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#Piccole donne
umi-no-onnanoko · 20 days
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“I cuori, come i fiori, non vanno maneggiati rudemente, bensì devono aprirsi spontaneamente.”
-Piccole donne (Louisa May Alcott)
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cinematic-literature · 9 months
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L'amica geniale S02E08 (La fata blu)
Book title: Piccole donne (Little Women in English; 1868) by Louisa May Alcott
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Amo quelle persone che fanno le “sceme” per rallegrarti la giornata. Quelle che quando le hai vicine senti che stai bene. Amo quelle persone un po' matte, folli e fuori dal comune. Quelle che se pur pazze sono semplici, umili e non si mettono mai uno scalino sopra al tuo. Amo quelle persone che mi guardano e mi dicono: “Andiamo che ti frega”! Quelle che anche se sembra che non gli frega niente del mondo, in realtà hanno un animo più pulito, profondo e sensibile di altri. Amo quelle persone che danno priorità alla loro serenità perché si amano, perché hanno capito che amarsi è un grandissimo atto di rispetto verso se stessi!
~ Silvia Nelli
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cuoresognante · 1 year
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(via LITTLE WOMAN) Denaro, potere, un mistero che affonda le radici nel passato, omicidi e tre sorelle, fanno da sfondo a questo drama che tiene legati alla visione dall'inizio alla fine.
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muatyland · 2 years
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Piccole donne | Louisa May Alcott 
Amy, la più frivola; Beth, la più tenera; Jo, la più impulsiva (e la più amata); Meg, la più saggia. Quasi non hanno il tempo di essere bambine e ragazze, queste quattro sorelle nell’America della Guerra Civile, tanto ci si aspetta da loro: devono essere pazienti, perseveranti, operose, secondo i desideri del padre, impegnato al fronte, e della madre, sereno severo modello. Vincere i difetti e…
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Cottage mood.
2024
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supereroifalliti12 · 1 year
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"Solo che a me è più facile rischiare la vita per una persona che cercare di rendermi simpatica quando non me la sento"😇
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luluemarlene · 2 months
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L'ULTIMA NOTTE
Qualche giorno fa ero a letto con Ginevra
Mi sento particolarmente in pace con il mondo quando il suo profumo di rose mi avvolge
È bello stare tra le braccia di qualcuno che mi apprezza e che ha l'abitudine di guardarmi come se lo facesse non direttamente, ma "attraverso" di me
Una radiografia completa di pelle, organi ed emozioni
Fantastico!
Di lei non si può non apprezzare l'ironia, la schittezza... e la sua fica
La porta completamente depilata e, nonostante io abbia imparato ad apprezzare un po' di pelo, devo dire che la sua fica nuda è meravigliosa.
Sembra sempre fresca e giovane, nonostante rimanga naturalmente chiusa come una chiesa , nascondendo la moltitudine di blasfemie che suscita in me il suo interno
Il classico "zoccolo di cammello" insomma 😁... una pagnotta gonfia ed invitante con un taglio perfetto al centro
Mi piace allargare le grandi labbra con le dita, cercando qualcosa che a volte ho paura di non trovare. Invece è tutto lì : il piccolo clitoride che si gonfia all'istante, le tenere labbra rosa che come una stella cometa mi indicano la strada, ma verso una voragine oscura in cui solitamente annego. Letteralmente eh! . Ginevra produce quantità inimmaginabili di succo di fica!
Lei è lesbica ed è single, per il momento, condizione che purtroppo marchia a fuoco questa relazione con una bella data di scadenza sui ns culoni morbidi. Data che c'è sempre in questi rapporti, ma a volte abbiamo così fame di certe emozioni, così bisogno di assecondare le nostre pulsioni, che facciamo finta di non vedere, accontentandoci di relazioni ormai rancide.
Ma questo fa parte di un'altra storia.
Tra una leccata e l'altra, sommerse da dildo dalle dimensioni a volte imbarazzanti, ne abbiamo parlato spesso..
La mia condizione proprio non le va giù, e non perché abbia preconcetti su chi è fedifrago, ma perché mi vorrebbe tutta per sé!
