Tumgik
#dulcie santoro
thatpaperdoll · 22 days
Text
Egon and the newly hired intern; Dulcie
(she's been yapping about everything from her interest in beetles to her university experience to why she'll always prefer cannolis over twinkies... he doesn't seem to mind though)
Tumblr media
Art done by the amazingly talented @sodaclown ! Go show him some love <3
BRO I SWEAR I'LL POST MORE ABOUT HER! She's my favorite OC right now but I don't have any writing completed (rip me and my scrambled brain). But for now we can all enjoy this adorable art :))
65 notes · View notes
redazione-rosebud · 5 years
Text
Screenshot da dagospia.com
Mentre il giornalismo italiano come prima e più di prima mostra tutta la sua capacità di “critica” e la sua carica deontologica con il “Caso Sarti”, ricordiamo tanti gloriosi momenti dai giorni del renzismo trionfante quanto il 99% di questi signori muoveva con le chiappe al vento, la lingua di fuori, impegnati com’erano a leccare, leccare, leccare…. Beata quella nazione che mai dovrà “vantare” tanta pochezza umana, professionale e intellettuale!
E poi li chiamano….giornalisti… C’é più capacità giornalistica nel mio mignolo e nel corpo decomposto di un ratto di montagna, che in tutta questa folta schiera di “eroi” renzusconici pronti a tutto, a svendere l’etica, il minimo rispetto per le donne, per il loro stesso lavoro, pur di salvare il “posto” e così facendo illudersi di essere…
Rina Brundu
1.“I Presidenti del Consiglio passano, Porta a Porta[1]resta” ha esclamato Matteo Renzi, solo alcuni giorni fa, dopo avere stretto la mano al presentatore di quella trasmissione televisiva. Teso, ma ringalluzzito, Bruno Vespa ha colto l’occasione al volo: “Troppo gentile. Lei è l’ottavo Presidente del Consiglio che abbiamo l’onore di ospitare”. “E sta già aspettando il nono…” ha ribattuto goliardico il Premier. Quasi offeso, il conduttore ha scosso la testa: “No, no, qui ogni crisi di governo è stata vissuta male… perché il Paese ha bisogno di stabilità…”. Vespa ha sottolineato l’avverbio di luogo con forza, manco lo stesso avesse funzione connotativa dello studio ovale del presidente americano o dell’antico senato romano. 
15 marzo 2014
2. Esiste una borghesia di sinistra e una borghesia di destra. Non c’è invece un popolo di sinistra e un popolo di destra, c’è un popolo solo, diceva lo scrittore francese Georges Bernanos. Ed è quello che, populismo o renzismo che sia, la prende sempre in quel posto – aggiungo io.
15 marzo 2014
3. Fedele al suo motto “Che nulla cambi affinché nulla cambi”, il renzismo procede determinato lungo il tunnel parzialmente illuminato dalla lucetta del treno che si avvicina in lontananza, deciso come non mai a scambiare le correnti di partito per spifferi e le pugnalate sulla schiena per gioiose scazzottate all’alba. Eroismo o incoscienza? Immagino che gli eroi – e questa regola dovrà per forza applicarsi anche a Matteo Renzi – siano degli incoscienti che per capacità o per culo sono riusciti a sopravvivere a una qualsiasi catastrofe apocalittica. Nella politica italiana il destino di martire, di gigante glorificato dai posteri non interessa a nessuno: meglio esserci e arraffare il più possibile fin quando è possibile perché se del domani non v’é certezza, della pena ancora meno…
31 luglio 2014
4. Dulcis in fundo, era solo ieri che i giornali renzisti festeggiavano la firma dell’accordo Alitalia-Etihad e scongiuravano il pericolo dello sciopero-pazzo nei nostri aeroporti, soffocati anche dall’afa estiva. Soprattutto, si starebbe celebrando la nascita di una nuova compagnia di bandiera più sexy: proprio quello che ci mancava! Non ci serve, infatti, una compagnia di bandiera in mani italiane, libera, indipendente, senza debiti e specialmente capace di evitare gli “esuberi necessari”, ma sexy, che fa più figo.
