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Il castello di Kafka e l’impatto di un libro
Nella sua famosa installazione, Jorge Méndez Blake evidenzia il significativo impatto che può avere un solo libro.
Jorge Méndez Blake, artista messicano nato nel 1974, è autore di molteplici opere nelle quali propone connessioni tra l'arte visiva e quella letteraria.
Nel suo lavoro ispirato a Kafka del 2007, ottiene un risultato straordinario evidenziando sia fisicamente che metaforicamente, quale possa essere l'impatto di un solo libro su un possente muro di mattoni e più in senso lato, sul mondo intero.
E' questo infatti lo scopo dell'opera, rendere immediatamente percepibile quanto la lettura, la cultura possano cambiare la nostra vita. Se la cosa vi ha affascinato, vi invito ad approfondire l'argomento sul sito dell'autore (http://www.mendezblake.com/).
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MLOL, la biblioteca pubblica digitale
E' l'acronimo di Media Library Online e consiste in un sistema bibliotecario digitale presente e attivo su tutto il territorio nazionale. Su MLOL potrete trovare e noleggiare gli ebook delle ultime uscite, consultare i principali quotidiani italiani ed esteri, ascoltare audiolibri e musica e guardare film.
Come molte volte accade in Italia, questo servizio GRATUITO ed estremamente interessante, è anche conosciuto da pochissime persone e dunque non molto utilizzato. Considerando che è stato messo in piedi coi soldi dei contribuenti, sembra proprio un gran peccato.
Vi ho già raccontato qualcosa di MLOL, se vorrete andare a ripassare, potete trovare l'articolo qui.
Siete interessati? Lo spero bene, con tutto quello che offre un servizio del genere è quantomeno da provare.
Approfondiamo insieme.
COME INIZIARE
Puoi iscriverti a MediaLibraryOnLine solo se sei iscritto ad una biblioteca che aderisce al nostro network. Al momento MLOL è presente nelle biblioteche di 20 Regioni italiane e in 10 paesi stranieri. Se il tuo sistema bibliotecario non è tra gli enti in elenco, puoi chiedere informazioni presso la tua biblioteca per sapere se e quando aderirà.
Ti suggerisco di visitare la pagina "chi aderisce" per avere un elenco dettagliato di tutte le biblioteche che aderiscono al network.
Per iniziare a usare MLOL dovrai richiedere le credenziali alla tua biblioteca. Una volta che avrai ricevuto username e password, sarà sufficiente che tu disponga di una connessione Internet per accedere al sito e iniziare a consultare le risorse disponibili, da qualsiasi luogo e da qualunque dispositivo. Per effettuare il login seleziona dal menu a tendina la tua biblioteca o il sistema bibliotecario presso cui ti sei iscritto al servizio e inserisci le tue credenziali.
I CONTENUTI
I contenuti della collezione si suddividono in “Risorse MLOL” e “Risorse Open”, a seconda del canale di provenienza.
In base ai contenuti commerciali che la tua biblioteca ha scelto di acquistare, nella collezione indicata come “Risorse MLOL” puoi trovare ebook dei maggiori editori e gruppi editoriali italiani da prendere in prestito per 14 giorni, un'edicola con 7.000 quotidiani e periodici da tutto il mondo, audiolibri, film, musica e banche dati. Trattandosi di contenuti commerciali, la disponibilità dipende naturalmente dalla tua biblioteca, che, anche in base al proprio budget, può stabilire quali risorse rendere disponibili.
La collezione delle “Risorse OPEN”, invece, è sempre accessibile per tutti ed è composta da oltre 2.000.000 di risorse aperte: una selezione di oggetti digitali curata anche con la collaborazione delle biblioteche; una collezione completamente gratuita di ebook, audiolibri, spartiti musicali, manoscritti, mappe, risorse e-learning, archivi audio e video e tanto altro ancora.
IL PRESTITO
Per scoprire i contenuti della tua biblioteca digitale puoi cercare un titolo specifico oppure usare i filtri che trovi sulla sinistra, una volta arrivato nella sezione “Esplora”.
Per effettuare una ricerca per parola chiave, inserisci uno o più termini nel campo "Cerca" che trovi sia in homepage che nella sezione "Esplora"; è disponibile anche una funzione di ricerca avanzata che ti consente di raffinare ancora di più le tue ricerche. La tua ricerca sarà effettuata in tutto il sito, ottenendo una lista di risultati suddivisi per tipologia e provenienza (Risorse MLOL/Risorse Open).
Dopo aver cercato il titolo che ti interessa, dovrai innanzitutto accedere alla scheda per verificare che l’ebook sia subito disponibile al prestito: se è libero, visualizzerai nella scheda il pulsante Scarica e potrai procedere al prestito, altrimenti potrai prenotarlo.
Gli ebook commerciali del catalogo delle “Risorse MLOL” possono essere scaricati e letti sia su computer che su dispositivi mobili, ma prima dovrai crearti un account Adobe (si chiama ID Adobe) e scaricare e installare i programmi adatti sui tuoi dispositivi. Questi passaggi sono necessari soltanto la prima volta che prendi in prestito un ebook; in seguito ti basterà fare il download per iniziare a leggere.
Se utilizzi un computer, scarica e installa il programma Adobe Digital Editions. Apri il programma e clicca su "Aiuto", in alto a sinistra: clicca su "Autorizza computer" e inserisci le credenziali del tuo ID Adobe appena creato. Quando scaricherai un ebook da MLOL, ti basterà scegliere di aprirlo con Adobe Digital Editions per iniziare a leggere sul tuo computer.
