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Sto fine settimana devo andare a Napoli e non so che vestiti portare

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Lunedì compio trent’anni. Una cifra tonda che in qualche modo segna un passaggio.

Non sto qui a tirar fuori le fisime che si aggrovigliano nel mio stomaco ma

Ogni anno c’è sempre una costante: non so cosa fare per il mio compleanno

Così quest’anno non faccio niente

1. Non posso fare spese al momento

2. Non mi va di farmi pagare feste dai miei genitori

3. Molte persone che potrei/dovrei/vorrei invitare o sono in dubbio… magari non mi cercano da tempo, magari parlano alle mie spalle, magari non sono più in sintonia con me, magari fanno cose e non mi calcolano…

Quindi amen…

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Nonna: nooo ma il fidanzato di *nomecugina* non è che sta bene di famiglia e lavora da poco…

Io: e allora perché le regala la borsa di 200€ per Natale? E i 3 giorni a Roma per il compleanno?

A vent’anni, come fai a permetterti sti regali?

Boh raga, io non mi capacito

(Ovviamente mia nonna crede a quello che le dicono, ma le storis dicono altro…)

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Piccola domanda post pranzo di Pasqua: i miei zii e cugini parlano dei compiti che lasciano ai bambini a scuola.

Dicono che lasciano un sacco di compiti, schede, fotocopie…

Bambini stressati

Loro che devono passare i pomeriggi appresso a loro…

Ma io non ricordo tutti sti compiti alle elementari/medie

Così come non ricordo mia mamma che passava i pomeriggi appresso a me per farli

Eppure li facevo e non ero stressata all’epoca

Cioè vero, solo a me sti discorsi sembrano un po’… troppo?

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Mi hanno regalato un uovo metà e metà quindi il sondaggio è d’obbligo

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Non riesco a dormire perché poco fa mi è salito il panico

Mia mamma diceva di aver visto un annuncio di un appartamento in vendita, andando sul sito dell’agenzia immobiliare si può vedere l’importo della rata ed è più o meno quello che pago di affitto.

Per trent’anni.

Mentre pensavo e dicevo che “tra trent’anni ho sessant’anni” mi è venuto il gelo alle ossa e ancora mi batte il cuore

Io non posso farcela raga. Mutuò a trent’anni cazzo è, una condanna.

Ma non potevo nascere ricca? Mio nonno non poteva costruire case sul mare anziché farne 4 in un buco di paese?

A sessant’anni poi che faccio? Non posso raga, non posso. La vivo malissimo questa cosa della casa, sappiatelo

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Oggi ho creato e inviato il mio portfolio da illustratrice (?)

Probabilmente non verrò selezionata e mi spiace

Ma fare questo documento mi ha aiutata a capire che ho fatto più roba di quel che credevo e pure un sacco carineeee

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Ma voi cosa ne pensate di questa cosa di pesare le uova di Pasqua per essere sicuri della sorpresa?

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Oggi ho dovuto chiedere di nuovo una mano ai miei genitori per pagare l’affitto. Dire una mano è un eufemismo perché mia mamma vedendo lo stato del mio conto in banca ha deciso di portarmi l’intera somma.

Questa volta è successo perché lo stipendio è in ritardo, ma anche perché non riesco ad avere nulla da parte. Quello che prendo mi basta risicato per fare la spesa e andare a mangiare fuori un paio di volte al mese, giusto per mantenere una sorta di vita sociale.

Mi dico sempre che andrà meglio, ma andrà meglio?

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Sto leggendo sto libro e boh raga che ansia

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Qualche tempo fa un ragazzo che conosco mi aveva chiesto aiuto con i social, dandomi accesso e carta bianca. Ora c’è di mezzo sua sorella.

Io cerco di fare cose carine e che possono piacere all’algoritmo di Instagram, per quel che conta, e lei/loro mi smontano tutto.

Magari faccio un reel e arriva a 3mila visualizzazioni poi ne fanno 2 loro o chi per loro, attipo tutti tecnici che ne so, ma fanno 4-500 visualizzazioni e mi sminchiano quello che avevo fatto finora.

Il tutto perché non capiscono un cazzo di social. Per questo avere carta bianca significava poter sperimentare io e fare cose adatte. Ora si sono messi di mezzo altro e boh.

Questo mi fa capire che 1.non voglio lavorare con gente che conosco 2.non voglio lavorare con gente che non sa neanche come si condivide un reel nelle storie

Cioè dai ragaaaaa

Sono incazzata ed è domenica

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Non credevo l’avrei mai detto o pensato, ma mi manca quella persona che mi è stata attorno per anni. Quello che mi mandava il “dove sei?” alle 3 di notte. Quello che mi ha smosso qualcosa dentro. Quello che con tutta la naturalezza di questo mondo mi ha fatto sentire me stessa. Quello che mi diceva che si vede che metto il cuore in tutto quello che faccio e che in qualche modo mi ha salvata. Quello che non mi ha mai dato nulla da fumare, che in qualche modo non ha permesso che io mi rovinassi.

Mi manca e vorrei dirgli che gli voglio bene. Che per me è un fratello e gli voglio quel tipo di bene, che qualunque cosa accada io ci sono. E che quando avremo 70 anni lo aspetto a casa per berci una birra.

Mi manca.

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Mai vista una scritta così prorompente in zona.

Forse è ora…

#femminismo #rivoluzione

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Sono le 03:59 e di solito a quest’ora dormo, fitta e abbracciata. Ma non ora.

Fuori tira vento e ho dimenticato un paio di vestiti allo stendino, senza mollette, e chissà se domattina, tra qualche ora, saranno ancora lì. Chissà se domattina, tra qualche ora, ci sarò ancora io.

Di solito brucio dentro, di amore passione e cose che si sentono nelle canzoni, mentre ora sento gli occhi gonfi mentre mi sto spegnendo insieme a quello che mai vorrei si spegnesse ma mi sa che ci siamo.

È come avere un yogurt in frigo, non ti accorgi che i giorni passano e alla fine scade. Dicono si possa mangiare ancora qualche giorno dopo, ma poi basta, è arrivato il suo momento.

Chissà se domattina, tra qualche ora, trovo ancora uno yogurt in frigo e posso fare colazione con calma.

Nella vita mi piace la calma, per alcuni sono troppo lenta mentre per altri sono apatica, senza vita. Non sono d’accordo.

Voglio calma e mi merito calma. Dove cazzo correte tutti non lo capirò mai. Volete mangiarvi la vita ma poi fate scadere gli yogurt in frigo.

Voglio e merito tranquillità, piccole cose che riempiono il cuore e gentilezza.

Merito di essere trattata con gentilezza.

E questo è un promemoria per me.

Probabilmente non riuscirò più a prendere sonno ormai per stanotte e sento già la testa battere e gli occhi scavare dentro le orbite.

Non avrei dovuto comprare quel cazzo di yogurt.

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Mi fa stare male essere considerata inadatta, non in grado di fare (cose…)

Mi fa stare male non sentirmi stimata e apprezza, come persona

Mi fa stare male il fatto che le mie qualità non vengano riconosciute

Vorrei solo stare meglio di così

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Domenica:

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Tema: conto a tre cifre

Svolgimento:

Sintesi: mannaggia la miseria