Vorrebbe dormire, mangiare e disporre del mio corpo ogni volta che sente di averne voglia
Dice che a volte, di notte, si masturba furiosamente pensando alla mia figa a forma di farfalla (così la chiama, per via delle piccole labbra che penzolano dal mio corpo) e che avrebbe bisogno di dirmelo, svegliandomi , incurante dell'ora tarda.
Sente che vorrebbe impormi astinenza sessuale da mio marito, che vorrebbe legarmi al letto, abusare di me ed incastrare la sua lingua alla mia fica proprio come fanno i mattoncini lego.
Nessuno meglio di me capisce quello che intende...
Abbiamo riso spesso del fatto che lei sia dominante e che io, nonostante sia prevalentemente sottomessa con gli uomini, non riesca ad esserlo con le donne, così finisce spesso che le ns sessioni si concludano con una prova di forza tra urla di piacere , morsi sui capezzoli, tirate di capelli, orgasmi bagnati di piscio
Come due femmine alfa cerchiamo supremazia, dove la vittoria è l'esplosione di piacere dell'una piuttosto che dell'altra
Due lupe, due cagne vogliose che si impregnano a vicenda dei rispettivi odori.
Poi c'è il fattore CAZZO.
Io non sono lesbica nemmeno un po', mi piacciono le donne, ma in una relazione sessuale non credo proprio che potrei fare completamente a meno del cazzo.
Quel tronco duro tra le mani che pulsa, la sensazione di riempimento e di vuoto che si alternano nella pancia ogni volta che un cazzo scivola dentro e fuori dalla mia fica
La percezione di possesso e depravazione di cui mi nutro quando il mio culo viene profanato, abusato, sfruttato
Cristo, solo a scriverlo io colo come una fontanella
Nessun dildo può sostituire la carne calda, il compiacimento che provo nel sentire un cazzo indurirsi nella mia bocca.
Qualcuno vi ha mai pisciato in culo?
Non potete dire di essere appartenute o aver avuto un rapporto simbiotico, di forte dipendenza con un uomo, se non è mai successo
Fidatevi, non lo dico ritenendomi particolarmente fortunata ad averlo vissuto, anzi, col senno di poi, per niente fortunata , però so perfettamente cosa vuol dire
In definitiva,
tutti i giochini non sono sufficienti per me, e lei lo sa.
Questa settimana, per una serie di motivi che non starò a raccontare , resto a Torino per qualche giorno, ospite di un amico di vecchia data che si trova fuori per una vacanza studio in Corsica
Ieri mattina Ginevra mi ha chiamata mentre uscivo di casa e salivo in macchina per andare a lavoro
Aveva la voce stridula e affannata, sentivo la sua eccitazione rimbombare nell'abitacolo attraverso il bluetooth.
"Sta sera resti da me, ti prego! Quale occasione migliore? Voglio farti una sorpresa!"
Ovviamente ho accettato subito. Gli eventi di queste ultime settimane mi avevano portato lì e la prospettiva, 15 gg prima, era di passare da sola ogni singola notte, magari a guardare porcate e a consumarmi le dita o a cercare disperatamente un amante, che tanto non avrei trovato
Ma ora c'era lei! Io la volevo ancora e ancora, pazienza che le mancasse un appendice a cui aggrapparmi
Mi sono preparata minuziosamente : scrab corpo, depilazione al miele, crema profumata al mughetto
Pensavo già all'incontro dei corpi e alla fusione dei nostri profumi... Un giardino botanico di lussuria e godimento.
Sono arrivata alle 20,30 con un vestito rosa cangiante comprato da lei, tacchi di metallo e l'intimo da vera puttana di classe, completo di corsetto con reggicalze
Ho portato con me ogni giochino possibile, compreso lo strap on e ho deciso di indossare il collare perché volevo compiacerla, senza sapere che, mai come quella sera, non ne avrei avuto bisogno.
Ha aperto la porta con in mano un Franciacorta e mi ha versato da bere dopo avermi infilato la lingua in bocca, aver ispezionato i miei denti, la mia gola, avevo paura mi mangiasse!
Dopo 2 bicchieri a stomaco vuoto avevo già la sua testa tra le gambe. Mi ha leccata prima dolcemente, come fa sempre, ha spompinato il mio clitoride e infilato la lingua nella mia fica.
