Tumgik
#Parco Romantico
harveyphotography · 6 months
Text
Tumblr media Tumblr media
Il vero amore non è né fisico né romantico. Il vero amore è l’accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà.
Parco del Valentino - Torino
6 notes · View notes
argan-g · 11 months
Text
INDEX
CLASSICO E ROMANTICO
William Blake, Newton
Jöhan Heinrich Füssli, L'incubo
Étienne-Luoise Boullée, Progetto per il cenotafio di Newton
Claude-Nicolas Ledoux, Casa delle Guardie campestri
John Constable, La chiusa
e il mulino di Flatford
William Turner, Mare in tempesta
Francisco Goya, Fucilazione
Jacques-Louis David, La morte di Marat
Antonio Canova, Monumento di Maria Cristina d’Austria
Jean-August-Dominique Ingres, La bagnante di Valpingon
Théodore Géricault, La zattera della Medusa
Eugène Delacroix, La Libertà guida il popolo
Lorenzo Bartolini, Monumento funebre della contessa Zamoyska
François Rude, Rilievo dell'Arco di trionfo di Parigi Camille Corot, La cattedrale di Chartres
Théodore Rousseau, Temporale; veduta della piana di Montmartre
Honoré Daumier, Vogliamo Barabba
Constantin Guys, Per la strada
Honoré Daumier, Il vagone di terza classe
François Millet, L’Angelus
Camille Pissarro, Sentiero nel bosco in estate
LA REALTA' E LA COSCIENZA (l’Impressionismo; La fotografia; Il Neo-impressionismo; Il Simbolismo; L’architettura degli ingegneri)
Gustave Courbet, Ragazze in riva alla Senna (Estate)
Edouard Manet, Le déjeuner sur l'herbe
Alfred Sisley, Isola della Grande Jatte
Claude Monet, Regate ad Argenteuil;
Claude Monet, La Cattedrale di Rouen
Auguste Renoir, Le Moulin de la Galette 
Edgar Degas, L'absinthe
Paul Cézanne, L'asino e i ladri
Paul Cézanne, La casa dell'impiccato ad Auvers (Non Aversa)
Paul Cézanne, I giocatori di carte
Paul Cézanne, La montagna Sainte-Victoire 
Georges Seurat, Una domenica pomeriggio all’isola della Grande-Jatte
Paul Signac, Ingresso del porto a Marsiglia
Paul Gauguin, Te Tamari No Atua
Vincent van Gogh, Ritratto del postino Roulin 
Henri de Toulouse-Lautrec, La toilette
Henri Rousseau detto il Doganiere, La Guerra 
Odilon Redon, Nascita di Venere
Gustave Moreau, L'apparizione 
Pierre Bonnard, La toilette del mattino
Auguste Rodin, Monumento a Balzac
Medardo Rosso, Impressione di bambino davanti alle cucine economiche
I pittori della cerchia di Mallarmé
Edouard Vuillard, La pappa di Annette.
James MeNeill Whistler, Notturno in blu e oro: il vecchio ponte di Battersea
L' OTTOCENTO IN ITALIA, IN GERMANIA, IN INGHILTERRA
1. Giovanni Fattori, In vedetta
IL MODERNISMO (Urbanistica e architettura moderniste; Art Nouveau; La pittura del Modernismo; Pont-Aven e Nabis)
1. Antoni Gaudí, Casa Milá a Barcellona
2. Adolf Loos, Casa Steiner a Vienna
3. Antoni Gaudi, Il Parco Güell a Barcellona
L’ARTE COME ESPRESSIONE (Espressionismo; La grafica dell’Espressionismo)
1. Edvard Munch, Pubertà
André Derain, Donna in camicia
Ernst Ludwig Kirchner, Marcella
Henri Matisse, La danza
Emil Nolde, Rose rosse e gialle
Oskar Kokoschka, Chamonix, Monte Bianco
L’EPOCA DEL FUNZIONALISMO (Urbanistica, architettura, disegno industriale; Pittura e scultura; Der blaue Reiter; L’avanguardia russa; La situazione italiana; École de Paris; Dada; Il Surrealismo; La situazione in Inghilterra; La situazione italiana: Metafisica, Novecento, anti-Novecento)
Le Corbusier, Villa Savoye a Poissy
Le Corbusier, Cappella di Nötre-Dame-du-Haute a Ronchamp
Walter Gropius, La Bauhaus a Dessau
Ludwig Mies van der Rohe, Plastico di un grattacielo in verro per Chicago
Ludwig Mies van der Rohe, Seagram Buildings a New York
Tre progetti per il Palazzo dei Soviet. Le Corbusier e Pierre Jeanneret,
Walter Gropius, Bertold Luberkin,
Teo van Docsburg e Hans Arp, Cinema-ristorante L'Aubette a Strasburgo.
