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#sogni a non finire
perpassareiltempo · 1 year
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Vi auguro sogni a non finire la voglia furiosa di realizzarne qualcuno vi auguro di amare ciò che si deve amare e di dimenticare ciò che si deve dimenticare vi auguro passioni vi auguro silenzi vi auguro il canto degli uccelli al risveglio e risate di bambini vi auguro di resistere all’affondamento, all’indifferenza, alle virtù negative della nostra epoca. Vi auguro soprattutto di essere voi stessi.
Jacques Brel
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poesiablog60 · 21 days
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Ti auguro libertà dai condizionamenti
gioia profonda per le tue conquiste
spazi liberi dove immaginare, conoscere, sperare
e sogni, sogni a non finire!
Stephen Littleword
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susieporta · 13 days
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La verità è che nessuno si regge più in piedi da solo, sulle proprie gambe. Nessuno regge più il dolore, la perdita, la frustrazione, l’attesa.
Insomma, le cose della vita.
Abbiamo bisogno di normalizzare i processi della vita: nascere, crescere, ammalarsi, ferirsi, invecchiare, morire.
Un tempo si moriva sazi di vita, appagati, senza rimpianto alcuno, in modo del tutto naturale.
Oggi si muore insoddisfatti, delusi e stanchi.
Il lutto non rientra più nelle categorie del vivente.
Abbiamo inventato questa parola: “elaborazione”, dimenticando che i lutti non si elaborano, ma si accolgono, come parti integranti dell’esistenza, tutt’al più si contemplano come espressioni mutevoli del flusso continuo della vita.
“Sii paziente verso tutto ciò
che è irrisolto nel tuo cuore
e cerca di amare le domande,
che sono simili a
stanze chiuse a chiave
e a libri scritti
in una lingua straniera.
Non cercare ora le risposte
che possono esserti date
poiché non saresti capace
di convivere con esse.
E il punto è vivere ogni cosa.
Vivere le domande ora.”
Aveva ragione Rilke.
Abbiamo disimparato il valore del piangere insieme, di condividere il pasto, dono gentile e premuroso gesto della vicina di casa, la sera, quando si raccontava ai bambini dove sta il nonno adesso, e si passava la carezza della mano piccola sul suo viso freddo e immobile, disteso sul letto.
I sogni facevano il resto, perché si aveva tempo per dormire e per sognare. E al mattino, appena svegli, per raccontare.
Così chi non c’era più continuava ad esserci, a contare, a suggerire, a consolare.
I morti stavano insieme ai vivi.
Complicato allora non è il lutto, ma il modo di viverlo, di trattarlo, come se fosse una malattia in cerca di una cura. Ma la vita non è un problema da risolvere.
Ancora Rilke. Piuttosto un mistero da sperimentare. Una quota di ignoto inevitabile che spinge lo sguardo oltre la siepe.
Chi ha ancora desiderio di quell’infinito che solo l’esperienza del limite può disvelare?
Oggi tutti reclamano il diritto alla cura della psiche, forse perché i medici del corpo non riescono a guarire certe ferite dell’anima.
Ma così si sta perdendo il valore della psicoterapia. Così si confonde la patologia con la fisiologia dell’esistente, che contempla nel suo lessico le voci: malattia, solitudine, sofferenza, perdita, vecchiaia, morte.
Qual è l’immagine del nostro tempo, che rappresenta il senso estetico dominante? Una enorme superficie levigata, perfetta, specchiante.
In questo modo, privata delle increspature, delle imperfezioni, del negativo, della mancanza, l’anima ha smarrito il suo luogo naturale, la sua origine, il respiro profondo della caducità, della provvisorietà, della fragilità del bene e del male.
Perché alla fine, tutto ciò che comincia è destinato a finire e l’unica verità che rimane è questo grumo di gioia che adesso vibra ancora nel cuore, qui e ora, in questo preciso istante, nonostante la paura, il disincanto, la sfiducia.
Non c’è salute dunque che non sia connessa alla possibilità di salvezza.
Alle nostre terapie manca quel giusto slancio evolutivo, che spinga lo sguardo oltre le diagnosi, i funzionamenti, i fantasmi che abitano nelle stanze buie della mente.
Un terapeuta non può confondere la luna con il dito che la indica.
