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#Luca Lupoli
classystarfishdreamer · 9 months
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L'Arte dell'incontro, di Maria Cuono
L’Arte dell’Incontro è il nuovo libro di Maria Cuono, giornalista, scrittrice e insegnante di lettere nelle scuole secondarie di secondo grado, in promozione per tutta l’estate a soli 9 euro, anziché 12. La passione per la scrittura me la trasmise mio padre che era un poeta. Fra l’altro ottenne numerosi premi per le sue opere. Ho iniziato a dedicarmi alla poesia sin da piccola grazie anche a…
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aitan · 10 months
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Dal 14 al 16 Luglio ci sarà la settima edizione del Mediterraneo Reading Festival, patrocinata dal Comune di Frattamaggiore.
Tre serate di musica e teatro al chiostro del Centro Sociale di Via Lupoli.
* Venerdì, 14 Luglio *
#opening act
Porfirio Rubirosa
#STORIACCE
Cristina Donadio e Maurizio Capone
* Sabato, 15 Luglio *
#INFINITY
Michele Fazio World Trio con Aska Maret Kaneko e Carlos "El Tero" Buschini
* Domenica, 16 Luglio *
#ConCorde, Concerto per voce e strumenti a corde
Jenna' Romano
con Anselmo Pascale e Luca Varavallo
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Corpografie 2022
Torna a Pescara per la nona volta CORPOGRAFIE, una rassegna di danza intrecciata alla realtà audiovisiva che, a partire dalla performance, intercetta e convoglia pensieri e progetti, incrocia temi e questioni al cuore del nostro vivere come modalità di libero sviluppo della ricerca artistica. Punto focale del tema di questo festival, la cui direzione artistica è firmata dal Gruppo Alhena e da Anouscka Brodacz, è la relazione del corpo con lo spazio, atta a stimolare un vero e proprio linguaggio del pensiero fisico e creatrice di esperienze, interferenze ed elaborazioni stimolate dal luogo con cui il corpo interagisce e diventa “paesaggio”. Corpografie, edizione 2022 Ecosistema in cui accadono “cose”, la danza è la disciplina che consente ancora di sperimentare inedite soluzioni in grado di rilanciare il concetto di rappresentazione. Per tale motivo il Gruppo Alhena propone per questa sua nuova edizione di CORPOGRAFIE un calendario intriso di progetti innovativi, in collaborazione con una rete di partner strategici che vedranno, dal 1° al 18 settembre, alternare spettacoli e performance di residenza nazionali ed internazionali. Si comincia il 1° settembre con Corpografie Off , progetto curato da Andrea Micaroni, Professore presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, che, dopo il successo del 2021, si arricchisce di nuovi partner per rappresentare un punto fondamentale nel mondo della videodanza. Un concept mirato a far rianimare il palco tradizionale proprio a partire dalle potenzialità espresse dalla scena virtuale. Fondamentale, quest’anno, il partenariato con il festival CINEMATICA. Corpografie: appuntamenti da non perdere Drammaturgia e virtuosismo sarà invece il tema della residenza in programma dal 2 al 4 settembre, guidata dalla rinomata danzatrice francese Marion Castaillet, coreografa ispiratasi al “physical dance theatre” e ispiratrice della danza energetica “Freshmotîon”. Insieme ai danzatori Andrea Dionisi, Antonio Taurino, Valeria Russo e Marzia Turnaturi, lavorerà per creare degli “a solo” e un ensemble finale, per dare voce alle loro capacità tecniche, inseguendo racconti interiori e paesaggi coreografici. La rappresentazione finale di questo percorso avrà luogo il 4 settembre, insieme a cinque performance in prima