9 agosto 2014
5. “Sarà un’azienda più sexy” avrebbe confermato il numero uno di Etihad James Hogan, e a dargli manforte facevano da colorito sfondo alle fotografie di rito seguite all’annuncio dell’accordo, diverse bellissime hostess orientaleggianti. In primo piano, invece, oltre la faccia sorridente e soddisfatta dello stesso Hogan, si potevano ammirare i faccioni satolli di numerosi maschi nostrani, forse a far intendere che la nuova Alitalia non sarà solo una società sexy ma anche una company governata con le palle, con tutti i gioielli di famiglia al posto giusto e niente tette: crepa di invidia Michael O ‘Leary che la sua Ryan Air l’ha fatta crescere e prosperare solamente con un occhio attento alle spese, arrivando persino ad assumere assistenti di volo brutte come la morte, ma che il risultato lo portavano a casa!
9 agosto 2014
6. L’intelligentsia italiana, specie quella repubblicana, ha generalmente fatto voto di obbedienza a questa o quella linea politica, non perché ammiratrice dell’uomo forte, ma perché generalmente furba, avida, prona alla genuflessione al padrone pur di averne un tornaconto utilitaristico di qualunque natura.
17 agosto 2014
7. La condiscendenza è una gran brutta bestia, perché per farla esistere con una data credibilità, deve resistere sempre uguale a se stessa, altrimenti la maschera cade e spesso rivela il limite di chi la incensa.
23 agosto 2014
Come si fa, dico io, a voler stare, anche solo figurativamente, sulla stessa barca di un paese ingolfato in una crisi pazzesca, ma rappresentato da un Premier che, tra le altre iniziative discutibili, si mostra ai suoi concittadini in mutande mentre si butta addosso una doccia gelata?
23 agosto 2014
9. Non ho mai votato neppure qui in Irlanda: la politica irlandese è noiosa perché funzionale alle vere necessità del paese, gli scandali sono rari e le ruberie, quando comparate a quelle della nostra storia recente, fanno sorridere come il bimbo che ruba la caramellina dal cassettone della nonna.
6 ottobre 2014
10. Se Renzi non fa equazione con i leader dell’Isola Smeralda, meno che meno ricorda i giganti appena citati. Non ha la statura di quei grandi, non ispira. Penso che non sia neppure quel comunicatore che ci vogliono far credere, perché comunicare non significa ripetere cento volte al giorno e cento giorni di fila la stessa tiritera a priori, prima cioè che il risultato sia stato ottenuto.
6 ottobre 2014
11.Un’ora sola ti vorrei, avrebbe mandato a dire goliardica la Camusso quest’oggi a Matteo Renzi (pensa tu, il tempo libero che hanno questi sindacalisti!), sempre a proposito dell’endemica questione della riforma lavoro. Contenta lei… ma il renzismo non fa per me!
6 ottobre 2014
12. Rivedendo il programma in registrata, si notano anche numerose stoccate rifilate da Michele a Marco, frecciate assolutamente incomprensibili se si pensa che l’ospite in studio era Travaglio. Si mormora, si legge che, in epoca renzista, dominata dalla figura importante del politico scaltro, del politico mediaticamente giudizioso per calcolato tornaconto, del politico salvato per diktat alle acque dei vari scandali zampe pulite, sboom economici e rottamazione digitale, del politico afflitto dalla Sindrome antisansonica (cioè del politico determinato a restare a galla con tutti i filistei suoi pari)… ebbene, si mormora che stia diventando sempre più difficile per il Santoro d’assalto avere ospiti che-contano nelle sue trasmissioni. Costoro se ne guarderebbero bene dal farsi leggere, davanti alla città e al mondo, la lista dei peccati passati presenti e futuri dalla boccuccia di rosa del solito Travaglio che non perdona…
Santa pazienza, che colpa potrà mai avere Marco Travaglio dei peccati amministrativi e politici altrui? Io, per esempio, non l’ho mai sentito prendersela contro Madre Teresa di Calcutta, qualcun altro l’ha sentito?
18 ottobre 2014
13. Due milioni di euro raccolti in due anni dalla Fondazione Open-convention Leopolda?! Tutti questi donatori sono davvero così disinteressati?! Sono forse angeli imprestati alle più alte sfere dell’empireo collocato a sinistra di Nostro Signore? Ancora (e qui il dubbio mi assilla veramente): è venuto prima l’uovo… pardon, è venuta prima la nomina o la donazione?!
