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Lei ha bisogno di ritrovarsi, non vedi? Ha quello sguardo distante da tutto, come se non le importasse di come va il mondo. Non si interessa più a niente, ha smesso di leggere i suoi libri che parlavano sempre di storie d'amore e non fantastica più su come potrebbe essere la sua storia perfetta. Lei ha gli occhi spenti, gli occhi di chi non sogna più e guardala, cercava la perfezione. Ma tu dovevi dirglielo, dovevi dirle che l’imperfezione è l'ingrediente principale dell'amore perché nonostante i difetti si rimane uniti. L'hai lasciata lì, da sola, con tutte le sue insicurezze e le sue paure. E che senso ha sentirsi in colpa quando ormai una cosa è fatta? Lei aveva i suoi modi di interpretare un gesto, una parola, una frase. La notte la usava per pensare, come tutti in fondo, no? Ma lei pensava di più, pensava tanto, pensava a tutto ed era questo che la fregava. Sai qual era il pensiero più frequente nella sua mente? Tu. Tu saresti stato ciò che avrebbe riacceso la luce in lei. E lei ci sperava, eccome se ci sperava. Invece ora non ci spera più, ha smesso di credere in se stessa e di preoccuparsi degli altri. Anche quando è presente sembra assente. Non ha più desideri e si sta spegnendo piano piano. Non è mai tardi per salvare qualcuno e allora perché sei ancora qui? Perché aspetti? Tu non avevi capito i suoi problemi, lei non è mica facile da capire. Ma adesso che lo sai, vai. Vai e dille che il tuo futuro non ha senso senza la sua presenza, che è quella parte che ti manca per completarti, che la ami. Sì, che la ami. Perché si vede dai tuoi occhi che brillano mentre leggi una frase e la immagini, da una persona che pronuncia il suo nome e alzi la testa, dalle canzoni mai dedicate per paura di essere rifiutato. Ma la tua paura ora va messa da parte. Vai e falle capire tutto. Vedrai che sarà felice.

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il mio problema è sempre stato uno non riesco a gestire le emozioni

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un giorno capirai il motivo per cui ho abbandonato tutto e allora ti renderai conto che il mio non era orgoglio ma disperata rassegnazione a una vita fragile e solitaria

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“Hai gli occhi più tristi del mondo, Eppure non piangono.”

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Non ce l'ho con nessuno. Nè col mio amore mancato, nè coi coglioni che ho attorno, nè coi prof che rompono le palle, nè con chi non mi capisce. E forse è proprio questo il problema. Prima mi incazzavo, reagivo e risolvevo i problemi. Ora mi scivola tutto addosso, rimango impassibile, indifferente.

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Impara a trascurare chi trascura te.

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Sono sempre più convinta che le piccole attenzioni siano le più grandi dimostrazioni di affetto.

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Meriti qualcuno di stabile. Meriti di poterti addormentare senza aver paura di chiederti se domani ti vorrà ancora.

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“Le cose belle della vita non si imparano ma si incontrano.”

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È la mia insicurezza che mi fa perdere ogni cosa, ti giuro sei importante, è un meccanismo di difesa.

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tu volevi me, io volevo te e poi non so più cos’è successo

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“Sei tu che hai preferito scegliere lui, e dimenticare me.

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Quando ero piccola, mettevo le mie braccia nella maglietta e dicevo alle persone che avevo perso le braccia. Riavviavo il videogioco ogni volta che sapevo che stavo per perdere. Dormivo con tutti gli animali di peluche così nessuno di loro si offendeva. Avevo quella penna a quattro colori, e cercavo di spingere i bottoni tutti in una volta. La decisione più difficile era scegliere con quale gioco del Nintendo giocare. Aspettavo dietro una porta per spaventare qualcuno, poi me ne andavo perché ci aveva messo troppo tempo per uscire. Fingevo di dormire, così potevo essere trasportata a letto. Pensavo che la luna seguisse la mia macchina. Guardavo due gocce scivolare sulla finestra e facevo finta fosse una gara. Andavo sul computer solo per usare Paint. L'unica cosa di cui mi dovevo preoccupare era il Tamagotchi. Gli unici “falsi” amici che avevo erano quelli invisibili. Mi sbucciavo le ginocchia che guarivano meglio di un cuore distrutto. Ricordo quando eravamo bambini e non potevamo aspettare di crescere

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Tu non vuoi perdermi ma non mi sai tenere.

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Non correre più dietro a chi non ti dedica il proprio tempo e non ti da le giuste attenzioni

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“Tieniti stretto chi ti chiede scusa anche se non ha sbagliato, significa che tiene più a te che al suo orgoglio

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Sono stanca.

Stanca delle amicizie false, delle persone che stanno al tuo fianco solo quando fa comodo a loro, stanca dei miei genitori che sono troppo opprimenti, sono stanca della mia insicurezza e nonostante il mio odio per essa non so cosa fare per essere più sicura..

Sono stanca di non essere l’amica che una persona vorrebbe, ho solo difetti, sono testarda, sono insicura, sono sensibile, sono permalosa, mi vergogno per qualsiasi cosa, ho paura di disturbare chiunque, dico sempre cazzate, dico cose sempre nei momenti sbagliati, esagero, faccio le cazzate e dopo me ne pento, non so difendermi, non so spiegare ciò che provo, non so aiutare le persone ma soprattutto non so aiutare le persone a cui tengo di più.

Sono stanca di pensare che chiunque sia meglio di me, che io sia sempre ad un livello inferiore rispetto agli altri, di sentirmi inferiore in tutto. Mi dico sempre: ma perché mai una persona dovrebbe scegliere me quando ci sono tante altre persone migliori?

Sono stanca di non sapere come esprimermi alle persone a cui voglio bene, di non sapere come dimostrare il mio affetto, sono stanca di non capire chi sono i veri amici, sono stanca di non capire chi ci tiene a me e chi no.

Sono stanca di essere circondata da amiche fidanzate che non hanno più voglia di uscire con me perché ora sono impegnate e io non valgo nulla.

Non ne posso più.