Se utilizzi un dispositivo mobile iOS o Android, puoi usare l'app MLOL Reader.
Anche in questo caso dovrai autorizzare l'app con il tuo ID Adobe, e potrai farlo dalla sezione delle impostazioni, in basso a destra. Cliccando sul pulsante "Cloud" della app, troverai la lista dei titoli che hai al momento in prestito. Per trasferire un ebook da "Cloud" a "Dispositivo", clicca sulla copertina: in questo modo, il titolo che hai scelto verrà scaricato sul tuo device e potrai procedere alla lettura.
Puoi anche leggere gli ebook MLOL su un e-reader, a patto che questo supporti il DRM Adobe e il formato epub. Cybook, Kobo, Tolino, Sony e molti altri sono compatibili (io ho testato personalmente il Kobo), ma non il Kindle. Per leggere gli ebook su e-reader è necessario collegare il dispositivo al computer e trasferirli tramite Adobe Digital Editions.
Per maggiori informazioni vi rimando alla pagina FAQ di MLOL.
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Cinque romanzi d'amore per San Valentino
Rieccoci a San Valentino, la festa degli innamorati per antonomasia. E quale posto migliore se non tra le pagine di un buon libro per vivere forti sentimenti che fanno sognare il cuore! E allora facciamoci un bel regalo, corriamo in libreria o semplicemente regaliamo alla persona a cui teniamo il libro che più ci ha rubato il cuore. Vi lascio la lista dello Scaffale Traboccante da cui prendere spunto, sono sicuro che ne fare buon uso!
L'amore ai tempi del colera - Gabriel García Márquez - Per cinquantun anni, nove mesi e quattro giorni Fiorentino Ariza ha perseverato nel suo amore per Fermina Daza, la più bella ragazza dei Caraibi, senza mai vacillare davanti a nulla, resistendo alle minacce del padre di lei e senza perdere le speranze neppure di fronte al matrimonio d'amore di Fermina con il dottor Urbino. Una storia d'amore e di speranza con la quale, per una volta, Márquez racconta un'epopea di passione e di ottimismo. Imperdibile!
Seta - Alessandro Baricco -
Per descrivervi Seta mi affiderò a quanto lo stesso autore scrive:
"Questo non è un romanzo. E neppure un racconto. Questa è una storia. Inizia con un uomo che attraversa il mondo, e finisce con un lago che se ne sta lì, in una giornata di vento. L'uomo si chiama Hervé Joncour. Il lago non si sa. Si potrebbe dire che è una storia d'amore. Ma se fosse soltanto quello, non sarebbe valsa la pena di raccontarla. Ci sono di mezzo dei desideri, e dei dolori, che sai benissimo cosa sono, ma un nome vero, per dirli, non ce l'hai..."
E' il primo libro che regalai a mia moglie, prima che lo diventasse. Un libro a cui sono legato.
I ponti di Madison County - Robert J. Waller - E’ la storia di Robert Kincaid, fotografo di fama, e Francesca Johnson, moglie di un agricoltore. Kincaid, singolare, quasi mistico viaggiatore, è un uomo che quasi non appartiene al suo tempo. Francesca Johnson, un'italiana giunta in America come sposa di guerra, vive tra le colline dello Iowa meridionale e, di tanto in tanto, torna col pensiero ai suoi sogni di ragazza. Nessuno dei due ha mai cercato qualcosa di diverso da quello che ha, ma quando avviene un fortuito incontro, entrambi vivranno un'esperienza così intensa da trasfigurare i luoghi consueti e i gesti quotidiani. Una storia appassionante, che riscopre nell'amore la forza originaria dell'esistenza, una vicenda profondamente commovente. Da questo testo è stato tratto il ben noto film. Vi assicuro che il libro ha un’altra dimensione.
Orgoglio e pregiudizio - Jane Austen - Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di Orgoglio e Pregiudizio… ora alzi la mano chi l'ha letto! Ne vale la pena credete, se non altro per lo stile della Austen che riesce a evocare, con tocchi sobri e precisi, l'intero, incantevole, penetrante quadro della provincia inglese alla fine del Settecento.
La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo - Audrey Niffenegger - Ammetto che questo libro non rientri tra i miei preferiti (qui la recensione) ma continuo a pensare che l’idea di base fosse ottima, geniale. Lo riprenderò in mano per dargli una seconda possibilità… magari tra qualche anno. Intanto lo segnalo come il quinto dei libri per San Valentino, si può dire che la storia d’amore che leggerete in queste pagine trascenda le regole dello spazio e del tempo! via Blogger https://ift.tt/3rVHOZA
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Lo scaffale dei libri letti 2020
Il 2020 è stato un anno particolare a dir poco. Tra lock down, chiusure parziali e pandemie, possiamo veramente dire di averne viste di tutti i colori (rosso-arancione-giallo-bianco...).
Nonostante quello che si potrebbe pensare, non ho avuto modo di leggere più di tanto e nonostante tutto il periodo di clausura casalinga, tra smart working e bambini, il tempo per la lettura più che aumentare è addirittura diminuito 😌
L'obiettivo per il 2020 era di 25 libri; al 30 di Dicembre ho chiuso il 20° libro dell'anno! Obiettivo non raggiunto? Forse in quantità ma sicuramente non in qualità!
