“Guerriglia” il romanzo apocalittico di Laurent Obertone. L’islam, la Francia, la miccia e la deflagrazione.
Un libro, duro, vero, angosciante e brutale, ma che dobbiamo assolutamente leggere. E’ storia contemporanea. Obertone scrive e traccia cosa succederà se in Francia non si troveranno delle soluzioni reali -dico reali e non politiche- al problema dell’immigrazione in Europa (nonostante non ci sia giorno che Papa Bergoglio non insista sull’accoglienza alla faccia dell’intero popolo cristiano colpito a morte in più parti del mondo).
In libreria da qualche mese il romanzo storico francese “Guerriglia”, best seller in Francia, scritto da Laurent Oberton e pubblicato da SignsBooks. E’ il romanzo di questo scrittore classe 1984, laureato in Storia e Antropologia, giornalista e saggista, già autore di un libro, “La Francia Arancia Meccanica” che ha venduto oltre 120 mila copie.
Si racconta della Francia attuale, delle banlieue, dei ghetti in cui ogni giorno deve intervenire la pburqa_1130X565_90_Colizia. Bene, la trama parte da un sopralluogo della polizia in un quartiere periferico multietnico che si trasforma in una tragedia: un poliziotto chiamato per un’ emergenza, caduto in un’imboscata, perde il controllo e incomincia a sparare all’impazzata. La miccia si accende durante un controllo in uno dei quartieri più malfamati e ad alta densità musulmana della banlieue parigina dando inizio al giorno in cui tutto si incendiò, ossia alla guerra civile.
La periferia s’incendia e tutto il Paese si ritrova improvvisamente catapultato in una situazione drammatica. Le fiamme appiccate dagli immigrati si propagano di città in città e la Republique, la France, alla fine esplode. Forze dell’ordine, autorità, giornalisti, cittadini, tutti vengono travolti dalla massa indefinita di chi abita le banlieue, travolti dal caos degli immigrati e dei terroristi. Interrotte immediatamente le reti dell’energia elettrica e idrica; non ci sono più approvvigionamenti, manca l’ordine pubblico, mancano i mezzi di comunicazione, mancano trasporti e soccorsi, l’ondata di rivolta e la guerriglia si allarga anche alla campagna; la società va in frantumi e le città sono preda di atti di violenza cieca, saccheggi e incendi inarrestabili. I terroristi innescano azioni ad ampio raggio via terra, mare e cielo.
I francesi, i cittadini che avevano sempre creduto a “libertè egalitè e fraternitè” privati di tutto e abbandonati a loro stessi, si ritrovano da soli a combattere corpo a corpo, a vivere una carneficina che pare rimandare ad altri secoli, ad affrontare la guerriglia, termine quest’ultimo che dà il titolo al romanzo. Badate bene, non romanzo ma romanzo storico che i francesi già vivono sulla loro pelle. Il romanzo di Obertone annuncia che la Francia, dalle periferie parigine al resto del Paese, sarà sconvolta dalle rivolte degli immigrati. Lo Stato, oggi, non sarebbe infatti in grado di fronteggiare una rivolta generalizzata che riuscisse a coinvolgere contemporaneamente quasi tutta la popolazione immigrata (di prima e seconda generazione). Accesa la “miccia”, ecco la deflagrazione, lo scoppio, tutto brucerà, tutto crollerà in soli tre giorni. Se, poi, qualcuno pensasse che la Francia non è l’Italia e che da noi, queste cose, non potrebbero mai accadere, beh, non facciamoci troppe illusioni, d’altronde ogni giorno succede qualcosa di simile.Il romanzo è composto da capitoli a volte brevi, a volte brevissimi, non più lunghi di qualche pagina. Le 400 pagine sono incalzanti, pressanti, implacabili e ognuno porta con sé un incipit o aforisma legato a personaggi storici e contemporanei: in tutto 57 citazioni che sono un romanzo nel romanzo e che servono a rendere ancora più angosciante questa storia. Il guaio è che in Francia siano state percorse le stesse strade destinate ad una integrazione fallimentare che stiamo tentando anche da noi, come il divieto di usare determinati vocaboli, la rinuncia a determinati simboli-la croce-, l’istituzione di uffici per l’individuazione sulla rete di post non politicamente corretti, milioni di euro spesi per rendere l’inclusione più semplice, ed anche la realizzazione di case e moschee insieme a pioggia di contributi e sgravio di spese. Si meraviglia lo scrittore Obertone come la Francia buonista, la Francia della assoluta convinzione della impossibilità della non integrazione, la Francia che vuole a tutti i costi, e a costo di sottomettersi, essere amica dell’islam, ha finito per anestetizzare tutti i francesi i quali non sono più in grado nemmeno di vedere ciò che hanno di fronte. A questo si deve aggiungere l’insipienza, la mediocrità, la vigliaccheria delle classi dominanti al potere che hanno fatto sì che la Francia sia divenuta, come sostiene Obertone, incapace di ritrovare se stessa e non più in grado di opporsi alla violenza dei quartieri disagiati della banlieue.
