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Elizabeth Lee live Manerba
https://www.rocknation.it/live/elizabeth-lee-live-manerba/
Un uragano blues di voce e forza incredibile, la femminilitĂ  fatta rock: una regina in blue jeans.
Dopo lo stop obbligato causa Covid, è tornata ad esibirsi la cantante texana Elizabeth Lee, in Italia l’8 settembre 2021 a Manerba del Garda (BS), poi il 19 ospite dei Superdownhome insieme a Maurizio Gnola al Pistoia Blues Festival.
Nata a Pasadena, Texas, ha iniziato a cantare nel coro della chiesa a dieci anni, ma presto la sua carriera l’ha portata a New York, Los Angeles, fino a conquistare l’Europa; pittrice, modella, corista, la vediamo al fianco di personaggi del calibro di Depeche Mode, Run DMC, John Scoffield, Placido Domingo e molti altri. Da sempre molto legata all’Italia, questo ritorno sui nostri palchi è cosa gradita sia per lei che per i tanti che la seguono.
Ad aprire il live il giovanissimo cantautore bresciano Simone Bertanza – armato di chitarra acustica, voce decisa, stomp e cembalo a piede – che scalda l’atmosfera con un medley di “Palm Trees, Helicopter And Gasoline” di Joe Bonamassa e “Marbletown” di Mark Knofpler e a seguire alcuni brani inediti (“The Jersey Devil”, “Bittersweet Serenity”, “Golden Hour” e “Jammin’ On The River”), rivelando interessanti doti di scrittura e un’ottima presenza sul palco.
Quella al BarLu, suggestiva e intima cornice del concerto, è davvero una piccola chicca per i fedelissimi, l’ambientazione insolitamente raccolta non risparmia l’energia scoppiettante a cui l’eclettica artista di Pasadena ha abituato il suo pubblico: davanti all’asta del microfono avvolta da un nastro rosso, canta suonando numerose percussioni, che accentuano e mettono in risalto la gestualità sicura di chi sul palco è di casa; già dalle prime tracce in scaletta la troviamo in splendida forma, con l’inconfondibile voce ruvida a risvegliare le anime in letargo a colpi di Texas Roots Rock e Blues, con un assaggio di Soul, Gospel, Country, Funk e Folk psichedelico.
È accompagnata dalla band Cozmic Mojo, da anni al suo fianco nelle tournÊe in tutta Europa, che ormai da tempo è la sua seconda casa: alla chitarra elettrica Luca Gallina, al basso e ai cori Matteo Mantovani e alla batteria Mattia Bertolassi.
La scaletta è un mix di brani tratti dai lavori discografici della cantante, come i travolgenti “Been Gone”, “She’s So Lonely”, insieme ad alcuni classici (“Key To The Highway”, “Rich Woman”, “Saving Grace”).  Dopo “Saving Grace” di Tom Petty, chitarra batteria e basso si mischiano in un bel momento strumentale che va a introdurre il ritorno di Elizabeth su “Everything’s Alright”; c’è polvere del deserto e soffia un vento caldo mentre il trio suona… Viene da chiedersi se il Texas possa essere contagioso.
La band non nasconde l’entusiasmo per questa reunion, l’interplay, la complicità e la grinta sono quelli di sempre, nonostante i lunghi mesi trascorsi senza potersi esibire. Gallina alterna una Stratocaster rosso fiammante a una semiacustica rosa artigianale, che usa come slide guitar in accordatura aperta, per soli pungenti e giochi con il delay, creando un’atmosfera a tratti graffiante, a tratti surreale; Bertolassi ha un set essenziale che esalta ancora di più il sound “americano”.
Bella l’interpretazione d’incredibile intensità di “I’d Rather Go Blind” di Etta James, un pezzo che sembra scritto apposta per scivolare nelle sfumature preziose della voce di Elizabeth, il basso dipinge, la chitarra scava in profondità, la batteria colpisce nei punti deboli, là dove non ti aspetti, e poi “Isn’t It a Pity” di George Harrison, a due voci con il bassista Matteo Mantovani, che di frequente è al microfono come seconda voce principale; a chiudere “Blue Sky”, dedicata al marito.
Sempre in duo, Lee e Mantovani – che questa volta è alla chitarra –  regalano un encore con “If I Needed You” di Townes Van Zandt, nel silenzio emozionato del pubblico.  L’ultimissimo pezzo rende giustizia all’intera serata: “Queen Of The Water” mette un punto a due ore di musica capaci di scuotere gli spettatori, obbligatoriamente seduti come da normative in vigore, ma non per questo meno calorosi ed entusiasti.
Elizabeth Lee si conferma un uragano blues di voce e forza incredibile, la femminilitĂ  fatta rock: una regina in blue jeans.
Articolo di Valentina Comelli, foto di Thea Pasini
Set list Elizabeth Lee live Manerba (BS)
So Strong
Been Gone
Sugar Baby
She’s So Lonely
Rich Woman (Labostrie / Millet)
Joy (Lucinda Williams)
Key Don’t Fit (Buddy Guy)
Keith Blues
Saving Grace (Tom Petty)
Everything’s Alright
Key To The Highway (Charles “Chas”Segar / William”big bill” Broonzy)
Yankin’ My Chain
I’d Rather Go Blind (Etta James)
Honey Bee (Lucinda Williams)
Isn’t It a Pity (George Harrison)
Blue Sky
If I Needed You (Townes Van Zandt)
Queen Of The Water
Line up
Elizabeth Lee (Voce, Percussioni) / Luca Gallina (Chitarra Elettrica e Slide) / Matteo Mantovani (Voce, Basso, Chitarra) / Mattia Bertolassi (Batteria)