20 libri letti non sono comunque pochi ma la quota dei libri rimossi dallo scaffale (i famosi libri arretrati) non è diminuita molto. Ho letto moltissimo prendendo a prestito da biblioteche (il sistema MLOL di cui vi parlavo è uno spettacolo) e ho approfittato di ebook a scarico gratuito a cui non ho potuto resistere. Va bene cercare di non comprarne troppi ma quando addirittura te li regalano!! Come si fa?
Come accennavo, il 2020 ha portato ottime letture e qualche bella sorprese, fortunatamente pochissime delusioni 😊 Dunque veniamo ai numeri! A fronte dei 25 libri letti nel 2019, devo segnare un -5 nel 2020 con 7756 pagine lette ( -700 rispetto al 2019). Il traguardo dei 30 libri rimane lontano 😝
E pensare che c'è chi legge 10 volte tanto... mi chiedo come facciano, vorrei avere anche io tutto quel tempo! 😋 Il libro più bello del 2020? Molto difficile eleggere il libro che mi è piaciuto di più. Vi dico solo che tra le letture ci sono "Gente di Dublino" di James Joyce, "Delitto e Castigo" di Fyodor Dostoyevsky, "Papà Goriot" di Honoré de Balzac e "Il Conte di Montecristo" di Alexandre Dumas. Tanta roba davvero.
Tutti i precedenti mi sono piaciuti tantissimo ma ce n'è uno che mi è entrato nelle ossa: "Cime Tempestose" di Emily Brontë.
Eleggerei tutti i precedenti come "miglior libro 2020" ma non potendo scriverne due righe per ognuno, sceglo il capolavoro di Brontë. Visto che la trama è ben nota, vorrei qui riportare un estratto dall'introduzione al libro di Frédéric Ieva: 
"Se tutto il resto scomparisse e restasse solo lui, continuerei a esistere"
"Un romanzo in cui domina la violenza sugli uomini, sugli animali, sulle cose, scandito da scatti di crudeltà sia fisica sia, soprattutto, morale. Un romanzo brutale e rozzo – sono gli aggettivi utilizzati dalla critica dell'epoca – che scuoteva gli animi per la sua potenza e la sua tetraggine e che narra il consumarsi di un'inesorabile (sino a un certo punto) vendetta portata avanti con fredda meticolosità dal disumano Heathcliff. 'Cime tempestose è un romanzo selvaggio, originale, possente', si leggeva in una recensione della 'North American Review', apparsa nel dicembre del 1848, e se la riuscita di un romanzo dovesse essere misurata unicamente sulla sua capacità evocativa, allora Wuthering Heights può essere considerata una delle migliori opere mai scritte in inglese e, come affermava Charlotte Brontë in una lettera a William Smith, Ellis Bell (lo pseudonimo di Emily) era un 'uomo dal talento non comune, ma caparbio, brutale e cupo'". […]
Tomasi di Lampedusa esprimeva il suo entusiastico e ammirato giudizio su Cime tempestose: "Un romanzo come non ne sono mai stati scritti prima, come non saranno mai più scritti dopo. Lo si è voluto paragonare a Re Lear. Ma, veramente, non a Shakespeare fa pensare Emily, ma a Freud; un Freud che alla propria spregiudicatezza e al proprio tragico disinganno unisse le più alte, le più pure doti artistiche. Si tratta di una fosca vicenda di odi, di sadismo e di represse passioni, narrate con uno stile teso e corrusco spirante, fra i tragici fatti, una selvaggia purezza."
... anche se non sono riuscito ad eleggere il migliore, posso sicuramente scegliere il peggiore. In effetti, considerando i sopra detti, il conto è preso fatto.
Il libro che meno mi ha convinto quest'anno è "Il piccolo negozio della felicità hygge" di Rosie Blake non tano per aver deluso le aspettative quanto per la trama in se, decisamente scontata e frivola. Un libro che non era proprio sulle mie frequenze!
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Com'è andato il vostro 2020 letterario? Propositi per il 2021?? Tanto per non strafare, il mio target per il prossimo anno è di 21 ma spero di riuscire a fare di meglio col proposito di limare il più possibile le letture arretrate! Vedremo se sarò all'altezza ma soprattutto, speriamo che sia un anno pieno di ottime letture 😉
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Qual è lo scopo della lettura?
 "Ho letto moltissimi libri, ma ho dimenticato la maggior parte di essi. Ma allora qual è lo scopo della lettura?" Fu questa la domanda che un allievo una volta fece al suo Maestro.
Il Maestro in quel momento non rispose. Dopo qualche giorno, però, mentre lui e il giovane allievo se ne stavano seduti vicino ad un fiume, egli disse di avere sete e chiese al ragazzo di prendergli dell'acqua usando un vecchio setaccio tutto sporco che era lì in terra.
L'allievo trasalì, poiché sapeva che era una richiesta senza alcuna logica.
Tuttavia, non poteva contraddire il proprio Maestro e, preso il setaccio, iniziò a compiere questo assurdo compito. Ogni volta che immergeva il setaccio nel fiume per tirarne su dell'acqua da portare al suo Maestro, non riusciva a fare nemmeno un passo verso di lui che già nel setaccio non ne rimaneva neanche una goccia.
Provò e riprovò decine di volte ma, per quanto cercasse di correre più veloce dalla riva fino al proprio Maestro, l'acqua continuava a passare in mezzo a tutti i fori del setaccio e si perdeva lungo il tragitto.
