La nuova stagione dell’ormai conosciutissima serie Netflix “Narcos” è andata in onda l’1 Settembre scorso con il caricamento di tutti e 10 gli episodi. I fan di della serie erano molto scettici dopo la morte del noto capo del cartello di Medellin Pablo Escobar, ma si sono ritrovati di fronte a una piacevole sorpresa. Il cartello di Cali ha creato tutta la sua fortuna sulla morte del “Re della cocaina” ed è tornata ancora più forte, producendo ancora di più e corrompendo il sistema tanto da diventare intoccabile. Con l’agente Murphy fuori dai giochi, tocca ad Javier Peña smantellare la pericolosissima organizzazione formata dai fratelli Gilberto e Miguel Rodriguez, da Pacho Herrera e “Chepe” Santacruz. Ma come abbiamo detto, il sistema è corrotto, e così i membri del cartello, in particolare Don Gilberto, ha trovato l’accordo con il governo colombiano per “una resa” pacifica che avrebbe bloccato la produzione, ma avrebbe visto vincitori i padrini facendo mantenere inalterati i possedimenti. Toccherà all’agente Peña, assieme alla collaborazione di due agenti americani, di una spia coraggiosa e della voglia di sfidare il sistema, a far si che questa farsa non si concretizzi e che i criminali siano assicurati alla giustizia.
Un lavoro veramente ben fatto in questa nuova stagione. Non mancherà come sempre la crudeltà dei cartelli e le guerre ricche di sparatorie. La suspense che vi lascia col cuore in gola e vi fa immedesimare all’interno del contesto. Le inquadrature dall’alto durante gli inseguimenti sono unici e risaltano la composizione dei quartieri malfamati della Colombia. E infine il modo prettamente drammatico di presentare la cruda realtà del mondo della droga, che ti riempie di soldi, ma diventa spietato quando non gli servi più. Narcos non è altro che la pura verità di un mondo che, come negli anni 80/90, imprime ancora oggi il suo gioco e le sue regole, raccontato nella maniera più atroce e intensa. Serie che si è avvalsa di attori che riescono a calarsi interamente nella parte del padrino che inquiete timore, dello sbirro corrotto, dell’uomo che ha paura di avere le ore contate. Tutto curato nei minimi dettagli, in una serie che va gustata dal primo all’ultimo episodio nella sua spettacolarità.