Tumgik
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😅😅👍👍👍
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H E A R T
You still insist, miserable heart, castles of air to erect above the cold clouds, still burrows one on the other dreams of impossibile wealth. Not any favour to the world it rains spontaneous to the deadly ones. It looks for the gifts of the Muses rather and surrender her to the crazy persons these languid illusions of the soul.
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رنگ کردن جالب ناخن‌های زن
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アート!  (*'▽') スゴーイ Gradually awesomer
(Raddit: r/interestingasfuck u/Elijah_Dizzle)
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フェナキストスコープ ヽ(^。^)ノ ワー♪ up and down
( montsecakes さんのImgur )
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BAIA MIA...
D’estate, lo sai, che aspetto la domenica con trepidazione.
Scruto il cielo dalla sera prima. Leggo nella quantità delle stelle il sereno e il caldo che poi mi avvolgerà come uno scialle importante, lavorato intrecciando alla lana l’immaginazione dell’occasione. Cerco nel riflesso della luna la calma punteggiata dalle luci dei pescherecci e di luminosi millepiedi che, di tanto in tanto, si antepongono all’orizzonte trasportando il piacere di una vacanza in crociera. E se mai la sera prima non ci fosse calma, se mai le nubi ingoiassero le stelle nei loro addensamenti, se mai il dubbio che al mattino il sole possa riscaldarmi mi zampillasse disturbandomi, non rinuncerei al nostro appuntamento domenicale.Mai! Mi alzo di buon’ora, nonostante dopo una settimana di lavoro, le lenzuola tratterebbero fino a tardi mattinata. Il sonno, però, e la stanchezza svaniscono facilmente all’idea di vivermi una giornata intera tra i colori dei tuoi vestiti, i suoni dei tuoi movimenti, la remissività del tuo darti incondizionatamente. Senza riserve. Tentennamenti. Pretese. Ricatti. Compromessi. Preamboli di conquista. Tu ti lasci prendere e basta. Totalmente. E so che mi aspetti per l’intera successiva settimana. Mi aspetterai. Ed io penserò ai grani dorati che sfuggono tra le dita a contare un tempo che non si vorrebbe fermare, come una clessidra impostata all’infinito. Penserò all’acqua che si chiama Chiara dagli occhi cangianti e che sfoggia, smorfiosa, lenti a contatto di vari colori a seconda di come cade il raggio di sole sui suoi fondali. Penserò alla nenia delle onde che culla con tono sommesso ed instancabile uguale a quello di una madre, sulla destra della torre saracena; e alla lirica possente, sulla sinistra, che sovente accompagna lo sfracellare delle acque spinte da forti correnti e da brezze decise. Penserò alla scogliera dove il mare s’infrange. Dolce. Come una carezza. Violento. A scorticare la roccia. A mangiarne porzioni, scavando crateri, increspando la pietra. Per lasciare croste di sale e una coperta in salsedine di pizzi e ricami. Penserò alla torre saracena. Essenziale e possente un tempo. Dove, in alto, sfidando il suo sfarinarsi, ho sbirciato al nemico nascosto da qualche parte oltre quel taglio che divide cielo e terra. Troppe miglia. Troppo mare. Misterioso l’orizzonte. Penserò ai trabucchi. A braccia legnose tese a sostenere le reti. All’attesa dei pescatori. Alle preghiere. Ai guizzi dei pesci. All’esultanza. Al pane sulla loro tavola. Penserò all’erba che cresce anche sulla sabbia, sfruttando granelli di terra per affondarvi radici ed incastrarsi tra murge aride ed avare. Penserò agli arbusti, nani e spinosi, che si prostrano al suolo. Servitori fedeli, ubbidienti ai venti. Competitori dei pini tanto da esserne invidiosi. Perché questi svettano e toccano il cielo e spargono intorno profumo di resina…..
Mi aspetterai ed io penserò. Ti penserò perché tu mi aspetti. Sempre.
Ogni domenica d’estate. Quando di buon’ora mi metto in macchina per raggiungerti. Sei lì, in un chilometro di costa. Con l’ombrello della luna sulla testa quando è notte. La raggiera del sole, da est ad ovest, a coprirti tutta durante il giorno. Ti sento mia anche se mia non lo sarai mai. Ti dai a tutti ed io ti prendo. Mia però voglio chiamarti.
“Baia Mia”.
Dove l’emozione è una casa che apre porte e finestre.
Dove scoppietta, come tra gli alari, la scintilla che accende il bene per la vita.