nazionale: V di Valeria Russo, A di Antonio Taurino , M di Marzia Turnaturi, A2 di Andrea Dionisi. Wrlss L’8 settembre sarà di scena per un’altra prima assoluta Wrlss , un progetto “site specific” di Andrea Micaroni con Simonetta D’Intino, Maristella Mezzapesa e Laura Petrini, produzione del Gruppo Alhena. Si tratta di una performance di Danza e Nuove Tecnologie che indaga il rapporto dell'essere umano con l’esistenza e che vede interagire i danzatori con tecnologie senza fili quali luci e musica. Venerdì 9 settembre sarà protagonista il Balletto di Sardegna con la produzione, Zatò e Ychì, interpretata da Valeria Russo e Lucas Monteiro Delfino: una storia ispirata a Zatoychi, Zatò, un invincibile spadaccino cieco della tradizione giapponese, che racconta di due samurai in lotta e di un Oriente reinventato. Anteprime e... In anteprima nella sezione “Nuove Tecnologie” l’11 settembre, Rosarosaerosae – la pelle delle immagini : un racconto multimediale, firmato da Sara Lupoli con interprete Mariz Anzivino e videoscenografie di Alessandro Papa, che indaga il concetto dell’abitare in relazione al corpo e al ricordo che in esso risiede. Una produzione ArtGarage in coproduzione con Korper e Theatre des Calanques, con il sostegno di Piano B e Accademia delle Belle Arti di Napoli, FABBRICAEUROPA, Casa del Contemporaneo, N+N Corsino, EEL a Casa Morra, FUNA. Il 15 settembre CORPOGRAFIE propone Orfeo ed Euridiceuno spettacolo in cui gliacrobati, danzatori e giocolieri del gruppo Vitamina C sono alle prese con la vicenda dei due sfortunati amanti. Danza ed arte Artemis Danza, in residenza a Pescara dal 12 al 16 settembre, proporrà in prima assoluta venerdì 16 settembre DOMINA, un progetto ideato da Jessica D’Angelo, incentrato sulla messa in relazione due corpi di natura diversa in situazioni spaziali e fisiche diverse. Con Greta Puggioni. Il secondo duo, α Binary vedrà Jessica D’Angelo con Salvatore Sciancalepore. Partendo dal corpo e dalla sua anatomia, attraversando immagini e scenari, si assiste ad un incontro ed al tentativo di generare nuove corporeità che per loro stessa natura sono destinate a disgregarsi, innescando un meccanismo di decostruzione del genere e del ruolo. Gran finale per Corpografie 2022 Il 18 settembre, con TOUCH in VR di Ariella Vidach/AiEP, performance fondata sul concept “Dance the Distance” che individua nella realtà virtuale lo spazio deputato a ripensare la coreografia, ad espandere le dimensioni del nostro abitare e a riflettere sulla distanza come spazio, possibilità, apertura e dimensione specifica del nostro tempo. Nello spettacolo tre interpreti, due delle quali collocate in città diverse, danzeranno una coreografia fatta di nuove modalità di intrecci, di gesti, di contatti in uno spazio virtuale creato appositamente e condiviso. Una dimensione coreografica innovativa che pone e impone delle inedite metodologie compositive e che trova il suo punto d’incontro proprio in questo festival. Read the full article
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senzalinea-blog · 5 years
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Il Concerto dell'Immacolata ospitato al Complesso monumentale di Sant’Anna dei Lombardi
Il Concerto dell’Immacolata ospitato al Complesso monumentale di Sant’Anna dei Lombardi
  L’ASSOCIAZIONE CULTURALE NOI PER NAPOLI
Presenta
l’8 dicembre 2018 alle h.19.30
presso il Complesso monumentale di Sant’Anna dei Lombardi
Piazza Monteoliveto n.4 Napoli
Il tradizionale
CONCERTO DELL’IMMACOLATA
( Luoghi Storici e Musica)
con la visita guidata della splendida cinquecentesca Sala del Vasari.
