a chi per qualsiasi atto, gesto per i quali dovreste essere denunciati, di modo che possiate fare valere la Costituzione che rimane sempre al primo posto nelle fonti del diritto giuridico.
Iniziamo dall'articolo 13 che dice: " La libertà personale è inviolabile.
Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.
In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l'autorità di Pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all'Autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto.
È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà.
La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva."
Ovvero: nel caso di denuncia e fino a prova contraria, siete persone assolutamente libere, e comunque già il fatto di vivere da persone civili, non fa di voi soggetti da dover riprendere anche solo per qualsiasi gesto poco opportuno.
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Per l'articolo 14 "Il domicilio è inviolabile. Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e modi stabiliti dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale.
Gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità e di incolumità pubblica o a fini economici e fiscali sono regolati da leggi speciali."
A meno che non abbiate compiuto atti/gesti atti a minare l'ordinamento civile e democratico dello stato, per nessuna altra motivazione potete essere oggetto di perquisizioni nelle vostre case.
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Invece, l'articolo 15 "La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili.
La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell'Autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge."
Nessuno autorità giurisdizionale ha la facoltà di poter entrare nelle comunicazioni private di ogni cittadino: quindi sono bandìte le intercettazioni pur se da elementi emersi non vi siano comprovate possibilità di insubordinazione/eversione da parte del cittadino stesso e in questo caso ogni limitazione e ogni intercettazione è autorizzata.
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Infine, l'ultimo articolo, il 16, stabilisce che " Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche.
Ogni cittadino è libero di uscire dal territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge."
E' un articolo che fa il "paio" con il numero 14, in questo caso ci si riferisce alla persona che proveniendo da un paese straniero, viva in Italia rispettando le leggi vigenti nel nostro paese; ma attenzione! Volendo allargare ed estendere ad altri soggetti ai quali si riferisce l'articolo, solo nel caso di trasferimento per qualsivoglia motivazione e in mancanza di elementi di reato, pure i cittadini italiani hanno ampia libertà di uscire dal nostro territorio.
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Nel prossimo articolo vedremo altri articoli dei "rapporti civili": per intanto continuate pure nello studio della Costituzione Italiana a questo link:
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cinquecolonnemagazine · 5 months
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Lollobrigida e il treno, scoppia il caso: bufera sul ministro
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(Adnkronos) - E' bufera su Francesco Lollobrigida dopo una ricostruzione del Fatto Quotidiano che accusa il ministro dell'Agricoltura di aver fatto fermare nella giornata di ieri un treno Frecciarossa diretto a Napoli e in forte ritardo per un guasto sulla tratta, per poi scendere ad una fermata 'straordinaria' nei pressi di Roma, a Ciampino, e continuare così il viaggio in auto verso l'inaugurazione del parco di Caivano dove era atteso. Una ricostruzione che ha catturato l'attenzione delle opposizioni e scatenato accuse e critiche nei confronti del ministro. Da Italia Viva al Pd al M5S, si va all'attacco: "Dimissioni", "Treni italiani come auto blu", "Ministro della sovranità ferroviaria", "Devastante". Ma Fratelli d'Italia si schiera in difesa del titolare dell'Agricoltura: "Contro di lui sciacalli, nessun disagio ai cittadini" "Se il ministro Lollobrigida ha davvero fermato un treno Alta Velocità in una stazione sul percorso Roma-Napoli ed è sceso proseguendo poi in macchina siamo in presenza di un abuso di potere senza precedenti. I ministri possono usare i mezzi dello Stato ma non possono fermare i treni di tutti i cittadini. Se la notizia sarà confermata chiederemo in Aula le dimissioni di Lollobrigida", il commento del leader di Italia viva Matteo Renzi sui social.   "Il ministro Lollobrigida non può trasformare i treni italiani nella sua auto blu. La fermata straordinaria imposta da Lollobrigida a Ciampino, come si apprende oggi dalla stampa, è un atto di un’arroganza ingiustificabile, uno schiaffo in faccia a tutti i cittadini e le cittadine che erano sul suo stesso treno, già in ritardo, e a tutte le persone che fronteggiano ogni giorno i disservizi causati dalla mancanza di finanziamenti nei trasporti da parte del governo Meloni di cui fa parte. Presenteremo immediatamente un’interrogazione in Parlamento per fare subito piena luce su questa brutta storia", rimarca il deputato dem Andrea Casu, della presidenza del Gruppo Pd alla Camera.  “Dalla sovranità alimentare per l’Italia alla sovranità ferroviaria per se stesso. Se risultasse vera la notizia che Lollobrigida ha fatto fermare un treno, non dovrebbe attendere oltre e correre in Parlamento a spiegare. I cittadini, già vessati da un sistema di trasporti nazionale penoso, devono anche subire l’umiliazione di un ulteriore ritardo per le esigenze di un ministro. Il vero problema, è che questa classe politica oggi al governo non si sente amministratore pro tempore del Paese ma padrone dell’Italia, tanto da sentirsi in diritto di bloccare i treni”, afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.  “Il fatto, che non è stato smentito, rappresenta un segnale devastante della politica ai cittadini a fronte di una manovra lacrime e sangue. Una politica che ‘lascia a terra’ famiglie e cittadini mentre utilizza per sé un mezzo di trasporto e ne fa un privilegio personale. Un segnale devastante. Lo definirei un privilegio da prima repubblica ma non si dire se ministri della prima repubblica si siano mai permessi di chiedere un privilegio del genere. Ci riserveremo tutte le valutazioni del caso”. Così il presidente del M5S Giuseppe Conte, commenta la notizia. "Leggo da una ricostruzione giornalistica accurata de Il Fatto che ieri il ministro Lollobrigida ha pensato bene di usare un treno Frecciarossa su cui stava viaggiando come mezzo personale, scendendo alla fermata (non prevista) di Ciampino perché stava accumulando troppo ritardo e salire sull'auto blu per far prima", le parole del segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra. "E allora mi viene da pensare - prosegue il leader di SI - a quei milioni di pendolari, lavoratori e studenti, che ogni giorno ne passano di tutti i colori sui regionali e non possono nemmeno lamentarsi. Sull’arroganza da privilegiato di Lollobrigida qualcuno del governo dovrà dare spiegazioni in Parlamento, perché - conclude Fratoianni - di una versione governativa del Marchese del Grillo gli italiani non ne hanno proprio bisogno. E forse non hanno neanche bisogno di Lollobrigida al governo". “Oggi dal solito quotidiano, con la schiera al seguito di alcuni parlamentari della sinistra, arriva l’ultimo attacco spuntato contro il ministro Lollobrigida. La sua colpa sarebbe quella di essere sceso, a causa di un grave ritardo, dal treno Frecciarossa e senza recare alcun disagio ai passeggeri, pur di presenziare a un evento importante come l’inaugurazione del parco urbano a Caivano. È lampante che l’assenza di un ministro ad un’iniziativa come quella di ieri che sancisce, grazie anche al Governo Meloni, la rivincita dei cittadini contro la criminalità, sarebbe stato un vero e proprio danno all’immagine dello Stato", la difesa del ministro del capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti.  "Se la colpa di Lollobrigida è quella di voler esser presente a tutti i costi a Caivano, di aver voluto usare un mezzo pubblico e di aver trovato prontamente un’alternativa per raggiungere il luogo, è evidente -aggiunge l'esponente di Fdi- che certi sciacalli non sappiano più a cosa aggrapparsi. E fa davvero sorridere la richiesta di dimissioni da parte di Renzi, che arriva proprio da colui il quale si fece fare ‘l’air force Renzi’ tutto per lui. Solidarietà al ministro Lollobrigida”, conclude.  [email protected] (Web Info) Read the full article
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londranotizie24 · 7 months
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Apericena con il cartoonist Giovanni D'Orsi alla lasagneria italiana di Bank
Di Daniele Pace @ItalyinLDN @ICCIUK @ItalyinUk @inigoinLND Un apericena del tutto particolare, sabato sera al ristorante Lasagneria Italiana di Bank, con l'esposizione delle caricature di Giovanni D'Orsi, in arte Giodo, cartoonist de "La Notizia", giornale della Comunità Italiana a Londra. Apericena con il cartoonist Giovanni D'Orsi alla Lasagneria italiana di Bank  Un apericena del tutto particolare, quello che si è tenuto sabato sera presso il ristorante Lasagneria Italiana di Bank, nel cuore della City, con l'esposizione delle caricature di Giovanni D'Orsi, in arte Giodo, cartoonist de "La Notizia", giornale della Comunità Italiana a Londra, ad arricchire il classico aperitivo all’italiana, con tanti ospiti, anche stranieri. L'evento è stato organizzato da Aperievents Londra, come ogni fine