Thomas Gerrit Rietveld, Poltrona con elementi in nero, rosso, blu
Pier Mondrian, Composizione in rosso, giallo, blu
Aivar Aalto, Sanatorio a Paimio - Poltrona
Frank Lloyd Wright, Casa Kaufmann a Bear Run 
Pablo Picasso, I saltimbanchi; Les demoiselles d’Avignon; Natura morta spagnola
Georges Braque, Narura morta con l’asso di fiori
Robert Delaunay, Tour Eiffel
Juan Gris, Natura morta con fruttiera e bottiglia d’acqua
Georges Braque, Natura morta con credenza: Café-bar
Marcel Duchamp, Nu descendant un escalier n. 2
Umberto Boccioni, Forme uniche nella continuità dello spazio
Giacomo Balla, Automobile in corsa
Vasili; Kandinsky, Primo acquerello astratto; Punte nell'arco
Paul Klee, Strada principale e strade laterali
Anton Pevsner, Costruzione dinamica
Naum Gabo, Costruzione nello spazio; Il cristallo
Fernand Léger, Composizione con tre figure
Joan Miró, La lezione di sci; Donne e uccello al chiaro di luna
Giuseppe Terragni, Progetto dell'Asilo Sant'Elia a Como
Atanasio Soldati, Composizione
Constantin Brancusi, La Maiastra 
Amedeo Modigliani, Ritratto di Léopold Zborowski 
Georges Rouault, Cristo Deriso
Marc Chagall, A la Russie, aux anes et aux autres
Pablo Picasso, Guernica
René Magritte, La condizione umana Il
Man Ray, Motivo perpetuo 
Henry Moore, Figura sdraiata
Alexander Calder, Mobile
Ben Nicholson, Feb. 28-53 (Vertical Seconds)
Francis Bacon, Studio dal ritratto di Innocenzo X di Velázquez
Diego Rivera, L'esecuzione dell'imperatore Massimiliano
David Alfaro Sigueiros, Morte all'invasore
Giorgio De Chirico, Le Muse inquietanti
Carlo Carrà, L'amante dell'ingegnere 
Alberto Savinio, Nella foresta
Osvaldo Licini, Amalasunta su fondo blu
Giorgio Morandi, Natura morta con fruttiera
7. LA CRISI DELL'ARTE COME "SCIENZA EUROPEA" (Urbanistica e architettura; La ricerca visiva; La pittura negli Stati Uniti)
Ellsworth Kelly, Verde, blu, rosso
Morris Louis, Gamma Delta
László Moholy-Nagy, Composizione Q XX
Julius Bissier, 25 settembre 1963?
Josef Albers, Omaggio al quadrato
Arshile Gorky, Giardino a Sochi 
Jean Fautrier, Nudo
Jean Dubuffet, Orateur
André Masson, Les Chevaliers
Hans Hartung, Composizione 
Jackson Pollock, Sentieri ondulati
Mark Rothko, Rosso e blu su rosso
Albero Burri, Sacco B. 
Antoni Tápies, Bianco e arancione 
Giuseppe Capogrossi, Superficie 114
Lucio Fontana, Concetto spaziale: attesa 
Alberto Giacometti, Figura
Ettore Colla, Officina solare 
Mark Tobey, Circus transfigured
Georges Mathieu, Cast 
Victor Vasarély, Composizione. 
Kenneth Noland, Empireo 
Clyfford Still, 1962-D
Emilio Vedova, Plurimo n. 1; Le mani addosso 
Robert Rauschenberg, Letto
Mimmo Rotella, Marilyn 
Roy Lichtenstein, Il tempio di Apollo
Andy Warhol, Marilyn Monroe
2 notes · View notes
2centsofwhatilike · 2 months
Text
Filosofia del "selvatico" e del "selvaggio" propugnata da William Kent
La filosofia del "selvatico" e del "selvaggio" propugnata da William Kent, architetto paesaggista britannico del XVIII secolo, si contrapponeva al formalismo e all'ordine geometrico dei giardini barocchi all'epoca dominanti. Kent si ispirava ai paesaggi pittoreschi della campagna inglese, con i suoi boschi, colline e corsi d'acqua sinuosi, e cercava di ricreare questa bellezza naturale nei giardini che progettava.
Ecco alcuni dei principi chiave della filosofia di Kent:
1. Imitazione della natura: Kent credeva che i giardini dovessero imitare la natura selvaggia, con forme irregolari, sentieri sinuosi e una varietà di alberi e piante.
2. Armonia con il paesaggio circostante: I giardini dovevano essere in armonia con il paesaggio circostante, integrandosi con la topografia e la vegetazione naturale.
3. Uso di pittoresco: Kent utilizzava elementi pittoreschi come rovine, grotte, cascate e ponti per creare un senso di sorpresa e di mistero nei suoi giardini.
4. Enfasi sull'esperienza emotiva: L'obiettivo principale dei giardini di Kent era quello di creare un'esperienza emotiva nei visitatori, evocando sentimenti di sublime, di quiete e di contemplazione.
Esempi di villaggi costruiti con la filosofia di Kent:
Painshill Park: Situato nel Surrey, in Inghilterra, Painshill Park è considerato uno dei più importanti esempi di giardino paesaggistico inglese. Il parco fu progettato da Kent stesso e presenta una varietà di paesaggi pittoreschi, tra cui laghi, cascate, grotte e rovine.
Stowe House: Situato nel Buckinghamshire, in Inghilterra, Stowe House è un altro esempio importante di giardino paesaggistico inglese. Il parco fu progettato da Kent e da altri architetti paesaggisti e presenta una serie di templi, monumenti e rovine, disposte in modo da creare un percorso di scoperta e di riflessione.
Influenza della filosofia di Kent:
La filosofia di Kent ebbe un'influenza enorme sull'architettura paesaggistica in Gran Bretagna e in Europa. Il suo stile "selvatico" e "selvaggio" ispirò molti altri architetti paesaggisti, tra cui Capability Brown, e contribuì a dare vita al movimento romantico in letteratura e in arte.
