hendecasyllabic rambles
dio padre aiutami mi hai abbandonato
risponde dio padre con il silenzio
e le pleiadi in cenno d’assenso
rispondono taci, stronza di merda
ora son qui sulla pista da ballo
senza pleiadi o dio che mi aiuta
che situazione infelice che è questa
scrollo le spalle mi avvio sulla pista
stan tutti dentro la nube elettronica
presa da dentro, una gioia inspiegabile
gioia del tremolio impercettibile
delle pareti del neon e del buio
quel che ci acceca ci rende felici
da dove vengono mai queste mani
da dove viene mai questo sentire
gonfia tu gonfia appoggiati al muro
sentilo muoversi insieme al tuo fegato
ecco ti presto i miei organi interni
parla del tempo con me e poi toccami
io non capisco o capisco, che importa
non voglio altro che farmi toccare
non voglio altro che farti sentire
il mio cervello è già stato mangiato
ricordi, da chi ha la voce sgradevole
uomini che non conosco mi pungono
tu ti conosco un po’ meglio perciò
toccami toccami toccami toccami
non chiedo altro se non che il mondo
oscilli
così
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