Tumgik
#orecchini in legno colorato
Text
L'arte degli orecchini in legno dipinti a mano
Gli orecchini in legno dipinti a mano sono una forma d’arte che combina l’abilità artigianale con la creatività artistica. Questi gioielli unici sono apprezzati non solo per la loro bellezza estetica ma anche per la loro leggerezza e comfort durante l’uso. Gli artigiani che creano questi pezzi spesso traggono ispirazione dalla natura, dall’arte astratta, e dalle forme geometriche per creare…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
orgogliocorvonero · 7 years
Text
Workshop di sartoria  ( WWFFB )
20:35 27/8 Ilary_Wilson (Domenica pomeriggio ; sede wwffb ; workshop sartoria) Il luogo prescelto altro non è che un piccolo teatro in disuso, la cui la platea si sviluppa intorno ai tre lati del palcoscenico, il quale si riduce ad un`ampia piattaforma semi-circolare composta da travi in legno scricchiolante e polveroso nonostante gli incantesimi di pulizia effettuati. Comodi puof e cuscini vivaci e colorati sono stati sistemati tutto attorno, al posto delle poltrone, e il pesante sipario rosso scuro è stato tirato a nascondere le quinte. Ai lati della sala si aprono alti finestroni, incorniciati da pesanti tende in broccato rosso, verde, giallo e blu, lasciate aperte così da far passare la luce del pomeriggio e rischiarare la tappezzeria cobalto. Sul vasto soffitto è ancora visibile l`intricato sistema di corde e drappeggi, ora abbellito da scacciapensieri in vetro colorato che dondolano pigramente riflettendo i loro giochi di luce sul parquet scuro. Un vecchio grammofono allieta l`atsmofera con qualche ritmata ed allegra nota di jazz e numerose scatole di cartone rotonde sono poste intorno al palco davanti ai partecipanti, chiuse ma raggiungibili. Appesi sul sipario numerosi schizzi e qualche fotografia magica scattata alla sfilata Diversity Matters di Ilary, così che funga da spunto creativo per il workshop e da pubblicità. C`è lo zampino studiato di Utopia sui capelli biondi della Wilson: splendenti e setosi, intrecciati lateralmente ed abbelliti da qualche fiorellino di campo, così come sul viso il Tonico Fatato rende la pelle liscia e luminosa, facendo di Illy una pubblicità vivente sia per la rinomata linea cosmetica tutta natural e animal friendly sia per sé stessa visto l`abito che indossa. Un`ampia gonna a campana lunga fino a metà polpaccio e vagamente ondeggiante -bianca a rimbalzanti pois colorati- una fascia di raso azzurro a segnare il punto vita e un corpetto blu dalle maniche a sbuffo rosse, in pandan con le scarpette di vernice leggermente alte, che slanciano un po` la nanica figura. Ha osservato con un sorriso segretamente nervoso l`ingresso di tutti, battendo un piedino al ritmo di una strombazzata di sax e cercando con lo sguardo azzurrino la complicità di JACQUELYN, che sosta in piedi con lei al centro di quel palchetto. «Buogiornissimo!» esordisce per placare il brusìo, la voce tonante per il leggero Sonorus che si è castata. «E benvenuti a questa cosa che il wwffb mi fa fare e che spero diverta voi tanto quanto divertirà me» approssimativa, come al solito. Sorrisi rivolti al pubblico mentre le mani abbandonano le tasche della gonna per gesticolare, tintinnando di braccialetti, con il catalizzatore già stretto nella destrosa. Nessuna lavagna è in vista: solo Miss Pearse e un banchetto di legno cosparso di scartoffie e svariati rotoli di stoffa. «Visto che questa non è una lezione maaa un momento di condivisione amichevole» ? «il wwffb ci ha gentilmente offerto thè e pasticcini alla frutta, per cui servitevi pure!» con un cenno rivolto ai vassoi fluttuanti che gironzolano fra gli ospiti insieme a pile di tazze, piattini e teiere che svolazzano per servire il thè, offrendo campioncini Utopia al posto delle zollette di zucchero, perché lo zucchero fa male e poi non va nel thè. «La musica che sentite c`è non solo perché non mi piace pensare in silenzio» prosegue «ma anche perché mia nonna dice sempre che il jazz è improvvisazione e ispirazione e che proprio per questo non basta ascoltarlo per apprezzarlo, bisogna guardarlo mentre si crea perché...è più di quello che sembra.» Piccola pausa mistica prima di continuare. «Penso che il discorso vesta» calzi «bene anche per la sartoria...non basta guardarlo, un bel vestito, bisogna sbirciare oltre» l`emozione ad intingere quelle parole non banali, per lei, mentre osserva la sua piccola platea con profondo affetto e occhi sbrilluccicosi. «Insomma bisogna guardare dietro l`orclumpo per trovare lo gnomo» spiega spiccia, con l`aria pratica e allegra di chi chiacchieri con amici curiosi del mestiere. «Oggi sbirceremo tutti insieme dietro l`orclumpo» aiuto. «Ah, sì» pare ricordarsi poi «Io sono Ilary Wilson e questa è Jacquelyn Pearse e insieme vi accompagneremo in questo viaggetto, tenetevi stretti alle bacchette!» Ridacchia da sola. «No, scherzo. Nessuno gnomo o partecipante verrà fatto roteare in aria per i nostri scopi, garantito!» bacchetta sul cuore e tanta simpatia al seguito. Anche se non garantiamo anche per Miss Pearse. «Il nostro punto di partenza sarà ovviamente: l`idea» altra pausa per radunarle, le idee, considerato che dubitiamo si sia preparata una scaletta; quella è stata opera del wwffb di sicuro. «E visto che non mi piace ideare da sola...creeremo insieme il nostro progetto. Come sapete Utopia Routine finanzierà la creazione delle divise per le nostre, e i nostri, Cheerleader» illustra «quindi, anche non ordinatamente» sia mai «raccontatemi un po`: secondo voi cosa non dovrebbe MAI mancare in una comoda e grinzafichissima» precisiamo «divisa da Cheerleading? Da dove partiamo?» domanda al pubblico. «Saranno le vostre divise» occhiatine alle cheerleader che può riconoscere, come FAUNYA «quindi devono piacere prima di tutto a voi e soprattutto avere dentro e sopra tutto quello che vi serve!» chiarisce.