19 ottobre 2014
14. Lungi dal rimandare i suoi impegni mediatici, il nostro giovane Premier ha pensato bene di raddoppiare la posta. L’ospitata di domenica scorsa a Domenica Live(Canale 5) di Barbara d’Urso è stata di quelle da ricordare. Di quelle che farebbero la fortuna di Blob (Rai3) per anni, vanno bene per ogni stagione e ti fanno rimpiangere a lacrimoni le vecchie tribune politiche in bianco e nero con Fanfani e Berlinguer. Ti ritrovi persino a rimpiangere Bettino Craxi e tutta la sua corte; ti viene una dolorosa fitta nostalgica al solo pensiero delle atmosfere eroiche ricreate dagli incontri-scontri Fallaci-Andreotti. Tipo quando la Fallaci gli diceva: “Lei è il primo democristiano che affronto, onorevole, e sono un po’ preoccupata perché… Ecco, mettiamola così, perché non vi ho mai capito, voi democristiani. Siete un mondo così nebuloso per me, così gelatinoso. Un mondo che non riesco a afferrare”… e poi.. “Scusi, Andreotti: ma se lei capisce queste cose, come mai ha combinato tanti guai col suo governo? Il crollo della lira, l’aumento dei prezzi…”. A leggere il Corriere TV la D’Urso avrebbe commentato la sua intervista con queste epocali parole: «Se non fosse sposato! Fortunatamente ha una moglie anche molto f..a».
23 ottobre 2014
15. Non sono queste ospitate nazional-popolari che danno fastidio, quando piuttosto la cura messa per non farsi fotografare in quel della Genova allagata di pochi giorni fa. A meno che non stia prendendo un grosso abbaglio, mi è facile prevedere che non ci saranno disastri climatici, o accidentali di qualsiasi tipo, che ci mostreranno Matteo Renzi sul luogo del misfatto e che quindi ci regaleranno la possibilità di inchiodarlo alle sue responsabilità.
23 ottobre 2014
16. Il partito di Renzi è partito democristiano, casiniano nella sua essenza, e starebbe bene collocato al centro o a destra, ma non a sinistra, dove un dato rispetto per certe linee guida di pensiero occorrerebbe averlo, non tanto per salvare insalvabili perle ideologiche, quanto perché quel partito rappresenta le giuste recriminazioni di una parte importante del paese, e verso tali richieste occorrerebbe portare rispetto. Bisognerebbe portare molto più rispetto di quello che mostra Matteo Renzi.
26 ottobre 2014
17. C’é qualcosa in questo renzismo trionfante che fa quasi paura. Si ha come l’impressione che il re sia nudo e che i sudditi siano cecati, dunque impossibilitati a avvertirlo che il burrone è poco più in là. L’unica fortuna che abbiamo noi italiani nel dato momento storico è che dentro il burrone ci siamo già da un pezzo, e quindi il domani non potrà mai essere troppo diverso dall’oggi, o dall’ieri. Domani è solo un altro giorno.
26 ottobre 2014
18. E poi basta con questo buonismo borghese e vittoriano boschista: avere le palle per parlare sopra le righe di un qualcuno, o di un partito, è caratteristica prima del politicante più nobile!
27 ottobre 2014
19. Perché il presidente non potrebbe essere qualcun altro, altrettanto conosciuto e meritevole, ma che nel tempo si sia pure reso effettivamente utile alla società? Le domande che uno si fa sono anche altre. Perché ricandidare Romano Prodi? Che i 101 franchi tiratori di pochi anni orsono abbiano tutti subito una qualche crisi esistenziale o mutazione genetica (gene renzistum??), che li ha portati al pentimento? Perché candidare Walter Veltroni? Forse in virtù di una qualche recensione cinematografica che ha fatto tremare i polsi a sceneggiatori del calibro di Aaron Sorkin? Perché viene fatto il nome di Giuliano Amato? Amato da chi?
11 novembre 2014
20. Finalmente una buona notizia: sembra che l’accordo tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi tenga! Lo hanno ribadito in una nota congiunta gli uffici preposti di PD (almeno la parte meno ritrosa, presente in Segreteria) e FI, subito dopo l’incontro di ieri dei due leader massimi. “L’Italia” hanno scritto “ha bisogno di un sistema istituzionale che garantisca governabilità, un vincitore certo la sera delle elezioni, il superamento del bicameralismo perfetto, e il rispetto tra forze politiche che si confrontino in modo civile, senza odio di parte….”.
Che cul… che colpo di Italicum! Proprio ciò di cui ha bisogno il paese!, non di edifici a norma fuori e dentro il demanio, non di abitazioni che non poggino sul letto dei fiumi, non di terreni che non siano trappole idriche e terrose, non di piani di sviluppo sostenibile del territorio abbandonato, martoriato, stuprato, non di cementificazione ridotta, non dell’assenza di costruzioni abusive e dei relativi condoni. Non di scuole sicure quando diluvia….
