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Elleboro o Rosa di Natale
Fiore di Novembre
24 novembre per i 14 bellissimi di Pietro
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Elleboro, la rosa d'inverno e, lo schiaccianoci!
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H – Helleborus viridis L. – Elleboro verde (Ranunculaceae)
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The Master of Reality
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PiPo
1. Pozioni FischioSpezzante (+2)
2. Fiore banshee (+1)
3. Infuso Fiacco
4. Fagiolo soporoforoso
5. Decotto Tiramisù
6. Radici rabarbaro
7. Pozione Bellapelle
8. Ortiche secche
9. Soluzione Tinteggiante (+1)
10. Pianta genio
11. Pozione Refrigerante
12. Salice bianco (+3)
13. Pozione Purificante
14. Grinzafico
15. Doxycida
16. Tranello del Diavolo
17. Filtro Ombreggiante
18. Carciofo riccio
19. Pozione Drizzacapelli (+1)
20. Fagioli engorgianti
21. Pozione del Guardone
22. Belladonna
23. Pozione del Canto Continuo
24. Stridiosporo (+1)
25. Pozione AguzzaIngegno
26. Bubotubero
27. Pozione dell`Amicizia
28. Giana
29. Pozione della DisIllusione
30. Verbena
31. Bevanda Ammutolente
32. Allosteria (+3)
33. Pozione Tartagliante (+1)
34. Agrimonia (+1)
35. Intruglio Sfocato
36. Vedinotte
37. Pozione Invecchiante
38. Fiore di loto
39. Pozione per Dimenticare
40. Genziana di Ghamrod
41. Pozione Ringiovanente
42. Sesamo magico
43. Pozione Cambiapersonalità
44. Salice piangente (+1)
45. Pozione Rigenerante
46. Acetosa di bosco
47. Antidoto Mentale
48. Semi di fuoco
49. Pozione occhi di gatto
50. Eufrasia
51. Bevanda della Pace
52. Elleboro
53. Soluzione Corroborante (+1)
54. Aeroso
55. Distillato sviante
56. Coclearia
57. Elisir dell'Euforia
58. Footleaf (+1)
59. Distillato del Sogno Condiviso
60. Obscurus Florens
61. Pozione del fuoco incessante
62. Pugnacio
63. Pozione della chiaroveggenza
64. Bacio della notte
65. Pozione Ipnotizzante
66. Oblìo Rosa
67. Pozione cura ferite
68. Dittamo
69. Antidoto Generico
70. Bardana
71. Fluido Esplosivo
72. Quedatenunca (+3)
73. Pozione del controllo Creature (+3)
74. Cefalofago (+1)
75. Veleno Camuffato (+1)
76. Mandragora (+1)
77. Pozione per l'Invisibilità
78. Erba fondente
79. Pozione per la resistenza al fuoco (+2)
80. Funghi arroventosi
81. Filtro delle Quattro Essenze
82. Lisedia
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l' ELLEBORO continua la sua fioritura, 14 marzo 2024
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Avanguardie
Il gelsomino d’inverno fa il gradasso, ma soltanto perché non è ancora sveglia la forsizia.
Un elleboro verde, timido come una mia alunna dei primi banchi, che scrive sempre e non parla mai.
Una pianta di giunchiglia che ha avuto la fortuna di nascere nel posto giusto.
Un anemone che ha messo la sveglia sbagliata.
Un tarassaco, che quelli ci provano sempre.
Vicino a lui una margherita, lei…
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I fiori perfetti per un giardino invernale
Con l’arrivo del periodo invernale, la scelta di piante da esterno invernali per addobbare il giardino o il balcone può sembrare difficile, per le temperature molto basse, ma ci sono alcuni fiori che resistono in grado di creare una situazione piacevole e duratura.
Ad esempio l’erica invernale è una pianta che si adatta perfettamente al clima invernale, infatti la fase di fioritura avviene durante l’inverno ed è possibile riconoscerla dalle foglie aghiformi, che si contraddistinguono da molte altre piante poiché sono di un verde intenso.
I fiori di questa pianta, hanno una resistenza tale da riuscire a sopravvivere durante il periodo invernale, mentre le diverse sottospecie di erica rendono il giardino colorato e molto profumato.
