Tumgik
matteogazzera · 4 years
Text
Calcolare le misure della bici: sella, manubrio, pedivelle
Per cavallo, ricordiamo, si intende la distanza tra il pavimento e la zona del corpo in cui si congiungono gli arti inferiori. Per misurarlo si possono usare:
–          un manico di scopa o un bastone, o simile;
–          un metro;
–          una semplice matita.
A piedi nudi, gambe diritte, preferibilmente indossando dei pantaloncini da ciclista, ci appoggiamo in piedi con le spalle al muro, tenendo in una mano la matita e nell’altra un bastone. Inseriamo tra le nostre gambe il bastone, mettendolo in posizione parallela rispetto al pavimento, lo alziamo dal basso verso l’alto, strisciando con la punta del bastone la parete su cui siamo poggiati. Quando il bastone arriva all’incrocio degli arti inferiori (cavallo), mantenendolo ben fermo sul punto che ha raggiunto sulla parete, ci giriamo e, tenendo ben poggiata la punta del bastone al muro, tracciamo un segno con la matita nel punto in cui la punta del bastone tocca la parete. Col metro misuriamo quanti centimetri ci sono tra il segno indicato con la matita e il pavimento. Tale distanza rappresenta la misura del cavallo.
Tumblr media
Calcolare l’altezza sella (metodo matematico) (A)
Tumblr media
Cavallo x 0.885
L’altezza della sella è la quota più importante da calcolare. Da essa dipende l’efficienza biomeccanica della pedalata. 
Calcolare lo svettamento sella (B)
Tumblr media
Cavallo x 0.235
Per svettamento di sella s’intende in pratica quanto “sporge” la sella dall’innesto con il tubo piantone. Se una volta questa misura era facilmente rilevabile visto che il tubo orizzontale del telaio era effettivamente parallelo al terreno, ora con la tecnologia sloping le cose si complicano. Infatti per calcolare lo svettamento sella bisognerebbe riportare sul canotto l’orizzontale virtuale, ovvero l’altezza del manubrio. Essendo una cosa poco pratica e visto che la misura dello svettamento serve per calcolare l’arretramento della sella senza che venga poi effettivamente impostata sul mezzo, ci affidiamo ad Hinault, che dice:
Calcolare l’arretramento sella (C)
Tumblr media
L’arretramento della sella indica la distanza tra il centro anatomico della sella e l’innesto sul tubo piantone. Si ricava piombando il primo a livello del secondo e misurando la luce tra i due punti. Essendo innestata sul tubo piantone che non è verticale bensì inclinato, questo valore varierà all’alzarsi o abbassarsi della sella. E’ poi possibile agire sugli steli della sella per aumentarlo o diminuirlo.
Questa misura influenza fortemente quella successiva, ovvero la distanza tra la sella e il manubrio. In realtà l’arretramento della sella condiziona anche l’efficienza della pedalata, l’escursione dei muscoli durante la rotazione e la gestione dei pesi. Quest’ultimo aspetto è fondamentale in una disciplina come la mountain bike, dove trovare il giusto baricentro è fondamentale per evitare ribaltamenti in salita o in discesa e per poter agire con il proprio peso sulla ruota posteriore, aumentando il grip senza compromettere la scorrevolezza.
L’arretramento della sella si calcola con la seguente formula matematica: 
svettamento sella x [coseno ((inclinazione piantone/(180*3.14))]
• Svettamento sella: lo abbiamo calcolato nel paragrafo precedente
• Inclinazione tubo piantone: intende l’angolo descritto dal tubo piantone e dal terreno. Il ventaglio di opzioni di questo angolo varia tra i 71° e i 77° d’inclinazione. A un maggior valore dell’inclinazione corrisponde una posizione più aggressiva ed aerodinamica.
Senza che vi mettiate con goniometro e filo a piombo a misurare l’angolo del vostro piantone, utilizzate questa semplice legenda: • Bici corsa: 75° • Mtb: 73° • Cicloturismo: 71°
Viene da sé che a valori d’inclinazione minori corrisponde minor arretramento.
Calcolare la distanza sella-manubrio (D)
Tumblr media
Profondamente influenzato dall’arretramento della sella, che sposta il punto di appoggio delle tuberosità ischiatiche, questa misura modifica l’assetto che avremo sulla bici, donandoci un’impostazione più aerodinamica o più rilassata in base ai coefficiente scelti. Come vedete dal disegno, la distanza sella manubrio si calcola piombando a livello del tubo orizzontale (o dell’orizzontale virtuale) il punto di appoggio anatomico sulla sella e il centro del manubrio.