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Album strumentale che parla molte lingue, “PlusLapsus” segna il debutto solista di Luca Gallina, chitarrista di ultradecennale esperienza noto per l’intensa attività in seno a numerose formazioni. Affiancato dal bassista Giovanni Ferrario e dal batterista Beppe Mondini, entrambi strumentisti di lungo corso, dà vita a nove tracce urgenti e mutevoli, agitate in profondità da scosse di blues truccato, manipolato ad arte, scattante ed ispido. In trentasei minuti tesi ed accattivanti, elementi di provenienza affatto univoca si fondono seguendo suggestioni mutuate da molteplici fonti: da una nervosa “Jinsi” che sa di Stevie Ray Vaughan alle tentazioni western di “Sumerica”, dagli accenti morbidi di “X vibes” fino al mix di violoncello ed echi mediorientali di “Enuma Elis” (quasi i Ronin del grande Bruno Dorella), ogni traccia dipinge un fondale diverso, quasi fossero scenari di vari set cinematografici. Composizioni dinamiche ed incalzanti mutano pelle di continuo senza mai scadere nel virtuosismo autocompiaciuto, flirtando con il jazz sia nella carezzevole apertura retrò di “Paleo jaz” che nella title-track, rilassata e suadente a passo di bolero, o segnando il tempo nella cadenza insistita e cattivella di “Ovo groovis” così come nei sei minuti laid-back della conclusiva “God’s flip-flops (le infradito del dio Enki)”. In mezzo, sparsi come spezie nel Gumbo, sentori di Pat Metheny e di John Abercrombie, di Bill Frisell e di Peter Green, ma perfino rimembranze di Charlie Christian segnano i confini – apertissimi – di un lavoro brillante, attraente ma non sofisticato, rivolto ad un pubblico disponibile e curioso. (Manuel Maverna)
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GALLUS – Pluslapsus
RADIOCOOP _DI ANTONIO BACCIOCCHI ¡ PUBBLICATO 16/03/2021 ¡ AGGIORNATO 15/03/2021
Esordio solista per il chitarrista Luca Gallina (giĂ  attivo con numerose esperienze in ambito rock blues), coadiuvato da Beppe Mondini (Cisco, Nana Band, Ettore Giuradei), alla batteria e Giovanni Ferrario al basso elettrico (PJ Harvey, Morgan, Hugo Race, Views etc) anche produttore artistico. I nove brani strumentali spaziano tra un ruvido rock blues, forme jazzate, divagazioni di stampo psichedelico, un costante sguardo a Marc Ribot, improvvisazione, sperimentazione. Originale e interessante.
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GAZZETTA DI MANTOVA 20.02.2021
Luca Cremonesi
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13.09.2020 GIORNALE DI BRESCIA Luca Gallina Un disco visionario e di suspense
Enrico Danesi
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Cadillac Circus, il blues è roba per giocolieri
Corriere della Sera Bergamo 22 Agosto 2020
Cultura Tempo libero
Bratto
Cadillac Circus, il blues
è roba per giocolieri
Al Polaresco il duo italo-inglese: clave, palline, chitarra e voce
Uno spettacolo unico nel suo genere, dove le architettu- re sonore incontrano le arti circensi, il teatro e la magia. Canzoni e giocoleria sono il fulcro dello show dei Cadillac Circus, in programma stasera al Polaresco, in città (alle 21.30, prenotazioni al 393 8145908 dalle 14 alle 18). Sul palco si esibirà il duo brescia- no, composto da Stephen Ho- gan, cantante e performer madrelingua inglese, e Luca Gallina, alla chitarra elettrica e alla voce, capace di creare ef- fetti e amplificare mondi so- nori con l’uso del looper.
I due artisti, dal look vinta- ge, si spostano con la valigia da prestigiatore che contiene clave e palline e le custodie degli strumenti. «Siamo due improvvisatori nati, inventia- mo sempre, il nostro è un ca- novaccio libero che mescola sketch a canzoni per uno show che è sempre diverso — afferma Hogan —. Troveremo il modo di far divertire e di coinvolgere il pubblico, anche se, con le restrizioni imposte dall’emergenza Covid e re- stando sul palco, sarà più dif- ficile».
La bravura della coppia ar- tistica sta nell’eseguire inter- ludi strumentali e brani di au- tori contemporanei e non, ri- visitati da un’originale pro- spettiva. I pezzi sono rock’n’roll e blues: si parte da «Mister Sandman», canzone popolare americana degli an- ni ’40 portata al successo dalle Chordettes, ai successi di El- vis Presley e a quelli dei Beat- les fino ad arrivare ai pezzi dei Kraftwerk in acustico e a «Lo- ser» di Beck.
«Musica e giocoleria sono due forme d’arte che si com- pensano e convivono, il segre- to è non eseguirle nello stesso tempo — sorride il musicista
Vintage
I Cadillac Circus sono Luca Gallina e Stephen Hogan. Iduesi esibiranno stasera
alle 21.30 al Polaresco. Alternano musica a numeri di magia e giocoleria
❞
Musica e giocoleria sono due forme d’arte che si compen- sano e convivono. Il segreto? Non eseguirle nello stesso tempo. La nostra intenzione è mischiare strada e palco
Stephen Hogan Cadillac Circus
—. La nostra intenzione è mi- schiare strada e palco. Non è uno show da palazzetto, ma neanche troppo intimo. Il lo- cale di Bergamo è perfetto per creare sintonia con gli spetta- tori».
Per un decennio Hogan si è esibito come busker nelle strade della Penisola e al- l’estero, partecipando anche ai festival: nato da mamma italiana e papà originario del- lo Yorkshire, il suo nome d’ar- te è Slick Steve. Insieme al chi- tarrista Alle B. Goode ha fon-
dato a Brescia, nel 2011, il quartetto dei Gangsters, tut- tora attivo. Con loro gira per l’Italia con una miscela esplo- siva di rhythm and blues, swing e rock’n’roll. Anche qui, il progetto è basato su una contaminazione artistica tra sonorità vintage e moder- ne, musica live e performance circensi, che spaziano dalla magia alla giocoleria.
L’idea di inserire numeri di prestigio e trucchi durante i concerti gliel’aveva fornita, nel 2006, proprio Luca Galli-
na, facendo nascere il duo Ca- dillac Circus che unisce arte visiva a sonora. Il chitarrista vanta lunghi trascorsi: ha ini- ziato a suonare compiendo studi classici. Con la rock band Lady Oscar ha pubblica- to l’album «Sulla bocca di tut- ti». Poi, con i Mexcal, ha par- tecipato all’Arezzo Wave Love Festival, pubblicando l’omo- nimo album. Con i Pincapalli- na, nel 2000, ha calcato l’Ari- ston al Festival di Sanremo tra le nuove proposte. L’esperien- za nella black music è iniziata poco dopo nella Blues Machi- ne. Nel 2002 ha avviato la col- laborazione con l’artista texa- na Elizabeth Lee, partecipan- do a Pistoia Blues, Fat Tire Laax Festival, Ingolstadt Jazz Blues e Budapest Blues.
