Tumgik
panytomate · 12 years
Text
Non fateci arrabbiare, o vi cancelliamo da Facebook!
Tumblr media
Non è una minaccia, bensì un dato di fatto. Chi frequenta i social network forse già lo sa, ma è servita un'indagine, condotta e pubblicata dal Pew Research Center con il titolo “Privacy Management on Social Media Sites” , per stabilire che donne e giovani (da 18 ai 29 anni) non ci pensano due volte prima di cliccare su “rimuovi dagli amici”. Basta una frase scorretta o un piccolo torto per essere eliminati, cancellati da una lista che spesso non risponde esattamente alla realtà. Forse si tratta di istintività, ma spesso sarebbe più corretto parlare di selettività, principio che guida anche le impostazioni del profilo, sempre più private rispetto a chi magari ha meno amici, ma è più aperto a trovarne nuovi. Fate attenzione a quello che scrivete ai vostri amici dunque, o potreste ritrovarvi di punto in bianco “ex” amici!
Per maggiori informazioni, leggete qui. 
4 notes · View notes
panytomate · 12 years
Text
Caso Reuters vs Goria: il diritto al retweet
Tumblr media
Il giornalista italiano di Linkiesta, Fabrizio Goria, è stato chiamato in causa dall'agenzia di stampa Thomson Reuters e minacciato di provvedimenti legali poiché rilanciava tweet riservati agli abbonati a Reuters. Infatti Goria, attraverso il proprio account twitter che registra circa 15 mila followers, riprende e divulga notizie di carattere economico-finanziario prese non solo da Reuters ma da altre importanti testate internazionali quali Bloomberg, Dow Jones e Les Echo.
In seguito alle prime accuse di concorrenza sleale e furto di contenuti, l'agenzia stampa si è ritrovata a dover ritrattare e porgere le proprie scuse al giornalista italiano, che ha ricevuto l'appoggio peraltro dagli stessi giornalisti dell'agenzia. Non sussiste infatti, legalmente, motivo per proseguire e portare la questione in tribunale, poiché in questo caso non vengono violati diritti. Il sospetto di Reuters nasceva dalla tempistica con cui Goria riportava le notizie, che sembrava inferiore al limite concesso (di 16 ore), e dal fatto che i retweet sembravano molto assidui, ed è legale riportare solo fino a una certa percentuale di notizie, limite rispettato dal giornalista.
Tuttavia, la questione ha alzato un gran polverone per quanto riguarda la legge in materia di giornalismo online. Infatti, al momento non sussistono norme precise che regolamentino soprattutto il microblogging, e ci si deve basare su leggi vecchie e ormai datate, che andrebbero almeno aggiornate.
Mentre i governi pensano a risolvere anche questo problema, suggeriamo di non esagerare nei retweet di news da agenzie di stampa. Per la serie: meglio prevenire che curare!
P.
8 notes · View notes
panytomate · 12 years
Text
Fiocco azzurro in casa Microsoft: nasce msnNOW
Tumblr media
Volete tenervi informati sulle ultime tendenze in ambito social? Ogni giorno visitate tutti i vostri social networks preferiti alla ricerca delle ultime news sui vostri beniamini, sul vostro sport preferito o sugli amici più popolari? Da oggi c'è chi vi aiuta! Microsoft ha infatti appena lanciato msnNOW, primo servizio che fa emergere tutte le novità dai social network (Facebook, Twitter, Bing e BreakingNews.com) sotto un unico sito. Se visitate la pagina now.msn.com non vi troverete davanti a un semplice magazine online, ma ad una vera e propria raccolta di news di ogni tipo, dal gossip all'attualità, dal mondo dello spettacolo a quello dello sport. Un vaso di Pandora che aprirà un nuovo mondo soprattutto per i più giovani; si stima infatti che la fascia di utenti avrà un'età inferiore ai trent'anni, in pratica gli stessi utenti che ora sfruttano i social network come strumento di informazione “di fiducia”. msnNOW si prospetta quindi come la soluzione ideale per restare sempre aggiornati sulle news di carattere social risparmiando tempo e fatica.
Per maggiori informazioni, potete leggere qui. 
P.
0 notes
panytomate · 12 years
Text
Social network: dipendenza o buonumore?