In aggiunta:
Il villaggio che hai visto nella serie tv potrebbe essere uno dei tanti villaggi inglesi costruiti nel XVIII secolo in stile "pittoresco". Questi villaggi erano spesso caratterizzati da case con tetti di paglia, giardini curati e sentieri tortuosi.
Se sei interessato ad approfondire la filosofia di William Kent, puoi trovare molte informazioni online e in biblioteche. Potresti anche visitare uno dei giardini paesaggistici inglesi che sono stati progettati da lui o da altri architetti paesaggisti del suo tempo.
Google Gemini
0 notes
Text
La Malta Philharmonic Orchestra in tournée in Italia
Dopo alcuni anni di assenza, la Malta Philharmonic Orchestra tornerà in Italia per una breve tournée il 24 gennaio al Parco della Musica “Ennio Morricone” di Roma e il 25 all’Auditorium Manzoni di Bologna (entrambi i concerti alle 20,30). L’orchestra, la principale istituzione musicale di Malta, proporrà un programma che al repertorio classico romantico affianca brani di compositori…
View On WordPress
0 notes
stilouniverse · 4 months
Text
Il parco Stibbert a Firenze
di Salvina Pizzuoli la loggetta veneziana Spesso trascurato a favore della Casa-Museo o vissuto solo come area verde dove trascorrere alcune ore soprattutto nella stagione calda, è da visitare e scoprire: in realtà secondo alcun studiosi, sotto l’aspetto di giardino romantico all’inglese, cela una chiave di lettura simbolico-massonica. La sua storia ha inizio con l’acquisto da parte della…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
vintagebiker43 · 4 months
Text
Post un po' lungo. Vi propongo il prologo del mio ultimo romanzo "Fuga dal chip" appena pubblicato su Amazon.
Maggio 2074 – Rimini (Italia)
«La metti via quella lista o no? E dai! È la quarta volta che ricontrolli tutto! Datti una mossa! Se abbiamo dimenticato qualcosa lo compriamo per strada. Prendi lo zainetto e andiamo.»
Casey ripiegò il foglietto, si spostò per permettere a Valentina di salire sulla vecchia, vecchissima Guzzi California e portarla in strada. Chiuse il basculante del garage e fece un ultimo giro dentro casa per accertarsi di non aver dimenticato nulla.
Uscì di casa, fece scattare la chiusura blindata del portoncino e, dopo aver depositato lo zainetto sul fondo, andò a sedersi nel sidecar, un’aggiunta fatta pochi mesi dopo che avevano comprato la Guzzi e che aveva permesso di caricare più bagaglio quando con quella giravano per l’Europa, almeno fino a quando i divieti di circolazione per i motori a benzina non avevano reso impossibile continuare a godersi quel piacere.
«Pronta?»
Valentina gettò un ultimo sguardo alla casa che non avrebbe più rivisto: era stata il loro rifugio, via dal lavoro, per quasi quarant’anni e chissà se Rosalind, la loro figlia, si sarebbe mai decisa a prenderne possesso.
Chissà dov’era adesso Rosalind? Da quasi un anno avevano limitato i contatti con lei e i suoi amici, e usando solo linee criptate, ma non potevano fare diversamente: il rischio che li localizzassero era troppo alto.
Si lasciò sfuggire un breve sospiro.
«Sì, andiamo.»
Dal balcone della loro villetta Giuliano e Viviana, una coppia di cinquantenni, guardarono un po’ perplessi e un po’ stupiti la coppia di anziani, coi quali spesso condividevano un picnic nel parco, allontanarsi a bordo di quel mezzo così obsoleto.
«Pensavo che auto e moto di quel genere non avessero l’autorizzazione a circolare da un pezzo. Di sicuro non è elettrica, quella moto. E di sicuro non va a idrogeno. Non ha nemmeno il cambio automatico, pensa te! Io dico che se incrociano una pattuglia li fermano subito e gli sequestrano la moto», disse Viviana.
«Mi pare che abbiano concesso una deroga perché sono mezzi storici, ma possono circolare solo per percorrenze limitate», rispose Giuliano, «mi chiedo dove hanno intenzione di andare. Negli ultimi giorni ho visto spesso Valentina armeggiare intorno alla moto e farsi un giro per le strade qui intorno, come se volesse controllare che ancora funziona a dovere. Ma erano giretti di pochi minuti e Casey non c’era mai con lei. Stavolta c’erano tutti e due e sui portapacchi della moto e del sidecar c’erano dei borsoni che non avevo mai visto. Secondo te hanno davvero intenzione di fare un viaggio su quell’affare?»
«Mah! Forse sì. Forse hanno deciso di andarsene un po’ in giro prima che lui arrivi a scadenza. Mica gli manca molto, mi pare. Non è vicino ai settanta?»
«Vero. Insomma, una specie di ultima luna di miele. Che romantico!»
Mentre i due cinquantenni si interrogavano sulla loro destinazione, Valentina era ferma in attesa di potersi immettere sulla rotatoria.
«Bel rottame! Pensavo che non ce ne fossero più in giro di moto così! Sicuro che ce la fa ancora? Non dovrebbe stare in un museo?»
