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E che vorresti altro. Vorresti che qualcuno si ricordasse cosa ti piace mangiare la mattina,  che condimento vuoi nella pasta,  che preferisci la maionese al posto del ketchup. Vorresti più parole belle, qualche poesia,  qualche canzone, qualche carezza in più. Vorresti una sedia spostata, una porta aperta, una mano tesa, sempre presente. Vorresti cantarle insieme  quelle canzoni che canti sola, vorresti più foto, più momenti. Vorresti mani ovunque pizzichi, morsi, baci. Vorresti vivere con qualcuno che c’è. Vorresti una vita da condividere, da ricordare, da non dimenticare mai. Vorresti dedicati più tramonti, più albe, più stelle più sabbia sulla pelle e i piedi bagnati dal mare. Vorresti altro, tutto qui. Daphne

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Pensi sia possibile desiderare disperatamente di innamorarsi ma senza riuscirci? E pensi sia normale rifiutare il ragazzo che sognavi da una vita perché improvvisamente non ti interessa più? Pensi sia normale desiderare qualcosa,ottenerlo ed in seguito non volerlo più? Perché sono perennemente e implacabilmente insoddisfatta? Perché voglio sempre di più e sempre di meglio? Ti sono grata se saprai rispondermi.

Il desiderio più profondo dell'essere umano non risiede nell'appagamento del desiderio, ma nel desiderio stesso. Il desiderio è inquietudine, dinamicità, pienezza vitale, il suo appagamento è quiete, stasi, noia. E non si tratta di volere sempre di meglio, o sempre di più. Si tratta di volere sempre. Perché qualcosa di perennemente incompiuto è qualcosa che perennemente ci attrae a sé. Ciò che è compiuto non ci dà neanche il tempo di volerlo, perché è già presso di noi. Il traguardo che segna la fine della corsa si brama solo mentre si corre, dopodiché, una volta calpestato, rimane solo un bel ricordo.

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Ricordo che mi facevi ridere, e mi sentivo splendere davanti ai tuoi occhi.

Mattia Ollerongis

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Ma perché diavolo il mio umore deve dipendere da una persona! 

Che rabbia.

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Più che mandarti il messaggio della buonanotte, preferirei fare l’amore per la buonanotte.

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Oggi è tutto il giorno che mi viene da piangere.

E riesco a farlo solo ora.

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Mature conversations mixed w/a lil flirting and joking >>>>

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alla fine è come dice la mia amica Bianca: bisogna innamorarsi di qualcuno che ti faccia ridere e che ti faccia anche tanto sesso.

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In questi giorni riflettevo su quanto mi spaventa affezionarmi a qualcuno.

E non per le solite minchiate: ho paura delle delusioni, ho paura di starci male.

No! 

Ho già fatto esperienza di tutto ciò, non mi fa paura nulla di tutto questo, anzi penso faccia parte del pacchetto. Ci sta.

Mi spaventa affezionarmi perché per me significa diventare debole, significa perdere la corazza che ho faticato tanto a costruire negli anni, che proprio non mi va di abbandonare.

Significa iniziare a sentirmi dipendente da qualcuno e io non posso permettermi di esserlo, non posso permettermi di non avere il controllo su me stessa.

Significa sentirmi vulnerabile; significa sentirmi, l’attimo prima, al settimo cielo solo perché so che c’è, e l’attimo dopo sentirmi di merda per le mille paranoie che inizio a farmi.

Forse questa non è propriamente la ‘modalità’ giusta per affezionarmi; fatto sta che non mi piace. 

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INVOLUCRO

(riflessione personale da momento no, Ire rileggi e vai avanti con la tesi, crrrrretina. )

C'è una cosa che le persone sottovalutano: la diversa corporatura che ognuno di noi ha. Ci viene imposto un modello di bellezza, attualmente rappresentato da un corpo magro, tonico e forte. Per le donne è necessario inoltre avere:

Seno alto e pieno

Fianchi stretti, ma femminili

Cosce magre, toniche ma al tatto morbide

Sedere alto, sodo e senza smagliature.

E così via. Bene, tutto ciò è possibile solo per una piccola parte della popolazione, per altri ci si avvicina con l'intervento della chirurgia estetica, per altri ancora servirebbe photoshop nella vita reale. Ciò che non riusciamo è non vogliamo capire e che la maggior parte delle persone ha una conformazione fisica che, per il proprio benessere e per la/sua struttura, non riuscirà mai a rispettare i canoni estetici IMPOSTI DALLA SOCIETÀ.

Attenzione, non sto criticando chi si tiene in forma, non sto criticando chi non lo fa. Vorrei che le persone si sentissero bene ed adeguate nel proprio corpo, sia che si adeguino o siano interessate ad avvicinarsi al canone estetico della nostra società, nella consapevolezza dei propri limiti, sia per chi non è interessato e magari si sente in difetto a causa di chi ha una mente più chiusa.

Vorrei comunque ricordare che il troppo non è mai giusto. Troppo fissato o troppo rilassato sono due condizioni diverse ma con rischi simili.

No perché si fa presto urlare al body shaming, ma ricordo che sia il sotto peso che il sovrappeso causano gravi compromissione della salute. Dunque, che si insegua il corpo atletico o la normalità di un po' di pancetta, l'importante è rendersi conto dei propri limiti.

TUTTA STA PAPPARDELLA PER DIRMI CHE:

Irene, tesoro, hai il fianco mediterraneo. Hai raggiunto il primo step del tuo obbiettivo: imparare a mangiare bene e rientrare dall'emergenza sovrappeso. Hai trovato una routine che ti fa stare bene, grazie all'esercizio fisico. E guarda un po', hai raggiunto pure dei risultati puramente estetici che ti fanno stare bene. Ma, quel fianco importante, non scenderà. Se tocchi c'è l'osso. Il tuo corpo ora è armonioso, sexy all'italiana. Ti piaci. Non lasciare che la tua stessa conformazione fisica ti sia di intralcio nel percorso di benessere che stai affrontando. Alle persone, devi piacere in primis per ciò che sei interiormente ( e modestamente, ci stai riuscendo) e in secondo luogo per come sei esteriormente.

IL CORPO È SOLO UN INVOLUCRO, CHE BISOGNA IMPARARE AD AMARE.

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le persone che amano la primavera evidentemente non soffrono di allergia altrimenti tutto questo amore per la natura che si risveglia non me lo spiego