Tumblr media
Forse vi sembrerà esagerato il paragone tra i social network e dipendenze quali alcool o droga, eppure numerosi esperti ne hanno parlato proprio in questi termini. Ci troviamo,infatti, in un'era in cui il social network è sempre più diffuso, sempre più usato, forse anche troppo, e alcuni soggetti lamentano una sorta di attaccamento morboso ai loro profili. Nati come fuga nel mondo virtuale per occupare il proprio tempo libero, sono diventati una routine quotidiana di cui molte persone non riescono più a fare a meno. È una realtà su cui dobbiamo riflettere, certo, ma è anche portata all'estremo; si potrebbe parlare di abuso di social network, nei casi di persone che oltrepassano il limite (se un limite c'è).
Tuttavia, un sondaggio effettuato dal Pew Internet Research Center & American Life Project afferma che un uso considerato dei social media fa bene! È infatti emerso che visitare, aggiornare o “spiare” le pagine Facebook, Twitter etc. almeno una volta al giorno, ha effetti positivi sull'umore, essendo di più le esperienze e le conseguenze positive di quelle negative. Si genera così un certo tipo di ottimismo che mette di buon umore gli utenti dei social networks. Oltre ovviamente a tutte le utilità che un social media come questi può offrire, sia a livello personale che pubblico.
Non ci resta quindi che suggerire di sfruttare gli effetti positivi dei social networks, evitando però di trasformare la propria vita in una specie di mondo virtuale; anche nella realtà molte persone vi chiederanno l'amicizia!
P.
2 notes · View notes
panytomate · 12 years
Text
Pinterest: il social network del futuro?
Tumblr media
Probabilmente sì, ed a giudicare dal successo avuto negli ultimi mesi, un futuro nemmeno troppo lontano. Da uno studio di Shareaholic è infatti emerso che tra i social networks il neonato Pinterest, sito di condivisione di immagini e interessi, è secondo solo a Facebook nel tasso di crescita di popolarità. Il social network, basato sul principio “Send and invite”, lo stesso con cui era stato lanciato Google+ per intenderci, per cui si accede solo su invito, rappresenta ora il 3,6% del traffico nella propria categoria. Cifra esponenziale se si considera che a luglio lo stesso sito aveva lo 0,17%, o che il popolarissimo Twitter è di poco superiore. Per scoprire le potenzialità offerte dal nuovo social network non resta che registrarsi sulla pagina di Pinterest (se volete un invito, chiedete pure a noi!), e condividere, spiare, commentare le proprie foto preferite secondo i propri interessi e le proprie passioni.
0 notes
panytomate · 12 years
Text
Stranezze dal mondo del design: è arrivato Fbed!
Tumblr media
Sei così dipendente dal social network blu da seguirlo anche di notte? Da oggi potrai farlo comodamente da Fbed.
Ebbene sì, dopo le scarpe “a misura di nerd”, ora anche l'arredamento. Un architetto e designer croato, Tomislav Zvonarić, meglio noto come Deviantom, ha infatti unito l'utile al dilettevole creando il primo letto social. Design interamente ispirato a Facebook, dalla forma a “f”, logo del social network, fino alle icone stampate sul copriletto, Fbed ha una piattaforma integrata da cui accedere in ogni momento al proprio profilo!
Chissà se Mark Zuckerberg l'ha già ordinato per arredare la propria cameretta!
P.
0 notes
panytomate · 12 years
Text
Tanti auguri Facebook...in ritardo!
Tumblr media
8 anni e non dimostrarli! Anche Facebook sta crescendo, e non solo in popolarità. Era il “lontano” (se si considerano i progressi dell'informatica) 4 febbraio 2004 quando un giovanissimo studente universitario, diventato poi una delle persone più famose al mondo, Mark Zuckerberg, fondava il suo social network personale. Da piccola rete sociale pensata per gli studenti di Harvard a global network in grado di connettere gente di ogni età (dai 14 anni...in poi) e da ogni parte del mondo, nel giro di pochi mesi. Il successo imprevisto di Facebook l'ha portato al centro dell'attenzione mediatica, fino ad arrivare persino a farne un film. Zuckerberg intanto ha deciso di festeggiare il compleanno della sua creatura lanciandola nel competitivo mercato di Wall Street. È infatti del 1 febbraio la notizia dell'offerta pubblica di vendita di Facebook e il suo conseguente collocamento in borsa, previsto per il prossimo maggio. Le prime stime indicano cifre da capogiro per i titoli del social networks, ma c'è poco da stupirsi dato che al momento il suo fatturato tocca quasi i 4 miliardi di dollari l'anno. Diciamo che Facebook si merita una torta a più piani, magari da dividere tra gli oltre 800 milioni di iscritti.