Anche quest’anno per il tradizionale incipit in occasione delle festività natalizie,…
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musicalive · 6 years
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Durante una passeggiata a Marechiaro https://www.diggita.it/story.php?title=Durante_una_passeggiata_a_Marechiaro
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Noi Per Napoli Show domani sera mercoledì 28 ottobre alle h.21:00 su CampaniaFelix.tvampania Felix.tv canali 210📺613📺694 con Olga De Maio & Luca Lupoli e molti altri personaggi SEGUITECI ECCO I PROTAGONISTI DELLA PUNTATA : @olgademaio7453 @lupoliluca ; @ucciodesantis ; @paolo.audino ; @zanni.salvatore @artistiassociati2003 @_valeria_papa_ si parlera' di belcanto,musica, comicità, teatro, tv, cinema, narrativa noir, tradizioni e detti della lingua napoletana, https://www.instagram.com/p/CG3J6PElaMO/?igshid=13in5hn8biei0
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vforvileda · 4 years
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Per Luca Lupoli Tenore
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classystarfishdreamer · 2 months
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Presentato Tutto con il cuore di Maria Cuono
PRESENTATO OGGI A NAPOLI PRESSO LA LIBRERIA UBIK TUTTO CON IL CUORE, IL NUOVO LIBRO DELLA GIORNALISTA E SCRITTRICE MARIA CUONO,nuova versione di Verso l’Orizzonte, pubblicato a gennaio 2024 dalla Casa Editrice Kimerik. Erano presenti l’autrice,la giornalista e scrittrice Daniela Merola in qualità di moderatrice, il M° Olga De Maio ,soprano, che ha curato la prefazione ed il M° Luca Lupoli tenore…
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Corpografie, una rassegna di danza intrecciata alla realtà audiovisiva
Torna a Pescara per la nona volta CORPOGRAFIE, una rassegna di danza intrecciata alla realtà audiovisiva che, a partire dalla performance, intercetta e convoglia pensieri e progetti, incrocia temi e questioni al cuore del nostro vivere come modalità di libero sviluppo della ricerca artistica. Corpografie, il festival Punto focale del tema di questo festival, la cui direzione artistica è firmata dal Gruppo Alhena e da Anouscka Brodacz, è la relazione del corpo con lo spazio, atta a stimolare un vero e proprio linguaggio del pensiero fisico e creatrice di esperienze, interferenze ed elaborazioni stimolate dal luogo con cui il corpo interagisce e diventa “paesaggio”. Ecosistema in cui accadono “cose”, la danza è la disciplina che consente ancora di sperimentare inedite soluzioni in grado di rilanciare il concetto di rappresentazione. Per tale motivo il Gruppo Alhena propone per questa sua nuova edizione di CORPOGRAFIE un calendario intriso di progetti innovativi, in collaborazione con una rete di partner strategici che vedranno, dal 1° al 18 settembre, alternare spettacoli e performance di residenza nazionali ed internazionali. Corpografie Off Si comincia il 1° settembre con Corpografie Off , progetto curato da Andrea Micaroni, Professore presso l’Accademia Nazionale di Danza di Roma, che, dopo il successo del 2021, si arricchisce di nuovi partner per rappresentare un punto fondamentale nel mondo della videodanza. Un concept mirato a far rianimare il palco tradizionale proprio a partire dalle potenzialità espresse dalla scena virtuale. Fondamentale, quest’anno, il partenariato con il festival CINEMATICA. Drammaturgia e virtuosismo sarà invece il tema della residenza in programma dal 2 al 4 settembre, guidata dalla rinomata danzatrice francese Marion Castaillet, coreografa ispiratasi al “physical dance theatre” e ispiratrice della danza energetica “Freshmotîon”. Insieme ai danzatori Andrea Dionisi, Antonio Taurino, Valeria Russo e Marzia Turnaturi, lavorerà per creare degli “a solo” e un ensemble finale, per dare voce alle loro capacità tecniche, inseguendo racconti interiori e paesaggi coreografici. La rappresentazione finale di questo percorso avrà luogo il 4 settembre, insieme a cinque performance in prima nazionale: V di Valeria Russo, A di Antonio Taurino , M di Marzia Turnaturi, A2 di Andrea Dionisi. Wrlss  L’8 settembre sarà di scena per un’altra prima assoluta Wrlss , un progetto “site specific” di Andrea Micaroni con Simonetta D’Intino, Maristella Mezzapesa e Laura Petrini, produzione del Gruppo Alhena. Si tratta di una performance di Danza e Nuove Tecnologie che indaga il rapporto dell'essere umano