Può solo indicare la direzione e sostenere il desiderio di raggiungerla.
Per questo ogni sera mi piace chiudere gli occhi del giorno con una poesia, ogni sera una poesia diversa, per onorare la notte con il canto dei poeti.
Perché la notte sa come mantenere e custodire tutti i segreti.
Perché le poesie assomigliano alle preghiere.
Dicono sempre cose vere.
Stanotte per esempio ho scelto questa:
“Si è levata una luna trasparente
come un avviso senza minaccia
una macchia di nascita in cielo
altra possibilità di dimora. E poi.
Siamo invecchiati.
Il volume di vecchiaia
è pesato sul tavolino delle spalle,
sugli spiccioli di salute.
Cos’è mai la stanchezza?
Le cellule gridano
chiamano l’origine
vogliono accucciarsi
nel luogo prima del nome
nello spazio che sta tra cosa e cosa
e non invade gli oggetti
li accarezza e li accalora.
Non smettere di guardare il cielo
ti assegna la precisa misura
fidati della vecchiaia
è un burattino redentore.
Dopo tanta aritmetica
la serenità dello zero.”
Chandra Candiani
Testo di Giuseppe Ruggiero
foto dal seminario " In Quiete". Introduzione alle costellazioni Familiari con Anna Polin
Gloria Volpato
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occhietti · 6 months
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Goditi la giornata, non lasciarla finire senza crescere un po’. Senza essere stato felice, senza aver nutrito i tuoi sogni. Non essere sopraffatto dallo scoraggiamento. Non permettere a nessuno di negarti il diritto di esprimerti, il che è quasi un dovere. Non abbandonare il tuo entusiasmo per rendere la tua vita straordinaria. Non mancare di credere che le parole e la poesia possano cambiare il mondo.
Perché qualunque cosa accada, la nostra essenza rimarrà intatta. Siamo esseri umani pieni di passioni. La vita è deserto e oasi. Ci abbatte, ci fa male, ci insegna, ci rende protagonisti della nostra storia.
Anche se il vento soffia contro, il potente lavoro continua, è possibile cambiare una stanza. Non smettere mai di sognare, perché solo nei sogni l’uomo può essere libero. Non cadere per il peggiore degli errori: il silenzio.
La maggior parte delle persone vive in un silenzio terribile. Non rassegnarti e non fuggire. Valorizza la bellezza delle cose semplici, se riesci a fare belle poesie, su piccole cose. Non attirare le tue convinzioni. Tutti abbiamo bisogno di essere accettati, ma non possiamo remare contro noi stessi. Trasforma la tua vita in un inferno. Goditi il panico che ti fa avere una vita. Prova a viverlo intensamente senza mediocrità.
Pensa a te stesso come futuro e affronta il compito con orgoglio e senza paura. Impara dalle esperienze di coloro che hanno vissuto prima di te e possono insegnarti. Non permettere che la vita passi senza aver vissuto!
- Walt Whitman, Carpe diem
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petalididonna · 5 months
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Vi auguro sogni a non finire
e la voglia furiosa di realizzarne qualcuno
vi auguro di amare ciò che si deve amare
e di dimenticare ciò che si deve dimenticare
vi auguro passioni
vi auguro silenzi
vi auguro il canto degli uccelli al risveglio
e le risate dei bambini.
Vi auguro di rispettare le differenze degli altri perché il merito e il valore di
ognuno spesso è nascosto.
Vi auguro di resistere all’affondamento,
all’indifferenza, alle virtù negative della nostra epoca.
Vi auguro di non rinunciare mai alla ricerca, all’avventura, alla vita,
all’amore,
perché la vita è una magnifica avventura e niente e nessuno può farci
rinunciare ad essa, senza intraprendere una dura battaglia.
Vi auguro soprattutto di essere voi stessi, fieri di esserlo e felici, perché la
felicità è il nostro vero destino.
Jacques Brel ❣️
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thelostaporia · 28 days
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Non innamorarti mai di un poeta,
perché lui vede tutto con gli occhi del cuore
e mai con quelli della ragione.
Non innamorarti mai di un poeta,
perché lui sente e vive tutto amplificato,
con la sua sensibilità,
non è come gli altri uomini.