P.
1 note · View note
panytomate · 12 years
Text
Twitter e la censura...Parte II
A seguito dell'acceso dibattito su scala mondiale sollevato dalla questione dei nuovi metodi di censura adottati da Twitter, è arrivata una prima risposta ufficiale da Dick Costolo, CEO della società di microblogging. Costolo ha infatti dichiarato che il provvedimento mira verso un'evoluzione del sito. Come già anticipato, permettendo una censura selettiva la nuova politica infatti eviterà la censura globale di un messaggio solo perché contrario alle leggi di un paese, permettendo al tempo stesso di rispettare tali regolamenti nazionali. Sembra essere la soluzione ideale, compromesso tra legge e libertà d'espressione, tuttavia restano aperti importanti quesiti. A partire da quale tipo di tweet possono essere censurati e secondo quali principi, fino ad arrivare al dubbio: se twitto qualcosa di scomodo, posso essere perseguito legalmente anche se realmente il mio messaggio non arriva poiché censurato? I dubbi rimangono e la questione resta ancora aperta.
Qui potete leggere la prima parte.
P.
0 notes
panytomate · 12 years
Text
Twitter e la censura...selettiva!
Tumblr media
Il sito di microblogging più famoso del mondo è di nuovo al centro della bufera per aver annunciato significativi cambiamenti nella propria politica censoria. Twitter seguirà infatti l'esempio di Google applicando un metodo di censura selettiva sui messaggi postati dagli utenti di tutto il mondo: se il tweet contiene una parola, espressione o frase contraria ai principi di un paese, verrà censurato in quello stesso paese, ma non in altri, come avveniva in precedenza. La notizia ha suscitato immediati dibattiti, in rete e non. Se da un lato c'è chi lo vede come un progresso (finora l'unico modo per censurare un messaggio era eliminarlo da twitter, quindi nasconderlo al mondo intero) dall'altro c'è chi ancora ha dei dubbi sul provvedimento e chi pensa addirittura ad uno sciopero del web. Le cause? Poca chiarezza sui metodi di censura e sui suoi limiti. 
Non ci resta che aspettare e giudicare se è solo un altro modo per mettere a tacere voci scomode o se il microblogging riuscirà di nuovo a garantire la libertà di espressione offerta dal web.
Intanto, attenzione a ciò che twittate!
P.
2 notes · View notes
panytomate · 12 years
Text
Twitter integra Summify e passa da “social network” a strumento di informazione
Tumblr media
La notizia arriva direttamente dal Digital Life Design tenutosi a Monaco nei giorni scorsi, occasione in cui Jack Dorsey ha reso pubbliche le novità riguardanti il social network da lui fondato.
Il sito di microblogging ha infatti subito numerose trasformazioni nel corso degli ultimi tempi. In particolare, grazie alla recente acquisizione di Summify, applicazione che consente di creare un sommario delle notizie più twittate dal popolo del web, il carattere informativo del social network si è accentuato.
“Io non controllo più le news, guardo twitter”, dichiara Dorsey. Frase che riassume una crescente tendenza degli utenti che sfruttano sempre di più il microblogging per comunicare e diffondere notizie in tempo reale. Ne avevamo già parlato qui, in occasione dell'alluvione a Genova, ma non interessa solo momenti tragici o comunque importanti, si è esteso a ogni forma di notizia che possa interessare il pubblico. Il punto di forza di twitter è la sua immediatezza a cui si aggiunge la semplicità dei 140 caratteri, rispondendo alle esigenze degli users come nessun altro social networks.
Già esistono le pagine twitter dei più importanti quotidiani, così come esiste un premio pulitzer per il giornalismo real time, forse un giorno (non molto lontano) Twitter sostituirà del tutto i classici media di informazione.
P.