Dove la Creazione è un dono senza i fiori della carta e nastri di fiocchi
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Dèlicieusement...belle.
Ti immagino bella, di una bellezza che si concede allo sguardo con pietà per chi ha bisogno di essa. Con la grazia nei gesti, la moderazione nel parlare, l’intelligenza nello sguardo, la misura nei movimenti. La bellezza che non ostenta, perché vive non di percezione esteriore, ma di emanazione di una estetica superiore, nella quale lo spirito, l’intelletto, i lineamenti, il portamento concorrono alla percezione dell’immagine. È una immagine che si compone in parte come fenomeno fisico percettibile dai sensi, in parte come rappresentazione della mente e dal connubio delle due ricava la propria proposizione a chi ne beneficia, immagine unica di una essenza, senza limiti. Qualunque tuo movimento vitale si ispira a questa estetica, ogni gesto è fatto per essere bello per l’attenzione alle cose non futili. I movimenti controllati tracciano una scelta tra l’utile e l’inutile. Nessuna soverchia parola, inutili fronzoli, costume alla moda è presente in te. Hai una bellezza che si manifesta quando serve, che si propone quando è cercata. Per me la tua esistenza è quasi un atto di compassione per il mio stato. Volgiti dunque e lasciati guardare ogni volta che una mia parola ti invocherà.
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How the moon affects the tides
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24 hours of European flights in 24 seconds
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“o io sono pazzo o io sto sognando. Se questo è sognare lasciate che io dorma…”
-Shakespeare-
Il sogno fà parte del mistero della vita; "Dimmi come sogni e ti dirò chi sei", sembrava dire Jung. Ma allora che cosa è il sogno e perchè sognare ? Perchè tutto questo ha un senso, anzi una logica precisa: il sogno è la nostra realtà. Fin dalle più remote antichità, l'uomo ha sempre tentato la spiegazione pratica dei sogni dando luogo a quella scienza interpretativa chiamata oniromanzia, cioè divinazione ricavata dal sogno. Artemidoro era considerato ai suoi tempi e, ancora oggi, il maestro della spiegazione onirica dei sogni. Al tempo di Esculapio, c'era a proposito il tempio dei sogni al quale si andava per ricevere spiegazione del sogno notturno. Per Paracelso: "Ciò che il sogno rivela è l'ombra della saggezza esistente nell'uomo, anche se durante la veglia egli non ne ha coscienza". E per Penelope: "Per loro natura i sogni sono inesplicabili e portano messaggi difficili da interpretare, nè ogni cosa si compie per i mortali.Due sono le porte dei sogni immateriali, una di corno e l'altra di avorio; e quelli che escono attraverso l'avorio illudono, perchè portano messaggi che non si realizzano, mentre quelli che procedono per la porta di polito corno compiono cose vere, ogni volta che un mortale li veda"
Per il teosofo sarà l'io astrale, per l'occultista puro una vigile attività dello spirito durante l'inerzia della materia, per un tradizionalista la posizione delle membra, per l'Avatar Sai Baba; i sogni sono veri, ma come la nostra realtà, Maya (illusione), il sogno quindi rimane mistero
Il sogno viaggia in un universo che è molto più grande del nostro semplice razionalizzare, per quella dimensione che Jung ha dato il nome di inconscio, depositario delle leggi della vita e del destino di ciascuno di noi, la forza dei simboli, l'alchimia di potenzialità nascoste che rappresentano veri e propri bisogni di estrinsecazione, il viaggio tra gli archetipi, l'equilibrio e la conoscenza del principio maschile e femminile, Sua Maestà l'Ombra, il sogno ne rimane la vera espressione, percependone la vera magia e di conseguenza il vero mistero che è la vita. "I sogni non sono intenzioni intenzionali e volontarie, ma fenomeni naturali che sono proprio ciò che rappresentano. Essi non ingannano, non mentono, non falsificano, non nascondono nulla, ma enunciano ingenuamente ciò che essi sono e ciò che essi intendono. Sono irritanti e ci portano su strade sbagliate unicamente perchè non li comprendiamo. Essi non ricorrono ad artefizi per celarci qualcosa, ma dicono ciò che forma il loro contenuto, nel modo per essi più chiaro possibile. Possiamo anche capire la ragione per cui sono così strani e difficili. L'esperienza, infatti, ci mostra che si sforzano sempre di esprimere qualcosa che l'io non sa e non capisce"
"Ho fatto tutto quello che l'inconscio mi ha chiesto, il sogno ne è stato l'interprete", il mio impegno con la vita sarà allora così orgogliosamente compiuto.
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