Il ragazzo alla guida della sua Porsche cabrio ultimo modello si era affiancato alla moto ed era riuscito, in pochi secondi, a far girare le scatole a Valentina che si morse la lingua e preferì evitare ogni discussione fingendo di ignorarlo.
Ma quando, con la coda dell’occhio, colse il ghigno sarcastico del ragazzo che procedeva affiancato alla moto per osservarla con comodo, non poté resistere alla tentazione e tese il braccio nella sua direzione col dito medio ben puntato verso l’alto.
0 notes
eventinews24 · 4 months
Text
Romantik Hotel Stafler di Vipiteno | Vacanza di charme 2024
Spa del Romantik Hotel Stafler, foto di Hannes Niederkofler LAbbracciato dal paesaggio alpino, immerso nel verde di un parco di conifere reso ancora più romantico dalle punte innevate d’inverno, il Romantik Hotel Stafler di Vipiteno (BZ), nel cuore della Valle Isarco, con i suoi oltre 700 anni di storia (nel 1270 sorse la prima locanda) è un’armoniosa sintesi tra albergo, maso e residenza…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
eliogia · 4 months
Text
che divorano le epoche
eccellere premiato dalle possibilità non in titoli vani, pedanti, non pertinenti cercando una zampillante freschezza che inondi le fronde dell'albero-uomo armonia e fluidità ...che ore sono? Chi può educare il pensiero di domani pensiero di altri un abbraccio affettuoso pietrificato dalla propria inquietudine diventa disprezzo e tomba di un romantico viaggio temerario quanto falso, ostile quanto banale, elegante definirlo sterile più appropriato stitico che brama un notturno illuminato ,morbosa privazione, disfacimento e disfatta disfarsi come liberarsi: un cinematografo che sia ritorno all'innovazione spazio nautico, navale cantieristico suburbano parco questa è fine, colonna sonora colma di anni ottanta ricicla gli inutili artefatti fardello di falsa ed insipida tecnocrazia, nuovi guerriglieri urbani invadono l'opera delle strutture politiche e industriali ,scaltri speculatori, in maniere sconosciute ad architetti iniqui e mediocri Bruciano i nativi violenza e ignoranza non fanno paura non saranno come pavidi nel compiere la missione figlia di istruzione e istinto scivolano ruote su tratti sconnessi maggiore fatica al diletto descrivono inattese possibilità sperimentano manovre, evoluzioni che dividono le epoche frantumano la quotidiano cupidigia di novità e nuovo magnetismo attraggono nuovi pionieri biasimati come parassiti profeti, precursori, padri di identità in una spirale che appariva morta allucinata da adulatori avidi e meschini nelle concessioni fittizie pilotate alla tumefazione dell'arbitrio reso succube della guerra dei poveri che vuole schiavi deboli inattivi e disponibili passivamente al loro triste tornaconto
0 notes
cerentari · 6 months
Text
Un'altra poesia di Boris Ryžij
Boris Borisovič Ryžij è stato un poeta e geologo russo. Considerato neo-romantico, alcuni suoi versi sono stati tradotti in inglese, italiano, tedesco, olandese e serbo. Nato nel 1974, si suicidò il 7 maggio 2001 all’età di 26 anni. La sacca ai piedi, in un buio androne,suona il sassofono la notte intera,mentre nel parco dorme l’ubriacone,disteso sul giornale della sera. E se non muoio, dico per…
Tumblr media
View On WordPress
0 notes
aureliablr · 7 months
Link
0 notes
lamilanomagazine · 11 months
Text
Trento: Un’estate cittadina che “libera le ali” del divertimento e della cultura
Tumblr media
Trento: Un’estate cittadina che “libera le ali” del divertimento e della cultura. Torna anche quest’anno “Trento aperta – Libera le ali”, il ricco palinsesto di eventi che porta la cultura nei quartieri del centro storico e delle circoscrizioni, per un’estate di divertimento diffuso all’insegna di cinema, teatro, musica e sport. Giunta alla sua terza edizione, animerà le giornate con iniziative realizzate o sostenute dal Comune per offrire occasioni di incontro, riflessione, divertimento e accrescimento culturale. Si inaugura venerdì 9 giugno al giardino A. Solženicyn a partire dalle ore 18 con musica dal vivo e dj set. La serata sarà aperta da Maria Minotto, in arte Persefone, seguiranno Ballo e la sua band in concerto. Nei venerdì estivi, da giugno a settembre, 12 laboratori urbani a tema con rappresentazioni animate, promozione di attività ludiche, educative e culturali rivolte prevalentemente a un pubblico giovane animeranno gli spazi cittadini. Verranno proposte occasioni di ritrovo e socializzazione, laboratori artistici o decorativi e momenti di gioco per bambini e ragazzi. L’appuntamento è al giardino di piazza Venezia – i venerdì 23 e 30 giugno e 7 luglio – e in piazza Cesare Battisti – nei venerdì 14, 21 e 28 luglio – alle ore 10 e alle ore 17, ma anche al parco delle Albere – il 4, 11 e 18 agosto – e nello spazio pubblico in via Galileo Galilei – il 25 agosto e il 1 e l’8 settembre – alle ore 16.30. Non mancheranno gli appuntamenti dedicati al cinema d’animazione con la rassegna Cinema in cortile, che da giugno a settembre aspetterà i bambini e le loro famiglie nei sobborghi di Gardolo, Cadine, Martignano, Romagnano e all’ex Atesina con alcune tra le più belle proiezioni degli ultimi anni. Dal celebre film d’avventura con Robin Williams Jumanji alla dolce favola Ernest e Celestine – L’avventura delle sette note o all’ironico Mio fratello rincorre i dinosauri, senza scordare i classici come La fabbrica di cioccolato, sono 15 i titoli in programma per scoprire la magia della settima arte. Il cinema sarà inoltre protagonista