Rosanna Scardi
Š RIPRODUZIONE RISERVATA
Le origini
Anni da artisti di strada, poi il repertorio di classici swing, rock e rhythm and blues
Sul palco
Stasera in scena alle 21.30 al Polaresco
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Indie a primavera (2020) – parte 2 di L'Alligatore
SMEMORANDA
Gallus – Pluslapsus
Pluslapsus disco giallo e grigio con un galletto stilizzato dalla cresta rossa, firmato da Gallus, non è un album francese come si potrebbe pensare, ma italiano. Protagonista il bresciano Luca Gallina, esperta chitarra blues da sempre sui palchi d’Europa, con accanto due amici che non hanno bisogno di presentazioni (Giovanni Ferrario, basso/tastiere/chitarra elettrica, anche produttore e Giuseppe Mondini, batteria/percussioni). In piena emergenza covid19 sono usciti con questo disco di autentico blues strumentale. Nove pezzi originali, con inseguimenti di chitarre, il ritmo che sale, improvvisazioni e citazioni. Un disco di confine, decisamente blues, ma anche rock, un po’ jazz, riferimenti alla classica… e poi, ogni volta che l’ascolto mi sembra di sentirci cose nuove, come se i tre fossero dentro il lettore cd a elaborare ancora e ancora e ancora … la loro musica. Grande!
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Chitarra, sanremo, album e produzioni – Luca Gallina
Luca Gallina è un chitarrista bresciano e dalle nostre zone è famoso, oltre perchè è un ottimo e storico insegnante, ha avuto la fortuna di andare a Sanremo, negli anni 2000 o giÚ di lÏ.
Negli anni 1999-2000 io frequentavo la 5° ITIS e mi ricordo che il sabato, dopo aver trangugiato un pasto veloce preparato da mia mamma, imbracciavo la custodia della chitarra, salivo sulla mia Renault Chamade 19, passavo a prendere il mio bassista e si volava a casa di Luca per le due ore di lezione.
Finito le lezioni, si andava in sala prove per mettere in pratica ciò che si aveva appena imparato.
Per cui associo alla figura di Luca quella della mia giuventù. Mi ricordo perfettamente l’impostazione della mano, i primi leak alla Troy Stetina, l’hammer on e il pull off imparati. Era stato un bellissimo periodo per me.
E a distanza di anni mi accorgo che anche per Luca è stato un periodo intenso, in quanto è stato il periodo di Sanremo, della preparazione per il Festival della canzone italiana e della scrittura forsennata di canzoni e canzoni.
Nella conversazione ce ne ha parlato a sufficienza.
CosÏ come ha parlato del suo primo album chitarristico, dove la chitarra è protagonista.
Infine luca ha parlato anche della suo ruolo di produttore con Titti Castrini, di come si sia trovato bene in questo ruolo e di come questo ruolo lo ha messo difronte a nuove sfide.
E’ stata una conversazione super intensa e difficile dal punto di vista tecnico, in quanto la connessione non era ottimale e qualche parte abbiamo dovuta ripeterla: grazie a Luca per la pazienza dimostrata!
Il risultato è comunque super godibile, pieno di racconti, aneddoti storie e risate.
Ascoltate la puntata completa cliccando sull’immagine sopra o sul video sotto!
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Risorse citate all’interno del podcast:
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Libri – La terra del blues. Delta del Mississippi. Viaggio all’origine della musica nera. https://amzn.to/39rvkkH
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ROCK.IT di Libera Capozucca
recensione  
Gallus
Pluslapsus
Rock.it   2020 - Blues RECENSIONE 20/06/2020 di
Libera Capozucca
Gallus vuole riappropriarsi del blues, vuole affondarci dentro l’anima e il corpo puntando tutto su sé stesso, sul suono primordiale di chitarra elettrica, basso e batteria e sul suo canzoniere nudo dal titolo strambo: “Pluslapsus”. Nessun effetto speciale in verità, se non quello di una passione atavica per un blues poco addomesticabile, imperfetto, che affonda l’ispirazione nell’antica mitologia sumerica. I pezzi del suo album vibrano di mistero, sono messaggi cifrati, visioni, pitture rupestri; le parole non esistono, i suoni parlano su tracce strumentali dalla narrativa sonora che spazia dal jazz al progressive, dal blues al rock. “Plus lapsus” è la storia di una cosmogonia antica le cui leggi hanno avuto origine dal dio blues.
“Paleo jaz” apre l’album e vien da chiedersi se il titolo non nasconda quello che l’ascolto poi rivela: un jazz spoglio, scarno come l’uomo preistorico di fronte alla magia dell’universo. Spruzzate di rock progressive e blues incorniciano il magnetismo di “Poles invertion”, un’inversione polare dalla potente corrente elettrica che lascia il suo segno anche in “Jinsi”. La traccia che dà il titolo all’opera si erge imperiosa al centro della congiunzione astrale e i suoni di “Enuma elis” ci conducono al centro di un antico rito babilonese a celebrare la maestosità del cielo. “Sumerica” e “X vibes” sono passeggiate blues lungo scampoli di universo.
Gallus presenta un disco schietto, inciso con il punteruolo del blues su una parete di note scarne a ricordarci che la musica è una divinità antica che fa danzare gli astri.
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SMEMORANDA
Indie a primavera (2020) – parte 2
di L'Alligatore
Gallus – Pluslapsus