Stremato, si sedette accanto al Maestro e disse: "Non riesco a prendere l'acqua con quel setaccio. Perdonatemi Maestro, è impossibile e io ho fallito nel mio compito"
"No – rispose il vecchio sorridendo – tu non hai fallito. Guarda il setaccio, adesso è come nuovo. L'acqua, filtrando dai suoi buchi lo ha ripulito"
"Quando leggi dei libri – continuò il vecchio Maestro – tu sei come il setaccio ed essi sono come l'acqua del fiume"
"Non importa se non riesci a trattenere nella tua memoria tutta l'acqua che essi fanno scorrere in te, poiché i libri comunque, con le loro idee, le emozioni, i sentimenti, la conoscenza, la verità che vi troverai tra le pagine, puliranno la tua mente e il tuo spirito, e ti renderanno una persona migliore e rinnovata. Questo è lo scopo della lettura".
Sarà capitato anche a voi di leggere questa storiella. La si trova abbastanza di frequente sul web. Nonostante questo non sono proprio riuscito a identificarne l'autore (storia zen?). Tuttavia la trovo splendida e molto chiara nel suo messaggio; "i libri comunque puliranno la tua mente e il tuo spirito" rendendoti un persona migliore, difficile aggiungere altro 😉
Buone letture a tutti.
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Per continuare a ricordare
Oggi 27 gennaio 2021 si celebra il Giorno della Memoria.
Infatti, sebbene la liberazione dei campi Chełmno e quello di Bełżec ad opera delle truppe sovietiche avvenne precedentemente, è solo il 27 gennaio 1945 che la 60ª Armata, guidata dal maresciallo Ivan Konev, giunge presso la città polacca di Oświęcim e scopre il vicino campo di concentramento di Auschwitz. Tale scoperta, insieme alle testimonianze dei sopravvissuti, rivelò per la prima volta l'orrore del genocidio nazifascista nei campi di concentramento mostrando al mondo i livelli inconcepibili di crudeltà e atrocità a cui può arrivare l'uomo. Col passare del tempo quasi tutti i superstiti diretti di quell'orrore sono scomparsi ma le loro parole dovranno restare incise nella mente di tutte le generazioni che li hanno seguiti e che verranno. Ricordare è importante.
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  Oggi volevo nominare solo un libro ma la letteratura che ha trattato questo importante tema è sconfinata.
"Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per mezzo pane Che muore per un sì o per un no."
Se questo è un uomo è una testimonianza tragica delle esperienze vissute in prima persona da Primo Levi nel campo di concentramento di Monowitz, lager satellite del complesso di Auschwitz. Levi descrive di quanto avveniva all'interno del campo analizzando in particolare le incomprensibili regole che scandiscono la "vita" dei detenuti e i rapporti sociali degli stessi focalizzandosi sull'aspetto psicologico e sulle dinamiche di gruppo. Molti i temi trattati dall'autore in queste pagine, come per esempio la solidarietà tra prigionieri, la fame, la dignità umana e l'amicizia, la sopravvivenza giorno dopo giorno. Un libro che tutti dovremmo leggere almeno una volta nella vita.
"Noi sopravvissuti alla Shoah siamo inchiodati: vorremmo liberarci dal peso insopportabile di ciò che è stato e invece siamo costretti a riviverlo ogni volta. Delegati a testimoniare da chi avrebbe avuto il dovere di evitarcelo: quest'Europa che cancella i suoi sensi di colpa per lo sterminio degli ebrei non parlandone, e scaricando su noi vittime la responsabilità e il dolore della memoria. Una vera follia." 
(Edith Bruck)
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Incipit: I pilastri della terra di Ken Follett
1123
I bambini vennero presto per assistere all'impiccagione.
Era ancora buio quando i primi tre o quattro uscirono furtivamente dai casolari, silenziosi come gatti nei loro stivali di feltro.
Uno strato di neve fresca copriva il paese come una nuova mano di colore e le loro orme furono le prime a intaccarne la superficie immacolata. Passarono tra le casupole di legno camminando sul fango ghiacciato delle viuzze e raggiunsero la piazza del mercato dove attendeva la forca.
I bambini disprezzavano tutto ciò che gli adulti tenevano in considerazione.
Spregiavano la bellezza e schernivano la bontà. Ridevano fragorosamente alla vista di uno storpio e se vedevano un animale sofferente lo uccidevano a sassate. Si vantavano delle loro ferite e ostentavano le cicatrici con orgoglio, e riservavano il massimo rispetto alle mutilazioni: un ragazzetto privo di un dito poteva essere il loro re.
Amavano la violenza; erano capaci di percorrere miglia e miglia per vedere il sangue, e non mancavano mai a un'impiccagione.
Uno di loro pisciò alla base del patibolo. Un altro salì i gradini, si portò i pollici alla gola e finse di accasciarsi torcendo la faccia nella macabra parodia del soffocamento; gli altri gettarono grida di ammirazione e due cani giunsero abbaiando sulla piazza. Un bambino piuttosto piccolo cominciò sfacciatamente a mangiare una mela, e uno dei più grandi gli diede un pugno sul naso e gli portò via il frutto. Per sfogare la rabbia, il più piccolo tirò un sasso a un cane che fuggì guaendo. Non c'era nient'altro da fare e perciò tutti si accovacciarono sul pavimento asciutto del portico della grande chiesa aspettando che succedesse qualcosa.