con la rassegna di film d’autore Benvenuti al cinema, che si terrà a Palazzo Benvenuti in via Belenzani tutti i lunedì e mercoledì sera da giugno ad agosto, e con la proiezione di Mila, cortometraggio di animazione che in occasione della ricorrenza dei bombardamenti che colpirono Trento nel 1943 sarà proiettato sabato 2 settembre davanti alle Gallerie di Piedicastello, per ricordare questi tragici fatti attraverso gli occhi di una bambina. Arte in bottega tornerà ad animare le vie del centro storico con un’ampia proposta di performance artistiche tra musica, danza, teatro e arte di strada. L’appuntamento è per venerdì 8 settembre – o per sabato 9 in caso di maltempo – a partire dalle ore 17 fino alle ore 23. Con oltre 70 esibizioni e il coinvolgimento di 24 formazioni artistiche, l’evento coinvolgerà anche le attività commerciali e i pubblici esercizi che offriranno il loro supporto agli artisti. La Fondazione Museo Storico curerà invece una mostra dedicata ai 100 anni del parco di Gocciadoro, Un parco romantico, che verrà inaugurata giovedì 15 giugno e sarà visitabile fino a settembre. Nel mese di luglio, tre incontri organizzati nella cornice del parco permetteranno di viverne appieno l’atmosfera. Si incomincia mercoledì 5 con Elena Tonezzer e Mirko Saltori per l’evento "Un parco in musica", seguito il mercoledì 12 dal confronto sull’idea di parco nella città con Elena Tonezzer e Alessandro Pasetti Medin, per concludere mercoledì 19 con Giovanna Ulrici che affronterà il tema della scoperta del patrimonio botanico. Nella cornice del Giardino dei Poeti in via delle Orfane verranno proposti alcuni Salotti Urbani, all’interno dei quali si terranno quattro incontri con le autrici proposti nell’ambito del progetto “Geografie off”, curato dalla Casa editrice Keller insieme alle librerie cittadine, mentre l’associazione Inchiostro porterà Tutti al Santaaa al Chiostro degli Agostiniani da venerdì 2 giugno a venerdì 11 agosto una rassegna di serate con intrattenimento musicale. Il Giardino incantato, con i suoi allestimenti e gli appuntamenti dedicati ai più piccoli, organizzerà diversi incontri in piazza Venezia, in collaborazione con la Federazione Provinciale delle Scuole Materne, la Fondazione trentina Alcide De Gasperi, lo Studio d'arte Andromeda, il Centromoda Canossa, i nidi Gianni Rodari e Il Torrione. Tornerà anche il Teatro Capovolto, che nei mesi di luglio e agosto ospiterà il pubblico in piazza Cesare Battisti per arricchire le sere estive con i suoi 47 appuntamenti appartenenti al mondo della musica, del teatro, del cinema e della danza. In occasione della serata inaugurale, prevista per sabato 1 luglio, il teatro ospiterà la finale della quarta edizione di M4NG, concorso musicale promosso dalla Fondazione Caritro con il coinvolgimento di altre Fondazioni bancarie del nord Italia per la crescita musicale di giovani band under 35. Per gli appassionati di sport e movimento, My active summer offrirà numerose occasioni per divertirsi e stare all’aria aperta con proposte come trekking naturalistici, escursioni, yoga e pilates nella natura, ma anche tour in e-bike, running e corsa in montagna sul Monte Bondone, realizzate in collaborazione con Apt Trento, Monte Bondone e Muse. Tra gli eventi dell’estate cittadina ci sarà infine anche quello dedicato al compleanno del Muse, che giovedì 22 luglio 2023 festeggerà il suo decimo anniversario dall’apertura, mentre il festival Poplar tornerà con l’allegria della sua musica sul Doss Trento da giovedì 14 a domenica 17 settembre. Come affermato dall’assessora alla Cultura Elisabetta Bozzarelli, “L'iniziativa di quest'anno è nata ancora una volta dalla collaborazione tra soggetti diversi che vogliono sentirsi comunità e costruire insieme il ricco palinsesto di eventi. Con Trento aperta la comunità si fa cultura perseguendo obiettivi fondamentali per lo sviluppo della nostra città, obiettivi che possiamo riassumere in prossimità, partecipazione, rigenerazione urbana, creatività e sviluppo dell'ecosistema culturale. Le emozioni che vivremo quest'estate saranno un'anticipazione del prossimo piano di politica culturale e nascono dall'utilizzo di diversi strumenti messi in atto dall'Amministrazione per supportare le attività culturali”.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
0 notes
2centsofwhatilike · 3 months
Text
Tumblr media
Spring Evening, Akershus Fortress - Harald Sohlberg
IL FASCINO DEL REMOTO
A caratterizzare il suo approccio al paesaggio, la ricerca di zone non frequentate dai suoi colleghi, dove potesse ritrovare il senso romantico dell’altrove e una certa originalità di soggetto. Scelse quindi luoghi appartati come la regione montagnosa di Rondane (oggi Parco Nazionale), o la cittadina di Røros con un patrimonio architettonico di edifici in legno fra i più antichi e suggestivi d’Europa. Luoghi oggi molto visitati, eppure all’epoca quasi ignorati, che grazie a lui, in breve, divennero assai popolari. Attraverso una tavolozza intensa, ma insieme cupa e pensosa, Sohlberg esprime le sue radici di uomo del Nord, che porta nel cuore la maestosità di una natura luminosa e sferzante, avvolgente ma anche respingente. Il suo stile oscillò sempre fra l’Espressionismo e il Simbolismo, trovando la sintesi in una suggestiva pittura psicologica che riecheggia il Romanticismo, ma in chiave più profonda e matura, all’interno del clima speculativo sulla condizione dell’essere umano nella crisi positivista di fine Ottocento.