Pluslapsus disco giallo e grigio con un galletto stilizzato dalla cresta rossa, firmato da Gallus, non è un album francese come si potrebbe pensare, ma italiano. Protagonista il bresciano Luca Gallina, esperta chitarra blues da sempre sui palchi d’Europa, con accanto due amici che non hanno bisogno di presentazioni (Giovanni Ferrario, basso/tastiere/chitarra elettrica, anche produttore e Giuseppe Mondini, batteria/percussioni). In piena emergenza covid19 sono usciti con questo disco di autentico blues strumentale. Nove pezzi originali, con inseguimenti di chitarre, il ritmo che sale, improvvisazioni e citazioni. Un disco di confine, decisamente blues, ma anche rock, un po’ jazz, riferimenti alla classica… e poi, ogni volta che l’ascolto mi sembra di sentirci cose nuove, come se i tre fossero dentro il lettore cd a elaborare ancora e ancora e ancora … la loro musica. Grande!
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Intervista con Diego Alligatore
Dal Blog Dell’ Alligatore:
NOTE SINTETICHE ALL’ASCOLTO DEL DISCO
GENERE Rock Blues Sperimentale
DOVE ASCOLTARLO
Spotify
LABEL Autoproduzione
PARTICOLARITA’
L’album è registrato in presa diretta dando ampi spazi all’improvvisazione. Il
Blues è solo un pretesto, un punto di partenza dal quale avventurarsi in spazi
non protetti, il piĂš possibile fuori dagli schemi di genere.
SITO
FB
INSTAGRAM
YOUTUBE
CITTA’ Brescia
DATA DI USCITA 20.03.2020 italian lockdown time
L’INTERVISTA
  Come è nato questo nuovo disco,
Pluslapsus
?
Il disco nasce dalla voglia di iniziare una nuova avventura come artista solista
con un ensamble strumentale. Da tempo volevo fare qualcosa con un amico
musicista, Beppe Mondini, un talentuoso batterista dall’approccio
inconvenzionale e creativo allo strumento. Ne abbiamo parlato e ci siamo
trovati subito in sintonia. Abbiamo poi proposto la cosa a Giovanni Ferrario,
artista e produttore, con cui Beppe ha collaborato in numerosi dischi. In sala
prove, suonando, abbiamo ragionato su come organizzare il lavoro. Abbiamo
selezionato il materiale che avevo a disposizione e scelto di realizzare alcuni
brani senza pensare troppo a come sarebbero usciti, di registrarli live
suonandoli insieme. Successivamente con il fonico Stefano Stefanoni, titolare
dei 40watt studios , abbiamo organizzato le sessioni di registrazione. Perché questo titolo? Che vuol dire? Il titolo nasce casualmente ma è assolutamente identificativo. Il brano “Plus
Lapsus” è stato il primo brano inciso in studio. Il pezzo parte con un tema in
forma Bolero e si sviluppa in una totale improvvisazione. Si conosceva l’inizio
ma la destinazione era ignota a tutti. Mi son subito reso conto che
l’operazione era molto intrigante. La prima volta che ho sentito il premix di
Giovanni e Stefano, circa una settimana dopo la prima session in studio sono
rimasto spiazzato, mi son sentito come in un thriller, una sensazione di
mistero ed inquietudine mi ha accompagnato anche nei successivi ascolti. Il
suono era molto affascinante nonostante alcune imprecisioni. Uno degli
ingredienti del sound è stato l’utilizzo di un pedale per chitarra: il Plus Pedal,
una sorta di copia del pedale sustain del pianoforte. Nell’ album ne ho fatto
largo uso. Un uso certamente poco ortodosso, in certi frangenti piĂš efficace e
impertinente. Ma sempre ispirato e collegato in qualche modo ad un mio
inconscio musicale. Descrivere tutto ciò in un concetto/parola è stato
illuminante, da qui
Pluslapsus
. E’ stato come trovare la chiave di volta per
l’intero album. Come è stata la genesi dell’album, dall’idea iniziale alla sua realizzazione
finale? Tutto si è svolto all’insegna della semplicità e della funzionalità. Abbiamo
selezionato il materiale e iniziato le prove. Essendo una nuova situazione per
noi tutti mi è parso chiaro che la cosa sarebbe stata piÚ gratificante e
divertente se ognuno avesse avuto il ruolo a lui piĂš congeniale per la
realizzazione dell’album. Si sono delineate in modo naturale le figure
dell’artista, del produttore, della band come insieme e del suo motore ritmico.
Una volta capito questo tutto è stato relativamente semplice. Dopo avere
definito i brani molto velocemente, abbiamo organizzato le session di
registrazione. Abbiamo suonato tutto live in trio cerando di essere piĂš
spontanei possibile. Per ogni brano al massimo un paio di take. Sarò sincero,
della musica sono affascinato dal carattere delle composizioni e dalla magia
dei suoni, non presto molta attenzione all’ esecuzione e alla precisione. Sono
molto istintivo e spesso non sò cosa sto suonando, questa cosa è limite e
pregio, ma il mio lavoro sta nel farla funzionare!
Terminate le sessioni ho registrato alcune chitarre nel mio studiolo domestico.
Il malloppo sonoro è stato poi mixato da Giovanni e Stefano. Il tutto è durato
un anno e qualche mese, come puoi immaginare non è stato il nostro main
project durante questo periodo, lo si è dovuto incastrare con altri impegni,
quindi si può certamente dire che siamo stati relativamente veloci. Qualche episodio che è rimasto nella memoria durante la lavorazione di
Pluslapsus
? Oltre al fisiologico gioco tra le diverse personalitĂ , ricordo un momento di
panico dovuto a dei bizzarri comportamenti dei files audio nel sincronizzarli .
Dopo lo smarrimento iniziale tutto si è poi risolto con un paio di risate, ma solo
dopo avere capito ciò che era successo. Se fosse un concept-album su cosa sarebbe? … tolgo il fosse? Beh…ammetto che hai azzeccato! Effettivamente lo è. Mi sono divertito
lasciandomi ispirare dai racconti dei miti mesopotamici della creazione, i
Sumeri, l’ Enuma Elis, il pianeta Tiamat, il dio Enki.. ma la cosa non è
ovviamente da prendere troppo sul serio. C’è qualche pezzo che preferisci? Qualche pezzo del quale vai più fiero
dell’intero disco? …che ti piace di più fare live? Purtroppo il lockdown mi ha colto di sorpresa! Devi sapere che ho ritirato i
