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#marco rostagno
weirdlookindog · 2 months
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Horror #18 - Sansoni, Italy 1971.
Cover art by Marco Rostagno.
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sporcafaccenda · 1 year
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Art: Marco Rostagno
Original pour "L'Uomo Invisibile" Classici a fumetti n. 26 -Sansoni Editore, juin 1970
#Marco Rostagno #Original Art #Classici a fumetti #L'Uomo Invisibile
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garadinervi · 2 years
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From: Greta Schödl e la scoperta del segno e della ritualità, interview by Marco Arrigoni, «Harper’s Bazaar», July 13, 2020 [Richard Saltoun Gallery, London. © Greta Schödl. Photo: © Letizia Rostagno]
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weirdominate · 6 years
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fashionbooksmilano · 2 years
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Gli anni che svestirono l’Italia
Tentazioni e desideri di carta 1962-1973
a cura di Roberto Roda , Ferruccio Giromini
Editoriale Sometti, Mantova 2004, 192 pagine, ill. b/n e col., cm 14x16.   ISBN 9788874950737
euro 20,00
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Tentazioni e desideri di carta (1962 - 1973): un decennio in cui, come recita la dedica al compianto Guido Crepax, ci fu un "passaggio indimenticabile da un'Italia imbacuccata e bacchettona a un'Italia infine più evoluta e disinvolta". Il senso della mostra, e quindi di questo catalogo, sta forse tutto qui; un viaggio nel tempo che ci riporta l'evoluzione del costume attraverso fumetti, fotoromanzi, l'illustrazione e la fotografia.Questo eccezionale evento è dedicato alla memoria di Guido Crepax, recentemente scomparso, di cui sono esposte per la prima volta opere emblematiche, realizzate per il mondo della moda milanese. 1962 – 1973: sono gli anni in cui la società italiana mostra mutamenti di costume epocali: accade quel fenomeno che è la rivoluzione sessuale, accompagnata, sostenuta e spesso addirittura anticipata da immagini stampate innovative e creativamente geniali. I linguaggi popolari come il fumetto e il fotoromanzo, fino ad allora ignorati se non disprezzati dagli intellettuali, diventano terreno, grazie soprattutto all’influenza del Surrealismo Francese, quella sperimentazione artistica che investe anche la fotografia e l’illustrazione editoriale e pubblicitaria. Attraverso rarissimi documenti d’epoca, illustrazioni, disegni, foto e pubblicazioni originali distribuiti in 6 sezioni ( Ai tempi dell’illusione / Surrealismo, amore folle /Yé yé / Peccati gialli, brividi neri / Pelle e pellicole / Femmine, femminili, femministe ), la maggioranza dei quali mai esposti in precedenza, la mostra ricostruisce quegli undici anni che cambiarono il costume degli italiani. Illustrazioni, disegni e fotografie originali di: Ferruccio Moro, Fantoni, Jean Claude Forest, Magnus, Luigi Corteggi, Lanfranco, Dino Buzzati, Guido Crepax, Sidney Jordan, Marco Rostagno, José Pin, Giorgio Montorio, Carlo Jacono, Antonio Masotti, Sam Haskins, Leandro Biffi, Alessandro Biffignandi, Leone Frollo, Stenlio Fenzo,ecc.
17/12/21
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Morte dignitosa?