13 novembre 2014
[1] Trasmissione di approfondimento politico di Rai1condotta dal giornalista Bruno Vespa.
Diario dai giorni del golpe bianco è una cronaca atipica dell’attualità nazionale negli anni del governo Renzi. È un racconto goliardico che è storia, fatto, testimonianza, commento, opinione, leggenda internettiana, diario politico e irriverente… ed è una ridda di personaggi (giornalisti, politici, conduttori, commentatori, opinionisti, blogger) che animano una commedia umana quasi goldoniana nel suo essere prima di tutto appassionata baruffa chiozzotta. Una commedia che sembra non avere mai avuto inizio e che non dovrà finire mai tra le contrade soleggiate e scaltre di un bellissimo paese, patria di Dante, di Michelangelo e di Machiavelli, casa dell’anima di molti Pinocchio e di tanti don Camillo e Peppone: l’Italia.
Diario dai giorni del golpe bianco 
Rina Brundu – Scrittrice italiana, vive in Irlanda. Ha pubblicato i primi racconti nel periodo universitario. Il romanzo d’esordio, un giallo classico, è stato inserito nella lista dei 100 libri gialli italiani da leggere. Le sue regole per il giallo sono apparse in numerosi giornali, riviste, siti, e sono state tradotte in diverse lingue, così come i suoi saggi e gli articoli. In qualità di editrice ha coordinato convegni, organizzato premi letterari, ha pubblicato studi universitari, raccolte poetiche e l’opera omnia del linguista e glottologo Massimo Pittau, con cui ha da tempo stabilito un sodalizio lavorativo e umano. Negli ultimi anni ha scritto saggi critici, ha sviluppato un forte interesse per le tematiche e le investigazioni filosofiche, e si è impegnata sul fronte politico soprattutto attraverso una forte attività di blogging. Anima il magazine multilingue www.rinabrundu.com.
Rina Brundu is an Italian writer and publisher who lives in Ireland. Author of several books and hundreds of articles and literary reviews, she has a keen interest in literary criticism, philosophy, e-writing and journalism.
Website www.rinabrundu.com.
Diario dai giorni del golpe bianco is back! Alcuni momenti quasi aforistici da ricordare, mentre gli sgherri mediatici renzisti danno addosso alla Sarti…
0 notes
thatpaperdoll · 1 month
Text
Ghostbusters OC
(everyone posting about their oc x canon ships gave me the confidence to post mine lol)
Name: Dulcie Renata Santoro
Age: 25 (GB I), 30 (GB II), 62 (GB: Afterlife), 65 (GB: Frozen Empire)
Ethnicity: Sicilian American
Occupation: PhD Student; Biochemistry/Ghostbuster Intern (GB I) Former model/Biochemist/Ghostbuster (GB II) Former Private Investigator/Biochemistry Professor at Yale (GB: Afterlife and Frozen Empire)
Face Claim: Monica Bellucci
Tumblr media Tumblr media
Personality: Dulcie is an energetic, fun-loving lady with a kind heart and romantic soul. She has a deep love for her chemistry work and grows to love paranormal sciences just as much when she starts her work as an intern for the Ghostbusters. She's a bright scientist who pours her heart into every one of her passions and interests. Dulcie is a very expressive person and it's hard for her to hide her true feelings (in other words she's a horrible liar). She has some baggage from her childhood and from her past love life but bottles it up in fear of being vulnerable (she has bad trust issues and abandonment issues).
Silly Facts About Her:
- Dulcie speaks 3 languages fluently: English (no duh), Italian, and French
- She is a notoriously horrible cook (ironic considering her line of work is literally the same thing except you know... one is more useful for daily life)
- Dulcie has a love for the finer things in life; especially designer clothes. (She's a ✨style icon✨)
- Dulcie is a relatively brave person... except for her fear of puppets/ventriloquist dummies (she gets made fun of mercilessly by the rest of the team when they find out)
- Dulcie has a ragdoll breed cat named Neptune. She's a very proud cat mom who carries polaroids of her to show everyone at the fire station.
- Dulcie is a big fan of ABBA and Duran Duran, constantly blasting their music on the small radio in the lab. Egon gifted her a walkman for her birthday so she could listen to her music without disturbing his peace 24/7.