Poi mi ha fatto alzare le gambe per mettermi il buco del culo ben in mostra e ha leccato anche quello, ha cercato di allargarlo e ci infilava la lingua, come per assaporarne tutto il sapore
Un dito, un altro... ho iniziato a masturbarmi sfregandomi il clitoride, mentre lei mi scopava il culo con le dita
Sentivo il liquido che colava dalla figa raccogliersi nel culo, e lei che si avvicinava per berlo.
Che godimento!
Siamo andate avanti così finché non me ne sono venuta, con le sue dita piantate in culo e la sua bocca attaccata alla mia fica, come una ventosa.
Appena ripresa siamo andate a tavola e dopo un'oretta, mentre ridevamo dell'esperienza fatta in San Salvario alla Rage Room, (se siete stressati, andateci! ) è suonato il campanello.
L'ho guardata un po' allarmata.
"Tranquilla è la tua sorpresa" ha detto andando ad aprire
Ho scolato un altro bicchiere di vino non sapendo davvero a cosa pensare.
È tornata accompagnata da un ragazzo.
"Lui è Fabrizio, è un infermiere!"
Devo aver assunto un'espressione davvero buffa, con la bocca aperta e gli occhi fissi su di lui, perché entrambi hanno sorriso
"E venuto per farci contente, per servirci o per farsi servire, lo decideremo noi.
Io sono pronta a lasciarmi guidare da te"
L'ho gurdara con aria preoccupata e mi sono alzata di scatto..
"Lo so a cosa stai pensando e so quanto tu sia attenta alle malattie
Lo sono anche io, lo sai
Fabrizio ha portato le sue ultime analisi, anzi le ultime 3, le fa ogni 4 mesi"
Ho pensato, sorridendo, che solo i porno divi si fanno tante analisi l'anno!
Poi abbiamo scambiato un po' di parole sull'argomento e rilassandomi ho iniziato ad osservare Fabrizio che nn era per niente male
34 anni, moro, barba lunga ma non troppo, capelli corti con ciuffo selvaggio sugli occhi, alto il giusto e due spalle da nuotatore
Vedendo che lo osservavo un po' incuriosita, mi ha spiegato che lui e Ginevra si sono conosciuti al circolo dei lettori 3 anni fa
Mentre parlava mi sono accorta di essere rimasta sola con lui e scusandomi
sono andata a cercare Ginevra in camera. L'ho trovata seduta sul letto con indosso solo una camicia, collant tinta carne rigorosamente senza intimo
"Che fai qui?"
"Voglio davvero che tu faccia quello che vuoi con lui e con me
Non sto con un uomo dal liceo, ma questa volta sarò obbediente . Anche lui farà tt ciò che gli dirai e si lascerà fare qualunque cosa, è bsx"
"Sei sicura?... gli uomini non ti piacciono... "
Mi ha spiegato che il ns tempo sarebbe finito presto e che lei voleva lasciarmi un ricordo indelebile, voleva compiacermi, voleva soltanto che io fossi consapevole di quanto lei fosse disposta a fare per la mia piena soddisfazione.
Quella sarebbe stata la sua gratificazione
Capivo benissimo ciò che intendeva e ho pensato a quante volte avevo provato lo stesso piacere nel donarmi così incondizionatamente
L'ho baciata e le ho chiesto di sdraiarsi sulla schiena, senza spogliarsi, con la testa leggermente fuori da letto, braccia dietro la schiena e mani sotto il culo , gambe diritte ma divaricate.
Ho chiamato Fabrizio e gli ho chiesto di spogliarsi e di sedersi, senza toccarsi.
L'ho guardato mentre lo faceva e ho sorriso nel vedere che era già eccitato e pronto
DIO come avrei voluto fiondarmi su quel cazzo, grande e dritto!
"Non masturbarti a meno che non te lo chieda io, per favore"
Ha annuito e si è seduto
Ho iniziato a palpeggiare Ginevra, prima con le mani, poi con la bocca. Stimolavo i suoi capezzoli attraverso la stoffa della camicia e poi sempre più giù, senza toccare mai la sua pelle.
