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#Stupro di Gruppo
falcemartello · 4 months
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Il Corriere mette lo stupro di gruppo a pagina 20.
E la parola "egiziani", dopo l'oroscopo immagino. Non male.
Comprare il Corriere oggi è come comprare Der Stürmer a Berlino nel 36.
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abbattoimuri · 9 months
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Sorella non sei sola: Non Una Di Meno in piazza a Palermo
Dopo la vicenda dello stupro di gruppo a Palermo, arriva la presa di parola del movimento femminista con una manifestazione per le strade del centro della città. Pubblico il comunicato di Non Una Di Meno Palermo Continue reading Untitled
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klimt7 · 9 months
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Cronaca
Ermal Meta
e lo stupro di Palermo
“Conosco donne che non si sono riprese mai più”
Il cantante e musicista sui social: “Lo stupro è un un crimine contro l'umanità. Quale è la pena proporzionale per una cosa del genere?”
Ermal Meta interviene ancora sul dibattito riguardante la violenza di gruppo avvenuta a Palermo. Il cantautore già ieri aveva parlato dello stupro della ragazza 19enne, postando una serie di commenti che avevano scatenato un forte dibattito sul tema.
Uno di questi recitava: “Lì in galera, se mai ci andrete, ad ognuno di voi ‘cani’ auguro di finire sotto 100 lupi in modo che capiate cos’è uno stupro”.
Oggi Ermal Meta ha postato su Instagram un nuovo messaggio sul tema delle conseguenze che questo può avere sulla vita presente e futura di una donna e sulla pena che potrebbe essere proporzionale per un crimine del genere.
"Quando stupri una donna non le infiggi solo un danno fisico che comunque resta immenso. Quando stupri una donna uccidi il suo futuro, la sua fiducia nel prossimo e nella vita e senza quella fiducia comprometti la sua capacità un domani persino di avere dei figli. Questo compromette l'umanità intera. 
Lo stupro è un crimine contro l'umanità.
Quale è la pena proporzionale per una cosa del genere?".
Ermal Meta ha aggiunto: "Conosco persone, donne, che da uno stupro non si sono riprese mai più. Che scattano in piedi appena sentono un rumore alle loro spalle, che non sono più riuscite nemmeno ad andare al mare e mettersi in costume da bagno come se non avessero nemmeno la pelle. Vogliamo salvare e recuperare un branco? Ok, sono d’accordo. 
Ma come salviamo una ragazza di 19 anni che d’ora in poi avrà paura di tutto? 
Perché la responsabilità sociale la sentiamo nei confronti dei carnefici e non in quelli della vittima? Se c’è una qualche forma di responsabilità collettiva nei confronti dei carnefici, allora dovremmo provare a sentirci responsabili anche per quella ragazza e per tutte le vittime di stupro perché è a loro che dobbiamo veramente qualcosa, sono le vittime che vanno aiutate a ricostruire la propria vita. Per quanto riguarda le pene esemplari credo che siano assolutamente necessarie per un semplice motivo: nessun atto criminale viene fermato dalla paura della rieducazione, ma da quella della punizione.
L’educazione deve funzionare prima che si arrivi a compiere un abominio del genere.
Ovviamente siamo tutti garantisti finché la “bomba” non ci cade in casa".
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sauolasa · 10 months
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India, il video di uno stupro di gruppo aggrava la violenza etnica in Manipur
Il governo di Narendra Modi è intervenuto per condannare lo stupro di due donne della minoranza Kuki da parte di uomini della maggioranza Meitei. Il video, diffuso in rete ha aggravato le violenze interetniche nello stato del Manipur
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belladecasa · 6 months
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Quando ho saputo dell’ultimo femminicidio ho pensato a tutte le mie Vigilie di Natale, trascorse su due tavoli: uno, grande, alto, di legno, a cui sedevano gli uomini, l’altro, di plastica, smontabile, che veniva tirato fuori nelle occasioni in cui eravamo di più, in cui stavano le donne. Rigorosamente posizionato in modo da rendere più agevole l’accesso alla cucina. Mi ricordo che da quel tavolo veniva un dialetto urlato, grossolano, cose che non capivo che diventavano liti, tra mio nonno e mio zio. Quelle cose ce le siamo trascinate per anni, sullo stesso tavolo, finché un giorno mio zio se ne è andato durante il pranzo e non è tornato più da noi a Natale. Le donne, mia madre, le mie zie, non c’entravano nulla con quelle liti: educate a sopportare le urla, i tavoli squallidi di plastica, l’odore di fritto, la sopraffazione, la violenza, le lacrime. Era normale puzzare di cucina come di sottomissione. Mia nonna me la ricordo sempre infelice, rannicchiata su una sdraio, piangeva spesso, di lacrime mute. Mi diceva che mio nonno era cattivo e io allora non capivo perché, poi è arrivato a darmi della troia e ho capito. Mamma perdeva sempre la voce perché a differenza di mia nonna, all’apparenza, si ribellava, ma le sue grida erano mute come le lacrime della madre. Si è dovuta sposare a 23 anni per uscire di casa, essere concessa da un uomo a un altro uomo, uno che la lasciava con la suocera a togliergli il suo piatto mentre lui se ne andava. L’unica cosa che è cambiata è che oggi la suocera è morta.