Così, giusto per non dimenticare... Elenco Delle vittime di Totò Riina : il tenente dei carabinieri Mario Malausa, i marescialli Silvio Corrao e Calogero Vaccaro, gli appuntati Eugenio Altomare e Mario Farbelli, il maresciallo dell'esercito Pasquale Nuccio, il soldato Giorgio Ciacci, Carmelo Battaglia sindacalista, Giuseppe Piani appuntato dei carabinieri, Boris Giuliano, Mauro De Mauro, il procuratore capo di Palermo Pietro Scaglione, Antonino Lo Russo autista di Pietro Scaglione, Giovanni Spampinato, giornalista de "L'Ora" e de "L'Unità", Gaetano Cappiello, agente di pubblica sicurezza, Giuseppe Russo tenente colonnello dei carabinieri,l'insegnante Filippo Costa, Ugo Triolo, Vice-pretore onorario di Prizzi, Peppino Impastato, Antonio Esposito Ferraioli, cuoco, Salvatore Castelbuono,Vigile Urbano, Carmelo Di Giorgio, operaio, Filadelfio Aparo, vice Brigadiere, Mario Francese, giornalista, Carmine Pecorelli, giornalista; Boris Giuliano, capo della squadra mobile di Palermo; Calogero Di Bona, maresciallo; Cesare Terranova, magistrato; Lenin Mancuso, maresciallo; i carabinieri Giovanni Bellissima, Salvatore Bologna e Domenico Marrara, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Piersanti Mattarella,Emanuele Basile, capitano dei Carabinieri; Gaetano Costa, procuratore capo di Palermo, Giuseppe Inzerillo, figlio diciassettenne del boss Salvatore Inzerillo mutilato e ucciso, Vito Jevolella, maresciallo dei carabinieri di Palermo; Sebastiano Bosio, medico, docente universitario; Alfredo Agosta, maresciallo dei carabinieri; Pio La Torre, segretario del PCI siciliano; Rosario Di Salvo, autista e uomo di fiducia di Pio La Torre; Gennaro Musella, imprenditore; Salvatore Raiti, Silvano Franzolin, Luigi Di Barca e Giuseppe Di Lavore, carabinieri; Antonino Burrafato, Vice Brigadiere di Polizia, Paolo Giaccone, medico legale;Emanuela Setti Carraro, moglie di Carlo Alberto Dalla Chiesa, e Domenico Russo, agente di polizia; Benedetto Buscetta e Antonio Buscetta figli del pentito Tommaso Buscetta; Calogero Zucchetto, agente di polizia; Giuseppe Genova e Orazio D'Amico, cognato e nipote di Buscetta; Vincenzo Buscetta, fratello del pentito Tommaso; Giangiacomo Ciaccio Montalto, magistrato di punta di Trapani; Mario D'Aleo, capitano dei carabinieri; Pietro Morici, carabiniere; Giuseppe Bommarito, carabiniere; Rocco Chinnici, capo dell'ufficio istruzione del Tribunale di Palermo, Mario Trapassi, maresciallo dei carabinieri; Salvatore Bartolotta, carabiniere; Stefano Li Sacchi, portinaio di casa Chinnici; Pippo Fava; Salvatore Zangara, analista; Giuseppe Fava, giornalista;Mario Coniglio, macellaio, Pietro Busetta, imprenditore e maestro decoratore, vittima innocente; Roberto Parisi, imprenditore e presidente del Palermo calcio, assieme al suo autista Giuseppe Mangano; Piero Patti, imprenditore. Rimane ferita anche la figlia Gaia di nove anni; Giuseppe Spada, imprenditore; Barbara Rizzo in Asta, signora morta nell'attentato con autobomba contro il sostituto procuratore Carlo Palermo, salvatosi miracolosamente; morti anche Giuseppe e Salvatore Asta, i due figli gemelli di 6 anni della donna; Giuseppe Montana, funzionario della squadra mobile; Ninni Cassarà e il suo collega Roberto Antiochia, agente di polizia; Graziella Campagna, diciassettenne che aveva riconosciuto due latitanti; Claudio Domino, bambino di 11 anni che stava passeggiando davanti al negozio dei suoi genitori; Giuseppe Insalaco, ex sindaco di Palermo; Natale Mondo,agente di polizia scampato all'attentato in cui persero la vita Ninni Cassarà e Roberto Antiochia; Alberto Giacomelli, ex magistrato in pensione; Antonino Saetta, giudice ucciso con il figlio Stefano Saetta; Mauro Rostagno, leader della comunità Saman per il recupero dei tossicodipendenti e giornalista; Giuseppe Montalbano, medico; Pietro Polara, commerciante di macchine agricole; Antonino Agostino, agente di polizia, e la moglie Ida Castelluccio, incinta di due mesi; Vincenzo Miceli, geometra e imprenditore di Monreale, ucciso per non aver voluto pagare il pizzo; Giovanni Trecroci; Emanuele Piazza, agente di polizia strangolato e sciolto nell'acido; Giuseppe Miano, mafioso pentito; Nicola Gioitta, gioielliere; Gaetano Genova, vigile del fuoco sequestrato e ucciso perché ritenuto un confidente della polizia; Giovanni Bonsignore, funzionario della Regione Siciliana; Rosario Livatino, giudice; Giovanni Salamone, geometra, imprenditore edile e consigliere comunale;Nicolò Di Marco, geometra;Sergio Compagnini, imprenditore; Antonino Scopelliti (9 agosto 