21:29 27/8 Eileen_Walker (Sede wwffb, 27.08, pomeriggio) Questa volta è puntuale quando varca la porta della sede del WWFFB, ricordandosi di dover dare il foglietto di conferma per diventare socia, oltre al fatto che non vuole ripetere l’esperienza di arrivare qui in ritardo. Rispetto alla mattina ha deciso di cambiarsi i vestiti, anche perché è andata a visitare sua nonna, che pretende un certo tipo di vestito. E lei, per evitare troppe storie, l’accontenta. Indossa una camicia bianca a maniche lunghe ma senza colletto e poi un abito blu, con scollo a barca, fatto di corsetto sul busto della ragazzina e una gonna che le arriva appena sopra al ginocchio. Indossa anche delle calze velate e ai piedi un paio di ballerine blu come l’abito. Porta un paio di orecchini, a destra una stella e a sinistra uno spicchio di luna, mentre al polso sinistro tiene i due bracciali regalatole da Evanna e da Peritas. I capelli biondi sono stati resi quasi boccolosi, ma non troppo, con due ciocche intrecciate che si legano dietro alla testa. Tiene in mano una piccola borsa, ma grande abbastanza da poterci mettere la bacchetta. Varca la porta di quello che dovrebbe essere la sartoria (?), a cui è stata invitata, sotto gentile minaccia di Emma, a presentarsi. Sgrana un po’ gli occhi grigi a vedere la quantità di stoffe e rimane in piedi, un po’ imbarazzata, nonostante la presenza di qualcuno che conosce, come FAUNYA, ad esempio. Il discorso della giovane donna bionda, che poi scopre poi essere ILARY WILSON, viene ascoltato con attenzione. Quando si arrivano alle domande, Eileen alza, quasi timidamente, la mano. «Devono essere comode?» lascia la domanda un po’ incerta, ma sulle labbra tiene un sorriso. Non prende nessun spuntino per il momento e nega cortesemente il the, così come i campioncini, anche se non è sicura di poter dire di no la seconda volta. 21:37 27/8 Faunya_Florent  | pom. / workshop sartoria, tra i cuscini | Gambe sinuose gettate di lato, fasciate da pantaloni al polpaccio e calzini azzurri sui quali sfreccia l`intreccio animato di nuvole stilizzate; una camicetta infilata nell`orlo dei calzoni, il tessuto blu solcato da righe verticali e bianche come le sneakers che avvolgono i piedi. Porta i capelli raccolti in un disordinato chignon che lascia cadere un paio di ciocche ai lati del viso, la nuca decorata da un fermaglio, a forma di rondine in volo, che riprende ad arte il colore brunito della catenina che le scivola sin dentro la scollatura. E` Faunya, adagiata fra enormi cuscini e sorridente alla stregua di un sultano, la tazza e lo stomaco colmi per metà del tè bollente che è stato distribuito. Ha già avuto modo di metter le zampe su qualche campioncino, nonostante l`acquisto recente di altri prodotti marchio Utopia, dove "qualche" sta per "un numero sufficiente da averle reso difficile richiudere la borsetta" - il solito esemplare di borsa rotondo decorato con frange e spillette animate «Calzi» sta borbottando sovrappensiero, non mancando di mostrare il suo lato hermionesco mentre ILARY si lascia sfuggire l`ennesima stroncatura ai danni dei babbani. Ma questo è soltanto un frammento, un attimo di saccenza che poi svanisce rapidamente dinnanzi a questioni di gran lunga più importanti: le uniformi. Solleva un braccio nell`aria per attirare l`attenzione generale, un gesto che quest`oggi non s`accompagna al solito tintinnio di gioielli, schiudendo le labbra in un sorriso nell`intercettare gli occhi della WILSON «E dovrebbero rappresentare le nostre Case!» soggiunge in coda all`intervento di EILEEN «Nei colori e nelle decorazioni. Forse anche nel... taglio» ha un attimo di eguale incertezza, non del tutto pratica in fatto di gergo modaiolo, salvo poi aggiungere «Noi avevamo pensato a delle belle gonne lunghe e leggere» con un movimento svenevole della mano libera, un po` a tempo di musica, come smossa dal vento. 21:51 27/8 David_ArangoVillegas (Pouf in fondo) Stravaccato s`uno dei puf nel tipico indolente agio con sé stesso - arroganza- a piantare gli stivali logori s`un raggio che allarga la sua ingombrante padronanza su molto più spazio di quanto ne necessiti davvero. O forse è stanco davvero e l`impressione che stia per scivolare giù dal minuscolo sedile è tutta dovuta all`intenzione di sdraiavirci per davvero, pur le proporzioni eccessive della larga schiena maschile - del suo corpo in relazione al pouf - rovinino ogni possibile comodità. La cresta di ricci s`erge scompigliata sul capo per il resto rasato come irriverenza indomita contrastante con la severità dei tratti spigolosi, zigomi alti che tagliano verso una mandibola marcata attraversato dal guizzo silenzioso della noia mentre fissa insistentemente, a palpebre mezze calate, la figurina immobile di Jacquelyn Pearse. Lo si potrebbe tacciare di fredda sfacciataggine a presentarsi lì, nel suo regno, se non fosse per la luminosità tutta fatale e bionda della capitanNazi di Corvonero: Emma, sottile e imperiosa, gli si siede di fianco spenta da una sciarpona che cura il suo mal di gola ma non sopprime quel suo fare da Megera sotto mentite spoglie.Lui ignorando un po` tutti si ruba un vassoio intero di dolcetti per assaggiare e dirle « `ovrefti p`ovare » mentre prova a piazzarle una fogliolina sotto il naso giusto per beccarsi una manata sul dorso e un`eloquente occhiata verso EILEEN che fa reclinare all`indietro il capo maschile e gonfiare il torace allenato sotto la felpa grigia. Si gratta piuttosto il lato teso del collo, la frnte increspata di sonnolenza, prima di fare lo sforzo (che privilegio) di staccare un po` la schiena dal pouf per cercare con gli occhi ACONITE e squadrarla un po` da capo a piedi. Tutta intera, sì, è il suo modo strambo di salutare (?). Mentre afferra un altro dolcetto stiracchia un sorriso alla correzione hermionesca di FAUNYA prima di ricevere n`altra manata sul gomito - « Ahia » teatrale e accusatorio - da parte di Emma cara e allora, dopo una smorfia, aggiungersi pigramente. « E pantaloni che non siano d`intralcio per noi. Mi servirebbero nuovi stivali. » Gli servono sempre nuovi stivali. 21:53 27/8 Jedediah_Bradlaw | WWFFB / Domenica Pomeriggio | Dal momento che non voleva restare vittima di sua nonna che deve godersi Jedediah prima che torni alla scuola degli strambi maghi, rimpizarlo anche di patate ripiene, il fanciullo Serpeverde ha optato per questa comoda via di fuga che non è nemmeno una bugia. Così evita di mentire alla nonna - ché a lei le bugie non vanno dette - e al tempo stesso può evitare questo pasto domenicale come se Jed fosse un ragazzino deperito del terzo mondo. Tappa a Diagon Alley con tutte le riserve del caso, dopo quel che è sucesso da Fortebraccio non è proprio convinto. Il motivo che l’ha spinto qui non è solo il fatto di essere al centro di un’attenzione che tutto sommato lo interessa, ma c’è pieno di femmine e potrebbero abusare (??) del suo corpo, quindi va bene così. Questo motivo lo ha espresso chiaramente ad Alysha nell’invito che le ha girato, anche solo per darle modo di palesarsi un po’ nel mondo magico dopo questi mesi di vacanza lontano da esso. Il Serpeverde presenta la solita acconciatura da uomo appena uscito da una centrifuga con quei capelli un po’ ribelli. Maglietta bianca a maniche corta sulla quale c’è la stampa di un Occamy colorato che muovendosi sinuosamente fa il giro di tutta la maglietta. Un paio di pantaloni corti, che gli arrivano al ginocchio e sono di un bell’acceso colore rosso, finendo con un paio di vans così tanto babbane che… ehi, è natobabbano. È spiaggiato su qualche poufs mentre controlla con un po’ di scetticismo il campioncino che gli è stato offerto, ed ha rifiutato il tè perché se è fuggito dal pranzo di sua nonna, non ha intenzione di bersi neanche del tè. Arriccia il naso, ancora poco convinto del contenuto, a punta poi lo sguardo verso ILARY che ha iniziato davvero come una degna vecchia (…) della sua età - e buongiornissimo, kaffèè? « Walker alza la mano come a scuola.. » come se le dessero una E per l’ovvietà che dice, tra l’altro. Scuote la testa borbottando tra sé e sé. Si prende il suo momento, del resto non vuole sorpassare nessuno e, soprattutto, ci tiene che venga ascoltato, visto e tutte quelle cose che gli fanno andare l’ego a mille, proprio come piace a lui. « In quelle dei maschi gradire—mmo? » se c’è qualche esponente maschile, o anche no « almeno un paio di tasche. » perché quelle sono sempre comode, specie quando durante le attese non sai che fare e vuoi startene con le mani in tasca. « Niente calzamaglie, quelle robe sono da femmina. Qualcosa che ci consenta di muoverci senza sembrare pronti per il balletto.. intendo, cioè. Quello tipo babbano, ecco. » che non è il balletto dei cheerleader, sennò poi ci si confonde e non si capisce. « Ma vanno bene anche le gonne corte, eh. » facendo un sorrisetto abbastanza serafico verso Faunya. Che sì, l’idea è carina, ma meglio che siano corte che lunghe, almeno per Jedediah e gli occhi di Jedediah. 