Quando ho saputo ho pensato a quella volta che Arianna mi raccontò di quando, fuori dalla sua residenza universitaria, fermarono un ragazzo che stava prendendo a calci la sua fidanzata. A quella volta che Giacomo mi disse di quel ragazzo che aveva diffuso su un gruppo Telegram le foto, foto normali, in costume, della sua migliore amica, per simulare uno stupro di gruppo.
Quando ho saputo ho pensato a Moira, a Valeria, ad Adriana, ad Antonella, ad Arianna, a Luisa, a Chiara, a me. In tutte le relazioni delle mie amiche ho visto: sputi e insulti, divieti di uscire, minacce, richieste di video per controllare che fossero davvero dove dicevano di essere, pretese di tornare a casa e trovare il piatto pronto, commenti sessualizzanti verso altre donne, pressioni per fare sesso anche con la cistite, per fare sesso senza preservativo.
Quando ho saputo ho pensato a mio nonno, al fatto che ancora mi logoro perché non riesco a legargli altri ricordi che non siano, ad esempio, quella sera in cui mi disse che io non esco mai di casa ma quando lo faccio vado vestita come una troia. Che avrebbe voluto una nipote diversa, che ero brutta, che ero troppo magra. Poi sì mi diceva che lui moriva per me e mi voleva bene più di chiunque. Mentre mia zia faceva le radio per il tumore al seno arrivò a insinuare che non andasse dal medico ma “a fare la mignotta”, insieme a mia madre.
Quando ho saputo ho pensato ai quattro anni con Giorgio, a tutte le volte, innumerevoli, in cui mi diceva che ero stupida, inutile, e non sapevo fare un cazzo. E a quella volta che ubriaco mi disse, ovviamente, che ero una troia.
Quando ho saputo ho pensato che sarebbe potuto succedere a me, che potrebbe succedere a me, ora e sempre, e ad Arianna, ad Adriana, Valeria, Antonella, Moira. Ad ognuna delle mie amiche, a mia zia, a mia madre a mia nonna. Pensate che mi sorprenderei, se ci fossero, o ci fossero state, al posto degli insulti, degli sputi, dei racconti, dei tavolini di plastica, le coltellate?
#s
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orotrasparente · 9 months
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ho appena letto dello stupro di gruppo di palermo e penso che se cadesse un meteorite molto grosso sulla terra non sarebbe male come ipotesi
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raffaeleitlodeo · 9 months
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La presidente del Consiglio italiano, dopo gli stupri di gruppo che hanno puntellato questa estate, se ne va a Caivano a cianciare di "presenza dello Stato", di "bonifica del territorio" (bah), di "metterci la faccia" (eccone un'altra). E nel frattempo, Andrea Giambruno, il partner della suddetta presidente del Consiglio, con le sue dichiarazioni in diretta tv, ha dimostrato che Giorgia Meloni il problema della cultura dello stupro ce l'ha dentro casa. Oltre alla rabbia per queste comparsate politiche a favore di telecamera, riuscite a sentire anche voi, come me, un po' di imbarazzata tenerezza nei confronti di Giorgia Meloni?
Urbano Grandier, Facebook
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ilpianistasultetto · 9 months
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Finalmente! Era ora! Dopo l'ennesimo stupro di gruppo ai danni di una ragazza 19enne avvenuto qualche giorno fa a Palermo, finalmente qualcosa si muove. Il coniglio dal cilindro l'ha tirato fuori la ministra della famiglia, tale Eugenia Roccella. Anzi, a dire il vero lei ha tirato fuori il secondo coniglio in quanto il primo l'ha tirato fuori Matteo Salvini , due minuti e 30sec dopo la notizia data dai tg (poteva non arrivare primo?). Due soluzioni, una polacca e una ungherese. Castrazione chimica la proposta di Salvini e controllo della fruizione del porno da parte dei minori, la proposta della Roccella. Ma cribbio, perdindirindina, corpo di mille puzzole, cosa ho fatto di male per meritarmi due ministri cosi cretini? Ehi, ragazzi, io vi avverto.. non escluderei che si arrivera' alla castrazione chimica anche per chi si chiude in bagno con qualche vecchia rivista porno sottratta ai genitori (visto che la ministra blocchera' tutto il porno presente sul globo terracqueo) e supera le 5 seghe al giorno. Avvisati! @ilpianistasultetto
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ornitomoltorinco · 9 months
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L'unica volta in cui viene riconosciuto il danno fatto dalla pornografia è quando ciò viene utilizzato come scusa per giustificare un fottuto stupro di gruppo. Ma vaffanculo a sto paese di merda. Dio cane laido e tutti i santi impestati, ch esploda sto paese.