dischi dalla stampa il giorno 4 marzo 2020, il 21 ci sarebbe stata la presentazione
del disco al
Mon AmĂŹ Live Social Space
di Montichiari. Ti lascio immaginare il
seguito…con la band stavamo preparando il concerto, eravamo in rifinitura,
abbiamo dovuto interrompere. E’ tutto solo posticipato.
Come brani sono particolarmente affezionato a “Plus Lapsus”, ma credo ci
siano anche altri brani particolarmente riusciti. uno su tutti: “Sumerica” o “Ovo
Groovis”.
C’è inoltre un brano dalla diversa genesi e costruzione: “God’s Flip-Flops”.
Esso nasce e si sviluppa totalmente in post-produzione, combinando loops in
un collage di incastri e sovrapposizioni ritmico melodiche. E’ il pezzo scelto
per il video clip ufficiale promo dell album, opera di Andrea Fanelli. Sto
aspettando che la situazione si sbrogli per darmi dei tempi di uscita, ma credo
ci voglia ancora pazienza. A livello produttivo chi citare come maggior aiuto? La risposta è molto semplice. L’album vede la produzione artistica di Giovanni
Ferrario. Gio è un produttore raffinato dall’approccio “sciamanico” con un
mondo musicale ed un senso estetico molto personale. Quando un artista
lavora con un produttore deve fidarsi, fa parte del gioco, è una delle sfide da
accettare. E’ stata per me una bella esperienza, molto stimolante e di crescita.
Stesso discorso vale per Beppe Mondini, chiamarlo batterista è riduttivo, si
tratta di uno straordinario musicista. E non posso non citare Stefano
Stefanoni, un fonico molto bravo e di rara sensibilitĂ . Sono molto grato a tutti
per la loro disponibilità. Il tempo è forse la cosa più preziosa che abbiamo. Come è nata questa copertina? … semplice e diretta, direi quasi blues. La copertina è di Giuseppe De Chirico, grafico ma anche artista versatile:
cantautore, poeta e pittore. Ci conosciamo da anni e conosco il suo stile
quindi dopo avergli fatto sentire il disco ed averlo illustrato sul concept
generale semplicemente gli ho detto: fai ciò che vuoi! La trovo molto bella,
sono contento di ciò che ha realizzato. Come presenti dal vivo il disco? Come già ti accennavo questo è un progetto nuovo, fermato all’esatta
partenza dal lockdown di marzo.
Pur non avendo all’attivo concerti veri e propri abbiamo organizzato una video
sessione live di tre brani il mese di febbraio con il videomaker Marco Millari. Li
si possono vedere sul mio canale YouTube.
Plus Lapsus
,
Sumerica
e
Ovo
Groovis. Il club era senza pubblico, abbiamo provato a sperimentare con una
scenografia di video in background curata da Andrea Fanelli. Per il live mi
piacerebbe trovare una formula che unisca musica ed immagini,
PLUSLAPSUS lo trovo un album dal contenuto musicale adatto. Altro da dichiarare? Semplicemente voglio concludere ringraziandoti per essere stato tuo ospite e
per la tua disponibilità, quindi……grazie Alligatore!
Etichette: Blues, Brescia, coronavirus, Cozmic Mojo, Gallus, Giovanni Ferrario, In palude con ..., Intervista, Lombardia, Pluslapsus, Rock
     postato da Alligatore @ 18:21                 9 Commenti          
       9 Commenti:                              
       Alle    
18 maggio 2020 18:22
,        
Alligatore
ha detto...                    
Gran piacere avere questo pomeriggio in palude Gallus, al secolo Luca Gallina, bluesman bresciano, giĂ  passato di qui (vedi intervista ai Cozmic Mojo del luglio 2011). Quindi vecchi amici ...
       Alle    
18 maggio 2020 18:25
,        
Alligatore
ha detto...                    
E oggi c'è tornato con questo nuovo progetto, di blues strumentale fatto davvero bene denominato Gallus: in compagnia di Giovanni Ferrario (basso/tastiere/chitarra elettrica) anche produttore e Giuseppe Mondini (batteria/percussioni). Gran bel trio, non c'è che dire...
       Alle    
18 maggio 2020 18:28
,        
Alligatore
ha detto...                    
Nove pezzi originali, nove pezzi dove si sentono inseguimenti di chitarre, il ritmo che sale, l'improvvisazione blues, i Sumeri e John Belushi come spritual guidance ...
       Alle    
18 maggio 2020 18:33
,        
Alligatore
ha detto...                    
Difficile dire un pezzo rispetto ad un altro, anche se Poles Invertion è molto suggestivo, filmico direi da super-eroi tipo Batman (ma anche Joker), e questo mi ha colpito a ogni ascolto.
       Alle    
18 maggio 2020 18:34
,        
Alligatore
ha detto...                    
Pezzo che alla fine si fa lento e dilatato ... con  tastiere cullanti.
       Alle    
18 maggio 2020 18:37
,        
Alligatore
ha detto...                    
Ovviamente la title-track, con la batteria prima in marcia, le chitarre che sembrano improvvisare, tutto che sale molto lentamente al modo del Bolero di Ravel... Pluslapsus, godetevela nel video che ho messo a fondo intervista.
       Alle    
18 maggio 2020 18:41
,        
Alligatore
ha detto...                    
Ma anche il pezzo che la precede, Jinsi mi stimola ...dialogo sotto forma di corde elettrice, tastiere e batteria ... tutto un  vibrare (buone, ma anche cattive vibrazioni), un pezzo che sembra improvvisato ogni volta che lo ascolti. .... e ogni volta viene voglia di battere il piedino ritmicamente.
       Alle    
18 maggio 2020 18:45
,        
Alligatore
ha detto...                    
Però anche Eunema Elis, che viene dopo la title-track affascina: gran vibra, suoni di confine tra oriente e musica classica ... e poi la chitarra gran protagonista.
       Alle    
18 maggio 2020 18:47
,        
Alligatore
ha detto...                    
Insomma è un disco tutto da ascoltare, blues fino al midollo per un sacco di motivazioni che capirete ascoltandolo. Ascoltatelo, ascoltatemi.
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2009