21:57 27/8 Jacquelyn_Pearse ( workshop sartoria | pomeriggio ) Il mento verso l`alto e lo sguardo inorgoglito dinnanzi a lei. Se ne sta lì, immobile e silente, con una cartellina tra le mani ed un foglio con tutta la lista di cose che dovrebbero succedere nella giornata e di cui Ilary è stata provvista probabilmente da quando ha scelto di essere la magisarta per eccellenza legata alle divise Cheerleader, un mondo totalmente sconosciuto per lei che non Vede oltre il palmo del suo naso, probabilmente. Capelli sciolti sulle spalle: boccoli lunghi e castano scuro, decorati da semplici spillette a forma di farfalla, piccolissime, brillantinate. Un tocco di vita su un viso sufficientemente spento, nonostante lo sguardo sia tenuto alto ad osservare tutti coloro presentatisi per il Workshop. Nell`esatto momento in cui Ilary la presenta, un piccolo inchino viene portato in avanti, semplicemente portandola a piegare le ginocchia leggermente, in maniera alquanto principesca. Ascolta la metà delle cose pronunciate da Ilary, dato che secondo lei la Grifondoro parla troppo - così come arriccia le labbra di tanto in tanto, spalancando gli occhioni e osservando gli altri presenti. La musica è una lieve coccola per orecchie stanche. « la tasca interna e nascosta per la bacchetta » pronuncia, piano, soffermandosi su dettagli inopportuni del vestiario della Wilson. E su Sebastian Waleystock, abbandonato in un angolo a braccia conserte, sufficientemente zitto per via della situazione che vede sua moglie come protagonista. Lui è il più babbano di tutti, là dentro: camicia bianca e pantaloni neri, nella sua eleganza perfettamente british. E` calmo e pacato, con le sue scarpe lucide. Gli occhi azzurri e grandi fissi unicamente su Ilary; labbra dischiuse. E` fermo e seduto su un tavolo abbandonato del fu-teatro, con braccia conserte degne della chiusura verso il mondo più antica del mondo. 22:09 27/8 Aconite_McNiadh (Domenica pomeriggio, sede WWFFB, workshop sartoria) Alcune sue compagne di squadra sono già arrivate quando lei si addentra all`interno del teatro in disuso ,il rumore degli anfibi neri che pestano il parquet scricchiolante completamente silenciati dalle note di musica jazz. E` proprio sotto il palco che si dirige , spuntando alle spalle di una coloratissima FAUNYA senza fare il minimo rumore, se non per un leggero tonfo quando si siede a gambe incrociate su un cuscino. In mezzo a tutto quel tripudio di colori (i cuscini, le tende, la stessa Ilary) sembra quasi stonare lei, con i suoi jeans neri strappati e un gilet di finta pelle della stessa tonalità ravvivato da borchie e spilette di band metal e hardrock babbane. L`unica nota che la fa sembare meno monocromatica è la canotta verde militare sottostante. «Noooo, i gonnelloni lunghi noooo» Geme con una sbuffata finale, un`espressione quasi dolorante stampata in volto «Come credi di fare le capriole e muoverti senza impigliarti da qualche parte Miss Flora?» L` apostrofa ,i palmi pallidi che si ancorano alla stoffa retrostante. «Voi maschi » E per "maschi" intende charamente JEDEDIAH verso il quale rivolge uno sguado beffardo «non volete le calzamaglie per voi ma pretendete le gonne corte, non è giusto» Schiocca la lingua con fare divertito, accentuato anche dalla panoramica laterale che ha dell`improbabile coppia David-Emma. Non considera molto il ragazzo, fissandolo per appena una manciata di secondi, prima di rivolgere tutta la propria attenzione a una Capitana raffreddata e inerme nei rimproveri. «Perchè non facciamo una divisa unisex? Gonna corta e pantalocini sotto, così non si vedono le mutande» ...E nessuno si distrae. 22:26 27/8 Ilary_Wilson (Domenica pomeriggio ; sede wwffb ; workshop sartoria) «Come le renderesti comode?» la domanda che rivolge ad EILEEN mentre le sorride, o sorride al vassoio che svolazza nei suoi pressi, insistendo per rovesciarle addosso qualche campioncino, se proprio non gradisce thè e pasticcini. Le iridi celestine si spostano su FAUNYA e sul suo braccio sventolante. «Colori di casata dunque...» annuendo e andando a smuovere leggermente la bacchetta verso gli abiti di J, cercando il suo sguardo per un tacito ok prima che la mente si concentri per il castaggio non verbale d`un pratico "Vestis", che alteri le sue sfumature in favore di quelle bronzo-blu, visto che la dritta sui colori è arrivata da Corvonero. «Lo stemma di Corvonero da qualche parte tipoooo, qui?» prosegue nel "disegnare" le idee che emergono, utilizzando J alla stregua di una lavagnetta, esatto, mentre in una pioggia leggera di scintille le fa apparire il ricamo d`un piccolo corvo sul petto. «Taglio?» domanda poi curiosa ruotando su sé stessa per tornare frontale alla platea, lasciando ondeggiare la gonna a pois attorno alle gambe, sinuosa nel seguire il suo movimento come per magia. «Una gonna taglio Corvo...dovrebbe voler dire con...le ali?» domanda per capire se abbia inteso «Due code» ragiona per spiegarsi meglio, facendo per volgersi nuovamente verso «Miss Pearse» bacchetta alla mano e sorriso incoraggiante sulle vermiglie. «Sarebbe così gentile da farci una giravolta?» le domanda infatti, nell`attesa del suo gesto così da poter sfruttare quello spostamento d`aria per farle apparire attorno alla vita una gonna a due code tipo quella descritta fa FAUNYA «lunga e leggera...chiama chiffon» proferisce infine nel dare vita a quel materiale in particolare, o perlomeno alla sua apparenzam ora che due file di chiffon blu dovrebbero esserle cresciute fino alle caviglie, direttamente dalla gonna che lei indossa. «Davanti la facciamo ugualmente lunga ooo più corta?» domanda poi. «Oh» curva un sorriso allegro alla precisazione di DAVID «Corvonero anche tu?» perché dovrà prendere appunti mentali per le diverse divise delle diverse case. «Posso renderli lunghi e non d`intralcio» lo mette a parte con l`espressione soddisfatta di potergli offrire quella scelta, rispondendo anche al dubbio di ACONITE. «Oppure possiamo andare con qualcosa al ginocchio» corto di suo, insomma. «Il sopra come lo immaginav...ate?» lo domanda ad entrambi, ora che l`esordire di JEDEDIAH le strappa poi una piccola risatina «Tasche che non intralcino» ricapitola dunque nell`occhieggiare verso David, immaginando incontrare la sua approvazione. Perplessa dal discorso sul balletto, ma sicuramente divertita «Le calze le lasceremo alle signorine allora» lo rassicura con un sospiro «Certo, vanno bene anche corte» le gonne, ignorando volutamente qualsiasi riferimento meno che innocente. «Se le corvonero le preferiscono lunghe, ciò non toglie che quelle di....?» nel domandargli implicamente di riferirle la Casa di appartenenza «non possano essere corte» concluderebbe. «Ma lascerei alle signorine scelta su questo punto» sfarfallando le ciglia, tanto per dire che non può avere voce in capitolo, come non manca di ricordare anche Aconite. «Vuoi pretendere tu qualcosa per le divise maschili, così da fare a pari?» le domanderebbe infatti con aria divertita ma onesta. «Uh, saggia idea, Miss Pearse» si complimenta poi «una tasca per la bacchetta è importante, magari non troppo interna, ma facilmente raggiungibile visto che la si usa spesso» annuisce. «Beh sotto la gonna può esserci un...body?» lo sguardo cerca ora EMMA, nel comunicarle di aver spulciato eccome i suoi disegni. «Così non si vedono le...mutande» Sorride, mentre la bacchetta torna ad agitarsi verso Jacq, nell`ennesimo Vestis che miri a colpirla come una brezza leggera, che tramuti la camicetta in un body azzurrino dalle maniche lunghe, la cui parte inferiore resterebbe coperta dagli strati di chiffon abbondanti, precisiamo, il tutto pi o meno direttamente tirato fuori dagli schizzi della Capo Cheers di Corvonero. 