0 notes
panytomate · 12 years
Photo
Tumblr media
social media explained
10 notes · View notes
panytomate · 12 years
Photo
Tumblr media
I just got framed by Francesco Vezzoli in the 24 Hours Museum http://24hoursmuseum.com
A Parigi una mostra che parte dai social network!
C.
0 notes
panytomate · 12 years
Text
Perché Natale... quando arriva, arriva!
Tumblr media
Da un mese a questa parte ci stiamo preparando al Natale e finalmente possiamo dire che sia arrivato.
Abbiamo fatto diverse cene per festeggiare, abbiamo fatto nuovi amici, abbiamo ospitato e coccolato i vecchi, ci siamo scambiati i regali e alcuni... beh, alcuni regali sono ancora sotto l'albero che aspettano di essere scartati.
Tra questi tutti i nostri sogni per un 2012 che nasca sotto una buona stella, belle sorprese come se piovessero e naturalmente stracolmo di nuovi progetti social. :)
Sulla nostra pagina di FB abbiamo caricato qualche foto della nostra prima cena di Natale... per l'anno prossimo vi consiglio vivamente di prenotarvi per tempo un posto a tavola, perché il tacchino al forno della nostra Bea io ancora lo sogno la notte! Ragazzi... da leccarsi i baffi... se riuscite a convincerla, fatevi scrivere la ricetta!!! :D
Bene, visto che il Natale è social per definizione, vi auguriamo di dividere e condividere questi giorni con le persone che amate e come faremo noi del team di 24amp.
SOCIAL NAVIDAD a tutti!
C.
11 notes · View notes
panytomate · 12 years
Text
Timeline sì, Timeline no!
Dopo mesi che gira per il web, la famosa e controversa Timeline di Facebook arriva anche in Italia. Prende il nome di Diario, a sottolineare la sua natura e il suo scopo: ripercorrere la vita degli utenti in modo virtuale. Se prima potevamo vedere solo gli ultimi quindici minuti della nostra vita, “ora possiamo vedere tutta la nostra storia, dal momento in cui siamo nati”, spiega il suo stesso creatore Mark Zuckerberg. Ma cosa ne pensa il popolo del più famoso social network del mondo? 
 La stampa ne parla, le opinioni divergono e piovono già i risultati di indagini e sondaggi. La maggioranza degli italiani, che proprio in questi giorni sta imparando ad usarlo, ancora non ha trovato punti a favore del nuovo strumento. Il 52% dei tremila utenti che hanno partecipato al sondaggio promosso dal blog del Corriere, Malditech, dichiara di non apprezzare la nuova Timeline, vista come un'ulteriore minaccia alla privacy, mentre solo il 27% ne vede il lato positivo. I risultati rispecchiano il trend globale, essendo già un'opzione diffusa tra gli utenti di molti paesi da diversi mesi.
 Quindi Diario bocciato per gli italiani? Pare di sì, anche se il suggerimento sarebbe di non partire prevenuti. In fondo, Facebook ci da 7 giorni per rimettere ordine nella nostra vita, o almeno in quella social. Magari ci sarà utile per esorcizzare qualche fantasma che ancora infesta gli armadi del nostro passato!
P.
0 notes
panytomate · 12 years
Text
Candidati al Pulitzer con un Tweet!
Il mondo del giornalismo non più ignorare l'importanza dei nuovi social media, tanto che entreranno in lizza nelle categorie del premio Pulitzer. Dieci anni fa ci si apriva alla televisione, ora al web e soprattutto al social network. Le "Breaking news" hanno cambiato volto.. Non sono più trasmesse con i tradizionali metodi televisivi o cartacei, ma in 140 caratteri, in un post o in un breve aggiornamento su Facebook o Google+. 
Twitter e il microblogging sono ormai lo strumento più utilizzato per comunicare a livello mondiale le notizie dell'ultim'ora, in in tempo reale (in termini tecnici si parla infatti di "Real time coverage"). E i classici tg, con le loro edizioni speciali nei casi più eclatanti, risultano ormai datati, scaduti. La notizia è già arrivata!
E' un giornalismo rapido, incisivo, e soprattutto che arriva dal basso, dal popolo di internauti iscritti al social network, da tutti noi insomma. Un "citizen journalism" che fa di ogni utente un possibile candidato al premio più prestigioso della categoria giornalistica, ma lo rende anche responsabile di ciò che viene comunicato sulla rete.