settimana, e dal Circolo di Londra del MIE, il Movimento Italiano in Europa che è impegnato su vari fronti, da quello culturale al sostegno della comunità italiana nel Regno Unito. A ospitare l’evento la Lasagneria Italiana di Bank, con un abbondante buffet all you can eat. La calda serata londinese non ha tenuto lontani gli italiani e i tanti stranieri che frequentano l’aperitivo, e i presenti hanno potuto conoscere il cartoonist e apprezzarne le creazioni, anche con il patrocinio dell'Ente Bergamaschi nel Mondo UK e dei Maestri del Lavoro Sezione Regno Unito. Giovanni D'Orsi ha un'esperienza di oltre 50 anni come cartoonist. Il suo lavoro, come manager di alberghi in differenti paesi fuori dall'Italia, lo ha portato a confrontarsi con diverse culture e tradizioni, circostanza questa che lo ha portato a maturare una coscienza critica, staccata, libera e indipendente. Ha iniziato con le caricature dei propri colleghi, enfatizzando quegli aspetti fisici che più li contraddistinguevano, sempre con ironia e senza volgarità. DI qui un esperienza di alcuni anni nell'Isola di Bermuda e poi a Londra con lo pseudonimo di Giodo. Le sue caricature, orientate prevalentemente sulla politica inglese (ma anche italiana) sono ormai un appuntamento fisso nella prima pagina de "La Notizia", il giornale della Comunità Italiana in Uk. Secondo il Presidente del Circolo MIE di Londra "E stata un'occasione per far conoscere, apprezzare e valorizzare il talento di un nostro connazionale, che si è già distinto nella Comunità Italiana per meriti legati alla sua dedizione al lavoro". Giovanni D'orsi, infatti, in passato è stato insignito dalla Presidenza della Repubblica Italiana con la Stella al Merito dei Maestri del Lavoro. ... Continua a leggere su www.
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gregor-samsung · 11 months
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“ Tra l’invenzione del governo Monti e quella del governo Draghi, circa alla metà del decennio, si colloca la crisi greca del 2015. Ricordiamo la violenza, non solo verbale, e il capovolgimento della verità che caratterizzarono, nella stampa europea e nei luoghi decisionali dell'Unione, la repressione anti-greca. La decisione del governo Tsipras di procedere, nel proprio paese, ad un referendum fu definita «schiaffo all'Europa» («Corriere della Sera», 6 luglio 2015, p. 2). E tutto il seguito fu in questo stile. Soltanto tre anni più tardi ci fu l’inutile palinodia di Juncker (2 giugno 2018): «Abbiamo calpestato la dignità del popolo greco!». Era vero, ma dirlo tre anni dopo lo schiacciamento della Grecia e l’instaurazione di un governo pronto ad obbedire era offensivo. Il caso italiano è ben più complicato. L’Italia è pur sempre uno dei paesi fondatori dell'UE (tutto partì con i Trattati di Roma del 1957), ed è quindi un pezzo al venir meno del quale crolla tutto il ‘domino’. Perciò non si poteva che far ricorso ad un autorevole intervento dall'interno e da molto in alto. Sia nel 2011 che nel 2021 si è capito che l’ingranaggio su cui fare leva per cambiare il governo dell'Italia era la Presidenza della Repubblica. Chi ha messo in moto l’operazione ha ben studiato gli spazi di manovra offerti dal nostro ordinamento, pervenendo alla conclusione che una interpretazione estensiva dei poteri e del ruolo del presidente consentiva di procedere al ‘cambio’ e alla nascita di governi ‘consentanei’. La premessa era, ovviamente, che ci fossero, nell'ingranaggio decisivo, figure disposte ad assecondare una siffatta procedura. E non furono delusi. “
Luciano Canfora, La democrazia dei signori, Laterza, gennaio 2022. [Libro elettronico]
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salvo-love · 9 months
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L'ITALIA il nuovo #farwest 🤔🤔🤔😭😓😨😭😓😨🤔🤬🤬🤬🤬🤬🤬🤬😭⁉️⁉️❓❗❗❗❗
Repubblica.it La Stampa la Repubblica Corriere della Sera Domani official l'Unità Fanpage.it Donna Fanpage La Notizia Avvenire Il Fatto Quotidiano Rai3 Report Piazzapulita - LA7 IN ONDA Laura Telese David Parenzo DiMartedì TG LA7 Linea Notte TG3 Raitre- Linea Notte Elly Schlein Giuseppe Conte Nicola Fratoianni Angelo Bonelli Debora Serracchiani Simona Flavia Malpezzi Roberto Speranza, di nome e di fatto Marco Damilano Roberto Gualtieri Davide Giacalone
Non sono percezioni di insicurezza !!! Non sono percezioni di stupri !! Non sono percezioni di femminicidio ! Non sono percezioni di spaccio !! Non sono percezioni di omicidio di donne innocenti !! Non sono percezioni di russe e accoltellamenti !! Non sono percezioni di rapine, non sono percezioni di furti e di violenze continue e gratuite e AHINOI impunite !! 😭😭😭😓😓😨😨😨🤔🤔🤔🤔🤬🤬🤬🤬🤬😭😓😨🤔🤬🤬🤬. Non ci sono parole per commentare questa disgustosa #serva della #giustizia; dovrebbero mandarla in #galera .