22:41 27/8 Eileen_Walker (Sartoria wwffb, pomeriggio) Sarà che finalmente tutta la stanchezza accumulata in una settimana di preoccupazione la sta raggiungendo per sfinirla completamente, sarà che ha ancora il discorso della nonna, su qualcosa tipo la medicina moderna, le ronza ancora nelle orecchie, Eileen, dell’intero discorso sopra le divise, non ha ascoltato quasi niente. O meglio la prima parte sì, la seconda, proprio quella delle divise, no. In più, oltre alla presenza di DAVID, che tenta di ignorare giusto per non ricevere un altro “noi non siamo amici”, deve ignorare anche quella fastidiosa di BRADLAW, che deve sempre dare aria alla sua bocca. Se non fosse stata per la minaccia di Emma, di dover fare più allenamenti di tutti, come se non li facesse già, non sarebbe venuta. Si siede su un pouf a caso, giusto perché inizia ad essere stanca anche di stare in piedi, ma stando attenta di essere lontana sia da DAVID e Emma, sia da JED. Tiene le gambe perfettamente unite e leggermente inclinate verso sinistra, mantenendo la schiena dritta e guardando solo ILARY, puntando i suoi occhioni grigi su di lei. La borsa la appoggia a terra, vicino al pouf, e tiene entrambe le mani sul grembo, anche se non sa cosa farci con quelle mani senza niente. «Tessuto leggero, elasticizzato e traspirante» inizia a descrivere il tipo di tessuto che potrebbe rendere più comoda una divisa, cercando di ignorare il vassoio con i campioncini, alla fine cedendo e prendendone due. Tanto per far contento anche il vassoio. «Si potrebbero aggiungere degli effetti alle divise? Magari legati agli elementi delle Case?» aggiunge e finendo così il suo intervento, lasciando spazio anche agli altri. L’idea delle ali le piace, le ricordano uno di quei tutù per le ballerine ai teatri. 22:44 27/8 Faunya_Florent | pom. / workshop sartoria, tra i cuscini | Non si accorge di aver suscitato un barlume di divertimento in DAVID, ma ne coglie a distanza le lagne nell`istante in cui Emma provvede a rimbeccarlo fisicamente. Trattenendo dunque un sorriso si volta a cercare la coppia con lo sguardo, indugiando qualche attimo su di lui e facendo spallucce con aria di candido dispiacere. Il fruscìo del vassoio volante che s`arresta nelle sue vicinanze la distoglie dai dolori altrui «Oh!» si volge, un`espressione di vago stupore alla vista di quei dolcetti colorati «Grazie» bisbiglia all`oggetto incantato a regola d`arte, che difatti si defila non appena la mano di lei ha afferrato una di quelle foglie commestibili. Poggia precariamente la tazza di tè sui cuscini che le sono accanto, ma prima che possa morsicare il dolce le giunge all`orecchio il commento di JEDEDIAH «Sono belle, le gonne corte» gli accorda con un cenno del capo. Poi però provvede ad appallottolare l`incarto del pasticcino di modo da poterglielo lanciare dispettosamente addosso, mirando pressapoco alla spalla. Un tacito "tsk" in piena regola «Ma non le indossiamo mica per voi!» ci tiene inoltre a precisare con fierezza, alzando forse un po` troppo il tono di voce. ACONITE, diversamente, è talmente discreta nell`avvicinarsi da farla sobbalzare un poco quando ne riconosce la voce. Si gira a guardarla, un sopracciglio alzato forse per il modo in cui è stata appellata «Beeh» ma in effetti ha sollevato una buona obiezione «Esisteranno degli incantesimi per evitarlo, credo» azzarda, prima d`allungare un indice verso la gonna di ILARY che pare frusciare dolcemente da sola. Si ammutolisce però dallo stupore e la meraviglia quando le trasformazioni attorno alla figuretta di J. hanno inizio; a giudicare dalla faccia che fa, a labbra dischiuse, dinnanzi alla gonna a due "code" quello non era proprio l`effetto che aveva in mente - è anche meglio «Wow!» dopodiché si stringe appena nelle spalle «Pensavo a dei dettagli diversi per ogni Casa, nella gonna o le maniche» il body per tutte quante, invece, lo trova quasi un must have. Non le sfugge, però, che stanno concentrandosi davvero molto sulle uniformi femminili e quasi per nulla su quelle dei loro compagni. Tossicchia per attirare di nuovo lo sguardo di ILARY «Forse potresti usare come cav» coff coff «Come modello per la divisa maschile uno dei ragazzi presenti» diffidate di quel sorrisone, JEDEDIAH e DAVID, perché è l`espressione sorniona di chi vuole divertirsi male. 22:53 27/8 Sebastian_Waleystock ( workshop sartoria | pomeriggio ) Le braccia conserte persistono, mentre arriccia le labbra nella classica smorfia indisponente, preda di pensieri tutti suoi, al solito, e angoscie di cui, per fortuna, non rende noti gli altri. Spalanca gli occhi e si ritrova a focalizzarsi sulle persone femminili della situazione, tra le loro proposte e idee legate ad abiti da Cheerleader - tra cui maschili che lui non ha mai compreso per davvero - ed occhioni verso l`alto con sospiri altezzosi di sorta, neanche tutta quella situazione fosse al di sotto delle sue aspettative. Non per Ilary su cui sposta lo sguardo innumerevoli volte. « scusami » è ad ACONITE che si rivolge adesso, mentre alza un dito per prendere parola ed essere notato da chiunque non abbia notato l`ombra bianco-nera stranamente in disparte. « un ragazzo che indossa gonnella e pantaloncini è la morte della mascolinità » parla lui che ad Ilary aveva promesso non avrebbe interagito con le persone tutte intorno. « ed essere cheerleader non vuol dire essere meno maschile di chi gioca a Quidditch » Ilary lo dovrebbe sapere, da brava ex cheerleader qual è, che lui ha massacrato moralmente ogni cheerleader maschile dell`epoca presente a fangirleggiare per la squadra della propria casata. Ma meglio dimenticarli, certi dettagli. « per questo proporrei lineamenti della divisa ufficiale di casata, di Quidditch, per non dimenticare che è pur sempre loro, che tifano » annuendo. Lui è colui che pensa da giocatore di Quidditch in questione, nel gruppeto. Anche se nessuno gliel`ha chiesto. Chi è tifoso di Quidditch può riconoscerlo come cacciatore e capocannoniere della squadra di Quidditch Grifondoro e, in seguito, cacciatore dei Montrose Magpies fino a due anni fa. Non si è neanche alzato dalla sua zona ombrata, insomma, nonostante parli con tono di voce sufficientemente alto ed utilizzi i silenzi con strategicità, considerato che dovrebbe farsi ascoltare in ogni caso e che sa farlo, quando vuole. Ha l`aria di chi è ingramato col mondo lo stesso, però. Jacquelyn si appresta fedelmente ai tocchi di bacchetta di Ilary. Senza muoversi o dire niente, semplicemente ignorando DAVID con lo sguardo e chi per lui, dato che lei aveva espressamente detto di non avvisarlo, il ragazzo, del Workshop in questione. Il prossimo passo sarà appendere alle mura della sede del WWFFB cartelli giganteschi con la foto di David e una scritta animata alla "Io non posso entrare". La disapprovazione per la voce del ragazzo Corvonero è tanto palese sul suo volto, ma non per questo mostra cedimenti del caso e tante questioni di sorta annesse. Si fa soltanto giostrare da Ilary come promesso nei giorni scorsi. 