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#IstitutoItalianoDiCulturaLondra
londranotizie24 · 1 year
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carlopizzati · 5 years
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After the warm welcome it got in New York, "Mappillai" is now heading to London, as it's ready to be released in the United Kingdom and the British Commonwealth on May 16th... in just 10 days! A week later, on May 23rd, there will be the official launch at the Italian Cultural Institute London with Georgina Godwin at 7 pm. Then a hop over to Ireland for Listowel Writers' Week at the end of May, followed by the Dalkey Book Festival, June 14th and 15th and the grand finale at the ZEE Jaipur Literature Festival at the British Library, on June 16th. Friends in the UK and Ireland, see you very soon, and cheerio! @simonschusteruk @simonandschusterin @writersweek @dalkeybookfestival @jaipurlitfest #istitutoitalianodiculturalondra #mappillaithebook (at London, United Kingdom) https://www.instagram.com/p/BxIA2qIlbS4/?igshid=1byuefsmajt3e
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londranotizie24 · 2 years
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Torna a Londra il teatro napoletano con “Non ti pago” di Eduardo De Filippo
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Torna a Londra il teatro napoletano con “Non ti pago” di Eduardo De Filippo Di Marta Imarisio La compagnia teatrale Gruppo In-Stabile di Mariano Bonetto presenta la commedia napoletana “Non ti pago” di Eduardo De Filippo dal 4 al 6 maggio a Londra. Il ricavato verrà devoluto in beneficienza.
"Non ti pago" con il Gruppo In-Stabile
Ritorna il London Theatre Group della compagnia Gruppo In-Stabile di Mariano Bonetto. Un appuntamento fisso per la comunità italiana di Londra che quest’anno assisterà alla commedia napoletana “Non ti pago” di Eduardo De Filippo. In un libero adattamento di Alessandra De Martino, la compagnia Gruppo In-Stabile si esibirà durante tre serate. Dal 4 al 6 Maggio al London Oratory Art Centre, in Fulham, nel sudovest di Londra, andrà in scena la commedia dalle sfumature popolari della Napoli antica, che rimane però sempre attuale. Il ricavato dei tre spettacoli andrà in beneficienza per charities e onlus che si occupano di infanzia abbandonata, atleti con disabilità o bambini malati, sempre supportate dalla compagnia teatrale. Il Gruppo In-Stabile, creato nel 2011 da Mariano Bonetto, doveva già andare in scena con la commedia di Eduardo De Filippo nell’aprile 2020. A causa della pandemia però, le prove, cominciate nell’autunno 2019, dovettero interrompersi a marzo 2020. Mariano Bonetto, fondatore del Gruppo In-Stabile, reciterà nei panni di Eduardo De Filippo, mentre Laura Marziale, un’altra veterana della compagnia, personificherà la moglie Concetta. Ospite d’eccezione sarà Ornella Tarantola, del celebre Italian Bookshop di Londra. Tarantola, intervistata da Londra Notizie 24 in passato, coprirà il ruolo della zia Erminia.
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La trama
La storia gira intorno a una vincita milionaria al lotto. I colpi di scena, le proteste e i gesti esasperati creano vicende che fanno sorridere ma anche riflettere. Ferdinando Quagliuolo è il gestore di un Banco Lotto, appassionato del gioco ma eterno perdente. Ferdinando caccia di casa Mario Bertolini, il suo impiegato che è fortunato nel gioco. Il giovane annuncia di aver vinto addirittura una quaterna con i numeri datigli dal defunto padre di Ferdinando, don Saverio. Ferdinando gli ruba il biglietto perché́, a suo avviso, il padre ha semplicemente sbagliato persona. Infatti, Bertolini abita nell’ex appartamento dei Quagliuolo. Dopo una serie di colpi di scena la vicenda si concluderà̀ con il classico lieto fine.
Dove prenotare
Per acquistare i biglietti, al costo di £13, rivolgersi a: Mariano Bonetto 07760 411 123 - [email protected] Libreria Italiana 020 7240 1634 - [email protected] Istituto Italiano di Cultura 020 7235 1461 - [email protected] ... @ItalyinLDN Continua a leggere su Read the full article
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londranotizie24 · 2 years
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Futura e l'Italia dei giovani: l'intervista al regista Francesco Munzi a Londra
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Futura e l'Italia dei giovani: l'intervista al regista Francesco Munzi a Londra Di Camilla Alcini Futura racconta l'Italia dei giovani, in un viaggio da nord a sud. L'intervista esclusiva ad uno dei registi, Francesco Munzi. Al festival del Cinema Made in Italy, accolto dalle sale del Ciné Lumière di South Kensington, arriva anche Futura. Il documentario di Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher racconta l’Italia dei giovani, in un viaggio di 100 minuti dal Nord al Sud della penisola.