Questa era innamorata.......😓🤬😓
E questi sono i #magistrati che dovrebbero difendere gli italiani???
Ecco la #verità, la #magistratura di #sinistra (rossa) ha rovinato l'Italia....Non ci si può difendere !!!
Ma, mi e vi chiedo, una #procuratrice come può esprimere un parere del #genere; e se la #vittima fosse stata sua madre ??? Aldilà del ruolo che ricopre.......MHAAAH.....Sono questi #PM che rovinano l’Italia e c’è ne sono tanti, purtroppo !!! Ma se questi #clandestini, #delinquenti, #stupratori, #violenti, #spacciatori #rapinatori falliti, che NON dovrebbero essere accolti e NON dovrebbero nemmeno arrivare in #Italia, avessero #massacrato una loro sorella, la madre, o poliziotte o donne carabiniere, etc.; queste pseudo procuratrici, di non so cosa, ragionerebbero così, come sta ragionando questa ca...ra ?? La classica #buonista decerebrata !!
Io direi che la procuratrice, senza nulla di spettacolare, dovrebbe DIMETTERSI per inadeguatezza all’incarico !!! Ma scusate, cos'è, un #magistrato della Repubblica o un #giudice di un #concorso per #immigrati palestrati ??? Si #dimetta immediatamente e chieda #scusa !! Vergogna, #vergogna !!
Quanti #giudici #sinistroidi, che NON fanno i #magistrati, ma i #politici, dovrebbero essere #radiati, #cacciati dalla #magistratura !?!?!! L'ho ha detto uno di loro, l'ex #Presidente della associazione magistrati Palamara.
IL #PD, AHINOI, È CHIARO DALLA SUA NASCITA, che ODIA GLI #ITALIANI; E QUESTI SONO GLI EFFETTI PRATICI DELL' ANTI ITALIANISMO NELLA MAGISTRATURA DI SINISTRA, PURTROPPO !!! Le #sinistre hanno diffuso e imposto questo anti italianismo, in nome di un #falso #buonismo e di una #finta ed #interessata #solidarietà ed #accoglienza per e nei confronti degli #immigrati e i #migranti, nelle #scuole, #università e #istituzioni #PUBBLICHE, con i risultati #negativi e #pericolosi ogni giorno sotto gli occhi di tutti gli italiani, purtroppo 😭!!! Ecco perché occorre con urgenza e determinazione una giusta, corretta ed efficace riforma della magistratura, con la quale scongiurare ed eliminare la possibilità che i giudici facciano politica attiva nell'esercizio delle loro funzioni e con la quale "OBBLIGARE" i giudici ad essere #superpartes, al di sopra delle #ideologie, corretti ed #imparziali nell'applicazione della #legge !!!
L'ITALIA E GLI ITALIANI HANNO URGENTE BISOGNO DI QUESTO !!! Giorgia Meloni Antonio Tajani Matteo Salvini Ministero della Giustizia Matteo Piantedosi Matteo Piantedosi Guido Crosetto Palazzo Chigi - Presidenza del Consiglio dei Ministri Sergio Mattarella Camera dei deputati Palazzo Madama (Official) CEI - Conferenza Episcopale Italiana Sostenitori Delle Forze Dell'Ordine
Buona giornata Paolo.