 2009 13.02 Moonlight Circus | Irish Pub | Desenzano 
22.02 Moonlight Circus | Piazza Malvezzi | Desenzano 
26.02 Pulp Circus | L’Oasi | Collebeato

06.03 Moonlight Circus | Galeter | Montichiari
07.03 Moonlight Circus | Happy Hour | Calcinato 
13.03 Moonlight Circus | Bellavista Castello | Desenzano
26.03 Supercarlo & L’Uomogallo | L’Oasi | Collebeato
27.03 Supercarlo&l’Uomogallo | XXX | Bedizzole

22.04 Moonlight Circus | Quadriportico | Brescia
24.04 EL’sCM |  XXX | Bedizzole
25.04 EL’sCM | Adler | Meidelstetten D 
26.04 EL’sCM | Diesten-Beregen-Sülze D privat party
27.04 EL’sCM | Private XXX Party | Celle D
28.04 EL’sCM | Kabu Halle | Wolfenbüttel D 
29.04 EL’sCM | Blues Garage | Hannover D
30.04 EL’sCM | Bocksaal Walpurgisnacht 2009 | Leutkirch D

01.05 EL’sCM | Liederbühne | Runding D
02.05 EL’sCM | Zeltfestival | Willofs D
04.05 EL’sCM | Kulisse | Arnstadt D
05.05 EL’sCM | Gambrinus | Suhl D
06.05 EL’sCM | Piano | Sömmerda D
07.05 EL’sCM | Londoner | Gotha D
08.05 EL’sCM | Festival | Gera D
09.05 Elizabeth&Gallo | Tango&Chet | Calvisano
10.05 Elizabeth&Gallo | L’Oasi | Collebeato
12.05 EL’sCM | Montiblues Festival | Montichiari
14.05 EL’sCM | Irish Pub | Ravensburg D
15.05 EL’sCM | Irish Pub | Oberstdorf D
16.05 EL’sCM | Village | Habach D 
22.05 Supercarlo&l’Uomogallo | Quadriportico | Brescia
29.05 Supercarlo & L’Uomogallo | Tango&Chet | Calvisano
30.05 Moonlight Circus | XXX | Bedizzole 
31.05 Supercarlo & L’Uomogallo+Steve Hogan | Locanda | Lonato