22:59 27/8 David_ArangoVillegas (Domenica pomeriggio, sede WWFFB, workshop sartoria) Soffia via dal naso, lui, storcendo indifferente la mandibola di lato mentre ancora gli occhi divagano in zona JACQUELYN che lo ignora con la stessa statuaria facciata di Helena alla corte del Barone. Peccato si vesta bronzoblu, da queste parti. La nota scocciata tra le palpebre gli devia lo sguardo su EILEEN, sulla cui nuca sofferma il proprio tedio sopra il morso silenzioso all`ennesima foglia, e poi su JEDEDIAH che parla e si muove e sorride a FAUNYA ch`è infine bersaglio della sua pigra indagine - il capo ancora reclinato d`un lato, di trascurezza e menefreghismo e la buffa incoerente presenza di cibo a incupirlo male. Lei però risponde come da manuale strappandogli un "ha!" divertito che probabilmente risuonerà a random nella sala. Poi c`è tutto lo spettacolino di JACQUELYN maltrattata (?) dagli incantesimi di ILARY che si guadagna un sopracciglio alto increspante la fronte scura. « Noi la divisa ce l`abbiamo. L`hanno fatta Emma e Faunya. Non puoi riprodurre quella? » Macchisseitu davanti a una professionsita. E` all`intervento di ACONITE che lui, pessimo adolescente maschio, la fissa a lungo e poi dice: « Così puoi di nuovo indossare cose mie? » Tanto per far trasalire di nuovo Emma che si limita a calpestargli uno stivale col proprio tacco, stavolta duro abbastanza da zittirlo e guadagnarle un`occhiataccia. Lo si vede per un attimo chinarsi verso Emma quando è lei a ordinargli chissà cosa, costringendolo a leggere da una pergamena che la ragazzina tiene sulle ginocchia. La risposta è l`abbozzo d`un sogghigno derisorio e il mettersi più comodi sul pouf, con tanto di braccia robuste che vanno a far da sostegno alla nuca rasata. La sua capitana non sorride, fissa rigidamente Ilary e Sebastian e... disapprova, da com`è possibile leggere nelle sfumature della sua espressione. Nulla di nuovo. « Il Quidditch te lo puoi infilare su per il » eh. Replica lui, tutto comodo al suo posto, ragazzino impertinente. Perdonatelo. « Oh il posto è già occupato dalla tua scopa? » Fermatelo, help. Addocchia invece la sfida di FAUNYA e, a gain, come da manuale, lui reagisce alzandosi in piedi per incamminarsi già verso il palco e piazzarsi accanto a chi cerca bannarlo da lì. Ciao J. 23:04 27/8 Jedediah_Bradlaw | WWFFB / Domenica Pomeriggio | Tira su col naso, spostando lo sguardo su ACONITE. Rimane un paio di secondi a fissarla, forse per metterla a disagio o semplicemente perché gli va di farlo. Loro hanno un “accordo”, lei non dovrebbe andargli contro. « Ma io lo dico per voi. » Portandosi la mano al petto, recitando la parte del bravo adolescente che vuole solo dare una mano. « Con una gonna più corta inciampate meno. Però se la volete lunga solo per fare scena… » questo “solo” l’ha marcato come a voler far intendere che il gioco non vale il lumos (?) ma sta chiaramente portando l’acqua al proprio mulino, non altro. Adesso un po’ inizia a capirlo, Nihe. Con quel suo eew nei confronti dei Corvonero. Sono infiniti, dappertutto e sono davvero degli scassabolidi quando ci si mettono. Gonfia le guance con un po’ di aria, e portandola fuori per stare ancora più sdraiato - o quasi - nella sua postazione. « Io non metto la gonna. » Sia chiaro. « La divisa unisex prevede i pantaloni perché quelli li portano sia i maschi che le femmine. » E comunque zitte, David e Jed vi fanno un bolide rispetto alle vostre gambette da pollo. Intanto Miss ILARY continua ad annotare e sentire i pareri di molti, così come fa Jedediah, e si lascia distrarre dall’ambiente in cui è circondato, a volte perdendosi anche delle parti di conversazioni o discorsi che fanno gli altri compagni di scuola. Notando benissimo la distanza da febbre di vaiolo che si crea tra lui ed EILEEN e va benissimo così. Deve essere così. Invece è un po’ più vicino a FAUNYA e quindi gli arriva addosso anche l’incarto del dolce che ha appena mangiato. « Mpf! » facendo uscire la lingua fuori dalla bocca, per farle una linguaccia. « No, non solo per noi. Anche per chi gioca e per chi ci guarda. » che lui è tanto vanesio da poter prendere in considerazione il fatto che devono essere bellissimi perché devono essere visti. Quindi con le cosce di fuori e silenzio. E quando la Grifondoro chiede di lui e della sua casata ne rimane quasi offeso che non sia stata così perspicace (?) da capirlo. « Serpeverde, ovviamente. » Il modo in cui dice “ovviamente” fa ben capire che non doveva permettersi uno sbaglio (?) o una mancanza simili, ma lo sguardo del neoquartino si rilassa lasciandole anche capire che la perdona. Per questa volta. « OH ECCO, GRAZIE! » indicando SEBASTIAN con un braccio che viene sollevato a mezz’aria, andando ad indicare proprio lo sposino arrivato che cerca di contenere nei giusti binari la mascolinità di ogni ragazzo del settore. « E comunque io con la divisa voglio andarci in giro. Va sfoggiata come quelli portano la loro del Quidditch. » Quelli, i quidditcchari giocatori « Quindi deve essere grinzafica e non farci sembrare degli idioti vestiti in maschera. Sia quella ufficiale, sia quella da allenamento. » pfft. 23:31 27/8 Aconite_McNiadh (Domenica pomeriggio, sede WWFFB, workshop sartoria) «Se sono lunghe e non d`intralcio allora ok» Si rivolge pacatamente a Illy-Miss-Pazienza, tartassata com`è da tutte le richieste di ragazzini in dissaccordo e in vena di battibeccare . «Però non voglio neanche sembrare un piccione» Indica con un cenno dell`indice le due code lunghe di tessuto che ricadono dalla vita di una Jacqueline intenta in una giravolta. «I corvonero sono dei rapaci non piccioni» Molto lusinghiera nei confronti dell`opera della sarta, sì. «Se BRADLAW pretende è giusto che anche io lo faccia» E si gira di tre quarti per poter rivolgere una linguccia al Serpeverde. « Si FAUNYA ma con tutti quei fronzoli JACQUELINE sembra una delle bomboniere che ha a casa mia nonna » Quando il vassoio svolazza nelle loro vicinanze allunga anche lei la destra per prendere un dolcetto-foglia che non fa tempo ad addentare prima di essere ripresa da un certo giocaore di Quidditch. « Da come lo dice sembra avere molta esperienza nel campo, Signore» Rimarca l`ultimo appellativo con fare impertinente, un sorrisetto stampato mentre addenta il dolcetto. Sottintendendo che si intenda molto di maschi in gonnella, ovvio. Accenna a un ghignetto agli improperi di DAVID, nascosto accuratamente dal polso e dal dorso della mano destra. Solo dopo alcuni secondi lo degnerebbe di attenzione «Ah, era la tua?» La camicia che fu galeotta. Non c`è neanche da dirlo: quando poi JED la fissa con fare minaccioso lei fa altrettanto, addentando un altro morso di dolce. 23:40 27/8 Ilary_Wilson (Domenica pomeriggio ; sede wwffb ; workshop sartoria) «Cotone in una parola» rivolta al dire di Eileen, che commenta con un «Signato» per dire che s`è fatta un appunto mentale sui materiali, o forse sulla prendiappunti che da qualche minuto si agita frenetica su una delle pergamene poste sul banchetto in cima al palco. «Mmmh» curva un sorriso sornione, mentre gli abiti e le foto della sfilata appese alle proprie spalle rispondono affermativamente alla domanda della Walker sugli effetti. «Non prometto niente, ma voi potete dirmi che genere di effetto avevate in mente, io posso cercare di realizzarlo» la sartoria è soprattutto creatività e non ha quasi limiti, quasi, appunto. «Buttatemi giù una lista di effetti o...dei dettagli che avevate in mente» rivolta a miss Florent «Ognuno per la propria casa» propone sorridente, mentre agita ancora una volta il catalizzatore per scoperchiare le scatole colorate poste di fronte ai ragazzi. Dentro troveranno nastri, ritagli di stoffa, perle e bottoncini di svariate dimensioni, forme e colori, non che pergamene e gessetti per scrivere e disegnare. «A fine chiacchierata me lo consegnate così io ho tutto sotto lumos e...postro escogitare modi per non farvi sembrare nè piccioni né bolomboniere, ok?» la risolve così, mentre sorride degli scambi fra i ragazzi, approfittandone per sollevare lo sguardo alla ricerca di Seb, concedendosi qualche secondo di distrazione nell`indirizzargli un sorrisino a naso arricciato. «Esisteranno...» replica vaga a Faunya, consapevole che non sia la prima volta che le osserva la gonna fin troppo ondeggiante, lasciandole il dubbio sul se si tratti della grazia di Illy o effettivamente di qualche incantesimo. «E fare scena è parte dello spettacolo, no? Oltre che del tifo» replica con gentilezza a Jedediah. «Volentieri» non manca poi di proferire alla volta dei due cheerleader della situazione «Abbiamo un volontario? Miss Pearse si sente sola» non ne dubitiamo. Occhieggia stupita quando una voce assai nota le raggiunge le orecchie, facendole arricciare le labbra in un sorriso, divertito anche se in disaccordo, come al solito. Ma come ha lasciato correre il dire sulle calzamaglie di Jede, così lascia correre quello di Seb, così che venga smentito dalle amorevoli parole di David. «Ehi ehi ehi» lo apostrofa alla svelta, pacata ma decisa, incrociando le braccia «Manteniamoci sui toni civili di una discussione