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isacopraxolu · 11 months
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Incontro tra #Meloni e #Macron a #Parigi su accordi bilaterali
#accordibilaterali #cronaca #tfnews #italia #francia #19giugno #news #politicaestera
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scienza-magia · 6 months
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Concorso per magistrati in forza alla Corte dei Conti
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Corte dei conti, concorso per 41 posti. Bando per il reclutamento di referendari nel ruolo della carriera di magistratura con scadenza il 11 gennaio 2024. Con Decreto 6 ottobre 2023  pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, 4° serie speciale, n. 78 del 13 ottobre 2023, è stata avviata la procedura per la selezione pubblica, concorso di secondo grado, per titoli ed esami, di 41 magistrati referendari presso la Corte dei Conti. Tuttavia il numero dei posti messi a concorso sarà innalzato a 54 nel caso in cui, nelle more della conclusione della procedura concorsuale, intervenga il nuovo decreto autorizzativo, relativo alla programmazione delle assunzioni per gli anni 2023, 2024 e 2025. Soggetti interessati Possono partecipare al concorso gli appartenenti alle seguenti categorie: - i magistrati ordinari nominati a seguito di concorso per esame e che abbiano superato positivamente il perdio di tirocinio; - i procuratori dello Stato alla seconda classe di stipendio e gli avvocati dello Stato; - i magistrati militari; - i magistrati amministrativi; - i magistrati tributari provenienti da altre magistrature; - gli avvocati iscritti nel relativo albo professionale da almeno cinque anni; - i dipendenti di ruolo delle amministrazioni pubbliche, i dipendenti dei due rami del Parlamento, della Presidenza della Repubblica e della Corte costituzionale, i funzionari degli organismi comunitari, i militari appartenenti al ruolo ufficiali purché si tratti di soggetti assunti attraverso concorsi pubblici, muniti della laurea in giurisprudenza, con qualifica dirigenziale o appartenenti alle posizioni funzionali per l'accesso alle quali è richiesto il possesso del diploma di laurea con almeno cinque anni di anzianità di servizio a tempo indeterminato; - il personale docente di ruolo in materie giuridiche delle Università nonché i ricercatori, confermati o che abbiano conseguito l'abilitazione scientifica nazionale in materie giuridiche, con almeno tre anni di anzianità di servizio. Termine di presentazione delle domande Gli interessati dovranno presentare domanda di partecipazione entro e non oltre le ore 17,00 del 11 gennaio 2024. La domanda di partecipazione Le domande dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica collegandosi al portale concorsi all'indirizzo https://concorsi.corteconti.it ed autenticandosi a mezzo SPID oppure carta di identità elettronica e seguire la procedura relativa a concorso «Referendario - 41 posti», compilando l'apposito modulo. I candidati dovranno essere anche in possesso di un indirizzo personale di posta PEC. I candidati dovranno effettuare tramite il sistema PagoPa il versamento di € 50,00= a titolo di contributo per le spese del concorso. I candidati nel compilare la domanda dovranno dichiarare: - cognome e nome; - data e luogo di nascita; - codice fiscale; - di essere in possesso della cittadinanza italiana; - il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, ovvero i motivi della mancata iscrizione o cancellazione dalle stesse liste; - le eventuali condanne penali riportate e i procedimenti penali eventualmente pendenti; - indicazione specifica della categoria di appartenenza per la quale si chiede l'ammissione al concorso; - l'eventuale ulteriore anzianità vantata in categoria diversa da quella di attuale appartenenza e per la quale si chiede l'ammissione al concorso ai fini dell'eventuale valutazione di cumulo; - di non essere stato dichiarato decaduto o dispensato dall'impiego presso pubbliche amministrazioni; - altre specifiche indicazioni indicate nel bando relative alla categoria di appartenenza per la quale si chiede l’ammissione al concorso. Condizioni di ammissione alle prove I candidati saranno anche tenuti a compilare un prospetto, disponibile sul portale, relativo alle categorie di titoli ammissibili in quanto saranno ammessi a sostenere le prove di esame solo i candidati giudicati meritevoli per le doti di capacità e rendimento dimostrati, per gli incarichi eventualmente ricoperti, per i titoli di cultura posseduti, per gli studi elaborati e pubblicati in materie relative alle funzioni svolte o concernenti i compiti istituzionali della Corte dei conti. Modalità di svolgimento delle prove I candidati dovranno affrontare 4 prove scritte ed 1 prova orale. Durante le prove scritte sarà consentita la consultazione di codici, leggi ed altri atti normativi, in edizione senza note o richiami dottrinali e