LA BELLEZZA PSICOLOGICA DELLA NATURA
Nonostante l’apparenza di naturalismo che permea i suoi dipinti, Sohlberg inseguiva una pittura capace di evocare stati emotivi o psicologici, com’era stato appunto nella tradizione romantica. Alcuni decenni più tardi, a questo slancio si affianca l’inquietudine di fine secolo, dovuta alla crisi politica e sociale che attraversava l’Europa e che, in Scandinavia, avrà nella drammaturgia di Henrik Ibsen la sua traduzione letteraria. Come si evince dai numerosi quadri a tema ‒ fra i quali quello che è forse il più noto della sua intera produzione, Notte d’inverno in montagna (1914) ‒, la maestosità delle grandi altezze fu un costante riferimento per la sua pittura. L’ispirazione gli veniva dal gusto per la “pittura di montagna” sviluppatasi in Europa sul finire del Settecento, apprezzata anche dai Romantici. Andando tuttavia oltre il loro approccio, Sohlberg trae da quelle rocce spesso innevate non soltanto le emozioni stimolate da un determinato panorama, ma anche riflessioni di carattere più generale sul significato che la montagna aveva per lui, come luogo di riflessione, di solitudine, di ascolto di sé, di metaforica fuga dalla tristezza e la violenza dei tempi. Ma probabilmente Sohlberg tocca le corde più profonde del suo talento pittorico quando si dedica ai tramonti, che riesce a caricare di pathos, di struggente drammaticità, tale da riempire l’anima e togliere il fiato, creando un punto di contatto fra la realtà esterna e l’essenza interiore della condizione umana.
0 notes
micro961 · 1 year
Text
Jey - Fuori il videoclip di “Morfeo”
Anteprima nazionale per il visual firmato dal regista Giovanni Bufalini
Tumblr media
Di fronte all’idea, per celebrare il legame con la sorella Celeste, di creare un video di forte impatto per un brano che rispecchiasse il loro vissuto di questi ultimi anni, Jey ha scelto di elaborare il suo ultimo singolo “Morfeo”. L’artista canta da 17 anni, i suoi primi palchi sono state le panchine del parco, seduta a gambe incrociate intonando i versi di Noemi e Giorgia, perché nei loro ritornelli c’era sempre qualcosa di magico. Col tempo ha avuto l’onore di specializzarsi col Maestro Jose Carreras e cantando come soprano per il grande Maestro Riccardo Muti.
Jey riporta in questo progetto una serie di riflessioni personali e versi scritti dalla sorella Celeste nel singolo che darà il via al suo futuro album (in versione poli strumentale in via di stesura) legati al conflitto interiore in cui ci troviamo quando la vita ci mette alla prova aprendo le porte a storie d’amore, o meglio chiamarle sfide speciali, tra noi stessi e l’altro che ci accompagna. Questo brano ha unito l’artista a Celeste in un’unica via, dalle difficoltà affrontate in passato alle condizioni comuni di questo presente così nostalgico.
 L’artista racconta
“Morfeo” è un singolo che parla di una crescita personale, di un rapporto condiviso estremamente intimo e privato, talmente potente da riuscire a cambiare tutte le carte in tavola in una relazione vissuta troppo presto, o forse parzialmente incompresa tra una “bella” e una “bestia’’. Un rapporto tanto forte quanto amaro, ma profondamente dolce nella sua impronta che non sarà mai dimenticata. Ho voluto un video come concetto Visual rispecchiando un po’ il senso della cartolina ricordo, come le vecchie immagini studiate ad hoc dal regista Giovanni Bufalini, (che ringrazio infinitamente per aver creduto nel mio progetto) per immortalare e rivivere momenti d’amore sincero, che la nostra memoria spesso nasconde per sopravvivenza. Sono riportati diversi elementi a me stretti per creare questo contorno e mettere in risalto certe parole attraverso i suoni gentilmente accompagnati dalle scenografie d’epoca del cinema americano ed italiano anni ’30,’40 e ’50 e da simboli della natura per evocare il nostro sentimento. Il progetto visual accompagna questa tematica delicata ed introversa liberando segnali forti ed incisivi di tutta la nostra passione.