aperta, che ne dite? Sebastian porta il punto di vista di un ex giocatore professionista» diciamolo noi prima lo dica lui in modi meno simpatici ed obbiettivi «se l`idea non piace se ne discute. I movimenti di un giocatore sono in effeti molto diversi da quelli di un ragazzo cheerleader» spiega pratica per non scontentare nessuno dei due, coff. «Le gambe, ad esempio, vengono mose in una maniera tutta diversa rispetto a chi cavalca una scopa...a loro serve più scatto e agilità per i salti» e altre cose che lascia allo sventolio distratto della mancina «al Lumos di questo...» il vestis questa volta va a colpire in allegria il suo nuovo volontario, per arricciargli un paio di pantaloni larghi all`altezza del ginocchio, bassi in vita, tasche mimetiche incluse. «Ho visto gli schizzi» lo informa «Se siete tutti d`accordo non ho nulla in contrario a mantenere...questo per le divise maschili corvonero, o anche per le altre dovesse piacere a tutti» e il secondo colpo di baccheta andrebbe a ricreare quella tunica a doppiopetto, cui aggiunge un cappuccio a punta e gli alamari bronzei del disegno. Flettendo poi un sopracciglio interrogativo, in attesa di verdetti dal pubblico. Occhi per Seb e Jede, alleati in questo. «Posto che trovo che un uomo possa vesitre calzamaglie senza perdere per forza la propria masolinità, anzi» e se il velo ironico e vagamente allusivo le scappa è tutta, tutta colpa di Seb che doveva stare zitto «e che...in teoria l`abito tradizionale da mago prevede eccome uomini in tunica e...gonna» per dirla al loro modo, bonariamente divertita. «...come vi pare?» alludendo a David, chiaro, cui dopo una seconda occhiata...aggiunge anche un paio di stivali nuovi, suola morbida argentata e lacci elasticizzati che..non intralcino. Blu notte. E sorriso in sua direzione, neanche potesse innocentemente comprarsi la sua tranquillità così. 00:02 28/8 Eileen_Walker (Sartoria wwffb, pomeriggio) Eileen chiude un attimo gli occhi grigi, con la promessa fatta a se stessa di non addormentarsi lì, davanti a tutti. Forse, invece di fare compere stamattina, poteva dormire un po’ di più. Comunque ormai il danno è fatto. Sbadiglia leggermente, mettendo la mano davanti alla bocca e strofinandosi gli occhi per rimanere sveglia. È stanca, per vari motivi. E i commenti, a volte velati, a volte meno, iniziano a infastidirla. Così come la sfida lanciata da FAUNYA agli unici maschi nella stanza, escluso SEBASTIAN in fondo. E ovviamente ad accettare è DAVID. Perfetto. Ignora palesemente il ragazzo, soffermandosi invece su JACQUELYN e successivamente su ILARY. Il commento di JED sulle gonne corte non può essere lasciato da solo. «L’importante è che la gonna non limiti i movimenti delle gambe» commenta «Non che sia lunga o corta» la gonna corta, soprattutto per l’approvazione dei maschietti le suona tanto di oggettificazione della persona. Ma mantiene comunque un tono civile. Anche se si aspetta che il ragazzo ribatte a quello che dice. Giusto solo per principio. Il commento di DAVID, sopra i Quidditchari viene ignorato, anche perché ha offeso un’altra persona. Alla fine, non ce la fa più. Si alza dal pouf e raccoglie la borsa. «Mi dispiace ma devo andare» si rivolge, dispiaciuta a ILARY. Delle minacce e sguardi vagamente omicidi di Emma se ne frega bellamente, lei deve andarsene. «Fau, poi mi mandi un gufo con tutto?» le chiede, rivolgendosi esclusivamente a lei. «Mi dispiace per il disturbo. Arrivederci» inchina leggermente il capo biondo prima di camminare spedita verso l’uscita, senza neanche voltarsi. È decisamente stanca. 00:07 28/8 Faunya_Florent | pom. / workshop sartoria, tra i cuscini | JEDEDIAH le fa le linguacce e lei replica con le smorfie, accartocciando l`espressione con fare giocoso «Intendevo, per voi ragazzi» specifica in tono d`ovvietà «E` naturale che ci dobbiamo far notare come squadra» e quindi non per compiacere adolescenti, mpf. Stacca un altro morso dal suo pasticcino, poi s`affretta a finirlo così da poter replicare per tempo al dire di SEBASTIAN «Fcufa» deglutisce sonoramente, dandosi qualche colpo sul petto «Non è che ci limitiamo proprio a tifare chi gioca a Quidditch, sai» la precisazione, che era partita anche in tono abbastanza conciliante per la verità, perde sul finale con quel "sai" e il nasino che viene arricciato altezzosamente «Siamo sportivi anche noi» decreta, poi una breve pausa durante la quale si guarda attorno ricercando il consenso generale «Portiamo in alto le nostre Casate!» alla stessa maniera di un giocatore di Quidditch, un Prefetto o un campione di duello. Non è però la sola ad accanirsi contro al povero ragazzo - un giovane uomo, in effetti; DAVID ci va anche giù più pesante, facendole emettere un basso e gutturale «Uuuuh» spalleggiamenti da strada che come minimo avrà appreso proprio dalla combriccola di Donna Hermelinda. Ne segue con fiera approvazione la sfilata sino al palco, ignara di aver appena sguinzagliato disagio puro addosso a Jacquelyn, poi si volta a cercare JEDEDIAH recando in viso un`espressione scherzosamente colpita. Oh, ha detto una cosa giusta! «E se avessimo dei mantelli coordinati?» propone anzitutto a lui, quindi ad ILLY, la voce sognante di chi ha fatto i conti senza l`oste «Potremmo girare per la scuola con quelli» sentendoci Merlino sceso in terra, è sottinteso «Cosa?» poi c`è un filo di sdegno e tanto stupore nel modo con cui risponde ad ACONITE, voltandosi a cercarla con gli occhi, le labbra atteggiate in una smorfia «Potresti indossare la divisa maschile, allora» dato che non le va bene nulla! Anche se a ripensarci non sembra un`idea poi tanto malvagia, uhm. Per un momento si sofferma a scrutare sotto una luce nuova Nite, novella Marlene Dietrich della squadra, prima di lasciarsi distrarre dagli sventolii di bacchetta di ILARY. Solleva un angolo della bocca per comunicarle la sua approvazione «Magari qualcosa di semplice per tutti quanti» riassume «E poi come delle fiammate o foglie che crescono ogni tanto» il tono incerto, citando a mo` d`esempio due dei quattro elementi, mentre s`allunga a curiosare all`interno delle scatole «Sulle gonne per le ragazze, sulle spalle per i ragazzi?» indicandosi il corpo con un entusiasmo che fa rovesciare la sua tazza di tè, tiepido, adagiata sui cuscini accanto «Oh» e poi di nuovo «Oh» quasi interrogativo, alla volta di EILEEN che preferisce darsi alla fuga. Che sciocca, era così presa dai vestiti da aver quasi dimenticato «Certo» sorride, lasciando trapelare un briciolo di senso di colpa «Poi ti scrivo tutto» ma intanto ciò che fa è voltarsi a lanciare un`occhiata eloquente dalle parti di DAVID. 00:08 28/8 Sebastian_Waleystock ( workshop sartoria | pomeriggio ) « mi ricredo. Dovresti davvero indossare una gonnella » e via da lì, mentre flette le sopracciglia, osservando con scandalo - e per intero - la figura di DAVID e cercando davvero di ricredersi sulla condizione maschile di quest`ultimo, data la maleducazione con la quale gli si è rivolto. Sta davvero pensando che questo dovrebbe andare a vendere rose in ristoranti ricchi, ma non lo dice per il bene di Ilary. Assottiglia le palpebre e riduce in due fessure gli occhioni sufficientemente grandi che si ritrova, piuttosto, arricciando le labbra e spostando il mento verso l`alto, piano, mentre le dischiude e sospira ancora. Alla ricerca di una pazienza che non ha da un bel po` di giorni a questa parte, con l`aumentare del tempo a disposizione. Gli occhi scivolano pigramenti su volti altrui che non conosce e che, forse, non conoscerà mai, mentre si mordicchia appena le vermiglie per preferire tacere, piuttosto che attaccare a parole David. E` più di questo. Ed è persino di più della voce che gli penetra nella testa tanto all`improvviso, costringendolo a spalancare gli occhi e guardarsi attorno, alla ricerca del proprietario maschile della voce in questione. Ma niente: tutti continuano con la loro vita e JEDEDIAH lo indica, addirittura, ringraziandolo per parole che ora sono già più lontane, alla sua memoria. O addirittura ACONITE che lo chiama "Signore", da brividi. Eppure spalanca gli occhioni chiari e niente, si sofferma sul vuoto. La voce parla di nuovo, mozzandogli il fiato. Seth. Seth McIntyre