Il giorno non inizia più laddove un tempo accadevano amori eterni, di eterno c’è solo il buio, ora, da quelle parti, ma buongiorno lo stesso, buongiorno a tutti quanti, anche ai parenti con i quali non mi parlo, a quei traditori dei miei amici che sono diventati adulti, alle muse divenute improvvisamente terrene e perciò di poca ispirazione per chi vive con la testa nei temporali. Buongiorno anche da qui, dietro le sbarre d’oro di questa dipendenza che tanto amiamo definire conformità.
Attraversi quel mare oscuro che la notte ti agita intorno, ti aspetti dalla luce una tregua dai demoni che hai nella testa, nel cuore e nell’anima, ma questi figli di puttana resistono, insistono, gridano nel tuo silenzio, e per gli altri, sordi e distratti dalle facili gioie, sei solo una persona silenziosa.
“Vorrei t'invadesse una sensazione improvvisa e fatale, qualcosa che togliesse ogni possibilità alla comprensione, che sodomizzasse il buon senso e ti spaccasse la ragione, qualcosa che, al di là delle parole, mi portasse dentro di te, al centro esatto, come il cuore che hai nel petto.”
“Se io fossi sincero con me stesso, adesso, prendendomi per il cuore, dovrei telefonarti, lasciar trascorrere una breve frazione di secondi, assorbire la risposta della tua voce umida, scavarmi nell'anima… e dirti: non è vero che non mi viene mai da pensarti, basta un quarto di luna a riportarmi sulle labbra il tuo nome.”
Vorrei essere il gatto
che ti passa tra le caviglie,
spiare i tuoi lineamenti,
i tuoi spostamenti,
con gli occhi invadenti
di un felino domestico,
perverso e rapace.
in un luogo casuale, in un modo del tutto fortuito, essendo creati maledettamente a incastro, quale potrebbe essere, dimmelo tu, il modo per evitare di metterci le mani addosso, sopra, sotto, intorno e dentro?
Che fai? Quali pensieri appoggi alla ringhiera di questa sera d'estate? Io pensavo alle parti mancanti, quelle che, in certi momenti, anche solo per un istante, a causa di strani effetti lunari, riescono a ricollegarsi, giusto il tempo di un lampo, giusto il tempo di chiedersi, anche da lontano: come stai? Come stanno le tue mani? A chi pensi quando ti sfiori? Ti succede mai di sentire addosso il mio pensiero? Ti succede mai di stringere tra le labbra il mio nome? Buona sera d'estate a te, mia bellissima parte mancante!
Ti ho vista e ti ho amata, non ho avuto nemmeno il tempo di dirtelo, mi sono accaduti fiumi e cieli, tempeste e mari, stagioni e musiche, tutto in un momento, nemmeno il tempo di dirlo a me stesso.