1991), giudice; Libero Grassi (29 agosto 1991), imprenditore attivo nella lotta contro le tangenti alle cosche e il racket; Serafino Ogliastro (12 ottobre 1991), ex agente della polizia di Stato;Giuliano Guazzelli (4 aprile 1992), maresciallo dei carabinieri; Paolo Borsellino (21 aprile 1992), imprenditore ed omonimo del giudice Paolo Borsellino; Giovanni Falcone, magistrato; Francesca Morvillo, magistrato, moglie di Giovanni Falcone; Antonio Montinaro, agente di polizia facente parte della scorta di Giovanni Falcone; Rocco Dicillo, agente di polizia facente parte della scorta di Giovanni Falcone; Vito Schifani, agente di polizia facente parte della scorta di Giovanni Falcone;Vincenzo Napolitano (23 maggio 1992), uomo politico democristiano; Paolo Borsellino, magistrato; Emanuela Loi, agente di polizia facente parte della scorta di Paolo Borsellino; Walter Cosina, agente di polizia facente parte della scorta di Paolo Borsellino; Vincenzo Li Muli, agente di polizia facente parte della scorta di Paolo Borsellino; Claudio Traina, agente di polizia facente parte della scorta di Paolo Borsellino; Agostino Catalano, agente di polizia facente parte della scorta di Paolo Borsellino; Rita Atria (27 luglio 1992), figlia di un mafioso, muore suicida dopo la morte di Paolo Borsellino, con il quale aveva iniziato a collaborare; Giovanni Lizzio (27 luglio 1992), ispettore della squadra mobile; Paolo Ficalora (28 settembre 1992), proprietario di un villaggio turistico;Gaetano Giordano (10 dicembre 1992), commerciante;Giuseppe Borsellino (17 dicembre 1992), imprenditore, padre dell'imprenditore Paolo Borsellino ucciso otto mesi prima;Beppe Alfano (8 gennaio 1993), giornalista; Caterina Nencioni, bambina di 50 giorni; Nadia Nencioni, bambina di 9 anni; Angela Fiume, custode dell'Accademia dei Georgofili, 36 anni; Fabrizio Nencioni, 39 anni; Dario Capolicchio, studente di architettura, 22 anni; Carlo La Catena, Sergio Pasotto, Stefano Picerno (vigili del fuoco); Alessandro Ferrari (agente di polizia municipale); Moussafir Driss (extracomunitario); Pino Puglisi (15 settembre 1993), sacerdote, impegnato nel recupero dei giovani reclutati da Cosa Nostra; Cosimo Fabio Mazzola (5 aprile 1994), ucciso perché ex fidanzato della moglie del mafioso Giuseppe Monticciolo;Liliana Caruso (10 luglio 1994), moglie di Riccardo Messina, pentito; Agata Zucchero (10 luglio 1994), suocera di Riccardo Messina, pentito;Calogero Panepinto (19 settembre 1994), fratello di Ignazio Panepinto, assassinato il 30 maggio dello stesso anno; Pietro Sanua (Corsico, 4 Febbraio 1995);Domenico Buscetta (6 marzo 1995), nipote del pentito Tommaso Buscetta;Pierantonio Sandri (3 settembre 1995), giovane di Niscemi, sequestrato e ucciso perché testimone di atti intimidatori, il corpo occultato è stato recuperato 14 anni dopo, in seguito alle rivelazioni di un pentito; Paolo De Montis (21 settembre 1995), Finanziere Mare;Serafino Famà (9 novembre 1995), avvocato penalista catanese, ucciso a pochi passi dal suo studio perché era un esempio di onestà intellettuale e professionale;Giuseppe Montalto (23 dicembre 1995), agente di custodia dell'Ucciardone;Giuseppe Di Matteo (11 gennaio 1996), figlio del collaboratore di giustizia Santino Di Matteo, ucciso e disciolto in una vasca di acido nitrico;Luigi Ilardo (10 maggio 1996), cugino del boss Giuseppe Madonia, ucciso poco prima di divenire un collaboratore di giustizia;Santa Puglisi (27 agosto 1996), giovane vedova ventiduenne di un affiliato a un clan mafioso, picchiata e uccisa nel cimitero di Catania insieme al nipote Salvatore Botta di 14 anni; Antonio Barbera (7 settembre 1996), giovane di Biancavilla (CT), massacrato a diciotto anni con una decina di colpi di pistola in testa; Antonino Polifroni (30 settembre 1996), imprenditore di Varapodio (RC), assassinato perché non aveva ceduto ai ricatti e alle estorsioni mafiose; Giuseppe La Franca (4 gennaio 1997), avvocato, assassinato perché non voleva cedere le sue terre ai fratelli Vitale; Gaspare Stellino (12 settembre 1997), commerciante, morto suicida per non deporre contro i suoi estorsori; Giuseppe Lo Nigro, imprenditore edile;Domenico Geraci (8 ottobre 1998), sindacalista;Stefano Pompeo (22 aprile 1999), ragazzo ucciso per errore al posto di un potente boss locale;Filippo Basile (5 luglio 1999), funzionario della Regione Siciliana; Sultano Salvatore Antonio (21 luglio 1999), ragazzo ucciso per sbaglio;Vincenzo Vaccaro Notte (3 novembre 1999), imprenditore assassinato perché non accettava i condizionamenti mafiosi.