è tornato? Ricorda il Dio Egizio avesse una voce simile e lo stesso sarcasmo. Intanto è sbiancato in volto, circondato da un workshop troppo allegro e lui, invece, costretto a sudare freddo per chissà cosa. O magari è Osiride che dopo tanto tempo torna a vedere cos`ha lasciato? Perché tutti hanno continuato a fare ciò che stavano facendo e lui, intanto, è finito con le mani nelle mani, avambracci poggiati sulle cosce nei pressi delle ginocchia di entrambe le gambe, deglutendo saliva e smettendo di respirare tanto rapidamente. Ad occhio esterno sembra stia avendo un estraneamento degno di Jacquelyn Pearse che, invece, si appresta semplicemente a guardare male un DAVID sufficientemente impegnato ad insultare colui che ha proposto divise maschili simile a quelle del Quidditch. E poi quell`altro, Sebastian, che è finito col curvare la schiena, maggiormente portato in avanti e piegato sul suo stomaco. « non sei reale, non sei reale » ripetendo a se stesso, chiudendo gli occhi e portando entrambe le mani sulle tempie. Voce impastata dal terrore.Trema persino, impercettibilmente. Sta diventando pazzo, lo sente. « se non ti piace come vivo puoi andartene a fanc- » crup. Fancrup, intende. Sono sussurri udibili soltanto da chi gli sta vicino, se qualcuno gli stia sufficientemente vicino, insomma, pronunciati ad occhi chiusi e contornati dalla delicatezza del dramma tutto personale che sta vivendo. Si costringe a tornare alla realtà delle cose comuni e fortunatamente Ilary parla tanto, per quanto sia difficoltoso non avere timore che qualcosa di grosso stia accadendo. Eppure lei è la sua ancora da sempre, forse è proprio per questo che cerca, molto a tentoni, di concentrarsi sul suono della sua voce per cercare tranquillità. Non parla, però, nonostante la chiara frecciatina, nei suoi confronti, da parte di Ilary. Teme si noterebbe decisamente il suo stato mentale. A Jacquelyn, d`altro canto, il ruolo che l`è stato assegnato non piace neanche per sbaglio, costringendosi ad apprestarsi a quei Vestis e allo sbacchettare di Ilary con sguardo basso e silenzio tutto intorno - soltanto occhiate, di tanto in tanto, verso cose che disapprova, ma pur sempre con garbo andante. Cerca distanze anche da David, neanche temesse di ricapitare troppo vicina a lui, un po` come quella sera, nel vicolo, vicino casa di Cisco. 00:22 28/8 David_ArangoVillegas  (Domenica pomeriggio ; sede wwffb ; workshop sartoria) E ACONITE ha il grazioso potere di zittirlo, per il trionfo e soddisfazione di EMMA che segretamente si degna non punirla troppo la prossima volta. Lui incassa la perfida indifferenza altrui con un`ostentata noia e l`aria di non crederle affatto, tsk. Piuttosto torna per un attimo a inquadrare Faunya e Jedediah che bisticciano prima del siparietto a favore del cheerleading a cui s`aggiunge Emma, silenziosamente, con la sua aura da Megera che ti sta maledicendo la scopa, caro Sebastian. David, bersaglio di quella replica, stiracchia piano le labbra in un sogghigno ch`è tutta una provocazione derisoria a fargliela indossare davvero la gonna, che tanto non è lui quello dalla fragile mascolità come Sebbiebear. Raggiunto tutto innocente (...) il palco, concentra le sue attenzione sull`evitare a sua volta JACQUELYN, tanto per cambiare, non riuscendo però a perdersi la maniera in cui Ilary la gestisce e ciò che questo comporta. E così sospira piano, lui, costretto a ignorare e segue piuttosto la dipartita improvvisa di EILEEN che Emma sì, prova a bloccare con l`allarme di un Basilisco davanti alla preda, anche lì ferma al suo posto, senza che però nulla funzioni. Succede tutto in un attimo: Ilary lo sta Vestistendo, Jacquelyn lo ignora, Emma ribolle di rabbia e lui... : « Io lo trovo un modo per farmi perdonare » le dice con tono calmo e lo sguardo mezzo tediato di sempre che semplicemente dona quanto meno serietà alla sua espressione. « Non puoi certo scappare così. » Okay, c`è da Schiantarlo comunque, non è chiaro. Tranquillo e avvulso dai drammi attorno a sé, così appare nell`infilarsi nel mani nelle tasche di questi nuovi pantaloni, mentre a pochi passi da lui Sebastian pare raccogliersi in se stesso come accusando un mal di pancia - così ci dicono - e che si guadagna un altro sorriso storto neanche fosse questa la sua punizione per aver sparlato prima. « Emma, smettila di torturare il suo voodoo. » 00:30 28/8 Jedediah_Bradlaw | WWFFB / Domenica Pomeriggio | Fa gonfiare le guance d’aria e la butta fuori in una pernacchia che vuole lasciare intendere anche un po’ di esasperazione e stanchezza nel commento di FAUNYA. « Mapperfavoreeee! » Lo sanno tutti che non c’è vetrina migliore del cheerleading per farsi vedere e per vedere. Nel momento in cui si scambia quello sguardo con ACONITE, il Serpeverde stacca lo sguardo dal suo non tanto per rendersi sconfitto, quanto più per rendersi un vincitore: le fa un occhiolino ed in seguto alza le sopracciglia, mordendosi un labbro esibendo anche un sorrisetto troppo furbo e malizioso. Poi non le degna più attenzione, e sposta le iridi nere altrove. Altrove trovando ILARY che ancora una volta deve arginare i problemi e mettersi sotto con le idee che un branco di ragazzini dicono uno dopo l’altro. « Bhe, no. » sbattendo le palpebre verso la ragazza che replica alla sua contestazione verso Faunya. « Non solo. » Quante volte lo deve dire? Alza ed abbassa le spalle a seconda della posizione che assume, non mantenendo la stessa per troppo tempo, col rischio di affondare tra i cuscini. « Ou! Ma qui non stiamo parlando della veste da mago tradizionale! » E lui è Irlandese. Ha kilt e tutto l’occorrente di quella parte di mondo in cui, come in scozia, gli uomini girano in gonnella in certi momenti della vita. E per quanto sia attaccato alle tradizioni, non vuole andare in giro in gonna. Non è una cosa tipo carnevale. « Bha. » può anche decidere che per Serpeverde non ci sia niene di equivoco, tanto non è un problema suo. Queste Corvonero si lamentano tanto, ma poi sulla sua divisa non avranno davvero voce in capitolo, perciò fa spallucce e si adagia di nuovo tra il morbido dei poufs in cui si trova. Distende il sorrisetto del bravo ragazzo verso FAUNYA, ricambiando il suo sguardo: oh, ma io dico sempre cose giuste! « Deve essere la nostra divisa, ecco. Voglio portarla e voglio che sia bella. Un mantello coordinato non mi dispiacerebbe, tanto per renderlo… ufficiale, ecco. » Ufficiale a cosa non lo sa, sa solo che non vuole sembrare un pagliaccio, possibilmente. « Ou, ma è un falci? » snaso che vede brillare vicino ad uno dei poufs, senza pensarci due volte va a controllare meglio per intascarsi il più veloce possibile anche un misero falci. È l’esatto opposto del povero, ma è anche un po’ ladro. 00:49 28/8 Ilary_Wilson (Domenica pomeriggio ; sede wwffb ; workshop sartoria) «Mh, mh» ha annuito ai commenti e alle idee tirate in ballo, sorridendo nell`invitare tutti a continuare a segnarle o disegnarle. «Belle idee, sissì. Mi pare che abbiamo un Quattro Punti con cui iniziare ad orientarci nel mare di possibilità che avevamo» osserva con un sorriso soddisfatto, mentre Eileen si congeda dal gruppo. «Oh, nessun problema. Ma se sei fra le cheerleader ricorda di passare a dare le misure!» non scordiamoci della parte più importante, che conta di organizzare in un secondo momento, convocando le squadre al completo. Uno sventolio tintinnante saluta la corvetta in uscita mentre gli occhi chiari tornano a concentrarsi sull`animata discussione degli astanti, che la porta ad afferrare anche lei un dolcetto fluttuante, che addenta mentre incrocia le scarpette di vernice, ancora attenta, soffocando un sorriso segretamente orgoglioso per come Faunya replichi giusta-cordialmente a Sebastian. «È il motivo per cui Utopia ha scelto di regalarvi queste divise» osserva dopo aver deglutito «Sostenere lo sport» la legittima, sforzandosi di non ridere apertamente del piccolo teatrino messo sù dai bulleggiamenti verso un adulto; che la portano a cercare lo sguardo di SEB per convidivere uno di quegli sguardi divertiti, da persone grandi che ignorano i piccoli, coff. O almeno ci prova, visto che quest`ultimo non sembra molto in vena di ridere. «Mi piace...» torna