Lui è un essere unico... È speciale!
Non Innamorarti mai di un poeta,
perché lui sa amarti forte e se mai,
un giorno, dovesse finire tra di voi,
non sarà facile dimenticarlo.
Non sarà facile ritrovarlo,
in altri uomini che verranno.
Non innamorarti mai di un poeta,
perché lui ti porterà nei suoi sogni
e dentro le sue poesie e tu, da lì,
non vorrai più uscirne, se non insieme lui.
(Ivy Ferrara)
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l-incantatrice · 10 months
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Se amare è peccato allora amami e andremo insieme verso l'inferno.
Se desiderarti è peccato, ti desidererò finché non brucerò nelle fiamme eterne.
Se toccarti è peccato, la mia mano toccherà la tua pelle fino a consumarsi.
Se pensarti ogni singolo momento del giorno e della notte e cercarti dovunque anche nei sogni è ancora peccato,
credo che per la mia anima non ci sarà più scampo.
Ma sarò ben lieta di finire nelle profondità della terra senza luce per aver amato te!
Anonimo
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elenascrive · 2 months
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“Non sapere nulla l’uno dell’altro.
Immaginarsi tutto.
Ogni istante scoprire qualcosa dell’altro.
Comunicare con gli sguardi,
intuire tutto della persona amata,
capire anche i silenzi.
Emozionarsi per ogni piccola cosa,
vivere tutto con rispetto e delicatezza.
Tremare dall’emozione per un bacio.
Certi inizi non dovrebbero finire mai,
quando si ama…
Quando si vive di sogni,
di attese, di incanti e meraviglie.”
- Agostino Degas
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carmen35 · 5 months
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Vi auguro sogni a non finire. La voglia furiosa di realizzarne qualcuno. Vi auguro di amare ciò che si deve amare e di dimenticare ciò che si deve dimenticare. Vi auguro passioni. Vi auguro silenzi. Vi auguro il canto degli uccelli al risveglio. E risate di bambini. Vi auguro di resistere all'affondamento, all'indifferenza, alle virtù negative della nostra epoca. Vi auguro soprattutto di essere voi stessi.
Jacques Brel
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ideeperscrittori · 5 months
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THREADS
Io non volevo davvero iscrivermi a Threads.
Poi sapete come vanno a finire certi buoni propositi: una birra, due chiacchiere al bar, la mente libera e poco vigile, il senso del pericolo annullato, un calo di autostima, un amaro, le luci natalizie, i parenti incombenti, la tombolata imminente, la vista di un babbo natale rampicante, un momento di solitudine, la voglia di farmi del male, la vita reale, i sogni che restano nei cassetti, il telefonino a portata di mano, una cosa tira l'altra... e ho fatto 'sta cazzata.
(Sono ideeperscrittori anche lì)
[L'Ideota]
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lunamagicablu · 5 months
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Ti auguro libertà dai condizionamenti gioia profonda per le tue conquiste spazi liberi dove immaginare, conoscere, sperare…e sogni, sogni a non finire! Stephen Littleword art by_bwall49 ***************** I wish you freedom from conditioning, deep joy for your conquests, free spaces where you can imagine, know, hope... and dreams, never-ending dreams! Stephen Littleword art by_bwall49
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poesiablog60 · 3 months
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Passami il cielo,
quello che tieni appoggiato sul palmo,
stringimi forte la mano e in silenzio
mostrami il mondo che avremo di fronte.
Passami il vento,
quello che tieni aggrappato ai tuoi sogni,
portami dove non posson finire
le mie certezze, le nostre frontiere.
Andrea Casoli
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principessa-6 · 5 months
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Vi auguro libertà dai condizionamenti, gioia profonda per tutte le conquiste, spazi liberi dove immaginare, conoscere, sperare…e sogni.
Sogni a non finire!♡᭄۫۫۫۫♡
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be-appy-71 · 6 months
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🔥– Stanotte, potrei giurarlo. T’ho incontrata.
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– Ero bella ?
– Eri bella. Eri sogno. Eri notte. Eri ovunque.
– E cosa facevamo ?
– Prima o dopo ?
– Prima o dopo cosa ?
– Prima o dopo aver fatto tutti quegli strani silenzi ?
– Prima.