Le luci delle candele palpitavano dietro le imposte delle solide case di legno e pietra intorno alla piazza, dove abitavano artigiani e bottegai benestanti: le sguattere e gli apprendisti accendevano il fuoco, scaldavano l'acqua e preparavano il porridge. Il cielo trascolorava dal nero al grigio. La gente usciva dalle case avvolta in pesanti mantelli di lana ruvida e scendeva rabbrividendo al fiume per attingere l'acqua.
(I pilastri della terra - Ken Follett, 1989)
I pilastri della terra è probabilmente il più famoso e meglio riuscito libro di Ken Follett.
Per tutto il racconto, si narra della costruzione di una cattedrale a Kingsbridge, in Inghilterra (località di fantasia nel Wiltshire) tra difficoltà, ostacoli, crolli e colpi di scena. Ambientato  tra il 1120 e il 1174, copre il periodo dall'affondamento della Nave Bianca, nel quale morì l'erede al trono inglese, fino all'assassinio dell'arcivescovo di Canterbury Thomas Becket. Il libro traccia lo sviluppo dell'Architettura gotica, il suo affrancamento da quella Romanica, e le fortune del priorato di Kingsbridge e del villaggio ad esso legato.
A mio modesto parere, questo è un libro che va assolutamente letto, un must nelle librerie degli amanti di romanzi storici. La storia è travolgente e le pagine volano senza pesare. Vi ritroverete a viaggiare e vivere le avventure accanto ai protagonisti soffrendo e gioendo per loro e il loro destino; non riuscirete a staccarvi dal racconto fino all'epilogo quando già sentirete nostalgia per la fine del libro.
Spettacolare e consigliatissimo.
Curiosità: L'opera ha venduto oltre 14 milioni di copie in tutto il mondo (1,3 milioni in Italia). L'autore ha poi pubblicato due sequel: Mondo senza fine, ambientato circa 200 anni dopo e pubblicato nel 2007, e una terza parte, La colonna di fuoco (2017). Nel 2020, Follett ha infine fatto uscire Fu sera e fu mattina, il prequel de I pilastri della terra, ambientato tra il 997 e il 1007.
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Si direbbe che sia uscito il nuovo libro di Ken Follett! 😛 Sarà all’altezza de #ipilastridellaterra ? Dubito ma potrebbe essere un’ottima lettura comunque 📖 Mi ispira, il problema sono le solite 10mila pagine che non sono così comode da portarsi dietro 😁 • • #kenfollett #fuseraefumattina #book #read #reading #lovebooks #libro #booklove #booklover #instagood #booklovers #bookstagram #igreads #epicreads #bookworm #bookish #instabook #igreads #bookishescape #bookshelf #bookaddict #literature #lovebooks #bookoftheday #igbooks #readingforfun #loscaffaletraboccante https://www.instagram.com/p/CFhDFnZHKix/?igshid=1fgiicgel8ab5
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Gita in giornata all’#isolabella sul Lago Maggiore. Ultima evasione di un’estate agli sgoccioli che già ci manca. È bello notare piccoli angoli libreschi che sopravvivono all’era moderna con le unghie e coi denti 😉 • • • #📖 #books #toptags #book #read #reading #lovebooks #libro #booklove #booklover #instagood #booklovers #bookstagram #library #igreads #epicreads #bookworm #bookish #instabook #igreads #bookishescape #bookshelf #bookaddict #loscaffaletraboccante #lovebooks #bookoftheday #readingforfun (presso Isole Borromee Lago Maggiore - Navigazione pubblica non di linea) https://www.instagram.com/p/CEeejxwHIEp/?igshid=1x0fvjwm1kmtw
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Questa estate va di scena una storia d’amore lunga una vita. 2 protagonisti che vivono il reciproco primo amore per poi scegliere strade molto diverse: lei vivrà intensamente ma non troverà mai la piena realizzazione mentre lui la aspetterà facendosi travolgere da passioni temporanee mai all’altezza. Vi consiglio la lettura de “L’amore ai tempi del colera” se non altro per lo stile di #gabrielgarciamarquez che rende speciale anche lo scorrere inesorabile del tempo. Buone letture! • 📖 #books #toptags #book #read #reading #lovebooks #libro #booklove #booklover #instagood #booklovers #bookstagram #library #igreads #epicreads #bookworm #leitura #bookish #instabook #igreads #bookishescape #bookshelf #bookaddict #literature #lovebooks #readingforfun #loscaffaletraboccante #lamoreaitempidelcolera https://www.instagram.com/p/CD-wpSkH_iQ/?igshid=lq871bqxdlw7
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Bella sorpresa ieri al parco Mantegazza di Varese. Una casetta di interscambio libri nella quale poter attingere o scoprire nuove letture. Tutto gratis. Il funzionamento è molto semplice: chiunque può prendere libri da leggere nel parco o a casa propria, unica accortezza è quella di lasciare un libro in cambio in modo che la casetta non sia mai vuota. Personalmente ne ho subito approfittato e mi ha fatto piacere trovare tre signore che si scambiavano idee sulle loro prossime letture, non ho potuto trattenere un sorriso 😊 • • • 📖 #books #toptags #book #read #reading #lovebooks #libro #booklove #booklover #instagood #booklovers #bookstagram #library #igreads #epicreads #bookworm #leitura #bookish #instabook #igreads #bookishescape #bookshelf #bookaddict #literature #lovebooks #bookoftheday #igbooks #readingforfun #loscaffaletraboccante #varese (presso Parco Mantegazza) https://www.instagram.com/p/CDYwYEIH9ZZ/?igshid=7vgfzhcas470