E allora coraggio, provvedete a diffondere notizie (vere possibilmente!) e chissà che il prossimo vincitore del premio Pulitzer non siate proprio voi! 
P.
0 notes
panytomate · 12 years
Text
Facebook e Twitter sono ormai datati!
Nuovi social networks si affacciano sul panorama web. Avevamo già parlato di Unthink qui. Sempre più idee si trasformano in pagine dove la gente si incontra, conosce, scambia idee, opinioni, si pubblicizza. Chissà cosa si diranno gli ipocondriaci su Sickweather, o se tra gli amanti degli animali Ynetpet c'è qualche profilo canino.
Tra i social network più recenti e seguiti troviamo Luluvise, fondato da una donna per le donne. Alexandra Chong voleva condividere un aneddoto su San Valentino con le sue amiche senza dover ricorrere a mail, telefonate o post leggibili da tutti, ed ecco che una lampadina illumina la strada dei social media.
Tumblr media
É dedicato ai nuovi talenti e vanta un management made in Italy, invece, Qooid, il social network degli artisti. Il nome è un latinismo (“quid”, che cosa) convertito in lingua Google, ma di “antico” non ha proprio nulla. La pagina ospita infatti i profili di astri nascenti della musica, della letteratura, o meglio, della parola, così come delle arti grafiche. Insomma, qualsiasi persona che voglia esprimere e condividere il proprio estro artistico, di qualsivoglia genere. Oltre ad essere terreno di scambio di opinioni esperte, è anche un utile trampolino di lancio per artisti emergenti, che possono sfruttare il network per ottenere ingaggi.
Un simile obiettivo sta dietro a LetsLunch, social network più concreto che virtuale, che mette in contatto professionisti di ogni ambito nella vita reale. È sufficiente iscriversi (anche tramite account già esistenti) per incontrare gente dal profilo compatibile al proprio in un pranzo di lavoro alquanto inusuale. Quasi un socia
l network di facciata, per un reale scambio di esperienze e bigliettini da visita. 
Circoli virtuali sempre più specializzati dove il popolo del web può soddisfare ogni capriccio o bisogno ed esprimere interessi e passioni comuni.
P.
4 notes · View notes
panytomate · 12 years
Text
I pensieri degli italiani volano su Twitter
Tumblr media
Tweet. Letteralmente, cinguettio. Con leggera ironia l'onomatopea è entrata a far parte del mondo 2.0, indicando un nuovo modo di fare network. Nuovo relativamente. Negli Stati Uniti aveva già preso piede, o, per meglio dire, aveva già preso il volo, anni fa, e ora il simpatico uccellino blu ha invaso anche i cieli della nostra penisola.
Twitter sembra si stia convertendo nel social network preferito dagli italiani. Che sia per la sua formula breve e accattivante (esige un certo dono della sintesi, imposto dal limite di 140 caratteri) o semplicemente perché i vip, come sempre, dettano la moda, ancora il motivo non è ben chiaro. Certo è che il “trasloco” virtuale della rete dal classico pc al moderno smartphone comporta una modifica della testualità, sempre più vicino agli sms anche nel microblogging.
Il risultato? Twitter spopola. Dai movimenti internazionali al gossip, il social network ha sempre più utenti e sempre più utilità. C'è chi lo usa per restare in contatto con gli amici (il 40% degli iscritti, secondo il rapporto Social Media Adoption in Italy), chi per comunicare che il governo Berlusconi ha perso la fiducia (notizia twittata in anteprima dal vicedirettore di libero Franco Bechis), e chi lancia i propri tweets persino in Tv, come Fiorello che nel suo show sta seguendo le orme della popolarissima star del talk made in Usa Opra Winfrey. Addirittura si sta pensando di introdurre il microblogging tra le tecniche giornalistiche premiate al Pulitzer per la sua capacità di diffondere notizie immediatamente, in tempo reale. 
E dalla tv alla popolarità il passo è breve. I microbloggers in Italia sono sempre di più. Un tweet per farsi conoscere, un hashtag per attirare l'attenzione del mondo intero su argomenti scottanti. I 140 caratteri non sono un limite alla fantasia dei cittadini di questo micromondo virtuale.
P.
13 notes · View notes