Tumblr media
 “Vorrei diffondere un messaggio a tutte le mie fan: nell’amore l'incontro è più forte di ogni distacco che subiamo. Ognuno nasconde una propria luce. Dobbiamo solo scoprire l'arte che risiede in noi e in chi è al nostro fianco e trovare il coraggio di tirarla fuori accettando le perdite e le sconfitte, scoprendo finalmente la versione migliore di noi stessi.” Jey
Il Visual di “Morfeo” riflette sul concetto del brano musicale, nell’unione delle due sorelle Jey e Celeste in un’unica via. Unisce la sfera colorata dell’immaginario visivo moderno con le citazioni del grande cinema Romantico degli anni ’50. Dalle difficoltà affrontate in passato alle condizioni comuni di questo presente così nostalgico, la tematica del “doppio”, nella dimensione onirica dell’amore, è più forte di ogni distacco che subiamo e ci dà il coraggio di accettare perdite e sconfitte, scoprendo finalmente la versione migliore di noi stessi. Un Visual Videoclip per la regia di Giovanni Bufalini, con il montaggio creativo di Simone Serafini, in un frullato proteico pop psichedelico assai nutriente per l’anima. Un ringraziamento particolare per la riuscita di questo progetto a mia sorella Celeste, Mei, Giulio Berghella e Cristiano Romanelli della Dcod Communication.
 Instagram: https://www.instagram.com/_jey5_/
Spotify:https://open.spotify.com/artist/3wjvl6XjjkT9HsdhvgYJeR?si=NldtbEWGRHKgXFViKGty8Q&nd=1
YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCI3DZO2LuwP3HX0CDM5Ttgg
TikTok: https://www.tiktok.com/@_jey5_
 DCOD Communication - Ufficio stampa musicale nazionale
youtube
0 notes
jacopocioni · 1 year
Text
Villa Fabbricotti e il parco
Tumblr media
Sulle pendici della collina di Montughi un’elegante villa con parco: siamo su via Vittorio Emanuele II poco prima di via Trieste e dopo via Stibbert, nome dell’omonimo museo con un parco che confina con quello della cosiddetta villa Fabbricotti la cui sistemazione “romantica”, in entrambi, si deve all’architetto Poggi. La storia di villa Fabbricotti la racconta nel suo libro “I dintorni di Firenze” (1875) Guido Carocci che nell’edizione del 1906 scriveva che “fin dal xiv secolo fu della famiglia Boninsegni che aveva le sue case in Firenze sulla piazza vecchia di S. Maria Novella e che le possedette fino all’anno 1525. Il 24 maggio di quell’anno da Alessandra e Gostanza di Lionardo Boninsegni la comprava Girolamo di Zanobi Del Maestro Luca, d’una famiglia che ebbe cappella in S. Trinità presso la quale sorgevano le sue case. Poco dopo, nel 1530, egli la rivendeva ad Alessandro Strozzi e da quell’epoca fino al XIX secolo restò in possesso del ramo di quell’illustre famiglia che si disse dello Strozzino. Nel 1823 fu venduta alla famiglia inglese Wight, poi fu dei Marchesi Zambecari, quindi del celebre tenore Mario Tiberini e finalmente dei Conti Fabbricotti”. Villa Fabbricotti in un’immagine di fine Ottocento Dopo i vari passaggi padronali che il Carocci indica, fu acquistata nel 1864 da Giuseppe Fabbricotti, proprietario di alcune cave di marmo a Carrara. A lui si devono la trasformazione completa dell’originario Casino di caccia degli Strozzi in villa prestigiosa con parco romantico, secondo le tendenze dell’epoca. L’architetto Vincenzo Micheli cui furono affidati i lavori la dotò di una torre merlata che sovrastava l’intera struttura e una terrazza con un loggiato sottostante in stile brunelleschiano che si affacciava sul giardino degradante con terrazze e balconate. Il salone al piano terreno dove aveva soggiornato poco prima di morire (1825)la sorella amatissima di Napoleone, la leggiadra Paolina, fu affrescato da Annibale Gatti che la ritrasse in uno dei medaglioni che ne decoravano il soffitto.
Tumblr media
Medaglione con Paolina Bonaparte, particolare.
Tumblr media
Il soffitto affrescato con il medaglione dedicato a Paolina Bonaparte.
Tumblr media
l soffitto del salone del piano terreno che si affaccia sulla terrazza
Tumblr media
Ingresso con la cancellata e la fontana in un’immagine di fine Ottocento Al grande parco, oggi pubblico, e alla villa si accedeva da via Vittorio Emanuele II su cui si apriva l’imponente ingresso con cancellata: la villa dominava dall’alto il declivio a terrazze e al centro dell’ultima in basso una fontana. Lecci, pini domestici, cipressi, acanti e palme circondavano la villa mentre il giardino si sviluppava in asse con il loggiato su due terrazzamenti collegati da scalinate laterali. E un grande Cedro del Libano dominava con la sua mole lo spiazzo ad ovest accanto alla villa. Il bel Cedro, cui gli esperti avevano dato circa 140 anni, oggi non giganteggia più, a sua memoria rimane un fusto imponente.