Arrivata ai collant, ho annusato e leccato il nylon, aspettando di vedere le calze iniziare ad inscurisi per il liquido che le bagnava. È arrivato, tanto, e ho iniziato a dissetarmi mentre Ginevra si contorceva e mi chiedeva di strappare via la stoffa e leccarle la figa. Ho guardato Fabrizio che aveva un cazzo che sembrava stesse per esplodergli.
Ginevra mugolava e chiedeva la mia lingua... "Parli troppo, ora basta "
Ho chiesto a Fabrizio di tapparle la bocca e mentre si alzava e rovesciava indietro la testa di Ginevra , penzoloni dal letto, ho iniziato a masturbarmi.
Ero un lago, avevo le cosce bagnate e solo voglia di venire.
Gli ho chiesto di aprire la bocca e lui le è scivolato dentro
Che scena magnifica
Gli ho chiesto di seguire i miei movimenti, un colpo ogni leccata e così ha fatto
Le calze erano ormai bagnatissime e piano piano con le mani ho iniziato a lacerarle scoprendo il clitoride e lasciandolo fuoriuscire appena appena dal buco
Fabrizio ha iniziato ad aumentare il ritmo , era infoiato e scopava la gola senza pietà mentre le tormentavo la punta del clitoride
Vedevo la gola di Ginevra gonfiarsi e la bocca sputare bava viscosa ogni volta che le permetteva di riprendere fiato
Non volevo che nessuno dei due venisse, dovevano implorarmi per farlo!
Ho detto a fabrizio di tornare a sedersi, la sua faccia mi ha palesato tutta la frustrazione che provava, ma ha obbedito
Ho continuato per un po' a leccare Ginevra inserendo un paio di dita attraverso la fessura delle calze, e il cic ciac della sua figa bagnata era una calamità per me.
Poi lho fatta alzare interrompendo il suo godimento e le ho sentito dire " Non voglio che mi scopi, io sono tua"
Ho sorriso, l'ho accarezzata e con un cenno ho fatto avvicinare fabrizio e ci siamo posizionati a 69, ma lui sopra, perché volevo mi scopasse la bocca, lasciando lei a guardarci
Ho sentito subito quel senso di soffocamento, sbavavo, gemevo.. Mi sentivo in trappola e allo stesso tempo libera di vivere la mia sessualità succhiando quel membro così avidamente
Quando ha iniziato a dire che doveva venire, ho afferrato le sue natiche e l'ho spinto in profondità, doveva venirmi dritto in gola.
Mi è esploso giù per l'esogafo ed è crollato sulla mia faccia, tanto che ho dovuto spostarlo di forza per evitare che mi soffocasse
Ho leccato le ultime gocce mentre ancora grugniva di piacere, poi l'ho preso per i capelli e li ho messi entrambi
davanti alla mia fica grondante
"Leccatemela insieme"
Mi hanno letteralmente consumata : tiravano le grandi labbra, succhiavano le piccole, l'uno cercava di prevaricare sull'altro per portarmi all'apice
"Ora il culo!"... E di nuovo nello scontro senza fine, dita che entravano lingue che si attorcigliavano...
Io e Ginevra ancora prive della ns ricompensa eravamo come due cagne randage! Fameliche , vogliose, disperate direi!
Ho visto che Fabrizio tornava ad avere a disposizione quello per qui era venuto: il suo bel cazzo dritto!
Era quello che aspettavo
Volevo mi inculasse mentre Ginevra con la sua lingua pensasse a farmi godere.
A cavalcioni sulla faccia di lei, piegata in avanti, ho aspettato che lui infilasse il suo cazzo e che iniziasse a pomparmi come una puttana.
Lo sentivo entrare ed uscire e la sensazione di pienezza stritolava la mia mente. Dal dolore credo di aver urlato un paio di volte, ma senza nessuna pietà ha continuato a profanare il pertugio per allargarlo sempre di più
La lingua sulla mia fica rendeva tutto appagante e delizioso
Ginevra aspettava il mio piacere a bocca aperta e quando ho sentito Fabrizio inondarmi il culo sono venuta anch'io, proprio sopra la sua bocca.