Per calcolare questa misura possiamo utilizzare la seguente formula:
Busto x coefficiente aerodinamico
Per coefficiente aerodinamico s’intende un valore adimensionale che permette di ricavare una misura riferita al tipo di assetto che vogliamo mantenere sulla bicicletta.
I coefficienti possono essere così utilizzati:
Bici da corsa: 1,11
Mtb: 1,09
Cicloturismo: 1,07
Calcolare lo scarto sella manubrio (F)
Tumblr media
Essendo il ciclista posizionato in maniera tridimensionale sul mezzo meccanico, una sola misura non basta per definire tutte le caratteristiche. Così, dopo aver calcolato la distanza tra la sella e il manubrio dobbiamo calcolarne la differenza in altezza, definita scarto. Il valore di scarto influenza direttamente l’angolazione della schiena una volta saliti in sella, per cui è importante calcolarlo con precisione, soprattutto se si ha in progetto di passarci parecchie ore.
Lo scarto s’identifica prendendo come punto di riferimento la posizione dell’appoggio ischiatico sulla sella, per cui avremo: • Scarto positivo: sella più alta del manubrio = maggiore aerodinamicità; • Scarto negativo: sella più bassa del manubrio = posizione più eretta.
Lo scarto sella manubrio si calcola con la seguente formula:
[svettamento sella x (((seno (inclinazione piantone / (180*3.14)))]
– [escursione manubrio x seno 1.308]
Calcolare la lunghezza delle pedivelle (G)
Tumblr media
La lunghezza delle pedivelle è solitamente un parametro che non viene mai toccato, neppure quando si compra una bici nuova si fa attenzione a questo valore. In realtà la misura delle pedivelle in commercio varia da un minimo di 165mm a un massimo di 180mm, anche se esistono pedivelle lunghe fino a 200mm ma che rimangono relegate nell’ambiente della biomeccanica e dei prototipi. Per comprendere la funzione di una pedivella, dobbiamo rappresentare la guarnitura al pari di una leva, come nel disegno seguente:
Tumblr media
La pedivella è una leva, con il fulcro (F) nell’asse del movimento centrale. Il raggio della corona sarà il braccio resistente (Br), mentre la lunghezza della leva sarà il braccio di leva (Bl). Quando applichiamo una forza (P) sul pedale, dobbiamo vincere la forza resistente (R) che si oppone al movimento. Se il prodotto di P x Bl (che si chiama momento e che chiameremo Mf) è superiore a R x Br (che chiamiamo Mr), riusciamo a vincere la forza resistente e a mettere in rotazione la guarnitura. E’ dunque facile comprendere che se aumentiamo il valore di Bl, proporzionalmente diminuirà il valore di P da applicare per vincere la forza resistente.
Quindi, scegliendo una pedivella di lunghezza maggiore, minore sarà lo sforzo che dovremo fare per pedalare. Ovviamente, trattandosi di un sistema di forze in costante equilibrio, scegliendo pedivelle più lunghe aumentiamo la forza applicata sul pedale ma diminuiamo la velocità di pedalata, poiché la circonferenza descritta dai pedali ha un raggio maggiore e impiega più tempo per essere percorsa.
In breve possiamo enunciare: • Pedivelle più lunghe: più forza applicata a scapito della velocità (e della frequenza di pedalata); • Pedivelle più corte: meno forza applicata a velocità e frequenza di pedalata maggiori;
Ora, la scelta tra più forza o più velocità è un aspetto soggettivo e dipende dalle scelte personali e dalle capacità tecniche di ognuno. Esiste però un metodo per conoscere la lunghezza delle pedivelle adatta a noi e per farlo dobbiamo utilizzare la lunghezza del nostro femore rilevata in precedenza. Infatti, in base alla lunghezza del femore si ha:
• Lunghezza inferiore o uguale a 300mm = pedivelle 165mm; • Lunghezza compresa tra 301 e 400mm = pedivelle 170mm; • Lunghezza compresa tra 401 e 480mm = pedivelle 175mm; • Lunghezza superiore di 481mm = pedivelle 180mm;
Ovviamente questa comparazione deve tenere conto delle disciplina, poiché nella mtb di solito si usano pedivelle più corte per evitare il contatto con rocce o radici. Se osservate bene una mtb, a parità di dimensioni, avrà il movimento centrale più alto rispetto a una specialissima.