con l’esistenza e che vede interagire i danzatori con tecnologie senza fili quali luci e musica. Venerdì 9 settembre sarà protagonista il Balletto di Sardegna con la produzione, Zatò e Ychì, interpretata da Valeria Russo e Lucas Monteiro Delfino: una storia ispirata a Zatoychi, Zatò, un invincibile spadaccino cieco della tradizione giapponese, che racconta di due samurai in lotta e di un Oriente reinventato. Rosarosaerosae – la pelle delle immagini In anteprima nella sezione “Nuove Tecnologie” l’11 settembre, Rosarosaerosae – la pelle delle immagini : un racconto multimediale, firmato da Sara Lupoli con interprete Mariz Anzivino e videoscenografie di Alessandro Papa, che indaga il concetto dell’abitare in relazione al corpo e al ricordo che in esso risiede. Una produzione ArtGarage in coproduzione con Korper e Theatre des Calanques, con il sostegno di Piano B e Accademia delle Belle Arti di Napoli, FABBRICAEUROPA, Casa del Contemporaneo, N+N Corsino, EEL a Casa Morra, FUNA. Il 15 settembre CORPOGRAFIE propone Orfeo ed Euridice uno spettacolo in cui gli acrobati, danzatori e giocolieri del gruppo Vitamina C sono alle prese con la vicenda dei due sfortunati amanti. DOMINA Artemis Danza, in residenza a Pescara dal 12 al 16 settembre, proporrà in prima assoluta venerdì 16 settembre DOMINA, un progetto ideato da Jessica D’Angelo, incentrato sulla messa in relazione due corpi di natura diversa in situazioni spaziali e fisiche diverse. Con Greta Puggioni. Il secondo duo, α Binary vedrà Jessica D’Angelo con Salvatore Sciancalepore. Partendo dal corpo e dalla sua anatomia, attraversando immagini e scenari, si assiste ad un incontro ed al tentativo di generare nuove corporeità che per loro stessa natura sono destinate a disgregarsi, innescando un meccanismo di decostruzione del genere e del ruolo. TOUCH in VR Gran finale, il 18 settembre, con TOUCH in VR di Ariella Vidach/AiEP, performance fondata sul concept “Dance the Distance” che individua nella realtà virtuale lo spazio deputato a ripensare la coreografia, ad espandere le dimensioni del nostro abitare e a riflettere sulla distanza come spazio, possibilità, apertura e dimensione specifica del nostro tempo. Nello spettacolo tre interpreti, due delle quali collocate in città diverse, danzeranno una coreografia fatta di nuove modalità di intrecci, di gesti, di contatti in uno spazio virtuale creato appositamente e condiviso. Una dimensione coreografica innovativa che pone e impone delle inedite metodologie compositive e che trova il suo punto d’incontro proprio in questo festival. Read the full article
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napolidiretta · 4 years
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” Dal tuo Stellato Soglio, tratta dal Mosè in Egitto di Rossini e' la solenne Preghiera che l’Associazione Culturale Noi Per Napoli con i suoi artisti condivide e dedica a tutti coloro che stanno soffrendo per questa terribile pandemia, alle sue vittime,a chi la sta sconfiggendo in ogni modo,in occasione di questa S.Pasqua 2020, con un canto ed una melodia rivolta al Creatore perchè ci conduca presto in salvo attraverso il passaggio di queste acque tempestose fino alla riva della Speranza ! Gli artisti che partecipano all’iniziativa sono: Olga De Maio soprano, Luca Lupoli tenore,Lucio Lupoli tenore, Gianluca Rovinello arpista, Vittorio Oriani flautista, Nataliya Apoenskaya pianista,con l’introduzione del giornalista Giuseppe Giorgio. Realizzazione video Ufficiale a cura di DGPhotoArtdi Davide Guida Progetto artistico e sociale di Associazione Culturale Noi Per Napoli. iorestoacasa #conlamusicanelcuore #nonfermiamolacultura #noipernapoli #pasqua2020 #covid-19 #iocantodacasa #iosuonodacasatQ1tqRBuLuE FONTE  »  preghiera pasqua2020 mosè altri articoli dalla categoria Napoli
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https://diggita.com/story.php?title=Dal_Mose_di_Rossini_si_eleva_una_preghiera_solenne_per_la_S-Pasqua_2020
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senzalinea-blog · 6 years
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Anche quando non vuoi; il nuovo brano del duo lirico del Teatro San Carlo
Anche quando non vuoi; il nuovo brano del duo lirico del Teatro San Carlo
E’ stato presentato al PAN Palazzo delle Arti Napoli il nuovo singolo  del duo lirico Olga De Maio e Luca Lupoli (tenore e soprano) intitolato “Anche quando non vuoi”.