- Dulcie is a total party girl and loves to go clubbing with her friends (she's a total menace on the dance floor)
And that's it for now! I have a few things I want to write and post related to her (especially related to her relationship with Egon). She's a very self indulgent character but idc it's fun to be cringe <3
14 notes · View notes
thatpaperdoll · 14 days
Text
Incorrect Quotes with Egon and Dulcie
(cause writing motivation is non existent at this point :,) also because i think they're fun)
*on walkie-talkies exploring a haunted manor*
Dulcie: So... what are you wearing?~
Egon: Khaki coveralls, work boots.
Dulcie: *scoff* You really stink at this.
Egon: ... Orange socks.
Dulcie: *turns off the walkie-talkie*
---------------------------------------
Egon: Quick you're loosing blood! What's you type?!
Dulcie: Tall... pretty brown eyes... really smart *cough* probably autistic...
Egon: DULCIE FOR THE LOVE OF GOD STOP HITTING ON ME AND TELL ME YOUR BLOOD TYPE!
-------------------------------------------------------
Dulcie: You can return this it's what I was gonna wear for our date night tonight.
Egon: *opens bag* There's nothing in here but lipgloss... *realization*
Dulcie: *smug grin* ✨Suffer✨
credits in order: justice league unlimited, the "you're loosing blood what's your type" meme, and the nanny
4 notes · View notes
thatpaperdoll · 17 days
Text
The Dulcie Santoro Mixtape!
(aka: some songs i listen to while i write/draw dulcie related stuff)
2 notes · View notes
thatpaperdoll · 21 days
Text
Excerpt from "Turn for the Better"
(This fic is basically how Dulcie came to work for the Ghostbusters and some backstory on her (for the sake of her story, let's pretend the Ghostbusters put out two ads: one for a traditional employment and another for a paid internship). Hopefully I'll be posting part one and two in the next few days. This is subject to changes and tweaks.)
"God please give me something, anything! If You do me this favor, I promise to go to Sunday mass with Mama this week. Just... don't let me down."
She opens one of her eyes and sighs, feeling completely foolish. What was she expecting from a single prayer she's done in the last 5 years, an angel to descend from Heaven and give her a bag of money? She slumps her head on the tabletop groaning and feels the crinkle of the newspaper on her forehead. Dulcie raises her head and takes the paper in hand and starts to browse the Help Wanted section, maybe she'd find something with a decent enough pay. Then something catches her eye:
INTERNSHIP OPPORTUNITY:
Unique learning and working opportunity with New York's premier paranormal and elimination team. Scientific experience preferred. Paid position with educational reccomendations. On the job training and flexible hours. Call our office at 555-2368 or inquire at 110 N Moore St. New York, NY 10112
The Ghostbusters. Like most everyone in New York she's heard about the team of ex-Columbia professors turned full-time paranormal investigators. Her professors would often gossip about them, constantly bad-mouthing them and their business, throwing insults towards them sporadically; "lunatics" and "charlatans" seemed to be the favorites amongst them. Dulcie knew the entire university staff would cast judgement on her if she got the position, but the desperation of keeping a roof over her head pushed away the fear of becoming an object of ridicule. She picked up her phone and dialed the number on the ad, waiting with baited breath for someone to pick up.
A bored sounding woman with a heavy Queens accent answers the phone, "Ghostbusters what can I do for ya?" Dulcie answers politely laced with that twinge of desperation in her voice, "Hi um, I was calling to ask if the internship position was still available?" Dulcie crossed her fingers, scrunched her nose, and shut her eyes tight, quietly mouthing "please" over and over, hoping the lady would say yes. The woman answers relatively quickly, despite it feeling like an eternity for Dulcie.
"Yeah it's still open hon. You interested in applying?" Dulcie opens her eyes and let's out a short sigh of relief, already feeling some of that weight on her chest lift. "Yes please."
Over the phone, the clicking of a computer keyboard can be heard. "Can I get your full name please?"
"Dulcie Renata Santoro"
"Alright let me see... I can set you up for an interview tomorrow at 3. That okay with you?"
"Yeah that's perfect, thank you."
"Alright well I'll see you tomorrow. Bring in your resume, credentials, refrences, and all those other official papers."
"Alright, thank you ma'am have a nice day."
"Mhm you too."
Dulcie hangs up and exhales, feeling hope flutter in her chest. This wasn't the grandiose learning experience she had in mind for herself, but she wasn't about to complain. She decides to get ready for bed a little earlier tonight, after all, she does have an interview tomorrow, and she's looking to impress.
I kind of hate how this turned out ngl BUT it still is subject to change. Maybe I'll get more motivation and ~inspiration~ later down the line.
3 notes · View notes