Calcolare la larghezza del manubrio (H)
La larghezza del manubrio varia dal tipo di disciplina, poiché un manubrio da mtb sarà sicuramente più largo rispetto a una piega da corsa. Il manubrio deve consentire una presa comoda e sicura, senza sbilanciare il ciclista né forzare le articolazioni clavicolari. Solitamente si utilizza una formula matematica molto semplice, che afferma
Larghezza manubrio = larghezza spalle
Visto che i manubri, soprattutto nel caso delle pieghe da corsa, sono disponibili in una gamma che copre dai 400mm ai 480mm, bisogna trovare la misura immediatamente piĂą vicina alla nostra larghezza spalle.
Se si volesse prediligere una presa più ferma oppure la possibilità di avere un braccio di leva maggiore durante gli sprint o le salite ripide si può montare un manubrio di larghezza immediatamente superiore, come un 420mm nel mio caso.
Riassumendo
Tumblr media
fonte :
www.bikeitalia.it
www.bccascioli.it
0 notes
matteogazzera · 4 years
Text
Bagna Caoda
La Bagna Caoda tra i beni immateriali da tutelare come Patrimonio dell’Umanità, è il piatto della storia e della cultura piemontese.
La ricetta depositata è per 12 persone: - 12 teste di aglio
- 6 bicchieri da vino di olio extravergine d’oliva e, se possibile, un bicchierino di olio di noci
- 6 etti di acciughe rosse di Spagna (pescate in Mediterraneo)
Tagliare a fettine gli spicchi d’aglio precedentemente svestiti e privati del germoglio. Porre l’aglio in un tegame di coccio, aggiungere un bicchiere d’olio e iniziare la cottura a fuoco bassissimo rimescolando con il cucchiaio di legno e avendo cura che non prenda colore; aggiungere poi le acciughe dissalate, diliscate, lavate nel vino rosso e asciugate, rimestandole delicatamente. Coprire con il restante olio e portare l’intingolo a cottura a fuoco lento per una mezz’oretta, badando che la bagna non frigga. Versare la bagna negli appositi “fujot” (fornellini di coccio) e accompagnarla con le seguenti verdure:
- crude: cardi gobbi, topinambur, cavolo bianco, indivia e scarola, peperoni freschi, cipollotti crudi inquartati e immersi nel vino;
- cotte: barbabietole rosse, patate lesse, cipolle al forno, zucca fritta, peperoni arrostiti
E’ tradizione raccogliere alla fine lo “spesso della bagna” strapazzandovi dentro l’uovo
0 notes
matteogazzera · 7 years
Text
My Open Source suite
Natron che è l’equivalente di Adobe After Effect
Openshot che è l’equivalente di Adobe Premiere
Gimp che è l’equivalente di Adobe Photoshop
Rawtherapee che è l’equivalente di Adobe Photoshop Lightroom
Inkscape che è l’equivalente di Adobe Illustrator
Scribus che è l’equivalente di Adobe Indesign
LibreOffice che è l’equivalente di Microsoft Office
0 notes
matteogazzera · 7 years
Text
matteo gazzera
matteo gazzera
0 notes
matteogazzera · 8 years
Link
0 notes
matteogazzera · 9 years
Link
http://www.decanter.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-73d3d31d-c6ae-4b89-a2ff-daa72b4594f5.html#sthash.Boifck2g.fnmz
0 notes
matteogazzera · 9 years
Photo
Tumblr media
0 notes
matteogazzera · 9 years
Photo
Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media Tumblr media
(via Tetti verdi: le piante piĂą adatte ai green roof)
0 notes
matteogazzera · 9 years
Link
0 notes
matteogazzera · 9 years
Link
0 notes
matteogazzera · 9 years
Link
Kerkythea is a freeware software that can produce high quality renders without spending a cent on software licensing
0 notes
matteogazzera · 9 years
Photo
Tumblr media
Villa Savoye (Autumn Special) by architect Le Corbusier
SketchUp Kerkythea Photoshop
20 notes · View notes
matteogazzera · 9 years
Video
youtube
Cafe Racer - Short Film
0 notes
matteogazzera · 9 years
Link
0 notes
matteogazzera · 9 years
Link
il sito Write Words ci viene in soccorso per capire se una parola all’interno di una descrizione è stata o meno super-utilizzata.
0 notes
matteogazzera · 9 years
Link
Draw è un semplice tool online che permette di creare schemi e diagrammi di flusso da poter caricare (una volta terminati) direttamente sul nostro Google Drive o nella cartella di Dropbox
0 notes
matteogazzera · 9 years
Link
0 notes