Il brano, scritto per i due artisti del Teatro San Carlo, da Paolo Audino per il testo e da Nando Misuraca per la musica e gli arrangiamenti, nasce dalla collaborazione tra l’etichetta discografica indipendente “Suono Libero Music”…
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Lunedì 20 luglio 2020 h.19:30 Complesso Monumentale San Lorenzo Maggiore Napoli - La Neapolis Sotterrata Chiostro Associazione Culturale Noi Per Napoli presenta il Concerto lirico sinfonico con la Fanfara Carabinieri Di Napoli 10° Reggimento di Napoli con gli artisti lirici Olga De Maio & Luca Lupoli, M° Concertatore e Direttore Luca Berardo Prenotazioni Vivere Napoli 334 111 98 19 @olgademaio7453 @corrieredinapoli @noipernapoliart @grandenapoli.it @campaniafelix.tv @kiarak81 @fanfara_carabinieri_napoli @napoliateatro @campaniadavivere https://www.instagram.com/p/CCV2sSaFLhi/?igshid=r2tm38fx1sok
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vforvileda · 4 years
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Per Luca Lupoli Tenore
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classystarfishdreamer · 2 months
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Al via la presentazione di tutto con il cuore
Olga De Maio, Maria Cuono (al centro) e Luca Lupoli IL NUOVO LIBRO DELLA GIORNALISTA E SCRITTRICE MARIA CUONO, IMPREZIOSITO DALLA PREFAZIONE DEL SOPRANO OLGA DE MAIO. Lunedì 11 marzo alle ore 11.00 si terrà presso la libreria UBIK di Napoli la presentazione del nuovo libro della giornalista e scrittrice Maria Cuono, dal titolo Tutto con il cuore. La nuova versione di Verso l’Orizzonte, edito a…
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aitan · 5 years
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Da ieri mattina risuonano tra le pareti di casa mia le note di “Ogni giorno rischio di essere felice”, l’ultimo cd dei Letti Sfatti, gruppo nato negli ormai lontani anni ’90 in quelle terre a Nord di Napoli che sono anche le mie terre. Oggi i Letti Sfatti sono un duo formato dal chitarrista e multistrumentista Jennà Romano e dal batterista e percussionista a tutto tondo Mirko Del Gaudio. Ma si tratta di un duo aperto agli incontri artistici più svariati e stimolanti (la musica popolare di Patrizio Trampetti, il teatro canzone di Peppe Lanzetta, il pop d’autore di Tricarico, il jazz rock dei Napoli Centrale e di Franco Del Prete, il Neapolitan power dei Tiempo Antico, lo sperimentalismo di Pasquale Di Resta, il virtuosismo suggestivo del compianto Fausto Mesolella, le parole esatte di Erri De Luca…, ma anche felici incursioni nella musica per ottoni, nel teatro e nelle cover d’autore – dalla versione napoletana de “Il Vino” di Piero Ciampi a “Stella di Mare” di Lucio Dalla suonata con un bouzouki greco). In gran parte avevo già avuto modo di sentire un’anteprima dei brani di questo cd prima della masterizzazione finale e sento confermate tutte le buone impressioni che avevo avuto al primo ascolto. Dalla sua tana di provincia (uno studio ben attrezzato e ricco di strumentazioni digitali e analogiche e strumenti tradizionali, vintage o reinventati), Jennà Romano mi aveva già preannunciato che questa sarebbe stata solo la prima parte di un progetto artistico concepito in due volumi (l’uscita della seconda parte è prevista per novembre di quest’anno), un progetto in cui si era messo personalmente in gioco senza preoccuparsi delle regole di un mercato musicale sempre più asfittico e raccogliticcio; un progetto di ricerca compositiva ed esecutiva fuori dalle righe e dalle regole, suonato con “strumenti veri”, che in più di un punto rievocano un sound anni ’70-’80 (il tempo in cui i musicisti si chiudevano in uno studio e ricercavano un suono che li contraddistinguesse, senza affidarsi a loop e basi preregistrate); un lavoro lento e impegnativo, ben riassunto dalla lumaca che percorre l’asfalto che campeggia sulla copertina del cd. La lumaca è un animale saggio che costruisce in solitudine la casa che porta sulle sue spalle; ma ad un certo punto si rende conto che il suo guscio sta raggiungendo la taglia massima in rapporto alle proprie dimensioni e comincia gradualmente a rallentare, fino a che non decide di fermarsi e di dedicarsi esclusivamente alla riparazione di eventuali scalfiture o rotture di quella casa-conchiglia che la protegge dai predatori e dalle insidie dell’ambiente circostante. E come la lumaca, Jennà Romano mi ha raccontato di essersi rinchiuso nel suo