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#Mario Caserini
italiasparita · 10 months
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Lyda Borelli e Mario Bonnard in Ma l’amor mio non muore (Mario Caserini, 1913)
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biokam · 8 months
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Life and Death (Mario Caserini, Italy, 1917)
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draculasdaughter · 4 years
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Lyda Borelli in Ma l'amor mio non muore (Mario Caserini, 1913)
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lydaborelli · 2 years
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Lyda Borelli and Mario Bonnard in Mario Caserini’s Ma l’amor mio non muore (Love Everlasting), 1913
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shisasan · 4 years
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Love Everlasting (1914), dir. Mario Caserini
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picturessnatcher · 4 years
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kinodiario · 4 years
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Ma l'amor mio non muore - Mario Caserini [1913] Italy
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mote-historie · 7 years
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Famous Italian Silent Film Actress Lyda Borelli in Ma l'amor mio non muore (Love Everlasting), 1913.
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Lyda Borelli in Ma l’amor mio non muore... (1913)
Direction: Mario Caserini
Costumes: Not credited
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arcaneriddles · 4 years
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Lyda Borelli and her tresses in “Ma L’Amor Mio Non Muore!” (1913, dir Mario Caserini)
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mymotherlaughs · 3 years
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Parsifal (1912) directed by Mario Caserini
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notte a calcutta (1918)
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draculasdaughter · 4 years
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Lyda Borelli in Ma l’'amor mio non muore!, Mario Caserini, 1913.
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Ma l'amor mio non muore... (Mario Caserini, 1913)
La otra (Roberto Gavaldón, 1946)
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castrosannita · 2 years
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 Gli ultimi giorni di Pompei (1913)
Gli ultimi giorni di Pompei è un film diretto da Mario Caserini e  Eleuterio Rodolfi del 1913. La pellicola è la seconda trasposizione filmica del romanzo “Gli ultimi giorni di Pompei” (The Last Days of Pompeii) di  Edward George Earle Bulwer-Lytton; la prima del 1908 è opera di Luigi Maggi, mentre in seguito il più famoso dei numerosi adattamenti sarà quello del 1926 ad opera di Carmine Gallone e Amleto Palermi. Sinossi: L’ateniese Glauco rileva la schiava cieca Nidia dal suo violento padrone e la fanciulla s’innamora di lui, l’uomo però ama alla follia Jone, donna amata segretamente anche dal sacerdote di Iside, Arbace. Quest’ultimo, trovando Nidia nel tempio che si strugge per l’ateniese, le dona un potente filtro d’amore per conquistare il suo amato. Glauco, intanto, è arrestato per un delitto commesso dal sacerdote stesso e Nidia corre a salvarlo dal suo destino, che lo vede cibo per le fiere dell’arena. Quando l’inganno viene svelato, la folla si scaglia contro Arbace, ma improvvisamente il Vesuvio inizia ad eruttare e scoppia il panico: il sacerdote ne approfitta per fuggire e Glauco corre a casa di Jone con Nidia che li guida verso un’imbarcazione grazie alla quale i due innamorati prendono il largo, mentre la schiava decide di porre fine alla sua vita annegandosi.
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