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Comma 22. Forse il libro antimilitarista di maggior successo. Ho avuto un approccio difficile con questo libro che mi è sembrato ostico e confuso da subito. Poi si risolleva e da metà in poi l’ho rivalutato molto. Interessanti spunti sulla guerra e sull’impatto che ha sugli uomini tra umorismo e continui non-sense. • • • 📖 #books #toptags #book #read #reading #lovebooks #libro #booklove #booklover #instagood #booklovers #bookstagram #library #igreads #epicreads #bookworm #leitura #bookish #instabook #igreads #bookishescape #bookshelf #bookaddict #literature #lovebooks #bookoftheday #igbooks #readingforfun #loscaffaletraboccante #comma22 https://www.instagram.com/p/CB8hwnsHFpB/?igshid=vsoubcy3wzxy
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Comma 22. Forse il libro antimilitarista di maggior successo. Ho avuto un approccio difficile con questo libro che mi è sembrato ostico e confuso da subito. Poi si risolleva e da metà in poi l’ho rivalutato molto. Interessanti spunti sulla guerra e sull’impatto che ha sugli uomini tra umorismo e continui non-sense. https://www.instagram.com/p/CB8d4UpHHj9/?igshid=1o36m68wvvrer
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La Nausea di Jean-Paul Sartre - recensione
La Nausea di Jean-Paul Sartre GENERE: filosofia, esitenzialismo
Ho affrontato questo testo, abbastanza ostico se volete, più per curiosità che per altro. Non avevo mai letto nulla di Sartre ma di questi tempi mi sono accorto di essere amante degli scrittori esistenzialisti (Kierkegaard, Dostoevskij e Kafka); leggere Sartre è stato un passaggio inevitabile ma non piacevole come mi sarei aspettato. Questo è un testo duro, un'analisi spietata della propria esistenza senza senso, una riduzione del tutto ai minimi termini. Non si può dire che La nausea sia un romanzo nel senso comune del termine, è piuttosto un diario "filosofico" che il protagonista tiene e su cui annota le proprie impressioni e pensieri sulla sua esistenza e sulla pochezza che lo circonda.
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Non avevo mai letto nulla di Sartre, era ora di provvedere! #instabook #bookstagram #instalibri #sartre #lanausea #loscaffaletraboccante
Un post condiviso da Lo scaffale traboccante (@loscaffaletraboccante) in data: 28 Ago 2017 alle ore 1:43 PDT
Nell'introduzione della prima edizione del libro, pubblicata nel 1938, è lo stesso autore a darci un'idea di cosa ci aspetta:
"Dopo aver viaggiato a lungo, Roquentin si è stabilito a Bouville, tra feroci persone dabbene. Abita vicino alla stazione, in un albergo per commessi viaggiatori e scrive una tesi di storia su un avventuriero del XVIII secolo, il signor de Rollebon. Il lavoro lo porta spesso alla Biblioteca municipale dove il suo amico Autodidatta, un umanista, s'istruisce leggendo i libri in ordine rigorosamente alfabetico. La sera Roquentin va a sedersi a un tavolino del "Ritrovo dei Ferrovieri" ad ascoltare un disco - sempre lo stesso: Some of These Days. E, a volte, sale in camera al primo piano con la padrona del bistrot. Da quattro anni Anny, la donna amata, è scomparsa. Pretendeva sempre di aver dei "momenti perfetti" e si sfiniva immancabilmente in sforzi minuziosi e vani per rimettere insieme il mondo intorno a lei. Si sono lasciati; attualmente Roquentin perde goccia a goccia il proprio passato, sprofondando sempre più in uno strano e oscuro presente. La sua stessa vita non ha più senso: credeva di avere avuto delle belle avventure, ma non ci sono più avventure, ha solo delle "storie". Si attacca al signor de Rollebon: il morto dovrebbe fornire una giustificazione al vivente. Allora comincia la sua vera avventura, una metamorfosi insinuante e dolcemente orribile di ogni sensazione; è la Nausea che vi prende a tradimento e vi fa galleggiare in una tiepida palude temporale: è stato Roquentin a cambiare? O è stato il mondo? Mura, giardini e caffè vengono bruscamente assaliti da nausea; altre volte Roquentin si sveglia in una giornata malefica: qualcosa è in putrefazione nell'aria, nella luce, nei gesti della gente. Il signor de Rollebon torna a morire; un morto non può mai giustificare un vivente. Roquentin si trascina a casaccio per le strade, corpulento e ingiustificabile. E poi, il primo giorno di primavera, capisce il senso della sua avventura: la Nausea è l'Esistenza che si svela - e non è bella a vedersi, l'Esistenza. Roquentin conserva ancora un briciolo di speranza: Anny gli ha scritto, la rivedrà. Ma Anny è diventata una cicciona greve e disperata; ha rinunciato ai suoi momenti perfetti, come Roquentin alle Avventure; anche lei, a suo modo, ha scoperto l'Esistenza: non hanno più nulla da dirsi. Roquentin torna alla solitudine, sprofondando nell'enorme Natura accasciata sulla città e di cui prevede i prossimi cataclismi. Che fare? Chiamare in aiuto altri uomini? Ma gli altri uomini sono gente dabbene: si scambiano gran scappellate e ignorano d'esistere. Lui deve abbandonare un'ultima volta Some of these Days e, mentre il disco gira, intravede una possibilità, un'esile possibilità di accettarsi"
Sartre è uno dei maggiori esponenti dell'esistenzialismo e a suo modo di vedere la nausea si traduce in una dimensione parallela, metafisica, nella quale la condizione umana, quello che lo stesso autore definisce come "orrore di esistere", è vissuta come fonte di angoscia e di solitudine assoluta. "Siamo soli!" E' questo che Sartre sembra gridare al lettore ad ogni pagina e per ogni attimo di vita del protagonista; ed è un grido pieno di disperazione. Questo abbandono a se stessi obbliga l'individuo a decidere in autonomia, ma è proprio questo che concretizza l'esistenzialismo nella libertà assoluta del singolo sottolineando l'importanza delle proprie scelte.