Futura, l'intervista al regista Francesco Munzi
I protagonisti sono i ragazzi italiani dai 15 ai 20 anni a cui vengono rivolte delle domande sul futuro, sui loro sogni, aspirazioni, paure. Nascosto tra le risate di gruppo, arriva un messaggio forte e chiaro, quello di una generazione che nonostante tutto ancora sogna un futuro brillante, e lo fa puntando sull’inclusione e la speranza. Ma chi è il destinatario? “Ci sembrava importante provare a dare la voce ai ragazzi, cercando noi come autori, come registi, di fare un passo indietro e ascoltare. I grandi, gli adulti, per quanto mi riguarda sono i destinatari prediletti di Futura, in quanto più ignoranti, nel senso che ignorano il modo di pensare dei ragazzi di oggi”, ha commentato in un’intervista esclusiva il regista Francesco Munzi. Classe 1969, Munzi è uno dei registi e sceneggiatori più premiati dal cinema italiano. Il suo film Anime nere, ispirato all’omonimo romanzo di Gioacchino Criaco, ha ricevuto sedici candidature ai David di Donatello, vincendone 9, ed è stato accolto da tredici minuti di applausi al 71esimo Festival del Cinema di Venezia. Per Futura ha lavorato dietro la telecamera con Pietro Marcello e Alice Rohrwacher, attraversando insieme il paese per raccontarne i protagonisti di domani. Ma il loro progetto ha dovuto fare i conti con un evento inaspettato: la pandemia.
L'arrivo della pandemia e la scelta della 16mm
A poche settimane dall’inizio, racconta Munzi, le riprese sono state interrotte. Improvvisamente, il documentario è stato investito da un senso diverso. Far parlare di futuro  i ragazzi dopo settimane di reclusione e solitudine, di DAD e isolamento, ha dato vita a delle scene ricche di emozione, espressa più o meno direttamente nel corso delle interviste. “Sicuramente un po’ tutti noi adulti, ma i ragazzi in particolare penso che abbiano sofferto del Covid e della chiusura. Questo umore che andava calando credo si registri anche nel film. Siamo riusciti a fare pochissime interviste prima dell’inizio della pandemia, quando ancora non ci si poteva immaginare cosa sarebbe successo. Poi pian piano siamo tornati dai ragazzi chiusi nelle case, se non per poche attività, diciamo ragazzi un po’ in cattività. In questa fase si percepiva ancora di più un senso di spaesamento, chiedendo loro di pensare al futuro” Nonostante il senso di incertezza, Futura non presenta un quadro negativo. Tutto il contrario: dando la parola ai giovani, insegna ad ascoltarli. E lo fa con una scelta estetica ben precisa: i 16mm. “Ci piaceva l’idea di usare un mezzo che fosse diverso da quello dei ragazzi. I ragazzi di oggi hanno grande consuetudine con le immagini, è un continuo farsi video e foto, comunicare mandandosi immagini. Invece l’idea della pellicola, di un ciak, di una troupe, del momento sacro che si crea con la ripresa del film, che è unico e più costoso, ha dato a tutto un’aria appunto più sacrale, intensa e concentrata. Ogni rullo di 16mm dura 11-12 minuti, fare domande in questo poco tempo richiede un’attenzione e una concentrazione in più, sia a noi registi che ai ragazzi intervistati”.  Qui il video con l'intervista di Londra Notizie 24 al regista Francesco Munzi: https://youtu.be/j9hKYY4CzOc  
Futura arriva in UK l'8 Luglio con Modern Films
Il momento di condivisione rispettosa e sincera si percepisce nelle parole dei ragazzi, che ci raccontano senza filtri le loro giornate tra musica, sport, lavoro e scuola. C’è chi si immagina in Italia, nel paese o nel quartiere dove è cresciuto e dove ci sono gli amici di una vita, come i giovani umbri. Ma c’è anche chi vuole partire e andare a cercare fortuna altrove, come i ragazzi veneziani che vedono la loro laguna svuotata dalla pandemia. Non mancano inoltre i grandi temi sociali e politici con cui questa generazione sente di dover fare i conti: il razzismo, la discriminazione per le diverse sessualità, il ruolo della donna, solo per citarne alcuni emersi spontaneamente nel corso delle interviste.    Futura è disponibile in UK dall'8 Luglio 2022, distribuito da Modern Films. https://www.youtube.com/watch?v=Q005csbK5_c&t=3s ... @ItalyinLDN Continua a leggere su Read the full article
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londranotizie24 · 3 years
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Omaggio a Dante e alla lingua italiana all'Istituto Italiano di Cultura
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A 700 anni dalla morte del poeta, l'ICI omaggia Dante Alighieri nel corso della 21esima edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo.