Ancora più sconvolgente il fatto che quanto descritto in “Guerriglia”, pagine traumatizzanti, gli eventi infuocati, tutto è frutto e tutto si basa sul lavoro di studio, di investigazione e di previsione dei servizi di sicurezza francesi. Dopo due anni di lavoro a contatto con gli agenti dei servizi segreti e con gli esperti del terrore e delle catastrofi -e dunque ci pare anche una vera e propria inchiesta sociologica- lo scrittore francese Laurent Obertone firma un romanzo che a leggerlo sembrerebbe quasi impossibile, una catastrofe annunciata, un apocalisse a seguito di una guerra civile.
Carlo Franza
3 notes
·
View notes
Famous Logos Then And Now: Instagram • Follow @signsbook • Tag your photos with #signsbook to get featured • #Instagram #photo #signsbook #design #logo #symbol #designer #illustration #photoshop #typography #brand #branding #graphicdesigner #ideas #logotype #marketing • If you are the owner of a file in this post and there was a copyright infringement please report it to @signsbook — view on Instagram https://scontent.cdninstagram.com/vp/23d42046245ac83b4618a1714675c7d6/5B6B71F8/t51.2885-15/s640x640/sh0.08/e35/29092656_890024557853051_5260909220441620480_n.jpg
0 notes
THE COMING SIGNS OF OUR TIMES: 7TH TRUMPET - 7 VIALS - 7 PLAGUES
THE COMING SIGNS OF OUR TIMES: 7TH TRUMPET – 7 VIALS – 7 PLAGUES
“And I saw another sign in heaven, great and marvellous, seven angels having the seven last plagues; for in them is filled up the wrath of God.” – Revelation 15:1
In this week’s installment of my 14-week series on the Book of Revelation, we arrive at the culmination of God’s judgments upon a world that has widely rejected Him and that shows no signs of repentance. The seventh trumpet will be…
View On WordPress
2 notes
·
View notes
STOP GLORIFYING THUGS AND CRIMINALS: BLM Isn’t Really About "Black Lives"
STOP GLORIFYING THUGS AND CRIMINALS: BLM Isn’t Really About “Black Lives”
“If any be blameless… have faithful children not accused of riot or unruly.” – Titus 1:6
Somebody needs to say it, so it might as well be me. I’m sick and tired of everything and everyone being labeled “racist” in this country. 99% of the time, these allegations are completely false. Lying doesn’t bother the Black Lives Matter movement one bit though, as long as it furthers their agenda – which…
View On WordPress
1 note
·
View note
THE MARK OF THE BEAST: WHAT IT COULD BE, WHAT IT IS NOT, AND HOW YOU ARE BEING GROOMED FOR IT TODAY
“And he causeth all, both small and great, rich and poor, free and bond, to receive a mark in their right hand, or in their foreheads: And that no man might buy or sell, save he that had the mark, or the name of the beast, or the number of his name. Here is wisdom. Let him that hath understanding count the number of the beast: for it is the number of a man; and his number is Six hundred…
View On WordPress
1 note
·
View note