Posso solo dire che questo libro mi ha lasciato un gran senso di solitudine: nonostante l'apertura sul finale, quello che ho letto sono più di 200 pagine di pessimismo, l'autore è pessimista senza voler fare nulla per non esserlo. E' infelice ma ci sguazza cercando ostinatamente la possibilità di ridursi a zero, inattivo, inoperoso. Se solo provasse a fare qualcosa... trovare un lavoro, avere una famiglia penso che tutto cambierebbe radicalmente...
Curiosità: In origine l'opera prendeva il titolo di Melancholia, in onore dell'omonima incisione del pittore Albrecht Dürer. Fu l'editore Gallimard a chiedere all'autore di cambiare il titolo, non ritenendolo sufficientemente "affabile" per il pubblico, in La Nausea...
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Incipit: Piccole donne di Louisa May Alcott
"Natale non sarà Natale senza regali", borbottò Jo, stesa sul tappeto. "Che cosa tremenda esser poveri!", sospirò Meg, lanciando un'occhiata al suo vecchio vestito. "Non è giusto, secondo me, che certe ragazze abbiano un sacco di belle cose e altre nulla", aggiunse la piccola Amy, tirando su col naso con aria offesa. "Abbiamo papà e mamma, e abbiamo noi stesse", disse Beth, col tono di chi s'accontenta, dal suo cantuccio. I quattro giovani visi, illuminati dalla vampa del caminetto, s'accesero alle consolanti parole, ma tornarono a oscurarsi quando Jo aggiunse tristemente: "Papà non l'abbiamo e non l'avremo per un bel pezzo". Non disse "forse mai più", ma ognuna, in cuor suo, lo pensò, andando con la mente al padre lontano sui campi di battaglia."
(Piccole donne - Louisa May Alcott, 1868)
Piccole donne è il più famoso romanzo di Louisa May Alcott. Anche se il romanzo fu pubblicato inizialmente in due volumi (il primo nel 1868, il secondo nel 1869), nel 1880 fu creata un edizione che li unificava, Little Women, che continua ad essere quella letta in America. Quando uscì, il libro ottenne un successo immediato ed ancora oggi è considerato uno dei classici della letteratura. E' stato inoltre un testo di riferimento per le materie pedagogiche: il racconto infatti punta ad analizzare e descrivere la crescita e la trasformazione interiore da adolescenti ad adulti. Il libro narra le vicende delle 4 sorelle March (Meg, Jo, Beth e Amy) nell'arco di un anno (da Natale a Natale), e per tutto il racconto, il focus narrativo sono i caratteri delle protagoniste, i loro sogni e aspirazioni, con la loro inevitabile maturazione, risultato della lotta di ognuna coi propri "nemici interiori". Il libro è stato oggetto di innumerevoli trasposizioni cinematografiche tra le quali vorrei ricordare l'ultima, uscita nel 2019, scritta e diretta da Greta Gerwig che ha Emma Watson e Meryl Streep tra le interpreti.
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Curiosità: il romanzo è ispirato al libro Il viaggio del pellegrino di John Bunyan, nel quale la crescita personale è interpretata come allegoria del viaggio di un pellegrino che, con il suo fardello sulle spalle (il proprio carattere, con i pregi e difetti) passa dalla Città della Perdizione, la nostra realtà, alla Città Celeste, con il raggiungimento dei propri obiettivi e il completamento della nostra maturazione. Questo è infatti un punto molto importante e più volte sottolineato nel romanzo ma che è stato spesso svalutato dalle trasposizioni teatrali e cinematografiche del romanzo.
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La casa degli spiriti di Isabel Allende - recensione
La casa degli spiriti di Isabel Allende GENERE: romanzo storico, saga famigliare
Forse ancora oggi questo è il libro meglio riuscito di Isabel Allende, sicuramente quello che io personalmente ho apprezzato di più. Scritto nell'ormai lontano 1982, La casa degli spiriti è il romanzo di esordio dell'autrice cilena e racchiude tutta la magia che solo un altro grande autore sudamericano è riuscito a infondere nei suoi testi. Da principio, penso sia doveroso fare almeno un breve riassunto della trama. Quella che viene narrata è la storia di un nucleo familiare nell'arco di tre generazioni. Possiamo identificare i seguenti filoni narrativi: - la descrizione della famiglia di Rosa, i Del Valle; - la storia di Esteban Trueba; - il matrimonio con Clara e il concepimento di Blanca; - la nascita di Alba; - il golpe militare di Pinochet.