Non può mancare l’agrifoglio, che può essere di grande o di media dimensione, conosciuto da tutti come decorazione per il periodo natalizio, per le sue foglie verdi e le bacche, di un rosso intenso, che resistono a neve, pioggia e temperature estremamente basse.
Con l’arrivo di gennaio, l’amamelide fiorisce e, diversamente da molte piante per giardino, la sua particolarità è che il fiore nasce su un qualsiasi ramo della pianta, nonostante sia ancora spoglio, inoltre possiede numerose proprietà benefiche, in grado di migliorare notevolmente la circolazione del sangue.
Il bucaneve, anche conosciuto come il fiore di febbraio, fiorisce da Gennaio,in modo precoce rispetto ad altri fiori, così resiste alle temperature più alte fino a Marzo.
Questo fiore, denominato anche stella del mattino, si presenta con una forma a campanula ed è composto da tre petali con un colore bianco lattiginoso, trasmette molta serenità, e ha un profumo delicato.
Il calicanto è una tra le tante piante resistenti al freddo infatti, da febbraio a marzo, compaiono sui suoi rami spogli e anonimi dei fiori gialli molto profumati, con una forma rotonda, ed è coltivata soprattutto nelle zone dell’Italia Settentrionale.
Per la camelia la più conosciuta di questa specie è la Camelia Japonica, con una fioritura che parte da gennaio a maggio e la Sasanqua, con una fioritura che parte da novembre fino a marzo.
Sono piante adatte a climi molto freddi, ma nonostante ciò durante la loro fioritura è consigliato coprirli, mentre i fiori delle due specie si presentano con un colore rosa pastello, perfetto se abbinato a quello bianco del bucaneve.
Il cavolo ornamentale ha una forma particolare, con le sembianze di un cappuccio e colori che sfumano dal rosa chiaro, al rosa scuro fino al bianco ed è in grado di sopportare temperature anche sotto lo zero.
Infine la rosa di Natale, conosciuta da molti come Elleboro, è una pianta che non richiede delle specifiche e particolari cure, ma solo che venga piantata in un terreno particolare, che abbia le caratteristiche di un sottobosco.
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'Appalti irregolari', la GdF arresta i vertici di Asm Pavia
La Guardia di finanza ha arrestato
il presidente e il direttore generale dell’Asm di Pavia (società
multiservizi di cui è maggiore azionista il Comune), Manuel
Elleboro e Giuseppe Maria Chirico, oltre a un un progettista e
Rup (Responsabile unico progetto) del Comune di San Genesio
Uniti per irregolarità nell’assegnazione di appalti, alcuni da
realizzare anche con fondi del Pnrr, e per aver…
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Fiore d'inverno,
caparbio si distende.
Aiuola spoglia.
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Gioielli Rubati 273: Franco Bonvini - Ravindranath Kunnath - Francisco Bravo Cabrera - Mauro Contini - Rosamaria Cerone - Mike Steeden - Ekaterina Grigorova - Marco G. Maggi.
Elleboro
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E poi un giorno ti accorgi che non è come nelle poesie che scrivi.
Quel giorno imbocchi il sentiero e sali alle colme
su, fino al grande prato dei narcisi
prato in pendio al limitare del bosco
il bosco quello dei ciclamini
il prato quello tanto cantato
quello dove correvo nel sole
tra api e farfalle
dove le bambine erano belle
narcisi tanti
le freccie rimbalzavano contro gli alberi
e…
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Conosciuta anche con il nome di elleboro nero, resiste alle temperature più rigide e sa donare un tocco di eleganza ad ogni ambiente.
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A good idea for a q!Antoine fanart...
Monde dans une tête de fou
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Caius Petronius Arbiter – Satyricon, 3, LXXXVIII
Erectus his sermonibus consulere prudentiorem coepi <atque ab eo> aetates tabularum et quaedam argumenta mihi obscura simulque causam desidiae praesentis excutere, cum pulcherrimae artes perissent, inter quas pictura ne minimum sui vestigium reliquisset.