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saicome · 9 months
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ogni giorno soffro veramente tantissimo nell’ascoltare le notizie sullo stupro di gruppo di palermo, sono veramente triste perché l’essere umano fa troppo schifo, per non parlare della giustizia italiana
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abbattoimuri · 2 years
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Stupro di gruppo, alibi per omosessuali inconsapevoli
Stupro di gruppo, alibi per omosessuali inconsapevoli
Lei scrive: Lo stupro di gruppo non è sempre qualcosa che puoi immaginare. Non si svolge nel solito modo dato in pasto ai media. Non c’era droga o coltelli per intimidire, non c’era che un clima di festa, un po’ di alcol, qualche bacio, si inseriva un secondo, poi un terzo, poi un quarto e un quinto. Non so quando il gioco sia diventato uno stupro perché non lo ricordo, conservo intatto il senso…
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couragescout · 9 months
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Ho letto dello stupro di gruppo avvenuto a Palermo e mi sono salite le lacrime agli occhi. Ogni giorno viviamo con il terrore addosso solo perché siamo nate donne in un mondo che non ci tutela. E sarà così per tutta la nostra vita.
Ogni giorno quando torno a casa, inconsciamente, ringrazio di esserci tornata sana e salva, che sia di mattina, di pomeriggio o in piena notte. Ogni giorno, inconsciamente, aumento il passo quando finisco in una zona poco illuminata, quando mi rendo conto che non c’è nessuno oltre me su quel marciapiede, quando vedo solo uomini o ragazzi nei dintorni. Ogni giorno mentre aspetto il pullman cerco sempre una ragazza a cui mettermi vicina. Ogni giorno mi faccio sempre mille pare su come vestirmi, se magari voglio mettere quel vestitino o quella gonna un po’ più corta. Ogni giorno cerco di sentire i miei genitori per farli stare tranquilli che vada tutto bene e che io stia bene. Ogni notte controllo due volte di aver chiuso tutti i portoni, le finestre e le porte. Ogni notte dormo con la lucetta accesa e con la musica in riproduzione per rassicurarmi e per non farmi salire l’ansia. Ogni volta che voglio prenotare una gita, una vacanza o un viaggio da sola prego sempre che non mi accada nulla.
Vivere così è vivere nella paura e nel terrore continuo. Non sentirsi mai libera per davvero è una sensazione di impotenza che mi fa venire la nausea. Io voglio essere libera di vivere la mia vita senza quella vocina nella mia testa che ad ogni dannatissimo articolo dice “Io oggi sono al sicuro, ma lei ieri non lo è stata”.
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diluvioaluglio · 5 months
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Nel processo su Ciro Grillo, una delle domande rivolte alla presunta vittima di uno stupro di gruppo aggravato è stata questa: “Perché, durante il rapporto orale, non ha usato i denti?”.
Siamo ancora fermi qui.
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matapetre · 9 months
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TGCOM: Palermo, stupro di gruppo: confessa il minorenne, gip lo scarcera | Oggi interrogatori per tre dei sette arrestati
Tutto quello che penso su questi ragazzi , sia minorenni che maggiorenni .. è che (....) .....mi spiace ma non posso scriverlo!!
...e ..aggiungo
...Ho vergogna per il sesso maschile ...che non ha nulla a che vedere con questi individui, l'uomo vero .. è il contrario.
Che schifo ...!!!!
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focacciato · 9 months
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Ogni giorno una sentenza sempre più schifosa dell'altra.
Oggi tocca una ragazza che ha subito uno stupro di gruppo. A quanto pare se non sei sicuro del consenso non è colpa tua, ma colpa della vittima.
A quanto pare condizioangi da una concezione pornografica del genere femminile. Perché effettivamente le donne sono oggetti e vogliono essere usate come nei porno. In effetti se hai già fatto sesso con questa persona sicuro vorrà farlo un'altra volta.
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orotrasparente · 9 months
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ho letto, purtroppo, di un’ennesimo caso di stupro di gruppo - stavolta a napoli, la mia casa nel bene o nel male - e stavolta si parla di vera e propria pedofilia (le vittime sono due bambine di 13 anni) il che è ancora più folle, lo so ultimamente parlo spesso di questo tema e so che per molti potrei essere pesante ma io sono davvero stanco, pieno, esausto, del fatto che lì fuori tutto funziona al contrario, è folle, assurdo, drammatico quello che si sta dicendo in questi giorni, la verità è che io ho paura delle persone perché questo mondo non è altro che espressione della cattiveria umana e pensare che un ragazzo di 19 anni possa violare delle bambine per me è solo l’ennesima espressione di un fallimento: ho fallito io, avete fallito voi, abbiamo fallito tutti, si è andati oltre il limite da molto tempo ormai e non c’è se o ma che tenga, non c’è “io non sono come loro” che tenga, non c’è “ma era squilibrato, era pazzo, lei l’ha provocato, era vestita da poco di buono” che possa resistere dinanzi a questo schifo
io ho 25 anni e sono uscito centinaia di volte in un gruppo di sole ragazze in cui ero l’unico maschio, nessuna di loro (mie amiche) mi ha drogato, fatto ubriacare, nessuna mi ha portato in un capannone, in una grotta, in una spiaggia o in una casa, nessuna mi ha messo la mano sul pacco contro il mio volere e non voglio che il contrario accada alla donna che amo, a una mia amica, a una mia parente o a chiunque altra ragazza che io abbia incrociato o meno
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