Omaggio a Dante e alla lingua italiana all'ICI
Con un evento in presenza mercoledì 27 ottobre, l'Istituto Italiano di Cultura ha deciso di rendere omaggio al sommo poeta Dante Alighieri a 700 anni dalla sua morte. L'evento è da iscrivere nella cornice della 21esima edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, lingua di cui Dante Alighieri è padre e massimo esponente. Come spiega lo scrittore Dario Pisano infatti, "il lessico di base della lingua italiana è formato da 2000 parole ad altissima frequenza, combinando le quali noi formiamo il 90 % dei nostri enunciati. Di queste 2000 parole, ben 1600 sono già attestate in Dante". Come mai, allora, i più giovani si sentono spesso distanti, alienati dalla Commedia e dal lavoro del poeta fiorentino? La difficoltà nell'insegnare la grandezza di Dante è trovare una chiave di lettura della sua lingua italiana che coincida con quella dei ragazzi. Parlare ai giovani, con il linguaggio dei giovani. Per raggiungere questo obiettivo, l'ICI chiede aiuto a Geronimo Stilton, il topo scrittore celebre in tutto il mondo per essere riuscito ad avvicinare bambini e ragazzi alla lettura. Il suo tour "Il mio amico Dante" include non solo Londra ma anche gli Istituti Culturali di Dublino ed Edimburgo, per raccontare ai più piccoli Dante e la sua immortale Commedia con il suo stile unico.
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Spot Dante, il video del Consolato che comunica il poeta ai ragazzi
A seguire il Consolato Generale d'Italia a Londra ha presentato Spot Dante, un video di Luca Vullo per i ragazzi che si accingono a leggere Dante per la prima volta. Il video, girato nella Biblioteca Comunale Scarabelli di Caltanissetta, vede protagonista una giovane studentessa che, immersa nel mondo social, sembra dimenticarsi del poeta fiorentino, sommerso da un cumulo di polvere. Spot Dante dimostra come il linguaggio universale di Alighieri può invece raggiungere tutti, se si trova il giusto mezzo. "Non ti preoccupare, mi trovi anche online", "Facciamoci un selfie!", e cosi anche uno scrittore di sette secoli fa riesce a parlare ai ragazzi. Fondamentali, in questo senso, la sintesi e la chiarezza. I 120 secondi del video catturano l'attenzione senza rischiare di perderla. “Ho cercato di lasciare quanti più indizi possibili. La protagonista del girato si chiama Beatrice ed i ragazzi si chiederanno: perché Beatrice e non Lucia, ad esempio? Credo che questo sia efficace”, commenta il regista Luca Vullo, presente all'evento.
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Presenti all’anteprima anche il Console Generale Marco Villani e la direttrice dell’ICI di Londra, Katia Pizzi. Nella sua presentazione, il Console ha sottolineato l’importanza della diffusione della nostra lingua all’estero. Il Regno Unito, dove più di 20 docenti di scuole primarie e secondarie sono inviati dal Ministero degli Esteri per insegnare ai più giovani l’italiano, è un perfetto esempio di divulgazione del sistema Italia, di cui la lingua costituisce la base. La Direttrice dell’IIC di Londra Katia Pizzi, ha voluto rimarcare la fiorente vitalità della lingua di Dante nel Regno Unito e la giusta ambizione di un progetto che, veicolando i contenuti linguistici fondanti della cultura italiana, si rivolge ai giovani e ai meno giovani di tutto il mondo. Il video è disponibile dal 28 ottobre su youtube. https://www.youtube.com/watch?v=7wUKaFkaN6M Read the full article
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