Tum ille: "Pecuniae, inquit, cupiditas haec tropica instituit. Priscis enim temporibus, cum adhuc nuda virtus placeret, vigebant artes ingenuae summumque certamen inter homines erat, ne quid profuturum saeculis diu lateret. Itaque herbarum omnium sucos Democritus expressit, et ne lapidum virgultorumque vis lateret, aetatem inter experimenta consumpsit Eudoxos quidem in cacumine excelsissimi montis consenuit ut astrorum caelique motus deprehenderet, et Chrysippus, ut ad inventionem sufficeret, ter elleboro animum detersit. Verum ut ad plastas convertar, Lysippum statuae unius lineamentis inhaerentem inopia extinxit, et Myron, qui paene animas hominum ferarumque aere comprehenderat, non invenit heredem. At nos vino scortisque demersi ne paratas quidem artes audemus cognoscere, sed accusatores antiquitatis vitia tantum docemus et discimus. Ubi est dialectica? ubi astronomia? ubi sapientiae cultissima via? Quis unquam venit in templum et votum fecit, si ad eloquentiam pervenisset? quis, si philosophiae fontem attigisset? Ac ne bonam quidem mentem aut bonam valitudinem petunt, sed statim antequam limen Capitolii tangant, alius donum promittit, si propinquum divitem extulerit, alius, si thesaurum effoderit, alius, si ad trecenties sestertium salvus pervenerit. Ipse senatus, recti bonique praeceptor, mille pondo auri Capitolio promittere solet, et ne quis dubitet pecuniam concupiscere, Iovem quoque peculio exorat. Noli ergo mirari, si pictura defecit, cum omnibus dis hominibusque formosior videatur massa auri, quam quicquid Apelles Phidiasque, Graeculi delirantes, fecerunt.
[HIS] Reanimado por esas palabras, me dirigí a mi mentor para preguntarle el siglo de aquellas pinturas y el tema de ciertos cuadros que yo no entendía; también le pregunté a qué atribuía la decadencia actual, la desaparición de las bellas artes y en particular de la pintura, de la que no subsistía el menor vestigio. Contestó así: «Es el ansia del dinero lo que ha producido el cambio. Antaño, en efecto, cuando se apreciaba el mérito al desnudo, florecían las artes liberales y había una reñidísima competencia entre los hombres por divulgar pronto los descubrimientos útiles a la humanidad. Por eso Demócrito logró extraer la esencia de cada planta y se pasó la vida haciendo experiencias para descubrir la virtud de los minerales y vegetales. Eudoxo envejeció en la cumbre de una altísima montaña para captar los movimientos de los astros en el cielo; y Crisipo, para excitar su inventiva, purificó su mente por tres veces con eléboro. Y, para volver a las artes plásticas, Lisipo se murió de inanición, absorto en el esbozo de una estatua insuperable; y Mirón, cuyos bronces traslucían en cierto modo hasta el alma de los personajes y de las fieras que esculpía, no encontró sucesor. Pero nosotros, sumergidos en vino y crápula, ni siquiera tenemos el valor de estudiar la producción artística del pasado, sino que, detractores de la Antigüedad, tan sólo enseñamos y estudiamos sus vicios. ¿Dónde está la dialéctica? ¿Dónde la astronomía? ¿Dónde el camino tan trillado de la sabiduría? ¿Quién entra nunca en un templo y hace voto por alcanzar la elocuencia? ¿Quién busca asimismo la fuente de la filosofía? Ya ni siquiera se pide la salud física o moral, sino que apenas se pisa el umbral del Capitolio, uno pone por condición de su ofrenda el entierro de un pariente rico; otro, el descubrimiento de un tesoro; otro, el logro, sano y salvo, de treinta millones de sestercios. El mismo senado, maestro de rectitud y bondad, suele prometer mil libras de oro al Capitolio: esto es, para que nadie tenga reparos en correr tras el dinero, intenta con su dinero conciliarse al propio Júpiter. No te extrañe pues ya que la pintura haya decaído, cuando los dioses, como los hombres, todo el mundo ve más arte en un lingote de oro que en cualquier obra maestra de esos pobres maniáticos griegos llamados Apeles o Fidias.
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