Tumblr media
Nel parco accanto alla villa ciò che oggi rimane del grande Cedro del Libano E' nel parco, dall’impianto romantico all’inglese dove natura e architettura armonizzano tra loro, tempietti, fontane, sculture in marmo e terracotta, oggi in parte perdute o rovinate. Sarà certamente piaciuto, nella sua allora originaria struttura, alla regina Vittoria d’Inghilterra che nel 1894 fu ospite della villa
Tumblr media
La camera da letto allestita per la regina Vittoria d’Inghilterra ospite della villa nel 1894
Tumblr media
La piastra marmorea che commemora il soggiorno della regina Vittoria https://tuttatoscana.net/itinerari-2/a-firenze-villa-fabbricotti-e-il-suo-parco/
Tumblr media
Salvina Pizzuoli
Tumblr media
tuttatoscana.net Read the full article
0 notes
atomheartmagazine · 1 year
Text
New Post has been published on Atom Heart Magazine
New Post has been published on https://www.atomheartmagazine.com/berlino-arriva-lo-spin-off-de-la-casa-di-carta-su-netflix/31833
Berlino - Arriva lo spin off de La Casa Di Carta su Netflix
Berlino – La serie tv tratta da “La Casa Di Carta” sarà disponibile su Netflix da dicembre 2023 e vedrà come protagonista proprio Berlino, il fratello del Professore.
Cari fan de “La Casa Di Carta“, c’è una data che dovete iniziare a segnarvi per la messa online sulla piattaforma di Netflix dello spin off su Berlino. La serie, tratta dalla saga dei rapinatori più famosi della Spagna, arriverà sui nostri schermi a dicembre 2023 e avrà come protagonista proprio Pedro Alonso.
Indice
Berlino
Le Trama
Il Cast
Berlino
Berlino è senza alcun dubbio uno dei personaggi più amati dai fan de “La Casa Di Carta” e adesso avrà uno spin off tutto suo. La serie ha visto impegnati gli stessi sceneggiatori della saga principale.
“Era molto importante che la serie avesse una sua autonomia rispetto a La casa di carta. All’inizio di questo progetto avevamo una personalità importante che ci ha dato molto spazio nella scrittura. Berlino è romantico e crudele, generoso ma anche egoista, un personaggio che vive in un cortocircuito. Avevamo voglia di approfondire il lato più ludico e comico ma anche romantico di Berlino senza dimenticare quello psicopatico che ogni tanto emerge. La nuova serie è ambientata in un passato indefinito ed è un manuale di amore e rapine”.
Álex Pina
Le Trama
Berlino sarà ambientata a Parigi e il protagonista sarà impegnato in diverse rapine con la sua banda, cercando di far sparire la bellezza di 44 milioni di dollari in gioielli: “Solo due cose possono rallegrare una giornata cupa: la prima è l’amore, la seconda è rubare un mucchio di soldi“.
“Dopo la morte di Berlino non avrei mai immaginato di tornare e invece è stato possibile. Poi è arrivata questa nuova serie che è un vero regalo per un attore, Berlino è un parco tematico, mi ha dimostrato di saper sopravvivere al limbo, all’inferno, al lato oscuro e a quello luminoso – ha detto Pedro Alonso – Fin dal momento in cui è morto abbiamo parlato della possibilità di farlo tornare ma resuscitarlo per me sarebbe stato rompere un patto di fiducia con lo spettatore. Quando abbiamo optato per i flashback non ero sicuro che sarei stato capace di tenerlo in vita, oggi invece che lui sia morto mi piace perché mi permette di vederlo con una certa distanza”
Pedro Alonso
Il Cast
Un cast tutto nuovo, ma non è escluso che qualche personaggio già apprezzato e amato de “La Casa Di Carta” non faccia capolino in qualche episodio o scena di Berlino. Tra l’altro, gli autori, non hanno ancora voluto specificare se i membri della banda avranno nomi di città, come la serie madre ci ha ormai abituato. Sarebbe un po’ una “forzatura”, ma lo vedremo solo con il tempo.
Intanto, ecco il cast:
Begoña Vargas: Cameron
Tristán Ulloa: Damián
Michelle Jenner: Kayla
Julio Peña: Roy
Joel Sánchez: Bruce
0 notes
laelesmiile96 · 1 year
Text
Ammettilo ragazza.
Vuoi un ragazzo che ti tenga per mano al centro commerciale e faccia ingelosire tutte le ragazze dandoti baci sulla guancia.
Vuoi qualcuno che canti per te così a caso e mentre tu lo stai guardando ridendo come una pazza,lui incomincia a farti il solletico per farti ridere ancora di più.
Qualcuno più buffo che romantico.
Un ragazzo che ti regali un peluche quando fai la stupida.
Qualcuno che scommetta di baciarti vincendo a tutti i giochi della sua cara playstation,per poi farti vincere.
Un ragazzo che ti faccia divertire per sentirti ridere e resti a guardarti pensando"Cazzo è stupenda quando ride..ho paura di perderla..".
Giocherà con i tuoi capelli per tutto il tempo e sai la cosa divertente?!Tu odi farti toccare i capelli da qualcuno a parte dalla tua migliore amica ma da lui no,ami quando tocca i tuoi capelli.
Qualcuno con cui dividere i tuoi gelati al parco,e stare insieme sotto una coperta parlando dei vostri problemi.
Dovrete comprare tonnellate di macchine fotografiche usa e getta per farvi foto stupide di voi due insieme,e schizzarvi con le pistole ad acqua a casa.
Un ragazzo sensibile che ti chiami principessa,ti ascolti sempre anche quando hai il ciclo e tutti ti stanno alla larga.
Ma soprattutto uno che sia il tuo migliore amico e che non spezzi mai il tuo cuore.Che ti faccia sempre ridere.<3
Tu vuoi questo ragazza.
Andrea<3
0 notes