– Prima si pigliava per il culo gli incubi, leggendo poesie da un libro blu. Tu me le indicavi col dito, io te le leggevo dalle mani.
– Ti piaceva ?
– Mi piaceva come piegavi la testa per guardare meglio.
– Lo sto facendo anche adesso.
– E perché non ti vedo ?
– Non lo so. Ma io ci sono.
– Forse dovrei chiudere gli occhi.
– Forse.
– Mi vedi ora ?
– Non so spiegarti. Ma è come quando ti trovi in una stanza buia, buia che ogni tanto ti inventi un piccolo sorso di luce per non affogare. Come in una stanza dipinta di buio, hai due occhi che non puoi vedere ma sai, lo sai più di te, che in quell’istante sono aperti. E sono lì che ti guardano.
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– Dopo che facevamo ?
– Dopo, avevo freddo. E tu dicevi una cosa buffa tipo: sai che il rovescio della paura è il bacio ? E io rispondevo: allora rovesciami di baci. E i minuti passavano in fretta che si dice i sogni siano una tasca rigirata del tempo e noi ci siamo infilati in quella tasca. E ti stringevo, Dio quanto ti stringevo. Poi ballavamo io avevo la bocca vicino al tuo collo con una mano reggevo il libro blu e ti leggevo per la quarta volta la tua poesia preferita. E tu mi dicevi: mi sa che il sogno sta per finire. Ti si vede attraverso. E l’ultima cosa che ho visto era l’infinito dei tuoi occhi.
– Sono qui.
– Ho gli occhi chiusi. Ma ancora non ti vedo.
– Esco. Vado a cercarti.
– Vengo con te ?
– Sono uno che si perde spesso.
– Lo so. Non farmi aspettare.♠️
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(A. Faber)
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greenbor · 26 days
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Testo scelto in tumblr da https://elenascrive.tumblr.com/
“Non sapere nulla l’uno dell’altro.
Immaginarsi tutto.
Ogni istante scoprire qualcosa dell’altro.
Comunicare con gli sguardi,
intuire tutto della persona amata,
capire anche i silenzi.
Emozionarsi per ogni piccola cosa,
vivere tutto con rispetto e delicatezza.
Tremare dall’emozione per un bacio.
Certi inizi non dovrebbero finire mai,
quando si ama…
Quando si vive di sogni,
di attese, di incanti e meraviglie.”
Agostino Degas
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lanavetro · 1 year
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Ragiona un attimo, prima che ti dimentichi: vedi, quello che funzionano sono solo le incredibili connessioni che si sviluppano in un momento eterno e meraviglioso, ma allo stesso tempo unico ed irripetibile. La sensazione di felicità, lascia subito spazio a quel malessere agrodolce che si chiama nostalgia, che spesso si confonde con la malinconia. Anche il tremendo confronto con ciò che avrebbe potuto essere e poi non è stato. Io sono grato di venire al mondo quando questo mi accade: la comprensione delle difficoltà tra sconosciuti mi riempie di gioia. Io ho sempre sostenuto che vale la pena campare fintanto che si condividono dei momenti e si costruiscono meravigliosi ricordi con le persone: uno di questi è stato quando sul tetto, guardando il porto, hai pianto dicendo che ti mancava il Cile. La suggestione di uno spazio immenso limitata da un vulcano che sembra un muro e che al di là lascia non ti lascia vedere niente o forse ti mostra l'infinito, perché dietro ci può essere qualsiasi cosa tu riesca ad immaginare. E forse dopo tu hai visto anche casa tua. Per me non è significato poco, aver mostrato casa mia, ciò che amo, e aver dato la possibilità a qualcuno di poter trovare quella nostalgia di cui aveva bisogno. La terra è pesante, troppo pesante per portarsela dietro dove poi si va a finire e non dimenticarsela mai. Avrei voluto condividere meno punti con te, anche i sogni e i viaggi che io non ho fatto e tu invece sì. Mi rimane questo sottile senso di calore che è passato in un attimo e che mi dà quasi imbarazzo nello stare al mondo e a momenti mi trattiene a casa, senza darmi alcuna possibilità di movimento.
“Finché Maroccolo ha suonato il basso, questa è stata una manifestazione di Dio.”
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