guscio/studio/sala di incisione per dare voce allo stato d’animo che stava vivendo a seguito di vicende private e personali che è superfluo raccontare qui nei dettagli, ma che sono in buona parte rappresentate nelle tracce di questo lavoro che lui stesso definisce “emotivo” ed “umorale”. L’album si apre con una “serranda” che si chiude. Un brano di forte impatto, con un arrangiamento essenziale e ricercato che per un breve intervallo cita anche “Brown Rice” di Don Cherry (vediamo chi scopre in quale punto della canzone viene rievocato l’immaginifico trombettista di Oklahoma…). Su un tappeto di una serrata chitarra ritmica, del sapiente drumming di Mirko Del Gaudio e del sostegno armonico del Rhodes di Filippo Piccirillo, entriamo subito nell’atmosfera del cd con sguardi che sembrano serrande e diventano muri di incomunicabilità. La seconda traccia si chiama “Acquaragia” e comincia con i toni intimistici di un canto accompagnato da arpeggi di chitarra e qualche effetto d’amosfera, ma poi irrompe un accattivante giro di basso che fa cambiare clima al brano e ne fa un blues riflessivo e contemporaneo: “Ahi, agliagliagliai, / quante cose avrei se fossi meno onesto. / Ahi, agliagliagliai, / Quante cose avrei se fossi meno disonesto.”. Poi un nuovo cambio umorale e il canto si fa di nuovo disteso, quasi lisergico: “Ti do un’idea, avvelenami, / farò finta che sia grappa / questa acquaragia / e poi dammi una sigaretta, / anche se non fumo. / Fammi accendere, / anche se non fumo”. “Lei balla il mambo” è l’unico brano non inedito dell’album, ma lo ascoltiamo in un bellissimo riarrangiamento che si avvale della riorchestrazione per ottoni del Maestro Domenico Brasiello che aggiunge malinconia e conferisce un certo “Latin tinge” a questa canzone di Jennà Romano che nel 2012 era stata registrata anche da Patrizio Trampetti nell’album “Qui non si muove mai niente”. “Mi piace” è uno dei brani più intimi (e più belli) dell’album e Jennà se lo suona tutto da solo (voci, chitarre, basso, minimoog), intervallandolo con lunghe pause e sospensioni, fino a quando il canto e la musica si interrompono del tutto e restano là, volutamente sospesi sul verso finale: “Mi piace smettere all’improvviso”. “L’amore è uguale per tutti” è una struggente canzone dedicata a un amore già finito, destinato a finire o a trascinarsi “per inerzia o per dolcezza”, come tutti, come tutto. Su un tappeto di corde, la batteria di Mirko irrompe in chiave espressionistica su un testo che ha dentro una disperazione travestita da un cinismo che mi fanno pensare a Luigi Tenco, a Bindi, a Brassens, al primo De André e, soprattutto, a Piero Ciampi, che per i Letti Sfatti è una sorta di nume tutelare maledetto e malinconico. “La gratitudine” è probabilmente la canzone dalla struttura più tradizionale di tutto l’album, ma la sua coda strumentale affidata al sax soprano di Mario Lupoli è splendida e insinuante. Inoltre, il suo ritornello potrebbe farla diventare una sorta di canzone-sigla dei concerti dei Letti Sfatti: “E ringrazio te, che mi sai ascoltare. / E ringrazio te, che mi sai capire, / senza udire le parole, che io non ti so dire.” “Una strada”, che so essere una sorta di lettera che Jennà ha dedicato al padre recentemente scomparso, è la canzone di “Ogni giorno rischio di essere felice” che mi suona più “vintage”. Per un attimo ho avuto l’impressione di star ascoltando la prima PFM. Anche se poi, come accade spesso nelle tracce di questo album, il brano prende un’altra inaspettata direzione. Come la vita. Un pregio di cui possono fregiarsi pochi brani di musica pop o della cosiddetta canzone d’autore italiana, infettati come sono dal morbo della più assoluta prevedibilità. “La vita è fatta ad angoli / e gira sui suoi spigoli. / Le curve sono ripide / per inseguire te. / È un mondo senza limiti / che accelera nei vicoli, / si ferma in una strada / che non porta più da te…” Nell’ultima traccia, intitolata “Stelle comete“, Jennà torna a fare tutto da solo. Salvo l’incipit di una sola strofa (6 versi in tutto) il brano è un suggestivo strumentale che chiude malinconicamente e magnificamente il CD. “E chissà se domani / ci sarà più domani / quando dentro i tuoi occhi / avrò perso anche i miei…”.
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bombagiu · 4 years
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Il tenore Luca Lupoli continua con la serie #Iocantoacasa
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