07.06 Moonlight Circus | Wind Bar | Torbole
10.06 Moonlight Circus | Tacqui’s bar | Maderno
12.06 BBKong | Funky Gallo | Roncadello
13.06 BBKong | Il Tempio Inca | Brescia
17.06 Moonlight Circus | Ciukito | Desenzano
14.06 Supercarlo & L’Uomogallo | Wind Bar | Torbole
19.06 Artio&Gallo | Le Bagnole | Lonato
20.06 Artio&La banda del Sur | Le Rose | Serle

02.07 Moonlight Circus | Bagnolomella | Mc. Cormack’s
04.07 RudyRotta&Gallo | Tacqui’s bar | Maderno
       SPECIAL EVENT:
07.07 The Blues Machine | Lio Bar | Brescia
08.07 Supercarlo & L’Uomogallo | Ciukito | Desenzano
12.07 Moonlight Circus | Wind Bar | Torbole tbc
13.07 Moonlight Circus | Festa DP | Desenzano
14.07 Fornella
15.07 Moonlight Circus | Ciukito | Desenzano
16.07 Moonlight Circus | Parco X | Brescia
17.07 Artio&La banda del Sur | Le Rose | Serle
18.07 Moonlight Circus | Parco X | Brescia
19.07 Artio&Gallo | Wind bar | Torbole
20.07 Artio&La banda del Sur | Le Bagnole | Lonato
22.07 Artioli&Gallo | Ciukito | Desenzano
23.07 Moonlight Circus | Festa Avis | Borgosatollo
29.07 BBKong | Ciukito | Desenzano
30.07 Fornella
31.07 Moonlight Circus | Porto S.Felice

01.08 Rudy Rotta & Luca Gallina | Porto S.Felice
02.08 Moonlight Circus | Wind Bar | Torbole 
06.08 Fornella
07.08 Supercarlo & L’Uomogallo feat Rudy Rotta | Porto S.Felice
08.08 Moonlight Circus | Piadineria | Brescia
11.08 Moonlight Circus | Mercato Serale | Manerba
13.08 Moonlight Circus | Green Lion| Moniga
14.08 Moonlight Circus | Le Bagnole | Lonato
16.08 Supercarlo & L’Uomogallo | Wind Bar | Torbole
18.08 Fornella
19.08 Supercarlo & L’Uomogallo | Tacqui’s bar | Maderno
20.08 Molino
21.08 BBKong | Porto | S. Felice
23.08 Moonlight Circus | Wind Bar | Torbole
24.08 Artio&La banda del Sur | Le Bagnole | Lonato
27.08 Supercarlo & L’Uomogallo | Porto S.Felice

06.11 Moonlight Circus | Arci | Salò
07.11 Cek&Gallo | Chiosco Poli | Toscolano
10.11 Moonlight Circus | Bar Lume | Iseo
13.11 BBKong | Chiosco Poli | Toscolano
14.11 TBM | Tango&Chet | Calvisano
27.11 Moonlight Circus | DJ111 | Borgosatollo


05.12 Moonlight Circus | Inaugurazione alla Calkera | Folgaria
05.12 Moonlight Circus | Tacqui’s bar | Maderno
06.12 Moonlight Circus | Kube | Folgaria
07.12 The Las Vegas | Tango&Chet | Calvisano 
           RudyRotta-Carlo Poddighe-Gallo
21.12 Moonlight Circus | Rotary Club (privato) | Rodengo Saiano
22.12 Moonlight Circus | Plaza cafè | Castiglione
27.12 Artio & Gallo | Liobar | Brescia
31.12 Learn More | Il Mulino | Lonato
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2008
2008 08.03 Steve&Gallo | Tacquis’s Bar | Toscolano
15.03 BBK | Tango&Chet | Calvisano
16.03 Steve&Gallo | Furius | Portese
23.03 Cozmic Trio | Arci Dallo’ | Castiglione d/S


05.04 EL’sCM | Music Naught | Munderkingen D
06.04 EL’CM |Good Morning Show | Irsee D
10.04 Supercarlo&l’Uomogallo | Fronterino | Desenzano
12.04 EL’sCM | Tunnel | Wien  A
18.04 EL’sCM | Palazzo | Churc CH
19.04 EL’sCM | Adler | Meidelstetten D
22.04 EL’sCM | Gambrinus | Suhl D
23.04 EL’sCM |  Aula – Magnus Gottfried Lichtwer | Wurzen D
24.04 EL’sCM |  Tonelli´s | Leipzig D
25.04 EL’sCM | Kulturgießerei | Schöneiche D 
26.04 EL’sCM |  Kulturkino | Zwenkau D
30.04 EL’sCM | Rainbow | Altheim D

01.05 Elizabeth Lee&Luca Gallina | Frontierino | Desenzano
02.05 EL’sCM | Ritmia | Pianengo
03.05 Steve&Gallo | Campagna | Lonato
04.05 Steve&Gallo | Furious | Portese
08.05 EL’sCM |  Bluesiana | Velden  A
09.05 EL’sCM | Village | Habach D
10.05 EL’sCM | Turning Point | Herrenweis D
11.05 EL’sCM | Bassageige | Beckendorf D 
12.05 EL’sCM | Pfingst | Liebenau D
13.05 EL’sCM | Osterkirche | Berlin D
15.05 EL’sCM | Zur Linde | Gross Ossingen D
16.05 EL’sCM | City Fest Kalandhof | Celle D
17.05 EL’sCM | City Fest | Norderstadt D
18.05 EL’sCM | Energy Expo Cafe | Hannover D
21.05 Supercarlo&l’Uomogallo | Tacqui’s bar | Toscolano Maderno
22.05 Steve&Gallo | Frontierino | Desenzano
24.05 EL’sCM | Campagna | Lonato
25.05 EL’sCM | Bierbauch | Cologne 
30.05 Steve&gallo | Clan | Ponte di Legno
31.05 TBM | Campagna | Lonato

