Tumgik
thatboyfrommakemake · 5 years
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Sono immerso nel mio letto, tra i lembi delle lenzuola
c'è il tuo profumo
dolce
E lì nel giaciglio rimane il nostro modo di sfarle, tutte le volte;
abbiamo già avuto inizio, non ce ne rendiamo conto.
Siamo il nulla;
sto tessendo le fila della mia memoria e ci sei tu
ci sei tu e nessun amico, nessun Dio, nessun demone
il tuo corpo, venustà indiscutibile;
e perdonami
perdonami le volte in cui ho desiderato una notte con te
perdonami le volte in cui avrei voluto correre da te nei tuoi momenti più bui
perdonami le volte in cui guardando fuori dalla finestra nel cielo notturno, vedevo te, e nessuna stella riusciva a distogliermi dal tuo rimembro.
I miei polmoni non ne avranno per molto, il mio cuore nemmeno.
I miei polmoni bruciano tutto ciò che m' avvelena l'animo
il mio cuore è tuo, non riesce a scappare
il mio cuore è tuo, non riesce a sopportare
la tua assenza nel mio letto fino all'ultimo ansimo.
E la tua essenza, con la sola esistenza mi priva della ragione, e non posso starne senza.
Che coincidenza.
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thatboyfrommakemake · 5 years
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a [te]
Da tanto.
Da tanto che ti sogno, che ti penso.
A dir la verità adesso ancor più di prima.
È davvero inspiegabile come ogni tuo aspetto mi faccia sentire così?
Forse.
Chiamalo amore.
Forse.
È una lucciola nel buio, sensazione di tepore e pressione in petto.
Tutto il mio sangue non sa più dove scorrere, mi annienti il respiro in un attimo. E lo fai ripartire ogni volta che òdo il tuo.
Sei impossibile. Tu ai miei occhi sei d'una bellezza irrazionale, un intelletto affascinante.
Con te sono calmo.
Con te nessun pensiero elegìaco mi raggiunge.
Con te è intimità.
Con te è sicurezza vacillante/assoluta.
Con te riesco ad emanare l'affetto, l'amore
che invece volevo eliminare da me.
Quando ti stringo a me,
mi manca la terra sotto ai piedi e il cielo sulla testa,
quando ti stringo a me,
è la mia Zona del Crepuscolo.
Non esiste per me un sentimento di quelli convenzionali in grado di coesistere con te.
Così me ne sono inventato uno.
La mia pace, la mia quiescenza.
In ogni singola cosa.
Dal salire quelle scale in pietra per giungere in camera tua prima che arrivino gli altri.
Al più effimero dei bacetti sequenziali che ci diamo, che alla fine, non percepisco come effimero nemmeno quello.
La tua camera. T'aspetto mentre ti prepari.
Mi lascio andare al letto.
Osservo.
Nell'attesa non esistono parole, solo il tuo soffitto;
E sto a divisare a che pensi guardandomi attorno:
quel telo appeso
le scarpe per terra
i libri
le foto
l'incenso
le foto. Quelle che vorrei poter riuscire ad ignorare.
E poi arrivi tu.
Sarei scontato a parlare dei tuoi occhi, quindi lo farò
son stupendi, sì di quel vago luccichio
proiettano l'immagine pura e perfetta di te.
Nè pregi, nè difetti.
Tu. Il dolore, scroscio di lacrime. La rara felicità.
Il mio egoismo.
Perché voglio essere io colui che non ti lascerà andare via.
Da tutto questo, dalle mie braccia.
Ci vuole davvero coraggio per fissarti più d'un secondo.
Cosicché miro i tuoi capelli scarmigliati sul letto,
le tue guance di roseo pallore,
la tua pelle felpata,
le tue labbra ineccepibili,
il tuo collo fino,
il tuo petto, il tuo seno rifinito
e al di sotto
il tuo addome...nell'inedia,
i tuoi fianchi...una strada da percorrere con le dita,
la tua vita fervente,
le tue cosce...perfette;
e finire a ricalcare la tua mano con la mia.
Tutto ciò di cui ho bisogno.
Il tuo pensiero. Il tuo solo.
E quando penso a te
non ho paura della notte;
"ancora".
Non farmi del male,
ce ne faremo.
Non farmi stare bene, non più.
Staremo bene.
E questi dolori che hanno distrutto te.
E quei dolori che hanno smembrato me.
Li comprenderemo.
Non fidarti di me [stammi lontano].
Fidati di me [non te ne andare].
Dammi la mano
ma non fonderti con essa.
Rimarrò con te
sospeso
in mezzo a questa voragine buia
non so dove porta,
non lo sai nemmeno tu
ma ci sarò
fino alla fine del nostro mondo
con fuori un temporale.
Ed oltre.
Non c'è guerra
senza pace.
Non c'è dolore
senza amore.
Non c'è segreto
senza consapevolezza.
Non ho altre strade
se non te.
L'unico sentiero in salita
di cui voglio raggiungere la cima.
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thatboyfrommakemake · 5 years
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Sai, si respira di tutto nei vicoli:
aria,voci,pensieri,polvere
io mi son perso esplorandoli
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thatboyfrommakemake · 5 years
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Mille anni al mondo.
Mille ancora.
E che inganno che sei anima mia
che grande il mio tempo;
che bella compagnia.
F. De André
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thatboyfrommakemake · 5 years
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thatboyfrommakemake · 5 years
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Sei la cosa più bella che indosso
sei risorsa,
sei il cielo e
sei la mia playlist.
Sei il Mondo
sei rifugio sicuro
sei la fioca fiamma che brucia nei momenti in cui non ho luce
e sono mesi che non pago la bolletta.
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thatboyfrommakemake · 5 years
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<dai miei pensieri>
il corpo è un carcere in cui l'anima è prigioniera, di modo che scopo della vita non può essere che la catarsi. La purificazione dalla corporeità e da tutto ciò che la riguarda (noi stessi puri e privi di questa tomba che ora ci portiamo in giro col nome di corpo, imprigionati in esso come un'ostrica nel suo guscio...)
boh
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thatboyfrommakemake · 5 years
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Hai mai percepito il freddo astratto?
È il palpito dell'anima.
Le giornate da canzoni e caffè,
mancanza d'appetito e mancanza di te.
E prillare nel letto freddo.
Come nell'orbita di Makemake.
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thatboyfrommakemake · 5 years
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da un vecchio libro
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thatboyfrommakemake · 5 years
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8/7/17 ¿
Cantami, o Diva, un pezzo trap
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thatboyfrommakemake · 5 years
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Ouverture:
Lo stato ipnopompico è lo stadio che porta dal sonno alla veglia, e che corrisponde quindi alla fase del risveglio. In questa fase del sonno si possono verificare fenomeni psichici sensoriali (in particolare visivi e uditivi ma talvolta anche olfattivi e tattili) che spesso, a causa della loro vividezza, possono essere percepiti come reali.
Ah e durante le allucinazioni ipnopompiche si può avere la sensazione, ad esempio, di sentirsi chiamato da altre persone, o in casi più traumatici, vivere la presenza di uno o più intrusi in camera da letto...se succede anche a te, sei nel profilo giusto...o quello sbagliato.
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