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giulianuma · 5 years
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Paolo Furia: LISTE FORTI E RAPPRESENTATIVE PER VINCERE Liste forti e rappresentative per vincere. Abbiamo messo in campo un buon mix di esperienza e rinnovamento, garantendo pari dignità ai consiglieri e assessori regionali uscenti, il cui lavoro rivendichiamo con forza, e candidature nuove, con le quali aprire una scommessa per i prossimi cinque anni. La Direzione Regionale ha accolto le indicazioni provenienti dai livelli provinciali del partito, in spirito di collaborazione e unità. Ha poi cercato di rappresentare una speciale sensibilità nei confronti delle pari opportunità, come dimostra la scelta dei capolista. Certo, siamo consapevoli che non basta garantire una posizione in una lista per avere ottenuto davvero le pari opportunità ed è triste riscontrare che ancora nel 2019, sia mediamente più difficile per una donna, per un giovane e per le categorie meno avvantaggiate, affrontare una campagna elettorale. Per questo i partiti sono chiamati a esercitare la massima attenzione: il Partito Democratico sta facendo la sua parte. Qui le liste provinciali: #ALESSANDRIA RAVETTI DOMENICO CAVANNA PAOLA FILIPPI PAOLO PODESTA' NOEMI #ASTI FERRERO GIORGIO VERCELLI PIERO MARCO #BIELLA BARAZZOTTO VITTORIO #CUNEO PEANO MARIA ALLEMANO PAOLO BALOCCO FRANCESCO MARELLO MAURIZIO SIBILLE BRUNA #NOVARA PALADINI SARA FERRARI AUGUSTO ROSSI DOMENICO #TORINO SACCA' PATRIZIA SALIZZONI MAURO CANALIS MONICA AIELLO FLAVIA APPIANO ANDREA AVETTA ALBERTO CAPUTO VALENTINA COMPARETTO GIANNI CONTICELLI NADIA D'OTTAVIO UMBERTO DELSANTO MARCO GALLO RAFFAELE MAGNAPANE CRISTINA MARCHISIO MONICA OLIA MANUELA OLIVETTI CELESTINA PIAZZA MAURIZIO ROSTAGNO ELVIO SARNO DIEGO VALLE DANIELE #VERBANIA RESCHIGNA ALDO #VERCELLI MOCCIA MARIA (MARIELLA) GAIETTA MICHELE Il Partito Democratico del Piemonte è ora pronto per la difficile ma appassionante sfida delle elezioni regionali, garantendo un impegno unitario per la riconferma di Sergio Chiamparino alla Presidenza della Regione. Ricordiamo a questo proposito l'appuntamento del 6 aprile con il Segretario nazionale Nicola Zingaretti al Cortile del Maglio a Torino (Via Vittorio Andreis, 18) alle ore 18,00.Paolo Furia, Segr.PD Piemonte (presso Asti) https://www.instagram.com/p/BvoWUBQhP8e/?utm_source=ig_tumblr_share&igshid=1wy991acjsu2h
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tmnotizie · 5 years
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RECANATI – “Questo appuntamento si rinnova da oltre 50 anni ed è la punta di diamante dell’attività del Centro Studi Leopardiani così fortemente voluto da mio bisnonno Ettore. Giacomo Leopardi è un astro indiscusso nel firmamento dei Poeti e dei filosofi e voi con il vostro prezioso, paziente e continuo impegno siete i portatori di questa luce nel mondo . Vi ringrazio per questo e per l’amore che dimostrate continuamente nei confronti di Giacomo”.