01.06 TBM | Tango&Chet | Calvisano
05.06 BBK | Frontierino | Desenzano
06.06 BBK | Cinastic | Salò
12.06 The Icredible Two Man band | Frontierino | Desenzano
19.06 Supercarlo&l’Uomogallo | Fronterino | Desenzano
27.06 EL’sCM east Germany tbc
28.06 EL’sCM | Sunset Rock Open Air | Güstrow D
29.06 EL’sCM | Axel Pub | Celle D

03.07 Eliz&Gallo | Frontierino | Desenzano
05.07 EL’sCM | Lario Jazz Blues Festival | Lago di Como
09.07 Artio&Gallo | Lili Marlen | Salò
10.07 Cozmic Trio | Clan | Ponte di Legno
12.07 EL’sCM | Brasserie Chicago | Costa de la Calma Mallorca E
13.07 EL’s CM | Excalibur Club | Mallorca E
16.07 Cosanostra | Tacqui’s Bar | Toscolano
17.07 Artio&Gallo | Frontierino | Desenzano
18.07 Steve&gallo | La Locanda | Campagna di  Lonato
20.07 Artio&Gallo | Furious | Portese di S. Felice d/B
21.07 Elizabeth Luca & Maurizio sg Rudy Rotta | Open air | Idro
22.07 Fornellando
23.07 EL’sCM | Caffè del Porto | S. Felice
24.07 EL’sCM | Wirtshaus Max | Grafing D
25.07 EL’sCM | Bikerfest | Wolfegg D
26.07 EL’sCM | Blues festival | Trezzo d’Adda
27.07 EL’sCM | Rassegna Blues al Parco | Darfo Boario Terme
28.07 Eliz&Gallo | Furious | Portese di S. Felice d/B
30.07 Supercarlo&L’Uomogallo | Caffè del Porto | S. Felice
31.07 Steve&Gallo | Frontierino | Desenzano

01.08 Eliz&Luca | ore 18 aperetivo Manerba
     ore 22 Furious | Portese di S. Felice d/B
02.08 EL’sCM | Blues Club | Savona 
03.08 Supercarlo&l’Uomogallo | Frontierino | Desenzano
05.08 EL’sCM&RudyRotta | Caffè del Porto | S. Felice
06.08 EL’sCM | Cocktailbar Treff | Dorf   IT/Tirol
07.08 Eliz&Luca | Frontierino | Desenzano
08.08 Steve&Gallo | Mulino Levadore | Lonato
09.08 EL’sCM | Blues Festival | Isola d’Elba
11.08 CT | Open air | Idro
12.08 EL’sCM | Festa dell’ Unità | Suzzara
13.08 EL’sCM | Tacqui’s Bar | Toscolano
14.08 EL’sCM | Jimmi’s | Landshut D
15.08 EL’sCM | Irish Pub | Oberstdorf D 
16.08 EL’sCM | Bourbon Street Festival | Fieberbrunn tbc
17.08 BBK | Furious | Portese di S. Felice d/B
19.08 Supercarlo&L’Uomogallo | Caffè del Porto | S. Felice
22.08 Steve&Gallo | Clan | Ponte di Legno
23.08 Steve&Gallo | Caffè del Porto | S. Felice d/B
24.08 Steve&Gallo | Furious | Portese di S. Felice d/B tbc
27.08 Steve&Gallo | Tacqui’s Bar | Toscolano
28.08 Supercarlo&l’Uomogallo | Fronterino | Desenzano

18.10 Steve&Gallo | Frontierino | Desenzano 
17.10 Steve&Gallo | Le Bagnole | Lonato
18.10 Steve&Gallo | Tango&Chet | Calvisano
19.10 Steve&Gallo | ore 11 aperetivo itinerante | Gavardo
24.10 Supercarlo&l’Uomogallo | Mulino Levadore | Lonato

01.11 Supercarlo&L’Uomogallo | Rob Roy | Idro
02.11 Moonlight Circus | Lili Marlen | Salò 
07.11 EL’sCM | Ritmia | Pianengo 
08.11 EL’sCM | Latte+ | Brescia
09.11 Supercarlo&l’Uomogallo | Da Nacho | Brescia
14.11 Supercarlo&l’Uomogallo | Porto | S. Felice
20.11 EL’sCM | Bluesiana | Velden A
21.11 EL’sCM | Blues Garage | Hannover D
22.11 EL’sCM | Kaffeegarten | Sülze D
23.11 EL’sCM | Private Party | Celle D
24.11 EL’sCM | Herzog Ernst | Celle D
25.11 EL’sCM | Musik Star | Norderstedt D
27.11 EL’sCM | Filmriss Markranstädt | Markranstädt D
28.11 EL’sCM | Zum Weissen Ross | Kirchheim-Bolanden D
29.11 EL’sCM | Turning Point | Herrenweis D
30.11 Moonlight Circus | Bicocca |  Desenzano 

05.12 Steve&Gallo | Burn Out | S.Eufemia 
07.12 EL’sCM | Tango&Chet | Calvisano
12.12 Steve&Gallo | Le Bagnole | Lonato
13.12 Moonlight Circus | Piazza Rivoltelle ore 17
20.12 Moonlight Circus | Porto | S. Felice
21.12 Moonlight Circus | Piazza Malvezzi ore 17 | Desenzano
24.12 Titti&Luca | Lilimarlene | Salò
26.12 Supercarlo&l’Uomogallo | XXX | Bedizzole
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