Ho spruzzato, pisciato e goduto ... Le ho manifestato tutto il mio piacere e poi, senza pensarci, le ho svuotato il contenuto del mio culo sulla faccia
Troppo eccitata e ancora privata dell'orgasmo si è lasciata imbrattare del liquido salato senza protestare!
Ero sfinita, ma sapevo che ora dovevo pensare a lei...
Pochi minuti di respiro, un goccio di vino ed ero pronta
Ho indossato lo strap on e ho ordinato ad entrambi di avere i loro culi a disposizione.
Lei a quettro zampe, lui appoggiato alla sua schiena come un toro da monta
Da dietro guardavo i deretani in posizione, due buchi da violare senza nessuna pietà!
Ho leccato i buchi, troppo golosa di quegli anfratti per non farlo e poi, alternativamente, li ho scopati entrambi
Entravo con lo Strap on prima in uno e poi nell'altro buco, sentendoli godere come maiali.
Con le mani Fabrizio stimolava il clitoride di Ginevra e la poverina è venuta praticamente subito!
L'ho sfilato in fretta e subito infilato nella bocca di Fabrizio perche lo pulisse per bene. Mentre lo faceva lei leccava il suo buco del culo ancora largo ed io mi sono masturbata guardandoli e venendo di nuovo davanti a loro
A tarda notte Fabrizio ci ha lasciate e quando è uscito si è girato a gurdarci con un punto interrogativo disegnato in faccia
Prevenendo la domanda Ginevra ha detto
"Scordatelo , non succederà mai più!!"
Ho riso mentre andavo a farmi la doccia, ma ho sentito tutto il peso di quella frase, come presagio
Credo che quella notte sia stata il suo regalo di addio .
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umi-no-onnanoko · 20 days
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“Il potere di trovare la bellezza nelle cose più umili rende la casa felice e la vita più bella. ”
-Piccole donne (Louisa May Alcott)
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rossa-vera · 25 days
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"A ste donne je dite de tutto..
Che je serve er personal trainer, che se truccano troppo, che so' sciatte, che so' boiler, che so' manici de scopa, che sa tireno ,che so' cesse ,che so' vecchie, che so troie.
Nun ce pensate mai che na donna magari nun ce pensa alla palestra, perché c'ha i fiji da vestì, da fa magnà, ce pensate mai che se è troppo secca è perché sta esaurita, nun dorme , nun magna , che c'ha er core spezzato o i guai daa vita a stanno a massacrà de brutto e se scorda de magnà e de beve. Ce pensate mai che se una ingrassa sò problemi de salute, de quelli seri, che se succede a na sorella a na madre, a na zia, vostre che je fate? Eh? A tragedia pe na donna nun so le tette piccole o la cellulite, sò l'occhi..Che se nun ridono, nun brilleno, nun glie serve né un chirurgo né la palestra, pe falla esse bella che magari c'ha la morte ner core e nun lo vo dì.. Nun lo vo fa sapé, se nasconne dietro
'n' sorriso e tutto quello che chiede è da esse guardata e vista bella..Co le rughe , col culone, co la faccia distrutta er core ciancicato..
Ma bella , bella da morì ..."
MEDITIAMO!!! ❤️
~Paola Cortellesi
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Tumblr media
Urlalo quel «non ce la faccio più».
Gridalo al mondo «sono stanca».
Lasciale uscire quelle lacrime.
Libera il tuo malessere.
Accetta di essere rotta,
lascia che il dolore ti pervada
ogni singola cellula.
E poi ascoltati...
Dimmi che sapore hanno le tue lacrime?
Quanto male scaturisce
da tutto quel dolore provato?
Parlami dell'effetto che ti ha provocato
quel grido fatto al mondo.
Parlami dell'eco della tua sofferenza.
Di quanto ti ha scosso dentro
il tuo singhiozzare.
E poi ti prego parlami
di quando hai preso consapevolezza
del tuo essere forte, parlami di te
dopo le tue lacrime,
dopo la tua sofferenza.
