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#akadesign vintage design moda
Vintage: su stili di moda e sulla nostalgia per la qualità delle cose d’epoca
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                                     Pinterest : decorcrazy.com
Al mercato della moda piace adottare “le stilizzazioni”, promuovere qualche stile stimolante per il consumatore medio. Essi provocano l'immaginazione attraverso parole e idee, tramite i nomi dal suono straniero, che si è già sentito qua o là.
17 anni fa, quando iniziai la mia carriera professionale e venni assunta per la prima volta, mi giunse la voce che andava di moda il cosiddetto “design organico”.
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Per me tuttavia “organico” significava qualcos'altro, qualcosa di origine naturale, direi "eco" propenso all'ecologia, proprio come gli progetti di Imre Makovecz:
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Mentre si trattava dello stile “anni '70”, le forme con angoli arrotondati, moltiplicate, le cornici come dalle vecchie TV di legno...
Mi sono ribellata, ho progettato i mobili con buchi come formaggio svizzero o come schiuma di mare.
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Un anno dopo ho notato nell'ascensore dell'ospedale a Poznan una piastra di metallo che copriva plexiglass illuminante l'interno, la quale aveva i buchi proprio come miei..., mi sono sentita come
trendsetter.
Mentre nella moda e nel design, è molto difficile definire l'origine delle ispirazioni. Tutti noi, disegnatori veniamo stimolati da tutto ed ovunque, a volte inconsciamente.
Vintage. Bello, ma di che cosa si tratta?
Uno dei primi progetti di AKA design fu “Rocks”, il negozio di jeans a Zielona Gora in Polonia. Al tempo “vintage” non era affatto di moda, e io da sola non sapevo nemmeno che il nostro disegno avrebbe potuto aspirare una tale etichetta.
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Vinage. La parola chiave per descrivere la moda nel design (o le tendenze della moda) di mettere in scena oggetti d'epoca lussuosi e perfettamente conservati. D'epoca? Che significa? Almeno degli anni '90, ed evitando l'eclettismo, tutti gli oggetti devono per forza provenire coerentemente da una stessa epoca. Accuratamente selezionati, eleganti, pieni di carattere. Contrastati (ma non necessariamnete) con qualcosa di ultra-moderno (altrimenti significa solo "retrò"). Il bianco e il grigio, la semplicità di una lampada di carta combinata con mobili Bauhas, tappezzeria comfortevole, un semplice mobile e un tavolo completamente moderno in acrilico bianco.
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Vintage può anche essere una preziosa collezione o l'esposizione di un oggetto, bicicletta, moto, telefono o qualcosa che aveva un suo marchio e che era sempre noto per la sua qualità. Una collezione di fotocamere analogiche, oggi difficili da ottenere, con motivi caratteristici, così riconoscibili agli intenditori. Di solito bastano solo gli scaffali bianchi, niente di speciale, è la collezione che definisce Vintage e prende il suo ruolo principale in questo spettacolo architettonico.
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agirlandagluegun.com
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Restaurato ma non ringiovanito muro di mattoni, una vecchia porta, lampada in stile e semplici ganci per le biciclette, quelle vecchie, possono essere anche dello stile comunista, maschili con le ruote sottili e il caratteristico volante a chiocciola. Queste di cui si sognava allora, anche le ragazze le volevano. E a volte oggi si puo vederla per strada una ragazza così vintage, vestita leggermente maschile, con una borsetta a tracolla come scivola giù per la strada, sporgendosi in basso, rannicchiata su questo telaio triangonale, dal quale è difficile scendere. E cos'altro si può fare? Proprio così: trovare a questi oggetti vintage le nuove funzioni, una seconda vita nell'aldilà, in un altro contesto, a volte sorprendente, come ha fatto Benjamin Bullins nel bagno di New Orleans.
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Un vecchio grammofono con una collezione di dischi. I vinili neri sono di moda da un po 'di tempo. Forse grazie ai DJ che un tempo potevano controllare i mix alle discoteche solo sfregando le dita contro il disco nero. O forse perché grazie alle loro imperfezioni tecnologiche offrivano un suono vivido e non sintetico? Alla fine, tuttavia, chi potrebbe negare al vecchio giradischi del suo carattere unico, una personalità individuale, non come hanno le tutte uguali colonne HiFi giapponesi.
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E' anche possibile riusare i materiali riciclati esclusivi, comprati in un mercatino delle pulci, un mosaico, a piastrelle multicolori, fatti a mano o smaltati, mattonelle, spesso comprati a pezzi per la loro seconda vita. Di colore diverso, con un rivestimento diverso, in lucentezza o senza, in accettazione per disuguaglianza e imperfezioni, perché queste cose testimoniano la loro vera metrica.
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Mobili antichi di una certa età e stile, circondati da una severità, semplicità tecnica e minimalismo strutturale, in quello che chiamiamo Vintage si sentono abbastanza bene. Lampade tecniche, illuminazione industriale, installazioni non nascosti o semplicemente lampadine ordinarie sospese su un cavo nero, alcuni vecchi manifesti e fotografie prebelliche. La cosa più importante sarà in ogni caso l'esposizione della costruzione dell'edificio accompagnata da mobili di design d'epoca, quelli che un tempo erano modelli per tutti, ma non del tutto provenienti dalle prime pagine dei giornali e siti web e dei saloni più costosi. Vintage è per intenditori, non per gli amanti del lusso ostentato.
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Un vecchio baule restaurato, con fibbie interessanti, serrature, accessori in pelle dell'epoca. Quanta storia si è  ospitata in questo pezzo di bagaglio? Quanto esso stesso ricorda di tutto quello che aveva in se, quale mani lo prendevano, toccavano, spostandolo su qualche altro mezzo di trasporto? Forse la parte posteriore della macchina? Perché sì, perché una volta il baule era solo una scatola chiusa con cinghie di un automobile. Da qui proprio viene il suo nome “bagaglio”. In un baule così il mio bisnonno ha portato le sue cose dalla guerra bolscevica in cui ha combattuto. Gli guardo e mi chiedo dove erava.  
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E' bello tutto questo “vintage”. Penso che sia l'espressione del nostro desiderio, una certa mancanza, per quello che era il nostro passato, e ciò che era buono in passato e potrebbe non essere mai più così. Fatto con cura e con amore, a mano, o su macchine semplici, con buoni materiali, in tempi in cui nessuno, nessun product manager ha calcolato / pianificato la vita di due anni per stimolare la vendita dei prodotti. Ma quando per rispetto verso se stessi, per l'ambiente, per il legno, che non può essere prodotto senza fine, per la pelle per la quale si deve uccidere, sono stati creati oggetti unici, pieni di espressione e calore, e non di massa,  privi di cuore e anima.
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