La descrizione della famiglia Del Valle si sofferma in particolare sulle due figlie: Rosa la bella e Clara. In seguito alla prematura scomparsa di Rosa, Clara trascorrerà 10 anni senza parlare; in compenso, comincerà a scrivere una serie di quaderni nei quali riporterà importanti avvenimenti della sua vita. Tali quaderni saranno poi ritrovati e riletti da Alba, sua nipote, che li userà per ricostruire la storia dei suoi parenti. Esteban Trueba, promesso sposo di Rosa, dopo aver appreso la notizia della morte dell'amata, lascia le miniere del nord e con i soldi che sarebbero dovuti servire per il matrimonio, rimette in sesto una tenuta di famiglia, le Tre Marie, dando inizio alla sua trasformazione e scalata sociale che lo porterà ai vertici dell'aristocrazia cilena. Dopo aver ben avviato il progetto di risanamento delle "Tre Marie", Trueba sposa Clara, da cui ha una figlia, Blanca. I tre si trasferiranno in una nuova casa in città ribattezzata "Casa dell'angolo" a causa della sua particolare posizione. I Trueba tornano spesso le Tre Marie, dove Blanca fa conoscenza con Pedro Terzo, figlio di un contadino che fa le veci di Esteban quando lui è in città e con il quale, contro la volontà del padre, ha una relazione, da cui nascerà una figlia, Alba. Anni dopo Alba s'innamorerà di un rivoluzionario di nome Miguel e verrà torturata da uno dei figli non riconosciuti dal nonno, Esteban Garcia, proprio per estorcerle delle informazioni sul fidanzato. La storia termina con la morte di Esteban Trueba e con la decisione, da parte di Alba, di riassumere tutta la storia della sua famiglia in un libro. Una saga familiare del nostro secolo in cui si rispecchiano la storia e il destino di tutto un popolo, quello cileno, nei racconti delle donne di una importante e stravagante famiglia. Un grande affresco che per fascino ed emozione può ricordare al lettore, nell'ambito della narrativa sudamericana, soltanto "Cent'anni di solitudine" di García Márquez. Una storia che ti cattura e ti conduce per mano attraverso i decenni e le generazioni. Un periodo storico importante che il Mondo ricorderà e temerà per sempre. Ridurre questa lettura a qualche riga sarebbe impensabile; Allende apre un mondo immaginario, lo decora con personaggi inventati ma terribilmente verosimili e cala il tutto nei circa 70 anni che portarono il Cile al colpo di stato tristemente famoso di Pinochet. Nonostante questo, l'attenzione dell'autrice è sempre concentrata sulle vite dei numerosi protagonisti che si mischiano, intrecciano, ostacolano e si amano fino alla resa dei conti.
Così come quando si viene al mondo, morendo abbiamo paura dell'ignoto. Ma la paura è qualcosa d'interiore che non ha nulla a che vedere con la realtà. Morire è come nascere: solo un cambiamento.
Il libro è una commistione tra realtà e fantasia, tra esoterismo e razionalità; la prosaicità di alcuni tra i personaggi principali, come Esteban Trueba, non ha nulla a che vedere con la chiaroveggenza di Clara Del Valle, immersa in un mondo parallelo, di figure luminose, di mutismi, di spiriti, di visioni. Clara emana una luce che va al di là dell'umana comprensione, e questa luce si estende anche fuori dalla carta, la quale rappresenta solamente un veicolo tra questa storia e il lettore, tra il mondo reale e la casa degli spiriti. Probabilmente non accuratissimo nella ricostruzione dei fatti storici, rappresenta comunque un alto esempio di letteratura contemporanea in cui la magia trapela ad ogni pagina. Nel 1993 è stato prodotto l'omonimo film ispirato al libro, interpretato da Jeremy Irons, Meryl Streep, Glenn Close, Antonio Banderas, Winona Ryder e Vanessa Redgrave. Potete acquistare il libro in pochi secondi, cliccate sulla copertina qui a fianco! Cosa aspettate?
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Coronavirus: nasce io leggo digitale
Il portale ioleggodigitale.it nasce dall'iniziativa di solidarietà digitale "Uniti per ripartire", promossa dall'ICCU insieme a DM Cultura, per tutta la durata del periodo di emergenza. Oltre 2 milioni di risorse digitali gratuite, afferenti alla digital library ReteINDACO, sono accessibili a tutto il pubblico, non solo italiano, attraverso il nuovo portale, senza alcun obbligo di iscrizione. Si tratta di un'altra splendida iniziativa di #solidarietàdigitale volta a favorire la fruizione di contenuti culturali in rete. Gli hashtag proposti nella home del portale sono #ioleggodigitale #ioleggoacasa #solidarietàdigitale e #unitiperripartire:
Tutti i contenuti che troverete sul portale sono assolutamente gratuiti e accessibili senza obbligo di iscrizione. Troverete ebook, audiolibri, ma anche contenuti audi, musica, film e videogiochi! E non si ferma qui, infatti sulla piattaforma saranno fruibili corsi e contenuti in altre lingue. Incredibile? Provare per credere 😏 Appena connessi al portale noterete subito la grafica pulita ma molto ben organizzata. Potrete effettuare ricerche avanzate grazie al potente motore di ricerca oppure affidarvi alla classificazione per categorie che vi veicolerà verso un contenuto che rispecchi le vostre aspettative. Ad esempio, se cercate un libro, potrete scegliere il vostro genere preferito e farvi stuzzicare dai tantissimi titoli a disposizione. Infine, a fondo pagina, troverete le utili "proposte della redazione" con contenuti come ricette di cucina o art attack per far divertire i vostri bambini. Tengo a ribadire come tutte le risorse digitali sul portale siano gratuite e libere da copyright. via Blogger https://ift.tt/2XZmJSk
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