Lorena Gatta
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sofysta · 2 months
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A tutti gli incontri mancati
Il mio arrivo nella città di N. è avvenuto puntualmente. Eri stato avvertito con una lettera non spedita. Hai fatto in tempo a non venire all’ora prevista. Il treno è arrivato sul terzo binario. E’ scesa molta gente. L’assenza della mia persona si avviava verso l’uscita tra la folla. Alcune donne mi hanno sostituito frettolosamente in quella fretta. A una è corso incontro qualcuno che non conoscevo, ma lei lo ha riconosciuto immediatamente. Si sono scambiati un bacio non nostro, intanto si è perduta una valigia non mia. La stazione della città di N. ha superato bene la prova di esistenza oggettiva. L’insieme restava al suo posto. I particolari si muovevano sui binari designati. E’ avvenuto perfino l'incontro fissato. Fuori dalla portata della nostra presenza. Nel paradiso perduto della probabilità.
Altrove.
Altrove.
Come risuonano queste piccole parole
Wisława Szymborska
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focacciato · 8 months
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La cosa che mi sconcerta è la quantità di uomini che sotto ogni post di stupro o femminicidio si difendono con "non siamo tutti così" e con fare da vittima automaticamente spostano l'attenzione su loro stessi e non più sulla ragazza in questione. C'è chi dice che non vuole leggere e vedere queste cose, c'è chi dice che "mio figlio non crescerà mai così" creando una barriera tra loro e le responsabilità, tra pensiero e realtà. Da uomo privilegiato mi chiedo qual è il miglior modo per essere alleati delle donne? Probabilmente iniziando dalle piccole cose, come smettendo di fare commenti misogini e sessisti con gli amici al bar, smettendola di oggettificare una persona solo per una scopata, smettendo di pensare che uno stupro sia solo sesso e non una questione di potere. Non girarsi dall'altra parte nascondedosi dietro il muro del non siamo tutti così. Incazzarsi e canalizzare quella rabbia facendo qualcosa di concreto e utile. Smettendo di essere uomini e più persone umane.
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francesca-70 · 6 months
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"A ste donne je dite de tutto..
Che je serve er personal trainer, che se truccano troppo, che so' sciatte, che so' boiler, che so' manici de scopa, che sa tireno ,che so' cesse ,che so' vecchie, che so troie.
Nun ce pensate mai che na donna magari nun ce pensa alla palestra, perché c'ha i fiji da vestì, da fa magnà, ce pensate mai che se è troppo secca è perché sta esaurita, nun dorme , nun magna , che c'ha er core spezzato o i guai daa vita a stanno a massacrà de brutto e se scorda de magnà e de beve. Ce pensate mai che se una ingrassa sò problemi de salute, de quelli seri, che se succede a na sorella a na madre, a na zia, vostre che je fate? Eh? A tragedia pe na donna nun so le tette piccole o la cellulite, sò l'occhi..Che se nun ridono, nun brilleno, nun glie serve né un chirurgo né la palestra, pe falla esse bella che magari c'ha la morte ner core e nun lo vo dì.. Nun lo vo fa sapé, se nasconne dietro
'n' sorriso e tutto quello che chiede è da esse guardata e vista bella..Co le rughe , col culone, co la faccia distrutta er core ciancicato..
Ma bella , bella da morì ..."
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smokingago · 7 months
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Camminano le donne, camminano sempre e comunque.
E se i piedi fanno male, si tolgono le scarpe
e le portano in mano.
e se la forza viene meno
si fermano un secondo, un istante.
Il tempo di guardarsi intorno, sospirare
e portarsi i capelli dietro le orecchie,
asciugano il sudore dalla fronte, un nuovo sospiro
e ricominciano a camminare.
Scavano solchi le donne con i loro passi.
Scavano piccoli solchi dove altre donne metteranno il passo.
Dove le loro figlie riconosceranno l’impronta della madre
anche quando ella non ci sarà più.
Ed è proprio così che esistenze che apparivano inutili,
passate silenziose nel mondo,
hanno tracciato i solchi più profondi,
quelli scavati nell'ombra, di nascosto.
Donne che nel silenzio, piccole e operose,
hanno lasciato segni perenni nella storia.
Hanno scavato solchi che hanno formato canyon,
dai quali, con possenti colpi di ali, come splendidi
aironi tra le nuvole, si lanceranno le donne del futuro.
Nulla è inutile, nessuna è per caso.
Camminano le donne, camminano sempre e comunque.
Silvana Sonno
🍀
#smokingago
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