faticosamente al dibattito «una sorta di capo accessorio per il tempo libero? Che attesti la vostra appartenenza...può essere un mantello quattro stagioni, così che sia sempre indossabile. O renda scenica la divisa prima della partita o alla fine, senza che poi intralci durante l`esibizione» propone radiosa. «E nulla vieta a ciasciuno di indossare la divisa che preferisce. Maschile o femminile che sia» Aconite. Scrollando le spalle come se non ci fosse alcun tipo di problema. «Maaa vi ricordo le magliette» commenta con cipiglio pensieroso alla volta di Faunya, affrettandosi poi a spiegare a tutti. «Miss Florent e Miss Pearse hanno avuto una grinzafichissima idea per supportare la ricostruzione di Fortebraccio» senza precisare oltre riguardo il nefasto evento che tutti sappiamo. «Non che la comunità ferita, con un`iniziativa di supporto e vicinanza» solenne, nel suo dire. «Ho parlato con i responsabili del progetto cheee mi hanno accordato la possibilità di usare parte dei fondi per realizzare una campagna di solidarietà: magliette di ghiaccio raffiguranti...creature magiche che mangiano il famoso gelato, come suggerito dalle vostre compagne. I fondi raccolti andranno a finanziare la ricostruzione» fiera della trovata delle sue pargolette (?), visto come gonfia il petto sorridendo ad entrambe. «Sarei felice di realizzarle, ma questo richiede un sacrificio collettivo di..rinuncia a qualche materiale troppo pregiato o...capo di troppo» tristemente deve riportarli alla realtà dopo quei voli alti, alla maniera della signora March in piccole donne il giorno di Natale. «...In più vi chiederei una bacchetta» mano «con la bozza dei disegni da mettere sopra, se siamo tutti d`accordo a fare questa cosa...Emma?» no more vodoo «O chiunque abbia voglia di disegnare» prendendo in mano pergamena e carboncino. «Gli altri possono concentrarsi sugli accessori» e accenna alle scatole presenti «Oltre agli abiti su cui ragionerò con calma...ci sono nastri per capelli, cerchietti, nastri per gli esercizi ooo altri dettagli che possiamo appuntare sui vestiti o intorno a braccia, gambe e...» gesticola «insomma sbizzarritevi, lì avete tutto l`occorrente. Io posso passare tra i pouf a darvi qualche dritta o aiuto» pratico si intende. E non è per dispetto o offesa se ignora le uscite da schiantesimo di David, riuscendo solo ad allungare le dita della mancina verso un suo braccio, da stringere con l`avvertimento misto alla richiesta di tacere, che probabilmente ritiene non ci sia più nulla da scherzare. Per scusarsi di quella confidenza ha persino la premura di stiracchiargli un sorriso grato, ma un poco teso, mentre dà compiti da fare in classe come ogni professore che si rispetti (?) fa quando ha altro di meglio da fare. Vaga. E lei ha Sebastian da andare a controllare con non poco allarme nelle iridi, visto che lo conosce troppo bene per sperare David lo abbia zittito con così poco. «Al lavoro, sussù! Vi ho messo a disposizione un intero laboratorio e non capita tutti i giorni» grandi privilegi, mentre infila la bacchetta dietro l`orecchio e batte le mani per attivare il laboratorio manuale. «Potete consegnarli o tenerli» i vostri lavoretti «il succo di zucca è imparare a mettere la vostra fantasia su stoffe e nastri» piccole cose, ma non potendo usare la magia si parte da qui, con ago, filo e tanta manualità. Mentre lei scende frettolosamente dal palco, lasciando liberi i volontari e alzando con un colpo del catalizzatore il volume del grammofono, cosicché il clima allegro e ritmato faccia da sfondo ai pasticci dei ragazzi e...nasconda eventuali crisi mistiche a fondo sala, coff. Ci scusiamo per il disagio. 00:53 28/8 Aconite_McNiadh (Domenica pomeriggio, sede wwffd,teatro in disuso) «Ma vedi» Cerca di attirare di nuovo l`attenzione di FAUNYA, piazzando gli stivali su due porzioni di pavimento lasciate libere dall`ingombro dei cuscini, nel mentre che , con un secondo tonfo del didietro, le si side accanto in una posizione più allineata. «Non sarebbe ugualmente divertente se mettessi la divisa dei maschi. »Al contrario lo sarebbe se i maschi indossasero dei gonnellini e no, non quei virili kilt scozzesi. «Oppure delle folate di vento o degli spruzzi d`acqua, tipo onde del mare» Fa eco alla concasata nell`elencare gli elementi restanti. «Ma ora che ci penso non è tanto coerente perchè le casate non hanno un elemento fisso. Magari una testa di grifone che spalanca le fauci per Grifondoro e così via per le altre?» Le sue proposte finiscono qui perchè è troppo impegnata a fare a gara di sguardi con Jed che lo distoglie per primo con una smorfia, che lei ricambia con un`alzata di sopracciglio puntandogli dei gelidi occhi verdi contro dai quali sembra trapelare un "Tsz, principiante".Assiste allo scambio di battute fra Sebastian e David scoppiando in una risata più plateale, sebbene non troppo rumorosa , trattenuta com`è dal ghigno che si porta addosso. «Signore, vuole...» Si issa in piedi con un balzo, annullando la distanza che la separa da SEBASTIAN con qualche passo veloce. Si china un poco verso l`uomo, ormai solo a una spanna di distanza . «Vuole andare in bagno? Non la regge più? Succede a una certa età» Probabilmente ILARY arriverà in tempo per sentire un (falsamente) innocentissimo trillo femminile «Vuole che chiami David così ce la accompagna?»
1 note · View note
chenxidesuxing-blog · 7 years
Text
combina molto bene con significato anelli brosway il denaro
Clip da alcuni clip per tenere e lasciare a pochi filamenti sfuggire per un romantique. Deliberando perso nel bosco incantato, un cast superbo ond in alta coscia stivali composta di un sexyvedere. nes ricamato bacchette di carbone per abiti tuxedo, polvere di fiore spazzare il pavimento di cemento delPalais de Tokyo. Senza di loro non avremmo mai conosciuto Cyprien, Norman, Hugo tutti da soli o Fattoria Jer me. Per ricevere informazioni e registrati per lanewsletter su Anelli Uomo Acciaio Brosway al mese. Potrete godere di tutte le sfumature di colore dellegno grano e godetevi la lucentezza di si combina molto bene con significato anelli brosway il denaro. Sempre -15 % fuori tutti i prodotti colorati con il codice coupon COLORVoici un secondo prodotto colorato che dovreste intéresserColliers, anelli, bracciali, Orecchini Donna Gioielli Brosway Musa troveranno tutto arroccato sui rami dell'albero Koziol PIP gioielli. Toute news diEmyline su di lei e naturalmente via instagram troppo. Rubinetto, o su un pull milano, dando coloro che indossano un rigonfiamento, un sistema gioielli brosway prezzi semplificato e un caduto mozzafiato.   Questa mania per gioielli etnici e artigianato ha deciso di aprire unnegozio online al di fuori dell'ordinario. ha promesso un giorno mi riusciràa trovare il ritmo delle pubblicazioni. Il legno è uno di questi materiali come osso, avorio o nacre che sono usate permillenni dagli uomini per la gioielleria. Lo amate o lo odiate, ma in ognicaso non si può perdere. Si deve anche sceglierela dimensione del gioiello, dipende dal fatto che i giochi che ami di presentare, come altezza del torace collari formosa ladies. Abbiamo fatto i capelli da express, mentre l'apprendimento suggerimenti miniera. Ho scoperto per la prima volta tali retrò-avveniristico jewelery lo scorso dicembre presso il mercato di Natale di La Garde. Luce, lenisce e rivela la carnagione. www.shop-brosway.com Al contrario, l'utilizzo di legno,dare immediatamente un fatto a mano e carattere unico ha un pezzo di gioielli. Educato, eppure innocenti, ma con un tocco di insolenza. Design Jewellery ring Pascal JACQUOTUnspotlight sul créationSi questo spettacolo è un modo per mettere insieme tutta la sfera professionale del settore gioielleria intorno alcommerciale e argomenti giuridici sull'acquisto di articoli di gioielleria in oro di accessibilità per le persone disabili o la sicurezza di negozi, èanche il caso ideale per accendere le luci di giovani marchi e designer il cui talento e creatività sono vale la pena di guardare. Essa si trasforma così i riflettori sulla sua collezione collana donna brosway 2017 artigianale il cui principio èquello di creare pezzi unici di abbigliamento vintage di antichi intorno al mondo.
0 notes