giurisprudenziali, che siano stati preventivamente consegnati alla commissione esaminatrice e da questa verificati. Diario delle prove scritte Sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, 4ª Serie speciale «Concorsi ed esami», del 20 febbraio 2024 e sul portale sarà data comunicazione dei giorni, dell'ora e della sede in cui avranno luogo le prove scritte. I vincitori del concorso I candidati che avranno superato le prove scritte e la prova orale conseguiranno la nomina e saranno assegnati alle sezioni ed alle procure regionali della Corte dei Conti, con esclusione di quelle aventi sede in Roma; la permanenza minima dei referendari nell'ufficio di prima assegnazione e' fissata in tre anni. I vincitori inoltre avranno diritto di scelta, secondo l'ordine di graduatoria del concorso, fra i posti di funzione disponibili. Gazzetta Ufficiale, 4° serie speciale, n. 78 del 13 ottobre 2023 Read the full article
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lamilanomagazine · 2 months
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Premio Tina Anselmi per riconoscere le competenze delle donne nel lavoro, fino al 6 aprile la presentazione delle candidature
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Premio Tina Anselmi per riconoscere le competenze delle donne nel lavoro, fino al 6 aprile la presentazione delle candidature. Sono aperte fino al 6 aprile le candidature per il Premio Tina Anselmi, giunto alla sua ottava edizione. Istituito nel 2017 dalle sedi di Bologna del Centro Italiano Femminile e dell'Unione Donne in Italia, associazioni femminili storiche nate dai Gruppi di Difesa della Donna, il premio vuole essere un'occasione per far emergere le contraddizioni irrisolte della condizione lavorativa femminile e valorizzare l'importante apporto che le lavoratrici hanno dato nei vari luoghi di lavoro dell'area metropolitana. L'obiettivo del Premio Tina Anselmi per il 2024 è far emergere il valore dei saperi e delle competenze delle donne per la collettività, testimoniando l'importanza della parità di genere per costruire sinergie positive in contesti particolarmente difficili come quelli che stiamo vivendo in questi ultimi anni, caratterizzati da un aumento di diseguaglianze, molestie e violenze che pesano maggiormente sulle spalle delle donne. L'edizione 2024 del premio è dedicata alla Giornata internazionale del lavoro del 1 maggio e l'assegnazione è in programma per il 14 maggio all'Archiginnasio. Modalità di partecipazione Le candidature al premio devono essere redatte su apposito modulo allegato e scaricabile qui e pervenire entro il 6 aprile esclusivamente all'indirizzo: [email protected]. Le proposte di candidatura possono essere inviate da enti, associazioni organizzazioni o singoli cittadini/e. Non sono ammesse auto-candidature, candidature di donne già insignite di riconoscimenti pubblici di rilievo e candidature per attività di volontariato. È istituito un premio "alla carriera" riservato a donne che si sono distinte nei rispettivi ambiti lavorativi, ma che non sono più in attività e non hanno ancora ricevuto riconoscimenti di rilievo. L'assegnazione del premio avverrà a maggio, durante una cerimonia all'Archiginnasio. Il premio ha il patrocinio della Presidenza del Consiglio comunale di Bologna ed è stato dedicato alla memoria di Tina Anselmi, la prima donna a ricoprire la carica di Ministro della Repubblica Italiana con delega al lavoro, che ha svolto un ruolo determinante nell'approvazione della legge 903 del 1977 Parità di trattamento tra uomini e donne in materia di lavoro ed è stata Presidente del Comitato Italiano per l'Anno Internazionale della Donna dichiarato dall'Onu per il 1975 e firmataria della legge che ha introdotto il Servizio Sanitario Nazionale. Cif e Udi, tradizionalmente impegnate al fianco delle organizzazioni sindacali Cgil-Cisl-Uil per i diritti delle donne, intendono porre all'attenzione della cittadinanza e delle istituzioni la necessità di una rinnovata riflessione femminile sul lavoro, mettendo in luce esempi di donne che, troppo spesso silenziosamente e nell'ombra, hanno saputo e continuano a fornire un contributo prezioso a campi lavorativi diversi e talora caratterizzati da una scarsa partecipazione femminile.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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infosannio · 11 months
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Chi è Ugo Zampetti, l’uomo che tutti indicano come il più potente d’Italia
L’ultima incoronazione arriva da Luigi Bisignani (“L’uomo che sussurra ai potenti”, come da titolo del libro che lo riguarda pubblicato da Chiarelettere): Ugo Zampetti, il segretario generale della Presidenza della Repubblica sarebbe il vero regista occulto della Repubblica Italiana stessa. Eppure di lui si parla poco. Anche se in quel parlarne poco, da destra a sinistra, in quasi cinquant’anni…
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