Così la contessa Olimpia Leopardi, discendente del Poeta, ha salutato i numerosi intellettuali italiani chiamati a Recanati per riflettere sul significato de “L’infinito” nelle diverse discipline, nel convegno internazionale “Interminati spazi” nel Bicentenario della stesura de “L’infinito”, appuntamento inaugurale dei nuovi locali del Centro Nazionale di Studi Leopardiani,  dopo i recenti  lavori del restauro a cura del FAI.
Alla presenza del Sindaco di Recanati Antonio Bravi, del Vice Presidente esecutivo del FAI Marco Magnifico, del Prefetto Iolanda Rolli, dell’Assessore alla  Cultura del Comune di Recanati Rita Soccio, del  Presidente del Centro Mondiale della Poesia Umberto Piersanti, il Presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani Fabio Corvatta ha aperto i lavori della due giorni di studio sul valore e la forza del messaggio de “L’Infinito” nella società attuale.
 “Questa inaugurazione rappresenta una tappa importante della vita del Centro Nazionale di Studi Leopardiani – ha dichiarato Fabio Corvatta –  abbiamo ripreso l’ attività con un Convegno di particolare valore e testimonia come nella società attuale la collaborazione tra Associazioni private e Enti Pubblici può realizzare progetti culturali di rilievo internazionale”.
Nella due giorni di studio, il convegno ospita gli interventi di illustri docenti, studiosi  di tutte le dottrine: scienziati, filologi, poeti, matematici, fisici e letterati per riflettere, ognuno nelle proprie competenze, sul positivo impatto dell’ opera di Leopardi nella contemporaneità.
“Leopardi è un nucleo di pensieri sviluppabili – ha detto Luigi Blasucci – oltreché un Poeta è un uomo che riflette su ciò che c’è  nella realtà che lo circonda. Da poeta pensatore Giacomo Leopardi precorre i tempi e riesce a dire delle cose sviluppabili sulle quali altri studiosi possono continuare a ragionare e il tutto  avviene nella sua mente poetico conoscitiva”.
Tra i relatori: Luigi Blasucci, Marco Bersanelli, Enrico Capodaglio,  Franco d’Intino, Sergio Givone Gaetano Lettieri, Gilberto Lonardi, Giacomo Magrini, Francesco Orilia,  Giangiorgio Pasqualotto, Antonio Prete, Luigi Reitani, Antonio Rostagno, Silvano Tagliagambe e Paolo Zellini.
Il Convegno “Interminati spazi” si inserisce nel ricco cartellone di iniziative programmate dal Comitato Nazionale per il Bicentenario de “L’Infinito”, il  primo Comitato nato in Italia per la divulgazione di un’opera poetica che, per i prossimi tre anni, programmerà una serie di eventi nazionali ed internazionali per celebrare questo prestigioso anniversario e diffondere la poesia di Giacomo Leopardi come strumento etico di forza e di passione per unire popoli e nazioni.
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zoofamilia · 6 years
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Home Decors Artemest Why Artemest?
“Artemest was born to arouse and celebrate a desire for beauty in our everyday lives”
Artemest was started in 2015 by famous jewelry designer, Ippolita Rostagno, and Marco Credendino to feature crafted by more than 230 Italian craftsmen who are working with marble, ceramics, Murano glass and valuable metals.
In October 2015, Artemest’s online appearance was…
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weirdlookindog · 2 months
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Horror #17 - Sansoni, Italy. June 1971.
Cover art by Marco Rostagno.
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pablolooper · 6 years
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“NOS MUEVE LA ENERGÍA” (Spot)
Cliente: E.P.E.C.
Producción General: Leonardo Marengo Asist. de Producción: Pablo Looper Administración: Nacho Sapunar Dirección: José Jose Luciano Garcia Asist. de Dir: Rodrigo Francisco Alabart Dirección de Foto: Marcos Rostagno
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garadinervi · 2 years
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From: Greta Schödl e la scoperta del segno e della ritualità, interview by Marco Arrigoni, «Harper’s Bazaar», July 13, 2020 [Richard Saltoun Gallery, London. © Greta Schödl. Photo: © Letizia Rostagno]
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giovanniarduino · 9 years
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